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Frizioni di sterzo e freni - Fiat Nastro d'oro


Albe605C

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Le catenarie non sono le sue originali ma il precedente proprietario aveva fatto installare due catenarie nuove BERCO con il perno master a pressione come quello degli escavatori per intenderci. Proverò ad escogitare qualcosa, grazie mille dei consigli.

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Esattamente c'è un perno con un forellino, ho visto su yt che si monta tranquillamente con una mazza quando è tutto nuovo ma non so se si possa aprire tanto facilmente visto che sicuramente si sarà formata della corrosione. Per quello che pensavo di dover creare un una pressettina 30 ton per evitare di dover dire troppe "imprecazioni". Ovviamente creare una pressa ha un certo costo di denaro e tempo e forse potrebbe essere più conveniente far eseguire l'operazione ad un officine poi installo i perni estraibili e se in futuro ho necessità di smontare nuovamente qualcosa sarà tutto più semplice.

 

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  • 4 settimane dopo...

Ciao riapro la discussione in quanto sto iniziando a dedicarmi alla sistemazione del mio 455cm che purtroppo ha iniziato a darmi noie.

 Le noie, che avevo anche accennato in precedenza, sono la sostituzione dei freni e sostituzione frizioni di sterzo e la sostituzione o lavaggio anche della frizione centrale in quanto hanno ceduto tutti i paraoli insieme non so se per colpa dell`olio che ho messo nel cambio o perché sono vecchi. 

Ho già dato una letta al manuale d`officina e riletto la discussione per iniziare a capirci qualcosa, tenete conto che io non lo ho mai fatto questo lavoro e siccome mio padre è morto qualche anno fa ora non ho neanche lui che mi può aiutare. Quindi volevo chiedervi alcune delucidazioni per potermi organizzare il lavoro e nel caso racimolare attrezzi mancanti o studiarmi soluzioni; per di più avrei intenzione di dedicarmi alla frizione centrale e in contemporanea ad un riduttore in  quanto il trattore lo ho di traverso nel garage e posso lavorare un lato per volta, senno devo mettermi fuori nel prato ma in questi giorni il tempo non è dei migliori.

Come prima cosa ho letto dal manuale, e visto anche da un video su youtube, che la frizione centrale nel 455cm si fa da sopra smontando il quadro e il serbatoio si arriva a smontala ed estrarla. Quello che non ho capito è se per sostituire il cuscinetto e il paraolio lato cambio il trattore vada smontato o si riesce ad estrarre l`albero primario del cambio dal vano frizione. Ora ti dico così perché credo che l`olio che ha impregnato la frizione sia venuto dal cambio anche se in quantità minima e che ogni volta che attacco la presa di forza e poggio la fresa a terra mi ferma tutto il trattore. 

Seconda cosa, i cuscinetti e paraoli tra cambio e frizioni di sterzo si dovrebbero cambiare lato frizioni, ma serve un estrattore di quelli da incastrare dove stanno le sfere dopo averle trapanate o basta un estrattore interno in quanto l`albero di trasmissione si sfila?

Altra cosa, il trasudo di olio dal dado di bloccaggio della ruota dentata, io ho il carro con il mono dado sulla ruota dentata, è anche quello dovuto ai paraoli, anche questi dovrebbe essere messi ad estrarre verso fuori giusto?

Per i freni ti avevo già chiesto in discussione quali erano meglio, e mi avevi risposto quelli tutta pasta e non rivettati.

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Allora ho smontato il tutto, e sono arrivato ad estrarre la frizione centrale. Appena fatto ho visto meglio dentro la scatola frizione e ho visto che la perdita non viene tanto dall`albero primario quanto dal secondario. Ora siccome l`albero secondario a fermo ha il paraolio sotto livello olio, senza scaricare la scatola cambio ho aperto lo sportello lato frizione centrale che tappa il dado di tenuta albero secondario e come previsto è iniziato ad uscire olio. Da quel che ho visto nello schema cambio in quella posizione non è presente un vero paraolio ma solo un cuscinetto con tenuta elastica e la guarnizione piatta del coperchio. Tenete presente anche che l`albero primario giara bene e i cuscinetti non sembrano sballato.

A questo punto dite che si potrebbe risolvere cambiando la guarnizione piana del coperchio albero secondario o è necessario cambiare proprio il cuscinetto?

Dite di cambiare anche il cuscinetto dell`albero primario visto che mi ci trovo?

 

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  • 1 mese dopo...

Torno a scrivere per dire che ho terminato i lavori, in questi giorni di trinciature lo ho messo sotto sembra andare bene. Quindi ringrazio Luca che come sempre è disponibile e magari prima o poi quando son di zona a castel madama ti offro un caffè, e tiziano che un bel po' di tempo fa mi ha gentilmente passato le parti del manuale di interesse.

Parto dall`inizio così magari a qualcuno può tornare utile il tutto. La frizione.

La perdita nella frizione è stata la cosa più rompipalle, e non era nemmeno cosi accentuata, più che altro perché non ho capito come smontare l`albero primario dal lato frizione. Invece io ho aperto lato presa di forza e lo ho fatto uscire con un asta in legno battendo da dietro. Magari se qualcuno mi spiega come farlo da davanti la prossima volta mi evito lo smontaggio posteriore. Comunque smontato la frizione mi sono subito accorto che il cuscinetto del manicotto di innesto era andato, visto che ci stavo ho ripreso il ferodo nuovo e controllato tutti i giochi. Diciamo che è stata una passeggiata. Poi mi sono messo a tribolare con l`albero primario e il tappo sotto dell`albero secondario il quale all`inizio imputavo come colpevole del trafilamento. Il tappo dell`albero secondario sistemato con guarnizione nuova e un velo di pasta rossa. Quello primario invece mi ha fatto tribolare in quanto da davanti non ho voluto forzare molto per estrarlo e quindi ho fatto da dietro. Una volta fuori seguito il manuale e sostituiti i due cuscinetti e paraolio.

Le frizioni di sterzo.

Le frizioni di sterzo invece erano praticamente immacolate ma imbrattatissime di olio e grasso. Quindi smontati i riduttori ho smontato la freizione di sterzo come prima cosa e ho ripulito tutto e aperto la frizione con una morsa con due pezzi di tubolare in ferro da 10 cm di diametro, cosi da allentare le molle. Ripulita anche la frizione di sterzo ho sostituito tutti i ferodi e ho aggiunto un cerchio metallico così da avere i canonici valori di spesso riportati dal manuale. Subito dopo son passato al cambio del paraolio lato cambio smontando il supporto della corono conica. Ho messo da parte gli spessori circolari che poi ho rimesso al momento di rimontare il tutto cosi da avere le giuste distanze per la coppia conica. Tolto il paraolio lo ho rimontato con una bussola 50 facendo attenzione a mandarlo dritto. Unica cosa è che con la bussola da 50 non arriva a fondo, ma non ci arrivava neanche l`originale. Fatto questo rimontato il tutto e sul lato sinistro, siccome vi è la corona conica, tre bulloni non hanno la filettatura ceca ma bucata e quando per evitare trafilamenti anche da li messo un po' di pasta rossa. Il tutto ripetuto per il lato destro a parte l`ultimo passaggio della pasta rossa che non serve in quanto ogni bullone ha la sede ceca.

Ho tribolato poi per smontare il tamburo a causa della difficoltà a bloccare il riduttore ma poi piano piano ci sono riuscito e anche qui cambiato paraolio, sostituito nastro freno e ripulita tutta la chitarra. 

Rimontati i riduttori mi sono dedicato a regolare sia i freni che le frizioni. Ora i freni sono ok, ma le frizioni di sterzo non sono riuscito a regolarle in modo che le due leve attacchino allo stesso punto, una mi attacca leggermente prima dell`altra. Ho notato che hanno le camme di azionamento della forcella disinnestro frizione montate con angolazioni leggermente differenti, non vorrei che questo possa essere un problema??

Nel contempo ho sostituito i gommini di tenuta sollevatore, qualche guarnizione antipolvere rovinata rifatta in carta, sostituito il termostato e fatto i cambi di tutti i liquidi.

 

Unico problema rimasto al momento è che le lancette del pieno e della temperatura sono fuori uso. Quella del carburante sta fissa al massimo, quella della temperatura invece sale senza fermasi mai fino al massimo e li rimane, ma lo fa in un tempo troppo breve per essere veritiera. Non capisco cosa possa essere in quanto i collegamenti sono precisi a quelli che erano fatti prima, unica differenza che non ho ancora montato i fari anteriori e i posteriori e quindi il cavo dei posteriori è a penzoloni.

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32 minuti fa, Viruz84 ha scritto:

i collegamenti sono precisi a quelli che erano fatti prima,

Bisogna vedere se i collegamenti erano a posto oppure fosse stata fatta qualche modifica; ti metto quello del 640 che dovrebbero essere simili.

44 minuti fa, Viruz84 ha scritto:

e tiziano che un bel po' di tempo fa mi ha gentilmente passato le

:clap:, dovere!.

Complimenti per i lavori che hai affrotnato!

 

 

 

 

fiat 640 imp elettrico.jpg

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Ciao tiziano, i collegamenti non hanno avuto nessuna modifica, tutto originale, pensa che anche frizione e frizioni di sterzo erano originali mai aperti.
Per evitare poi casini quando ho smontato il quadro per arrivare alla frizione centrale non lo ho staccato ma solo girato sul motore, ecco perche non capisco cosa possa essere.

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  • 1 mese dopo...

ed infatti tiziano era proprio una massa che non tornava, era quella che va imbullonata sotto al serbatoio del gasolio che poi porta con un connettore faston doppio la corrente alle luci posteriori; ora sembrano riandare bene di nuovo. Adesso è rimasto di rifare parte dell`impianto delle luci posteriori e ricollegare le luci anteriori.

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Inviato (modificato)
Il 15/6/2021 Alle 22:44, Viruz84 ha scritto:

Torno a scrivere per dire che ho terminato i lavori, in questi giorni di trinciature lo ho messo sotto sembra andare bene. Quindi ringrazio Luca che come sempre è disponibile e magari prima o poi quando son di zona a castel madama ti offro un caffè, e tiziano che un bel po' di tempo fa mi ha gentilmente passato le parti del manuale di interesse.

Parto dall`inizio così magari a qualcuno può tornare utile il tutto. La frizione.

La perdita nella frizione è stata la cosa più rompipalle, e non era nemmeno cosi accentuata, più che altro perché non ho capito come smontare l`albero primario dal lato frizione. Invece io ho aperto lato presa di forza e lo ho fatto uscire con un asta in legno battendo da dietro. Magari se qualcuno mi spiega come farlo da davanti la prossima volta mi evito lo smontaggio posteriore. Comunque smontato la frizione mi sono subito accorto che il cuscinetto del manicotto di innesto era andato, visto che ci stavo ho ripreso il ferodo nuovo e controllato tutti i giochi. Diciamo che è stata una passeggiata. Poi mi sono messo a tribolare con l`albero primario e il tappo sotto dell`albero secondario il quale all`inizio imputavo come colpevole del trafilamento. Il tappo dell`albero secondario sistemato con guarnizione nuova e un velo di pasta rossa. Quello primario invece mi ha fatto tribolare in quanto da davanti non ho voluto forzare molto per estrarlo e quindi ho fatto da dietro. Una volta fuori seguito il manuale e sostituiti i due cuscinetti e paraolio.

Le frizioni di sterzo.

Le frizioni di sterzo invece erano praticamente immacolate ma imbrattatissime di olio e grasso. Quindi smontati i riduttori ho smontato la freizione di sterzo come prima cosa e ho ripulito tutto e aperto la frizione con una morsa con due pezzi di tubolare in ferro da 10 cm di diametro, cosi da allentare le molle. Ripulita anche la frizione di sterzo ho sostituito tutti i ferodi e ho aggiunto un cerchio metallico così da avere i canonici valori di spesso riportati dal manuale. Subito dopo son passato al cambio del paraolio lato cambio smontando il supporto della corono conica. Ho messo da parte gli spessori circolari che poi ho rimesso al momento di rimontare il tutto cosi da avere le giuste distanze per la coppia conica. Tolto il paraolio lo ho rimontato con una bussola 50 facendo attenzione a mandarlo dritto. Unica cosa è che con la bussola da 50 non arriva a fondo, ma non ci arrivava neanche l`originale. Fatto questo rimontato il tutto e sul lato sinistro, siccome vi è la corona conica, tre bulloni non hanno la filettatura ceca ma bucata e quando per evitare trafilamenti anche da li messo un po' di pasta rossa. Il tutto ripetuto per il lato destro a parte l`ultimo passaggio della pasta rossa che non serve in quanto ogni bullone ha la sede ceca.

Ho tribolato poi per smontare il tamburo a causa della difficoltà a bloccare il riduttore ma poi piano piano ci sono riuscito e anche qui cambiato paraolio, sostituito nastro freno e ripulita tutta la chitarra. 

Rimontati i riduttori mi sono dedicato a regolare sia i freni che le frizioni. Ora i freni sono ok, ma le frizioni di sterzo non sono riuscito a regolarle in modo che le due leve attacchino allo stesso punto, una mi attacca leggermente prima dell`altra. Ho notato che hanno le camme di azionamento della forcella disinnestro frizione montate con angolazioni leggermente differenti, non vorrei che questo possa essere un problema??

Nel contempo ho sostituito i gommini di tenuta sollevatore, qualche guarnizione antipolvere rovinata rifatta in carta, sostituito il termostato e fatto i cambi di tutti i liquidi.

 

Unico problema rimasto al momento è che le lancette del pieno e della temperatura sono fuori uso. Quella del carburante sta fissa al massimo, quella della temperatura invece sale senza fermasi mai fino al massimo e li rimane, ma lo fa in un tempo troppo breve per essere veritiera. Non capisco cosa possa essere in quanto i collegamenti sono precisi a quelli che erano fatti prima, unica differenza che non ho ancora montato i fari anteriori e i posteriori e quindi il cavo dei posteriori è a penzoloni.

Innanzi tutto mi complimento con te per il lavoro che hai eseguito, non è da tutti. Evidentemente hai una certa conoscenza di meccanica e manualità.

Visto che sei fresco mai potresti spiegare la tua procedura per smontare i riduttori? Inoltre mi sapresti stimare il peso del riduttore completo di ruota?

Come hai letto precedentemente ho smontato e rimontato il meccanismo di disinnesto quindi ho capito un po' come regolarlo. Per prima cosa devi regolare il gioco della camma rispetto al rullo. Muovi la leva fino ad avere il contatto tra rullo e camma nella zona piatta della camma. Annulli il gioco della forcella e misuri la distanza tra camma e rullo, questa deve essere compreso tra 1,8 e 2,5mm, se non lo fosse devi agire sulla flangia esterna svitandola o avvitandola in funzione che ci sia troppo o troppo poco gap. Rimonti il coperchio superiore e tramite i due eccentrici imposti che in prossimità dell’impaginatura della della leva si abbiano i canonici  60-80mm si corsa a vuoto. Tutto questo serve ad avere sempre un po' di gioco tra cuscinetto reggispinta e pacco frizioni per evitare di avere una condizione di frizioni sempre non completamente innestate.

 

Grazie mille del tempo perso nella accurata spiegazione.

 

 

Modificato da Albe605C
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Alberto grazie dei complimenti, sicuramente quello che mi salva molto spesso è la manualità e la voglia che ho di farmi le cose da solo anche se molte volte non si azzecca alla prima. Per le conoscenze meccaniche diciamo che alcune le ho altre invece le ho assimilate ragionando sul manuale, in questo specifico caso, e in altre occasioni mi son fatto dire da chi ne sa di più visto che ho avuto la fortuna di chiedere qui e anche ad amici. Ergo non è tutta farina del mio sacco ma alla fine la pagnotta l`ho impastata e cotta io ?.

Per il discorso riduttori, il peso non li ho pesati, azzarderei che quelli del 455 sono più o meno sui 250kg ma ripeto è un azzardo, magari gli altri sanno essere più precisi.

Preciso che la procedura di smontaggio riduttori che ho utilizzato io non è quella da manuale e non so se sia corretto farla. 

Prima di tutto mi sono organizzato con un paranco di portata 500kg e lo ho fissato alla pala del trattore gommato, e poi tramite un triangolo con vari fori ho preparato altre due catene da utilizzare per alzare il riduttore "paro". Da questa biforcazione una catena la ho mandata direttamente alla ruota e l`altra ci ho agganciato tramite un grillo una fascia da 4 metri avvolta sul riduttore proprio.

Dopo aver preparato il tutto ho iniziato a smontare i tutta la parte superiore del trattore lasciando scoperti i riduttori. Ho smontato tutto il sollevatore a tre punti e la barra di traino. Questa cosa è quasi essenziale in quanto servirà spazio successivamente per svitare i bulloni delle cerniere della trave di sospensione posteriore che hanno una bella stretta. Fato questo ho aperto le catenarie e allungato i cingoli nel lato anteriore; tieni conto che le false maglie devi aprirle nella parte posteriore delle ruote dentate in quanto se serve dare qualche mazzata non si sfondano, tieni conto che una maglia si è aperta senza problemi ed è anche uscita mentre la seconda ho dovuto chiamare la mazza da 5 chili e per di più poggiare la pala del gommato sulla maglia nella posizione opposta per acconsentire le mazzate. Metti già in conto eventualmente il cambio dei bulloni delle false maglie.

A questo punto ho aperto le boccole che collegano il trattore alla trave di sospensione posteriore. 

Ora ho dovuto adattarmi e non so se sia consono farlo ma io mi ci son trovato bene. Ho iniziato ad alzare il cingolato con un crick da meccanico che solleva 3t infilandolo da davanti, proprio dove si collega il cambio alla coppia conica. La prima volta pensavo che il trattore essendo scollegato dietro mi si alzasse paro e facendo perno sulle ruote anteriori mi liberasse i due riduttori, invece sto c...o in quanto il cingolato come iniziava a fare perno sulla sospensione anteriore si portava dietro tutto il carro e quindi i riduttori rimanevano bloccati. Allora ho per prima cosa alzato il trattore infilando una canna lunga 4 metri tra trave e riduttore così da poter mettere una tavoletta tra ventre e trave, in questo modo mi si è inclinato il riduttore abbastanza da uscire quasi dal carrello portarulli, e solo dopo ho terminato alzando ancora con il crick e mettendo un blocco sotto alla coppia conica per sicurezza che non cada. È più complicato a dire che a fare.

A questo punto con riduttore libero ho allentato appena appena i bulloni che lo tengono bloccato e lo ho poi incravattato con la fascia e la catena dette prima. Messo in tiro leggermente il paranco ho svitato tutti i bulloni e a questo punto ho tirato fuori il riduttore. Essendo io da solo una volta sfilato lo ho riappoggiato leggermente girato in maniera che rimanesse libero e con il gommato ho ingranato il super riduttore e sono indietreggiato e solo a quel punto lo ho posato in terra.

Questo per smontare il riduttore dal trattore. A questo punto prepara il calendario se non sei religioso, se invece lo sei prepara sia il calendario che la bibbia in quanto ora dovrai aprire il bullone delle frizioni e specialmente quello che blocca il tamburo nel riduttore ??. Per quello frizione ti conviene premere il freno, che sarà smontato in quanto dovrei levare i poggiapiedi, e ingranare una marcia ma stai all`occhio che il trattore con la giusta leva si muove facile in avanti o indietro.

 

Dovrei aver detto tutto. ti ricordo che la mia procedura è stata abbozzata, il manuale dice di mettere tutto il trattore su dei blocchi e avanzare il carrello che viene smontato sia sull`asse posteriore che anteriore.

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Io ricordo d'aver visto le foto di un tizio che aveva messo delle rotelle e due maniglie ad una rampa, ci montava con il cingolo da staccare mettendo il lato su cavalletti, svitava quel che c'è da svitare e staccava pari pari l'intero cingolo ancora montato sulle ruote. Il metodo era interessante, se trovo le foto le aggiungo

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12 ore fa, Viruz84 ha scritto:

Alberto grazie dei complimenti, sicuramente quello che mi salva molto spesso è la manualità e la voglia che ho di farmi le cose da solo anche se molte volte non si azzecca alla prima. Per le conoscenze meccaniche diciamo che alcune le ho altre invece le ho assimilate ragionando sul manuale, in questo specifico caso, e in altre occasioni mi son fatto dire da chi ne sa di più visto che ho avuto la fortuna di chiedere qui e anche ad amici. Ergo non è tutta farina del mio sacco ma alla fine la pagnotta l`ho impastata e cotta io ?.

Per il discorso riduttori, il peso non li ho pesati, azzarderei che quelli del 455 sono più o meno sui 250kg ma ripeto è un azzardo, magari gli altri sanno essere più precisi.

Preciso che la procedura di smontaggio riduttori che ho utilizzato io non è quella da manuale e non so se sia corretto farla. 

Prima di tutto mi sono organizzato con un paranco di portata 500kg e lo ho fissato alla pala del trattore gommato, e poi tramite un triangolo con vari fori ho preparato altre due catene da utilizzare per alzare il riduttore "paro". Da questa biforcazione una catena la ho mandata direttamente alla ruota e l`altra ci ho agganciato tramite un grillo una fascia da 4 metri avvolta sul riduttore proprio.

Dopo aver preparato il tutto ho iniziato a smontare i tutta la parte superiore del trattore lasciando scoperti i riduttori. Ho smontato tutto il sollevatore a tre punti e la barra di traino. Questa cosa è quasi essenziale in quanto servirà spazio successivamente per svitare i bulloni delle cerniere della trave di sospensione posteriore che hanno una bella stretta. Fato questo ho aperto le catenarie e allungato i cingoli nel lato anteriore; tieni conto che le false maglie devi aprirle nella parte posteriore delle ruote dentate in quanto se serve dare qualche mazzata non si sfondano, tieni conto che una maglia si è aperta senza problemi ed è anche uscita mentre la seconda ho dovuto chiamare la mazza da 5 chili e per di più poggiare la pala del gommato sulla maglia nella posizione opposta per acconsentire le mazzate. Metti già in conto eventualmente il cambio dei bulloni delle false maglie.

A questo punto ho aperto le boccole che collegano il trattore alla trave di sospensione posteriore. 

Ora ho dovuto adattarmi e non so se sia consono farlo ma io mi ci son trovato bene. Ho iniziato ad alzare il cingolato con un crick da meccanico che solleva 3t infilandolo da davanti, proprio dove si collega il cambio alla coppia conica. La prima volta pensavo che il trattore essendo scollegato dietro mi si alzasse paro e facendo perno sulle ruote anteriori mi liberasse i due riduttori, invece sto c...o in quanto il cingolato come iniziava a fare perno sulla sospensione anteriore si portava dietro tutto il carro e quindi i riduttori rimanevano bloccati. Allora ho per prima cosa alzato il trattore infilando una canna lunga 4 metri tra trave e riduttore così da poter mettere una tavoletta tra ventre e trave, in questo modo mi si è inclinato il riduttore abbastanza da uscire quasi dal carrello portarulli, e solo dopo ho terminato alzando ancora con il crick e mettendo un blocco sotto alla coppia conica per sicurezza che non cada. È più complicato a dire che a fare.

A questo punto con riduttore libero ho allentato appena appena i bulloni che lo tengono bloccato e lo ho poi incravattato con la fascia e la catena dette prima. Messo in tiro leggermente il paranco ho svitato tutti i bulloni e a questo punto ho tirato fuori il riduttore. Essendo io da solo una volta sfilato lo ho riappoggiato leggermente girato in maniera che rimanesse libero e con il gommato ho ingranato il super riduttore e sono indietreggiato e solo a quel punto lo ho posato in terra.

Questo per smontare il riduttore dal trattore. A questo punto prepara il calendario se non sei religioso, se invece lo sei prepara sia il calendario che la bibbia in quanto ora dovrai aprire il bullone delle frizioni e specialmente quello che blocca il tamburo nel riduttore ??. Per quello frizione ti conviene premere il freno, che sarà smontato in quanto dovrei levare i poggiapiedi, e ingranare una marcia ma stai all`occhio che il trattore con la giusta leva si muove facile in avanti o indietro.

 

Dovrei aver detto tutto. ti ricordo che la mia procedura è stata abbozzata, il manuale dice di mettere tutto il trattore su dei blocchi e avanzare il carrello che viene smontato sia sull`asse posteriore che anteriore.

Ti ringrazio molto del tempo dedicatomi a scrivere questo post.

9 ore fa, luca santolamazza ha scritto:

piu o meno stessa procedura , il sollevatore non serve toglierlo, per staccare il dietro del trattore dai carri  basta sollevare anche leggermente davanti e cade 

Grazie anche a te per la conferma.

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7 minuti fa, giusepp1 ha scritto:

Io ricordo d'aver visto le foto di un tizio che aveva messo delle rotelle e due maniglie ad una rampa, ci montava con il cingolo da staccare mettendo il lato su cavalletti, svitava quel che c'è da svitare e staccava pari pari l'intero cingolo ancora montato sulle ruote. Il metodo era interessante, se trovo le foto le aggiungo

L'ho visto anch'io, il problema di quel metodo è che poi è necessario riallineare anche il carrello e con il 455 C non avendo la ruota frangiata diventa complesso.

Modificato da Albe605C
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15 ore fa, luca santolamazza ha scritto:

piu o meno stessa procedura , il sollevatore non serve toglierlo, per staccare il dietro del trattore dai carri  basta sollevare anche leggermente davanti e cade 

si luca, avevo pensato anche io che alzando davanti e tirandolo su "paro" avrei risolto ma mi dava l`impressione di essere poi troppo "libero" dietro e siccome dovevo poi spingere e tirare con i riduttori non mi son fidato. 

5 ore fa, Albe605C ha scritto:

Ti ringrazio molto del tempo dedicatomi a scrivere questo post.

Grazie anche a te per la conferma.

Di nulla Alberto, ma fammi capire, tu non hai il manuale d`officina?? Perché poi per aprire frizioni e altro hai necessità di guardarti bene le cose.

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Si il manuale ce l'ho, ormai lo conosco a memoria, ma un conto è la teoria un'altra la pratica. Se tu l'hai trovato online è quello che caricai sul mio sito tanto tempo fa, poi è stato  ricaricato su altri mille siti.

Io vorrei provare ad eseguire la manovra che è indicata sul manuale ufficiale, ma da quello che ho visto dalle poche foto online non è quasi mai applicata forse perché, come dici, non si sentono sicuri a sollevare tutto il trattore sui cavalletti.

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Sinceramente smontate il tutto collegato farà risparmiare mezz'ora di tempo a lato ma gia immagino le bestemmie per smontare il tamburo nel riduttore, è gia un casino quando lo hai smontato tutto e te lo puoi girare come ti pare non oso pensare se fosse collegato a tutto il carro.

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