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Eco-Aratri: l'aratura da 12 a 20 cm


DjRudy

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1 ora fa, Alberto64 ha scritto:

Sarebbe bello vedere arare con del residuo, su terra nuda e su grano senza paglia e sciolta son capaci tutti.

Penso che lo scopo o meglio l'impiego, sia proprio quello, perché si deve per forza cercare il limite, sono scelte di lavorazione e terreni che lo consentono.

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1 ora fa, Alberto64 ha scritto:

Sarebbe bello vedere arare con del residuo, su terra nuda e su grano senza paglia e sciolta son capaci tutti.

A me quei terreni sembra che abbiano avuto un passaggio leggero di un qualche attrezzo da minima per interrare la paglia o macinarla. Si vedono i segni di un rullo a gabbia

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Comunque a me interessa molto come prodotto ma credo che il giusto sarebbe alternare questa aratura ad una dissodatura sui 30cm perché arare a 10/15cm per anni si va a creare una suola superficiale che poi si presta a sprofondamenti come spesso si vede nei video francesi dove questa pratica è usata da tempo,
Io personalmente farei 2 anni dissodatore 1 anno aratura, si controllano le infestanti e non si crea suola permanente


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Molto interessante. Dopo anni in cui si è cercato di inventare attrezzature di ogni tipo (con dischi, ancore, molle, zappe e rulli),  dal peso esagerato, dal costo esorbitante,  con potenze assorbite da paura, necessitanti quantità paurose di glifosato e anche di gasolio  pur di NON ARARE, anche a causa di regole idiote di finanziamento  pubblico all' agricoltura,  si scopre l'acqua calda: l'attrezzatura diserbante più ecologica ed efficiente che esista è l'aratro a vomeri!

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16 minuti fa, samuele macerata ha scritto:

Comunque con un aratura a 15 cm voglio proprio vedere che controllo di infestanti che si ottiene.

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Ara una parcella di terreno a 15 centimetri e di fianco ripunta un'altra parcella a 50 cm , poi ne prepari una terza col grubber.

Poi semina tutte le parcelle

Tutte senza diserbare, e soprattutto senza glifosato.

Poi confronta...

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Ara una parcella di terreno a 15 centimetri e di fianco ripunta un'altra parcella a 50 cm , poi ne prepari una terza col grubber.

Poi semina tutte le parcelle

Tutte senza diserbare, e soprattutto senza glifosato.

Poi confronta...

Non aro piu da anni e mi trovo bene. L'unica infestante che mi rimane è il viluccio, ma l anno scorso ho provato ad arare e non è servito a niente, la primavera successiva ne è spuntato piu di prima.

Comunque secondo me tra un aratura a 15 cm e due false semine con grubber alla stessa profondita, fai piu pulizia con questa seconda opzione.

Senza parlare della suola di aratura perche senno risulto noioso, ma se vieni da me in collina dopo 30 mm di pioggia e guardi i campi a valle vicino ai fossi, li riconosci da solo quelli che sono stato arati e quelli no.

E non parliamo del glifosato, perche se alcuni lo hanno vietato è solo per ignoranza, dal momento che non è mai stato dimostrato scientificamente che sia pericoloso. E comunque io lo utilizzo solo una volta ogni 2 anni, quindi forse molte persone che arano lo usano anche piu di me.

 

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Ara una parcella di terreno a 15 centimetri e di fianco ripunta un'altra parcella a 50 cm , poi ne prepari una terza col grubber.

Poi semina tutte le parcelle

Tutte senza diserbare, e soprattutto senza glifosato.

Poi confronta...

Io non aro e il glifo lo uso solo in presemina anche perché il terreno da me vuole preparato entro gennaio quando gela oppure ancora meglio in ottobre e tempo che vai a seminare la primaverile qualcosa nasce, quest'anno proverò a seminare della senape geliva così da limitare lo sviluppo delle infestanti ma son sicuro che un po' di glifo in presemina lo dovrò usare ugualmente. Ah eh pensa che il glifo in presemina lo usano anche quelli che arano

 

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Comunque parliamoci chiaro, se si fanno rotazioni strette non c’è aratro che tenga che sia a 15cm o a 40cm, se vuoi la terra pulita devi diserbare, con testa ma devi farlo e i terreni vanno gestiti in modo diverso.
Io non aro più da anni e la differenza di tessitura si vede ma un anno si è uno no diserbo per tenere sotto controllo tutto, poi dove ho fatto arare perché erano terreni a vigneto o terreni che erano fermi da 50anni L erba è uscita tanto lo stesso e anche molta e molto velocemente, io dico che è inutile bandire un attrezzo o demonizzare un diserbo, c’è da lavorare con testa e stare attenti alle esigenze dei propri terreni e allora si riesce ad avere un buon risultato.
L agricoltura è cambiata la mentalità di molti purtroppo no


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11 minuti fa, Calle 89 ha scritto:

Comunque parliamoci chiaro, se si fanno rotazioni strette non c’è aratro che tenga che sia a 15cm o a 40cm, se vuoi la terra pulita devi diserbare, con testa ma devi farlo e i terreni vanno gestiti in modo diverso.
Io non aro più da anni e la differenza di tessitura si vede ma un anno si è uno no diserbo per tenere sotto controllo tutto, poi dove ho fatto arare perché erano terreni a vigneto o terreni che erano fermi da 50anni L erba è uscita tanto lo stesso e anche molta e molto velocemente, io dico che è inutile bandire un attrezzo o demonizzare un diserbo, c’è da lavorare con testa e stare attenti alle esigenze dei propri terreni e allora si riesce ad avere un buon risultato.
L agricoltura è cambiata la mentalità di molti purtroppo no


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Parole sante.

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Anch'io ho terreni che non aro più da 4 anni e di erba ne ho normale come se avessi arato, pre emergenza + post devo farlo comunque. Poi glifosate per pulire tutto per bene prima di seminare il mais, preparando tutto in autunno/inverno col gelo. Ma quello lo usavo anche prima quando aravo. 

Tornando in tema, l'ecoaratro lo vedo bene per chi ha molti reflui da interrare, io ho poca roba quindi col semplice ripper interro tutto. E l'azoto ha una maggiore efficienza (alla fine arando a 40 cm, di azoto disponibile alla coltura ne rimane pran poco. Col ripper invece rimane tutto nei primi cm del suolo e viene così assorbito dalle radici).

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11 ore fa, fabio03 ha scritto:

Anch'io ho terreni che non aro più da 4 anni e di erba ne ho normale come se avessi arato, pre emergenza + post devo farlo comunque. Poi glifosate per pulire tutto per bene prima di seminare il mais, preparando tutto in autunno/inverno col gelo. Ma quello lo usavo anche prima quando aravo. 

Tornando in tema, l'ecoaratro lo vedo bene per chi ha molti reflui da interrare, io ho poca roba quindi col semplice ripper interro tutto. E l'azoto ha una maggiore efficienza (alla fine arando a 40 cm, di azoto disponibile alla coltura ne rimane pran poco. Col ripper invece rimane tutto nei primi cm del suolo e viene così assorbito dalle radici).

Chiudo l'OT che io stesso ho aperto con una  battuta avendo paventato in molti colleghi una demonizzazione stessa dell' aratro.

Ben vengano le nuove tecniche, poi alla fine si deve vedere il risultato in campo ed il risultato economico. per quello che vedo qui in giro da noi nelle lavorazioni semplificate, mi son permesso di fare una battuta.

Torno in tema.

Nelle annate buone di mais, che per noi in asciutta significa produrre 150 q.li/ha al 25% con un mais alto e rigoglioso, trebbiato con mietitrebbia e trinciastocchi contestuale montata sulla barra, ho il problema di interrare VELOCEMENTE e con un UNICO passaggio gli stocchi prima dei venti che arrivano tipicamente verso i Santi (1 novembre) per poi procedere all' aratura invernale con calma, magari in dicembre, dopo le semine del grano.

Dopo trebbiatura in ottobre si trovano cumuli di stocchi che a confronto quelli del video fanno ridere.

Se debbo ripassare la trincia per ridurli alle condizioni del video, è finito lo scopo.

Dunque l'aratura leggera per questo scopo la trovo improponibile in quanto mi obbligherebbe comunque ad una trinciatura degli stocchi dopo quella gia fatta dalla mietitrebbia.

Morgano o disco? se la stagione è asciutta non scalfisce neppure la terra anzi sembra risollevare gli stocchi anzichè interrarli.

Ripuntatore a 7 ancore passato leggero? Si intasa.

Trinciatura da sola? Se arriva il vento poi porta gli stocchi nei canali e lungo le recinzioni a centinaia di metri di distanza.

Carrier? Debbo provarlo, ma temo che si intasi.

Fresatura? Operazione lenta, ma è l'unica che da me funziona anche con terreno secco, interra gli stocchi rendendoli inccessibili al vento e facilitando l'aratura successiva.

I miei colloghi in zona cosa fanno? premesso che quasi nessuno ara d'autunno, molti lasciano che il vento si lavori gli stocchi spostandolo via, chi deve seminare il grano passa il morgano o erpice a dischi facendo 2 passaggi, qualcuno passa il trinciastocchi, poi il morgano e poi dopo ara. Qualcuno prova ad arare direttamente, lasciando dei blocchi di stocchi in superficie in quanto spesso gli aratri si intasano.

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Chiudo l'OT che io stesso ho aperto con una  battuta avendo paventato in molti colleghi una demonizzazione stessa dell' aratro.
Ben vengano le nuove tecniche, poi alla fine si deve vedere il risultato in campo ed il risultato economico. per quello che vedo qui in giro da noi nelle lavorazioni semplificate, mi son permesso di fare una battuta.
Torno in tema.
Nelle annate buone di mais, che per noi in asciutta significa produrre 150 q.li/ha al 25% con un mais alto e rigoglioso, trebbiato con mietitrebbia e trinciastocchi contestuale montata sulla barra, ho il problema di interrare VELOCEMENTE e con un UNICO passaggio gli stocchi prima dei venti che arrivano tipicamente verso i Santi (1 novembre) per poi procedere all' aratura invernale con calma, magari in dicembre, dopo le semine del grano.
Dopo trebbiatura in ottobre si trovano cumuli di stocchi che a confronto quelli del video fanno ridere.
Se debbo ripassare la trincia per ridurli alle condizioni del video, è finito lo scopo.
Dunque l'aratura leggera per questo scopo la trovo improponibile in quanto mi obbligherebbe comunque ad una trinciatura degli stocchi dopo quella gia fatta dalla mietitrebbia.
Morgano o disco? se la stagione è asciutta non scalfisce neppure la terra anzi sembra risollevare gli stocchi anzichè interrarli.
Ripuntatore a 7 ancore passato leggero? Si intasa.
Trinciatura da sola? Se arriva il vento poi porta gli stocchi nei canali e lungo le recinzioni a centinaia di metri di distanza.
Carrier? Debbo provarlo, ma temo che si intasi.
Fresatura? Operazione lenta, ma è l'unica che da me funziona anche con terreno secco, interra gli stocchi rendendoli inccessibili al vento e facilitando l'aratura successiva.
I miei colloghi in zona cosa fanno? premesso che quasi nessuno ara d'autunno, molti lasciano che il vento si lavori gli stocchi spostandolo via, chi deve seminare il grano passa il morgano o erpice a dischi facendo 2 passaggi, qualcuno passa il trinciastocchi, poi il morgano e poi dopo ara. Qualcuno prova ad arare direttamente, lasciando dei blocchi di stocchi in superficie in quanto spesso gli aratri si intasano.

Io dopo mais faccio imballare ad uno che ha una stalla e dopo passo col dissodatore e mai avuto problemi


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  • 3 settimane dopo...
Comunque con un aratura a 15 cm voglio proprio vedere che controllo di infestanti che si ottiene.

 

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Io ho provato e non c'è nessuna differenza rispetto ad arare a 30-35. Prova fatta su due campi confinanti. Per la precisione, abbiamo arato a 18cm

 

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Il controllo delle infestanti si fa con il diserbo nella coltura precedente. Io aro per fare carciofi e quindi scendo almeno 35 cm e se il terreno era sporco vai tranquillo che ti fa penare tutto l'anno. Per fare grano o altre colture questa è una alternativa allle lavorazioni di minima. Per i video che ho visto qua è una alternativa moolto buona

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È una soluzione interessante per fare i secondi prodotti in modo da avere un interramento maggiore dei residui rispetto alla discatura e non avere i problemi di terra bagnata che viene su con i ripuntatori soprattutto nei terreni argillosi. Però i dischi non ti lasciano la suola che ti lascia l'aratro. Come sempre ci sarebbe da fare delle prove 

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38 minuti fa, Cri78 ha scritto:

È una soluzione interessante per fare i secondi prodotti in modo da avere un interramento maggiore dei residui rispetto alla discatura e non avere i problemi di terra bagnata che viene su con i ripuntatori soprattutto nei terreni argillosi. Però i dischi non ti lasciano la suola che ti lascia l'aratro. Come sempre ci sarebbe da fare delle prove 

Io ho l'impressione che i dischi pestino bene sotto al lavorato.

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