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Orticultura


We love nature

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Salve a tutti,
Da molti anni mi frulla x la testa l idea di vivere di sola agricoltura.
È da 4 anni che lavoro con contratto a tempo indeterminato ma ho deciso che ad agosto mollo tutto e torno in sicilia dove ho sempre vissuto per intraprendere un attività agricola.
Insieme alla mia ragazza possediamo circa 10 ettari di terra di cui una parte ovvero circa due ettari coltivati ad uliveti,abbiamo due trattori un cingolato Fiat ed un gommato sempre Fiat. Volevamo iniziare con due ettari da dedicare ad ortaggi in particolare volevamo partire con leguminose tipo fave e piselli in modo da migliorare il terreno da vendere ai negozi di frutta e verdura e magari qualche supermercato. Poi iniziare con ortaggi estivi e provare a vedere come va.
Entrambi partiamo con l idea che è difficile e dura la vita in campagna conosciamo la mole di lavoro che comporta la terra.
Avete consigli suggerimenti cerco di levarmi questa idea dalla testa e lascio in abbandono tutto???

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Sei sicuro di riuscire a vendere direttamente tutta la produzione? Se così fosse potresti anche pensare di iniziare la nuova attività . C'è qualcuno in quella zona che lo fa ? Cioè c'è un reale sbocco alle attività commerciali ? Da me ad esempio i supermercati ormai sono tutti affiliati per cui prendono solo quello che gli passa la casa madre. C'è una sola attività commerciale però poi alla fine si scopre che dai km 0 in insegna si passa tranquillamente all'importazione selvaggia. Fatti due conti prima sia di quello che hai che di quello che realmente potresti realizzare dalla tua attività agricola. Hai l'acqua ?

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In zona nessuno lo fa i negozi di frutta e verdura fanno 50 km per raggiungere i mercati grossisti.

Di sicuro non ho niente vorrei parlare con i fruttivendolo per vedere quanto sarebbero interessati!

L acqua non c'è ma avevo pensato a delle vasche con elettropompa e l acqua la reperisco gratis.

 

 

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E invece ad una vendita diretta c' hai pensato? Hai comunque una buona superficie che ti consente di poter mettere ciò che vuoi. Puoi impiantare anche un frutteto... Se dici che nel giro di 50km non c'è niente sarebbe una attività da tenere ben in considerazione 

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28 minuti fa, We love nature ha scritto:

In zona nessuno lo fa i negozi di frutta e verdura fanno 50 km per raggiungere i mercati grossisti.

Di sicuro non ho niente vorrei parlare con i fruttivendolo per vedere quanto sarebbero interessati!

L acqua non c'è ma avevo pensato a delle vasche con elettropompa e l acqua la reperisco gratis.

 

 

Bè l'acqua DEVE esserci sempre e comunque almeno per quello che decidi di impiantare e vendere.

17 minuti fa, We love nature ha scritto:

Da me i fruttivendolo sono organizzati così, fanno mercati e magari hanno anche un punto vendita, ma il prodotto lo comprano ai mercati generali 50 km durante la notte.

Qst discorso vale per 4 paesi limitrofi al mio con una popolazione complessiva di 30 mila

Prova a sentire i fruttivendoli in zona se potrebbero essere interessati alla cosa ma anche se non fosse vendere tu direttamente sarebbe ancora meglio soprattutto se hai anche una casa in paese che si presta ad essere adibita a rivendita di frutta e verdura. Se riesci a fare anche frutteto e magari una piccola serra più in là saresti a cavallo. Però detta così è un pò vaga. Cerca di vedere il SE prima di tutto e poi magari riesci a capire anche COSA coltivare, QUANTO coltivarne e poi allora ti fai veramente due conti seri. Per la vendita diretta la superficie ch eha è assolutamente suficiente. Non so che attrezzi hai e che dimensioni ha il gommato fiat però puoi procurarti tranquillamente anche attrezzi usati purchè funzionanti.

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Allora il discorso è  che ad agosto mi scade il contratto di lavoro e se non rinnovo entro in disoccupazione per due anni a 1000 euro al mese.

Inizialmente voglio provare a vedere cosa renderebbero due ettari di orti in campo aperto ovviamente  prima di impiantare dovro sapere che qualcuno è interessato a comprare.

Successivamente se avrò un profitto farò degli investimenti più onerosi magari considerando gli altri sei ettari.

La scadenza di questo progetto dovrà essere massimo due anni. 

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1 ora fa, We love nature ha scritto:

Sono trattori anni 70/80 il gommato è un Fiat 450 dt il cingolato è un Fiat 605 c come attrezzature ho due tiller di cui  uno a molle un carrello ribaltabile un aratro antico monovomere una spandiconcime a tramoggia una cisterna da 200 litro da trasformare come atomizzatore.

Se devi fare colture ti serve un aratro fatto per orticole per lavori interfila, assolcare etc etc. Una motozappa o coltivatore o fresa bifila magari con cassone per concime se non lo metti sull'aratro. Barra per atomizzatore poi non so si vede quando inizi afare due conti. Carreggiata del trattore gommato e altezza da terra  ti serve per vedere cosa puoi coltivare

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Considera che farò la  pacciamatura quindi opterò per la fertirragazione. Per le erbacce interfila moto zappa che già ho.

Dovrei comprare una fresa per il trattore per lavorare il terreno prima di coltivare. I trattamenti li farò con la pompa a mano anche xke per i pomodori come si fa visto la loro altezza o altri ortaggi che vengo alti? Certo mi mancherebbe tantissima attrezzatura ma con quanche migliaio di euro potrei cominciare. All inizio non posso credere di fare le cose come le aziende intensive. Posso metterci tanto lavoro e molta passione.

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50 minuti fa, We love nature ha scritto:

Considera che farò la  pacciamatura quindi opterò per la fertirragazione. Per le erbacce interfila moto zappa che già ho.

Dovrei comprare una fresa per il trattore per lavorare il terreno prima di coltivare. I trattamenti li farò con la pompa a mano anche xke per i pomodori come si fa visto la loro altezza o altri ortaggi che vengo alti? Certo mi mancherebbe tantissima attrezzatura ma con quanche migliaio di euro potrei cominciare. All inizio non posso credere di fare le cose come le aziende intensive. Posso metterci tanto lavoro e molta passione.

La fresa per affinare il terreno si, per i trattamenti dato che hai spazio, lasci libero un filare per passare con il mezzo e sei a posto. Però a quel punto devi avere una botte che funziona e con la barra e ugelli per ortaggi. Se non è pronta la tua ne trovi usate e funzionanti . Con la pompa a spalla puoi fare poche cose quando sono piccoli ma poi per certe colture la barra per forza. Ne esci matto altrimenti e comunque non riesci a distribuire bene i prodotti.

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Condivido per la pompa a spalla, valida solo per piccolissime superfici, valuta la lancia a mano alimentata da tubo di gomma così puoi penetrare nell'appezzamento.

Altra cosa: tu e la tua compagna siete una coppia affiatata e ben decisa?, siete ben motivati?, perchè in due si fanno molte cose ma rimanere da soli a condurre un'azienda diventa un bel problema, due ettari di orticole assorbono molto tempo ed energie.

Valuta la vendita diretta, è un buon sbocco e non hai intermediari che ti smezzano il ricavato; però occorre predisposizione al contatto personale e un buon numero di referenze ovvero prodotti agricoli da offrire.

La serra ti consente di allungare notevolmente la produttività in ambiente protetto (più sicurezza di produzione), al limite anche due colture annue. Valuta assolutamente patate e cipolle (che puoi anche conservare) le cucurbitacee, fagioli, e gli inossidabili pomodori; poi dipende anche dagli usi e costumi della gente. La frutta è sempre apprezzata ma è più esigente nelal coltivazione.

Fruttivendoli e rivenditori vari poterebbero essere uno sbocco, ma considera che ti cercano fin che ne hanno bisogno.

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E poi: cisterna omologata gasolio agricolo agevolato, patentino veleni, corso trattorista, corso primo soccorso, corso rspp, corso antincendio, armadietto fitofarmaci, contenitore vuoti fito usati, contenitore olii esausti e filtri, iscrizione sindacato, attrezzatura agricola norma antinfortunio ecc ecc.

......buon divertimento.....

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Non vorrei fare il guastafeste perché ti vedo molto entusiasta, ma credo che siate figli di un'idea sbagliata partorita da questa società, un'idea non aderente alla realtà. L'agricoltura oggi non è un'oasi felice che in molti dall'esterno pensano, a parte il lavoro esagerato che sarai costretto a fare, il problema grosso sono i prezzi dei prodotti troppo bassi e le spese ormai alle stelle. Molte aziende ben consolidate stentano e faticano, mi piacerebbe veramente che una coppia poco esperta riuscisse in un'impresa del genere, ma ne dubito. Sia chiaro, non per colpa vostra, è il sistema che non lo permette: la grande distribuzione ormai ha chiuso tutti gli sbocchi di approvvigionamento, i piccoli fruttivendoli preferiranno andare all'ingrosso perché là trovano la merce tutto l'anno, magari verranno da voi solo in occasioni saltuarie, cosa non secondaria è essere in grado di produrre merce decente, senza malattie e difetti eccecc.
Boh, mi sembra un salto nel buio, soprattutto è un rischio alto per un guadagno basso basso. Anche da noi c'è qualcuno che ha intrapreso questa strada, ma non vedo un miglioramento anche dopo anni, credo non ci sia un vero reddito in tutto questo. Il mio consiglio é sfuggì trovare un altro lavoro da dipendente, ferite pagate, sabato e domenica al mare, contributi pagati dal titolare, e reddito sicuramente maggiore.

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Gianni a discapito del tuo nikname hai dato un consiglio molto assennato , a meno di non fare il pirata l 'agricoltura professionale è diventato un settore dove può cimentarsi solo chi ci è già " nato in mezzo" avendo già in dote molte pratiche burocratiche e abilitazioni già espletate a mano a mano nep corso dell' esistenza dell' azienda.



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Il 17/5/2019 Alle 12:34, We love nature ha scritto:

Avete consigli suggerimenti cerco di levarmi questa idea dalla testa e lascio in abbandono tutto???

io direi che l'idea deve solo essere meno ambiziosa. Io mi accontenterei di essere indipendente dai supermercati nel senso che il vostro consumo alimentare dovrebbe essere totalmente soddisfatto dalla produzione propria, dal pane fino al gelato, ma per poter avere un'ambizione del genere dovresti essere una famiglia numerosa di almeno 8 persone che lavorano in campagna e condividono i propri servizi e prodotti rurali. Solo così si può riuscire a realizzare la tua idea...purtroppo l'idea di famiglia è stata distrutta completamente...ti sfido a trovare una qualsasi "tua" ragazza italiana che possa approvare una convivenza familiare di questo genere...

Modificato da Argilloso
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Gianni a discapito del tuo nikname hai dato un consiglio molto assennato , a meno di non fare il pirata l 'agricoltura professionale è diventato un settore dove può cimentarsi solo chi ci è già " nato in mezzo" avendo già in dote molte pratiche burocratiche e abilitazioni già espletate a mano a mano nep corso dell' esistenza dell' azienda. 

 

 

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Vedo con piacere che hai colto il nocciolo del problema. Leggere che c'è gente che crede in un mondo di fiaba agricolo veramente non lo tollero. Il suo discorso di produrre tutto lui e la moglie, credo oltretutto abbastanza inesperti, per poi rivendere ai negozi ecc è come dire ad un pescatore: "si io e la mia fidanzata abbiamo pensato di lasciare il lavoro e comprare una barchetta per pescare un po' di pesce in mezzo al mare da vendere in giro a chi interessa". Non si calcola minimamente che il settore ittico è in crisi da anni, con gente che fa questo mestiere da generazioni e nn sa come fare x andare avanti....Il paragone calza a pennello. Vado oltre e mi chiedo: ma che messaggio è passato negli anni ai non addetti ai lavori? La gente che acquista i nostri prodotti è tutta a questo livello di "ignoranza"? Passatemi il termine, non voglio offendere nessuno, credo sia stata colpa del settore agricolo se tanta gente è così distante dalla realtà.

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Il tanto invocato ritorno alla campagna viene sbandierato come una panacea alla mancanza di opportunità lavorative soprattutto per i giovani.
C' è una trasmissione settimanale su rete nazionale nella quale viene fatto credere che con quattro vacche di razze recuperate dall' estinzione su pascoli scoscesi abbandonati anche da Dio o con qualche ciuffo di insalata coltivato in regime biodinamico con l' aiuto di cornoletame e sali minerali appesi in giro per il podere ad attirare ancestrali forze benefiche si possa mandare avanti un' attività agricola.
Per poi scoprire che sono tutti professionisti in pensione o gente che si è arriccata con altre attività che si è ritirata in campagna comperando con la lauta liquidazione un' azienda agricola, probabilmente svenduta dai precedenti proprietari che non ci tiravano fuori più niente.
Questo non è per scoraggiare il nostro amico ma per avvertirlo che l' agricoltura con la scusa di usufruire di blandi contributi CEE è stata gravata di pastoie burocratiche al pari dell' industria, sorte già toccata al settore dell' artigianato di cui faccio parte .

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Il tanto invocato ritorno alla campagna viene sbandierato come una panacea alla mancanza di opportunità lavorative soprattutto per i giovani.
C' è una trasmissione settimanale su rete nazionale nella quale viene fatto credere che con quattro vacche di razze recuperate dall' estinzione su pascoli scoscesi abbandonati anche da Dio o con qualche ciuffo di insalata coltivato in regime biodinamico con l' aiuto di cornoletame e sali minerali appesi in giro per il podere ad attirare ancestrali forze benefiche si possa mandare avanti un' attività agricola.
Per poi scoprire che sono tutti professionisti in pensione o gente che si è arriccata con altre attività che si è ritirata in campagna comperando con la lauta liquidazione un' azienda agricola, probabilmente svenduta dai precedenti proprietari che non ci tiravano fuori più niente.
Questo non è per scoraggiare il nostro amico ma per avvertirlo che l' agricoltura con la scusa di usufruire di blandi contributi CEE è stata gravata di pastoie burocratiche al pari dell' industria, sorte già toccata al settore dell' artigianato di cui faccio parte .

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Parole sante! Mezz'ora di applausi.

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1 ora fa, miro filippucci ha scritto:


C' è una trasmissione settimanale su rete nazionale nella quale viene fatto credere che con quattro vacche di razze recuperate dall' estinzione su pascoli scoscesi abbandonati anche da Dio o con qualche ciuffo di insalata coltivato in regime biodinamico con l' aiuto di cornoletame e sali minerali appesi in giro per il podere ad attirare ancestrali forze benefiche si possa mandare avanti un' attività agricola.
..... usufruire di blandi contributi CEE è stata gravata di pastoie burocratiche ......

:clap::clap:

La CEE e i suoi contributi? :knuppel2:

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Potrebbe funzionare bene senza l'ambizione di avere un'attività commerciale in un ambiente differente dal pensiero della maggioranza della massa di oggi.

Magari è una coppia che non ha problemi di vivere senza le "comodità" di oggi ed è disponibile a condividere spazi e convivere con altre persone...che ne sapete?

Alla fine dei salmi in questo specifico caso è sbagliata l'idea di fare reddito , l'idea deve essere molto meno ambiziosa e deve fare a meno di tanti modus vivendi acquisiti oggi nella parola "benessere" o come preferisco scrivere falso benessere. Quello che viene in più è tutto di guadagnato..senza però ingabbiarsi in qualche illusorio contributo europe o attività commerciale riconosciuta.

 

Modificato da Argilloso
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Potrebbe funzionare bene senza l'ambizione di avere un'attività commerciale in un ambiente differente dal pensiero della maggioranza della massa di oggi.
Magari è una coppia che non ha problemi di vivere senza le "comodità" di oggi ed è disponibile a condividere spazi e convivere con altre persone...che ne sapete?
Alla fine dei salmi in questo specifico caso è sbagliata l'idea di fare reddito , l'idea deve essere molto meno ambiziosa e deve fare a meno di tanti modus vivendi acquisiti oggi nella parola "benessere" o come preferisco scrivere falso benessere. Quello che viene in più è tutto di guadagnato..senza però ingabbiarsi in qualche illusorio contributo europe o attività commerciale riconosciuta.
 
Ma che vuol dire vivere senza reddito, argilloso??? Anche tu che scrivi sul forum avrai un computer o un cellulare, una connessione ad internet che paghi, anche solo x consultare i vari meteo ecc. Campare senza un soldo ad oggi è impossibile, senza soldi non si ha acqua corrente, energia elettrica quindi nessun elettrodomestico, riscaldamento solo basato su legna. In poche parole, qualcosa di utopistico.

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5 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Ma che vuol dire vivere senza reddito, argilloso??? Anche tu che scrivi sul forum avrai un computer o un cellulare, una connessione ad internet che paghi, anche solo x consultare i vari meteo ecc. Campare senza un soldo ad oggi è impossibile, senza soldi non si ha acqua corrente, energia elettrica quindi nessun elettrodomestico, riscaldamento solo basato su legna. In poche parole, qualcosa di utopistico.

Che ne sai? se loro due non volessero consultare un bel niente? che ne sappiamo noi? potrebbero avere un pozzo di proprietà, vivere con altre persone, senza elettrodomestici potrebbero vivere ugualmente...campare dando per scontato che tutte quelle cose che scrivi siano indispensabili per vivere può essere un discorso valido per la maggioranza delle persone, ma tu queste due persone non le conosci, potrebbero avere più risparmi di quello che pensi...tutto sta a quale stile di vita facevano, fanno e faranno...

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Che ne sai? se loro due non volessero consultare un bel niente? che ne sappiamo noi? potrebbero avere un pozzo di proprietà, vivere con altre persone, senza elettrodomestici potrebbero vivere ugualmente...campare dando per scontato che tutte quelle cose che scrivi siano indispensabili per vivere può essere un discorso valido per la maggioranza delle persone, ma tu queste due persone non le conosci, potrebbero avere più risparmi di quello che pensi...tutto sta a quale stile di vita facevano, fanno e faranno...

Sentiamo cosa ti risponde il diretto interessato poi vediamo chi ha ragione.

 

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5 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Sentiamo cosa ti risponde il diretto interessato poi vediamo chi ha ragione.

Non ho mai detto di aver ragione e nemmeno la voglio avere. Ciò che hai scritto è quello che la maggioranza delle persone scriverebbe, ma questo non vuol dire che sia il tuo il modo giusto di affrontare l'argomento. Io credo che prima si esce dal modo di pensare e vivere individualista, valorizzando il vivere insieme con più persone aiutandosi e condividendo il "campare" e prima vivremo tutti meglio. Sinceramente il consiglio di "trovare un altro lavoro da dipendente" è l'ultimo che avrei dato.

Essere dipendente sicuramente significa lavorare meno e guadagnare di più, ma non essere schiavi del proprio lavoro o di altre persone  (datore di lavoro o clienti) è il benessere maggiore che non si puo quantificare in termini di reddito. Ricordo che il tempo è denaro ed è sempre meno considerato come una ricchezza il trascorrerlo come più piace, chiaro che non è una vita che possono far tutti, ma la puoi vivere se il tuo stile di vita è adeguato. D'altra parte se prendiamo persone differenti con lo stesso stipendio potremmo essere sorpresi del divario notevole derivato alle proprie scelte di vita: c'è chi ogni mese risparmia tanto o chi ogni mese va in rosso.

Modificato da Argilloso
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