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Regolazione frizione centrale nh tk100


ma.cora

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Salve

L'altra sera mentre ripuntavo dei girasoli, nella capezzagna, ho avuto come l'impressione che la frizione del mio trattore slittasse.

Poi ho anche notato che la frizione centrale incomincia a fare presa quando è quasi arrivata a finecorsa della leva (circa gli ultimi 10cm).

Il meccanico mi aveva detto ogni tanto si doveva effettuare la regolazione della frizione aprendo il coperchio posto sotto il motore, però non mi ricordo il procedimento di regolazione, qualcuno può aiutarmi?

Ricordo vagamente che devo andare ad agire su un dado controdado uno con chiave da 17 e l'altro da 24mm, ma poi non ricordo cosa mi aveva detto di fare..

Grazie in anticipo

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La frizione di tanto in tanto deve essere registrata per compensare l'usura, questo deve essere fatto andando ad agire direttamente sulla frizione tramite il bullone da 24 mm di regolazione.

Il mio problema è che non ricordo esattamente la procedura di regolazione.

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  • 4 anni dopo...
  • 2 settimane dopo...
Il 14/3/2021 Alle 00:32, lorenzo.righetti ha scritto:

Ciao anche io sono Interessato alla registrazione della Frizione  centrale per il 72 85?

Io ce l'ho sul manuale, ogni volta mi scordo di vederlo e farla.

Appena mi passa tra le mani posto la procedura.

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  • 2 settimane dopo...

se parliamo della frizione bidisco a secco (tipo quella del TK-95m, quella con leva e non quella più recente con attuatore ), è semplice, ma serve qualche malizia.

La registrazione si esegue da sotto, per cui consiglio:

  • a macchina calda (inteso di meccanica, non solo di motore), quindi a fine turno di lavoro, o meglio ancora nelle ultime ore del turno di lavoro precedente la registrazione, di eseguire l'ingrassatore del cuscinetto reggispinta (si esegue da sopra, zona leve cambio)
  • porre il trattore sopra delle travi in legno così da agevolare il lavoro (per chi non ha la fossa)
  • frenarlo per porlo in sicurezza;
  • eseguire l'attività a macchina fredda, così da evitare rischi di ustioni
  • avere un assistente che possa passarti strumenti e materiali, nonché salire alla guida per valutare il carico e gioco alla leva
  • dotarsi di indumenti da lavoro, guanti, occhiali di protezione, stracci in abbondanza, sgrassante
  • aprire la botola di accesso (io solitamente lascio una vite in sede così che il coperchio lo possa ruotare anziché asportarlo). Se lubrificate periodicamente, a macchina calda, il cuscinetto reggispinta, troverete sul dorso del coperchio del lubrificante da ripulire
  • ripulire sia coperchio che zona interna della carcassa dove dovrete operare. Evitare sgrassanti infiammabili e preferire quelli base acqua
  • attenzione ai bordi della carcassa, trattandosi di zona lavorata a macchina utensile, potrebbe essere a spigolo vivo, quindi abbastanza tagliente. La prima volta io ho levigato lo spigolo vivo così da poter lavorare più in sicurezza senza rischio di tagliarsi la zona del polsi e braccia
  • illuminando la zona in prossimità dell'albero, eseguire una ispezione visiva, ma anche dei giochi, ti tutti i perni e leverismi di azionamento della frizione. Per fare girare la campana frizione, mi aiuto con una leva (lunga circa 35 cm). Oltre all'ispezione, provvedo alla lubrificazione manuale di perni, rullini, ecc, dell'azionamento piatto. E' vero che l'eccesso di grasso di lubrificazione del reggispinta sciogliendosi col calore dovrebbe lubrificare anche questi elementi, ma piuttosto che lasciare al caso la cosa, preferisco preservare la longevità dell'azionamento con lubrificazione manuale in occasione della registrazione frizione
  • durante la fase di ispezione e lubrificazione degli elementi, chiedo all'assistente di azionare ciclicamente (su mia richiesta) la leva di innesto. Così facendo migliora la penetrazione della lubrificazione e si può controllare che i 3 rullini che azionano il reggispinta ruotino correttamente e che tutti il movimento abbia i corretti giochi e normali usure
  • ultimata questa fase, si ruota la campana frizione fino a porre la vite di registro frizione nella posizione bassa, accessibile con le chiavi di manovra
  • la frizione deve essere disinnestata, con cacciavite grande si controlla la mobilità ed i giochi relativi fra i due dischi frizione ed in controdisco centrale
  • agendo sul registro andremo a ridurre questi giochi fra gli elementi: si allenta il controdado di testa, quindi si procederà ad avvitare un poco la vite (trattasi in pratica di una vite cava che aziona come pignone tangenziale la corona del reale registro). Potrebbe essere che tale vite sia parzialmente bloccata dai cicli termici di lavoro della frizione. Nel qual caso si potrebbe applicare sbloccante nelle zone di movimento, quindi lasciare agire per qualche ora  ed eseguire la registrazione successivamente. Personalmente, essendo lo spazio di manovra chiavi modesto, trovata la posizione corretta, blocco la campana frizione alla rotazione mediante un tondino lungo sui 7-8 cm che contrasta sulla carcassa; così con solo la chiave potrò azionare efficacemente la vite di registro
  • si raccomanda di agire sulla vite di registro con molta progressività, in quanto estremamente sensibile. Ovvero eseguire alcuni passaggi di chiave e quindi chiedere all'assistente di azionare la leva e riferirvi i valori di carico (kg all'innesto) e di gioco a vuoto prima dell'appoggio (prima dell'innesto). La frizione deve rimanere un buon gioco per evitare surriscaldamenti e usure precoci dei dischi. Quando distaccata, deve rimanere quindi sufficiente aria fra campana dischi e controdisco. Lo sforzo di azionamento deve essere (se ricordo bene) di alcuni kg con sistema lubrificato. Il passaggio dei 3 rullini dal punto morto, deve essere caratterizzato da un rumore secco e deciso.
  • trovata la giusta registrazione, tenere ferma la vite e bloccare il controdado
  • verificare di aver tolto ogni utensile dall'interno del vano, in particolar modo il tondino di contrasto (per chi lo utilizzasse)
  • personalmente, mi pongo in sicurezza ruotando la botola di chiusura in posizione (senza fissarla) e faccio eseguire una messa in moto (cambio in folle e macchina frenata) con azionamento ciclico della frizione a vuoto. Questo perché dopo la registrazione, con la rotazione a 2000 giri, i dischi possano assestarsi e la lubrificazione distribuirsi. Se dopo 1-2 minuti di azionamento con motore acceso la registrazione eseguita mi soddisfa, si spegne il motore, e si procede alla chiusura della botola. Se invece la registrazione e/o la lubrificazione non soddisfa appieno, allora si ritocca e si ripete la procedura
  • verificare la corsa della leva di azionamento: ad ogni registrazione della frizione, si hanno delle variazioni dell'angolo del movimento della leva. Solitamente a dischi poco usurati non è necessaria, ma quando l'usura dischi avanza, potrebbe essere che la posizione della leva con frizione innestata vada in avanti, ovvero molto vicino od in interferenza con con parte della cofanatura e del rivestimento del cambio. In questa situazione, agire sul registro del leveraggio esterno, così da evitare l'interferenza suddetta
  • infine, lubrificare tutti i perni-forcelle del leveraggio esterno della frizione. Prestare particolare attenzione al perno principale della leva, quello con molla a vista. Sul vecchio FIAT 605c c'era un ingrassatore in questa zona, mentre sugli attuali TK non è presente. Solitamente qui lubrifico periodicamente con pompetta di WD-40

E' stato lungo da descrivere, ma alla fin fine fatta la prima volta, è estremamente semplice ;) 

Spero di essere stato utile  

Modificato da Romagna-doc
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9 ore fa, Romagna-doc ha scritto:

se parliamo della frizione bidisco a secco (tipo quella del TK-95m, quella con leva e non quella più recente con attuatore ), è semplice, ma serve qualche malizia.

La registrazione si esegue da sotto, per cui consiglio:

  • a macchina calda (inteso di meccanica, non solo di motore), quindi a fine turno di lavoro, o meglio ancora nelle ultime ore del turno di lavoro precedente la registrazione, di eseguire l'ingrassatore del cuscinetto reggispinta (si esegue da sopra, zona leve cambio)
  • porre il trattore sopra delle travi in legno così da agevolare il lavoro (per chi non ha la fossa)
  • frenarlo per porlo in sicurezza;
  • eseguire l'attività a macchina fredda, così da evitare rischi di ustioni
  • avere un assistente che possa passarti strumenti e materiali, nonché salire alla guida per valutare il carico e gioco alla leva
  • dotarsi di indumenti da lavoro, guanti, occhiali di protezione, stracci in abbondanza, sgrassante
  • aprire la botola di accesso (io solitamente lascio una vite in sede così che il coperchio lo possa ruotare anziché asportarlo). Se lubrificate periodicamente, a macchina calda, il cuscinetto reggispinta, troverete sul dorso del coperchio del lubrificante da ripulire
  • ripulire sia coperchio che zona interna della carcassa dove dovrete operare. Evitare sgrassanti infiammabili e preferire quelli base acqua
  • attenzione ai bordi della carcassa, trattandosi di zona lavorata a macchina utensile, potrebbe essere a spigolo vivo, quindi abbastanza tagliente. La prima volta io ho levigato lo spigolo vivo così da poter lavorare più in sicurezza senza rischio di tagliarsi la zona del polsi e braccia
  • illuminando la zona in prossimità dell'albero, eseguire una ispezione visiva, ma anche dei giochi, ti tutti i perni e leverismi di azionamento della frizione. Per fare girare la campana frizione, mi aiuto con una leva (lunga circa 35 cm). Oltre all'ispezione, provvedo alla lubrificazione manuale di perni, rullini, ecc, dell'azionamento piatto. E' vero che l'eccesso di grasso di lubrificazione del reggispinta sciogliendosi col calore dovrebbe lubrificare anche questi elementi, ma piuttosto che lasciare al caso la cosa, preferisco preservare la longevità dell'azionamento con lubrificazione manuale in occasione della registrazione frizione
  • durante la fase di ispezione e lubrificazione degli elementi, chiedo all'assistente di azionare ciclicamente (su mia richiesta) la leva di innesto. Così facendo migliora la penetrazione della lubrificazione e si può controllare che i 3 rullini che azionano il reggispinta ruotino correttamente e che tutti il movimento abbia i corretti giochi e normali usure
  • ultimata questa fase, si ruota la campana frizione fino a porre la vite di registro frizione nella posizione bassa, accessibile con le chiavi di manovra
  • la frizione deve essere disinnestata, con cacciavite grande si controlla la mobilità ed i giochi relativi fra i due dischi frizione ed in controdisco centrale
  • agendo sul registro andremo a ridurre questi giochi fra gli elementi: si allenta il controdado di testa, quindi si procederà ad avvitare un poco la vite (trattasi in pratica di una vite cava che aziona come pignone tangenziale la corona del reale registro). Potrebbe essere che tale vite sia parzialmente bloccata dai cicli termici di lavoro della frizione. Nel qual caso si potrebbe applicare sbloccante nelle zone di movimento, quindi lasciare agire per qualche ora  ed eseguire la registrazione successivamente. Personalmente, essendo lo spazio di manovra chiavi modesto, trovata la posizione corretta, blocco la campana frizione alla rotazione mediante un tondino lungo sui 7-8 cm che contrasta sulla carcassa; così con solo la chiave potrò azionare efficacemente la vite di registro
  • si raccomanda di agire sulla vite di registro con molta progressività, in quanto estremamente sensibile. Ovvero eseguire alcuni passaggi di chiave e quindi chiedere all'assistente di azionare la leva e riferirvi i valori di carico (kg all'innesto) e di gioco a vuoto prima dell'appoggio (prima dell'innesto). La frizione deve rimanere un buon gioco per evitare surriscaldamenti e usure precoci dei dischi. Quando distaccata, deve rimanere quindi sufficiente aria fra campana dischi e controdisco. Lo sforzo di azionamento deve essere (se ricordo bene) di alcuni kg con sistema lubrificato. Il passaggio dei 3 rullini dal punto morto, deve essere caratterizzato da un rumore secco e deciso.
  • trovata la giusta registrazione, tenere ferma la vite e bloccare il controdado
  • verificare di aver tolto ogni utensile dall'interno del vano, in particolar modo il tondino di contrasto (per chi lo utilizzasse)
  • personalmente, mi pongo in sicurezza ruotando la botola di chiusura in posizione (senza fissarla) e faccio eseguire una messa in moto (cambio in folle e macchina frenata) con azionamento ciclico della frizione a vuoto. Questo perché dopo la registrazione, con la rotazione a 2000 giri, i dischi possano assestarsi e la lubrificazione distribuirsi. Se dopo 1-2 minuti di azionamento con motore acceso la registrazione eseguita mi soddisfa, si spegne il motore, e si procede alla chiusura della botola. Se invece la registrazione e/o la lubrificazione non soddisfa appieno, allora si ritocca e si ripete la procedura
  • verificare la corsa della leva di azionamento: ad ogni registrazione della frizione, si hanno delle variazioni dell'angolo del movimento della leva. Solitamente a dischi poco usurati non è necessaria, ma quando l'usura dischi avanza, potrebbe essere che la posizione della leva con frizione innestata vada in avanti, ovvero molto vicino od in interferenza con con parte della cofanatura e del rivestimento del cambio. In questa situazione, agire sul registro del leveraggio esterno, così da evitare l'interferenza suddetta
  • infine, lubrificare tutti i perni-forcelle del leveraggio esterno della frizione. Prestare particolare attenzione al perno principale della leva, quello con molla a vista. Sul vecchio FIAT 605c c'era un ingrassatore in questa zona, mentre sugli attuali TK non è presente. Solitamente qui lubrifico periodicamente con pompetta di WD-40

E' stato lungo da descrivere, ma alla fin fine fatta la prima volta, è estremamente semplice ;) 

Spero di essere stato utile  

 

20210407_211222.jpg

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  • 2 anni dopo...

Oste! E come la potrei usare la dinamometrica per fare la registrazione? La dovrei fissare in qualche modo alla leva della frizione immagino... scusa l'ignoranza ma è la prima frizione a punto morto che tocco in vita mia. Ero abituato alle frizioni che quando slittano erano semplicemente da sostituire.

 

Ieri guardando su Amazon ho acquistato una bilancia a molla da 25 kg  giusto per avere un riscontro alla leva.

Modificato da Simone 83
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23 ore fa, coals ha scritto:

A quante ore si fa circa la prima registrazione? A spanne ovvio.

Il mio ha quasi 2k ore e la sento piu leggerina.

Non so aiutarti. Ma sicuramente dipende dall'uso del trattore, se si usa a campo aperto dove si cambia di rado, è un conto. Se si usa con apripista o in frutteti penso che sia molto più elevata l'usura.

 

@bardak909

 

20240131_200956.jpg

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4 ore fa, giovanniv ha scritto:

Io 2 volte l anno la registro perché bisogna muoverla e lubrificare altrimenti si blocca e la butti

Inviato dal mio SM-G736B utilizzando Tapatalk
 

Scusa cosa si blocca?

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Il filetto del manicotto centrale che se non viene lubrificato e spostato potrebbe inchiodarsi o fare la sede sul filetto e a quel punto butti tutto e la metti nuova anche se non consumata

Inviato dal mio SM-G736B utilizzando Tapatalk

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@bardak909 ho acquistato un dinamometro a molla. Una volta registrata la frizione, a freddo a motore spento per disinnestarla occorrono 14 kg, per innestarla 19 kg. È normale tutta questa differenza? Se non ho capito male, la misura di riferimento di 15 kg si riferisce all'innesto, ovvero per spingere la leva avanti.

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18 minuti fa, Simone 83 ha scritto:

@bardak909 ho acquistato un dinamometro a molla. Una volta registrata la frizione, a freddo a motore spento per disinnestarla occorrono 14 kg, per innestarla 19 kg. È normale tutta questa differenza? Se non ho capito male, la misura di riferimento di 15 kg si riferisce all'innesto, ovvero per spingere la leva avanti.

Si

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