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Frizioni di sterzo e freni - Fiat Nastro d'oro


Albe605C

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12 ore fa, Viruz84 ha scritto:

dalle foto secondo me il disco fisso e il disco mobile puoi lasciarli, cosi come i dischi in ferro, se sono ancora a misura lasciali si puliranno nel momento dell' attrito. Cosa che comunque devi verificare è se con i dichi di materiale composito arrivi alla misura consigliata della frizione, a quel punto se non arrivi doppi un disco di ferro nuovo.

Ho già ordinato un po' di materiale, manterrò solo lo spingidisco mobile del vecchio pacco, il resto lo sostituisco. Il fornitore mi ha comunicato di usare i nuovi dischi di frizione di marca finaff solo con le molle di lunghezza 62mm, non mi ha dato una spiegazione a riguardo. Ti posso solo riportare che nei cataloghi di ricambio è indicato una modifica D2267 in cui sono stati modificati i codici dischi di frizione da abbinare a 8 nuove molle da 62mm.

Almeno in questo modo isolo i problemi. La forcella e il manicotto, per ora, non li sostituisco. Nel caso riscontrassi ancora il malfunzionamento quest'altro inverno disassemblo nuovamente e sostituisco il rimanente fuori specifica ma almeno il pacco non lo devo più toccare.

12 ore fa, Viruz84 ha scritto:

I dadi delle torrette li devi chiudere per forza con la dinamometria senno non la chiuderai mai para. Il perché si apriva storta forse è proprio questo, se la hanno chiusa storta lavorava da un lato e ha fatto i danni che si vedono, ma questo andava visto quando era ancora chiusa. E forse è anche la causa del forzare dei dadi che hanno poi svincolato le torrette e spanato la filettatura.

Su questo non sono d'accordo, non so che metodo tu abbia usato per apre il pacco ma ti assicuro che una volta che lo apri con la mia chiave, non c'è modo di istallare lo spingidisco mobile in modo errato, si possono spanare le filettature delle colonnette in ghisa se si esagera. Nello smontare non si è spanata nessuna filettatura semplicemente il dado era ossidato e la coppia per vincere la corrosione è stata maggiore di quella della rivettataura della flangia. Su questo punto penso che si potesse realizzare un pezzo più robusto ma evidentemente i costi di realizzazione saranno stati troppo alti.

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io ho usato una pressa con tubolare sotto abbastanza alto per poter far fare il movimento di chiusura alla frizione e sopra una piastra a croce da 5mm a coltello che abbassava la frizione, e si è aperta senza problemi e anche para. Io non ho avuto problemi di ossidazione o filettature spanata quando ho aperto.

Alla chiusura si è spanata una colonnetta, ma credo fosse proprio difettosa.

 

 

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Solo così per curiosità, quindi il grosso tubolare lo hai posizionato sotto la flangia porta colonnette? Se ho capito bene, il tuo metodo non ti consente di comprimere le molle prima di smontare i dadi ma solo ti tenerlo chiuso. Con quello che ho fatto io(puoi vedere le foto), posso comprimere le molle anche senza che vi siano in dischi montati, funziona leggermente in modo diverso. Ho però il problema, quando avvito/svito le viti il pacco gira e devo modificarlo per risolvere il problema.

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I lavori procedono ma un po' a rilento, sono già arrivati diversi pezzi di ricambio per le frizioni ma anche solo per pulire i pezzi come dio comanda ci vuole parecchio tempo. Nel 2010 dovetti far sostituire ad un meccanico gli alberi su cui si monta la ruota motrice perché la filettatura del grosso tappo era spanata. Vista l'occasione furono sostituite tenute e sughero, ma sin da subito perdeva copiosamente. Disassemblando penso di aver trovato due cause evidenti: il labbro della tenuta fu installato incorrettamente e si danneggiò con un taglietto proprio sul labbro. Inoltre non hanno installato la guarnizione tra riduttore e l'anello di ghisa che preme la molla. Ora, visto che ho tutto smontato, sostituisco nuovamente anche il parapolvere in sughero. Forse sarà una banalità ma quest'ultimo va installato a secco o lubrificato? Grazie

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  • 3 settimane dopo...

Buongiorno a tutti, nel fine settimana ho rimontato qualche componete. Ho installato forcella, manicotto, frizione precedentemente preassemblata. Tutto abbastanza semplice, ho stretto il dado della frizione a 280 Nm come prescritto da manuale, in precedenza era serrato esageratamente che ho dovuto impiagare un tubo lungo 3 metri e con fatica. Molto probabilmente era stara serrata con un avvitatore a percussione. Ho rimontato l'albero d'uscita del riduttore cercando di rispettare il precarico della coppia di cuscinetti a rulli conici ma non penso di esserci riuscito a pieno perché purtroppo alla coppia di 24,5 Nm (min.23.6 Nm) non si allineavano gli slot del dado con i fori dell'albero (ogni regolazione è minimo di 30° considerando che sull'albero c'è una foratura a croce). Alla coppia massima si allineava metà foro e ho dovuto serrare leggermente di più, so benissimo che è deleterio serrare in eccesso. Nel manuale dice di impiegare rosette di spessore diverso ma come ricambio è presente solo un codice. Altrimenti suggerisce di diminuire lo spessore della rosetta mediante lapidellatura ma ovviamente non ho l'attrezzatura adeguata. Forse si potrebbe provare con dei rasamenti circolari, sempre si trovino. Spero che per quel poco che lo uso i cuscinetti non si deteriori di più di quello che lo sono già(hanno al max. 200h). Forse anche in precedenza in occasione della sostituzione dopo la rottura del mozzo, furono serrati troppo o le impurità metalliche li hanno deteriorati. Infine ho chiuso il coperchio con la guarnizione siliconica motorsil d ma devo aver abbondato troppo con le quantità ?‍♂️(non l'ho mai usato e con il tubetto è difficile dosarlo) e spero non ne sia colato troppo internamente anche se non penso crei troppi problemi alle ruote dentate. Ho rimosso la parte solidificata all'esterno con un taglierino perché era davvero troppa. Ho fatto un po' di confusione con il sigillante ma spero che almeno sigilli correttamente (le superfici le ho sgrassate molto accoratamente con pulitore freni e frizioni). Per ultimo ho reinstallato il riduttore sul cambio ed è andato in sede molto facilmente ? senza grossi problemi(è stata una battaglia rimuoverlo!). Ho registrato il meccanismo di disinnesto della frizione come da manuale (ho anche creato un piccolo spessimetro go/no-go) e sembra aver mantenuto la regolazione al primo tentativo. Ho rimontato la ruota motrice motrice, ma come c'era da aspettarselo il nuovo sughero parapolvere compresso dalla molla opponeva resistenza ma con due colpi bel serrati di mazze(e un pezzo di legno) è entrato senza forzare. Mi rimane da serrare definitivamente il grosso dado esterno della ruota ma sul manuale non è specificata una coppia di serraggio e lo dovrò fare a "sensazione". Adesso si parte con il riduttore destro che è in condizioni peggiori perché il pedale del freno oscilla quando ruota il tamburo e c'è una perdita di olio ma ... un po' alla volta ce la farò ?!

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  • 2 settimane dopo...

Non so se sono arrivato tardi, ma tu parli del grosso dado nella parte posteriore del riduttore sopra i due dadi di rabbocco e svuotamento olio riduttore? Se è quella sul manuale è indicata come "dado bloccaggio albero ruota motrice C14 M40x1,5" ed ha una coppia di bloccaggio di ben 85 kgm. Diciamo che a meno che non vai in una officina di camion difficilmente troverai una dinamometria adatta.

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  • 3 settimane dopo...
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Il 14/3/2022 Alle 22:04, Viruz84 ha scritto:

Non so se sono arrivato tardi, ma tu parli del grosso dado nella parte posteriore del riduttore sopra i due dadi di rabbocco e svuotamento olio riduttore? Se è quella sul manuale è indicata come "dado bloccaggio albero ruota motrice C14 M40x1,5" ed ha una coppia di bloccaggio di ben 85 kgm. Diciamo che a meno che non vai in una officina di camion difficilmente troverai una dinamometria adatta.

No quello per fortuna non l'ho dovuto smontare, mi è rimasto solo quello montato sul getto del riduttore?, io parlo del tappo che blocca la ruota motrice, quello esterno. Di quest'ultimo non c'è una coppia di serraggio a manuale.

Piccolo aggiornamento, ho smontato l'altro riduttore e come pensavo il cuscinetto più vicino al tamburo del freno è usurato e ha acquisito un bel po' di gioco. La tenuta lato riduttore era praticamente senza labbro e sono stupito di come la perdita di olio fosse limitata a quasi nulla. Inoltre, il tamburo girando eccentrico ha rovinato la dentatura dei dischi di frizione, ma poco male visto che li andrò a sostituire. Da questo lato i dischi di frizioni erano leggermente imbrattati ma non riesco a capire se sia grasso del cuscinetto oppure una perdita del paraolio lato coppia conica. Penso che prenderò il rischio di smontare la flangia supporto coppia conica per controllare il paraolio interno, spero non sia troppo problematico. Inoltre non riuscivo a togliere nemmeno il perno della forcella che risultava bloccato nella sua seda a causa della ruggine, ho dovuto realizzare un banale estrattore sfruttando la filettatura presente del perno.

Ho già smontato il pacco frizioni, con la mia chiave speciale, e questo ha ancora le molle premodifica. Dopo la modica alla mia chiave sono riuscito smontare la flangia porta colonnette senza romperne nessuna. Sbagliando si impara.

Le due vitine di registro del nastro (avvitate sul getto del riduttore) sono molto corrose e soprattutto di quella inferiore è rimasto poco e non so se riuscirò a smontarle, è essenziale tale regolazione visto che da quello che posso vedere non sono mai state toccate da quando è uscito dalla fabbrica (vernice) e al trattore sono già stati cambiati per certo i nastri viste le 8/9000 ore.

Ho pensato ad un modo per la registrazione ottimale della coppia di cuscinetti conici della ruota motrice, visto che non è quasi impossibile che allineino gli slot del del dado di registro. Vorrei mettere un tra il getto del riduttore e cuscinetto un rasamento calibrato come si fa per il pignone del differenziale ma comporterebbe di smontare almeno un paio di volte il cuscinetto senza danneggiarlo e per ora non ho un separatore per cuscinetti...vedrò se riesco a trovarne uno economico ma dubito. Inizialmente pensavo di mettere dei rasamenti circolari proprio dietro il dado ma non so sia una buona idea.

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Ho smontato il supporti dei cuscinetti conici della coppia conica per controllare le tenute e sono in perfette condizioni.

Purtroppo però i cuscinetti sono messi maluccio, appena riseco faccio una foto. La procedura corretta comporterebbe lo smontaggio della scatola della coppia conica, registrazione, etc. Essendo a corto di tempo non penso di aver molte altre soluzioni che quella di ignorare il problema. Sono sicuro che tu @luca santolamazza,vista la tua grande esperienza, ti sarai già trovato in una situazione simile e mi chiedevo se ci fosse una procedura imparata sul campo per risolvere velocemente questo problema? Grazie a tutti quelli che mi potranno dare qualche consiglio.

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Grazie @luca santolamazza, ho inserito due foto dello stato dei cuscinetti al solito link:

Foto

Visto il costo delle ruote dentate...riflettendoci penso sia meglio fare un lavoro il meglio possibile, pensavo però di variare un po' la procedura illustrata sul manuale per evitare di smontare la scatola della coppia conica. Rimuovo il coperchio posteriore della presa di potenza e come descritto dal manuale uso le viti presenti sulla ruota della ruota conica per estrarre il cuscinetto sx ed estraggo l'albero. Monto i nuovi cuscinetti senza la ruota dentata per capire lo spessore totale di lamierini (precarico cuscinetti). Poi smonto nuovamente il cuscinetto sx e monto tutto anche con la ruota dentata. Controllo a questo punto il gioco tra i denti con un comparatore e marcatore giallo(che non saprei bene dove trovare ma spero di riuscirci). Purtroppo non posso fare la verifica della coppia di rotolamento finale perché sarebbe necessario che il pignone fosse libero.

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Grazie @luca santolamazza, se mi confermi che sono obbligatoriamente da sostituire ora, mi metto nell'ottica di farlo. Spero venga un lavoro ottimale anche senza smontare dal trattore la scatola della coppia conica e adottando la procedura che ho esposto del mio messaggio precedente. Preferisco la sostituzione dei cuscinetti e rimandare al prossimo anno la sostituzione delle suole che avevo in programma.

Il riduttore destro l'avevo già rimontato ma lo smonto nuovamente non ci sono grossi problemi. 

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I due perni su cui sono montati i bracci inferiori del sollevatore sul coperchio della presa di potenza sono installati con interferenza? Uno dei due è usurato e sono riuscito a toglierlo facilmente, l'alto invece non si muove di un millimetro e se voglio smontare le viti che bloccano il coperchio posteriore devo rimuoverlo. Accetto preziosi consigli. Grazie.

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  • 1 mese dopo...
Il 12/4/2022 Alle 23:25, luca santolamazza ha scritto:

si deve scorrere prova a battere , difficile che si blocca , forse piegato 

prova a mettere un crik se ai ancora il riduttore di lato , altrimenti cannello o flex 

Sono riuscito a togliere il perno, semplicemente il problema era che il sollevatore è stato installato poco dopo l'acquisto del trattore e prima di installare i perni non rimossero la vernice nella sede dei perni. Ho realizzato un estrattore su misura e sono riuscito a togliere anche quello. Smontata il coperchio che alloggia l'albero della pto con mio stupore ho trovato l'albero della pto con un gioco di 2 mm, il dado non si è svitato(fortunatamente che è ribattuto!) era lento perché si è consumato il distanziale tra i cuscinetti. Ho già cambiato albero pto(aveva le scanalature esterne in pessimo stato), cuscinetti, tenuta e distanziale. Adesso, Il coperchi è pronto per essere rinomato.

Ho terminato anche la revisione del riduttore dx. Il cuscinetto vicino al tamburo aveva parecchio gioco. Ho sostituito i due cuscinetti dell'albero lento e ho dovuto utilizzare un po' di loctite 648 nella sede del cuscinetto più vicino alla ruota dentata perché ruotando un po' disallineato era calato di circa 3 centesimi e il cuscinetto ruotava sull'albero. Il terzo cuscinetto dell'albero lento era ancora accettabile, come pure quelli conici a rulli della ruota esterna(in realtà dovevano essere praticamente nuovi avranno 200 h) ma chi mi ha fatto il lavoro in precedenza non ha ripulito la scatola e le imparità metalliche dure (penso proveniente dai cuscinetto conici dell'albero della ruota) dell'olio li hanno leggermente danneggiati. Fortunatamente, il precario dei cuscinetti conici in questo caso è stato perfetto perché si allineava il foro sul dado.

Adesso, visto le pessime condizioni del cuscinetto dx devo lavorare sulla coppia conica che è più delicata. A mio parere sono già intervenuti perché il cuscinetto sx quello vicino alla ruota è molto meno usurato, e ho trovato della pasta rossa siliconica nelle viti del della flangia(la usavano al tempo in fabbrica?). Attualmente non misuro nessun gioco normale fra i denti o come viene comunemente chiamato backlash. Addirittura a coperchi serrati a coppia non riesco a far girare la ruota a mano perché in un punto si impunta...Temo che i problemi posano essere due: in occasione della presunta sostituzione del cuscinetto sx questo fosse leggermente più spesso e abbia alterato il corretto settaggio del backlash; oppure, cosa che spero non sia, il pignone non è fermo e ha troppo gioco. Non so sia cosa buona prendermi il tempo per smontare tutta la scatola della coppia conica e controllare lo stato dei cuscinetti del pignone anche se ho visto i costi del cuscinetto ed è improponibile...spero nel caso rientri nella tolleranza di 0,2 mm di gioco ma almeno non perdo tanto tempo a registrala visto che non otterrei nulla se il pignone non è fermo.

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14 ore fa, luca santolamazza ha scritto:

i cuscinetti del pignone li vendono insieme e sono assemblati in blocco con una boccola e costano 1000e

io una volta l'ho rifilato al tornio per riportare la tolleranza 

Grazie @luca santolamazza.Si ho visto che costano una follia, purtroppo perché skf non li produce più e ugualmente va creata il distanziale calibrato uno ad uno e ha un costo. Ho visto come ricambio cnh , due cuscinetti standard adattandoli creando anche un distanziale esterno. Nel manuale del 411 riporta la procedura che hai descritto, in teoria ci vorrebbe una lappatrice ma penso che anche al tornio, se lo si sa operare, si ottenga un risultato accettabile.

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  • 1 mese dopo...

Faccio un piccolo riepilogo. Alla fine non ho smontato tutta la scatola della coppia conica ma la corona dentata e il suo albero si. Per smontare il cusicnetto di sx, come indicato a manuale ho usato la ruota dentata stessa ma per premere sul cuscinetto. Però non ho usato due viti estrattrici da avvitare nei fori filettati della ruota come indicato a manuale per paura di rovinare la superficie di contatto tra ruota e albero. Ho costruito due tiranti da avvitare nei fori filettati della ruota e utilizzato la parte ad H dell'estrattore a vite. L'ho rimosso senza nessun problema. Con pensavo, in passato il cuscinetto sinistro è già stato sostituito(ecco spiegata l'assenza di backlash), per rimuoverlo hanno usato una torcia a taglio ossiacetilenico perché qualche segno sull'albero lo rende evidente ma hanno fatto un buon lavoro e i danni sono stati quasi nulli. Una volta rimosso albero dalla scatola ho estratto il cuscinetto di destra con un estrattore sufficientemente lungo(ho comprato un kit separatore per cuscinetti). Per rimuovere gli anelli dei cuscinetti dalla flange ho usato un estrattore universale con le "gambe" verso l'esterno e un piatto messo di taglio con delle scanalature per permettere all'anello di uscire. L'interferenza è limitata quindi si estrae facilmente. Per rimontare le parti ho proceduto all'inverso. La parte più difficile è premere in sede i cuscinetti conici soprattutto quello di sx che va installato quando è tutto nella scatola. Quello di destra l'ho premuto con un punzone di acciaio dolce ma è stata una pena perché bisogna martellare forte e si rischia di rompere la gabbia. Per risolvere il problema l'ideale sarebbe quello di tornire un tubo su misura ma non avevo il materiale. Ho creato un specie di tre piede che premesse in 3 punti del cuscinetto(metterò la foto) e con il solito estrattore e due tiranti l'ho installato cuscinetto di sx in 30 secondi senza danneggiare nulla. Ho poi trovato il nuovo spessore dei distanziali dei nuovi cuscinetti con la procedura descritta dal manuale. Purtroppo non ho potuto lavorare idealmente come indica il manuale senza pignone. Ho fatto le verifiche finali della coppia di rotolamento e risulta un po' inferiore a quella prescritta ma tenuto in considerazione che il pignone ha quasi precarico nullo a mio parere può essere accettabile. Il backlash senza la possibilità di bloccare completamente il pignone non è facile da misurare ma con ragionevole certezza è corretto. Forse si può provare ad aprire lo sportellino superiore e bloccare il dado del pignone, ma avrebbe richiesto di creare una chiave speciale che non avesse gioco sul dado. Quando ho smontato il coperchio della presa di forza ho trovato l'albero con circa 1 mm di gioco, il dado non si è allentato grazie alle ribattitore m si girava a mano. Il distanziale si è consumato. Ho cambiato albero, cuscinetti, tenuta e distanziale. Il lavoro è semplice ma se qualcuno avesse bisogno di sapere passo passo come si fa volentieri.

Attualmente ho rimontato tutto, purtroppo dopo tanto lavoro il rumore anomalo persiste ?.

Vi spiego meglio quando di verifica. Quando sto procedendo con il trattore in una marcia >1° sotto sforzo quando tiro la leva parzialmente di sterzo sento un rumore di qualcosa che "gratta". Questo molto di più a sinistra che a destra. Ricordo che il pacco frizioni è completamente nuovo(tranne il disco esterno), il leverismo camma rotella pure.

(E' normale che con le nuove molle maggiorate e registrate correntemente siano relativamente "dure" da tirare? Dopo 4 h di lavoro ho le braccia belle stanche)

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  • 1 mese dopo...
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Anche dopo un po' di ore di lavoro il problema per cui ho smontato mezzo trattore è identico a prima, quando sono in salita o sotto sforzo del scompartimento frizioni proviene un rumore e una vibrazione abbastanza forte. Questo quando tiro la leva della frizione parzialmente. Non penso sia per nulla normale ma non avendo esperienza con altre macchine non posso giudicare.

Ad ottobre smonterò nuovamente tutto e sostituirò anche le uniche cose che non avevo cambiato: forcella e manicotto di disinnesto. Il cuscinetto è sicuramente in ottime condizioni, perché a leva completamente tirata non emette nessun rumore, ma evidentemente quei giochi tra forcella e perni del manicotto dovuto alla corrosione, se pur piccoli creano qualche problema. Cosa forse confermata dal fatto che emette più rumore nel sinistro rispetto al destro in cui l'accoppiamento forcella e manicotto e più lasco.

I vostri commenti sono sempre graditi, grazie.

Modificato da Albe605C
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  • 2 mesi dopo...

Fra poco, inizierò a smontare nuovamente tutto per cercare di risolvere il problema.

Evidentemente è un problema poco comune visto che nessuno mi ha saputo dare una causa del rumore e vibrazione in fase di disinnesto.

Se qualcuno avesse anche solo una teoria, non sarebbe male poterne discutere assieme. Grazie

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