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O.G.M. Organismi geneticamente modificati in agricoltura


fiat 540 c

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Faccio alcune precisazioni, che Kiki può eventualmente correggere tranquillamente, essendo evidentemente molto preparata in materia.

Rispondendo quindi a Martinaz e Johndin.

 

- Nel caso del mais bt, il gene estratto dal b.t. non viene inserito direttamente nel genoma della pianta. Vengo oggi impiegati geni sintetici che per avere un'espressione ed una codifica della la tossina molto più alta. Nel caso di geni nativi in genere non si verificherebbe un'espressione della stessa rilevante.

 

- Sempre nel caso del mais bt, mentre con l'uso di preparati commerciali a base di b.t. l'insetto ingerisce cristalli che solo una volta nell'intestino dello stesso si attiveranno liberando la tossina, nella pianta ogm si ha la sintesi diretta di della tossina attiva.

 

- All'atto "pratico" uno dei metodi più utilizzati per creare una pianta ogm, consiste nel ricorrere all' Agrobacterium tumefaciens, batterio conosciuto dai frutticoltori per procurare tumori e galle a livello radicale.

All'interno del batterio vi sono dei frammenti di dna chiamati plasmidi i quali hanno proprietà di interagire con il dna. Modificando opportunamente i geni del plasimide con quelli desiderati si riesce ad integrarli nella pianta ospite. [1*]

 

- Le contaminazioni ogm sono di fatto una realtà anche in quei paesi dove non ne è consentita la coltivazione, come l'Italia. Buona parte di essa è da ricondurre a "problemi" di filiera ed ad una mancato, quanto evidentemente impossibile, isolamento totale dei 2 settori. E' stato infatti stimato una contaminazione di 1 seme su 10.000 (parlando di sementi).

Senza entrare nel merito dell'etichettatura e delle normative italiane ed estere sulle % di ogm nel prodotto, dove ci sarebbero belle sorprese, nello scoprire quanto stiamo lottando contro i mulini a vento. Il fatto che l'unione europea abbia proposto di alzare dal limite precedente di 0,1% di ogm ammesso nei prodotti bio (limite "tecnico" per la rilevazione) a 0,9 %, credo la dica lunga sul reale stato di coesistenza del mondo tradizionale e ogm.

 

[1*]

 

agro-batc2.gif

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Miglior contributo in questa discussione

be vedi johndin , io non voglio fre polemiche , ma neanche essere cosi ipocrita da dire che vietando i vegetali transgenici , si eliminano i problemi degli allevatori , o non si e' aggravata la bilancia commerciale del comemrcio con l'estero , visto che il 90% della soya la importiamo , e non e' neanche a buon prezzo, se compariamo questo prezzo , con quello dei cereali.

 

permettetemi la battuta sul riferimento storico , sulla legge merlin, dopo vedi decenni , mi sa che quel fenomeno , al posto di scomparire , e' aumentato .

 

parlo di ipocrisia, perche se avesserto almeno dato una alternativa anziche trovarsi davanti a un muro di gomma delle farine proteiche in senso lato , perche a quanto pare tali alternative , sono solo dei palliativi.

 

oltre tutto perche vietare la coltivazione quando la si importa tale e quale.?

non mi attendo una risposta dal forum , perche non e' alla nostra portata comunque.

chiuso argomento.

 

anni fa ho seguito la diatriba giudiziaria di quel agricoltore canadese , che perse la causa , per il fatto che aveva riseminato la colza che aveva trebbaito l'anno prima , ma che era stata impollinata dalla calza transgenica del vicino , per cui venne conddannato a pagare il brevetto alla casa che la selziono'.

 

la mia domanda e' : che tipo di resistenza indotta aveva questo tipo di colza.

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Faccio alcune precisazioni, che Kiki può eventualmente correggere tranquillamente, essendo evidentemente molto preparata in materia.

Rispondendo quindi a Martinaz e Johndin.

 

- Nel caso del mais bt, il gene estratto dal b.t. non viene inserito direttamente nel genoma della pianta. Vengo oggi impiegati geni sintetici che per avere un'espressione ed una codifica della la tossina molto più alta. Nel caso di geni nativi in genere non si verificherebbe un'espressione della stessa rilevante.

 

- Sempre nel caso del mais bt, mentre con l'uso di preparati commerciali a base di b.t. l'insetto ingerisce cristalli che solo una volta nell'intestino dello stesso si attiveranno liberando la tossina, nella pianta ogm si ha la sintesi diretta di della tossina attiva.

 

- All'atto "pratico" uno dei metodi più utilizzati per creare una pianta ogm, consiste nel ricorrere all' Agrobacterium tumefaciens, batterio conosciuto dai frutticoltori per procurare tumori e galle a livello radicale.

All'interno del batterio vi sono dei frammenti di dna chiamati plasmidi i quali hanno proprietà di interagire con il dna. Modificando opportunamente i geni del plasimide con quelli desiderati si riesce ad integrarli nella pianta ospite.

 

Giustissimo tutto quello che hai scritto!

 

E’ vero che nel caso di piante modificate con il gene naturale del B.t non è il gene stesso ad essere inserito, ma non volevo divulgarmi troppo a parlare di vettori e plasmidi e andare troppo nello specifico! L’utilizzo del gene sintetico è venuto fuori “più tardi” e ti ringrazio per aver precisato che le piante modificate con questa tecnica liberano direttamente la tossina perché, lo ammetto, non lo sapevo!

 

 

Riguardo alla pratica l’uso dell’ Agrobacterium tumefaciens è stato il primo metodo usato per modificare una pianta perché si basa sulla capacità intrinseca di questo batterio di legarsi al Dna dell’ospite… gli scienziati però hanno scoperto che funziona solo con le dicotiledoni perché le monocotiledoni essendo di natura resistenti all’infezione da A. tumefaciens non potevano essere modificate! Per questo hanno inventato tecniche diverse come il metodo biolistico e l’elettroporazione ma sono fiduciosa che prima o poi lo trovano il modo di modificare anche le monocotiledoni con questo batterio!!!

 

 

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La calza transgenica puzza come quella OGM Free???????? o il piede ogm cd (cristian dior) è modificato col gene dell'essenza (profumo) e quindi non puzza più?????

 

ciao a tutti

che vorresti dire ... non ho capito...:cheazz:O0

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Giovane era una battuta spiritosa perchè Ggyno anzichè colza ha scritto calza.......la prossima volta prometto metto gli smiles.....così puoi fare hahahahaha

 

Era una battuta un pò transgenica.....:perfido::perfido:

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Giovane era una battuta spiritosa perchè Ggyno anzichè colza ha scritto calza.......la prossima volta prometto metto gli smiles.....così puoi fare hahahahaha

 

Era una battuta un pò transgenica.....:perfido::perfido:

 

ciao a tutti

O0 ok... come al solito sono sempre l'ultimo :2funny:

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john non fe fare piu di ste battute senno passi x trans (non genico),

 

su quante piante vi sono brevetti?

 

Caspita questa tua vena umoristica non la conoscevo, per essere un principiante hai iniziato bene..........:asd::asd:

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tranne quando sono arrabbiato ,non son poi cosi pesante come certe persone

 

qualcuno sa qualcosa sui vitigni transegnici , resistenti alle virosi?

Modificato da Johndin
Modificato arrabbiato
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se nn sbaglio era uscita una polemica negli anni 2005 2007 a riguardo la speimentazione di vitigni resistenti alla flavescenza , scopazzi , e simili ,

 

al d la del merito , si volevano vietare in futuro questi vitigni , perche sia veva paura che durante la fermentazione degli aminoacidi nelle uve, si formasse alcol metilico oltre il consentito , come era sccesso nell'immediato dopoguerra col le viti ibride produttori diretti , resistenti alla fillosera

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Diamo notizie corrette per piacere !

Scopazzi e flavescenza sono fitoplasmi NON virus.

 

@ fiat 540 c, come già detto altre volte, spesso è sufficiente una brevissima ricerca su google per togliere parecchi dubbi. Questi riferimenti fuori argomento, spiace dirlo, apportano ben poco di utile alla discussione.

 

su quante piante vi sono brevetti?

 

http://www.agbios.com/dbase.php

 

Database discretamente attendibile di tutti gli eventi ogm nel mondo.

Modificato da Mapomac
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caspita, vi siete infervorati con sti OGM!! io non mi esprimo, perchè non ho le conoscenze idonee per dare un giudizio, mi sembra però un controsenso vietarne la coltivazione e poi importarli anche per l'alimentazione umana (se non sbaglio)

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Certo tutti gli argomenti sono interessanti, per quanto riguarda l'alimentazione umana tutti i prodotti che contengono ogm devono segnalarlo quindi basta guadare le etichette e uno è libero di prenderli o meno.

 

Certo guardando quello che viene coltivato in giro per il mondo difficile pensare che si possa evitare di entrare in contatto con prodotti di questo tipo, interessante è capire bene costi benefici ed eventuali contrindicazioni senza preclusioni.

 

Poi qualche scherzo ci sta bene.....

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Certo tutti gli argomenti sono interessanti, per quanto riguarda l'alimentazione umana tutti i prodotti che contengono ogm devono segnalarlo quindi basta guadare le etichette e uno è libero di prenderli o meno.

 

Certo guardando quello che viene coltivato in giro per il mondo difficile pensare che si possa evitare di entrare in contatto con prodotti di questo tipo, interessante è capire bene costi benefici ed eventuali contrindicazioni senza preclusioni.

 

Poi qualche scherzo ci sta bene.....

 

ciao a tutti

non ci dovrebbe essere scritto se gli o.g.m. sono superiori all '1 % ?? o sbaglio..:cheazz:

 

Poi qualche scherzo ci sta bene.....

 

certamente.. ( pero arrivo sempre dopo la musica..):2funny:

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ciao a tutti

non ci dovrebbe essere scritto se gli o.g.m. sono superiori all '1 % ?? o sbaglio..:cheazz:

La soglia è 0,9%, dal primo gennaio è stata applicata anche ai prodotti bio. Al di sotto di questa sogli non è obbligatorio indicarne il contenuto. Al di sopra occorre riportare la soglia in % esatta.

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La soglia è 0,9%, dal primo gennaio è stata applicata anche ai prodotti bio. Al di sotto di questa sogli non è obbligatorio indicarne il contenuto. Al di sopra occorre riportare la soglia in % esatta.

 

ciao a tutti

questo per avvisare al consumatore di cio che mangia ??:cheazz:O0

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Attenzione: sono gli zuccheri che fermentano, non gli amminoacidi!

 

 

allora come si forma l'alcool metilico nel vino?

 

a me avevano detto che nella fermenzazione , parte degli aminoacidi e delle sostanze peptiche si depolimeravano e si trasformavano in alcool metilico

 

io non riesco a capire il motivo per cui , negli alimenti bio , non ci dovrebebro essere prodotti derivati da coltivazioni transgeniche:

 

l'agricoltura organica , e' quella dove inteoria non si utilizza chimica, giusto?

 

se importiamo all'estero un prodotto transgenico , e non utilizzo chimica , e' comunque" biologico"

Modificato da GGyno
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