fiat 540 c Inviato 21 Marzo 2009 Condividi Inviato 21 Marzo 2009 (modificato) ( ho usato la funzione cerca e non è comparso niente... se il 3d disturba ,... prego di cancellarlo.. :ave:) ciao a tutti apro questo 3d dedicato tutti agli O.G.M. ... il termine O.G.M. si tratta di organismi geneticamente modificati.. gli ogm sono stai proposti alla fine dei anni '90 con alcuni campi di mais e numerose sperimentazioni effettuati in quasi tutti i paesi, Italia compresa:asd:. l'ostilità dell'opinione pubblica associa alla scarsa convenienza economica, hanno limitato la coltivazioni di alcune qualità di mais ( anche la soia ) presenti in spagna , poi nel 2007 anche portogallo, francia republica ceca germania e slovacchia, per un totale di 100.000 ettati circa:AAAAH::AAAAH:. La comunita europea nel 2003 ha dato delle misure adatte per garantire la voesistenza nel territorio tra le colture trasgeniche, convenzionali e biologiche. Se non vado errato anche dopo l'uso di O.G.M., l'uso dei fitofarmaci non è per niente diminuito, ma è stato usato per diverse motivazioni. Un esempio è il mais BT,( di quale ho chiesto spigazioni nel 3d mais )e la soia HT, che dopo averli piantati, ci si inserisce altri fitofarmaci. la colivazione di O.G.M. non aumentera i consti. Invece le colture convezionali e biologiche, aumentano i costi a carico dell'agricoltore.. ( mezzi specifici, controlli per garantire al consumatore che il prodotto non è O.G.M. ecc.) i O.G.M. non si posso piantare... ora vorrei chiedere cosa fosse di preciso la soia ht ?:cheazz: SPERO DI NON AVERE SCRITTO CAVOLATE... ALTRIMENTI CORREGGETEMI.:ave: la parola a voiO0... Modificato 22 Marzo 2009 da Mapomac Modificato il titolo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 21 Marzo 2009 Condividi Inviato 21 Marzo 2009 ciao a tutti Se non vado errato anche dopo l'uso di O.G.M., l'uso dei fitofarmaci non è per niente diminuito, ma è stato usato per diverse motivazioni. Un esempio è il mais BT,( di quale ho chiesto spigazioni nel 3d mais )e la soia HT, che dopo averli piantati, ci si inserisce altri fitofarmaci. l:ave: la parola a voiO0... Acc....io sono POCO informato su questo , ma non hanno creato prodotti OGM per evitare trattamenti e\o produrre più quantità\qualità a minor costo? Sarei curioso di sentire anch'io pareri dagli esperti in materiaO0 un grazie da :martini:AZ Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 22 Marzo 2009 Condividi Inviato 22 Marzo 2009 che ios appia i primi ogm erano stati i mais high lysin , con un genedella soya per aumentare il livello protrico della granell. la granella si presentava leggermente gricgia e opaca , ed erano stati messi in commercio a fine anni 80 , ma avevanoa vuto scarso successo , e nessuno , dico nessuno aveva avuto da ridire. secondo em gli ogm avranno un futuro , quando scadranno i brevetti a parere mio e dei maggiori agroniìomi , dietro questi ce un giro di affari che fa paura , piu che del vero e proprio pericolo della salute. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat 540 c Inviato 22 Marzo 2009 Autore Condividi Inviato 22 Marzo 2009 Acc....io sono POCO informato su questo , ma non hanno creato prodotti OGM per evitare trattamenti e\o produrre più quantità\qualità a minor costo? ciao a tutti è ... lo penso anche io sto aspettando risposte.... che ios appia i primi ogm erano stati i mais high lysin , con un genedella soya per aumentare il livello protrico della granell. la granella si presentava leggermente gricgia e opaca , ed erano stati messi in commercio a fine anni 80 , ma avevanoa vuto scarso successo , e nessuno , dico nessuno aveva avuto da ridire. secondo em gli ogm avranno un futuro , quando scadranno i brevetti a parere mio e dei maggiori agroniìomi , dietro questi ce un giro di affari che fa paura , piu che del vero e proprio pericolo della salute. concordo con te .. pero sono stati messi negli anni 90 ( puo anche darsi che siano fine o inizio anni 90..) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 22 Marzo 2009 Condividi Inviato 22 Marzo 2009 strano.Mi dispiace contrddirti perche esendo diplomatomi nel 91 , di questi ibridi ne parlavamo gia con i prof nel triennio precedente alla maturita', per cui gia nel 88/89/90 , Il fatto e' che il nostro istituo anche se aveva molte mancanze, aveva un buon rapporto con i tecnici che in piemonte gia all'epoca facevano le prove varietali (anzi facevamo il campo randomizzato delle varieta precoci senza irrigazioni gia nel 85/86/87) sul mais , prove che andavano poi elaborate a livello nazionale a bergamo. sperimentazione che fini nel 90 , con la riorganizzazione dell'aziendda dove i 2 istituti agrari erano inseriti (l'Ubertini e il Ratti) Tornando a bomba sull'argomento , secondo me nel futuro ci sara una pertura sulla soya ogm RR, visto che dopo il divieto dell'uso delle farine di carne anche sui monogastrici, un ulteriore aumento di richiesta di farine proteiche , non sarebbe supportato ad un amento di superfici coltivabili con questo legume a livello mondiale. per cu se si vuole aumentare le superfici a soya in europa , per cui renderle competitive, cioe aumentre sia la resa , che diminuirne i costi , mi sembra a detta di molti una strada obbligata, visto che non ce nessunissimo periocolo x questa soya , ij fondo ha solo una resistenza genetica al glifosate, e non verso gli inseetti , come potrebbe essere il mais bt Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat 540 c Inviato 22 Marzo 2009 Autore Condividi Inviato 22 Marzo 2009 strano.Mi dispiace contrddirti perche esendo diplomatomi nel 91 , di questi ibridi ne parlavamo gia con i prof nel triennio precedente alla maturita', per cui gia nel 88/89/90 , Il fatto e' che il nostro istituo anche se aveva molte mancanze, aveva un buon rapporto con i tecnici che in piemonte gia all'epoca facevano le prove varietali (anzi facevamo il campo randomizzato delle varieta precoci senza irrigazioni gia nel 85/86/87) sul mais , prove che andavano poi elaborate a livello nazionale a bergamo. sperimentazione che fini nel 90 , con la riorganizzazione dell'aziendda dove i 2 istituti agrari erano inseriti (l'Ubertini e il Ratti) Tornando a bomba sull'argomento , secondo me nel futuro ci sara una pertura sulla soya ogm RR, visto che dopo il divieto dell'uso delle farine di carne anche sui monogastrici, un ulteriore aumento di richiesta di farine proteiche , non sarebbe supportato ad un amento di superfici coltivabili con questo legume a livello mondiale. per cu se si vuole aumentare le superfici a soya in europa , per cui renderle competitive, cioe aumentre sia la resa , che diminuirne i costi , mi sembra a detta di molti una strada obbligata, visto che non ce nessunissimo periocolo x questa soya , ij fondo ha solo una resistenza genetica al glifosate, e non verso gli inseetti , come potrebbe essere il mais bt ciao a tutti quindi la soia RR sarebbe tipo il mais BT ?? comunque anche io penso che è cosi, pero da me molti si danno alla bio-logica... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 22 Marzo 2009 Condividi Inviato 22 Marzo 2009 la soya RR fa parte di tutte qulle colture trans-geniche ,ma in questo caso i neni che sono stati "impiantati" derivano da un altro vegetale , e non da un batterio cioe da un "animale", come sul mais bt. La risposta a tutti coloro che si dichiarano ecologisti , in parte e' anche dovuto all'ignoranzache si ha in materia di genetica applicata, perche4 se compensibile quando si ottegngono piante che il patrimonio gnetico e' stato preso e modificato , prendendo da un diverso genere, cioe quando su un vegetale , si impianta un gene derivante dal genere animale . ma quando si modifica tra vegetali per migliorarne alcuni aspetti... oltrte tutto qui stiamo parlando solo 2 colture transgeniche , anzi di 2 brevetti . sul mais oltre il brevetto BT , vi e' il HL higt lysin) , vi e' anche il RR , roundup ready , il la resistenza al glufosinate ammonio , simile al rr , e anche qullo ad elevato contenuto di oleina se non sbaglio , per ottenere mais utili sia per l'estrazione dell'oilo , che per l'alimentazione di suini e polli. ma si parla anche di colza , di cotone con la fibra gia colorata,(blu e nero e gialla) , che nulla hanno a che fare con la lotta ai parassiti. anni fa si ipotizzava di produrre vitigni trans genici resistenti alla flavescenza dorata , ma neanche si e' iniziata la sperimentazione che tutto e' sto bloccato all'inizio siamo alla caccia alle streghe? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 22 Marzo 2009 Condividi Inviato 22 Marzo 2009 (modificato) Se non vado errato anche dopo l'uso di O.G.M., l'uso dei fitofarmaci non è per niente diminuito, ma è stato usato per diverse motivazioni. Un esempio è il mais BT,( di quale ho chiesto spigazioni nel 3d mais )e la soia HT, che dopo averli piantati, ci si inserisce altri fitofarmaci. Il minor imput chimico nelle colture ogm, è da valutare caso per caso ed è sbagliato generalizzare dicendo che le colture ogm devono portare (tutte) ad una diminuzione dell'uso di fitofarmaci. Se prendiamo la soia RR, ovvero resistente al Glifosate, è ovvio che non ci sarà nessuna dimunuzione, dato che si andrà a trattare comunque. Se invece ci si riferisce ad esempio al mais BT, ovvero resistente alla piralide, in questo caso si può affermare di avere un calo di trattamenti, in quanto non si rendono necessari quelli per la piralide appunto. i O.G.M. non si posso piantare... ora vorrei chiedere cosa fosse di preciso la soia ht ?:cheazz: Non si possono coltivare in Italia, in molti altri paesi, anche europei, si. Soia HT è l'acronimo di Herbicide tolerant, ovvero tollerante agli erbicidi. Un "sinonimo" quindi di RR, Roundup ready. Così come è possibile trovare la sigla IR che sta per Insect Resistant ovvero resistente agli insetti, "sinonimo" quindi del mais BT. che ios appia i primi ogm erano stati i mais high lysin , con un genedella soya per aumentare il livello protrico della granell. Le prime vere esperienze significative in merito all'ingegneria genetica si hanno negli anni '70. Per quanto riguarda invece le tappe significative per l'agricoltura, queste sono le date principali. 1983 Prima dimostrazione di trasferimento ed espressione stabili di un gene esogeno in una pianta (tabacco-petunia) 1985 Primo trasferimento di un gene codificante per una caratteristica agronomica (tolleranza ad un erbicida) 1988 Prima pianta transgenica con una caratteristica qualitativa (maturazione ritardata in pomodoro) 1995 1,5 milioni di ha coltivati a transgenico secondo em gli ogm avranno un futuro , quando scadranno i brevetti a parere mio e dei maggiori agroniìomi , dietro questi ce un giro di affari che fa paura , piu che del vero e proprio pericolo della salute. A parte il fatto che mai ci dai le referenze di questi "maggiori" agrononomi che sempre citi, il discrorso dei brevetti è un punto di vista. E come tale io ne ho un'altro. I brevetti sono un diritto della aziende costitutrici e aggiungo, diritto dovuto. Non vedo perchè non debbano tutelarsi i ricavati di anni di ricerca. Chi urla allo scandalo, forse ignora o dimentica di quanto tempo e risorse occorrano per inserire sul mercato una nuova varietà. Se non ci fossero i brevetti quasi sicuramente molte aziende non si accollerebbero un lavoro così importante. D'altronde i brevetti o meglio di diritti del costitutore sono anche in tante sementi, e varietà frutticole non ogm. Sbagliato è inoltre, sempre a mio avviso, chi condanna le multinazionali che producono ogm, di sfavorire i paesi in via di sviluppo facendo appunto pagare i brevetti. Purtroppo non hanno le risorse nemmeno per comprare le sementi normali, quindi il problema non si pone. per cu se si vuole aumentare le superfici a soya in europa , per cui renderle competitive, cioe aumentre sia la resa , che diminuirne i costi , mi sembra a detta di molti una strada obbligata, visto che non ce nessunissimo periocolo x questa soya , ij fondo ha solo una resistenza genetica al glifosate, e non verso gli inseetti , come potrebbe essere il mais bt Aumentare la competitività di una coltura non vuol dire aumentarne la resa. La competitività l'aumenti abbassando i costi. Cosa che la soia RR effettivamente fa. Ma se si pensa di competere appunto, anche usando soia RR, con le produzione del continente americano e con i costi di questa prodotto (trasporto compreso), a mio avviso non è l'ausilio di OGM che ribalterà la situazione. Non liquiderei il tutto dicendo che non c'è "nessunissimo pericolo". Primo: sono relativamente pochi gli anni di esperienza. Secondo: è stato provata la selezione di genotipi di malerbe resistenti al Glifosate, selezionati appunto in campi di soia RR in monosuccessione. la soya RR fa parte di tutte qulle colture trans-geniche ,ma in questo caso i neni che sono stati "impiantati" derivano da un altro vegetale , e non da un batterio cioe da un "animale", come sul mais bt. Spiacente contraddirti la nel caso della soia RR il gene resistente è di origine batterica. ciao a tutti quindi la soia RR sarebbe tipo il mais BT ?? comunque anche io penso che è cosi, pero da me molti si danno alla bio-logica... Se intendi che sono entrami ogm si. Ma NON sono la stessa cosa ovviamente. Il motivo dovresti averlo capito leggendo quanto scritto sopra. .................. Consiglio comunque a tutti di fare qualche lettura in quanto un conto sono le idee e le opinioni, sempre lecite ma condivisibili o meno. Non sono invece argomento di discussione certi errori di concetto, che leggendo spesso si trovano. Questi sotto sono buoni spunti: http://www.siga.unina.it/circolari/Fascicolo_OGM.pdf Research - Quality of Life - Genetically Modified Organisms - A Review of Results Organismo geneticamente modificato - Wikipedia Modificato 22 Marzo 2009 da Mapomac Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 22 Marzo 2009 Condividi Inviato 22 Marzo 2009 ma io lo sempre detto , che ci affidiamo come agrotecnica , agli agronom i del capac , di cui facciamo parte , e che fanno parte di quel gruppo che sperimenta ogni anno nuove colture, e /o nuove tecniche di fertilizzazione sta di ftto che il tuo ragionamento ah una pecca. tu hai basato il tuo ragionalemnto sul fatto che : 1) la produzione di soya avviene in un paese in cui i costi di produzione sono bassi 2) che oggi l'europa e' il maggior paese , che in rapporto alla produzione di soya stessa , consumatore , cioe' c'e e la zona dove il divario maggiore tra produzione e consumo ma non tieni conto di una cosa che il mio ragionamento , non partiva dal fatto dei costi , ma dei consumi , perche basta cher paesi emergenti aumentino i consumi di soya , per far si che il costo della soya torni ad essere elevato . e non penso anche se la soya dovesse costare 70 euro al quintale , che i produttori si accontenti di produrre un 30% in meno dei colleghi argentini , perche hanno difficolta a diserbarla , visto che le ditte in questi anni non hanno messo sul mercato diserbi per la soya altrettanto efficaci che facciano concorrenza al glifosate o al glufosinate... e anche le ditte sememtiere , non hanno investito in temini di risorse umane , sulla ricerca di soya tradizionale , vedia anche lo spazio sulle riviste specializzate che ha questa coltura rispetto a quella che aveva anni fa un altro fatto che ne dice lunga sopratutto tra la soya e' il fatto che molti centri di stoccaggio , non ritirano piu , o la mandano a processare da un altra parte , perche anche uno al seminasse, non e' detto che ci sia la volonta di mettere in moto un impianto per 300 o 500 qli, qunado nellos tesso periodo o legermente piu tardi , si devono mettere in funzione gli impianti per il mais per cui per me si riprendera a parlare di coltivazione di soya , quando lo si potra fare di nuovo su larga scala , e non penso proprio che sia di tipo tradizionale . Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kiki Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Spiacente contraddirti la nel caso della soia RR il gene resistente è di origine batterica. Facciamo un po' di chiarezza: è vero che inizialmente il DNA della soia è stato modificato con un gene di origine vegetale come ha detto GGyno, precisamente un gene della noce del Brasile. Purtroppo è stato dimostrato che la soia modificata con questo gene e poi assunta per via alimentare da persone allergiche alle noci del Brasile, provocava shock anafilattico. Per questo il gene delle noci è stato giustamente rimosso. La soia RR coltivata e commercializzata oggi è modificata con parti di genoma di un virus (il virus del mosaico del cavolfiore), di un batterio, (Agrobacterium sp.) come dice Mapomac, e anche della petunia (Petunia hybrida). PS: non confondete i batteri con gli animali perchè sono 2 organismi appartenenti a due regni diversi!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat 540 c Inviato 23 Marzo 2009 Autore Condividi Inviato 23 Marzo 2009 ciao a tutti :AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH::AAAAH: mamma mia .... grazie per le precisioni di mapomac e di kiki... ( se leggo 3 giorni il forum non mi servirà piu il diploma... ) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
fiat 540 c Inviato 23 Marzo 2009 Autore Condividi Inviato 23 Marzo 2009 ma io lo sempre detto , che ci affidiamo come agrotecnica , agli agronom i del capac , di cui facciamo parte , e che fanno parte di quel gruppo che sperimenta ogni anno nuove colture, e /o nuove tecniche di fertilizzazione sta di ftto che il tuo ragionamento ah una pecca. tu hai basato il tuo ragionalemnto sul fatto che : 1) la produzione di soya avviene in un paese in cui i costi di produzione sono bassi 2) che oggi l'europa e' il maggior paese , che in rapporto alla produzione di soya stessa , consumatore , cioe' c'e e la zona dove il divario maggiore tra produzione e consumo ma non tieni conto di una cosa che il mio ragionamento , non partiva dal fatto dei costi , ma dei consumi , perche basta cher paesi emergenti aumentino i consumi di soya , per far si che il costo della soya torni ad essere elevato . e non penso anche se la soya dovesse costare 70 euro al quintale , che i produttori si accontenti di produrre un 30% in meno dei colleghi argentini , perche hanno difficolta a diserbarla , visto che le ditte in questi anni non hanno messo sul mercato diserbi per la soya altrettanto efficaci che facciano concorrenza al glifosate o al glufosinate... e anche le ditte sememtiere , non hanno investito in temini di risorse umane , sulla ricerca di soya tradizionale , vedia anche lo spazio sulle riviste specializzate che ha questa coltura rispetto a quella che aveva anni fa un altro fatto che ne dice lunga sopratutto tra la soya e' il fatto che molti centri di stoccaggio , non ritirano piu , o la mandano a processare da un altra parte , perche anche uno al seminasse, non e' detto che ci sia la volonta di mettere in moto un impianto per 300 o 500 qli, qunado nellos tesso periodo o legermente piu tardi , si devono mettere in funzione gli impianti per il mais per cui per me si riprendera a parlare di coltivazione di soya , quando lo si potra fare di nuovo su larga scala , e non penso proprio che sia di tipo tradizionale . ciao a tutti questo mapomac non lo aveva detto... quindi la soia veniva soltivata solo dai paesi poveri ??:cheazz: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 (modificato) ciao a tutti questo mapomac non lo aveva detto... quindi la soia veniva soltivata solo dai paesi poveri ??:cheazz: Beato te che riesci a capire quello che intendeva GGyno. Io per darne un'interpretazione ho dovuto rileggere 4 volte e sinceramente non credo di essere io in difetto. Il primo produttore mondiale ed il primo esportatore mondiale di soia sono gli USA, con una quota che sfiora in ambo i casi il 50 %. Il primo importatore invece è proprio l'UE. Pertanto NON veniva assolutamente coltivata SOLO dai paesi poveri, anzi. che il mio ragionamento , non partiva dal fatto dei costi , ma dei consumi , perche basta cher paesi emergenti aumentino i consumi di soya , per far si che il costo della soya torni ad essere elevato . e non penso anche se la soya dovesse costare 70 euro al quintale , che i produttori si accontenti di produrre un 30% in meno dei colleghi argentini , perche hanno difficolta a diserbarla , visto che le ditte in questi anni non hanno messo sul mercato diserbi per la soya altrettanto efficaci che facciano concorrenza al glifosate o al glufosinate... Di certo l'aumento della domanda di un prodotto, ne comporta l'aumento di prezzo. Non a caso le "impennate" dello scorso anno sui cereali era dovuto in parte anche a questo (e da avverse condizioni meteo che hanno decimato le produzioni in gran parte dell'Europa). Non credo però, che i paesi in questione, ovvero Cina, India e parte della Russia, nel caso vedessero aumentare i propri fabbisogni in soia, verrebbero a chiederla proprio all'Italia. Sperare quindi in una futura coltura dalle "uova d'oro" solo perchè se ne prevede su vasta scala (leggasi mondiale) la richiesta, è a mio avviso fuorviante. Il motivo è trito e ritrito...in primis le superfici ridicole e nemmeno lontanamente paragonabili (ed in quanto tali è giusto "sprecarle" per coltivarci soia?), e non per ultimo la prospettiva di non poter coltivare ogm per molti anni ancora... Modificato 23 Marzo 2009 da Mapomac Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 (modificato) be chiamare poveri l'argentina il e il brasile direi no , di certo ci andra un certo lasso di tempo , ma penso meno di 10 anni , per averre uno stile di vita migliore, a piu ampio raggio , nel senso che il problema alimetare non sia piu un problema, come lo e'ora in certi ceti non agiati in quei paesi, non fraintendete , in argentina e in brasile vi sono famiglie che hanno uno stile di vita pari al nostro se non superiore , ma ve ne sono moltissimi che vivono x strada , i ninos de ruoa. Il problema dei trangenici al di la delle questioni purmente agronimiche , sta ne fatto dei brevetti , io non sto contentando che siano giusti o sbagliati , se da un aparte e' giusto guadagnarci , non lo trovo giusto che lo si faccia unicamnte sulle spalle degli agricoltori , visto e considerato che al di la del dubbio che questi prodotti facciano bene o male , di sicuro essendo meno attaccati dai prassiti , e siano meno stressati da varie fitopatologie , apparirebbero piu sani , e qui uso il condizionale. se poi andiamo sul commerciale , mentre vi sono paesi in cui i prodotti transgenici , non hanno una diferenza di prezzo sostanziale , in alcuni paesi la differenza e' sensibilmente percettibile come se fossero di bassa qualita'. tornando sulla soya rr , al di la di tuti i discorsi che possiamo fare le altrnative nn sono molte secondo me la F.E. di girasole , ha solo il 25-30% di proteina , contro la soya che ne ha 44/45% i piselli le fave contengono delle sostanze antinutrizionale che ne limitano l'uso , in europa si e' voluto abolire giustamente la farina di carne , per il problema della bse , mentre secondo molti alimentaristi la si sarebeb potuta usare aleno sui monogastrici , oppure inventare una qualche cosa che costi in maniera ragionecvole , da usare nei mangimi che non comporti probelmi per aumentare la proteina . io altre soluzioni non ne vedo , a meno che non vogliamo dimezzare la produzione di latte carnesalumi e uova italiana. be veramente sei solo tu che non riesci a capire glialtri dimiìentichi una cosa che in russia e in cina non ce il divieto delel farine animeli nelle alimentazione degli animali stessi , per cui sentono meno la pressione dei mercati sta di fatot che loro entrano in concorrenza , e mantengono il prezzo comunque elevato , perche anche se hanno una discreta broduzione di soya, ma non basta al loro fabbisogno comunque. secondo me , ci sarebbe lo spazio delle varieta di soya che che producessero mediamente sopra i 60Quli ad ettaro , recuperando le superfici abbadonate dalal bietola e dai pomodori , che ai prezzi attuali non sono econimoicamente validi x fare reddito , anche se in italia ci si ostina a volere coltivare a tutti i costi pomodori ,in nome di una tradizione , che poi a livello commerciale , con la crisi che ce ora lascerebbe il tempo che trova. nel senso che rischiamo di perdere prodotti di tradizione , che hanno un riscontro commerciale maggiore. Facciamo un po' di chiarezza: è vero che inizialmente il DNA della soia è stato modificato con un gene di origine vegetale come ha detto GGyno, precisamente un gene della noce del Brasile. Purtroppo è stato dimostrato che la soia modificata con questo gene e poi assunta per via alimentare da persone allergiche alle noci del Brasile, provocava shock anafilattico. Per questo il gene delle noci è stato giustamente rimosso. La soia RR coltivata e commercializzata oggi è modificata con parti di genoma di un virus (il virus del mosaico del cavolfiore), di un batterio, (Agrobacterium sp.) come dice Mapomac, e anche della petunia (Petunia hybrida). PS: non confondete i batteri con gli animali perchè sono 2 organismi appartenenti a due regni diversi!!! i batteri non fanno parte della del regno vegetale , ne di quello minerale , onde x esclusione ... Modificato 23 Marzo 2009 da Johndin Eliminata doppia firma Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 (modificato) Bah, se adesso mettiamo in discussione la qualità della vita del sud-america, non so proprio più cosa dire... se poi andiamo sul commerciale , mentre vi sono paesi in cui i prodotti transgenici , non hanno una diferenza di prezzo sostanziale , in alcuni paesi la differenza e' sensibilmente percettibile come se fossero di bassa qualita'. Forse non c'è differenza di prezzo perchè producono SOLO ogm.... io altre soluzioni non ne vedo , a meno che non vogliamo dimezzare la produzione di latte carnesalumi e uova italiana. Sul fronte soia l'Italia è molto carente. Ne consuma MOLTA di più di quanto ne produca. L'introduzione degli ogm, non porterebbe sicuramente ad un incremento produttivo tale da soddisfare la domanda. i batteri non fanno parte della del regno vegetale , ne di quello minerale , onde x esclusione ... Peccato che i regni non siano solo 2 ed esista il Regno Bacteria... nel senso che rischiamo di perdere prodotti di tradizione , che hanno un riscontro commerciale maggiore. Il prezzo del pomodoro negli anni è cresciuto, tant'è che c'è un rinnovato interesse. Giusto o sbagliato che sia, le superfici sono in crescita. La soia sarebbe un prodotto di tradizione ? Modificato 23 Marzo 2009 da Mapomac Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 se producono solo ogm , e' perche il mercato non vede la differenza tra soya e soya ogm e anche per il fatto che le varieta ogm , sono state quelle che per ultime sono state selezionate, e un po come se volessimo fare un paragone col mais , se volese ancora fare mais col furia dell pionerr mentre si vietasse l'A46 , tra questi 2 ibridi ce un abisso , non solo come produzine, ma nache come selezione e ricerca. non puoi negare che le soya ogm , visto e considerato che sono gli ultimi prodotti comemrciali delel ditte sementiere, siano piu produttive delel varieta ogm free. per il semplice fatto , e qu non adiamo a scomodare agronomi di ogni parte di italia. le ditte sementiere , visto e considerato l'esiguo mercato della soya ogm free , non ci vanno investire dei capitali nella ricerca , neanche fossero obbligate a farlo . onde per cui rifilano , prodotti che sono stati selezionati piu di 10 anni fa, senza sostanziali differenze , a livello di produzioni x ettaro a dimostrazione di cio , e' che , se la soya ogm e la ogm free , avesserto la stessa produttivita , sostanzialmente si sarebbe un pareggio nelle superfici. mentre quando oltre 80% della soya E' OGM , vol anche dire , che vi e' una convenienza a coltivarla. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Beato te che riesci a capire quello che intendeva GGyno. . Guarda un pò , uno scrive che si danna l'anima , e guarda che dicono!!:asd: Scherzi a parte GYNO se scrivessi un pò meno ingarbugliato e con meno errori sarebbe un piacere maggiore a leggerti... Saluti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 i batteri non fanno parte della del regno vegetale , ne di quello minerale , onde x esclusione ... :ROTFL: Non pensavo che quarzo, pirite, mica... fossero organismi viventi!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kiki Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Ragazzi non ci siamo... sarete anche degli esperti di agronomia e trattori ma se si parla di biologia dovrei bocciarvi tutti!!! Allora.... sono solo gli organismi viventi a essere suddivisi in regni (quindi niente minerali), che sono 5: Piante, Animali, Funghi, Batteri e Protisti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndin Inviato 23 Marzo 2009 Condividi Inviato 23 Marzo 2009 Comunque questa menata dell asoia OGM non la capisco, in altri stati hanno adottato l aproduzione ogm, hanno le superfici per coltivare con un perchè economico e produttivo con cui noi non potremo mai scontrarci. Altro fuori tema il discorso della ricchezza in Brasile non è fuori strada e completamente fuori e basta....la ricchezza è in mano a pochi e i terreni sono di tutti tranne che dei brasiliani (che hannod ei campetti oppure sono deii ricconi latifondisti ma pochi): Il ceto medio la non esiste ma sistono multinazionali con megaaziende. Tornando in tema concentrerei la discussione sugli aspetti tecnici delle coltivazioni ogm e loro varietà piuttosto che la dotta dissertazione sui vantaggi e svantaggi, mi sembra chiaro che per prima cosa bisogna mettere un pò di chiarezza su cosa siano quali siano le varietà ogm ora disponibili e che benefici comportino rispetto alle tradiszionali, in più mi piacerebbe sapere qualcosa di più sui rischi di tali coltivazioni se ci sono. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 24 Marzo 2009 Condividi Inviato 24 Marzo 2009 tra i vantaggi che si possono ottene non e' solo quello di una produttivita maggiore(intesa sia come un costo di produzione inferiore, e/o una produzione x ettaro maggiore) ma anche la strada per avere dei prodotti con delle qualita maggiori , per esempio se prendessimo il mais , un tenore di proteina soperiore, o una % di grassi maggiore. del resto non sono contro al sperimentaxione , perche finche si mette la testa sotto la sabbia , come fa qualche persona , non si puo scoprire se e come e sopratutto perche questi prodotti sono validi o meno. io resto dell'idea che siano una nuova frontiera. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 24 Marzo 2009 Condividi Inviato 24 Marzo 2009 per esempio sarei grato mi spiegaste come han fatto a creare il mais resistente alla piralide, dove han preso questo gene che permette la resistenza. grazie da ..Martinaz Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Kiki Inviato 24 Marzo 2009 Condividi Inviato 24 Marzo 2009 per esempio sarei grato mi spiegaste come han fatto a creare il mais resistente alla piralide, dove han preso questo gene che permette la resistenza. grazie da ..Martinaz Il mais Bt è stato creato attraverso l'inserzione di un gene, proveniente dal batterio Bacillus Thuringiensis, nel genoma di una comune pianta di mais. La particolarità di questo gene è che codifica per una proteina tossica per le larve di piralide (innocua per noi) in quanto agisce soltanto dopo l'ingestione da parte dell'insetto. Con l'introduzione di questo gene la pianta è "stimolata" alla produzione della tossina e quindi si "difende" dalle larve. Esistono più varietà di mais ogm, ad esempio il mais Bt-176 oltre ad avere il gene per la tossina contro la piralide è stato modificato anche con un altro gene che codifica per un enzima che lo rende resistente all' erbicida fosfinotricina (o ammonio glufosinato) un principio attivo presente in alcuni erbicidi. Spero di essere stata chiara, altrimenti sotto con le domande! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
GGyno Inviato 24 Marzo 2009 Condividi Inviato 24 Marzo 2009 il gene del mais per avere una quantita di grassi piu elevata da dove arriva? o e' slo selezione? anni fa mi avavano detto che doveva uscire dei mais con questa caratteristica. da usare x l'olio , e per gli animali all'ingrasso (bovini , suini , e polli) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndin Inviato 24 Marzo 2009 Condividi Inviato 24 Marzo 2009 del resto non sono contro al sperimentaxione , perche finche si mette la testa sotto la sabbia , come fa qualche persona , non si puo scoprire se e come e sopratutto perche questi prodotti sono validi o meno. io resto dell'idea che siano una nuova frontiera. Ggyno che noi si sia per statuto nazionale favorevoli o contrari a quelli che coltivano ogm e che hanno le superfici per sfruttare i benefici del coltivare OGM fanno e disfano a loro piacimento, quindi noi siamo sempre gli ultimi per questioni geografiche e legislative. Poi certi sassi tipo testa sotto terra a chi sono riferiti governanti?? Lo sai che potrebbe sfociare in una polemica pericolosa e non consentita vero??? Tornando a bomba io direi che se in tutto iil mondo la quantità di soia coltivata è vicina 4/5 del totale come è possibile che nelle sementi non ogm non ci siano contaminazioni??? Mi sembra una favoletta.....secondo me si coltiva transgenico incnosapevole. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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