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Credito d'imposta 2020-2023


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7 ore fa, valeriol25 ha scritto:

ENTRO IL 30 NOVEMBRE BISOGNA FARE LA COMUNICAZIONE AL MISE , COL MODULO DA STAMPARE ED INVIARE VIA PEC, DEGLI ACQUISTI FATTI NEL 2021  !!!!!!!!!!!!!!!!

La mia commercialista dice che non è obbligatoria, ma "caldamente" consigliata.

Inoltre va firmata digitalmente prima di inviarla.

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7 ore fa, 1760michele ha scritto:

Io ho fatto gli acquisti nel 2022, qual’è il termine per la comunicazione al mise?

Tu hai iniziato già nel 21 ad usufruire del credito?

Fatto nel 2020 e 2021. L'ho utilizzato fin da subito, appena avevo fatto l'autocertificazione per la contabilità, che inserisce il credito mi sembra nei sistemi IVA

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10 ore fa, 1760michele ha scritto:

 

In questa circolare dell’agenzia delle entrate, nella tabella a pag. 6, ho letto che si può iniziare a scaricare dall’anno dell’acquisto in seguito all’interconnessione. Qualcuno di voi ha già iniziato ad usufruire del credito già dall’anno dell’acquisto? Avevo sempre letto che si poteva scontare dall’anno successivo…

 

 

Io ricordo che con le modifiche apportate a novembre 2020 si è passati a fruizione nello stesso anno di interconnessione. Inizialmente era anno successivo

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10 minuti fa, Simone 83 ha scritto:

A me stamattina il sindacato ha detto che è obbligatoria e che è derogata fino al 6 dicembre.

Cose entrambe di cui non trovo riscontro.

Nella circolare c'è scritto che non è obbligatorio, e della proroga non trovo scritto nulla da nessuna parte. 

Ho sentito un consulente esterno che mi ha curato la 4.0 con perizie e quant'altro e mi ha "sconsigliato" di farla.

Secondo lui è una cosa "dichiarata" solo a fini statistici ma con richieste molto tecniche. Sempre secondo lui non vorrebbe che una volta analizzata la dichiarazione si  riscontrassero incongruenze e ti vengono a mazzuolare.

Mahhhhh

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1 minuto fa, b4ftagli ha scritto:

Ho sentito un consulente esterno che mi ha curato la 4.0 con perizie e quant'altro e mi ha "sconsigliato" di farla.

Secondo lui è una cosa "dichiarata" solo a fini statistici ma con richieste molto tecniche. Sempre secondo lui non vorrebbe che una volta analizzata la dichiarazione si  riscontrassero incongruenze e ti vengono a mazzuolare.

Mahhhhh

Bhè, se così fosse mi dispiace ma io avrei dei dubbi sul consulente scelto.

Su quella dichiarazione l'unica cosa che viene dichiarata è il costo di acquisto dei beni per ogni settore di apparenenza e basta, non chiedono altro.

Sulla storia dei controlli a seguito della dichiarazione a mio avviso è una fandonia: quanto sarebbe più semplice per l'Agenzia delle Entrate effettuare una ricerca sugli F24 con i codici di esenzione dedicati, e controllare, ad esempio, chi ha detratto più di 50.000 euro/anno?

Perchè mai l'Agenzia delle Entrate dovrebbe richiedere le suddette dichiarazioni al Mise, quando invece ha già molto di più in casa?

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Modello Perizia

Ho trovato questo modello di perizia sul sito del Mise.

Sinceramente se il contenuto della perizia è di questo livello non vale i 1000 euro richiesti e tanto vale farsi l'autocertificazione se il costo del bene è sotto i 300. Che ne pensate?

Le vostre perizie sono fatte così oppure hanno contenuti più esaustivi all'interno?

Modificato da 1760michele
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50 minuti fa, 1760michele ha scritto:

Modello Perizia

Ho trovato questo modello di perizia sul sito del Mise.

Sinceramente se il contenuto della perizia è di questo livello non vale i 1000 euro richiesti e tanto vale farsi l'autocertificazione se il costo del bene è sotto i 300. Che ne pensate?

Le vostre perizie sono fatte così oppure hanno contenuti più esaustivi all'interno?

Quella è una perizia giurata, quindi, teoricamente, qualcuno si assume la responsabilità di dire che il tuo investimento è corretto. Naturalmente alla fine sono sempre cazzi nostri.

Io la perizia preferisco averla per avere uno scudo in più.

Insieme alla perizia a me hanno rilasciato anche una relazione tecnica con foto e quant'altro.

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7 minuti fa, b4ftagli ha scritto:

Quella è una perizia giurata, quindi, teoricamente, qualcuno si assume la responsabilità di dire che il tuo investimento è corretto. Naturalmente alla fine sono sempre cazzi nostri.

Io la perizia preferisco averla per avere uno scudo in più.

Insieme alla perizia a me hanno rilasciato anche una relazione tecnica con foto e quant'altro.

Sul fatto dello scudo in più vale fino ad un certo punto perchè il tecnico si assume la responsabilità di dire che il tuo investimento è corretto il giorno in cui lui è venuto a fare la perizia. In caso di controllo sei sempre tu che devi dimostrare il mantenimento dei requisiti fino al giorno del controllo e lo scudo serve fino a un certo punto.

Quindi se ho capito bene la perizia giurata che ti hanno fatto è uguale al modello che ho linkato io, poi nella relazione tecnica hanno descritto il soddisfacimento dei 5+2 requisiti? In questo caso la relazione tecnica sarà il tuo supporto in caso di controllo.

Se il singolo bene non supera i 300 io farei l'autocertificazione e mi preparerei al controllo.

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1 ora fa, 1760michele ha scritto:

Sul fatto dello scudo in più vale fino ad un certo punto perchè il tecnico si assume la responsabilità di dire che il tuo investimento è corretto il giorno in cui lui è venuto a fare la perizia. In caso di controllo sei sempre tu che devi dimostrare il mantenimento dei requisiti fino al giorno del controllo e lo scudo serve fino a un certo punto.

Quindi se ho capito bene la perizia giurata che ti hanno fatto è uguale al modello che ho linkato io, poi nella relazione tecnica hanno descritto il soddisfacimento dei 5+2 requisiti? In questo caso la relazione tecnica sarà il tuo supporto in caso di controllo.

Se il singolo bene non supera i 300 io farei l'autocertificazione e mi preparerei al controllo.

La perizia è più o meno così, la relazione tecnica non l'ho guardata con attenzione.

Se io fossi un controllore prima cerco quelli con autocertificazione perché quelli con perizia, teoricamente, hanno sicuramente rispettato i requisiti.

Poi se hai rispettato i paletti non dovresti avere noie, ma preferisco che nessuno mi venga in azienda a dirmi "bravo sei stato nei paletti".

Naturalmente "ognuno a casa sua pittura del colore che vuole"

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A me chiesero quasi 2000 per la perizia e decisi di non farla. Adesso ho conosciuto uno che si prende circa 500 euro. A questi prezzo l'avrei fatta per stare più tranquillo.

Il tecnico non è lontano da  Michele. Se serve contatto lo invio in privato

Modificato da mandorleto
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24 minuti fa, mandorleto ha scritto:

A me chiesero quasi 2000 per la perizia e decisi di non farla. Adesso ho conosciuto uno che si prende circa 500 euro. A questi prezzo l'avrei fatta per stare più tranquillo.

Il tecnico non è lontano da  Michele. Se serve contatto lo invio in privato

A me hanno chiesto 1000 la prima e 1200 la seconda. 500 è ottimo

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54 minuti fa, mandorleto ha scritto:

A me chiesero quasi 2000 per la perizia e decisi di non farla. Adesso ho conosciuto uno che si prende circa 500 euro. A questi prezzo l'avrei fatta per stare più tranquillo.

Il tecnico non è lontano da  Michele. Se serve contatto lo invio in privato

Si 500€ ci sta per compilare quel moduletto e giurarla. E poi pure sul costo delle perizie spetta il 40% di credito di imposta. 
Passami il contatto per piacere. 

Modificato da 1760michele
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1 ora fa, b4ftagli ha scritto:

Se io fossi un controllore prima cerco quelli con autocertificazione perché quelli con perizia, teoricamente, hanno sicuramente rispettato i requisiti.

Come fa il controllore a sapere se hai la perizia o l’autocertificazione prima di venire a controllare?

Non mi risulta che la perizia venga inviata all’agenzia delle entrate. 
Io comunque il controllo lo do per scontato, bisogna ragionare come se fosse una certezza. Però per mietitrebbia e trattrice sono abbastanza tranquillo. Per gli attrezzi isobus non lo chiedo nemmeno il credito di imposta per stare tranquillo. 

Modificato da 1760michele
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45 minuti fa, 1760michele ha scritto:

Come fa il controllore a sapere se hai la perizia o l’autocertificazione prima di venire a controllare?

Non mi risulta che la perizia venga inviata all’agenzia delle entrate. 
Io comunque il controllo lo do per scontato, bisogna ragionare come se fosse una certezza. Però per mietitrebbia e trattrice sono abbastanza tranquillo. Per gli attrezzi isobus non lo chiedo nemmeno il credito di imposta per stare tranquillo. 

Credo, ma non sono per niente sicuro, che in fase di "registrazione" del credito sia indicato se perizia o no

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1 minuto fa, b4ftagli ha scritto:

Credo, ma non sono per niente sicuro, che in fase di "registrazione" del credito sia indicato se perizia o no

Non è così, ma è come dice "1760michele": nessuno sa, sino al momento del controllo, se l'analisi del soddisfacimento dei 5+2 requisiti è stata soddisfatta con perizia asseverata/giurata, oppure con autocertificazione.

L'autocertificazione è corretta quella per la quale è stato postato il link qualche post fa, ma poi va corredata di analisi tecnica approfondita.

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7 ore fa, Primo ha scritto:

L'autocertificazione è corretta quella per la quale è stato postato il link qualche post fa, ma poi va corredata di analisi tecnica approfondita.

Intendi il modello di perizia giurata che ho linkato qualche post fa?

Sono certamente d’accordo sul fatto che il valore sta nella relazione tecnica, descrittiva del caso specifico, ma non credo ci sia obbligo da parte del tecnico a corredare la perizia con tale relazione. Bisogna pretenderla se si pagano queste cifre. 

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3 ore fa, 1760michele ha scritto:

Intendi il modello di perizia giurata che ho linkato qualche post fa?

si

3 ore fa, 1760michele ha scritto:

Intendi il modello di perizia giurata che ho linkato qualche post fa?

Sono certamente d’accordo sul fatto che il valore sta nella relazione tecnica, descrittiva del caso specifico, ma non credo ci sia obbligo da parte del tecnico a corredare la perizia con tale relazione. Bisogna pretenderla se si pagano queste cifre. 

Le perizie e/o autocertificazioni vanno obbligatoriamente corredate di perizia tecnica, altrimenti in fase di controllo non si possono evidenziare i dettagli tecnici sul soddisfacimento dei vari requisiti. 
 

Vi invito a legge la Circolare MISE del 15 dicembre 2017 n.547750 cui l'allegato modello di perizia postato sopra fa riferimento.
Quando c'è un allegato, va sempre letta la legge cui fa riferimento (e questo vale non solo per il credito d'imposta beni strumentali...).

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Il 1/12/2022 Alle 10:43, Primo ha scritto:

si

Le perizie e/o autocertificazioni vanno obbligatoriamente corredate di perizia tecnica, altrimenti in fase di controllo non si possono evidenziare i dettagli tecnici sul soddisfacimento dei vari requisiti. 
 

Vi invito a legge la Circolare MISE del 15 dicembre 2017 n.547750 cui l'allegato modello di perizia postato sopra fa riferimento.
Quando c'è un allegato, va sempre letta la legge cui fa riferimento (e questo vale non solo per il credito d'imposta beni strumentali...).

Molte grazie, questa Circolare è molto esplicativa.

Il problema è che più leggo e più mi sorgono dubbi. In particolare ho letto che: "Come si è già ricordato, la perizia giurata o l’attestazione di conformità (o, nel caso, la dichiarazione del legale rappresentante) devono essere acquisite dall’impresa entro la data di chiusura del periodo d’imposta."

Ciò significa che entro la fine dell'anno io dovrei acquisire la mia autocertificazione mandandomela via pec per la data certa. Sei d'accordo?

Per la data dell'interconnessione che cosa fa fede? Mi spiego meglio, io da Giugno ho utilizzato la mietitrebbia in modalità 4.0, facendo le mappe delle rese e tutto il resto come si vede nel PLM. Il mio commercialista ha quindi già iniziato a fruire del credito di imposta. L'ingegnere dice che prima di utilizzare il credito mi deve mandare una pec dove dice di aver verificato l'interconnessione e che a partire dalla data della pec posso fruire del credito. Chi ha ragione?

 

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7 ore fa, 1760michele ha scritto:

Per la data dell'interconnessione che cosa fa fede? Mi spiego meglio, io da Giugno ho utilizzato la mietitrebbia in modalità 4.0, facendo le mappe delle rese e tutto il resto come si vede nel PLM. Il mio commercialista ha quindi già iniziato a fruire del credito di imposta. L'ingegnere dice che prima di utilizzare il credito mi deve mandare una pec dove dice di aver verificato l'interconnessione e che a partire dalla data della pec posso fruire del credito. Chi ha ragione?

 

Secondo me ha ragione l'ingegnere. 

La possibilità di detrarre il credito inizia da quando viene definita la data certa della perizia (o autocertificazione), la quale certifica l'avvenuta interconnessione.

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