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La concia dei cereali autunno-vernini


MrVito

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Scusate l'ignoranza (forse non scusabile) cosa intendete per R1 ,R5 ?

R1 è di genetica pura ibrida, ovvero la prima data dall'ibridazione. Ogni anno che quel seme viene seminato aumenta di +1r, ovvero generazioni.

R5 è la quinta riproduzione su terreno

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R1 è di genetica pura ibrida, ovvero la prima data dall'ibridazione. Ogni anno che quel seme viene seminato aumenta di +1r, ovvero generazioni.

R5 è la quinta riproduzione su terreno

aaa quindi è la stessa cosa che dire 1° 2° 3° ... 5° riproduzione ? giusto ?

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tutto il grano di 1° che ho comprato è sempre certificato ... da me invece funziona diversamente , vado al commerciante gli dico che voglio chessò quel grano (iride) di quell'azienda (sygenta) e lui me lo procura ... basta

Allora qua hanno fatto cartello. Provo a sentire in giro ma ho l'impressione che non ci siano di questi commercianti dalle mie parti. Se così fosse lo avrei già saputo

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Allora qua hanno fatto cartello. Provo a sentire in giro ma ho l'impressione che non ci siano di questi commercianti dalle mie parti. Se così fosse lo avrei già saputo

prova a chiedere nella tua zona ... ma ti assicuro che da me hanno sempre fatto così (almeno così ho sempre fatto io )

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R1 è di genetica pura ibrida, ovvero la prima data dall'ibridazione. Ogni anno che quel seme viene seminato aumenta di +1r, ovvero generazioni.

R5 è la quinta riproduzione su terreno

 

E il seme prebase e base allora cos'è?

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E il seme prebase e base allora cos'è?

Dovrebbe essere relativo alla concia, ovvero base è solo pulito selezionato e insaccato, mentre prebase dovrebbe aver subito almeno un trattamento a base di rame per evitare problemi di conservazione.

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Secondo me state facendo un po' di confusione. Le generazioni nel grano contano in maniera relativa. Essendo una specie autogama (il fiore si feconda da solo) non è soggetto a variazioni genetiche. Anche per questo si dice che i cereali a paglia si riproducono per linea pura. Questo concetto non vale però per quelle pochissime varietà immesse sul commercio come ibridi dove, come il mais o i girasoli la generazione è determinante. L'ottenimento di una nuova varietà di grano è una cosa molto laboriosa e può essere ottenuta anche senza incrocio di più varietà. Secondo me la vera opportunità nel comprare semente di grano selezionata sta nel poter scegliere la concia più adatta alle proprie esigenze ed infatti il titolo della discussione è "la concia dei cereali autunno vernini". A livello genetico in tutte le prove fatte nel corso degli anni nella mia azienda non ho visto differenze. Spesso riseminiamo grano nostro, lo trattiamo con poltiglia bordolese, ma nel campo mai visto differenze con la stessa varietà derivante da semente selezionata.

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Secondo me state facendo un po' di confusione. Le generazioni nel grano contano in maniera relativa. Essendo una specie autogama (il fiore si feconda da solo) non è soggetto a variazioni genetiche. Anche per questo si dice che i cereali a paglia si riproducono per linea pura. Questo concetto non vale però per quelle pochissime varietà immesse sul commercio come ibridi dove, come il mais o i girasoli la generazione è determinante. L'ottenimento di una nuova varietà di grano è una cosa molto laboriosa e può essere ottenuta anche senza incrocio di più varietà. Secondo me la vera opportunità nel comprare semente di grano selezionata sta nel poter scegliere la concia più adatta alle proprie esigenze ed infatti il titolo della discussione è "la concia dei cereali autunno vernini". A livello genetico in tutte le prove fatte nel corso degli anni nella mia azienda non ho visto differenze. Spesso riseminiamo grano nostro, lo trattiamo con poltiglia bordolese, ma nel campo mai visto differenze con la stessa varietà derivante da semente selezionata.

Anche io risemino grano prodotto in azienda ma mai per due anni di fila. Cioè io prendo grano di prima o seconda riproduzione lo semino e quel grano che mieto lo uso come semente per l'anno successivo ma mai per due anni di fila. O meglio ultimamente non lo facciamo più perchè dal secondo anno ci sono sempre più spighe "anomale" in quantità non più trascurabile. Cioè sono delle spighe lunghe e fini il cui grano non è ovviamente della varietà scelta la prima volta non so neanche cosa è perchè la spiga è proprio diversa. Questo però non succedeva con le varietà di trenta anni fa. Mi sembra che da noi si seminava creso durango e un'altra varietà che ora non ricordo e in quello che ti lasciavi per seme al massimo vedevi qualche spiga di orzo.

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Secondo me state facendo un po' di confusione. Le generazioni nel grano contano in maniera relativa. Essendo una specie autogama (il fiore si feconda da solo) non è soggetto a variazioni genetiche. Anche per questo si dice che i cereali a paglia si riproducono per linea pura. Questo concetto non vale però per quelle pochissime varietà immesse sul commercio come ibridi dove, come il mais o i girasoli la generazione è determinante. L'ottenimento di una nuova varietà di grano è una cosa molto laboriosa e può essere ottenuta anche senza incrocio di più varietà. Secondo me la vera opportunità nel comprare semente di grano selezionata sta nel poter scegliere la concia più adatta alle proprie esigenze ed infatti il titolo della discussione è "la concia dei cereali autunno vernini". A livello genetico in tutte le prove fatte nel corso degli anni nella mia azienda non ho visto differenze. Spesso riseminiamo grano nostro, lo trattiamo con poltiglia bordolese, ma nel campo mai visto differenze con la stessa varietà derivante da semente selezionata.

Hai ragione, infatti intendevo grano ibrido visto che ormai si semina solo quello da una vita, almeno qui da noi.

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Nella mia zona per i cereali a paglia l'ibrido non ha preso piede. A parte qualche prova di qualcuno non c'è una grande diffusione di questa tipologia di semente. Io stesso ho provato l'orzo tatoo ma non ne sono rimasto stupefatto.

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Dovrebbe essere relativo alla concia, ovvero base è solo pulito selezionato e insaccato, mentre prebase dovrebbe aver subito almeno un trattamento a base di rame per evitare problemi di conservazione.

 

La mia era una provocazione in quanto avevo letto delle imprecisioni. Non esistono al momento grani duri ibridi. Solo orzi e teneri i quali non si possono riseminare.

Il seme PREBASE non è altro che la prima moltiplicazione di una selezione creatrice, di un incrocio, ed è conservato nella ditta sementiera. Il seme di prebase è necessariamente ancora un quantitativo troppo piccolo per immetterlo sul mercato; ecco allora che la ditta sementiera su terreni sotto il suo controllo inizia una successiva moltiplicazione seminando il seme di prebase.

Dalla moltiplicazione della prebase si ottiene la semente di BASE, che viene ulteriormente affidato ad agricoltori fidati per ottenere la 1°MOLTIPLICAZIONE o R1.

In Italia all’atto dell’entrata in vigore della legge sementiera e del relativo regolamento di applicazione si disse che avevamo un’agricoltura non pronta a pagare il seme troppo caro ed anche i costitutori italiani credettero di guadagnare di più, acconsentendo che la legge ammettesse, a livello nazionale, un’ulteriore moltiplicazione, vale a dire la 2°MOLTIPLICAZIONE o R2. Che è l’ultima consentita a livello di seme commerciale certificato in Italia.

Pertanto in Italia chi semina la propria produzione di frumento semina della R3, vale a dire cinque generazioni più lontane dalla prebase. In Francia invece l’ultima generazione commerciale consentita è la R1 quindi l’agricoltore francese che usa come seme la sua produzione aziendale in realtà semina della R2.

Modificato da Bull
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La mia era una provocazione in quanto avevo letto delle imprecisioni. Non esistono al momento grani duri ibridi. Solo orzi e teneri i quali non si possono riseminare.

Il seme PREBASE non è altro che la prima moltiplicazione di una selezione creatrice, di un incrocio, ed è conservato nella ditta sementiera. Il seme di prebase è necessariamente ancora un quantitativo troppo piccolo per immetterlo sul mercato; ecco allora che la ditta sementiera su terreni sotto il suo controllo inizia una successiva moltiplicazione seminando il seme di prebase.

Dalla moltiplicazione della prebase si ottiene la semente di BASE, che viene ulteriormente affidato ad agricoltori fidati per ottenere la 1°MOLTIPLICAZIONE o R1.

In Italia all’atto dell’entrata in vigore della legge sementiera e del relativo regolamento di applicazione si disse che avevamo un’agricoltura non pronta a pagare il seme troppo caro ed anche i costitutori italiani credettero di guadagnare di più, acconsentendo che la legge ammettesse, a livello nazionale, un’ulteriore moltiplicazione, vale a dire la 2°MOLTIPLICAZIONE o R2. Che è l’ultima consentita a livello di seme commerciale certificato in Italia.

Pertanto in Italia chi semina la propria produzione di frumento semina della R3, vale a dire cinque generazioni più lontane dalla prebase. In Francia invece l’ultima generazione commerciale consentita è la R1 quindi l’agricoltore francese che usa come seme la sua produzione aziendale in realtà semina della R2.

Assolutamente d'accordo su tutta la linea. Infatti non vi è più l'obbligo di acquistare il grano certificato per assolvere a regolamenti pac come accadeva prima. Andrebbe anche detto che il grano che io faccio dalla R1 e cheverrà commercializzato come R2 la semina successiva, finisce in vendita a circa 55-60 euro/q.le senza concia ( almeno da me in sardegna ) ma viene acquistato a quale prezzo? Non si sa! Oggi 12-05-2016 se chiedo a che prezzo mi pagherebbero il grano fatto per conto del consorzio mi dicono che dovrebbe essere a circa 30-32 come l'anno scorso. Ovviamente pagato a maggio dell'anno successivo. Fateveli due conti....spero che nel resto d'italia vada meglio...:cheazz:

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30-32 euro non è male per grano grano da riproduzione.

Qui offrono 1,5 o 2 euro al qle in più rispetto alla media di settembre, se non erro, dei mercati ager di bologna.

 

Bull, non mi è chiaro il passaggio dove hai scritto che la R2 è l'ultima consentita a livello di seme commerciale certificato in Italia. Quindi se trovo dei sacchetti in r3 o r4 non dovrebbe nemmeno essere consentita la vendita?

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30-32 euro non è male per grano grano da riproduzione.

Qui offrono 1,5 o 2 euro al qle in più rispetto alla media di settembre, se non erro, dei mercati ager di bologna.

 

Bull, non mi è chiaro il passaggio dove hai scritto che la R2 è l'ultima consentita a livello di seme commerciale certificato in Italia. Quindi se trovo dei sacchetti in r3 o r4 non dovrebbe nemmeno essere consentita la vendita?

Faccio due conti : Il grano da ammasso a maggio dell'anno successivo ( giusto per equiparare il discorso ) viene pagato a circa 28 euro/q.le SE è come dio comanda. Le sementi di prima riproduzione te le fanno pagare a 96 euro a quintale. Ci sono la bellezza di 40 euro di differenza a quintale su un seme di 2° riproduzione. Se ipotizzi una resa di 40 q.li/ha e se consideri che metti due q.li/ha di seme vedi subito che due euro in più a quintale NON è un guadagno se non per loro che NON avendo a disposizione i terreni fanno seminare il grano a noi " imprenditori agricoli " alle loro condizioni etc etc. Ovviamente se il grano non rientra in quei parametri ti viene considerato come grano da ammasso oalmeno così ti dicono....Io il guadagno lo vedo solo per loro...

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30-32 euro non è male per grano grano da riproduzione.

Qui offrono 1,5 o 2 euro al qle in più rispetto alla media di settembre, se non erro, dei mercati ager di bologna.

 

Bull, non mi è chiaro il passaggio dove hai scritto che la R2 è l'ultima consentita a livello di seme commerciale certificato in Italia. Quindi se trovo dei sacchetti in r3 o r4 non dovrebbe nemmeno essere consentita la vendita?

Esatto. Le ditte sementiere autorizzate possono certificare la purezza della varietà fino alla seconda riproduzione. La r3 non esiste come prodotto commerciale. Attenzione è addirittura illegale commercializzare semente r3 r4 è così via. È vietato e illegale anche vendere seme aziendale ad un altro agricoltore.

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Esatto. Le ditte sementiere autorizzate possono certificare la purezza della varietà fino alla seconda riproduzione. La r3 non esiste come prodotto commerciale. Attenzione è addirittura illegale commercializzare semente r3 r4 è così via. È vietato e illegale anche vendere seme aziendale ad un altro agricoltore.

 

Quello di vendere seme aziendale OK, è illegale, ma di seme r3-r4 di grano-orzo--soia venduto da ditte sementiere di ogni sorta ne semino a quintali ogni anno, col suo cartellino certificato ecc e riportata la riproduzione anche sulla fattura di acquisto. Quindi c'è qualcosa che non quadra

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Quello di vendere seme aziendale OK, è illegale, ma di seme r3-r4 di grano-orzo--soia venduto da ditte sementiere di ogni sorta ne semino a quintali ogni anno, col suo cartellino certificato ecc e riportata la riproduzione anche sulla fattura di acquisto. Quindi c'è qualcosa che non quadra

Io grano di terza riproduzione cartellinato non ne vedo in commercio almeno nei punti che frequento io, da una ventina di anni. Si trova in commercio grano che magari non viene certificato per un qualsiasi motivo ma in etichetta ha uso zootecnico. Ovviamente è grigliato, lo ho anche seminato e tra l'altro è pure omogeneo, senza spighe "anomale" come invece ha quello di 2R cartellinato. Legalmente si non può essere venduto come semenza ma solo uso zootecnico o alimentare sia perchè non abbiamo la possibilità di certificarlo e sia perchè normalmente le aziende agricole non hanno quella finalità nell'iscrizione alla camera di commercio. Poi se ti prendi un rimorchio di grano sul campo dopo che lo hai in azienda ne fai quello che vuoi. A me è capitato di fare scambi di grano con altri agricoltori. Ovviamente non viene fatturato anche perchè me lo mieto io però di fatto è come se fosse grano ad uso zootecnico non per seme. Poi ognuno ne fa quello che vuole però non vedo il principio per cui è illegale vendere grano aziendale se non per i motivi già detti. Lo si vende sempre tutto o almeno si spera...

Modificato da superbilly1973
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  • 5 mesi dopo...

Devo procedere con la concia liquida di grano e orzo, ma non avendolo mai fatto prima, non saprei che volumi utilizzare (non vorrei bagnare troppo o viceversa troppo poco)....

avrei pensato a 1-1,5 litri/q.le (compreso il conciante)

C'è qualcuno che può darmi indicativamente un ordine di grandezza?

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  • 1 mese dopo...
Devo procedere con la concia liquida di grano e orzo, ma non avendolo mai fatto prima, non saprei che volumi utilizzare (non vorrei bagnare troppo o viceversa troppo poco)....

avrei pensato a 1-1,5 litri/q.le (compreso il conciante)

C'è qualcuno che può darmi indicativamente un ordine di grandezza?

 

Dove hai trovato la concia e che tipo è?

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