trottolino Inviato 30 Ottobre 2014 Condividi Inviato 30 Ottobre 2014 Hanno messo un altra incombenza... presentare spesometro per partita iva agricola a regime esonero sia su acquisti che su vendite... multe fino a 3.000 euro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Viruz84 Inviato 30 Ottobre 2014 Condividi Inviato 30 Ottobre 2014 grazie della notizia. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MojeZemlje Inviato 30 Ottobre 2014 Condividi Inviato 30 Ottobre 2014 Benissimo, quindi altro tempo e soldi buttati via...Perchè devono recuperare soldi e ogni modo è buono...forse penseranno che ci sono furbetti che tengono il regime di esonero ma hanno un volume di affari superiore ai 7000 euro... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
spinotto Inviato 10 Novembre 2014 Condividi Inviato 10 Novembre 2014 Io non ci ho capito molto. sono un hobbista come tanti, tempo fa avevo aperto una partita iva senza obbligo di iscrizione alla camera di commercio e senza obbligo di contabilità ecc , soltanto per l acquisto del trattore. quello che produco lo destino al consumo familiaree quindi non vendo nulla. Ho riutizzato la partita iva tutte quelle volte che ho acquistato qualche attrezzo. Cosa devo fare ora alla luce del nuovo decreto di Renzi? la tengo aperta? o la chiudo definitivamente? nel caso in cui la chiuda, visto che ancora avrei necessità di qualche altro attrezzo da acquistare, lo posso comprare presso i rivenditori anche senza partita iva? Ringrazio chi mi daarà qualche spiegazione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nhsard Inviato 28 Novembre 2014 Condividi Inviato 28 Novembre 2014 Benissimo, quindi altro tempo e soldi buttati via...Perchè devono recuperare soldi e ogni modo è buono...forse penseranno che ci sono furbetti che tengono il regime di esonero ma hanno un volume di affari superiore ai 7000 euro... il problema è che per la stragrande maggioranza delle professioni , il regime dei minimi o agevolato, è ben oltre i 7000 euro noi siamo i soliti polli da spennare 10-20 anni fa 7000 euro ti permettevano forse di campare .......ma oggi ?? un'attività anche modesta sfora inevitabilmente i 7000 euro anche dopo 3-4 mesi 10000-12000 euro di fatturato nn ti permette quasi di campare , nonostante sia un volume di affare da regime ordinario......e relativa tassazione...... perchè quelli del governo nn spostano il regime di esonero a 12-15000 euro ?? io ne ho parlato con la mia associazione , ma a quanto pare nn sembrano minimamente interessati a tutelare il nostro lavoro , o forse guadagnerebbero troppo poco con le scartoffie , se molte aziende passano in regime agevolato....... lo stato anzichè aiutarci che fa ?? - diminuisce l'assegnazione del gasolio agricolo - forse alza le accise sul gasolio - nn fa niente per evitare la diminuzione dei premi pac - incentiva le IMPORTAZIONI dal nord africa - fa saltare un mercato importantissimo e in espansione come la russia , ove ESPORTARE prodotti di qualità - ci fa fare la pec , altrimenti ci multa , poi tutte le comunicazioni col la pubblica amministrazione CONTINUANO ad avvenire tramite cartaceo , - però promettono sempre di diminuire la burocrazia ....... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MojeZemlje Inviato 28 Novembre 2014 Condividi Inviato 28 Novembre 2014 Purtroppo agevolano e tutelano soli chi fa grossi volumi di affari...le piccole aziende sono destinate a scomparire e verranno mangiate dalle grandi... Lavoreremo tutti in grandi Kolchoz! Vabbè che lo spesometro non è nulla, è solo una comunicazione ma da l'impressione che lo stato pensi che chi dichiara meno di 7000 euro in verità evade e deve controllare...a me sembra così... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rico Inviato 29 Novembre 2014 Condividi Inviato 29 Novembre 2014 Benissimo, quindi altro tempo e soldi buttati via...Perchè devono recuperare soldi e ogni modo è buono...forse penseranno che ci sono furbetti che tengono il regime di esonero ma hanno un volume di affari superiore ai 7000 euro... Lo spesometro non frutta nulla allo stato e non ci sono spese come marche da bollo o simili, quello che vi chiedono va tutto all'associazione o al commercialista che deve fare l'elenco delle 3 fatture che hanno quelli sotto i 7000 euro e mandarlo per via telematica all'agenzia delle entrate. Se sono onesti vi fanno pagare 30 euro per il tempo e lo sbattimento dell'invio telematico... se no certi prendono anche 100 euro più iva... Ma li è l'associazione o il professionisti disonesto... Quindi a chi vi fa lo spesometro ditegli chiaramente che sapente che non ci sono tasse sopre ed è un elenco di 2 righe... La storia dello spesometro sotto i 7000 euro è assurda... non serve per l'evasione fiscale ma è un regalo stato fatto alla Coldiretti che tramite alcuni suoi parlamentari vicini ha fatto una prosposta per inserirlo nella finanziaria fatta ai tempi di Monti, dicendo che per avere la tracciabilità degli alimenti tutti avrebbero dovuto tenere le fatture e comunicare clienti e fornitori, esistendo lo spesometro per quelli sopra i 7000 euro hanno deciso di applicarlo anche a quelli sotto. Posso provarvi che CIA e Confagricoltura insieme avevano protestato e cercato di farlo togliere, ma essendo chiesto dalla Coldiretti che rappresenta il 70% del mondo agricolo non è stato possibile... Gli unici che hanno da guadagnare dallo spesometro sotto i 7000 € è la Coldiretti (lo stato non prende nulla), Le altre organizzazioni hanno aziende più grandi (e quasi nessun hobbista) per cui a loro non interessava... e non gli portava guadagno... ai commercialisti ancora meno... tanto l'obbista non va da loro... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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