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Pac 2023-2028


DjRudy

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https://terraevita.edagricole.it/pac-psr-e-politica-agricola/la-pac-post-2020-per-unagricoltura-smart-e-resiliente/

 

frascarelli dice che dobbiamo essere smart, ma quanto ci vuole poco ad aprire la bocca e dargli fiato......SMART

 

 

L’agricoltura smart dovrà portare ad un aumento della produzione, con cibi di maggiore qualità, con più informazioni ai consumatori, con metodi di produzione più sostenibili che risparmiano acqua, con minore impatto sull’ambiente e sul clima, con minori costi di produzione. (e STICAZZI dove lo scriviamo?)

L’agricoltura smart è molto esigente, d’altronde è intelligente.

Con l’agricoltura smart, gli agricoltori faranno reddito? Si, ma solo gli agricoltori smart. D’altronde questa è la direzione, non ci sono alternative.

 

 

Modificato da casemx240magnum
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https://terraevita.edagricole.it/pac-psr-e-politica-agricola/la-pac-post-2020-per-unagricoltura-smart-e-resiliente/

 

frascarelli dice che dobbiamo essere smart, ma quanto ci vuole poco ad aprire la bocca e dargli fiato......SMART

 

 

L’agricoltura smart dovrà portare ad un aumento della produzione, con cibi di maggiore qualità, con più informazioni ai consumatori, con metodi di produzione più sostenibili che risparmiano acqua, con minore impatto sull’ambiente e sul clima, con minori costi di produzione. (e STICAZZI dove lo scriviamo?)

L’agricoltura smart è molto esigente, d’altronde è intelligente.

Con l’agricoltura smart, gli agricoltori faranno reddito? Si, ma solo gli agricoltori smart. D’altronde questa è la direzione, non ci sono alternative.

 

 

 

Grigi e manganelli sono smart

 

PSR a man bassa trattori e facilities sempre nuovi etc etc

 

Per essere smart devi..

OMISSIS

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Quest'articolo l'ha spiegato direttamente lui quando è venuto un paio di giorni fa ad una riunione di una associazione di categoria. Praticamente, detto in parole povere, dovremmo andare sull'agricoltura di precisione. Produrre di più, con meno (chimica).

Quindi si deduce (o almeno lo deduco io), che nei prossimi PSR, l'agricoltura di precisione sarà uno dei elementi che verrà premiata dalla prossima PAC.

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ma dai fabio......

che premio ci sarà per un agricoltura di precisione.........già siamo pieni di gps e bastano e avnzano.......

produrre di più con meno chimica e meno costi è IMPOSSIBILE!!!!!!!

 

bastava dire nel 2020 ci sarà un taglio netto di contributi del 5/10/15/20/30 %....

tutti ste cazzate servono solo per intortare gli agricoltori..........

 

p.s....speriamo che a discutere ci vada uno con i CONTROCOIONI e non il frascarelli di turno

Modificato da casemx240magnum
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  • 8 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...

Riflessioni:

Se “ La PAC dovrebbe andare a beneficio di tutti i cittadini, non dei grandi produttori industriali"

perché si limita allora lo stoccaggio aziendale?

“Sono stati introdotti nuovi obblighi per gli agricoltori: un massimo di densità di stoccaggio“

Il prezzo lo dovrebbe decidere il venditore e non chi compra, se poi si impedisce lo stoccaggio...

 

 

Inoltre misure come:

” salvaguardia dei prati permanenti; il mantenimento del 7% della superficie agricola destinata a fini non produttivi; l'obbligo di rotazione delle colture ogni 4 anni “

sembrano sinceramente favorire solo l’import con la scusa di non essere più autosufficienti piuttosto che “ creare ricchezza”

Il paradosso: l’agroindustria inquina ma all’agricoltore spetta salvaguardare ambiente e biodiversità tagliando il

40% ed il 30% dei fondi precedenti e destinandoli a cose che non danno reddito?

 

 

14 febbraio 2019

Agricoltura, la Commissione Ambiente dell'Europarlamento vuole una PAC più sostenibile

https://www.kyotoclub.org/news/2019-feb-14/agricoltura-la-commissione-ambiente-dell-europarlamento-vuole-una-pac-piu-sostenibile/docId=8653

 

 

La Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha approvato la nuova riforma della Politica Agricola Comune (PAC): più attenzione all'ambiente e allo sviluppo sostenibile. Sono previsti nuovi obblighi per gli stati membri e gli agricoltori.

 

 

L'agricoltura europea si tinge di verde: il 14 febbraio la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha approvato una nuova riforma che rivoluziona la PAC, rendendola più sostenibile e attenta alle questioni dell'ambiente e della giustizia climatica.

Tra le priorità, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici; lo sviluppo sostenibile e una gestione efficiente delle risorse naturali come l'acqua, il suolo e l'aria; il contributo alla protezione della biodiversità, il miglioramento dei servizi ecosistemici e la preservazione di habitat e paesaggi; la promozione della bioeconomia e della silvicoltura sostenibile; il miglioramento della risposta dell'agricoltura dell'UE alle richieste della società in materia di alimenti e salute, compresi alimenti sicuri, nutrienti e sostenibili, nonché il benessere degli animali.

"Oggi i deputati hanno indicato in che direzione dovrebbe andare la riforma della PAC: il voto dimostra che un'altra politica agricola è possibile, vogliamo una politica agricola comune che premia gli agricoltori che contribuiscono al futuro della nostra società e del nostro pianeta migliorando la biodiversità, creando ricchezza e diversi paesaggi e affrontare il cambiamento climatico. Abbiamo chiaramente detto no a una PAC che paghi alla cieca gli ettari, guidi l'intensificazione e conduca alla PAC dovrebbe andare a beneficio di tutti i cittadini, non dei grandi produttori industriali".

Nello specifico, si prevedono obiettivi più rafforzati per gli Stati membri, come l'attenzione alla qualità del suolo, la riduzione dei pesticidi e l'arresto della perdita di biodiversità.

Inoltre sono stati introdotti nuovi obblighi per gli agricoltori: un massimo di densità di stoccaggio; l'attenzione al benessere degli animali, la salvaguardia dei prati permanenti; il mantenimento del 7% della superficie agricola destinata a fini non produttivi; l'obbligo di rotazione delle colture ogni 4 anni distruzione dell'ambiente - ha affermato Bas Eickhout, membro della commissione Ambiente a Stasburgo - Esortiamo pertanto i membri del Parlamento europeo della Commissione Agricoltura, a tener conto di questo voto e di non cedere ai desideri della grande industria agroalimentare: la PAC dovrebbe andare a beneficio di tutti i cittadini, non dei grandi produttori industriali".

Nello specifico, si prevedono obiettivi più rafforzati per gli Stati membri, come l'attenzione alla qualità del suolo, la riduzione dei pesticidi e l'arresto della perdita di biodiversità.

Inoltre sono stati introdotti nuovi obblighi per gli agricoltori: un massimo di densità di stoccaggio; l'attenzione al benessere degli animali, la salvaguardia dei prati permanenti; il mantenimento del 7% della superficie agricola destinata a fini non produttivi; l'obbligo di rotazione delle colture ogni 4 anni.

Anche il bilancio ha subito alcune variazioni: le sovvenzioni per la promozione del vino e della carne sono stati azzerate, mentre almeno il 40% del programma finanziario dovrà essere destinato alla salvaguardia dell'ambiente nell'ambito dello sviluppo rurale, e almeno il 30% alla tutela della biodiversità.

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Mi sa che se continuano con politiche del genere, altroché 7% di superficie destinata a riposo. Ci fanno chiudere direttamente, così avremo direttamente il 100% della nostra superficie a riposo.

Dovessero avversarsi queste cose non so come ci metteremmo. Siamo all' assurdo.

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Mi sa che se continuano con politiche del genere, altroché 7% di superficie destinata a riposo. Ci fanno chiudere direttamente, così avremo direttamente il 100% della nostra superficie a riposo.

Dovessero avversarsi queste cose non so come ci metteremmo. Siamo all' assurdo.

 

Ma se per non lasciare la terra a greening al nord si inventano di tutti i colori pur di diserbare la soia nel greening...

 

Agricoltura inizia ad andare male quando il 50 % della sau inizia ad essere incolta (come alcune zone del sud Italia), ma per ora ne vedo ben poca al Centro Nord di terra incolta, quindi non penso vada così male.

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Ma se per non lasciare la terra a greening al nord si inventano di tutti i colori pur di diserbare la soia nel greening...

 

Agricoltura inizia ad andare male quando il 50 % della sau inizia ad essere incolta (come alcune zone del sud Italia), ma per ora ne vedo ben poca al Centro Nord di terra incolta, quindi non penso vada così male.

 

Mi riferivo alle assurde regole che tentano di metterci.

Poi qua per il greening è stato scelto praticamente tutto pisello proteico, solo alcuni hanno scelto set aside per seminarci la soia il 1 luglio.

Comunque aspettiamo le elezioni del parlamento europeo, al momento spero che quelle ipotesi restino tali.

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Il 7% incolto mi sembra una minchiata bella e buona anche perchè "incolto" è un termine vago a mio parere. Se io abito in una zona con terreni 100 % coltivabili posso capire avere il 7% di terreni in cui non usi fitofarmaci che potrebbero essere adibiti a pascolo o al limite non coltivati per 7-8 mesi ma poi alla fine devi ripulire tutto prima che le malerbe vadano in fiore. Non capisco la rotazione quadriennale. Cosa vuole dire cambiare coltura ogni anno per 4 anni e devono essere sempre 4 colture diverse? Ok ci danno il doppio della pac e si può fare. Inoltre non avrei capito se queste sono le nuove direttive o se una commissione parlamentare europea ha detto che questo dovrebbe essere preso a spunto per la nuova pac. Cioè sono fatti o pugnette? :cheazz:

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Ma se per non lasciare la terra a greening al nord si inventano di tutti i colori pur di diserbare la soia nel greening...

 

Agricoltura inizia ad andare male quando il 50 % della sau inizia ad essere incolta (come alcune zone del sud Italia), ma per ora ne vedo ben poca al Centro Nord di terra incolta, quindi non penso vada così male.

 

si ma la pac non farà distinzione tra nord e sud.......come al solito

e se al nord su quei terreni ci pianti quello che vuoi...(es la soia da noi è un miraggio...) se hai poche alternative e ti mettono pure una rotazione quadriennale....siamo a posto....

 

se vogliamo dire che va tutto bene diciamolo pure.........voi.....io no, non va bene un cavolo di niente!!!!!

 

come al solito aspettiamo di chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati.....

madonna santa

 

 

poi ti dicono pure che bisogna essere bravi imprenditori.......ma ci pigliano per il culo??????...cioè quale ditta al mondo viene pilotata nella produzione di beni e servizi??????nessuna solo in agricoltura succede in cambio di cosa?...di un tozzo di pane

 

ma vogliamo puntare i piedi o va sempre tutto e comunque bene.....a si ,chissenefrega domani esce il super mega vario 145000 e ce lo compriamo

Modificato da casemx240magnum
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La regola della rotazione quadrienn ale è proponibile solo in alcune parti del pianeta, sicuramente non nelle aree svantaggiate. E comunque ripeto che se devo fare il giardiniere d'europa voglio essere pagato come tale perché di mio ci metto il lavoro e anche il giardino! Invece qui si parla di tagli e restrizioni. Siamo sempre sottoposti alle regole dei grandi sapienti che non sanno da che parte si impugna una zappa e che ci trattano come dei citrulli incapaci di ricavare reddito dalla terra. Per fortuna che ci sono loro...

 

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Di certo il vincolo dei trattati internazionali comunque vada renderà la nuova pac uno strumento insufficiente a far sopravvivere l’agricoltura, quella non intesa come agroindustria ma come contadino!

Unico modo per contrastare i trattati fatti ad arte per favorire multinazionali ed agroindustria è consapevolizzare i consumatori e far sì che col loro potere d’acquisto mettano in difficoltà l’agroindustria come è avvenuto per la pasta ed in particolare il crollo di vendite della Barilla che usa per farla grano canadese pieno di glifosate e vomitossina

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Quella della rotazione quadriennale serve si a ridurre la chimica, ma alla fin dei conti serve solo a togliere dai coglioni i piccoli. Mi sa tanto di proposta condita dal lobbista di turno. Se fan veramente sta cosa stavolta il trattore di traverso a bruxelles ce lo vado a mettere pure io

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Più che rotazione quadriennale, penso intendano non più di 3 anni con la solita coltura sulla stessa particella cosa che invece ora si può fare ed è una gran porcata, sia al nord per il mais, sia al sud per il grano.

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