M@tteo Inviato 10 Dicembre 2016 Condividi Inviato 10 Dicembre 2016 Dovendo sostituire il trinciaerba con uno nuovo, mi sono venuti dubbi sulla responsabilità derivante dalla restituzione dell'usato. Premesso che quello che andrei a rendere ha il certificato di conformità, il concessionario mi ha detto che dal momento che lo acquista lui io non sono più responsabile, mentre un mio collega mi ha detto che, nonostante la macchia sia a norma, in caso di infortunio del nuovo acquirente, quest'ultimo potrebbe accusarmi di aver ceduto un attrezzo senza aver fatto la necessaria manutenzione e di conseguenza aver causato l'infortunio. Qualcuno sa come stanno veramente le cose? Esiste un regolamento univoco che regola le compravendite? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Eno2005 Inviato 11 Dicembre 2016 Condividi Inviato 11 Dicembre 2016 Ciao, se l'usato lo rendi al rivenditore (e magari lo scrivi nella fattura del nuovo o lo fatturi tu stesso il reso) questo ti esonera da ogni responsabilità, è il rivenditore che prima di immetterlo sul mercato deve verificare il funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza previsti; se invece lo dai in contovendita, e quindi lo fatturerai tu al nuovo acquirente la responsabilità è tua per 10 anni, e comunque solo per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 11 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 11 Dicembre 2016 Gli accordi sono che io lo fatturo direttamente al rivenditore che se lo intesta fino alla successiva rivendita da parte sua, ed anche lui mi ha spiegato la cosa come hai detto tu, però come ho scritto sopra un mio collega che sta facendo un corso per la sicurezza, mi ha detto che le cose sarebbero cambiate, uso il condizionale perché non ho la certezza che sia esattamente così, ed è difficile trovare una risposta univoca. La questione non è di poco conto, in quanto se io fossi responsabile di un qualsiasi attrezzo usato venduto da me, preferirei demolirlo piuttosto che rischiare una causa civile per risarcimento danni, in quanto le somme in gioco potrebbero diventare importanti, a fronte di un attrezzo che in questo caso mi viene valutato un migliaio di euro. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luca santolamazza Inviato 11 Dicembre 2016 Condividi Inviato 11 Dicembre 2016 se lo dai a me ti firmo qualsiasi cosa e non ai problemi, ma dove stiamo arrivando....., se io vendo una cosa sono caxxi tuoi cosa ci fai e basta Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bahcwm Inviato 12 Dicembre 2016 Condividi Inviato 12 Dicembre 2016 Bisogna informarsi se magari aggiungendo in fattura la dicitura "guasto/da riparare" riesci a toglierti il problema Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Eno2005 Inviato 12 Dicembre 2016 Condividi Inviato 12 Dicembre 2016 Tutta la questione è stata introdotta dall'81/2009, se vuo avere una certezza al 100% contatta l'INAIL, gli organi di controllo sono anche in grado e di solito ben disposti a chiarire eventuali dubbi. In alternativa puoi contattare anche UNACMA (unione commercianti macchine agricole), sono sempre presenti ai tavoli legislativi in materia di sicurezza. In ogni caso al momento non mi risulta nessuna modifica al decreto che preveda la tua responsabilita nel caso in cui tu venda la macchina a un rivenditore di attrezzi agricoli, anche perchè un decreto del genere ucciderebbe il mercato dell'usato e quindi non potrebbe passare inosservato; al momento tu vendi al rivenditore, lui è obbligato in caso di rivendita a effettuare tutte le operazioni necessarie alla messa a norma per poi poterlo rivendere. Per quanto riguarda diciture varie in fattura o fogli allegati di scarico di responsabilità, dal punto di vista normativo non hanno nessun valore e non esonerano dagli obblighi dell'immissione in commercio di macchine e attrezzature a norma. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 12 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 12 Dicembre 2016 La macchina in questione non è guasta, funziona benissimo ed è a norma completa di certificato di conformità. La sostituisco con una nuova ma più larga, che è quasi identica. Tuttavia se anche si firmano dei documenti di esonero responsabilità o cose del genere, rimangono scritture private e come tali non hanno alcun valore in una eventuale causa civile. Comunque oggi chiedendo lumi su questa cosa mi hanno consigliato di farmi fatturare un'operazione di manutenzione prima di vendere la macchina, per dimostrare che la macchina è in buono stato, un altro (questa persona insegna ai corsi per la sicurezza, mah.......) mi ha consigliato di spedire le foto della macchina tramite PEC (che traccia la data) ad un conoscente per dimostrare le condizioni della macchina al momento della vendita. Il classico casino all'italiana. Comunque seguirò i consigli di Eno2005, proverò di telefonare all' INAIL sperando che siano informati. A tal proposito ti chiedo, la 81/2009 che presumo sia un legge, non l'ho trovata, forse ti riferivi alla 81/2008 che tratta di sicurezza nei luoghi di lavoro e comprende un po' tutta la materia? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frio87 Inviato 4 Marzo 2017 Condividi Inviato 4 Marzo 2017 matteo tienici aggiornati sulla vicenda che anche io dagli ultimi corsi svolti ho sentito che anche se vendi a un conce potresti essere chiamato in causa dopo la vendita a terzi. cmq stiam proprio esagerando! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ara Inviato 4 Marzo 2017 Condividi Inviato 4 Marzo 2017 Secondo me c'è un po di confusione.......... La macchina va venduta con i sistemi di sicurezza integri, senza manomissioni, con il libretto di uso e manutenzione E chi vende è apposto ........... Se l'acquirente di sua iniziativa decidesse di togliere tali dispositivi e ha un infortunio sono cavoli suoi .......... Propongo di menzionare sulla fattura che la macchina è integra in tutto, compresi i dispositivi di sicurezza ............. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
M@tteo Inviato 5 Marzo 2017 Autore Condividi Inviato 5 Marzo 2017 Alla fine mi hanno consigliato tutti di vendere al rivenditore, emettendo fattura a lui intestata in questo modo non sono responsabile nei confronti del successivo acquirente in quanto la fattura stessa dimostra che non ho venduto l'attrezzo ad un utilizzatore finale. Se la macchina è a norma ed ha il certificato di conformità non ci sono problemi. Poi spetta al concessionario verificare lo stato di conservazione della macchina prima di rivenderla. Questo è quanto mi hanno detto le associazioni di categoria e un tecnico che si occupa di collaudi. Non sono riuscito a parlare con l'inail perchè non rispondono, quanto agli "insegnanti" nei vari corsi per la sicurezza di moda in questo periodo, non ci sono parole per descrivere la profonda ignoranza che hanno riguardo alla materia che insegnano. Nella maggior parte dei casi sono parassiti che sopravvivono obbligando chi lavora veramente a perdere due giornate per ascoltare delle stupidaggini in cambio di denaro. A tal proposito, al corso arriviamo al paragrafo "assunzione di minorenni" al chè l'insegnante dice: "questo capitolo lo saltiamo perchè in agricoltura è severamente proibito assumere minorenni". Non ci sono parole, e io che volevo chiedere lumi su compravendita di macchinari. Ho lasciato perdere. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.