grillo131 Inviato 26 Dicembre 2017 Condividi Inviato 26 Dicembre 2017 Buongiorno a tutti ed auguri! la domanda che sorge (si sta divagando un pò, quindi per riallacciarci al discorso concimazione) è: che sesto di impianto? che tipo di portamento della pianta? gestione del suolo primi anni e dopo? e quindi poi che tipo di concimazione? Fino ad oggi, non notando grandi differenze con terreni ultra lavorati, ho sempre adottato un inerbimento spontaneo con lavorazione intorno alla pianta ( zappatura primaverile intorno alle piantine post concimazione localizzata) per poi durante l'anno decespugliare. Concimazione sulle piantine attuata con letame in primavera, compost in autunno accompagnato da poco 15 15 15 primaverile e un 4 8 16 autunnale (concimazione identica a quelle in produzione). Voi come fate? del sovescio cosa ne pensate? fresate o solo trinciate nelle piante in produzione? Grazie mille Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ogurek Inviato 26 Dicembre 2017 Condividi Inviato 26 Dicembre 2017 il Naa ad alte dosi e il Basta se c'è ancora è il Glifusinate di ammonio ma è un diserbante il fratello del glifosate ma è un diserbante e funziona sulle foglie e i polloni ben sviluppati essendo pur sempre un sistemico è un totale, si usa come biocida perché ben più pericoloso è l diquat che si usava negli altri anni. Scusa ma non sono riuscito a capire bene cosa volevi dire. Ti spiacerebbe spiegare di nuovo? Grazie:) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 28 Dicembre 2017 Condividi Inviato 28 Dicembre 2017 Scusa ma non sono riuscito a capire bene cosa volevi dire. Ti spiacerebbe spiegare di nuovo? Grazie:) Sì scusa era una risposta diretta veloce al post, non l'ho quotato ma va messo insieme, non è un'affermazione indipendente è una risposta esplicativa. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ford4000 Inviato 2 Gennaio 2018 Condividi Inviato 2 Gennaio 2018 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 2 Gennaio 2018 Condividi Inviato 2 Gennaio 2018 Per chi ha terreni acidi è un'opzione ma non è dolomia è proprio calce viva calce cotta, i noccioleti sono pochi in terreni acidi da bosco e poi per l'appunto il nocciolo teme i suoli basici ed è pianta da bosco però un così bell'uso massiccio della calce non l'ho mai visto. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ilsarracino Inviato 5 Gennaio 2018 Condividi Inviato 5 Gennaio 2018 Un'altro dubbio è quello sulla forma di allevamento e le relative operazioni. Penso che mi orienterò verso il cespuglio e il vaso cespugliato. Ho visto che le operazioni cambiano a seconda della tipologia. Mi confermate che le operazioni sono queste per cespuglio e vaso? impianto - messa a dimora autunnale/invernale primavera 1° anno - capitozzatura a terra (o 30-40cm per il vaso) inizio primavera primavera 2° anno- selezione 4 branche da allevare In questo modo partirebbe dal secondo anno l'allevamento vero e proprio. Nel caso dell'alberello invece toccherebbe ricapitozzare a 0.9-1m a secondo e quindi selezionare le branche all'inizio del 3° vero. In pratica si perde un anno. Voi come vi muovete da questo punto di vista? Concimazione: vista la distanza tra le piante e il relativo esiguo sviluppo degli apparati radicali credo che per i primi 3 anni le concimazioni a spaglio non abbiano senso. Pensavo a due concimazioni localizzate primaverile e fine estate. Concimi ternari tipo 11-22-16 o 15-15-15, in alternativa in primavera anche 18-46. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
topopea Inviato 6 Gennaio 2018 Condividi Inviato 6 Gennaio 2018 Mi sembra tutto corretto quello che hai scritto, forse l unico consiglio che posso darti se fai l.alberello e di capitozzarle un Po più basse di solito faccio 80 cm perché comunque la pianta si alza ancora.. poi il secondo anno passi a togliere i rametti più bassi e spunti di uovo il più alto portandoli tutti alla stessa altezza. Per il concime dicono che i primi 2 anni nn serve .. Il primo anno do i primavera complesso dal secondo complesso in autunno azoto in primavera Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 6 Gennaio 2018 Condividi Inviato 6 Gennaio 2018 (modificato) Solitamente si parte sempre dal 3° indipendentemente dalla tipologia di allevamento, alberello forse no ma vaso cespugliato si o anche policono con max 3-4 fusti e selezione dei polloni, o vaso ceduo ossia rinnovando ogni tot anni i fusti branche. Concime dipende dallo sviluppo solitamente serve fosforo nel nocciolo e potassio con magnesio ma va bilanciato allo sviluppo della pianta che tende ad essere enorme su terreni fertili e umidi, cespuglietti in collina. Potatura dipende dal vigore il nocciolo fiorisce su rametti di 2-5 anni le femmine, 2-3 su verghe i maschi. Fondamentale è analisi del terreno che ha sempre validità per 5 anni, analisi fogliare dopo il 5° anno a pianta ben formata e a luglio-primi di agosto. La differenziazione delle gemme a fiore è luglio-ottobre. Modificato 6 Gennaio 2018 da CultivarSé Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
NH 110/90 Inviato 15 Gennaio 2018 Condividi Inviato 15 Gennaio 2018 Come concimazione di inizio terzo anno vanno bene 250g di 18/46 considerando che ce il favino da sovesciare? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ilsarracino Inviato 24 Gennaio 2018 Condividi Inviato 24 Gennaio 2018 Ho sempre il dubbio della gestione delle varietà. Ossia per un appezzamento di 3-4 ha è sensato inserire due blocchi uniformi di varietà diverse?? Esempio Romana/Nocchione Giffoni/Romana O meglio monovarietale con impollinatori? In questo caso è sufficiente un filare sopravento o meglio più di un filare? Come sono disposti gli impollinatori nei vostri impianti? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
topopea Inviato 27 Gennaio 2018 Condividi Inviato 27 Gennaio 2018 non so valutare quale sia la varieta piu adatta alla tua zona, solitamente chi comprera le tue nocciole puo darti un consiglio...qui in piemonte si pianta e spingono per piantare solo tgt. Se decidi di piantare piu varieta falle in appezzamenti diversi o ben distinti. per quanto riguarda gli impollinatori, io personalmete li ho a spaglio per i campi a volte anche sulle scarpate per una percentuale che puo essere 4 5% delle piante dell appezzamento Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 27 Gennaio 2018 Condividi Inviato 27 Gennaio 2018 Si piantano le varietà più adatte all'industria ossia quelle easy-peel che si spelano subito, La tonda di Giffoni o le Avellane sono nocciole da mensa da consumo. Attenzione perché le superfici sono in forte aumento e non so quanto sia propizio continuare a piantare nel 2018, io mi fermerei e inizierei a sistemare e impostare le già impiantate, solitamente il nocciolo non si innesta ma c'è chi lo fa su terreni balordi. Il nocciolo è pianta da margotta di ceppaia, il costo delle piantine sta esagerando. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
topopea Inviato 27 Gennaio 2018 Condividi Inviato 27 Gennaio 2018 ma ti riferisci a quelle varieta o in generale . io personalmete ho piantato circa 6 ha e sto valutando se continuare. sempre tutta tgt, effettivamente il dubbio e grande un po di timore si ha, ma la mia e gia un azienda con impianti in produzione e con macchinari gia in possesso. certo che partire da zero.. la vedo piu problematica. se poro leggiamo quello che scrivono dei mercato la riechiesta e ancora in aumento. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ilsarracino Inviato 28 Agosto 2018 Condividi Inviato 28 Agosto 2018 Eccomi ritornato qua, sto sentendo un pò in giro per questi prezzi delle piantine e h trovato situazioni contrastanti. Dagli 0.9 ad astone fino ai 4.5 in diversi formati e età. Ora non lo so, ci sono piantine certificate CIVI-Ferrero, CAC e non certificate. Dei polloni a 0.9 che mi dite? E' un vivaio del viterbese, si può trovare roba buona a queste cifre? Io pensavo che un prezzo giusto si aggirasse intorno a 1,5. Le piante certificate valgono la spesa? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 28 Agosto 2018 Condividi Inviato 28 Agosto 2018 Eccomi ritornato qua, sto sentendo un pò in giro per questi prezzi delle piantine e h trovato situazioni contrastanti. Dagli 0.9 ad astone fino ai 4.5 in diversi formati e età. Ora non lo so, ci sono piantine certificate CIVI-Ferrero, CAC e non certificate. Dei polloni a 0.9 che mi dite? E' un vivaio del viterbese, si può trovare roba buona a queste cifre? Io pensavo che un prezzo giusto si aggirasse intorno a 1,5. Le piante certificate valgono la spesa? Bè se non vuoi portarti subito in campagna il virus dell'anulatura o del mosaico del nocciolo o altro con terra magari con dentro qualche maggiolino o popilia vedi tu, il prezzo di 2 e certificate mi sembra che sia Ok il prezzo è giusto. Cac sta per conformitas agraria comunitatis ma ve correlata di analisi molecolare non solo la targhetta. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Marco 73 Inviato 20 Febbraio 2020 Condividi Inviato 20 Febbraio 2020 Il 21/12/2017 Alle 06:59, topopea ha scritto: Innanzitutto dovresti capire che terreni hai e se sono fertili, poi di conseguanza dovresti scegliere il tipo di allevamento che andrai a fare..deduco cmq che se fai irrigazione nn saranno terreni marginali..se le fai a cespuglio nn andare sotto hai quei 4.8x4.8. Mentre se decidi di allevarle ad alberello 5x4 e se anche dovessi stringere le file di quei 20 cm nn te ne accorgerai mai.io essendo in collina ho dei filari che magari sono 5.2 e poi si stringono a 4.8 quando tracci devi guardo sempre che paghi l occhio.. prima di tracciare o scuadrare il terreno dove farai l impianto pensa a come le lavorerai. Nn pensare a farle su quadro per poterle lavorare nei due sensi, anche perche se tu sai già come le lavori le puòi allevare in in certo modo lasciando crescere di piu i rami che ti rimangono nel filare e se comunquebfai l irrigazione se la fai esterna devi decide subito come metterla.5x2.5 sarebbe da provare qualcuno dice che sia interessante..perché i primi anni fai più produzione ma poi dovrai eliminarle e all' inizio hai un costo di impianto nn indifferente nn saprei dirti se ne vale la pena. Le uniche piante che ho più fitte sono quelle sulle capezzagne Ciao ogurek vorrei info su che tipo di letame e quantità x ettaro spargi di letame.... Ho letto con spandi letame ( ma da frutteto?? O da campo aperto???) grazie mille Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ogurek Inviato 23 Marzo 2020 Condividi Inviato 23 Marzo 2020 Il 20/2/2020 Alle 07:00, Marco 73 ha scritto: Ciao ogurek vorrei info su che tipo di letame e quantità x ettaro spargi di letame.... Ho letto con spandi letame ( ma da frutteto?? O da campo aperto???) grazie mille Ciao, uso lo spandi da campo aperto, quello di un mio conoscente ha le ruote da 10 e quindi passo comodo. Letame maturo solo ed esclusivamente di vacca da latte, lo ordino a maggio, lo faccio portare in un campo e poi in autunno lo spargo. Quantità circa 300-350 ql a ettaro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Davidemichele Inviato 24 Febbraio 2021 Condividi Inviato 24 Febbraio 2021 buonasera, chiedo un consiglio. su un impianto realizzato a novembre dell'anno scorso, per quest'anno che concimazione consigliate di fare? le piantine sono state trapiantate con due anni di età. grazie a tutti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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