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Trattori ARBOS


Federix

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la cilindrata mi sembra troppo piccola per 134 cv, sicuramente da nuovo andrà bene ma dopo tante ore, un motore così spinto, che affidabilità può garantire?

Quanto si parla di Fendt tutti a criticare i motorini dei serie 900, ma qui se guardiamo il rapporto cv/cilindrata non siamo messi tanto meglio.

 

Basterebbe fare un semplice calcolo senza andare a naso!

 

Nel caso del Lombardini-Kohler abbiamo 39,4 cv/litro a fronte dei 51,2 cv/litro di 936 (prima serie)... direi che qualche differenza numerica si evince!

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Concordo con te Andrea, i primi Foton-Lovol che arrivarono erano più arretrati come tecnologia ed erano sostanzialmente mezzi meccanici, se pure con buoni componenti (motori Perkins e parti Carraro), che però hanno avuto poco successo da noi, mentre all'estero ce ne sono parecchi e anche negli stati uniti.

 

Questa nuova serie si distingue per il balzo ed il cambiamento tecnologico e stilistico, se poi ci associ un marchio come Arbos certo che in?Italia fa più scalpore, ma all'estero anche con marchio Lovol prenderà piede.

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Io presi un auto coreana kia 15 anni fa...un pioniere. .auto low cost...ben 292000km...ma era orribile....ora Kia è una superpotenza automobilistica , e le sue sportage sono ovunque. DESIGN ITALIANO, management esperto e capace, se fanno un buon prodotto al 20%in meno..fra 3 anni il futuro è verde arbos:asd:

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Io presi un auto coreana kia 15 anni fa...un pioniere. .auto low cost...ben 292000km...ma era orribile....ora Kia è una superpotenza automobilistica , e le sue sportage sono ovunque. DESIGN ITALIANO, management esperto e capace, se fanno un buon prodotto al 20%in meno..fra 3 anni il futuro è verde arbos:asd:

 

Devi però considerare anche la tenuta del prezzo dell'usato. Anche se saranno eccezionali da usati per un bel po' di tempo varranno sempre meno degli altri... Chi andrà a cercare un usato avra sempre il bubbio che chi lo ha venduto lo abbia fatto per disperazione - vista l'origine cinese - poi magari saranno meglio degli europei ma la maggior perdita di valore è da tenere in considerazione. Quando abbiamo preso la Panda sono andato a frami fare il prezzo anche da Hyundai e Kia ecc., la differenza di prezzo alla fine è poca (sulle auto, diverso è sui fuoristrada) poi guardando i listini dell'usato ho visto che la tenuta del prezzo delle Panda è di molto superiore e facendo i conti è risultata più conveniente la panda.

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Devi però considerare anche la tenuta del prezzo dell'usato. Anche se saranno eccezionali da usati per un bel po' di tempo varranno sempre meno degli altri... Chi andrà a cercare un usato avra sempre il bubbio che chi lo ha venduto lo abbia fatto per disperazione - vista l'origine cinese - poi magari saranno meglio degli europei ma la maggior perdita di valore è da tenere in considerazione. Quando abbiamo preso la Panda sono andato a frami fare il prezzo anche da Hyundai e Kia ecc., la differenza di prezzo alla fine è poca (sulle auto, diverso è sui fuoristrada) poi guardando i listini dell'usato ho visto che la tenuta del prezzo delle Panda è di molto superiore e facendo i conti è risultata più conveniente la panda.

Sulle auto girando moltissimo avrei mille mille racconti ...(l attuale utilitaria diesel 1400:AAAAH:.. ha 350.000km...made in Germany/giappone con catena, no cinghia:leggi:..quando ci arriverai con una panda ..se ci arriverai:2funny:...capirai che son tanti tanti..)...ma tornando ai trattori, con un rapporto qualità prezzo favorevole, il successo è assicurato.

Un terzista vorrebbe avere sempre la marca del cuore.:asd:..ma a volte aver 30-40 mila euro in meno da pagare nell ammortamento, rendono fine anno più leggero, chi poi ha 5/10 ettari, e si volesse prendere Il TRATTORE della vita...facendo meno di 300ore in un anno, sa che il valore dell usato è un discorso relativo, io, e tanti come me, lavorano il terreno come secondo lavoro,ma anche primo con vecchi impagabili ferri :ave:targati Same SLH(Same Lamborghini Hurlimann)Landini, Fiat, MF...tutto anni 80..con fil di ferro, olio e chiave 13/17 per la pompa nafta...:2funny:...ma se un giorno , tra mille revisioni, tier e robe varie dovessi trovarmi con la pistola alla tempia per cambiar trattore...il budget $$$ sarebbe all apice della scala valori, e di un buon usato avrei mille remore,:nutkick: visto che il 90%dei problemi nascerebbero dalle normative vigenti e future:nutkick:...poi da profondi incubi legati dall elettronica ...col cavolo che fra 20/30 anni spie e controlli elettrici funzioneranno ancora...non ci credo manco se lo vedo..

Quindi se Arbos Lovol mi facesse un prodotto decente al 20%/30%in meno lo valuterei..con tutti i pro e contro..il mondo del consumismo in fondo è questo. .

Modificato da ALAN.F
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Il mercato delle auto è ben diverso da quello dei trattori.

Sull'automotive bene o male tutti hanno un auto che serve per spostarsi, e a quel punto si valuta in base alle esigenze e ai tragitti se andare su una panda o Audi a6. Per i limiti di velocità che ci sono e per i consumi delle auto, al 99% potrebbe bastare la panda per spostarsi.

 

Sui trattori il mercato è decisamente più ristretto e saturo di modelli, i piccoli agricoltori che sono disposti a spendere per una macchina nuova sono sempre meno e molto pochi, i terzisti avendo fretta e richiedendo potenza evitando fermi macchina andranno sempre su macchine più blasonate e con assistenza capillare.

Quindi già in partenza si troverebbero ad affrontare una fascia di mercato piccola e competitiva.

Se poi iniziano a montare componenti fatte da terzi, motori Perkins, assale Carraro ecc, i costi lievitano, e non credo che si riuscirà ad avere un trattore tanto più economico di kubota per esempio, che anche loro quando sono partiti nel segmento fino ai 130cv, avevano dei buono prezzi, ma soluzioni tecniche antiquate e poco costose, mettendosi al passo sono arrivati a fare buone macchine ma a prezzi non molto inferiori alla concorrenza. I nuovi 7001 poi non credo li regalino dovendo ammortizzare i nuovi stabilimenti.

 

Quindi si potrebbero essere interessanti, ma solo per una fascia di nicchia a mio avviso, disposta a cambiare un trattore ogni 20-30 anni, e con numeri limitati di vendita.

Che poi il marchio arbos o Bubba possa fare presa nel 2015 solo perché un nome storico è stato appiccicato sul cofano degli assemblati cinesi, la vedo dura... A quel punto meglio aver acquistato il vecchio logo Fiat e il colore terracotta

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Il mercato delle auto è ben diverso da quello dei trattori.

Sull'automotive bene o male tutti hanno un auto che serve per spostarsi, e a quel punto si valuta in base alle esigenze e ai tragitti se andare su una panda o Audi a6. Per i limiti di velocità che ci sono e per i consumi delle auto, al 99% potrebbe bastare la panda per spostarsi.

 

Sui trattori il mercato è decisamente più ristretto e saturo di modelli, i piccoli agricoltori che sono disposti a spendere per una macchina nuova sono sempre meno e molto pochi, i terzisti avendo fretta e richiedendo potenza evitando fermi macchina andranno sempre su macchine più blasonate e con assistenza capillare.

Quindi già in partenza si troverebbero ad affrontare una fascia di mercato piccola e competitiva.

Se poi iniziano a montare componenti fatte da terzi, motori Perkins, assale Carraro ecc, i costi lievitano, e non credo che si riuscirà ad avere un trattore tanto più economico di kubota per esempio, che anche loro quando sono partiti nel segmento fino ai 130cv, avevano dei buono prezzi, ma soluzioni tecniche antiquate e poco costose, mettendosi al passo sono arrivati a fare buone macchine ma a prezzi non molto inferiori alla concorrenza. I nuovi 7001 poi non credo li regalino dovendo ammortizzare i nuovi stabilimenti.

 

Quindi si potrebbero essere interessanti, ma solo per una fascia di nicchia a mio avviso, disposta a cambiare un trattore ogni 20-30 anni, e con numeri limitati di vendita.

Che poi il marchio arbos o Bubba possa fare presa nel 2015 solo perché un nome storico è stato appiccicato sul cofano degli assemblati cinesi, la vedo dura... A quel punto meglio aver acquistato il vecchio logo Fiat e il colore terracotta

 

da quanto so, per le potenze più alte si parla di deutz, non sono d'accordo sul discorso che se assembli i costi lievitano, non è assolutamente cosi, svilupparsi in casa una trasmissione e una motorizzazione, per esempio, costa un'esagerazione e che ben pochi sono in grado di affrontare, l'investimento di Deutz per le nuove motorizzazioni è stato di oltre 100 milioni di euro e loro sono partiti da una base che già conoscevano, svilupparsi in casa tutto, ad oggi, credo sia controproducente per certe realtà come la Arbos, a loro conviene acquistare dei buoni pacchetti e assemblarli al meglio, i costi di sviluppo sono limitati, se poi ne hai le capacità ti sviluppi la parte di gestione, tanto per iniziare.

sviluppare internamente cambi e motori, devi avere non solo tanti soldi, ma anche persone che hanno le capacità di farlo, non si tratta di fare due ingranaggi e due fusioni, poi è ovvio che non c'è nulla da inventare, si compra un trattore concorrente e si copia....... ma a volte anche copiando il risultato finale non è come ci si aspetta, inoltre, non è solo il fare il pezzo, ma c'è dietro tutta un'organizzazione di service e assistenza che ha dei costi non da poco, se metti un cambio ZF e un ponte Carraro, ricambi e assistenza li fai appoggiandoti a quella esistente del fornitore composta da persone che hanno esperienza, o almeno si spera.

 

concordo sul fatto, che i grossi terzisti la scelta la fanno in base all'organizzazione del post vendita e del service, oltre al fatto che, più la marca è blasonata e più regge nell'usato, sulle piccole e medie potenze la concorrenza è terribile, credo che loro possano spuntarla solo se il prodotto sarà qualitativamente buono ad un prezzo onesto, altrimenti la vedo dura, senza contare che al momento non esiste ancora una rete commerciale, che sarà comunque un tassello importante da fare.

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Ora pensavo anche ad un'altra cosa, le serie Foton-Lovol come la 54, dove c'erano i piccoli 254 e 354 che fine faranno? resteranno in commercio?

 

Perchè avevo visto un 254 Narrow e non è male, cambio laterale, inversore, buona meccanica e buon prezzo. Si tratta di un mezzo totalmente meccanico comunque, ma chissà se tramite Arbos/Bubba lo rispediranno nel mercato don un design più appetibile e qualche modifica, che anche se per di se non era male.

 

Per Arbos ci vorrà tempo per fare presa ma ricordiamoci che questi hanno parecchio capitale e conoscenza, se andate a vedere fabbricano camion, automobili e mezzi pesanti per movimento terra.

Modificato da Luca88SD
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Ora pensavo anche ad un'altra cosa, le serie Foton-Lovol come la 54, dove c'erano i piccoli 254 e 354 che fine faranno? resteranno in commercio?

 

Perchè avevo visto un 254 Narrow e non è male, cambio laterale, inversore, buona meccanica e buon prezzo. Si tratta di un mezzo totalmente meccanico comunque, ma chissà se tramite Arbos/Bubba lo rispediranno nel mercato don un design più appetibile e qualche modifica, che anche se per di se non era male.

 

Per Arbos ci vorrà tempo per fare presa ma ricordiamoci che questi hanno parecchio capitale e conoscenza, se andate a vedere fabbricano camion, automobili e mezzi pesanti per movimento terra.

 

hanno grandissimi capitali, il mio dubbio riguarda il management italiano, perchè di solito quando si hanno molti soldi, si tende poi a tralasciare alcune cose per propri interessi e non vorrei che poi certe possibilità si brucino senza nemmeno iniziare.

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Ho scritto anche un piccolo articolo su Autoconfronti che vi riporto, riepilogala storia del marchio e ci sono anche immagini aggiornate O0

 

Arbos-Bubba, il ritorno del marchio agricolo piacentino sotto il segno Lovol

 

Arbos-Bubba, un marchio che molti ricorderanno per il passato è tornato in vita grazie ad una società Cinese, la Foton-Lovol.

 

Questo marchio evoca ricordi in tutti gli agricoltori e non Italiani per le sue acchine e per il successo che ottenne nel campo della meccanizzazione agricola, vediamo una breve storia:

 

La Bubba (di Pietro Bubba fu Domenico) è stata un'azienda Italiana nata a Santimento (PC) nel 1896, quest'azienda produceva macchinari agricoli conosciuti in tutta l'Italia e non solo.

 

Il primo macchinario prodotto fu una sgusciatrice per piccoli semi, in seguito si aggiunsero le trebbie e le presse che acquisirono la fama dei marchi più conosciuti all'epoca. L'azienda a fine anni 10 inizia a recuperare macchinari e mezzi agricoli dell'esercito (mezzi di costruzione USA) che si dimostrano poco affidabili e mal utilizzati, infatti questi mezzi erano ceduti a dei privati ad un costo basso che ne facilitava l'acquisto.

 

Revisionando i mezzi e sostituendo i motori con gli innovativi "testa calda" aggiunge affidabilità e semplicità ad essi, costituendo di fatto i suoi primi modelli denominati UTC£ ed UTC4 nel 1924.

 

Una volta terminati i mezzi americani a disposizione da modificare nel 1926 nasce il modello UTB3,ed in seguito i modelli UT3 e UT5.

 

Nel 1927 viene a mancare Pietro Bubba, ed in seguito alla crisi del 29 viene costituita la società Bubba S.A.

 

Nel 1954 la società viene denominata Arbos-Bubba per poi diventare definitivamente nel 56 solo Arbos.

 

La Arbos nata nel 1954 era una fabbrica di biciclette, il nome nasce dalla fusione dei nomi dei suoi fondatori Armani e Boselli, che per l'appunto nello stesso anno rilevò la Bubba.

 

Divenuto con il solo marchio Arbos dal 56 la società non ebbe vita facile, infatti i numeri esigui delle vendite dei suoi primi 2 modelli (33 trattori a ruote e 9 cingolati sino al 31 dicembre del 55) mettono in crisi il marchio, che a sua volta nel 64 fu acquistato dalla statunitense White (White Motor Company).

 

 

Nel 75 fu messa in liquidazione dalla White e fu acquistata nel 76 dai Fratelli Magni che la denominarono "Nuova Arbos".

 

Ad Ottobre del 73 c'è un nuovo cambio di gestione e viene denominata Arbos S.P.A, la produzione si concentra in mietitrebbie per grano, riso e mais la cui produzione cessa definitivamente nel 1994, queste trebbie saranno ricordate per la loro grande efficienza ed affidabilità, tutt'oggi infatti esistono tanti modelli che lavorano nei campi di tutta l'Italia e non solo, si ricercano ricambi ed il mercato dei mezzi è ancora sviluppato ed attivo.

 

Nel 2015 viene annunciato che la società cinese Foton-Lovol Heavy Industry ha acquisito il marchio Arbos-Bubba, e già a Settembre ci sono le prime foto del nuovo trattore agricolo Arbos che partecipa anche al Tractor of the Year.

 

Ecco alcune immagini dal Web:

 

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