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Potatura vigna (Metodi,tecniche,soluzioni)


CBO

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2 ore fa, Johndin ha scritto:

Io inizio a potare quando fa freddo, il virus? Di quale state parlando? 

Noi (io mia moglie e i due figli) dopo il sierologico positivo della signora e relativo tampone negativo abbiamo fatto tutti il sierologico positivo e tampone negativo, magari ce lo portiamo addosso magari siamo tra gli n...........mila con carica virale così bassa che non siamo contagiosi, magari tutta sta storia tendente a ammazzare l'economia mi ha stufato.

Ho mille patologie pure io e me ne sbatto le.........................beeeeeeeeeeeeeepppppppppppppppp

Sia chiaro cerchiamo di non stare tra la gente, ci mettiamo la mascherina ci igienizziamo ma nel limite cerchiamo di fare la nostra vita normale.

 

Se avessi vigneti nell'arco di qualche km ti darei ragione John ma io ho vigneti in un raggio di 100 km

20201030_191603.jpg

Il mio problema e' che la squadra si muove su pulmini da 9. Pulmini non pulmino ... Se come a marzo u.s. mi dicono che su quello da 9 sposti viaggiano al massimo 3 persone per veicolo chi mi archetta il padovano o il veneziano?

Non ti dico come ho risolto ma tra aprile e giugno perche' devo ancora presentare domanda di omologazione del veicolo interessato ?

2 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Io sinceramente nn andrei mai con forbici elettriche a batteria incorporata, sono più pesanti per nulla tanto mentre si pota mica devo fare gli esercizi di cbo appena alzato! Il peso della batteria lo tengo volentieri addosso senza pesare sul braccio/polso, già sollecitati adeguatamente dai vari movimenti giornalieri

 

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Hai ragione 

20201030_180050.jpg

20201030_180414.jpg

115 gr in piu'. Io pero' ti invito a provare se non lo hai gia' fatto. Anch'io la pensavo come te e per ora ho dovuto ricredermi stando a quello che mi dice che la sta usando.

Comunque io avevo bisogno di potenziare la fase di taglio e ci sono riuscito acquistando 5 macchine con una spesa di poco superiore ad un Infaco ? 

26 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Io c'ho fatto qualche taglio con la Zanon, davvero pochissimi per curiosità. Dico solo una cosa: il peso ha la sua importanza certamente ma, altrettanto certamente, ha la sua importanza il bilanciamento del peso. Ero scettico anch'io ma mi sono ricreduto, hanno un gran bel bilanciamento. Sul taglio non ti so dire, io non sopporto le elettriche, anche le 2 Felco che ho mi fan cagare ma sul glera non ho alternative. Se parliamo di qualità di taglio, però, lasciamo stare. Ovviamente sono oro rispetto alle Pellenc che avevo prima, ma mai e poi mai arriveranno alla qualità del taglio manuale. 

Le Loewe 8 che ho usato oggi secondo me assorbono i colpi molto meglio delle Felco a controlama, credo perché il colpo si distribuisce su tutto il battente piuttosto che su un piccolo gommino. Le Castellari le hanno dove mi rifornisco, darò un'occhiata. Ma quando si consuma il battente bisogna cambiare mezza forbice? Poi mi sembrano più ingombranti o sbaglio? Felco con battente le ha provate qualcuno? Nella mia rivendita non le hanno per poterle confrontare con Loewe. 

Ti faran cagare ma quanto bene sta la mano e quwnto piu' lavoro fai con una forbice elettrica nel glera? E anche nel pg quando fa freddo. Tagli a spiano senza faticare.

Quando si consuma il battente sviti sfili inserisci il nuovo e riavviti.

Piu' ingronbranti rispetto a cosa? 

Modificato da CBO
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La situazione con le pre potatrici meccaniche e gli stralciatori è molto migliorata, si va molto più rapidi. Anche molti terzisti stanno il servizio prepot+stralcio. Sicuramente archettare, legare o peggio impostare richiede ben poù tempo e spesso l'impostare a filo deve essere fatto in contemporanea al taglio anche solo per la misira.
Me ne rendo conto, io ragiono da occodentale, tutto guyott o doppio capovolto o G. Doppio al altezza max 1 o 1,10 non abbiamo niente di sylvoz o casarsa o altro. Cortine poche.
Le operazioni di poega e legatura su forme a parete è molto più veloce e la legatura è differibile. Il problema da me è la reprimenda sanitaria, le gelate tardove da ristagno e da orraggiamento. La paura fondata du Mde e mala o mancata cicatrizzazione.
Chiaro che si ragiona in economia di scala ma ci sono limiti tecnico biologici più che meteorologici
Non interessa che la pianta parta prima ma che parta omogenea e bene tanto sempre in quel range di gg si vendemmia e non solo e non tanto dovuti alla potatura ma a tanto altro.
Le bruciate di genne su SanGiovese, Lambrusco, Pinot nero negli anni 2008-12 e recenti me le ricordo e fernare anche solo per 3gg può fare un piccolo ma sign8ficativo advoincemente, una fugh8na per io classico pelo del gluteo.


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9 ore fa, CultivarSé ha scritto:

La situazione con le pre potatrici meccaniche e gli stralciatori è molto migliorata, si va molto più rapidi. Anche molti terzisti stanno il servizio prepot+stralcio. Sicuramente archettare, legare o peggio impostare richiede ben poù tempo e spesso l'impostare a filo deve essere fatto in contemporanea al taglio anche solo per la misira.
Me ne rendo conto, io ragiono da occodentale, tutto guyott o doppio capovolto o G. Doppio al altezza max 1 o 1,10 non abbiamo niente di sylvoz o casarsa o altro. Cortine poche.
Le operazioni di poega e legatura su forme a parete è molto più veloce e la legatura è differibile. Il problema da me è la reprimenda sanitaria, le gelate tardove da ristagno e da orraggiamento. La paura fondata du Mde e mala o mancata cicatrizzazione.
Chiaro che si ragiona in economia di scala ma ci sono limiti tecnico biologici più che meteorologici
Non interessa che la pianta parta prima ma che parta omogenea e bene tanto sempre in quel range di gg si vendemmia e non solo e non tanto dovuti alla potatura ma a tanto altro.
Le bruciate di genne su SanGiovese, Lambrusco, Pinot nero negli anni 2008-12 e recenti me le ricordo e fernare anche solo per 3gg può fare un piccolo ma sign8ficativo advoincemente, una fugh8na per io classico pelo del gluteo.


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9 ore fa, CultivarSé ha scritto:

La situazione con le pre potatrici meccaniche e gli stralciatori è molto migliorata, si va molto più rapidi. Anche molti terzisti stanno il servizio prepot+stralcio. Sicuramente archettare, legare o peggio impostare richiede ben poù tempo e spesso l'impostare a filo deve essere fatto in contemporanea al taglio anche solo per la misira.
Me ne rendo conto, io ragiono da occodentale, tutto guyott o doppio capovolto o G. Doppio al altezza max 1 o 1,10 non abbiamo niente di sylvoz o casarsa o altro. Cortine poche.
Le operazioni di poega e legatura su forme a parete è molto più veloce e la legatura è differibile. Il problema da me è la reprimenda sanitaria, le gelate tardove da ristagno e da orraggiamento. La paura fondata du Mde e mala o mancata cicatrizzazione.
Chiaro che si ragiona in economia di scala ma ci sono limiti tecnico biologici più che meteorologici
Non interessa che la pianta parta prima ma che parta omogenea e bene tanto sempre in quel range di gg si vendemmia e non solo e non tanto dovuti alla potatura ma a tanto altro.
Le bruciate di genne su SanGiovese, Lambrusco, Pinot nero negli anni 2008-12 e recenti me le ricordo e fernare anche solo per 3gg può fare un piccolo ma sign8ficativo advoincemente, una fugh8na per io classico pelo del gluteo.


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Io ho avuto un vero danno da gelata solo una volta ed e' arrivata il 23 aprile 2017 (la notte tra il 22 e il 23 per la precisione). 

A quella data anche se avessi finito di potare a inizio aprile avrebbe fatto comunque danni. 

Il vero negativo di quello che sto facendo, ma ripeto non e' una necessita' spero solo transitoria, e' che sto scaricando piante che stanno ancora lavorando a livello radicale specie in giornate calde come queste pur avendo un apparato fogliare compromesso dalla vendemmia meccanica. 

Staremo a vedere.

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15 ore fa, CBO ha scritto:

Se avessi vigneti nell'arco di qualche km ti darei ragione John ma io ho vigneti in un raggio di 100 km

Chiaro anche qua chi ha 100 ha di vigneti si è gia messo in pista, io ho tutto accorpato e tagliamo in due (tre qust'anno con l'erede) e quindi abbiamo delle tempistiche flessibili nell'arco di tre mesi.

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Io ho avuto un vero danno da gelata solo una volta ed e' arrivata il 23 aprile 2017 (la notte tra il 22 e il 23 per la precisione). 

A quella data anche se avessi finito di potare a inizio aprile avrebbe fatto comunque danni. 

Il vero negativo di quello che sto facendo, ma ripeto non e' una necessita' spero solo transitoria, e' che sto scaricando piante che stanno ancora lavorando a livello radicale specie in giornate calde come queste pur avendo un apparato fogliare compromesso dalla vendemmia meccanica. 

Staremo a vedere.

Sì succede, in collina sassosa specie il Montello e nei primi pianori di fondovalle ha senso una colata d'aria gelida molto tardiva. Essendo però il Glera una cv medio precoce e molto reattiva al termo fotoperiodo e i GDD Gradi utili di caloe e Gf.

Conferrai checse uno può le tenta tutte anche rimedi tampax per ridurre l'effetto. Si fa fin dove si arriva e si istruisce la progenie oltre che a spronarla a pensiero e vie alternative. Certo un impianto antibrina avrebbe ppchissumo senso specie in collina, i ventilatori catanesi, un pò troppo.

Chi fa bio può sperare anche nelle trovate mistiche tra il serio e il sabbah del vecchio Steiner.

Per quello che mi rimane di vigneti da seguire essendo a giaciture e zone diverse è impossibile fare un confronto, finora, ritardando, con i nostri materiali, c'è andata bene la gelata max è stata ul 18-20 aprile con danni da bruciatura su tralcettodi breve durata 3 o 4 ore nel fondovalle prime alture.

Qua molto peggio grandine e tornadi PadCare... peggio .... più che peggio.

 

 

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  • 1 mese dopo...

A distanza di un mese e' doverso un riassunto della situazione.

Escludendo il Montello (ultimo) e lo speronato pordenonese sono rimasti da da stralciare poco piu' di 40 ettari tra veneziano e coneglianese e un cicino di padovano lasciato ai ragazzi di giu'. Da tagliare qualcosa meno. 

Soprattutto alle 10 di oggi non c'era piu' sarmento da stralciatura a terra. 

Siamo arrivati a buon punto. Materiale da archettare ne abbiamo, a iniziare dal doc/chardonnay grandinato a luglio.

Appena iniziera' a ghiacciare e i terreni saranno di nuovo macchinabili si torna a stralciare notte tempo.

Detto questo veniamo ad un saggio di potatura a sylvoz e d.c. su glera atto a doc rigorosamente con forbice a batteria incorporata ? 

https://www.facebook.com/916537268365113/posts/3797790200239791/

A voi commentare. Siate severi ma soprattutto puntuali. 

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Ma stralci a macchina?oggi ho marcato pioggia...anzi neve..niente prepotatrice...tutto a braccia...fortuna Chardonnay finito...lugana a confronto è un gioco tirar giù legna...era troppo bello l l'asciutto che c'era....da domani ci si infanga

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1 ora fa, CBO ha scritto:

A distanza di un mese e' doverso un riassunto della situazione.

Escludendo il Montello (ultimo) e lo speronato pordenonese sono rimasti da da stralciare poco piu' di 40 ettari tra veneziano e coneglianese e un cicino di padovano lasciato ai ragazzi di giu'. Da tagliare qualcosa meno. 

Soprattutto alle 10 di oggi non c'era piu' sarmento da stralciatura a terra. 

Siamo arrivati a buon punto. Materiale da archettare ne abbiamo, a iniziare dal doc/chardonnay grandinato a luglio.

Appena iniziera' a ghiacciare e i terreni saranno di nuovo macchinabili si torna a stralciare notte tempo.

Detto questo veniamo ad un saggio di potatura a sylvoz e d.c. su glera atto a doc rigorosamente con forbice a batteria incorporata ? 

https://www.facebook.com/916537268365113/posts/3797790200239791/

A voi commentare. Siate severi ma soprattutto puntuali. 

prima di tutto l'uso dei gancetti che per Noè è un 4.0....

sembrano tutte ordinate pochi tralci corti sembra un attimo potare...sicuramente è stata fatta una buona potatura verde....

nel sylvoz  avrei lascito l'ultimo che taglia e non il primo che ha lasciato vicino alla curva...anche se tre son veramente pochi ma questo non c'entra

nel capovolto io non li allargo piuttosto due in più e più stretti la x non mi piace si crea troppo sovraffollamento...anche qui due cavetti cosi corti mi par di essere in collina..

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1 ora fa, 5500 ha scritto:

prima di tutto l'uso dei gancetti che per Noè è un 4.0....

sembrano tutte ordinate pochi tralci corti sembra un attimo potare...sicuramente è stata fatta una buona potatura verde....

nel sylvoz  avrei lascito l'ultimo che taglia e non il primo che ha lasciato vicino alla curva...anche se tre son veramente pochi ma questo non c'entra

nel capovolto io non li allargo piuttosto due in più e più stretti la x non mi piace si crea troppo sovraffollamento...anche qui due cavetti cosi corti mi par di essere in collina..

Che tu prenda i gancetti, non ci credo manco se lo vedo......e spiego il perché, come i fili di contenimento, anche i gancetti non fanno per il romagnolo, ti ritroverai l.anno dopo una marea di lacci da finire le bestemmie.

Il romagnolo è una liana , si attacca ovunque.

Pensa.a.quanti lacci delle femminelle trovi sul filo madre.

Da vedere son stupendi, ma nel nostro areale nutro fortissime perplessità

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22 minuti fa, ALAN.F ha scritto:

Che tu prenda i gancetti, non ci credo manco se lo vedo......e spiego il perché, come i fili di contenimento, anche i gancetti non fanno per il romagnolo, ti ritroverai l.anno dopo una marea di lacci da finire le bestemmie.

Il romagnolo è una liana , si attacca ovunque.

Pensa.a.quanti lacci delle femminelle trovi sul filo madre.

Da vedere son stupendi, ma nel nostro areale nutro fortissime perplessità

conosco molti che usano i gancetti sul trebbiano e, sono molto contenti! Io vado di legatrice, altrimenti li proverei

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8 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Si può scendere ancora col filo sotto o si è già al limite per raccogliere a macchina?

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Dipende dalla varietà. Senza dilungarmi troppo: il grappolo deve stare ad almeno  25cm da terra e chi guida deve andare a sfioro del terreno. Se trovi il trattorista farfallone ne lasci parecchi in campo..

Valuta tu a seconda delle tue varietà fin dove puoi arrivare con il cavo. Io per il grigio mi fermo ad altezza ginocchio, per il glera un poco sopra.

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Dipende dalla varietà. Senza dilungarmi troppo: il grappolo deve stare ad almeno  25cm da terra e chi guida deve andare a sfioro del terreno. Se trovi il trattorista farfallone ne lasci parecchi in campo..
Valuta tu a seconda delle tue varietà fin dove puoi arrivare con il cavo. Io per il grigio mi fermo ad altezza ginocchio, per il glera un poco sopra.
Beh altezza ginocchio allora siamo sui 50cm. Io sarei a 70 quindi non dovrebbero esserci grossi problemi dai. Potrei alzare di un incastro ma poi verrebbe un archetto abbastanza piccolo, volevo fare un buon capovolto, non una schifezza. Cmq una fila delle nuove la faccio a sylvoz, non ho capito ancora tutto questo amore per tale sistema di allevamento e quindi sono curioso. Parlate di riempimento degli spazi ottimale, vediamo che succede

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11 ore fa, monster ha scritto:

conosco molti che usano i gancetti sul trebbiano e, sono molto contenti! Io vado di legatrice, altrimenti li proverei

Su impianti nuovi Monster, su vigne vecchie come quelle di 5500 la vedo dura.

Ma.provar non nuoce.

Io i fili di contenimento li ho provati e cestinati....al massimo ne.prende un centinaio e poi vede

Modificato da ALAN.F
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Come avrei potato io. 

Pulizia curva + ricavo 2 speroni (verde)  quello interno palo, il piu' vicino  alla curva a 2 gemme e quello esterno a 1 gemma (questo e' un vigneto vendemmiato a macchina e gli speroni non si posizionano a caso perche' gli esterno palo possono essere danneggiati dalla vendemmiatrice) e 1 archetto (germoglio incarnato su uno sperone, legno di 1 anno) rovesciato rispetto all'ordine di pianta. 

20201202_205128.jpg

2* archetto sempre rovesciato e 3' sperone 

3* archetto nello stesso ordine di pianta e 4 sperone

20201202_205244.jpg

Eliminazione del terminale che mi scarica il resto della pianta. 

20201202_204635.jpg

Il sylvoz e' un potatura di ragionamento. Se non ragioni fai brutte cose e rovini la pianta.

Ho lasciato 4 speroni perche' ho la necessita' di avere due punti vegetativi e quindi due possibilita' di germoglio nei primi 40 cm di cordone altrimenti vuoto causa l'affastellamento in curva che mi svuota quel settore. Qui siamo fortunati che trattasi di glera. Fosse un pg con germogli un curva avremmo un bel problema a trovare germogli utili a capo a frutto. 

3 capo a frutto da 10 gemme (30) + 3 speroni da 2 gemme (6) + uno sperone esterno da 1 = 37 gemme

Normalmente 36*2600 = c.a. 94000 - 20÷ = c.a 75000*300 gr/grappolo = 22.5 milioni gr - 7/8% perdita macchina = 205/210 ql/ha. 

Dimenticavo la cosa piu' importante: nel sylvoz prima dei capi a frutto si cercano gli speroni. A volte si deve sacrificare un capo a frutto per continuare a produrre nel futuro.

Modificato da CBO
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Capita di andar quasi d'accordo. ?

Per mia esperienza non rinuncio al capo a frutto+sperone in punta. Ho sempre visto il sylvoz morire dalla punta verso la curva, quindi avere un tiro robusto in punta non mi dispiace. Posso essere d'accordo che la teorie dice che basta un bello sperone in punta, ma mi trovo meglio se aggiungo il cavo. Piccolo magari. Sul resto concordo su tutto.

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2 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Capita di andar quasi d'accordo. ?

Per mia esperienza non rinuncio al capo a frutto+sperone in punta. Ho sempre visto il sylvoz morire dalla punta verso la curva, quindi avere un tiro robusto in punta non mi dispiace. Posso essere d'accordo che la teorie dice che basta un bello sperone in punta, ma mi trovo meglio se aggiungo il cavo. Piccolo magari. Sul resto concordo su tutto.

Io se posso tengo compatto il cordone. 

Per allungarsi, dice il nonno, c'e' sempre tempo. Anch'io se vedi ho lasciato uno sperone sul limite di quello che sarebbe il mio cordone. 

La punta non puo' morire perche' e' li che spinge la linfa. Io sono strasicuro che sull'ultimo sperone usciranno 2 cavazzi di diametro e sara' un buon punto vegetativo.

Infatti se vedi in punta vi sono solo cavi di diametro. Pensa al pg che da varietale debole si scarica in mezzo ma fa affastellamento in curva e in punta dove da un lato c'e' una costrizione e dall'altro un tappo.

In punta lascio un tiralinfa a inizio costruzione del cordone perche' mi aiuta a far legno velocemente. Poi lo elimino. 

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8 minuti fa, CBO ha scritto:

Io se posso tengo compatto il cordone. 

Per allungarsi, dice il nonno, c'e' sempre tempo. Anch'io se vedi ho lasciato uno sperone sul limite di quello che sarebbe il mio cordone. 

La punta non puo' morire perche' e' li che spinge la linfa. Io sono strasicuro che sull'ultimo sperone usciranno 2 cavazzi di diametro e sara' un buon punto vegetativo.

Infatti se vedi in punta vi sono solo cavi di diametro. Pensa al pg che da varietale debole si scarica in mezzo ma fa affastellamento in curva e in punta dove da un lato c'e' una costrizione e dall'altro un tappo.

In punta lascio un tiralinfa a inizio costruzione del cordone perche' mi aiuta a far legno velocemente. Poi lo elimino. 

Io tutto il sylvoz che ho avuto deperiva dalla punta. È vero che si svuota anche in centro ma lì secondo me è molto più colpa di punti vegetativi troppo vicini alla curva. Adesso infatti creo cordoni che arrivano fino al cordone successivo, senza soluzione di continuità. In questo modo guadagno almeno un occhio e piuttosto mi allontano dalla curva per cercare il primo punto vegetativo. Poi nulla è più soggettivo della potatura. 

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anche io a casa opto per "legare" i cordoni. però non ho deperimenti in punta, pian piano si svuota la curva e appena dopo, quello sì.

in punta tengo sempre un archetto, no sperone. qualche sperone lo lascio ovviamente prima. curva completamente pulita (mio suocero, invece ama girare il primo archetto già dalla curva "perchè fa tanta uva")

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19 ore fa, CBO ha scritto:

A distanza di un mese e' doverso un riassunto della situazione.

Escludendo il Montello (ultimo) e lo speronato pordenonese sono rimasti da da stralciare poco piu' di 40 ettari tra veneziano e coneglianese e un cicino di padovano lasciato ai ragazzi di giu'. Da tagliare qualcosa meno. 

Soprattutto alle 10 di oggi non c'era piu' sarmento da stralciatura a terra. 

Siamo arrivati a buon punto. Materiale da archettare ne abbiamo, a iniziare dal doc/chardonnay grandinato a luglio.

Appena iniziera' a ghiacciare e i terreni saranno di nuovo macchinabili si torna a stralciare notte tempo.

Detto questo veniamo ad un saggio di potatura a sylvoz e d.c. su glera atto a doc rigorosamente con forbice a batteria incorporata ? 

https://www.facebook.com/916537268365113/posts/3797790200239791/

A voi commentare. Siate severi ma soprattutto puntuali. 

Mi intriga il sylvoz, ma non ne ho esperienza, mi dispiace che il video abbia bassa qualità e sia fatto Maletto, sarebbe stato bello che avesse puntualizzato di più come scegliere gli speroni, qui di continuità dei flussi linfatici e di legno di rispetto non se ne è parlato

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1 ora fa, EnricoTr ha scritto:

Mi intriga il sylvoz, ma non ne ho esperienza, mi dispiace che il video abbia bassa qualità e sia fatto Maletto, sarebbe stato bello che avesse puntualizzato di più come scegliere gli speroni, qui di continuità dei flussi linfatici e di legno di rispetto non se ne è parlato

Il video ti mostra come non potare a sylvoz.

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