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MCT

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Alessio la vangatrice fa calare la terra a valle come anzi di più della fresatrice, infatti durante il suo lavoro movimenta più terra dela fresa e fra l'altro il movimento delle bielle fa si che la terra tenda ad essere lanciata contro lo sportello posteriore a pettine dove le zolle si rompono riducendo la zollosità residua.

Per quanto concerne la lavorazione tutta ad un verso dei terreni con forte pendenza, la teoria secondo la quale non c'è calo di terreno è vera fino ad un certo punto, infatti se si tende a fare una lavorazione profonda procedendo in discesa gli utensili che normalmente vengono chiamate vanghe, lanciano il terreno verso il posteriore dell'attrezzo però data la forte pendenza non riescono a tale scopo, quindi una buona parte della terra lanciata rimane all'interno dell'attrezzo, questo determina un surplus di terra in quella zona che determina uno scarico della stessa verso la parte anteriore fra attrezzo e trattore, quindi la terra cala ugualmente.

L'unico modo di non far calare la terra è non muoverla, sembra una banalità ma è la verita.

 

Per quanto concerne le sollecitazioni imposte dall'attrezzo al trattore c'è da dire che su sodo sono micidiali su terreno già lavorato con vangatrice e poco calpestato si riesce a sopportare anche se ci sono sempre, io con il cingolato che si avvicina a 40 Q.li a volte mi sembra di avere una persona dietro al sedile che mi prende letteralmente a calci in culo, quindi c'è poco da fare.

 

La vagatrice con la sua lavorazione non gira la terra come l'aratro.

 

se devi lavorare un terreno mai smosso oltre i pochi cm fatti con la fresa o lavorato solo con la trincia allora ti conviene vangarlo subito dopo che finiscono le pioggie invernali, infatti risulterà un pò più morbido perchè ancora un pò umido, attento che un pò umido non significa bagnato altrimenti le zolle che fai diventano dure come i sassi, non c'è bisogno che sia in tempera ma deve essere leggermente più umido, poi visto che non hai mai vangato sicuramente andrai a distruggere una parte dell'apparato radicale sviluppatosi in superfice, quindi lavora il terreno prima possibile, se non avessimo avuto un febbraio cosi piovoso avresti potuto farlo anche adesso.

Alle mie parti i vecchi facevano vangare a fine gennaio-febbraio dopo concimazione e senza coperchio, più la terra rimaneva male e più erano contenti, ciò significava avere un'ottima aereazione del terreno e capacità di assorbire acqua, poi si procedeva ad una seconda lavorazione ad aprile maggio a seconda dell'andamento stagionale del tempo con fresatrice o vangatrice (che preferisco fino a maggio) dotata di sportello a pettine e slitte laterali regolate con poca terra, ossia minima profondità di lavorazione massimo 8-10cm, in tal modo la terra si pareggiava, si tappavano tutti i buchi e sapendoci lavorare la vangatrice fa rimanere il terreno fino quasi come la fresatrice.

 

X Diego ma i 40 m non si fanno con le normali macchine, parlando di Tortella ci vuole almeno una serie 405, difficilmente in uso per lavorazioni interfilari.

Ci sono anche altre vanghe tipo Tortella serie 505 Celli di cui non ricordo la serie e mi sembra anche Falc che fanno 60 cm, però avendo avuto occasione di vederle lavorare tutte insieme sul medesimo terreno nell'edizione dell'eima in campo 2003, secondo me quella che lavorava meglio era la selvatici Bivanga in quanto aveva bisogno di molta meno potenza per poter lavorare e poi laciavail terreno meno zolloso.

Modificato da MCT
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Pienamente d accordo con te mct anche se i 40 cm si riescono a fare già con le tortella 305 a limite si ritorna a marcia indietro sul lavorato per cavare di più

Qui de me le vangatrici grandi 180 220 cm. a 8 vanghe le hanno i terzisti dietro ai cingolati ( tipo trekker 396 ecc) per fare gli scassati ( a rinculo diciamo noi ) sotto ai vigneti per non "sfasciare " l' intelaiatura del tendone.

Teoricamente fanno lo stesso lavoro di una pala meccanica aprono e poi vanno dentro ma a me personalmente è un lavoro che non piace prima di tutto perchè non credo sia possibile fare gli 80 cm . che garantiscono chi fa questi lavori seconda cosa per i costi perchè è un lavoro che richiede molto tempo ( bisogna tener conto che una macchina che fa questi lavori chide 45 50 euro l ora)

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Io ho una vecchia V8/NL paragonabile ad un'attuale 305/200 ed una 305 /170 ce l'ho e 40 cm non l'ho mai fatti, perchè fare il lavoro che dici tu bisogna togliere le slitte avere le vanghette nuove e ripassare almeno 2 volte, costa più che fare lo scasso con l'aratro e alla fine non fai lo scasso.

Sul discorso delle buche in mezzo al tendone per rimettere le viti dico che tutto si può faer ma ammazzi attrezzo e trattore, poi per tirare la terra via dalla buca ti devi comunque muovere a marcia indietro e stando nel tendone devi fare moltissima attenzione ai paletti ed alle viti vicine, poi come si dice ognuno si sderena come vuole, io le farei più con un piccolo retroescavatore o con una pala retroportata.

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Grazie Giancarlo della tua esaustiva spiegazione,dalla quale ho capito che la vangatrice non fa me per me!fa scivolare verso valle come la fresa o addirittura di più,il discorso che la terra si ingolfa sotto i cofani succede comunque anche con la fresa,ma io ho risolto andando pianissimo e non scendendo tanto di profondità,ma solo per fare un pareggiamento e una rinfrescata,in quanto la mia terra in quel punto una volta rivoltata con l'aratro è come la farina ma non sperare che siano tutte rose e fiori anche se non è dura(vedi scivolamenti e ingolfamenti!) prima di mettere giù le piantine di broccoli,questo posso permettermelo solo per questo tipo do coltura in quanto la superfice è molto limitata.

Nel vigneto però non posso continuare con la fresa,per il momento ho preso un estirpatore usato a 9 ancorette per appunto pareggiare e riempire i crepi delle terra in agosto,(altro appezzamento con tutt'altra terra)per le lavorazioni primaverili e autunnali,devo decidere se prendere un ripper a 5 ancore con rullo o un dissodatore/arieggiatore......

 

Scassi con la vanga?di 80 cm in più,mah.....Rimessaggio di viti??mah....io per fare il rimessaggio delle viti uso la trivella,con 1500 euro ne prendi una con inversore e non devi star li sudare per posizionarti in maniera perfetta per non fare disastri!!

Modificato da Alessio
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:AAAAH:Ma cosè il terremoto???dopo quella del nostro amico Pasquale,son andato a vedermene qualche altra su you tube,ma fa troppo casino,spara terra ovunque.....non no per carità,non è la macchina che fa per me,non la potrei utilizzare su tutti i mie tipi di terreno!

 

Giancarlo,cancella pure i miei post,solo ora mi accorgo di come lavora la macchina,e di quanto non ne sapevo nulla,sicuramente avrò detto un mucchio di cavolate!!!

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alessio, direi che quella di pasquale è una codizione abbastanza a limite...di solito le vangatrici non fanno tutto quel casino, la terra lavorata viele si lanciata indietro ma rimane sempre intorno all'atrezzo...magari pasquale ha aperto tutta la griglia posteriore per lavorare in condizioni molto difficili (vedi terreno bagnato) per evitare ingolfamenti!

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Luca se conosco per come l'ho visto il terreno che lavora Pasquale (similmarmo) la vanga la tengono sempre aperta perchè la terra è veramente dura e li non dubito che quello è il lavoro standard della macchina.

 

Certamente su terra meno tenace non fa tutto quel mulino.................

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Allora preciso che il terreno del video è molto ostico....e il sottoscritto usa l'attrezzo oltre le sue capacità....cioé uso la pdp del trattore ad una rotazione di 1100g/min in modo tale da imprimere alle zolle create dalle vanghe una giusta energia x permettere una buona frantumazione quando s'infrangono contro gli speroni posteriori.....poi è da precisare che la profondità a cui si riferisce il video è la massima ottenibile con la SELVATICI 3012 modello 220/250.....certo utilizzandola in modo + consono l'effetto "rumore" e lancio del terreno lavorato sono decisamente più umane......

 

ALESSIO non voglio scoraggiarti....anzi x me è il miglior lavoro da un punto di vista AGRONOMICO , infatti la porosità (intesa come somma dei macropori e micropori) del terreno lavorato dalle vangatrici è decisamente superiore rispetto alle altre tipologie di lavorazioni.....e fattore non ultimo è l'utilizzo in condizioni d'umidità elevata del terreno da lavorare che sarebbe fortemente proibitivo x un'aratura (ad esempio).....

Modificato da MCT
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Concordo con Pasquale quando elogia il tipo di lavoro che la vagatrice riesce a fare è veramente un attrezzo d'oro in quanto ricalca la zappatura manuale, da contro ha una quantità di manovellismi che non ritroviamo in nessun altro attrezzo azionato dalla pdp per la lavorazione del terreno, purtroppo tanta capacità e qualità nelle lavorazioni richiede una manutanzione particolare, noi sulle Tortella 8 vanghe abbiamo 10 cuscinetti per ogni biella o più semplicemente per vanghetta che lavora, sommandoci poi quelli che sono sul telaio fra una biella e l'altra e della scatola dove c'è la coppia conica ed il cambio di velocità siamo fra i 100 ed i 110 cuscinetti, calcolato che ogni volta che si revisiona per bene il tutto una cinquantina di cuscinetti si cambiano, fra piccoli e grandi.

 

Alessio, la vangatrice è un gran mezzo e comunque in mezzo alle piante o alla vigna non va fatta girare con il motore a 2000 giri, iovado sui 1400-1500 massimo.

 

Pasquale il fatto che la fai girare cosi veloce secondo me è un bene per la terra e per l'attrezzo.

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Uhm qualcosa mi sfugge,pasquale parla di 1100 giri alla pdf.....quindi immagino usi la 1000 o la 750 ad un abbastanza elevato numero di giri motore,per cui credo di capire il "terremoto" che fa:asd:

 

Mentre tu Giancarlo dici di tenere il motore sui 1500 giri,ma con che regime alla pdf?inoltre credo che 1500 giri motore siano pochini per tenere allegro il motore in base alla sforzo creato dalla vangatrice,quanti cv ha il tuo cingolo?

 

Inoltre dici che farla girare a quelle velocità che secondo il mio parare sono troppo alte fa bene alla vangatrice,ma la macchina per quanti giri è stata concepita indipendentemente dalla sue velocità che ha lei sul cambio.....?

 

Posto un estratto dal sito Selvatici:

 

PdF. 540= 167 RpM

PdF. 750= 232 RpM

 

# CAMBIO A LEVA A 3 VELOCITÀ

( M. 8,2 elicoidale) brevetto SELVATICI +60 Kg. 132 Lbs PdF. 540: I 145 II 165 III 205 RpM

 

Che significa?grazie a tutti

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Le vangatrici vengono concepite per girare con regime pdf a 540 g/min.

Però io penso che le macchine vanno usate non solo come dice il costruttore, ma anche a seconda del tipo di terreno che andremo a lavorare, quindi il fatto che Pasquale la usi con pdf a 1000 giri e regime motore al massimo vuol dire che le sue condizioni operative (campo aperto) gli permettono di far lavorare il motore cosi alto di giri e la pdf a 1000 perchè ha un terreno abbastanza duro ma omogeneo, ossia lui mi sembra di capire che abbia terra dura con piccoli sassi, ma niente massi fissi a terra o mobili ma di grosse dimensioni posizionati a pochi cm di profondità.

 

Con una situazione pedologica come la sua Pasquale facendo lavorare il mezzo in quel modo, fa sforzare il meno possibile l'attrezzo e ottiene l'effetto di sminuzzare la terra il più possibile.

Dico questo in quanto ponendo per fissa la velocità di avanzamento del trattore ad esempio pari a 2km/h l'attrezzo fatto girare con pdp a 540 giri riesce a far dare più colpi al minuto, invece facendolo girare a 1000 giri i colpi sono quasi il doppio, questo determina che ad ogni impatto con il terreno la vanghetta che gira più veloce è chiamata a staccare e rompere una fetta di terreno più fina, questo porta ad un minor sforzo da parte della venghetta per effettuare il lavoro, una migliore sgretolamento del terreno staccato dalla vanghetta, inoltre la maggiore velocità fa si che tutta la catena cinematica sia costretta a sopportare livelli di coppia inferiori rispetto a quelli che dovrebbe sopportare se lavorasse con pdf a 540 giri.

 

Invece io faccio girare la vangatrice con un regime motore più basso, perchè ho sassi affioranti sia fissi che mobili, inoltre ho una miriade di sassi di medie e piccole dimensioni e per non distruggere la vangatrice dopo poche ore di lavoro, devo per forza lavorare cosi.

Infine nelle vangatrici ci sono cambi di velocità a 3 o 4 marce che consentono di modulare al meglo la velocità dell'attrezzo.

Modificato da MCT
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Allora vediamo un pò.....le vangatrici selvatici in mio possesso sono operanti con pdp 1000g/min ,in qanto sono della serie x alte potenze....io uso la "1000eco" ,in tal modo il regime di 1000rpm viene raggiunto a soli 1560g/min del motore...quindi facendo salire il regime motore intorno ai 1700g/min la velocità di rotazione della pdf arriva a poco + di 1100g/min ....preciso che è sconsigliato un uso oltre il regime di rotazione della pdp da progetto , x ovvi motivi di un usura + marcata degli organi lavoranti, soprattutto facente parte dei vari manovellismi di cui è composta la vangatrice.....diciamo che sono consapevole di un uso non proprio consono dell'attrezzo....ma è pur vero che non sempre faccio ricorso ad un uso così "selvaggio".....i terreni in cui opero sono privi totalmente di scheletro , molto profondi e classificati come medio impasto tendenti argillosi (cioè alto titolo in argilla e limo , da alcune analisi di laboratorio sono risultati franco-argillosi )...

Resto comunque dell'idea che anche operando a livelli estremi ,rispetto alle caratteristiche del mezzo ,quando si opera con molta attenzione ,e conoscendo profondamente mezzo e terreno si possono ottenere ottimi risultati....

è ovvio che stiamo parlando di un attrezzo "impegnativo", non semplice come un aratro ....quindi le accortezze nell'utilizzo sono decisamente superiori....... ma il risultato è ad alti livelli....

Resto a disposizione x ulteriori delucidazioni...

 

Aggiungo...che delle varie vangatrici che ho potuto vedere in lavoro ,posso dire che non tutte danno dei risultati ,per me ottimali....cioé ad esempio le vangatrici CELLI effettuano un taglio delle fette in modo + verticale rispetto alla SELVATICI ,ciò porta ad un ribaltamento minimo delle zolle, comportando uno scarso interramento dei residui colturali superficiali....buone sono invece le tortella ...fanno un lavoro molto simile a quello effettuato dalla Selvatici.....può sembrare che faccia pubblicità del marchio, ma vi assicuro che le mie sono solo costatazioni di fatto....

Modificato da Mapomac
Unito messaggio. Usare tasto edita
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Pasquale hai provato ad abbassare i bracci del sollevatore ed attaccare l'attrezzo più basso, nei limiti del possibile onde evitare ingolfamente nella parte anteriore-bassa del telaio dell'attrezzo, in tal modo le vanghette sarebbero meno verticali.

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Mah...non condivo il fatto di usare una qualsiasi macchina,oltre i giri cosigliati e progettati dalla casa,capisco l'utilizzo per carichi non gravosi della 750 al posto della 540 rimanedo ben attenti a non superere i 540 però...nel caso della vangatrice credo che i monovellismi gridino vendetta!

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  • 4 settimane dopo...

do il mio modesto contributo.:leggi:.

nelle mie zone non si usano quasi piu per via degli elevati costi necessari per lavorare. infatti la velocita bassissima fa si che ci vogliono molte ore/ ettaro.

Il lavoro fatto è tuttavia molto buono sempre che chi usa il trattore sia un vero terzista :clapclap:altrimenti buche e ammassi di terra sono per la maggiore:briai:.

specie in discesa quando la vanga tende a spingere e a interrarsi cosi come in salita in presenza di avvallamenti.

tenendo le griglie basse si evita lo sparare terra e in discesa occorre sempre tenere il sollevatore puntato..cioe non libero di abbassarsi, questo fa si che la vangatrice non possa interrarsi e ingolfarsi lasciando poi la classica buca.

sino a diversi anni fa negli oliveti in sabina era l' attrezzo per la maggiore, in genere come marca e' TORTELLA che ha anche il pregio di avere tutte le parti smontabili e quindi facilmente sostituibili, molte ditte usano invece i colli principali monopezzo che risultano poi in caso di avaria di difficile e enerosa manutenzione.

la migliore è la serie 305 che ha le vanghe larghe e usa ingolfarsi meno della 205 ( che ho io) naturalmente si usa col cingolato meglio se con attacco a due punti invece dei tre punti classici, questo fa si che la vanga sia molto vicino al trattore e resti ferma.

come detto prima...visti i costi elevati e il tempo necessario e anche i pochi in grado di lavorarci bene sono state soppiantate dal trincia e successiva passata a prima estate di erpice frangizolle a dischi.

una grande perizia tecnica era richiesta per le lavorazioni di oliveti dove occorreva saper scodare il trattore per lavorare l' interfilare...con buona pace per i portavanga ( che tendono a torcersi):AAAAH: ma...cosi era...:perfido:

la mia vangatrice è tuttora sui classici blocchetti di tufo sotto al capannone..ultimo utilizzo un anno fa quando per insegnare a mio figlio gli ho fatto vangare 450 piante di olivo..adesso è soppiantata da frangizolle viviani ecm..che alla fine fa lo stesso lavoro con un quarto di tempo in meno, lascia il terreno piano e senza le spese di pezzi e ricambi che servivano per mantenere efficente una vangatrice.

è tutto .heheheO0

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dimenticavo...

lasciate perdere i terreni con i sassi..altrimenti addio vanga e portafoglio..e tenete sempre la manina sulla leva del sollevatore...

leggendo vari post aggiungo..prima di inziare a lavorare controllate l' allineamento albero cardanico trattice vanga.

prima di interrare l' attrezzo da fermi abbassare il sollevatore lentamente cosi da aprire il terreno, le vanghe tortella hanno il dispositivo variazione velocita..quindi potete regolare la fetta di terra oppure poter usare una velocita leggermente superiore usando la velocita di rotazione piu alta..ma piu gira piu si usura..quindi..

in ultimo..importantissimo..portatevi una leva togliterra e un coltello affilato..come si ingolfa dovete fermarvi e pulire..cosi come se erbe si attorcigliano intorno ai giunti e ai cuscinetti..se non lo fate ve ne pentirete dopo.

con la vanga ero imbattibile..

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  • 4 settimane dopo...

Ciao a tuttti, mi sono appena iscritto, scusatemi se non sono molto pratico di queste discussioni, sono in possesso di un trattore gommato Agrifull 36 cv del 1995 largo 155cm, ma volevo dei consigli, se è possibile montare una vangatrice su questo mezzo è quale modello con quante pale e quale peso.

Grazie

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ciao a tutti, ho letto con molto interesse tutto il post, e vedendo che viene un po' denigrato, voglio esprimere il mio parere, considerata la mia esperienza nell'uso delle vangatrici.-

sono figlio di agricoltore contoterzista con la 2° vangatrice in possesso, 48 enne , agricoltore per hobby nei week end, e definisco la VANGATRICE

il non plus ultra delle attrezzature con PDF per la lavorazione del terreno .-

naturalmente detto attrezzo, e' nato, secondo me, per una buona lavorazione di circa 20/25 cm e per essere applicato dietro un buon trattore (cingolato possibilmente) che abbia un buon rapporto peso/potenza diciamo dai 45/50 cv in su, e non eccessivamente largo.

vi racconto: mio papa' e stato possessore dal 1970 di un cingolato venieri c 453 con vangatrice sicma 6 vanghe largh cm 140 e con 8 anni di contoterzi ha effettuato oltre 7000 ore di lavoro, di cui circa 4000 solo con vangatrice.......lavorando qui nella zona terreno collinoso anche argilloso (pesante) con la presenza di sassi piccoli-medi, ebbene la manutenzione e' stata nella norma di altre attrezzature atte alla lavorazione del terreno.- nel 1977 ha acquistato (permuta) un nuovo fiat 605 C con vangatrice sicma 6 Vanghe tipo Pesante di cm 150 di larghezza , ha rallentato il contoterzi, ma comunque anchesso ha superato le 8000 ore, di cui la meta' con vangatrice, posso dirvi nei dettagli, la manutenzione eseguita nel corso degli anni, per mantenerla efficiente e funzionale, normale lubrificazione quindicinale, di circa 1 ora, sostituzione di 3 serie di cuscinetti, e sostituzione di 4 serie di vanghe nell'arco di oltre 30 anni di onorato servizio, non mi sembrano a mio parere, e vista la mole di lavoro eseguita, una eccessiva manutenzione e eccessiva usura delle parti in movimento, inoltre, voglio specificare, che detta vangatrice non ha subito rotture di nessun genere.....ed e' tutt'ora efficente .-

e' per noi un attrezzo d'oro, nonostante il fiat 605 c sia un tantino piu' veloce (va usata solo in prima marcia) mentre con cingolati di altre marche ,puo' essere usata anche in 2° marcia, lascia il terreno con una zollosita' media distruggendo le erbacce e permettendo il drenaggio del terreno, senza lasciare la suola di lavorazione, quindi evita di molto, rispetto ad altri attrezzi, nei periodi di forti piogge, la formazione di canaloni con successivi smottamenti del terreno, come detto sopra, va usata in epoche e periodi giusti, come ad esempio la prima lavorazione annuale o su terreno incolto, va eseguita con terreno in tempera (leggermente umida) cioe' marzo/aprile o (vedi sopra) come volevano gli anziani in febbraio.......rispetto all'aratro (anch'esso nobile ed utile atrezzo) permette in un unico passaggio di avere un terreno lavorato e piu' pianeggiante (alcune volte si e' seminato direttamente sul vangato) e poi un'erpicatura finale......rallenta la lavorazione del terreno, e la ricrescita delle erbacce, in quanto sono sufficienti 2/3 lavorazioni annuali per tenere libero il terreno dalle erbacce ........

qui da noi, diciamo, che chi possiede la vangatrice usa sempre meno l'aratro.........

unico neo , secondo me ....il peso.......un pò eccessivo (ma utile per evitare i saltellamenti su terreni aridi, ma dipende anche dall' inclinazione delle bielle e suo angolo di penetrazione, dalla destrezza dell'operatore, e dalla sensibilita' del sollevatore,sollevatore leggermente in tiro per terreni duri), soprattutto se da usare con i gommati frutteto (ma alcune aziende hanno prodotto le versioni leggere)..

OTTIMO E INSUPERABILE attrezzatura.......

-peccato ALESSIO, la distanza che ci divide, vorrei tanto farti vedere dal vivo e farti provare una vangatrice, uno degli attrezzi ideali per frutteti e vigneti.......TE NE INNAMORERAI

-un mio suggeriomento GIO63,per il tuo trattore, ci vuole un tipo leggero/medio, peso sui 300/450 kg (al caso una zavorratura anteriore al tuo trattore) avente una larghezza di circa 15/20 cm in piu' rispetto al trattore (al limite devi stringere un po il tuo Agriful) (naturalmente meglio puo' consigliarti il tuo rivenditore di fiducia)...ciao a tutti

P.S. vi indico questo sito http://www.sicma.it/index.php?option=com_content&task=view&id=106&Itemid=136 (non per pubblicita') ma per meglio suggerirvi un mio consiglio:

la serie pesante per lavorazioni gravose con trattori cingolati/campo aperto;

la serie media per lavorazioni normali con trattori medio/frutteti;

la serie v per lavorazioni hobbistiche

inoltre

http://gramegna.pangeaweb.net/vangatrici/

 

http://www.tortella.it/italiano.htm

 

http://www.selvatici.com/Vangatrici-Serie-120.45_0_1_2.asp

 

http://www.celli.it/prodotti/vangatrici/y70/

 

http://www.falc.eu/it/prodotti/vangatrici.html

 

qui potete vedere foto e video della lavorazione del suolo

http://www.vangatrici.com/italia/

 

http://www.youtube.com/results?search_query=vangatrice&aq=f

 

http://gramegna.pangeaweb.net/vangatrici/

http://www.youtube.com/user/GramegnaItaly

Modificato da toninope
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  • 2 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...

da me (prov. frosinone) equasi tutti hanno una vangatrice in casa, le piu diffuse sicuramente tortella, serie 105 e 205 visto il genere di trattori.infatti le prime si vedono attaccate a trattori tipo fiat 455, 505, e qualche 605 o landini 4500 o 5500 mentre le seconde a trattori gommati tipo fiat 540 640, same agron o landini 5500 6500 o anche piu recenti ma senpre di quelle dimensioni.

io ne ho una leggera mod. 005-135 cm da 360 kg e una piu pesante mod. 205-175cm da 760kg. la prima la prendemmo quando l'attaccavamo ad un tigrone 3600 due cilindri sostituito poi con il tigrone 7700 che quindi l'ha resa sottodimensionata. la 005 è per trattori diciamo fino a 40 cavalli con un peso intorno ai 15 quntali, infatti quando la uso con il 7700 lo porto sempre a pochi giri motore x evitare rotture improvvise in caso di urti con sassi o radici interrate. la seconda, il mod. 205, l'avevamo presa per il 5500 landini, che come motore la soddisfava bene salvo condizioni estreme, ma forse era un pò troppo leggero. poi sostituendolo con l' 80 explorer la vangatrice diciamo che si è meglio adattata al trattore, come peso, ma purtroppo resta 10 cm circa per lato piu stretta del trattore. comunque ora l'attacco al tk 70 e mi sono accorto che con il cingolato non si ha quella sensazione di spinta specialmente in discesa, però cosa importante bisogna stare attenti a non ripassare sul terreno gia smosso dalla precedente passata perché, un pò per la terra che il telaio della vanga si tira avanti, un pò per i cingoli che affondano sulla terra lavorata, un pò per la poca luce libera da terra, fatto sta che se capita che il trattore si inpancia nn ne esci più. poi inoltre aggiungo che la maggior parte degli utenti, compreso il sottoscritto, per ovviare in parte agli scossoni che il trattore riceve quando lavora con la vanga, sostituiscono i bracci verticali del sollevatore con delle catene. ora ho intensione di fare la stessa modifica anche sul tk.

Modificato da 80explorer
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porto la mia esperienza..vangatrice FALCHI da 2,5 mt, la uso da 5 anni, ormai ho abbandonato l'aratura...ho fatto creare dal fabbro una sorta di supporto ove dietro alla distanza di mt 1,10 vi sono 2 ancore (per intenderci tipo ripper ) che vanno a 1 mt di profondita' mentre vango; di solito 2 passate ad incrocio..

 

vantaggi:

-abbinamento lavoraz.superficiale a profonda( il terreno e' fantastico)

-il tutto mosso da un 85 cv( non si e' detto che la vanga beve decisamente meno dell'aratro e secondo me in termini di manutenzione non e' cosi' disastrosa..pensiamo solo al costo pneumatici del trattore)

-puo' operare con terreno umido improponibile per aratro

-con le ancore la vanga "non spinge" il trattore(appena acquistata mi aveva quasi bruciato una frizione) ed un 85 cv riesce a trascinare due ancore che in condizioni normali necessiterebbero di almeno un 100 cv

-per la velocita' riesco anche a vangare in tranquillita' 3 ha. al giorno..per me non e' male

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