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Eco-Aratri: l'aratura da 12 a 20 cm


DjRudy

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  • 2 settimane dopo...
Il 7/6/2020 Alle 21:09, DjRudy ha scritto:

Dischi fanno più suola dell'aratro, soprattutto dell'ecoaratro, che la terra tende a strapparla e non fare "liscio" sotto.

Come mai questa differenza di comportamento rispetto ad un aratro normale? Tende a strappare perché arsndo molto superficialmente sei ancora a contatto con apparato radicale o ci sono altri motivi? 

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Io personalmente penso che dipende molto dal tipo di terreno e dalla ciltura, per esempio per i girasoli andrebbero bene, non serve andare tanto in profondità. Poi bisogna vedre il tipo di terreno, se è 1 terreno che sotto i 20-30 cm ha molte pietre si deve fare 1 lavorazione superficiale. O se come soprattutto all estero il terreno è molto friabile. Altrimenti bisogna optare per un aratura più profonda. Personalmente mi trovo nelle Marche, mio nonno non ha arato mai in questi ultimi anni al di sotto dei 35 centimetri. Con il cingolo un 60-65 montagna sempre a questa profondità, peccato che ha il monovomere, perchè tirerebbe un bivomere anche se un po' piccolino. Con il gommato il 600 dt ara con un sogema dupao 42 a 50 cm , ultimamente preferisce usare un bivomere e va a 30 35 cm , perchè l aratro è largo 80 cm contro i 50 del sogema e così fa più presto. L' anno scorso il grano piantato della varietà vespucci ha fatto circa 43 quintali per ettaro con peso specifico 81 e proteine 16,5 %

 

 

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Restando che uno a casa propria fa come crede,arare a 50 cm è già una cosa sbagliata di per se e nn c’è terreno particolare o zona che tenga, ma farlo per il grano è qualcosa di assurdo.
Prova cambiare tecnica e vedrai che i 40 quintali ettaro saranno solo un brutto ricordo


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  • 2 mesi dopo...

Secondo me si spreca gasolio, conviene fare 2 anni a dissodare e il 3 arare


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No per niente e questa cosa è stata già fonfutata negli anni specie nel bolognese dove certo non è farina anzi.
Io la faccio spesso anzi mi velocizza l'aratura e fa poche zolle che si spaccano.bene, specialmente questa primavera che è capitato di tutto compresa siccità fino a Pasqua inoltrata. Ha me ha lasciato terreno fin troppo morbido e umido. Certo ripuntare dopo soia è stata una cazzata per slittamento ma il terreno era asciutto e duro. Il tempo che perdi in ripuntatura, tempo e gasolio lo guadagni dopo anche in irrigazione. Terreno morbido neppure sarchiato. Dopo pioggie inquantificabili in estate.
Giudizio neutro può ben servire e potenziare arature "eco", leggere o simil terrette.

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  • 2 settimane dopo...
Il 7/6/2020 Alle 21:09, DjRudy ha scritto:

Dischi fanno più suola dell'aratro, soprattutto dell'ecoaratro, che la terra tende a strapparla e non fare "liscio" sotto.

Ma i dischi sopratutto quelli dentati che si alternano ai denti a balestra a me non sembra che lascino suola quanto un'aratura entrosolco che va a compattare la carreggiata e poi ci appoggia sopra la terra rivoltata

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  • 1 mese dopo...

Infine abbiamo acquistato un ecoaratro Emmegiemme 4 corpi +1, abbiamo arato sia in fuorisolco che in entrosolco con profondità variabili da 15 cm a 20 cm. L'aratro interra bene i residui della paglia del grano, e residui di vari sovesci, non abbiamo provato su residuo di mais da granella in quanto quest'anno abbiamo seminato sovescio su minima. Abbiamo avuto inizialmente un problema alla macchina, non era stata montata la memoria e non riuscivamo ad usare l'avanvomere nel primo corpo in entrosolco. Devo dire che Emmegiemme ha subito provveduto alla modifica. Stiamo pensando di montare 4 o 6 ripuntatori per lavorare più in profondità. Prima dell'acquisto abbiamo avuto l'occasione di vedere al lavoro Ovalc in azienda, abbiamo scelto Emmegiemme perché secondo noi ha i seguenti Pro: la possibilità di andare in entro/fuorisolco nel caso di digestato, liquame, ecc., la distanza dei corpi è maggiore con la possibilità di montare gli avanvomeri, ed infine Emmegiemme ha un peso maggiore (in prova l'Ovalc dopo sovescio di senape bruna su terreno di medio impasto, terreno molto secco, aveva problemi a stare giù ).

 

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  • 1 mese dopo...

Anche a me pare un buon lavoro.
Però mi chiedo:
premesso che io in bio non posso abbandonare l'aratro (e devo ringraziare Dj che l'ha detto tanto tempo fa), è poi così netta la differenza tra un'aratura a 15/18 ed una sui 20/25?
In pratica, Ovlac o qualsiasi altro aratro, specialmente gli esteri, corpo piccolo che faccia quella profondità?
Di mio ho provato, ma alla fine della fiera tra residui ed erbacce mi sono convinto che i 20 cm di profondità siano la soluzione migliore... sbaglio?

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Anche a me pare un buon lavoro.
Però mi chiedo:
premesso che io in bio non posso abbandonare l'aratro (e devo ringraziare Dj che l'ha detto tanto tempo fa), è poi così netta la differenza tra un'aratura a 15/18 ed una sui 20/25?
In pratica, Ovlac o qualsiasi altro aratro, specialmente gli esteri, corpo piccolo che faccia quella profondità?
Di mio ho provato, ma alla fine della fiera tra residui ed erbacce mi sono convinto che i 20 cm di profondità siano la soluzione migliore... sbaglio?

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Premesso che non faccio bio e aratura leggera, penso anch'io che stare sui 20 cm sia l'ideale, anche se questi aratri sembra lavorino bene si hanno più probabilità di interrare tutto semi compresi.

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Esatto.
Ho provato, ma per la quantità di residui che mi ritrovo regolarmente, ideale è stare poco sopra i 20 cm di profondità.
Ho visto un video del Lemken con flexpack, in pratica i rulli packer a fianco, in risaia.
A occhio, come profondità siamo lì, e mi pare faccia un lavoro eccellente.
Poi, ovvio, bisogna vedere le cifre, dei prezzi ad esempio di un tre o quadrivomere non ho idea...

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Esatto.
Ho provato, ma per la quantità di residui che mi ritrovo regolarmente, ideale è stare poco sopra i 20 cm di profondità.
Ho visto un video del Lemken con flexpack, in pratica i rulli packer a fianco, in risaia.
A occhio, come profondità siamo lì, e mi pare faccia un lavoro eccellente.
Poi, ovvio, bisogna vedere le cifre, dei prezzi ad esempio di un tre o quadrivomere non ho idea...

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Sì ovvio, non bisogna arare presto su mais e tenere i resodui il più triturati e omogenei possibile. Ma credo che il problema sia la misura dei versoi, l'inclinazione dell'aratro e la velocità del trattore. 20cm possono essere pochi meglio col residuo 25 o 28cm ma gli stocchi interi nulla cambia e le radico sono un'impresa per tutti gli aratri leggeri. In capezzagna con le svolte ci trovi le piante intere.
Spesso conviene aspettare per avere gli stocchi predogeriti.

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  • 3 settimane dopo...

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