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Eco-Aratri: l'aratura da 12 a 20 cm


DjRudy

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16 ore fa, casemx240magnum ha scritto:

dovrebbero secondo me ingegnerizzare meglio il centraggio dell'aratro....

su queste larghezze , dovrebbero prevedere lo spostamento laterale verso il solco dell'aratro in modo ce il trattore tiri sempre in mezzo.......

anche se la profondità è poca con 11 versoi si incomincia a impegnare seriamente la macchina

I solchi fuori dalla sagoma del trattore in un certo senso aiutano a reggere la spinta dell'aratro. 

Immagina di avere una forza immensa nelle braccia e tirare indietro l'ultimo vomere, che è molto a sinistra del centro della macchina (aratro girato a dx), l'aratro tenderà a spostarsi verso destra. In questo modo lo sforzo di trazione aiuta a reggere la spinta della terra sui versoi.

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7 ore fa, davide89 ha scritto:

I solchi fuori dalla sagoma del trattore in un certo senso aiutano a reggere la spinta dell'aratro. 

Immagina di avere una forza immensa nelle braccia e tirare indietro l'ultimo vomere, che è molto a sinistra del centro della macchina (aratro girato a dx), l'aratro tenderà a spostarsi verso destra. In questo modo lo sforzo di trazione aiuta a reggere la spinta della terra sui versoi.

Non è proprio così, ogni corpo (teoricamente) deve tenere la spinta che riceve dal versoio, altrimenti il carico diventa esponenziale, l'esposizione del primo corpo a mio modesto parere è corretta se si esponesse di più, diventerebbe complicato regolare la portata del primo aratro senza guida satellitare, oltre alle problematiche costruttive, distanza dalla cabina difficoltà di passaggio in ribaltamento ecc.

Resta il fatto che si parla di bassissime profondità, quindi carichi trasversali ridotti, resta da capire l'impostazione dello sforzo controllato, azzardo a dire che da 0 a 5 lavora a max 2 con sollevatore tutto giù..

In attesa di conferma o smentita buon lavoro Gabriele

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19 ore fa, ggb58 ha scritto:

Non è proprio così, ogni corpo (teoricamente) deve tenere la spinta che riceve dal versoio, altrimenti il carico diventa esponenziale, l'esposizione del primo corpo a mio modesto parere è corretta se si esponesse di più, diventerebbe complicato regolare la portata del primo aratro senza guida satellitare, oltre alle problematiche costruttive, distanza dalla cabina difficoltà di passaggio in ribaltamento ecc.

Resta il fatto che si parla di bassissime profondità, quindi carichi trasversali ridotti, resta da capire l'impostazione dello sforzo controllato, azzardo a dire che da 0 a 5 lavora a max 2 con sollevatore tutto giù..

In attesa di conferma o smentita buon lavoro Gabriele

La profondità ridotta potrebbe influire sulla capacità di reggere la spinta in quanto gli striscianti laterali lavorano a bassa profondità e quindi su terreno meno "consistente"? 

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1 ora fa, davide89 ha scritto:

La profondità ridotta potrebbe influire sulla capacità di reggere la spinta in quanto gli striscianti laterali lavorano a bassa profondità e quindi su terreno meno "consistente"? 

Per realizzare bassissime profondità, bisogna avere un corpo/versoio che abbia un carico laterale irrilevante, una larghezza di lavoro ridotta, considera che 420 cm con 11 corpi, 300 cm al max con 4 un Ns. Quadrivomere, quindi si parla di cose completamente diverse.

Non si possono fare raffronti con sistemi o aratri tradizionali, sarebbe interessante sapere se il sollevatore in lavoro, viene lasciato libero trasversalmente, impostazioni dello sforzo ecc. quello da una buona base di partenza. 

Alla prossima Gabriele

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Per realizzare bassissime profondità, bisogna avere un corpo/versoio che abbia un carico laterale irrilevante, una larghezza di lavoro ridotta, considera che 420 cm con 11 corpi, 300 cm al max con 4 un Ns. Quadrivomere, quindi si parla di cose completamente diverse.
Non si possono fare raffronti con sistemi o aratri tradizionali, sarebbe interessante sapere se il sollevatore in lavoro, viene lasciato libero trasversalmente, impostazioni dello sforzo ecc. quello da una buona base di partenza. 
Alla prossima Gabriele
Ciao! Io uso un Ovlac 9 vomeri mettendo il terzo punto nell'asola e lasciando i bracci del sollevatore liberi.
La taratura del primo corpo l'ho fatta circa come nelle foto dell'11 vomeri e il trattore va dritto da solo lasciando lo sterzo, quindi presumo che vada bene

Lo sforzo controllato non lo menziono neanche perché uso un John Deere

P.S. grazie per le tue spiegazioni tecniche, sono molto interessanti
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2 ore fa, Davidoski ha scritto:

Ciao! Io uso un Ovlac 9 vomeri mettendo il terzo punto nell'asola e lasciando i bracci del sollevatore liberi.
La taratura del primo corpo l'ho fatta circa come nelle foto dell'11 vomeri e il trattore va dritto da solo lasciando lo sterzo, quindi presumo che vada bene emoji1303.png

Lo sforzo controllato non lo menziono neanche perché uso un John Deere emoji38.png

P.S. grazie per le tue spiegazioni tecniche, sono molto interessanti

Guarda che JD ha esattamente lo sforzo controllato come gli altri! 

Dove Zero è posizione e 5 è massimo sforzo (inteso come capacità di analisi,

come misurare il mm col metro o col calibro, vi sono delle "sfumature che il metro non coglie,

detto ciò prova ad impostare parametri diversi e vedi le differenze, se non ve ne sono non è colpa del trattore, fidati.

Buon lavoro alla prossima Gabriele

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Guarda che JD ha esattamente lo sforzo controllato come gli altri! 
Dove Zero è posizione e 5 è massimo sforzo (inteso come capacità di analisi,
come misurare il mm col metro o col calibro, vi sono delle "sfumature che il metro non coglie,
detto ciò prova ad impostare parametri diversi e vedi le differenze, se non ve ne sono non è colpa del trattore, fidati.
Buon lavoro alla prossima Gabriele



sì, lo so che c'è lo sforzo controllato sul John Deere, ma non è particolarmente preciso nella taratura come un NH o SAME
Diciamo che è un po' "dozzinale", passami il termine.

Tuttavia, si riesce a lavorare bene lo stesso, basta adattarsi, non davo nessuna colpa al trattore, il lavoro lo svolgo perfettamente
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  • 2 mesi dopo...
Perchè da noi non prendono piede?
Nella mia zona potrebbero funzionare bene.
È una minima con i residui culturali interrati.
Sembra anche più economico in termini di assorbimento potenza di un grubber...


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Più economico no, al massimo uguale, però interri i residui

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Il 29/12/2022 Alle 20:26, tripleboss ha scritto:

Perchè da noi non prendono piede?
Nella mia zona potrebbero funzionare bene.
È una minima con i residui culturali interrati.
Sembra anche più economico in termini di assorbimento potenza di un grubber...


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Quest'anno tra Veneto ed Emilia-Romagna ne sono stati venduti oltre 20, quindi qualcosa inizia ad muoversi, e l'hanno comprato sia agricoltori privati (es. Martinvasquez) che anche contoterzisti, che visto l'incremento del costo del gasolio, proponevano ai clienti l'ecoaratura a un prezzo buono, e c'è stato molto successo tra i clienti, pensate che la Terratech ha preso 2 Mini 11, e ha arato circa 600 ha dal 20 settembre al 20 ottobre, il prossimo anno sicuramente saranno ancora di più.

Nella nostra azienda 3/4 dell'aratura quest'anno è stata fatta con Ovlac, complice anche il fatto che ha piovuto un po' ad agosto temperando anche i terreni argillosi, quindi le stoppie di grano passate con carrier, sono state arate con ovlac facendo un bellissimo lavoro e spendendo poco. Magari poi ci saranno altri anni con estati molto secche, dove verrà usato meno, oppure bisognerà spostare l'aratura un po' più avanti nel tempo, ma comunque da quando ce l'abbiamo noi lo usiamo moltissimo, ovviamente molto su terreni sciolti o medio impasto, ma anche su argilla sempre se è in tempera.

Ha arato 45 ha anche la settimana scorsa di sabbia, dove c'era soia, regolato a 17 cm, ovlac, e combinata seminato grano spendendo poco e facendo lavoro bellissimo.

Da prove fatte a parità di profondità reale, il consumo ad ettaro a passare un grubber o l'ovlac mini è il medesimo, ma ovviamente con l'ovlac si ha un maggior contenimento delle infestanti.

Comunque per gli amici del Nord se c'è qualcuno che lo vuole provare, mi contatti, perchè c'è il responsabile Ovlac per il Nord Italia che ha varie macchine da far provare e prenotandosi per tempo lo si può provare senza problemi, ha varie macchine, 7 corpi, 9 corpi, 10 corpi idropneumatico, quindi adatti un po' a tutte le potenze e condizioni di lavorazione, se siete interessati, contattatemi che vi fornisco i contatti del responsabile.

 

 

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Come creazione di suola di lavorazione, confrontandolo con un grubber o ripper classico, come la vedete? Intendo eco aratro senza scalpello. Confermo tutto quello che dice Dj, anche io ho fatto arare 5 ha da terratech di quasi argilla, la terra sembrava strappata via da sotto non si percepiva il classico effetto ‘liscio’ sotto l’aratura (tipo quando ari con la losanga), interramento ottimo e minima formazione di zolle che con un aratro normale sarebbero state enormi. Se proprio devo trovare un difetto, devi lavorare su terreno con poche carreggiate in quanto i 17-20’cm non bastano a rimettere a posto un eventuale piano di campagna dissestato (es stoppie rotte e successivamente carraie della botte liquame). Ma è una cosa abbastanza ovvia, se poi si ripassa con un buon rotante il risultato è ottimo lo stesso.

 

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Suola di lavorazione per me ne fa veramente poca rispetto ad un aratro classico, forse ne farà un po’ di più rispetto ad un grubber o ripper ma in teoria e ti devo dire che al momento non la noto.Anzi dove ho usato l’estirpatore combinato rossetto ho più zone con acqua ferma dopo una pioggia copiosa di dove ho arato con l’ovlac

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Aratri tradizionali creano suola di lavorazione perchè sono molto più pesanti e quindi su ogni corpo insiste più peso che liscia il terreno sotto (es. quadrivomere fuorisolco da 30 q.li, ogni corpo ha almeno 700 kg di peso che preme il terreno nello strato inferiore quindi lo compatta e lo liscia), mentre un ovlac da 9 corpi pesa 20 q.li, quindi si e no ha 200 kg a corpo, in più rispetto agli aratri tradizionali ha una maggiore inclinazione di punte e vomeri, tende a strappare la terra e non lisciarla mentre la lavora. 



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Il 29/12/2022 Alle 20:26, tripleboss ha scritto:

Perchè da noi non prendono piede?
Nella mia zona potrebbero funzionare bene.
È una minima con i residui culturali interrati.
Sembra anche più economico in termini di assorbimento potenza di un grubber...


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E' anche una questione di normativa. Se devi fare minima lavorazione un aratro non può essere iscritto come attrezzo utilizzabile. Puoi usare un vibro 2-3 volte ma guai un aratro....In teoria avrebbero  controlli satellitari e amenicoli vari. Il ripper idem. Io lo uso a 15-20 cm però secondo loro va a 30-35 come attrezzo. E ppure ci sono punte che permettono il rimescolamento dei residui a profondità anche minori . Da me usano anche gli aratri per vigneti pensa un pò. Non so ci vorrà qualche certificazione strana oppure , dato che si parla di costruttori del nord europa , riescono a convincere i capoccioni che hanno scritto la pac a considerarli abili e arruolati per la minima lavorazione. 

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E fantastico sentir parlare di compattamento del suolo e di tecniche innovative, poi chiedi come funziona un sollevatore e cadono le braccia. Volete farvi prendere il portafoglio? Fatelo, però per favore non campate teorie sul nulla, senza avere minimamente idea di come funziona o meno un attrezzo! Parlano di compattamento causato dall'aratro, poi raccolgono con macchine da centinaia di quintali di capacità, smaltiscono liquami con botti da chi più ne ha più ne metta, come ho già detto il problema o la possibile soluzione è vincolata a quanto possono farvi spendere e l'indipendenza intellettuale si nota dagli sponsor sulle pagine dei fautori d'innovazione! Per il resto rimango dell'idea che l'asino in agricoltura, ancora per poco, ha cambiato ruolo, da trazione a conduzione! Bannatemi pure.

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20 minuti fa, AleJohnDeere ha scritto:

Vabbe ormai sei fissato con queste angolazioni del sollevatore, ok che sono importanti ma si lavora senza problemi anche senza 

Hai perfettamente ragione, propongo facciate una riunione tra di voi, nominate dei rappresentanti che vadano dalle varie ditte che producono trattrici, che spieghiate loro che, tutti gli investimenti fatti sulla funzionalità del sollevatore non servono ad una beata minchia, cosa in parte vera, tanto voi fate come cazzo vi pare che è uguale, il gasolio deve arrivare a 10 euro al litro forse dico forse comincerete a pensare.

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40 minuti fa, AleJohnDeere ha scritto:

Ma un pò di differenza ci sarà sicuramente per carità però non credo che nel arco di tutte le lavorazioni ci sia una differenza così grande da dire cazzo grazie all angolazione ho risparmiato tot

Ecco, non serve andare oltre 

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Torniamo in Topic, per parlare di come funzionano i sollevatori, sforzi controllati ecc, ci sono le discussioni dedicate:

Invito tutti a leggere queste 3 discussioni, perchè si imparano cose molto interessanti.

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