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Credito d'imposta 2020-2023


t101

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29 minuti fa, Primo ha scritto:

da una rapidissima lettura del documento al link sopra, appare essere il decreto applicativo del "Credito d'imposta ricerca, sviluppo innovazione e design", che ben poco ha a che fare con il Credito d'imposta beni strumentali, cosiddetto 4.0...

per capirlo era sufficiente conoscere l'italiano, non il burocratese.

Hai ragione, sono stato disattento o forse il mio italiano è scarso e non ho capito che si riferisce ai commi 198-207 e non ai 184-194 dell' art 1 della legge n.160 del 27 dicembre 2019.

Sta di fatto che sotto Transizione 4.0 sono compresi tutti gli incentivi sia per Ricerca e sviluppo, che beni strumenti che formazione, compreso "industria 4.0" ma evidentemente questo decreto attuativo che hai anche tu hai citato sopra non si riferisce e non ha regole attuative per quello che interessa a noi, ovverò il credito d' imposta per beni strumentali

Ho chiesto io direttamente a [email protected] via email quale sarebbero le modalità di comunicazione al MISE e la risposta che trovi nel quadrato "avvertenze" qui è la stessa risposta che ho ricevuto via email due giorni prima della pubblicazione sul sito.

https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-beni-strumentali

 

E' evidente che non sanno ancora quali siano le regole applicative e i termini e modalità di comunicazione. Mi sembra facile dedurre quindi che NON esiste ad oggi un decreto attuativo ne regole che speravo fossero contenute nel decreto applicativo che hai citato

 

29 minuti fa, Primo ha scritto:

La legge è scritta e mi pare abbastanza chiara, anche perchè si basa su quella dell'Iperammortamento già applicata i precedenti anni.

A mio avviso, evitiamo inutili lamentele ed anzi, ringraziamo che tale strumento sia stato ampliato anche alle aziende agricole.

 
 

Non ci lamentiamo MAI su questo forum dell' esistenza di incentivi, vorremmo tutti solo regole semplici e fatte prima dell' applicazione della legge. E penso che questo sia un diritto di qualsiasi paese civile. O chiediamo troppo?

 

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4 ore fa, Primo ha scritto:

da una rapidissima lettura del documento al link sopra, appare essere il decreto applicativo del "Credito d'imposta ricerca, sviluppo innovazione e design", che ben poco ha a che fare con il Credito d'imposta beni strumentali, cosiddetto 4.0...

per capirlo era sufficiente conoscere l'italiano, non il burocratese.

La legge è scritta e mi pare abbastanza chiara, anche perchè si basa su quella dell'Iperammortamento già applicata i precedenti anni.

A mio avviso, evitiamo inutili lamentele ed anzi, ringraziamo che tale strumento sia stato ampliato anche alle aziende agricole.

 

Il link   postato da paenutella    ci dice una cosa ...  che per  il credito d' imposta  per  ricerca  'innovazione e design ...  il decreto è uscito  .

Ci si augura che esca in maniera  veloce  e completa anche per i beni strumentali .  

Come vedi ....  il bicchiere mezzo pieno è sempre meglio di quello  mezzo vuoto ....   

 

 

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riporto quanto trovato in rete ... vorrei proprio sapere che scatoletta ci  hanno messo per renderlo 4.0
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La stessa che usano per le macchine movimento terra

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  • 2 settimane dopo...
Il ‎08‎/‎07‎/‎2020 Alle 22:57, SAN64 ha scritto:

quella della Simental.....che lavori ragazzi....mi auguro che per 5 anni facciano i controlli

Bella la battuta ... meno bello l'augurio ...    Lo scopo del forum  è condividere  informazione e snocciolarne i contenuti quando queste sono poco chiare .

Se  vendono le macchine  certificandole 4.0 ... perché poi il povero agricoltore dovrebbe  trovarsi ,  come al solito aggiungo , col cerino in mano  ?  

Che colpa ne abbiamo  se la legge è scritta in modo fumoso .. e al solito piatto ricco mi ci ficco ... 

Immagino ricordi anche tu .. le X5  o Cayenne ... immatricolate autocarro ... quel sistema era molto più truffaldino ...  

si compra sempre un trattore   che resta tale .. non diventa una spider ...

Ricordo che per il sud ... c'è la cumulabilità  del 4.0  col 45% delle micro aziende   e si arriva circa all'85 % .

 

Modificato da mikebiker
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La mia Grim ha l'autoguida trimble con programma di interconnessione dati e telemetria, sicuramente va bene ma nessuno mi ha voluto certificare che è 4.0.     Qui c'è da studiare un programma con PC.  Non saprei in che modo fanno un CARRARO 4.0 ?!? 

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9 minuti fa, valeriol25 ha scritto:

La mia Grim ha l'autoguida trimble con programma di interconnessione dati e telemetria, sicuramente va bene ma nessuno mi ha voluto certificare che è 4.0.     Qui c'è da studiare un programma con PC.  Non saprei in che modo fanno un CARRARO 4.0 ?!? 

Quindi non è passata come 4.0?? Comunque vedo che per esempio gli escavatori o i telescopici son più anni che li vendono 4.0 dato che per non agricoli c’è da diversi anni l’iperammortamento, quindi ci dovrebbero essere più tecnici/ingegneri preparati ma vedo che non è così... solite minchiate all’italiana 

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quella della Simental.....che lavori ragazzi....mi auguro che per 5 anni facciano i controlli
In effetti non è colpa nostra se fanno bandi alla c...o
Se hai la possibilità di farlo, mordi e fuggi

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4 ore fa, valeriol25 ha scritto:

La mia Grim ha l'autoguida trimble con programma di interconnessione dati e telemetria, sicuramente va bene ma nessuno mi ha voluto certificare che è 4.0.     Qui c'è da studiare un programma con PC.  Non saprei in che modo fanno un CARRARO 4.0 ?!? 

Se hai il programma Trimble Farmer Core non vedo perchè non debbano certificartela... comunque, se la spesa è inferiore ai 300.000,00 euro e sei sicuro del fatto che sia 4.0 puoi sempre autocertificarla.

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Ho detto che non mi fanno alcun foglio scritto che é 4.0,    ma è in regola. 

Bnp paribas mi deve inviare qualcosa ma sono indietro come la messa cantata.   Già a marzo lo Stato mi ha inviato anche i moduli per richiedere il bonifico della Sabatini ma ancora Bnp è molto indietro causa virus

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5 minuti fa, valeriol25 ha scritto:

Ho detto che non mi fanno alcun foglio scritto che é 4.0,    ma è in regola. 

Bnp paribas mi deve inviare qualcosa ma sono indietro come la messa cantata.   Già a marzo lo Stato mi ha inviato anche i moduli per richiedere il bonifico della Sabatini ma ancora Bnp è molto indietro causa virus

Grim non te la certificherà mai: o te l'autocertifichi o te la certifica un tecnico terzo.

Nuova Sabatini e Credito d'Imposta sono due canali indipendenti, anche se possono essere cumulati. Il fatto che manchino documenti relativi alla Sabatini non inficia sul 4.0. Riguardo la Nuova Sabatini se hai il decreto sei a posto: i documenti successivi servono a richiedere la liquidazione del contributo. Solitamente inviano le credenziali di accesso al portale dedicato del Mise dal quale poi si scaricano tutti i moduli necessari.

La macchina te l'hanno già consegnata?

 

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  • 3 settimane dopo...

Sistema InTuch Cobo molto interessante:

https://www.cobointouch.net/cobo_res_html/cobo_res_assets/pdf/it/presentazione-COBO-AGRI.pdf

E' installabile su qualsiasi trattore con sistema Can Bus, quindi macchine abbastanza recenti. Il sistema è composto da una centralina che si collega con la presa can bus del trattore, per rilevare i dati di consumo, velocità ecc, tutti questi dati vengono mandati nel cloud Cobo che poi sono ovviamente disponibili per l'utente e in questo modo il trattore che si ha in casa diventa connesso e con telemetria, a questo punto se si vuol comprare un attrezzo e farlo passare per 4.0, basta comprare un ricevitore da mettere nell'attrezzo, il quale si collega al trattore al momento dell'attacco dell'attrezzo [wi fi], e quindi rileva che l'attrezzo è attaccato e che stiamo lavorando con quell'attrezzo.

In questo modo diventa 4.0 anche un aratro o un coltivatore combinato!

Costi:

Centralina del trattore: 2500 € 

Ricevitore per attrezzo: 500 €

Perizia giurata che certifica tutto: 1000 €

Totale 4000 €, per attrezzi sopra i 20 mila vale la pena il giochetto, poi se uno compra più di un attrezzo che va bene per quel trattore allora: bastano 1500 € di ricevitore e perizia giurata, ed ecco che diventa 4.0 anche il secondo attrezzo, o il terzo ecc.

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13 ore fa, DjRudy ha scritto:

Sistema InTuch Cobo molto interessante:

https://www.cobointouch.net/cobo_res_html/cobo_res_assets/pdf/it/presentazione-COBO-AGRI.pdf

E' installabile su qualsiasi trattore con sistema Can Bus, quindi macchine abbastanza recenti. Il sistema è composto da una centralina che si collega con la presa can bus del trattore, per rilevare i dati di consumo, velocità ecc, tutti questi dati vengono mandati nel cloud Cobo che poi sono ovviamente disponibili per l'utente e in questo modo il trattore che si ha in casa diventa connesso e con telemetria, a questo punto se si vuol comprare un attrezzo e farlo passare per 4.0, basta comprare un ricevitore da mettere nell'attrezzo, il quale si collega al trattore al momento dell'attacco dell'attrezzo [wi fi], e quindi rileva che l'attrezzo è attaccato e che stiamo lavorando con quell'attrezzo.

In questo modo diventa 4.0 anche un aratro o un coltivatore combinato!

Costi:

Centralina del trattore: 2500 € 

Ricevitore per attrezzo: 500 €

Perizia giurata che certifica tutto: 1000 €

Totale 4000 €, per attrezzi sopra i 20 mila vale la pena il giochetto, poi se uno compra più di un attrezzo che va bene per quel trattore allora: bastano 1500 € di ricevitore e perizia giurata, ed ecco che diventa 4.0 anche il secondo attrezzo, o il terzo ecc.

DJ non ne sarei così sicuro sull'efficacia del tutto: può il sistema Cobo InTouch ricevere ordini di lavoro per poi trasmettere quelli elaborati al pc? mi pare che questo sia uno dei requisiti fondamentali. Non è necessario che vengano solo trasmessi i dati della "telemetria" dal trattore al pc, ma è necessario anche trasferire gli ordini di lavoro (task) in ambedue le direzioni, da pc a trattore e viceversa.
Oggi stavo valutando il 4.0 per una seminatrice Isobus da agganciare ad una macchina 4.0, ma alcuni consulenti (indipendenti dalle reti vendita), dicono che la seminatrice ISOBUS non sia 4.0, ma che questa per esserlo deve avere tutti gli amenicoli del caso (telemetria, taskdoc, monitor etc...).

Sinceramente sto cercando di chiarire la questione, ma nessuno purtroppo sa nulla ed il decreto attuativo non è ancora stato pubblicato (ammesso che questo possa chiarire le idee in campo agricolo...).

Molti produttori di attrezzature stanno pubblicizzando le loro attrezzature come 4.0, quindi beneficiarie del credito d'imposta al 40%, ma se provi a telefonare alle persone dedicate di ogni ditta ognuno te la canta e te la suona come meglio crede: si sta andando avanti ad interpretazioni... ma al momento del controllo l'Agenzia delle Entrate non ragionerà ad interpretazioni!

Quindi il mio personale invito è valutare attentamente ogni acquisto, e non estremizzare il concetto trasformando un ripuntatore od un estirpatore in 4.0.

Speriamo che quanto prima ci venga chiarito ogni dubbio.

P.D.: il Cobo InTouch è quello che monta Maschio sulle proprie attrezzature per passarle in 4.0.

Modificato da Primo
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Dicono che con InTouch volendo spegni il trattore via PC, poi altro non so.

Di certo la mancanza di chiarezza su questo argomento da parte del governo fa cavalcare l'onda ai venditori e spingono gli agricoltori a fare arrosti.

Comunque se un'azienda come la Maschio Gaspardo si è esposta e usa questo sistema secondo me è perchè è valido ai fini del 4.0, non stiamo parlando del venditore privato di macchine agricole, ma di uno dei più importanti marchi a livello europeo, non penso si voglia sputtanare vendendo un 4.0 fasullo, o sbaglio?

 

 

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Lo stratagemma di spegnere la macchina via PC è quello utilizzato da CGT sule macchine movimento terra.
Oltretutto lo spegnimento della macchina da PC lo vedo poco corrispondente al 5^ requisito della 4.0 riguardante la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: immagina che inavvertitamente ti spengono il trattore in salita o in discesa col carro pieno.


Se parli con Maschio ti dicono che è sufficiente ma macchina Isobus per accedere al 4.0, se parli con Alpego ti dicono che la macchina deve essere allestita con il loro kit Trimble per essere 4.0, se parli con Amazone non ne vogliono sapere nulla...
Per la poca chiarezza, come hai detto tu, ognuno la dice come gli pare.

Alla fine, comunque, l'Agenzia delle Entrate chiede indietro i soldi al contribuente e non al costruttore di macchine agricole...

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9 ore fa, DjRudy ha scritto:

Forse l'unica cosa sicura è prendere trattore con telemetria e guida, forse in quel caso avranno poco da dire.

Quello sicuramente si, anche se un trattore senza attrezzo ISOBUS di 4.0 fa ben poco... Se invii una mappa di prescrizione ad un trattore 4.0 senza attrezzo Isobus nemmeno la legge, quindi come può generare il report da reinviare al sistema?
Comunque col trattore, l'irroratrice e la mietitrebbia è tutto molto più semplice rispetto alle attrezzature...

Come continuo a ripetere in tutte le sedi, in agricoltura il sistema trattore + attrezzo è imprescindibile. l'uno senza l'altro non fa nulla! Se finanziano il trattore 4.0 devono poter finanziare anche le attrezzature 4.0... il problema è delinearne le caratteristiche sulla base di una legge che fa riferimento ad articoli di decreti nati per l'industria.

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Per spese importanti è praticamente indispensabile la perizia giurata. Occhio all'autocertificazione. Se qualcosa non va bene, è evasione fiscale. Per una perizia giurata si può arrivare anche a 2000 euro, ma fa dormire sonni relativamente tranquilli. Alcune ditte certificano già le proprie macchine, per cui la perizia giurata dell'acquirente (indispensabili se non si autocertifica) è addirittura una seconda garanzia di conformità. 

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Il 8/8/2020 Alle 22:09, alefriuli ha scritto:

Per spese importanti è praticamente indispensabile la perizia giurata. Occhio all'autocertificazione. Se qualcosa non va bene, è evasione fiscale. Per una perizia giurata si può arrivare anche a 2000 euro, ma fa dormire sonni relativamente tranquilli. Alcune ditte certificano già le proprie macchine, per cui la perizia giurata dell'acquirente (indispensabili se non si autocertifica) è addirittura una seconda garanzia di conformità. 

io sinceramente su questa cosa non è che sia propriamente d'accordo. 
Se un'operatore ha effettuato una spesa inferiore al limite imposto ed è in regola con tutto, secondo me può tranquillamente auto certificare.
Con la perizia giurata di un tecnico (che speriamo ne capisca qualcosa di agricoltura...) non si è al riparo da tutto: se dovesse esserci un problema, l'Agenzia delle Entrate chiede i soldi al contribuente, e non al tecnico: starà poi al contribuente rifarsi sul tecnico...
Poi chiaro, se uno auto certifica l'estirpatore ISOBUS e durante gli anni non effettua nessun lavoro di scambio dati, quello è un altro problema... 
Ma se uno ha fatto tutto il dovuto, ha tutti gli strumenti ed è in grado di dimostrare lo scambio dati bidirezionale, credo non ci siano problemi.

 

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io sinceramente su questa cosa non è che sia propriamente d'accordo. 
Se un'operatore ha effettuato una spesa inferiore al limite imposto ed è in regola con tutto, secondo me può tranquillamente auto certificare.
Con la perizia giurata di un tecnico (che speriamo ne capisca qualcosa di agricoltura...) non si è al riparo da tutto: se dovesse esserci un problema, l'Agenzia delle Entrate chiede i soldi al contribuente, e non al tecnico: starà poi al contribuente rifarsi sul tecnico...
Poi chiaro, se uno auto certifica l'estirpatore ISOBUS e durante gli anni non effettua nessun lavoro di scambio dati, quello è un altro problema... 
Ma se uno ha fatto tutto il dovuto, ha tutti gli strumenti ed è in grado di dimostrare lo scambio dati bidirezionale, credo non ci siano problemi.
 
Ma infatti, questi tecnici come sempre ti fanno firmare qualcosa e la responsabilità è sempre tua

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1 ora fa, Edo ha scritto:

Ma infatti, questi tecnici come sempre ti fanno firmare qualcosa e la responsabilità è sempre tua

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Nel mio caso nel prezzo della perizia è inclusa anche un'assicurazione che "dovrebbe" coprire l'eventuale incongruenza con i parametri della 4.0

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Il 10/8/2020 Alle 10:21, Primo ha scritto:

io sinceramente su questa cosa non è che sia propriamente d'accordo. 
Se un'operatore ha effettuato una spesa inferiore al limite imposto ed è in regola con tutto, secondo me può tranquillamente auto certificare.
Con la perizia giurata di un tecnico (che speriamo ne capisca qualcosa di agricoltura...) non si è al riparo da tutto: se dovesse esserci un problema, l'Agenzia delle Entrate chiede i soldi al contribuente, e non al tecnico: starà poi al contribuente rifarsi sul tecnico...
Poi chiaro, se uno auto certifica l'estirpatore ISOBUS e durante gli anni non effettua nessun lavoro di scambio dati, quello è un altro problema... 
Ma se uno ha fatto tutto il dovuto, ha tutti gli strumenti ed è in grado di dimostrare lo scambio dati bidirezionale, credo non ci siano problemi.

 

Il sistema deve rispettare più parametri. Delle volte la cosa è lampante, altre volte meno. Ad ogni buon conto è tutto logico e lineare ma io ho già avuto a che fare con un'azienda che si è già fatta fare la perizia prima di commercializzare la macchina onde evitare equivoci. Ovviamente poi l'acquirente dovrà fare la sua perizia che, a quel punto, è poco più di un pro forma. Ti dirò di più: clienti di grosse aziende sono già incorsi in non poche rogne per sistemare macchine spacciate 4.0 e poi risultate non idonee.  Poi sono d'accordo che se uno ci mette un po' il naso, le cose se le autocertifica. Certo è che se malauguratamente si sbaglia qualcosa, è evasione fiscale e personalmente, su grandi investimenti dove la perizia incide per qualche punto percentuale preferisco dormire sonni non tranquilli ma certamente meno agitati. Non sono un perito e purtroppo non ho parenti che fanno questo lavoro.?

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