alefriuli Inviato 7 Ottobre 2019 Condividi Inviato 7 Ottobre 2019 2 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto: Ok capo, quindi adesso torno indietro e mi rileggo tutte le storie di ale e cultivar, tutta roba che ho criticato così mi faccio una coltura e magari serve qualcosa... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Ehmmm...non per fare il rompipalle di professione (seppur diventerei ricco se mi pagassero..), ma se è una caratteristica del clone, l'unica soluzione è l'estirpo, l'innesto o la convivenza. Ma secondo te cos'è che manca al grappolo? Porta pochi acini? O cadono? È corto il rachide? Ci son pochi grappoli perché le gemme son cieche? O le gemme fanno pochi germogli? Dare consigli on line è la peggior cosa, a volte fai solo confusione. Chiama un tecnico in campagna (non quello del boro...??) e vedi con lui. Chiamane anche un altro per sicurezza.. Alla fine, prima di farti pippe con boro, zinco e menate varie, fai come dice CBO. Fatti dire clone e portainnesto e una bella analisi del terreno con un campionamento ben fatto (se non sai, informati, il modo con cui raccogli il campione da analizzare è fondamentale). Non ti offendere, nemmeno io saprei fare un campionamento senza rileggermi la procedura. È che spesso si danno per scontato cose che sembrano banali ma non lo sono per nulla. 2 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 7 Ottobre 2019 Condividi Inviato 7 Ottobre 2019 Detto che sono d'accordo con Cbo, nel senso che, ad una domanda del genere, si può rispondere solo con analisi del terreno incrociate col portainnesto, tagliare il cotico può essere una buona soluzione, al di là del drenaggio, anche per tagliare le radici, che male non fa mai, anzi. Come lo si fa nei frutteti vale anche in vigneto. Occhio ad eccedere con l'azoto, è un attimo trovarsi con un vasto assortimento di malattie e tralci immaturi.No ne, con le analisi del terreno non riesci ad essere preciso sull'azoto e quella fogliare più precosa la fai a giugno. La storia del legno 8mmaturo è perché c'è troppo ombreggiamento e competizione ma data dalla spinta dei portainnesti o dalla fertilità di fondo. Adesso dai una passata di azoto ma poi la gemma si fa con luce, fotosintesi e zuccheri quindi più con la chiona che non con radici e risorse azotate. Ma se si hanno piante stracariche di uva è il.motore gemma che sballa ormonalmente e in energia. Meno uva e meno tralci la pianta dura di più Il grande problrma poi è la potatura che è diventata troppo anticipata, i tagli prima di gennaio fanno male come quelli prima di luglio.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 7 Ottobre 2019 Condividi Inviato 7 Ottobre 2019 Ehmmm...non per fare il rompipalle di professione (seppur diventerei ricco se mi pagassero..), ma se è una caratteristica del clone, l'unica soluzione è l'estirpo, l'innesto o la convivenza. Ma secondo te cos'è che manca al grappolo? Porta pochi acini? O cadono? È corto il rachide? Ci son pochi grappoli perché le gemme son cieche? O le gemme fanno pochi germogli? Dare consigli on line è la peggior cosa, a volte fai solo confusione. Chiama un tecnico in campagna (non quello del boro...) e vedi con lui. Chiamane anche un altro per sicurezza.. Alla fine, prima di farti pippe con boro, zinco e menate varie, fai come dice CBO. Fatti dire clone e portainnesto e una bella analisi del terreno con un campionamento ben fatto (se non sai, informati, il modo con cui raccogli il campione da analizzare è fondamentale). Non ti offendere, nemmeno io saprei fare un campionamento senza rileggermi la procedura. È che spesso si danno per scontato cose che sembrano banali ma non lo sono per nulla.Non lo so, ho dato un'occhiata veloce in pre vendemmia, mi sembravano grappoli piccoli nel senso con pochi acini, erano belli dorati (anche xke la vegetazione non è molta e quindi prendono parecchio sole) e con chicchi relativamente belli, ma pochi in numero. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 7 Ottobre 2019 Condividi Inviato 7 Ottobre 2019 14 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto: Non lo so, ho dato un'occhiata veloce in pre vendemmia, mi sembravano grappoli piccoli nel senso con pochi acini, erano belli dorati (anche xke la vegetazione non è molta e quindi prendono parecchio sole) e con chicchi relativamente belli, ma pochi in numero. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Questo è quello che c'è scritto nel sacco del boro che uso io. Però lo ripeto: se è il clone fattene una ragione e fai le analisi del terreno, ancor meglio le fogliari e il top assoluto è l'analisi del picciolo. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 FERROUMATO Concime organico azotato. Miscela di concimi organici azotati con microelementi (Ferro). Caratteristiche Formulazione: Pellet Tipo di trattamento: Concimazione di copertura, Al terreno, Pre-semina / Pre-trapianto Tipo di fertilizzante: Concimi organici - Concimi organici azotati Scarica PDF pagina catalogo [404 Kb] Scarica PDF scheda di sicurezza [106 Kb] 24/03/2016 Composizione 3 % Azoto organico 3 % Anidride fosforica 7,5 % Anidride solforica 10 % Ferro 16 % Carbonio organico 4,5 % Carbonio umico e fulvico (HA+FA) COMPOSIZIONE FERROUMATO FERROUMATO FERROUMATO PRODOTTO PER REAZIONE NATURALE CONCIME ORGANICO NP MISCELA DI CONCIMI ORGANICI NP (SO3) CON FERRO (Fe) 3-3 (7,5) EXPORT EXPORT 10% FERRO CONCIME ORGANICO AZOTATO MISCELA DI CONCIMI ORGANICI AZOTATI CON MICROELEMENTI (FERRO) ∞ Maggiore persistenza di azione e capacità di rilascio nel tempo. ∞ Contiene il 10% di Ferro chelato naturalmente. ∞ Indicato per le colture arboree e per i vigneti, per le colture erbacee. Applicazione al terreno Dose media d'impiego 4-8 q/Ha CARATTERISTICHE FERROUMATO è un concime organico NP con Azoto e Fosforo di origine naturale ed interamente in forma organica, con Ferro e Zolfo ad azione rinverdente ed acidificante. Il prodotto si completa anche grazie alla presenza di microelementi. La peculiarità del prodotto è quella di permettere una interazione umo-minerale grazie alla presenza di sostanze umiche tra la sostanza organica selezionata, con il Ferro e lo Zolfo (complessati naturalmente) così da ottenere nel tempo una buona azione acidificante e rinverdente. Grazie a tale meccanismo, FERROUMATO, riesce ad avere una specifica azione nutritiva per consentire il miglior assorbimento oltre che del Ferro e dello Zolfo, anche di tutti i microelementi, presenti nel concime o immobilizzati nel terreno. Infatti grazie alle ottimali condizioni di pH intorno al capillizio radicale della pianta molti nutritivi, che per reazione alcalina del terreno, non possono essere assorbiti, vengono rimobilizzati e resi disponibili per le colture. Per le colture arboree e per i vigneti il momento migliore per la distribuzione di FERROUMATO è indicativamente dopo la raccolta o alla ripresa vegetativa primaverile, con l’accortezza di interrare il prodotto e se il terreno è inerbito, di spargerlo prima dello sfalcio. COMPONENTI ORGANICHE Letame essiccato, pennone AZOTO (N) organico 3% ANIDRIDE FOSFORICA (P2 05) Totale 3% COMPONENTI MINERALI ANIDRIDE SOLFORICA (SO3) Totale 7,5% Sale di Ferro (solfato, carbonato). FERRO (FE) Totale 10% CARBONIO ORGANICO (C) 16% FORMULAZIONE 25% TASSO DI UMIFICAZIONE CARBONIO ORGANICO (C) UMICO E FULVICO (HA+FA) 4,5% Pellettato C/N 5,3 CONFEZIONI kg 25 COLTURE PERIODO APPLICAZIONE DOSE AGRUMI Autunno, inverno 6-8 q/Ha VITE DA VINO Inizio primavera, post raccolta, autunno 6-8 q/Ha VITE DA TAVOLA Autunno, inverno 8-12 q/Ha PESCO, ACTINIDIA Inizio primavera, post raccolta, autunno 8-10 q/Ha MELO, PERO Inizio primavera, post raccolta, autunno 4-8 q/Ha SUSINO, CILIEGIO, ALBICOCCO Inizio primavera, post raccolta, autunno 5-8 q/Ha FRAGOLA In presemina o pretrapianto 4-8 q/Ha COLTURE ERBACEE In presemina o pretrapianto 4-8 q/Ha ORTIVE A PIENO CAMPO In presemina o pretrapianto 4-8 q/Ha COLTURE PROTETTE In presemina o pretrapianto 30-60 kg/1000 mq COLTURE FLORICOLE In presemina o pretrapianto 40-80 kg/1000 mq PIANTE DA FRONDA VERDE In presemina o pretrapianto 100-150 kg/1000 mq SIEPI E ORNAMENTALI Autunno, fine inverno 80-150 kg/1000 mq Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 Nessuno ha mai provato sta roba ?? Nel reparto giallume son 3 anni ormai che spendo soldi e tempo senza risolvere il problema , oggi 1 Kg. a pianta (sesto 3.20 x 1.20) dopo aver messo sotto al gocciolatore in funzione 20 grammi di sequestrene .. ??se non fonzia mi impicco !! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PGS 35 Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 5 minuti fa, martinaz ha scritto: Nessuno ha mai provato sta roba ?? Nel reparto giallume son 3 anni ormai che spendo soldi e tempo senza risolvere il problema , oggi 1 Kg. a pianta (sesto 3.20 x 1.20) dopo aver messo sotto al gocciolatore in funzione 20 grammi di sequestrene .. ??se non fonzia mi impicco !! ferro chelato in fertirrigazione con acidi umici e fulvici lo hai già provato? nei nostri terreni i granulari con tanto ferro hai un risultato scarso rispetto le aspettative, molto rimane insolubile 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 1 ora fa, martinaz ha scritto: Nessuno ha mai provato sta roba ?? Nel reparto giallume son 3 anni ormai che spendo soldi e tempo senza risolvere il problema , oggi 1 Kg. a pianta (sesto 3.20 x 1.20) dopo aver messo sotto al gocciolatore in funzione 20 grammi di sequestrene .. ??se non fonzia mi impicco !! A parte che il sequestrene costa la follia, spesso il problema del ferro è che non viene assorbito perché bloccato nel terreno. Io ho problemi di clorosi molto pesanti e diffusi (caratteristici della zona). Le analisi dicono che il ferro c'è nel terreno. I fogliari, ovviamente, sono come acqua fresca. Quest'anno ho fatto blocchi alternati con e senza somministrazione di acidi fulvici in granuli, 15 giorni fa, da ripetere ad inizio primavera (totale 4 q.li/ha, 100euro/q.le...). In una piccola parcella ho dato il ferro con palo iniettore a 10gr/pianta, che ripeterò, stessa dose, ad inizio stagione. Ferro chelato EDDHA con una frazione orto-orto di 4,8, quindi un buon prodotto. Nonostante ciò, credo che non otterrò nulla in quanto, appunto, il problema è che non verrà assorbito. Questo per dire di non aspettarti miracoli dal sequestrene. Non so quanto costi il prodotto che hai postato ma il concetto è corretto: concimare assieme ad acidi unici e, soprattutto, fulvici. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CBO Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 2 ore fa, martinaz ha scritto: Nessuno ha mai provato sta roba ?? Nel reparto giallume son 3 anni ormai che spendo soldi e tempo senza risolvere il problema , oggi 1 Kg. a pianta (sesto 3.20 x 1.20) dopo aver messo sotto al gocciolatore in funzione 20 grammi di sequestrene .. ??se non fonzia mi impicco !! Io quest'anno nel veneziano ho scaricato 3 ql/ha di questo e lo riprendo con 1.5 qol/ha a marzo p.v. nella fascia ingiallita quest'anno. Sfuso 240 ql trattato a 27 eurini/ql i.e. https://www.fomet.it/it/prodotti/fertilizzanti-minerali/33-fermag-plusr.html Sei andato giu' pesante anche di portafoglio. Comunque Scam fa ottimi prodotti. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 (modificato) 3 ore fa, martinaz ha scritto: Nessuno ha mai provato sta roba ?? Nel reparto giallume son 3 anni ormai che spendo soldi e tempo senza risolvere il problema , oggi 1 Kg. a pianta (sesto 3.20 x 1.20) dopo aver messo sotto al gocciolatore in funzione 20 grammi di sequestrene .. ??se non fonzia mi impicco !! Prima di impiccarti, ti consiglio vivamente di considerare il pH del terreno. I nostri terreni romagnoli hanno un pH basico compreso fa 7,7/8,5.....che rende difficilmente assimilabile il ferro ed altri elementi. Forse l uovo di colombo sarebbe somministrare del volgarissimo zolfo ventilato a terra o aghi di pino. A volte la soluzione è più facile di quello che uno pensa Zolfo ventilato 95% siciliano lo si trova a circa 1euro kg., In quantità sicuramente a meno..secondo me una prova la farei....1kg per pianta d inverno così viene assorbito dal terreno dovrebbe fare differenza Modificato 17 Ottobre 2019 da ALAN.F 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PGS 35 Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 42 minuti fa, CBO ha scritto: Io quest'anno nel veneziano ho scaricato 3 ql/ha di questo e lo riprendo con 1.5 qol/ha a marzo p.v. nella fascia ingiallita quest'anno. Sfuso 240 ql trattato a 27 eurini/ql i.e. https://www.fomet.it/it/prodotti/fertilizzanti-minerali/33-fermag-plusr.html Sei andato giu' pesante anche di portafoglio. Comunque Scam fa ottimi prodotti. ph e calcare attivo nei tuoi terreni? csc e % argilla ?...scam ottimi però per me in romagna dare ferro al terreno in granuli sono soldi quasi buttati, con la manichetta è diverso già, per chi non ha irrigazione rimangono solo i fogliari (sempre veicolati) e fare concimazioni organiche 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 Cmq il reparto giallume è una striscia trasversale di 20\30 metri che mi prende quasi tutte le fila , in totale nemmeno le ho contate , so di certo che circa 6 Q. li ho distribuiti a terra manualmente con paletta 1Kg. pianta .. primo anno.con ferro chelato EDDHA problema poi ricomparso l'anno seguente .... secondo anno prodotto Timac per acidificare in fertirr. alternato a ferro EDDHA , l'anno seguente forse ancora peggio (cioè 2019) st'anno solfato ferroso + acido citrico in fertirr. alternato a ferro chelato ma non mi convince ..poi oggi provo pure questa carta del ferroumato , come si dice da me "a starò d'avdéé* Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 17 Ottobre 2019 Condividi Inviato 17 Ottobre 2019 5 minuti fa, martinaz ha scritto: Cmq il reparto giallume è una striscia trasversale di 20\30 metri che mi prende quasi tutte le fila , in totale nemmeno le ho contate , so di certo che circa 6 Q. li ho distribuiti a terra manualmente con paletta 1Kg. pianta .. primo anno.con ferro chelato EDDHA problema poi ricomparso l'anno seguente .... secondo anno prodotto Timac per acidificare in fertirr. alternato a ferro EDDHA , l'anno seguente forse ancora peggio (cioè 2019) st'anno solfato ferroso + acido citrico in fertirr. alternato a ferro chelato ma non mi convince ..poi oggi provo pure questa carta del ferroumato , come si dice da me "a starò d'avdéé* Dato che non è tanto proverei lo zolfo ventilato a dose generosa che ti ho detto. Arriva anche online, 40/50gr x metro quadro......3/4pugni per pianta e via. Con 30euro. Ti cavi lo sfizio 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 7 ore fa, PGS 35 ha scritto: ph e calcare attivo nei tuoi terreni? csc e % argilla ?...scam ottimi però per me in romagna dare ferro al terreno in granuli sono soldi quasi buttati, con la manichetta è diverso già, per chi non ha irrigazione rimangono solo i fogliari (sempre veicolati) e fare concimazioni organiche Il punto è questo. Non serve ferro, serve fare in modo che la pianta lo assimili. Son due cose molto diverse. Anche lo zolfo di Alan è, teoricamente, una soluzione corretta, a dosi anche maggiori. 2 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 7 ore fa, martinaz ha scritto: Cmq il reparto giallume è una striscia trasversale di 20\30 metri che mi prende quasi tutte le fila , in totale nemmeno le ho contate , so di certo che circa 6 Q. li ho distribuiti a terra manualmente con paletta 1Kg. pianta .. primo anno.con ferro chelato EDDHA problema poi ricomparso l'anno seguente .... secondo anno prodotto Timac per acidificare in fertirr. alternato a ferro EDDHA , l'anno seguente forse ancora peggio (cioè 2019) st'anno solfato ferroso + acido citrico in fertirr. alternato a ferro chelato ma non mi convince ..poi oggi provo pure questa carta del ferroumato , come si dice da me "a starò d'avdéé* Che frazione orto-orto aveva il ferro che hai dato? Ad ogni modo, il sequestrene costa un botto ma sei certo della qualità. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 Mio padre sull'Abate sono anni che spara il ferro chelato con l'interratore, circa 5gr pianta e non ha più nessun problema di clorosi. Il ferro funziona di norma ma costa parecchio, nel melone sarebbe da fare anche tutte le settimane ma arrivi alla fine che ti sei mangiato il raccolto quindi optiamo per massimo due interventi in fertirrigazione, e già il giorno dopo lì trovi molto più verdiInviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
PGS 35 Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 22 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto: Mio padre sull'Abate sono anni che spara il ferro chelato con l'interratore, circa 5gr pianta e non ha più nessun problema di clorosi. Il ferro funziona di norma ma costa parecchio, nel melone sarebbe da fare anche tutte le settimane ma arrivi alla fine che ti sei mangiato il raccolto quindi optiamo per massimo due interventi in fertirrigazione, e già il giorno dopo lì trovi molto più verdi Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk gianni e poi i tuoi terreni per la clorosi sono molto più facili da gestire, farlo già da te a senso, esempio io ho terreni con 45% argilla e 45% limo csc da 24 calcare attivo alle stelle e so intorno al 1,8... se butto ferro granulare diventa sasso, anche i chelatati liquidi migliorano ma di poco, martinaz ha proprio centrato il segno, bisogna rendere disponibile il ferro acidificando, ergo so e acidi umici e fulvici, poi il resto del lavoro lo fa la pianta acidificando la rizosfera però una mano bisogna dargliela...lo zolfo ha effetto molto momentaneo perché viene subito dilavato però potrebbe essere un idea in primavera, comunque io vado controcorrente qui ma i fogliari non li denigro una mano la danno sempre ho visto Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Francesco F. Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 forse ripeto concetto già espresso da qualcuno: senza la possibilità di assimilare, puoi buttar quello che vuoi ma la pianta non migliora. per assimilare, la pianta necessita di carbonio, sostanza organica, che rendono biodisponibili le sostanze presenti nel terreno. E, dal mio punto di vista, parlare di azoto, in senso stretto, è assolutamente fuorviante perchè non si crea equilibrio nel vigneto. andiamo a lavorare sulla struttura, sulla sostanza organica, sull'umificazione: sappiamo bene che negli ultimi 50 anni l'Italia ha perso quasi tutto il suo potenziale di fertilità, a causa del depauperamento di sostanza organica. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto: Mio padre sull'Abate sono anni che spara il ferro chelato con l'interratore, circa 5gr pianta e non ha più nessun problema di clorosi. Il ferro funziona di norma ma costa parecchio, nel melone sarebbe da fare anche tutte le settimane ma arrivi alla fine che ti sei mangiato il raccolto quindi optiamo per massimo due interventi in fertirrigazione, e già il giorno dopo lì trovi molto più verdi Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk C'è clorosi e clorosi. Da me il ferro c'è, analisi alla mano, ma non viene assimilato. I fogliari, da me, sono come acqua fresca, e non è un modo di dire. In altri areali, con due colpi di fogliare risolvi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 26 minuti fa, Francesco F. ha scritto: forse ripeto concetto già espresso da qualcuno: senza la possibilità di assimilare, puoi buttar quello che vuoi ma la pianta non migliora. per assimilare, la pianta necessita di carbonio, sostanza organica, che rendono biodisponibili le sostanze presenti nel terreno. E, dal mio punto di vista, parlare di azoto, in senso stretto, è assolutamente fuorviante perchè non si crea equilibrio nel vigneto. andiamo a lavorare sulla struttura, sulla sostanza organica, sull'umificazione: sappiamo bene che negli ultimi 50 anni l'Italia ha perso quasi tutto il suo potenziale di fertilità, a causa del depauperamento di sostanza organica. Io ho una sostanza organica molto elevata, tra i 4,5 e i 5,3 nonostante il terreno sia a frutteto da 50 anni. Eppure non basta. Ovviamente ho il calcare attivo alto, visti i sassi che ho, ma non quanto ci si aspetterebbe e il ph è intorno al 7,8. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 Io ho riportato la mia esperienza, sono consapevole che in altri areali la situazione è nettamente diversa. Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 14 ore fa, alefriuli ha scritto: Che frazione orto-orto aveva il ferro che hai dato? Ad ogni modo, il sequestrene costa un botto ma sei certo della qualità. Sò gnorante ...che intendi per frazione ? cmq non potrei dirtelo le confezioni vuote sono bell'è che sparite...l'ultima che ho in casa è Sequestrene della Singenta..credo... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 1 ora fa, martinaz ha scritto: Sò gnorante ...che intendi per frazione ? cmq non potrei dirtelo le confezioni vuote sono bell'è che sparite...l'ultima che ho in casa è Sequestrene della Singenta..credo... Il ferro è suddiviso in due parti. Una parte è detta "orto-orto" ed è quella più facilmente assimilabile, l'altra è la "orto-paro", che è molto più difficile da assorbire e si fissa facilmente al terreno. Solitamente le soluzioni in vendita sono al 6% di ferro. Un buon ferro è considerato tale, al di là dell'agente chelante, se la frazione orto-orto è maggiore/uguale al 4,8%. Non chiedermi oltre, non so nulla di più. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 18 Ottobre 2019 Condividi Inviato 18 Ottobre 2019 Il ferro è suddiviso in due parti. Una parte è detta "orto-orto" ed è quella più facilmente assimilabile, l'altra è la "orto-paro", che è molto più difficile da assorbire e si fissa facilmente al terreno. Solitamente le soluzioni in vendita sono al 6% di ferro. Un buon ferro è considerato tale, al di là dell'agente chelante, se la frazione orto-orto è maggiore/uguale al 4,8%. Non chiedermi oltre, non so nulla di più.È il.modo in cui si fissa all'agente chelante che lo deve appunto.chelare prendere con le chele. L'agente chelante serve e non sono tutti uguali. Serve tantissimo acidificare e dare organico a piene mani con inerb8mento fondamentale. Ma non è possibile che sia solo il ferro c'é altro. Fogliare aiuta molto di più ma la clorosi resta una palla al piede anche per via dei portainnesti.Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CBO Inviato 19 Ottobre 2019 Condividi Inviato 19 Ottobre 2019 Dategli da mangiare a ste piante. Chelati o no. Non fate i paraculi. Giu' bombe che il prossimo anno e' magra la previsione. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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