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Eco-Aratri: l'aratura da 12 a 20 cm


DjRudy

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Alterna però di anno in anno ripper e aratro, andrebbe introdotto aratro da 25max anche perché son quell aratro se fai meno di 30 fa porcaio

Modificato da ale76
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Alterna però di anno in anno ripper e aratro, andrebbe introdotto aratro da 25max anche perché son quell aratro se fai meno di 30 fa porcaio
Alternando non avrebbe i benefici dells conservativa per cui se fai le cose a norma ari ogni 4 o 5 anni, se fai co servativa devi attenerti a cover e rotazioni.
Io con la sostanza organica d la storia dei terreni non ha senso la vera co servstiva, le tecniche di minima si usano du slcuni problrmi ma sono una drrivs economics della minima per evitare il crodo o le avenr selvatiche ma ogni tecnica ha un suo contro. Nulla vieta di ripuntare e arare anche più leggeri ms non ha srnso andare doprs i 25cm non é più arare.


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32 minuti fa, d9n ha scritto:

Ma mettendo un carrello portattrezzi, si potrebbero usare per cingolati, e quanto dovrebbe essere l'assorbimento per corpo?

Per cingolati aratri piccoli con corpi da 3 o 4 vomeri ce ne sono però lli ho visti solo fissi non voltaorecchi

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Ma mettendo un carrello portattrezzi, si potrebbero usare per cingolati, e quanto dovrebbe essere l'assorbimento per corpo?
Poco checsiano fissi o voltsorecchi avevano provato anni fa il.nostro vecchio 6 vomeri fissi con vomero interrapaglia. Su un portaattrezzi a traino non lo senti se in tempra voli non é un fisso a 45 da collina. È lento di suo un cingolato ma vai via liscio fino a 20cm vai se hai un 100cv arrivi all'8 fisso masta che lo attacchi alla coda in basso e che lavori con l'attacco un pò col peso avanti. Coi fissi a 20cm aravano le paglie di arborio in terreni semi allagati.... figuriamoci usavano gli 850 o quasi.

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Sarebbe proprio bello vederne uno,  due anni fa vedendo a Lanciano un Ovlac, il venditore mi disse che l'88-85 poteva portare anche 8 vomeri fisso, ma secondo me volava un pò alto, io penso che più di 4 non riuscirebbe.

Però da quello che ho visto, arano tutti su terra leggera, sarebbe da capire come si comporterebbe con un terreno pesante come da queste parti.

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20 minuti fa, d9n ha scritto:

Sarebbe proprio bello vederne uno,  due anni fa vedendo a Lanciano un Ovlac, il venditore mi disse che l'88-85 poteva portare anche 8 vomeri fisso, ma secondo me volava un pò alto, io penso che più di 4 non riuscirebbe.

Però da quello che ho visto, arano tutti su terra leggera, sarebbe da capire come si comporterebbe con un terreno pesante come da queste parti.

Devi per forza arare su terreno pesante? Non hai il tempo per farlo in tempera ?

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In ecoaratri possono  rientrare  anche quella tipologia di aratri americani (visti marchiati jd simili ad aratri a disco ma cin versoi di forma strana ,e'un fisso ma in pratica in testata ha sistema che gira corpi da parte opposta ,tipo dischiera del multiwork siderman per intenderci .Purtroppo non trovo video fare capire cosa intendo

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Ospite agribassa
1 ora fa, ale76 ha scritto:

In ecoaratri possono  rientrare  anche quella tipologia di aratri americani (visti marchiati jd simili ad aratri a disco ma cin versoi di forma strana ,e'un fisso ma in pratica in testata ha sistema che gira corpi da parte opposta ,tipo dischiera del multiwork siderman per intenderci .Purtroppo non trovo video fare capire cosa intendo

 

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Il 4/9/2019 Alle 00:16, Calle 89 ha scritto:

Nelle mie zone hanno venduto qualche mgm, il prodotto si presenta bene e la casa è molto presente per qualsiasi problema però..... si sono rotti quasi tutti


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Se uno prende un ecoaratro e pretende di andare sull'argilla secca d'estate non ha capito nulla.

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Se uno prende un ecoaratro e pretende di andare sull'argilla secca d'estate non ha capito nulla.

In più aggiungo che i mezzi erano tutti piuttosto grossi e arano solo verso il basso, forse si sono fatti prendere la mano e giù di marce....comunque per vari motivi ne ho visti parecchi da vicino e il prodotto mi piace, azienda giovane ma hanno passione


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  • 3 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...

Finalmente ho avuto la possibilità di avere un vero Ecoaratro in prova, grazie alla concessionaria GIERRE  che è importatore Italiano della spagnola OVLAC, ringrazio tutta la concessionaria per la grande disponibilità e in particolare l'utente Sandryx che ha organizzato i trasporti ecc.

La macchina in prova è un Mini-Ovlac 7+2, riassumo le principali caratteristiche:

- 9 corpi fuorisolco

- Peso: 1950 kg (pesato su pesa elettronica)

-  Larghezza di lavoro fissa 346 cm (38 cm x 9)

- Profondità di lavoro da 12 a 20 cm (macchina regolata a 17-18 cm)

- Ruota di lavoro e trasporto combinata

- Larghezza di trasporto: 160 cm

provato in 2 condizioni

Terreno sabbio-limoso con stocchi di sorgo trinciati

Terreno medio impasto parzialmente inerbito

 

Trattore utilizzato T7.225 Autocommand con 400 kg di zavorra anteriore, non ha avuto problemi di sorta a tirare il mini, anche perchè la terra era in condizioni di tempera, se fosse stata più secca o più bagnata qualche cavallo e quintale in più avrebbero fatto comodo oppure andava levato 1 o 2 corpi, comunque l'attrezzo si fa tirare davvero poco e fa tanto lavoro.

I video parlano più di mille parole, la macchina lavora davvero bene, e la sua semplicità è un gran punto di forza, una volta regolata lavora benissimo facendo terreno un biliardo, anche le rifiniture vicino alle fosse ecc si fanno senza alcun problema sia perchè arando poco fondo di buche ne fai ben poche, sia perchè hai ben 2 corpi che vanno fuori dalla ruota del trattore e quindi fai le rifiniture senza dover andare vicino ai fossi, così come le testate, 2 passate e pronta la testata, con questo 9 corpi si ha una produttività oraria simile a un ripper da 3 metri.

Il suo telaio semplice e l'elevato numero di corpi permettono una bilanciamento pressochè perfetto della macchina che quindi non ha bisogno di tallonamenti ecc, addirittura si lavora con la barra di traino dove sono attaccate le parallele libera, questo permette anche di fare leggere curve, rasenti ai pali ecc con l'aratro che ti segue senza alcun problema o sforzo laterale per il sollevatore.

Telaio a tralicci permette di avere sia leggerezza che robustezza, infatti non si vedeva mai flettere nulla, scricchiolii strani ecc nemmeno quando sono andato su un pezzo con tanti sassi.

Veniamo al consumo ad ettaro:

- Nardi Quadrivomere larghezza di lavoro circa 2 mt, profondità circa 30 cm: 28-30 lt/ha

- New Holland Pentavomere larghezza di lavoro circa 2.5 mt, profondità circa 22 cm: 18-20 lt/ha

- Ovlac-Mini 9: larghezza di lavoro circa 3.4 mt, profondità circa 18 cm: 12-14 lt/ha

- Ripuntatore Super Craker: larghezza di lavoro 3 mt, profondità circa 25 cm: 15-16 lt/ha

Tutti e 4 sullo stesso terreno, e con T7, escluso il quadivomere Nardi che è stato con Case Optum 270.

Consumi ad ettaro che a mio parere fanno riflettere...soprattutto nella nostra zona che abbiamo grossi problemi di loietto resistente a Gliphosate, e alle solforinuree.

Nei prossimi giorni faccio anche un altro video descrittivo della macchina, se avete altre domande chiedete pure.

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Finalmente ho avuto la possibilità di avere un vero Ecoaratro in prova, grazie alla concessionaria GIERRE  che è importatore Italiano della spagnola OVLAC, ringrazio tutta la concessionaria per la grande disponibilità e in particolare l'utente Sandryx che ha organizzato i trasporti ecc.
La macchina in prova è un Mini-Ovlac 7+2, riassumo le principali caratteristiche:
- 9 corpi fuorisolco
- Peso: 1950 kg (pesato su pesa elettronica)
-  Larghezza di lavoro fissa 346 cm (38 cm x 9)
- Profondità di lavoro da 12 a 20 cm (macchina regolata a 17-18 cm)
- Ruota di lavoro e trasporto combinata
- Larghezza di trasporto: 160 cm
provato in 2 condizioni
Terreno sabbio-limoso con stocchi di sorgo trinciati
[/url] Terreno medio impasto parzialmente inerbito
 
Trattore utilizzato T7.225 Autocommand con 400 kg di zavorra anteriore, non ha avuto problemi di sorta a tirare il mini, anche perchè la terra era in condizioni di tempera, se fosse stata più secca o più bagnata qualche cavallo e quintale in più avrebbero fatto comodo oppure andava levato 1 o 2 corpi, comunque l'attrezzo si fa tirare davvero poco e fa tanto lavoro.
I video parlano più di mille parole, la macchina lavora davvero bene, e la sua semplicità è un gran punto di forza, una volta regolata lavora benissimo facendo terreno un biliardo, anche le rifiniture vicino alle fosse ecc si fanno senza alcun problema sia perchè arando poco fondo di buche ne fai ben poche, sia perchè hai ben 2 corpi che vanno fuori dalla ruota del trattore e quindi fai le rifiniture senza dover andare vicino ai fossi, così come le testate, 2 passate e pronta la testata, con questo 9 corpi si ha una produttività oraria simile a un ripper da 3 metri.
Il suo telaio semplice e l'elevato numero di corpi permettono una bilanciamento pressochè perfetto della macchina che quindi non ha bisogno di tallonamenti ecc, addirittura si lavora con la barra di traino dove sono attaccate le parallele libera, questo permette anche di fare leggere curve, rasenti ai pali ecc con l'aratro che ti segue senza alcun problema o sforzo laterale per il sollevatore.
Telaio a tralicci permette di avere sia leggerezza che robustezza, infatti non si vedeva mai flettere nulla, scricchiolii strani ecc nemmeno quando sono andato su un pezzo con tanti sassi.
Veniamo al consumo ad ettaro:
- Nardi Quadrivomere larghezza di lavoro circa 2 mt, profondità circa 30 cm: 28-30 lt/ha
- New Holland Pentavomere larghezza di lavoro circa 2.5 mt, profondità circa 22 cm: 18-20 lt/ha
- Ovlac-Mini 9: larghezza di lavoro circa 3.4 mt, profondità circa 18 cm: 12-14 lt/ha
- Ripuntatore Super Craker: larghezza di lavoro 3 mt, profondità circa 25 cm: 15-16 lt/ha
Tutti e 4 sullo stesso terreno, e con T7, escluso il quadivomere Nardi che è stato con Case Optum 270.
Consumi ad ettaro che a mio parere fanno riflettere...soprattutto nella nostra zona che abbiamo grossi problemi di loietto resistente a Gliphosate, e alle solforinuree.
Nei prossimi giorni faccio anche un altro video descrittivo della macchina, se avete altre domande chiedete pure.
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Hai provato ad accoppiare aratri più ripuntatore, sarebbe interessante anche perchè hai tanti tipi di terreni assolutamente diversi non solo in pianura. Peccato per il meteo.

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Complimenti dj, una delle più belle prove lette su questo forum, interessante sopratutto il confronto tra i diversi cantieri. Comunque concordo, in determinate situazioni vista anche la produttività che, anche secondo me è simile può tranquillamente sostituire ripper risultando pure più efficace, esempio loietto è emblematico 

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Dj il mio dubbio e’ sempre lo stesso, ormai lo sai come la penso.

Per me il lavoro che fa il ripper e’ impareggiabile in termini di arieggiamento del terreno, drenaggio dell acqua in collina ecc.

Per questo considero l aratura una tecnica che ha l unico vantaggio di controllare meglio le infestanti. Ma mi resta sempre il dubbio: con un aratura cosi superficiale si ha davvero un beneficio nel controllo delle infestanti rispetto all utilizzo del ripper?

Sarebbe interessante fare questa prova: una parte dello stesso appezzamento passarla con il ripper e vedere nelle due diverse porzioni la quantita di infestanti che rinascono e quanto tempo impiegano a rinascere.

Anzi mi correggo, perche il tempo che impiegano a rinascere puo essere influenzato anche dalla zollosita che residua dopo la lavorazione, quindi forse per rendere paragonabile il tutto bisogna fare cosi: miniaratura o ripper, erpice rotante per affinare allo stesso modo le due porzioni di terreno, e poi si va a vedere la rinascita delle infestanti.

Comunque ti ringrazio per i video, sempre sulla cresta dell’ onda Dj!

 

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3 ore fa, samuele macerata ha scritto:

Dj il mio dubbio e’ sempre lo stesso, ormai lo sai come la penso.

Per me il lavoro che fa il ripper e’ impareggiabile in termini di arieggiamento del terreno, drenaggio dell acqua in collina ecc.

Per questo considero l aratura una tecnica che ha l unico vantaggio di controllare meglio le infestanti. Ma mi resta sempre il dubbio: con un aratura cosi superficiale si ha davvero un beneficio nel controllo delle infestanti rispetto all utilizzo del ripper?

Sarebbe interessante fare questa prova: una parte dello stesso appezzamento passarla con il ripper e vedere nelle due diverse porzioni la quantita di infestanti che rinascono e quanto tempo impiegano a rinascere.

Anzi mi correggo, perche il tempo che impiegano a rinascere puo essere influenzato anche dalla zollosita che residua dopo la lavorazione, quindi forse per rendere paragonabile il tutto bisogna fare cosi: miniaratura o ripper, erpice rotante per affinare allo stesso modo le due porzioni di terreno, e poi si va a vedere la rinascita delle infestanti.

Comunque ti ringrazio per i video, sempre sulla cresta dell’ onda Dj!

 

Per me la quantità delle infestanti che rinascono è funzione più della disponibilità del seme in superficie al momento della lavorazione che non della lavorazione in sè. Io quando aro, aro in profondità per carciofo ma se ho certe infestanti vai tranquillo che prima o poi vengono nuovamente su. Per me questo tipo di aratro va bene per i residui e se hai superficie compattata e umida ( ma lavorabile eh ) che un ripper al massimo taglierebbe ma senza smuoverla più di tanto come succede se il suolo è asciutto. Ok che il terreno nel video era in condizioni ottimali però con una aratura simile potresti fare anche un passaggio di estirpatore o anche vibro  e seminare . Per i miei mezzi e appezzamenti riuscirei a gestire si e no 4 corpi però avendolo potrebbe toglierti dagli impicci in certe occasioni.

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13 ore fa, DjRudy ha scritto:

Finalmente ho avuto la possibilità di avere un vero Ecoaratro in prova, grazie alla concessionaria GIERRE  che è importatore Italiano della spagnola OVLAC, ringrazio tutta la concessionaria per la grande disponibilità e in particolare l'utente Sandryx che ha organizzato i trasporti ecc.

La macchina in prova è un Mini-Ovlac 7+2, riassumo le principali caratteristiche:

- 9 corpi fuorisolco

- Peso: 1950 kg (pesato su pesa elettronica)

-  Larghezza di lavoro fissa 346 cm (38 cm x 9)

- Profondità di lavoro da 12 a 20 cm (macchina regolata a 17-18 cm)

- Ruota di lavoro e trasporto combinata

- Larghezza di trasporto: 160 cm

provato in 2 condizioni

Terreno sabbio-limoso con stocchi di sorgo trinciati

Terreno medio impasto parzialmente inerbito

 

Trattore utilizzato T7.225 Autocommand con 400 kg di zavorra anteriore, non ha avuto problemi di sorta a tirare il mini, anche perchè la terra era in condizioni di tempera, se fosse stata più secca o più bagnata qualche cavallo e quintale in più avrebbero fatto comodo oppure andava levato 1 o 2 corpi, comunque l'attrezzo si fa tirare davvero poco e fa tanto lavoro.

I video parlano più di mille parole, la macchina lavora davvero bene, e la sua semplicità è un gran punto di forza, una volta regolata lavora benissimo facendo terreno un biliardo, anche le rifiniture vicino alle fosse ecc si fanno senza alcun problema sia perchè arando poco fondo di buche ne fai ben poche, sia perchè hai ben 2 corpi che vanno fuori dalla ruota del trattore e quindi fai le rifiniture senza dover andare vicino ai fossi, così come le testate, 2 passate e pronta la testata, con questo 9 corpi si ha una produttività oraria simile a un ripper da 3 metri.

Il suo telaio semplice e l'elevato numero di corpi permettono una bilanciamento pressochè perfetto della macchina che quindi non ha bisogno di tallonamenti ecc, addirittura si lavora con la barra di traino dove sono attaccate le parallele libera, questo permette anche di fare leggere curve, rasenti ai pali ecc con l'aratro che ti segue senza alcun problema o sforzo laterale per il sollevatore.

Telaio a tralicci permette di avere sia leggerezza che robustezza, infatti non si vedeva mai flettere nulla, scricchiolii strani ecc nemmeno quando sono andato su un pezzo con tanti sassi.

Veniamo al consumo ad ettaro:

- Nardi Quadrivomere larghezza di lavoro circa 2 mt, profondità circa 30 cm: 28-30 lt/ha

- New Holland Pentavomere larghezza di lavoro circa 2.5 mt, profondità circa 22 cm: 18-20 lt/ha

- Ovlac-Mini 9: larghezza di lavoro circa 3.4 mt, profondità circa 18 cm: 12-14 lt/ha

- Ripuntatore Super Craker: larghezza di lavoro 3 mt, profondità circa 25 cm: 15-16 lt/ha

Tutti e 4 sullo stesso terreno, e con T7, escluso il quadivomere Nardi che è stato con Case Optum 270.

Consumi ad ettaro che a mio parere fanno riflettere...soprattutto nella nostra zona che abbiamo grossi problemi di loietto resistente a Gliphosate, e alle solforinuree.

Nei prossimi giorni faccio anche un altro video descrittivo della macchina, se avete altre domande chiedete pure.

 

 

 

Complimenti DJ per la prova; come sempre preciso nei numeri, nella descrizione e nelle foto / filmati!! ?

Guardando il video ho notato questo, la suola lasciata dall'aratro a 15/20cm e l'interramento a volte parziale dei residui dovuti alla loro dimensione:

Cattura-dj.JPG

Considerando anche il trattore del cantiere, mi viene da chiederti: un erpice a dischi svolgerebbe un lavoro paragonabile? (inteso profondità di lavoro, suola e interramento non totale dei residui). Per quali ragioni opteresti per l'una e non per l'altra? Consumi lt /ha?

 

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10 ore fa, mala ha scritto:

Complimenti DJ per la prova; come sempre preciso nei numeri, nella descrizione e nelle foto / filmati!! ?

Guardando il video ho notato questo, la suola lasciata dall'aratro a 15/20cm e l'interramento a volte parziale dei residui dovuti alla loro dimensione:

Cattura-dj.JPG

Considerando anche il trattore del cantiere, mi viene da chiederti: un erpice a dischi svolgerebbe un lavoro paragonabile? (inteso profondità di lavoro, suola e interramento non totale dei residui). Per quali ragioni opteresti per l'una e non per l'altra? Consumi lt /ha?

 

 

Grazie a tutti per i complimenti! Troppo buoni, sono queste le prove che mi piacciono di più.

1) Un erpice a dischi anche pesante non fa 17-18 cm reali alla prima passata, minimo ne servono 2 per fare quella profondità e comunque hai un'interramento del 60-70 % non di più, con 1 passaggio sei a 7-8 lt/ha, con 2 passaggi arrivi quasi a 20, con una suola non certo inferiore all'aratro e maggior calpestamento.

2) Per fare 17-20 cm reali di profondità con una passata serve un combinato del genere:

che è largo 3.5 mt (stessa larghezza di lavoro dell'ecoaratro) sta lavorando su stocchi di sorgo trinciati con ricaccio, interramento del 70 % ma davanti ha quasi il doppio dei cv del T7, con consumi ad ettaro simile.

3) Il mini Ovlac raggiunge il 90 % dell'interramento con uno sforzo decisamente minore. Quei stocchi che hai evidenziato sono rimasti fuori perchè stavo arando nel senso contrario a come sono stati trinciati gli stocchi di sorgo, per di più quando si trinciano gli stocchi di sorgo con trincia posteriore dove passa la ruota del trattore li butti giù ma non li trinci e quelli li non trinciati sono proprio quelli che rimangono un po' fuori quando li prendi a senso contrario mentre ari.

4) Per avere interramento totale con l'ecoaratro bisogna trinciare in combinata con trincia anteriore e ecoaratro posteriore, così non viene pestato il residuo (prima di trinciarlo) e si ara sempre nel senso della trinciatura, in questo modo anche senza avanvomeri si ha un interramento pressochè totale nonostante le basse profondità di lavorazione.

Un paio di esempi:

 

Per quanto riguarda le infestanti:

Infestanti come loietto, avena, falaride ecc, che hanno un seme con una longevità molto bassa ma che nasce molto facilmente l'aratura anche a 20 cm fa la differenza rispetto al ripper che lo passi e dopo una pioggia loietto nasce tutto, mentre dopo aratura non nasce.

Su infestanti con seme a longevità molto lunga, come papavero, xantium, abutilon ecc non si hanno vantaggi tangibili con l'aratura sia essa profonda che leggera rispetto al ripuntatore.

Io che ho problemi di loietto con tripla resistenza (gliphosate, solforinuree, e graminicidi) l'aratura unita al pre-emergenza è l'unica arma efficace che mi è rimasta.

Tornando al Mini-Ovlac volevo aggiungere che ci sono 3 modelli:

Modello a 5 corpi: estendibile fino a 7: 5+1+1

Modello a 7 corpi: estendibile fino a 9: 7+1+1

Modello a 9 corpi: estendibile fino a 11: 9+1+1

Considerate una richiesta di potenza da 16 a 18 cv a corpo

Sistema di sicurezza a bullone o idropneumatico.

 

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Grazie Dj, da te c’ è sempre da imparare!
In effetti io mi riferivo proprio al problemi delle infestanti a foglia larga. Io in alcuni campi lotto contro convolvolo-correggiola, e lo scorso anno abbiamo provato ad ararne una parte ma nella primavera successiva sono riemerse come sempre, da qui il mio scetticismo sull’ utilita dell’ aratura, specie se molto superficiale.
Per quanto riguarda il loietto invece ci credo, anche se onestamente nei miei terreni le foglie strette le controllo abbastanza bene con la minima, magari facendo un passaggio in piu, ma considera anche che io non ho molti attrezzi perche ho pochi ettari, ma gia chi puo permettersi di avere sia il carrier (per far emergere le infestanti) che il grubber (per interrarle dopo che sono emerse) secondo me e’ a cavallo.
Certo, fare un unico passaggio con ecoaratro magari e’ piu semplice e puo essere addirittura piu veloce e far consumare meno gasolio rispetto a due o piu passaggi con coltivatori da minima, però poi ci sono tutti i vantaggi della minima sulla struttura del terreno.

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