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Drupacee. .all alba di un disastro annunciaro


ALAN.F

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3 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

@monster gongola...

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Cosa vuoi gongolare! Sono due anni che mi si brucia tutto con la brina, se anche quest’anno mi dovesse girare di culo, rimango ancora in perdita! 

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Il 16/4/2022 Alle 12:48, monster ha scritto:

Cosa vuoi gongolare! Sono due anni che mi si brucia tutto con la brina, se anche quest’anno mi dovesse girare di culo, rimango ancora in perdita! 

Dai che 2021 hai raccolto in alto le palmette

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Sono tre anni che ci rimette, xo il trattore nuovo l'ha comprato lo stesso... emoji848.pngemoji848.pngemoji848.png

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Ah sìì !!?? avrà usato i soldi vecchi senz'altro..a tenerli là ammuffiscono poi ??

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No! Ho usato quelli di Gianni! Lui li porta in banca e, la banca li presta a me!
Si ho l'eredità delle vecchie zie d'America in banca, saranno circa dieci miliardi, sono contento che li utilizziate voi per comprare trattori e lavorare..

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  • 3 settimane dopo...

C'è c'è sempre più ruggente in rametto, ormai non la fermi. Monilia sempre più pesante dove a piovuto con fiore appena fecondato o a ha preso le ultime pioggie. Il vero problema è la monilia che sicuramente si manifesterà meglio dopo. Diciamo ad ovest di Imola ma bene o male è in areale. Piante indebolite dalla siccità il pericolo è la pianta stessa più che la frutta e poi il doppio monilia- mal del piombo. Non basta trattare. In molti mi han già detto che l'albicocco resterà un sogno chi cel li ha ancora pensa di abbatterli almeno nel nord ovest. Peschi sicuramente sono in diminuzione ma su pesco o prugno-susino non vedi quello scempio che fa su albicocco, magari la monilia la vedi dopo a scaffale. Credo che le drupacee nelle aree tipiche del nord continuino a perdere pezzi anche in zone storiche. Altro anno bomba che si diluisce in un vero casino,

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Il 10/5/2022 Alle 14:30, CultivarSé ha scritto:

C'è c'è sempre più ruggente in rametto, ormai non la fermi. Monilia sempre più pesante dove a piovuto con fiore appena fecondato o a ha preso le ultime pioggie. Il vero problema è la monilia che sicuramente si manifesterà meglio dopo. Diciamo ad ovest di Imola ma bene o male è in areale. Piante indebolite dalla siccità il pericolo è la pianta stessa più che la frutta e poi il doppio monilia- mal del piombo. Non basta trattare. In molti mi han già detto che l'albicocco resterà un sogno chi cel li ha ancora pensa di abbatterli almeno nel nord ovest. Peschi sicuramente sono in diminuzione ma su pesco o prugno-susino non vedi quello scempio che fa su albicocco, magari la monilia la vedi dopo a scaffale. Credo che le drupacee nelle aree tipiche del nord continuino a perdere pezzi anche in zone storiche. Altro anno bomba che si diluisce in un vero casino,

Culti, ultimamente, quando vedo che hai scritto qualcosa, mi tocco subito i maroni! Una notizia positiva mai?

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2 ore fa, monster ha scritto:

Culti, ultimamente, quando vedo che hai scritto qualcosa, mi tocco subito i maroni! Una notizia positiva mai?

Il periodo tu lo vedi positivo? Hai mai visto una siccità così nel nord Italia? E positivo sì adesso.... questa estate vengo in Romagna sì ma da sfollato. Prepara un campetto che porto la tenda.

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42 minuti fa, CultivarSé ha scritto:

Il periodo tu lo vedi positivo? Hai mai visto una siccità così nel nord Italia? E positivo sì adesso.... questa estate vengo in Romagna sì ma da sfollato. Prepara un campetto che porto la tenda.

Aiuuuuutooooo!

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23 minuti fa, monster ha scritto:

Aiuuuuutooooo!

E cmq la monilia è stato l'ultimo dei problemi a casa mia ...vedremo 2022.

mi sa che domani ri-inizio ad aprire le valvole dell'impianto a goccia ,previa riparazione ulteriori fori di quel bastardo pennuto di nome picchio

@monsterhai iniziato col dirado? io ancora no,indaffarato a togliere rifioriture su peri

 

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3 minuti fa, martinaz ha scritto:

E cmq la monilia è stato l'ultimo dei problemi a casa mia ...vedremo 2022.

mi sa che domani ri-inizio ad aprire le valvole dell'impianto a goccia ,previa riparazione ulteriori fori di quel bastardo pennuto di nome picchio

@monsterhai iniziato col dirado? io ancora no,indaffarato a togliere rifioriture su peri

 

Si, iniziato la scorsa settimana! Finirò quando iniziamo a raccogliere!?‍♂️

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3 ore fa, monster ha scritto:

Si, iniziato la scorsa settimana! Finirò quando iniziamo a raccogliere!?‍♂️

La questione è quella, altrro che drupacee e frutta, siamo altrochè alle manichette. Qua si irriga  a sommersione ormai qualunque cosa. E' da 10gg che si irrigano colture autunno vernine e i kiwi. Ci vuole il doppio del tempo con la metà d'acqua e la temperatura ormai sui 30C°, ha rotto il axxx in fioritura e scamiciatura piovendo in un periodo delicatissimo con piante intontite. Con le manichette non ci stanno dietro più, qua si è passati allo scorrimento dove è possibile, mirtilli, kiwi e peschi. Siccità da far paura, quel che piove evapora. Uno vuole ottimismo, al 12 maggio irrigando come se fosse fine giugno? Le erbacee fanno paura, disastro totale forse, le arboree si difendono con le manichette ma il resto in asciutto o seccagno è irrealizzabile. In molte zone del nord non hanno neppure seminato. Parlare di frutta quest'anno è come disquisire di sesso degli angeli, in molte aziende che seguivo dopo le gelate del 2021 sono andati cauti con la potatura e so bene che diraderanno un pò più del solito, il botto lo ha fatto il 21. A pronubi però quest'anno, un fottio, la fecondazione non manca. I peschi li vedo bene, kiwi grandi fioriture. Manca l'irrigazione. Coi pozzi nessun problema se non energetico, chi bagna con acqua di superficie.... bè sono dolori.

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  • 4 mesi dopo...

A differenza del primo video, in questo citano anche qualche principio attivo, es il Malathion, e il DDT, mentre nel Rogor non citano che è Dimethoato (ricordo che fu ammesso in deroga contro la drosofla su ciliegio, 2 anni fa).

Ricordo che la SIAPA, fine anni 50, vendeva dei prodotti al 75% DDT, ....roba forte....

Mi domando perchè non morivano le api, con quelle bombe chimiche, sarebbero tutte sparite; e vi faccio notare che allora mica si andava per il sottile, nessuno controllava e men che meno esistevano disciplinari; qualsiasi persona poteva comprare fitofarmaci e sprayare a piacimento; ovviamente i rivenditori "pompavano" per l'uso ed erano prodighi nelle vendite.

Per il diserbo del frumento di usava l'atomizzatore a spalle (famoso quello della CARPI) con motore 50cc due tempi; si spandeva l'U46 per davanti e si passava dentro alla nube......:asd:

Non facciamo troppo i sorpresi, era così per tutti, cioè normalità.

Modificato da Tiziano
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Il 29/9/2022 Alle 22:18, Tiziano ha scritto:

A differenza del primo video, in questo citano anche qualche principio attivo, es il Malathion, e il DDT, mentre nel Rogor non citano che è Dimethoato (ricordo che fu ammesso in deroga contro la drosofla su ciliegio, 2 anni fa).

Ricordo che la SIAPA, fine anni 50, vendeva dei prodotti al 75% DDT, ....roba forte....

Mi domando perchè non morivano le api, con quelle bombe chimiche, sarebbero tutte sparite; e vi faccio notare che allora mica si andava per il sottile, nessuno controllava e men che meno esistevano disciplinari; qualsiasi persona poteva comprare fitofarmaci e sprayare a piacimento; ovviamente i rivenditori "pompavano" per l'uso ed erano prodighi nelle vendite.

Per il diserbo del frumento di usava l'atomizzatore a spalle (famoso quello della CARPI) con motore 50cc due tempi; si spandeva l'U46 per davanti e si passava dentro alla nube......:asd:

Non facciamo troppo i sorpresi, era così per tutti, cioè normalità.

visto che hai nominato le api ricordo che negli anni 80 si trattava il seme di mais con il mesurol e si buttava a palate!, ora ci hanno tolto vari principi attivi sul mais ora anche quello contro il parassita della flavescenza e le api muoiono lo stesso.

nessuno dice pero che alle api tolgono anche la melata che è il cibo per l'inverno e danno zucchero e loro muoiono di fame!!

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4 ore fa, gasgas ha scritto:

ricordo che negli anni 80 si trattava

Pure io ricordo, anni 80, contro la piralide del peperone, bombardate di Lannate consecutive (classificato I° classe con la testa da morto), e pure per l'afide del melone, stessi problemi. E la cercospora combattuta a sprayate di sali di stagno.... e la tignola della vite, la mosca della cipolla con il dimethoato a secchiate.

Ora l'armadietto dei fitofarmaci, oltre a essere più sguarnito, ha prodotti che, stando all'etichetta, hanno meno impatto del detersivoche mettiamo nella lavastoviglie, eppure siamo additati a killer delle api; quindi delle due una: o i principi attivi che usiamo non sono così innoqui come dicono, oppure non siamo noi a fare le stragi.

Comunque il consumatore non ha percepito il grande combiamento che abbiamo attuato negli ultimi 20 anni, con una contrazione dell'uso di fitofarmaci, l'attenzione prestata e la diminuzione nelle quantità distribuite; ovviamente parlo per me e i  colleghi della nostra struttura cooperativa, con i tecnici che ci seguono costantemente  e il disciplinare che "castra" molte azioni.

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  • 1 mese dopo...
Il 1/10/2022 Alle 22:53, Tiziano ha scritto:

Pure io ricordo, anni 80, contro la piralide del peperone, bombardate di Lannate consecutive (classificato I° classe con la testa da morto), e pure per l'afide del melone, stessi problemi. E la cercospora combattuta a sprayate di sali di stagno.... e la tignola della vite, la mosca della cipolla con il dimethoato a secchiate.

Ora l'armadietto dei fitofarmaci, oltre a essere più sguarnito, ha prodotti che, stando all'etichetta, hanno meno impatto del detersivoche mettiamo nella lavastoviglie, eppure siamo additati a killer delle api; quindi delle due una: o i principi attivi che usiamo non sono così innoqui come dicono, oppure non siamo noi a fare le stragi.

Comunque il consumatore non ha percepito il grande combiamento che abbiamo attuato negli ultimi 20 anni, con una contrazione dell'uso di fitofarmaci, l'attenzione prestata e la diminuzione nelle quantità distribuite; ovviamente parlo per me e i  colleghi della nostra struttura cooperativa, con i tecnici che ci seguono costantemente  e il disciplinare che "castra" molte azioni.

Le conoscenze sono evolute dopo gli anni 90, un'altro mondo. Sono anche cambiate le condizioni ambientali e i prodotti. 

La piralide del peperone è sempre la Piralide del mais e le conoscenze ..... altro che evolute, oggi con le reti anti insetto..... altro che salto in avanti. . 

Sono cambiate radicalmente le conoscenze, le tecniche e l'appropriatezza di intervento.... i disciplinari sono delle pure invenzioni politiche.

Ad oggi si potrebbe benissimo usare i vecchi prodotti fosforganici comprese le bombe perchè l'uso e le formulazioni, le macchine sono completamente cambiate solo che la cosa è ancora più infida.... non è la tossicità ma è sempre il mero Quattrino, costa più la burocrazia e l'etichetta che la tecnologia e la ricerca, roba da matti che costab più registrare un prodotto anche vecchissimo che studiarlo o ricercarne di nuovi. Ri iscrivere una molecola è diventato un salasso ma solo burocratico. Chiaro che la difesa costa sempre fittizziamente di più e quindi il costo obbligato della difesa si riperquote sui costi di produzione ma sono solo, ipocritamente costi burocratici... di tecnico, di tossicologico, di pratico non esiste una cosa così impattante.  Con le trappole che ci sono, a confusione sessuale, i vari prodotti integrabili  credete che i costi siano questi... 

Si potrebbero usare benissimo le molecole vecchie in maniera più appropriata e integrati o combinata con tutti i prodotti e strategie anti resistenza se no, per ogni singola molecola, batterio, virus non costasse in termini di fussa burocratica.... altro che un capitale....

Spiegatemi come può costare l'iscrizione e gli studi su un batterio naturale, un fungo.... quale patentino devo usare per disseminare un fungo, un batterio, un virus naturale.... e pago sia il patentino che il costo per letichetta di un prodotto che esiste in natura.

Parificare un diffusore di ormoni ad un prodotto o un contenitore cdi prodotti chimici industriali ..... un conto è l'industria che produce tonnellate o chili, un conto è il privato che usa un filo, una fialetta di milli o microgrammi....

Il senso di marcio è prima che il protocollo o i disciplinari che sono più che assurdi, sono inventati..... per poi importare di ogni..... Spiegatemi dove sono i resisdui su tutta la produzione italiana.

Il problema è ad oggi quello veterinario e non solo, quello antibiotico...... ma guardate la cazzaggine legislativa ... adesso devono fare una serie di decreti d'urgenza per utilizzare batteri e virus contro i batteri resistenti...... L'arroganza burocratica al normare e classificare il Vivente.... Una cosa sono i costi per lo studio, una cosa è l'insensata parte burocratica.... pagare per la carta più che la ricerca e la produzione... cose da matti. Io piuttosto di pagare l'etichetta pago direttamente un ricercatore!!!

Mi chiedo come vivano nel Nord Europa..... ma malattie e insetti non li hanno??? Le disgrazie sono solo nei posti caldi ma ociu.... il caldo, il Cambiamento Climatico sta arrivando anche da loro....

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