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Tecniche di coltivazione in regime di biologico


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c'è qualcuno che in bio non dava nessun fertilizzante ed ha cominciato a farlo (o, viceversa, prima fertilizzava ed ha smesso)? Noi siamo in bio da una ventina di anni, l'agronomo è sempre lo stesso, non abbiamo mai dato nulla su suo consiglio (ossia che in bio sono soldi buttati). Chiaramente limitiamo molto le colture (di fatto frumento duro, tenero, orzo, favino, lenticchia, trifoglio, cece), mentre quando non eravamo bio facevamo anche tabacco, mais, girasoli, colza. Le facciamo ruotare sempre.  Aratura ogni 5 anni, altrimenti solo ripuntatura e morgano, poi vibro e/o erpice rotante. due o tre false semine e semina molto tardiva (a volte problematica, tipo quest'anno che a dicembre non siamo riusciti a finire causa pioggia). Vorrei capire, all'incirca, se continuare su questa china o provare a fertilizzare.  Vorrei un'idea grezza dei costi/ettaro per fertilizzare e se qualcuno è mai riuscito a misurarne i benefici in termini id incremento di resa. Se avete consigli sul tipo di fertilizzante da dare.  Provincia di Viterbo, terreno tufaceo, piove poco, terreni non irrigui, piuttosto consistenti. Per dervi un'ìdea sulel attuali rese,  di grano duro nei campi migliori e nelle annate buone  riusciamo a fare 28/30 q.li/ha, in quelli peggiori 20/24.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Non faccio bio, ma ho un azienda vicino casa che lo fà e non mi convince per niente a meno che non si fà allevamento. La tua rotazione è molto buona, i terreni hanno un ottimo potenziale. Il miglior fertilizzante sarebbe il letame se riesci a trovarlo ad un prezzo accettabile. Al posto tuo prenderei un appezzamento di terra da dividere a metà, cominci ad usare i vari concimi bio che ci sono in commercio e poi tra qualche anno tiri le somme

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1 ora fa, Fabio_89 ha scritto:

Non faccio bio, ma ho un azienda vicino casa che lo fà e non mi convince per niente a meno che non si fà allevamento. La tua rotazione è molto buona, i terreni hanno un ottimo potenziale. Il miglior fertilizzante sarebbe il letame se riesci a trovarlo ad un prezzo accettabile. Al posto tuo prenderei un appezzamento di terra da dividere a metà, cominci ad usare i vari concimi bio che ci sono in commercio e poi tra qualche anno tiri le somme

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Grazie Fabio, il letame sarebbe la prima scelta ma sono 130 ettari, immagino ne servano quantità non gestibili facilmente e da noi gli allevamenti sono veramente pochi e nessuno vicino. Forse dovremmo ripiegare su fertilizzanti chimici ammessi in bio e più gestibili.  I terreni sono buoni, le rese fra il discreto ed il buono (ad esempio con i noccioli siamo intorno ai 20 q.li/ettaro per un noccioleto anziano (35 anni), resa che in bio è da considerarsi piuttosto buona). Finora siamo andati avanti con i sovesci di favino e medica e con l'interramento delle malerbe e della paglia....  Vedo se riesco a farmi portare letame per qualche ettaro, altri prodotti per il bio per qualche altro ettaro e poi divido in 3 strisce un terreno e vediamo l'anno prossimo, con la stessa coltura, le differenze. Sarebbe un esperimento interessante.

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Il 14/5/2021 Alle 13:29, ansimoni ha scritto:

Se ho ben capito a parte la borlanda liquida non ci sono concimi ammessi in biologico che apportino azoto in copertura?
Se invece ci sono sono economicamente insostenibili?


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Ciao! Io quest'anno ho provato su un appezzamento di Grano duro il BIOUNIVERSAL SUPER 12, 500 kg/ettaro dato a fine gennaio e sinceramente mi sembra essere un ottimo prodotto, ma i conti le farò tra circa 1 mese!!! 

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8 ore fa, Sirol ha scritto:

Ciao! Io quest'anno ho provato su un appezzamento di Grano duro il BIOUNIVERSAL SUPER 12, 500 kg/ettaro dato a fine gennaio e sinceramente mi sembra essere un ottimo prodotto, ma i conti le farò tra circa 1 mese!!! 

Sai quanto costa al quintale?

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Il 6/6/2021 Alle 20:48, K71 ha scritto:

Grazie Fabio, il letame sarebbe la prima scelta ma sono 130 ettari, immagino ne servano quantità non gestibili facilmente e da noi gli allevamenti sono veramente pochi e nessuno vicino. Forse dovremmo ripiegare su fertilizzanti chimici ammessi in bio e più gestibili.  I terreni sono buoni, le rese fra il discreto ed il buono (ad esempio con i noccioli siamo intorno ai 20 q.li/ettaro per un noccioleto anziano (35 anni), resa che in bio è da considerarsi piuttosto buona). Finora siamo andati avanti con i sovesci di favino e medica e con l'interramento delle malerbe e della paglia....  Vedo se riesco a farmi portare letame per qualche ettaro, altri prodotti per il bio per qualche altro ettaro e poi divido in 3 strisce un terreno e vediamo l'anno prossimo, con la stessa coltura, le differenze. Sarebbe un esperimento interessante.

Prova a vedere un po su youtube regenerative agriculture. Ci sono moltissimi filmati e discussioni. Sembra che le cover crop composte da piu specie ano un ruolo fondamentale nela fertilità del tereno. 

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Il 8/6/2021 Alle 09:24, Sirol ha scritto:

intorno ai 40 € più iva, è un grosso investimento infatti

ha un costo enorme.... 200+iva ad ettaro. Fra un mesetto ci farai sapere com'è andata. Per caso hai lasciato una parte scoperta, giusto per vedere le differenze con/senza?

 

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6 ore fa, mike1987 ha scritto:

Prova a vedere un po su youtube regenerative agriculture. Ci sono moltissimi filmati e discussioni. Sembra che le cover crop composte da piu specie ano un ruolo fondamentale nela fertilità del tereno. 

Me le vedo volentier, grazie! Credo sia quello che facciamo da anni, l'agronomo è bravo, lavora molto con l'Università della Tuscia e nel corso della sua carriera ha fatto molti esperimenti, soprattutto in biologico. 

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Il 9/6/2021 Alle 16:37, K71 ha scritto:

ha un costo enorme.... 200+iva ad ettaro. Fra un mesetto ci farai sapere com'è andata. Per caso hai lasciato una parte scoperta, giusto per vedere le differenze con/senza?

 

Sinceramente ho coperto tutto ma se ci pensi bene in convenzionale si spende anche di più di 200 €/ettaro se fai una concimazione in pre semina e due post inverno

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Ciao! Io quest'anno ho provato su un appezzamento di Grano duro il BIOUNIVERSAL SUPER 12, 500 kg/ettaro dato a fine gennaio e sinceramente mi sembra essere un ottimo prodotto, ma i conti le farò tra circa 1 mese!!! 
Prox anno prova a darlo in presemina sempre 500 kg ha allora vedrai il suo vero effetto.

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2 ore fa, DjRudy ha scritto:

Prox anno prova a darlo in presemina sempre 500 kg ha allora vedrai il suo vero effetto.

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Rudy hai qualche dato? Devo decidere per le prossime semine se fertilizzare o continuare a risparmiare incrociando le dita. Sapresti indicare in linea di massima l'incremento % che hai visto negli anni? Poi: lo dai solo dove seminerai il frumento o va bene anche per altre colture? potenzia anche le malerbe? Grazie!

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Il 11/6/2021 Alle 13:32, DjRudy ha scritto:

Prox anno prova a darlo in presemina sempre 500 kg ha allora vedrai il suo vero effetto.

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Nella scheda tecnica indica fine inverno. Meglio come indichi tu in presemina? Poi in primavera non dai più nulla?

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Rudy hai qualche dato? Devo decidere per le prossime semine se fertilizzare o continuare a risparmiare incrociando le dita. Sapresti indicare in linea di massima l'incremento % che hai visto negli anni? Poi: lo dai solo dove seminerai il frumento o va bene anche per altre colture? potenzia anche le malerbe? Grazie!
Smettere di concimare significa smettere di fare colture.
Solo le malerbe crescono bene senza concime.
Metti sempre in conto un'adeguata concimazione in qualsiasi condizione
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Essendo un concime con molto azoto e carbonio organico ci vuole molto tempo a trasformarsi (lentissima cessione naturale), da prove fatte in un'azienda bio che seguo, i risultati migliori produttivi con questo tipo di concime li ho rilevati utilizzandolo in presemina su cereali autunno vernini, e in pre aratura autunnale per le colture primaverili. L'utilizzo in copertura con coltura in atto non ha mai dato dei buoni risultati.

L'incremento produttivo c'é ed é proporzionale alle unità azotate date, ovvio che se al grano gli dai 10 qli ha invece che 5 produce ancora di più ma poi c'é da considerare fattore costi.

Dato che in bio di solito grano lo facciamo dopo medica 4 500 kg/ha bastano, un po di più se si fa girasole dopo grano o grano dopo girasole dove di azoto lasciato dalla coltura precedente ce ne é ben poco.

Concimazione di copertura va bene la borlanda, oppure il sangue secco.

Le pelli idrolizzate sempre presemina SEMPRE!

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Il 6/6/2021 Alle 15:52, K71 ha scritto:

c'è qualcuno che in bio non dava nessun fertilizzante ed ha cominciato a farlo (o, viceversa, prima fertilizzava ed ha smesso)? Noi siamo in bio da una ventina di anni, l'agronomo è sempre lo stesso, non abbiamo mai dato nulla su suo consiglio (ossia che in bio sono soldi buttati). Chiaramente limitiamo molto le colture (di fatto frumento duro, tenero, orzo, favino, lenticchia, trifoglio, cece), mentre quando non eravamo bio facevamo anche tabacco, mais, girasoli, colza. Le facciamo ruotare sempre.  Aratura ogni 5 anni, altrimenti solo ripuntatura e morgano, poi vibro e/o erpice rotante. due o tre false semine e semina molto tardiva (a volte problematica, tipo quest'anno che a dicembre non siamo riusciti a finire causa pioggia). Vorrei capire, all'incirca, se continuare su questa china o provare a fertilizzare.  Vorrei un'idea grezza dei costi/ettaro per fertilizzare e se qualcuno è mai riuscito a misurarne i benefici in termini id incremento di resa. Se avete consigli sul tipo di fertilizzante da dare.  Provincia di Viterbo, terreno tufaceo, piove poco, terreni non irrigui, piuttosto consistenti. Per dervi un'ìdea sulel attuali rese,  di grano duro nei campi migliori e nelle annate buone  riusciamo a fare 28/30 q.li/ha, in quelli peggiori 20/24.

Grazie a chi vorrà rispondere.

Trifoglio annuale da seme o da foraggio? Anche se si tratta di un azienda senza zootecnia (quindi il fieno dovrebbe essere venduto o data a terzi la fienagione) non si è valutato di inserire in rotazione prati avvicendati di leguminose foraggere (es. erba medica)? La risposta dei fertilizzanti organici ammessi in bio potrebbe essere influenzata anche dalla sostanza organica che con la rotazione attuale difficilmente aumenta. Per tornare a fare mais e girasoli sicuramente rotazione più lunga e concimazione di fondo (in questo caso da valutare se fare letame acquistato +integrazione concimi ammessi in bio o solo concimi ammessi in bio in base costi da sostenere e risposta produttiva delle colture).

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  • 4 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
4 ore fa, davide lei ha scritto:

Ho il medicaio nuovo infestato dalla cuscuta!!! C'è qualche rimedio?

IMG_20210722_151344.jpg

Forse hai usato un seme non pulito bene? Comunque in bio l'unico rimedio è il pirodiserbo dove si brucia la pianta, questo a livello "industriale". Se invece hai solo poche macchie circoscritte, allora puoi utilizzare una bombola con il bruciatore.

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4 ore fa, Baroxi ha scritto:

Forse hai usato un seme non pulito bene? Comunque in bio l'unico rimedio è il pirodiserbo dove si brucia la pianta, questo a livello "industriale". Se invece hai solo poche macchie circoscritte, allora puoi utilizzare una bombola con il bruciatore.

Ma la medica non muore mica?

Questa è la medica che ho usato... Ho sentito dei miei parenti, stessa varietà ma non bio. Hanno lo stesso problema.

Nel campo più concimato(ho usato molta pollina) il problema è più diffuso.

La rotazione è medica-erbaio-erbaio-medica.

È troppo stretta come rotazione? L'erbaio è di sole graminacee.

 

 

IMG-20210722-WA0049.jpeg

Modificato da davide lei
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22 minuti fa, davide lei ha scritto:

Ma la medica non muore mica?

Questa è la medica che ho usato... Ho sentito dei miei parenti, stessa varietà ma non bio. Hanno lo stesso problema.

Nel campo più concimato(ho usato molta pollina) il problema è più diffuso.

La rotazione è medica-erbaio-erbaio-medica.

È troppo stretta come rotazione? L'erbaio è di sole graminacee.

 

 

IMG-20210722-WA0049.jpeg

Se hanno lo stesso problema potrebbe essere il seme non selezionato completamente, la cuscuta è difficile da togliere prima dell'insacchettamento e se l'impianto non è più che preciso, scivola dentro la maledetta. Ovvio che anche la medica si pregiudica ma dove è morta assieme alla cuscuta, la puoi riseminare a mano appena possibile (autunno).

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Sto già pensando alla successione autunnale del grano appena trebbiato qualche settimana fa e sarà la volta dell'orzo. In biologico non l'ho mai seminato. Qualcuno ha suggerimenti e consigli riguardo  concimazione, dose di semina? Varietà mi ha proposto il mio rivenditore calanque, idra o ortilus? Quale sarà il migliore?

Modificato da Baroxi
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Sto già pensando alla successione autunnale del grano appena trebbiato qualche settimana fa e sarà la volta dell'orzo. In biologico non l'ho mai seminato. Qualcuno ha suggerimenti e consigli riguardo  concimazione, dose di semina? Varietà mi ha proposto il mio rivenditore calanque, idra o ortilus? Quale sarà il migliore?

Calanque io L avevo fatto un anno,poi mai più fatto orzo perché secondo me in convenzionale nn conviene,però era stato un buon prodotto,nn mi ricordo la resa ma era stata buona per L orzo


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Sto già pensando alla successione autunnale del grano appena trebbiato qualche settimana fa e sarà la volta dell'orzo. In biologico non l'ho mai seminato. Qualcuno ha suggerimenti e consigli riguardo  concimazione, dose di semina? Varietà mi ha proposto il mio rivenditore calanque, idra o ortilus? Quale sarà il migliore?
Vai di idra, concimazione almeno 50 60 unità con dermazoto in presemina, 180 kg/ha seme semina entro novembre.

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  • 4 settimane dopo...

Ho preso accordi con chi mi ha ritirato il frumento bio per fatturazione libera (quando decido faccio la fattura e il grossista mi riconosce il prezzo di quella settimana su Bologna o Milano). Capisco che nessuno predice il futuro ma secondo voi, quale potrebbe essere il mese più vantaggioso per me per fatturare ?

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