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Tecniche di coltivazione in regime di biologico


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9 ore fa, BioMauri ha scritto:

Provo ad informarmi su questo aspetto.

Grazie!

La deroga per le specie in lista rossa era uscita a novembre 2023 ma era valida solo per le semine di quel periodo. Questa era la circolare: Circolare applicativa (N. 0613313 del 06/11/2023. "il materiale riproduttivo vegetale non biologico in deroga può essere seminato oltre il 1° gennaio 2024 ma esclusivamente per le semine autunno-vernine 2023/2024". La nota del MASAF salva le semine di cereali bio - Green Planet.

Per le semine 2024/2025 ancora non è stata concessa nessuna deroga per le specie in lista rossa.

Invece un altra cosa è il termine per chiedere la manifestazione d'interesse di deroga per le specie in lista rossa che per quest'anno è stata fissata al 31 luglio. Quindi in sostanza se non si è chiesta la deroga per le colture in lista rossa entro il 31 luglio 2024 si deve comprare per forza semente bio a meno che, come per l'anno scorso, arriva una deroga dell'ultimo minuto. E' chiaro che così la programmazione per un azienda diventa difficile. "A chi non rispetta la scadenza della manifestazione di interesse non verrà riconosciuta l'eventuale possibilità di richiedere deroga"

Oltre all'acquisto di semente c'è la possibilità da parte delle aziende di reimpiegare il seme aziendale e sempre, valutando obblighi di bandi psr o sostegni pac, non c'è l'obbligo di utilizzare per forza semente certificata come avviene anche nel convenzionale. Da considerare che la semente certificata ha un costo superiore a quella non certificata.

Modificato da luigite
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Il 14/10/2024 at 06:29, luigite ha scritto:

La deroga per le specie in lista rossa era uscita a novembre 2023 ma era valida solo per le semine di quel periodo. Questa era la circolare: Circolare applicativa (N. 0613313 del 06/11/2023. "il materiale riproduttivo vegetale non biologico in deroga può essere seminato oltre il 1° gennaio 2024 ma esclusivamente per le semine autunno-vernine 2023/2024". La nota del MASAF salva le semine di cereali bio - Green Planet.

Per le semine 2024/2025 ancora non è stata concessa nessuna deroga per le specie in lista rossa.

Invece un altra cosa è il termine per chiedere la manifestazione d'interesse di deroga per le specie in lista rossa che per quest'anno è stata fissata al 31 luglio. Quindi in sostanza se non si è chiesta la deroga per le colture in lista rossa entro il 31 luglio 2024 si deve comprare per forza semente bio a meno che, come per l'anno scorso, arriva una deroga dell'ultimo minuto. E' chiaro che così la programmazione per un azienda diventa difficile. "A chi non rispetta la scadenza della manifestazione di interesse non verrà riconosciuta l'eventuale possibilità di richiedere deroga"

Oltre all'acquisto di semente c'è la possibilità da parte delle aziende di reimpiegare il seme aziendale e sempre, valutando obblighi di bandi psr o sostegni pac, non c'è l'obbligo di utilizzare per forza semente certificata come avviene anche nel convenzionale. Da considerare che la semente certificata ha un costo superiore a quella non certificata.

Grazie Luigite.

Stiamo risolvendo seppur con un certo affanno...

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Grazie Luigite.
Stiamo risolvendo seppur con un certo affanno...
La deroga per le sementi in lista rossa è ancora attiva. Confermo ciò perché ho provato a farne una. Lo scorso hanno era bloccato e non faceva inserire la quantità, perciò non ti faceva andare avanti, quindi vai di deroga

Inviato dal mio M2003J15SC utilizzando Tapatalk

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13 ore fa, giuseppefal ha scritto:

La deroga per le sementi in lista rossa è ancora attiva. Confermo ciò perché ho provato a farne una. Lo scorso hanno era bloccato e non faceva inserire la quantità, perciò non ti faceva andare avanti, quindi vai di deroga

Inviato dal mio M2003J15SC utilizzando Tapatalk
 

Si non c'è il "bloccante", ma poi la deroga ti è stata accettata? Inoltre per la varietà specifica (che hai chiesto in deroga per provare) , quando hai fatto la richiesta, era disponibile come biologica nella banca dati? Il problema è se te la accettano o meno, non tanto se puoi andare avanti nella richiesta.

dalla circolare dell'anno scorso e quindi campagna agraria 23/24: « si è provveduto a disattivare, per la corrente campagna agraria, il controllo bloccante per la richiesta di deroga per le varietà delle specie inserite nella “lista rossa”». 

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Ciao a tutti, 

L'anno prossimo vorrei provare a seminare mais biologico, su una piccola superficie di circa 3 ettari. 

Qualcuno ha già esperienza con il mais biologico? Come vi comportare con le concimazioni e soprattutto che prodotti usate? 

 

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17 minuti fa, Lodi 300 ha scritto:

Ciao a tutti, 

L'anno prossimo vorrei provare a seminare mais biologico, su una piccola superficie di circa 3 ettari. 

Qualcuno ha già esperienza con il mais biologico? Come vi comportare con le concimazioni e soprattutto che prodotti usate? 

 

possono essere utili le relazioni del progetto BioDemoFarm Mais.

esempio: fondazionenavarra.it/images/pdf/agricoltruaBiologicaPresentazioni/Gardenghi.pdf

Linee tecniche, innovazione e mercato del mais biologico in Italia (fondazionenavarra.it)

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Il 11/10/2024 at 12:28, BioMauri ha scritto:

Buongiorno, qualcuno è a conoscenza di rivenditori di sementi con disponibilità di farro da seme bio?

Me ne servirebbero una 20ina di quintali.

Abbiamo terreni non seminabili oltre metà novembre per cui iniziamo a sentirci stretti coi tempi

Grazie

Io lo prendo da Arcoiris. Non so se ne hanno ancora 

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Il 23/10/2024 at 08:17, Lodi 300 ha scritto:

Ciao a tutti, 

L'anno prossimo vorrei provare a seminare mais biologico, su una piccola superficie di circa 3 ettari. 

Qualcuno ha già esperienza con il mais biologico? Come vi comportare con le concimazioni e soprattutto che prodotti usate? 

 

Hai letame o liquame? Altrimenti di mais in bio ne fai ben poco.

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Ho distribuito letame un paio di anni fa, quest'anno c'era soia trebbiata appena prima della pioggia 2 settimane fa quindi il letame per quest'anno rimane un miraggio 😅

Dici che conviene evitare di seminare mais l'anno prossimo?

 

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Il 26/10/2024 at 07:01, FedericoAgri ha scritto:

Io lo prendo da Arcoiris. Non so se ne hanno ancora 

Grazie, l'avevo già contattato e l'aveva finito. Ma comunque abbiamo risolto e soprattutto abbiamo imparato che per i prox anni è meglio avviare le ordinazioni già a settembre.
Abbiamo finito di seminare 25 ettari di farro proprio oggi. Giornate calde e piacevolissime. Le semine con vento e freddo sono un ricordo di epoche passate.

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Fortunato te, qui vediamo se con questa settimana di pseudo bel tempo si entra. Solo che non mi fido ad entrare solo con la combinata perché c’è troppa erba e quindi dovrò muovere lo stesso la terra prima , spero non venga un pastroccio 

Modificato da FedericoAgri
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Qui in ancona zona costa finalmente sta asciugando un po’ …..speri di entrare nel weekend ..era dai primi di settembre in pratica .

piccola rippata 

semina in combinata a Natale 

consociazione proteiche-frumentò 

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16 ore fa, BioMauri ha scritto:

Grazie, l'avevo già contattato e l'aveva finito. Ma comunque abbiamo risolto e soprattutto abbiamo imparato che per i prox anni è meglio avviare le ordinazioni già a settembre.
Abbiamo finito di seminare 25 ettari di farro proprio oggi. Giornate calde e piacevolissime. Le semine con vento e freddo sono un ricordo di epoche passate.

riuscito a trovare semente certificata bio di triticum dicoccum? che prezzo al quintale?

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135 €/q, mi pare abbastanza in linea con gli altri prezzi sentiti. Abbiamo adottato una densità di semina di 2q/ha, visto il prezzo abbiamo abbassato rispetto ai 2.2 dell'anno scorso

Modificato da BioMauri
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Noi lo mettiamo da soli 2 anni, questa sarà la terza campagna, e finora il prezzo è stato sempre fisso a 40€/q. Chiaramente in parte riseminiamo anche nostro seme che ci viene quindi a costare 1/3 di quel prezzo.
Le rese per ora variano tra 22 e 30q/ha, che considerando nessuna concimazione e nessun diserbante non è poi male tanto che da quest'anno abbiamo definitivamente smesso con grani moderni Claudio / Antalis che alle stesse condizioni davano rese peggiori. L'ultimo esperimento è stato lo scorso anno nello stesso campo, Farro ha prodotto 23q/ha e Claudio 6. Anno prox solo Farro e Cappelli che attestandosi intorno ai 14/15 q/ha e considerando il prezzo attorno ai 60 pare possa competere coi rendimenti del farro. Quest'anno avevamo anche destinato 4 ettari ad avena, da mettere in un terreno parecchio infestato (pare possa competere con le infestanti meglio del farro) ma purtroppo anche in questo caso per carenza di seme abbiamo dovuto rimandare l'esperimento e ripiegato sul farro.
Il problema semmai sono le colture da rinnovo, con favino a rese molto altalenanti stiamo provando coriandolo, colza e cece. Lo scorso anno siamo stati troppo superficiali nella preparazione del letto di semina (non abbiamo arato ma solo erpice a dischi) e nella semina stessa (troppo profonda) per cui colza neanche nata, coriandolo 6q/ha e cece 4q/ha. Quest'anno ci riproviamo, la colza seminata il 14 ottobre (tanto per cambiare abbiamo avuto problemi di reperimento seme) questa volta è nata bene, coriandolo seminato in qs giorni e cece se ne parla in primavera meteo permettendo.

Come sempre si accettano consigli.

Saluti dal Molise

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Il 31/10/2024 at 22:22, Simone 83 ha scritto:

Ma poi quanto lo pagheranno sto farro?

135 € al quintale mi pare tanto un bel pò 

38-40 euro/quintale bio, 28-30 euro/quintale convenzionale. 

 

17 ore fa, BioMauri ha scritto:

Il problema semmai sono le colture da rinnovo, con favino a rese molto altalenanti stiamo provando coriandolo, colza e cece. Lo scorso anno siamo stati troppo superficiali nella preparazione del letto di semina (non abbiamo arato ma solo erpice a dischi) e nella semina stessa (troppo profonda) per cui colza neanche nata, coriandolo 6q/ha e cece 4q/ha. Quest'anno ci riproviamo, la colza seminata il 14 ottobre (tanto per cambiare abbiamo avuto problemi di reperimento seme) questa volta è nata bene, coriandolo seminato in qs giorni e cece se ne parla in primavera meteo permettendo.

Come sempre si accettano consigli.

Saluti dal Molise

rotazione è quindi fissa biennale primo anno =coltura da rinnovo- secondo anno=cereale aut-vern? Colture da rinnovo anche queste senza concimazione ne in presemina ne in copertura? Con rese cosi basse sulle colture da rinnovo si rischia di andare in perdita con quelle colture, ossia costi maggiori dei ricavi.

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Io sto facendo molta fatica a mantenere buone rese, ma con 18-20qli cioè neanche 1000€ di PLV come si fa ad andare avanti? Noi abbiamo 800€ solo di affitto. Colza seminata tardi causa meteo, e metà penso mangiata da insetti perché quasi non si vede. Sono incerto se seminare un erbaio o sperare in qualche miracolo . Mah

Modificato da FedericoAgri
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1 ora fa, FedericoAgri ha scritto:

Io sto facendo molta fatica a mantenere buone rese, ma con 18-20qli cioè neanche 1000€ di PLV come si fa ad andare avanti? Noi abbiamo 800€ solo di affitto. Colza seminata tardi causa meteo, e metà penso mangiata da insetti perché quasi non si vede. Sono incerto se seminare un erbaio o sperare in qualche miracolo . Mah

Il mio vicino dopo aver avuto un anno con mais e grano tenero dove ha prodotto 18 q/ha di media di entrambi, ha deciso che per quest'anno non seminerà niente. Dopo che l'anno scorso ha prodotto 20 q/ha di tenero e 8 q/ha di soia, ci sta già rimettendo abbastanza soldi. Lui non ha affitto da pagare, è in bio dal 2017 ma fino al 2027 non può uscire. Quindi quest'anno incolto e poi due anni di grano tenero e poi esce.

Ha impoverito in maniera spaventosa dei terreni da 150 q/ha di mais secco...hai voglia ora a ripristinare la loro fertilità.

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4 ore fa, FedericoAgri ha scritto:

Io sto facendo molta fatica a mantenere buone rese, ma con 18-20qli cioè neanche 1000€ di PLV come si fa ad andare avanti? Noi abbiamo 800€ solo di affitto. Colza seminata tardi causa meteo, e metà penso mangiata da insetti perché quasi non si vede. Sono incerto se seminare un erbaio o sperare in qualche miracolo . Mah

Con 800€ di affitto non con quale coltura tu possa avere guadagno con i costi di produzione che ci sono oggi..

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Bio é dura davvero, però di mega produzioni ne ho viste poche quest’anno in generale. Ovviamente se non si fanno rotazioni a modo e non apporta elementi con qualche concime organico é finita, poi però hai problema che il refluo é pieno di infestanti , un bel casino. Purtroppo quando si dice che ci vuole qualche anno di Prato in rotazione mi sa che é vero, l’unica cosa che con la medica non si guadagna più niente e lavori tutta estate…

purtroppo nessun guadagno se non provando a fare qualche passo nella filiera

Modificato da FedericoAgri
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10 ore fa, fabio03 ha scritto:

Il mio vicino dopo aver avuto un anno con mais e grano tenero dove ha prodotto 18 q/ha di media di entrambi, ha deciso che per quest'anno non seminerà niente. Dopo che l'anno scorso ha prodotto 20 q/ha di tenero e 8 q/ha di soia, ci sta già rimettendo abbastanza soldi. Lui non ha affitto da pagare, è in bio dal 2017 ma fino al 2027 non può uscire. Quindi quest'anno incolto e poi due anni di grano tenero e poi esce.

Ha impoverito in maniera spaventosa dei terreni da 150 q/ha di mais secco...hai voglia ora a ripristinare la loro fertilità.

conferma quello che ho scritto più volte, in biologico, con una rotazione stretta di sole colture da granella impoverisci pure i più fertili terreni di pianura, figuriamoci su terreni di collina o di montagna come li si può ridurre. Oltre che aumentare le infestanti con tutte quelle che vanno a seme prima della trebbiatura delle colture.

 

8 ore fa, FedericoAgri ha scritto:

Bio é dura davvero, però di mega produzioni ne ho viste poche quest’anno in generale. Ovviamente se non si fanno rotazioni a modo e non apporta elementi con qualche concime organico é finita, poi però hai problema che il refluo é pieno di infestanti , un bel casino. Purtroppo quando si dice che ci vuole qualche anno di Prato in rotazione mi sa che é vero, l’unica cosa che con la medica non si guadagna più niente e lavori tutta estate…

purtroppo nessun guadagno se non provando a fare qualche passo nella filiera

Si a livello aziendale, poi non è cosi semplice, se in zona non c'è richiesta le foraggere sia fatte in proprio sia affidate a terzi possono risultare non conveniente. Dal punto di vista della rotazione il prato è la cosa migliore per allungarla, come ripieghi adottati da diverse aziende ci sono o gli erbai da foraggio o da sovescio o anche il riposo (incolto gestito in modo da non avere troppi costi tra trinciature e/o lavorazioni di contenimento).

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12 ore fa, fabio03 ha scritto:

Il mio vicino dopo aver avuto un anno con mais e grano tenero dove ha prodotto 18 q/ha di media di entrambi, ha deciso che per quest'anno non seminerà niente. Dopo che l'anno scorso ha prodotto 20 q/ha di tenero e 8 q/ha di soia, ci sta già rimettendo abbastanza soldi. Lui non ha affitto da pagare, è in bio dal 2017 ma fino al 2027 non può uscire. Quindi quest'anno incolto e poi due anni di grano tenero e poi esce.

Ha impoverito in maniera spaventosa dei terreni da 150 q/ha di mais secco...hai voglia ora a ripristinare la loro fertilità.

Ok le rese ma perchè avrebbeimpoverito i terreni? Cioè tra cover o residui arati sotto perchè si dovrebbe impoverire la terra? Mia curiosità

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Il 01/11/2024 at 19:10, BioMauri ha scritto:

Noi lo mettiamo da soli 2 anni, questa sarà la terza campagna, e finora il prezzo è stato sempre fisso a 40€/q. Chiaramente in parte riseminiamo anche nostro seme che ci viene quindi a costare 1/3 di quel prezzo.
Le rese per ora variano tra 22 e 30q/ha, che considerando nessuna concimazione e nessun diserbante non è poi male tanto che da quest'anno abbiamo definitivamente smesso con grani moderni Claudio / Antalis che alle stesse condizioni davano rese peggiori. L'ultimo esperimento è stato lo scorso anno nello stesso campo, Farro ha prodotto 23q/ha e Claudio 6. Anno prox solo Farro e Cappelli che attestandosi intorno ai 14/15 q/ha e considerando il prezzo attorno ai 60 pare possa competere coi rendimenti del farro. Quest'anno avevamo anche destinato 4 ettari ad avena, da mettere in un terreno parecchio infestato (pare possa competere con le infestanti meglio del farro) ma purtroppo anche in questo caso per carenza di seme abbiamo dovuto rimandare l'esperimento e ripiegato sul farro.
Il problema semmai sono le colture da rinnovo, con favino a rese molto altalenanti stiamo provando coriandolo, colza e cece. Lo scorso anno siamo stati troppo superficiali nella preparazione del letto di semina (non abbiamo arato ma solo erpice a dischi) e nella semina stessa (troppo profonda) per cui colza neanche nata, coriandolo 6q/ha e cece 4q/ha. Quest'anno ci riproviamo, la colza seminata il 14 ottobre (tanto per cambiare abbiamo avuto problemi di reperimento seme) questa volta è nata bene, coriandolo seminato in qs giorni e cece se ne parla in primavera meteo permettendo.

Come sempre si accettano consigli.

Saluti dal Molise

Carenza di seme di avena bio?

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