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Problema pompa olio motore landini 44 Major


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Salve sto restaurando un landini 44 major da poco acquistato, mi sono accorto che la pompa dell'olio che lubrifica i fari movimenti non funziona, è stata una vera fortuna, mi sono accorto perchè dopo messo in moto  dal tubicino sotto la marmitta usciva poco olio, l'ho spento subito , smontato la pompa e mi sono accorto che praticamente l'ingranaggio che esce dalla distribuzione e fa girare la pompa non arriva a prendere bene sull'altro ingranaggio presente sul corpo di pompa e quindi non gira.

Il problema che l'ingranaggio che esce dalla distribuzione non si riesce a capire se si e come si smonta  visto che non ci sono ne spine ne fermi di nessun genere, chiedo se qualcuno ha magari uno spaccato della distribuzione oppure gli è capitato e sa come si toglie, non posso credere che sia tutto fuso  sull'albero, visto che gli altri modelli come il 35 o il 45 si toglie estraendo una spina elastica  e si cambia l'ingranaggino. Anche se il difficile è capire lo spessore che aveva in origine, direi una cosa abbastanza rognosa. Ringrazio chi può aiutarmi.

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Si, l'albero è passante,  ma non ricordo se l'ingranaggino che fa girare la pompa è smontabile o se è  tutto un corpo  unico con l'albero, non si vede bene, non ci sono ne fermi ne spine o altro, magari  c'è una filettatura e si avvita,  ho provato ma non viene, forzarlo è inutile, mi sembra strano che sia un pezzo unico, negli altri non era così e a dire la verità è la prima volta che mi capita sul major. In questi casi ci vorrebbe un catalogo ricambi forse da li si dovrebbe capire meglio, prima di forzare e fare danni. Inoltre per rifare l'ingranaggio che è  consumato non è facile capire la misura visto che è tutto chiuso, fra l'altro quello che è sulla pompa, è di dimensioni più grandi e non ha segni di consumo, i denti non  mostrano nessun segno di  usura,  hanno gli angoli ben definiti, quindi è l'altro che essendo più piccolo fa molti più giri ed è più soggetto al consumo, anche se è molto strano che due ingranaggi che lavorano nell'olio siano consumati al punto di non combaciare più, anche se gli anni  non sono pochi. Grazie comunque

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Inviato (modificato)

Vi aggiorno per dirvi come ho risolto:

I due ingranaggini, non mostrano segni di consuome eccessivo, specie quello che esce dalla distribuzione sembra perfetto, quello sulla pompa mostra  un leggero segno di usura, a questo punto mi è venuta un idea, quella di farmi fare un ingranaggio di diametro leggermente superiore a quello originale visto che non ci sono problemi di spazio e così risolvo il problema, ho misurato i due ingranaggi sia esternamente sia interno dente ho uno spazio di un millimetro e mezzo su tutto il diametro a questo punto faccio fare l'ingranaggio più largo di 1 mm  mi resta 0,5 di tolleranza, ha 1 mm di presa sul dente  quindi sono a posto.

Credo che sia la soluzione più giusta.

D'altra parte la parola artigiano significa arte+ genio, uniamo le due cose e vediamo cosa succede......?

Modificato da mareziano
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Qua se ha un' officina gli chiedi di fare qualcosa fuori misure standard o con denti e passi strani manco ti cagano
Ce ne è una ad Assisi molto bravi ma sono pieni di lavoro e per rifarmi l' ingranaggio conico che da moto alla presa di forza e supporta l' ultimo della trasmissione primaria l' hanno tenuto 5 mesi .
Riconoscendo di avermi fatto aspettare troppo mi hanno fatto supersconto

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No , quì da noi in un piccolo paesino abbiamo un officina molto organizzata  e a dire il vero quando ho avuto bisogno sono stati veloci, fatto un bel lavoro e con spesa giusta, l'ho già contattato domani gli porto pezzo e misure, sento cosa mi dice.

Per la cementazione so che li manda fuori, mi sembra a Siena o a Firenze, ma in questo caso visto che si tratta di un ingranaggio che non ha assolutamente uno sforzo importante credo che non ci sia bisogno.

Sul vecchio ho provato con la lima  si sente che non è un acciaio particolarmente duro.

 

Modificato da mareziano
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Ho da fare altri lavoretti   di meccanica, sistemare il radiatore,  voglio controllare la bronzina,  le fasce,  controllare l'iniettore,  la catena,  e altre piccole cose  poi passo alla verniciatura.

Dalle mie parti è difficile trovare l'olio per il motore di questi trattori,  finora ho usato il Lot 6 , ma trovarlo è sempre più complicato e prezzi alti.

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1 ora fa, mareziano ha scritto:

 

Dalle mie parti è difficile trovare l'olio per il motore di questi trattori,  finora ho usato il Lot 6 , ma trovarlo è sempre più complicato e prezzi alti.

Scusa l'ignoranza, che differenza c'è rispetto un lubrificante per i diesel attuali (o comunque con i pluricilindrici 4 tempi coevi)?, che specifiche riporta tale olio?

Un olio da miscela per i due tempi sarebbe adatto?

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"API" starebbe per American Petroleum Institue , le lettere che seguono la prima indica il tipo di motore "C"= commercial (motore diesel) dove c'è la "S" = service ( ovvero motore a benzina/petrolio), la successiva indica la qualità del lubrificante, più si sale alfabeticamente e meglio è l'olio.

Sotto metto uno specchietto che fa da guida, è di qualche anno fa ma sempre valido. Si consideri che L'olio Fiat Ambra consigliato nel Fiat Nastro Oro degli anni '70 era un MIL-L 2104B (MIL-L= militar logistic)

Molto prima di questo c'era una classifica che raggruppava tre ordini di utilizzo : Regular, Premium, Heavy Duty (detergenti).

Se stiamo a quanto riportato nell'etichetta: API CA, allora è un olio basico, leggo testualmente: << servizio tipico dei motori diesel operanti in condizioni poco severe e con combustibili di alta qualità.../... protezione da corrosione cuscinetti e limitazione dei depositi ad alta temperatura in motori diesel non sovralimentati...

6YQgtl.jpg

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In pratica il caro e inossidabile testacalda in fatto di olio non è particolarmente esigente.
A differenza di chi facendo leva sulla nostra passione ci fa credere che serva l' olio commissionato dalla Landini direttamente alla NASA

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Ai tempi veniva usato proprio quello  Eternus 50,  ma lasciando leggermente da parte le specifiche attuali alle quali io do il giusto peso, al tempo gli ispettori ci facevano notare una piccola cosa, prendendo un pizzico di quel tipo di olio fra due dita si può notare che allargandole si forma quasi una specie di filo,  ricordando che la bronzina dei testacalda prende una botta non come i semplici motori diesel ma 50 volte più forte visto il peso del pistone e della biella e la cilindrata esagerata, per questo ci vuole una lubrificazione adeguata,  nella bronzina si deve formare una specie di pellicola per avere una corretta lubrificazione e non tutti i tipi di olio fanno al caso, l'olio da miscela è da scartare a priori.

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Va considerato che è un Sae 50 e perciò con una viscosità importante; poi si tenga in considerazione che negli anni cui era stato progettato c'erano olii con pochissime additivazioni e pochi erano quelli detergenti.

In certi campi si usava quello di ricino, che aveva una untuosità persino superiore a quelli derivati dal petrolio, ma lasciavano lacche e depositi tremendi, inoltre inacidiva assai precocemente.

Non dimentichiamoci che il gasolio aveva anche il 3% di zolfo e ciò, a motore spento, era deleterio per tutto il sistema.

Avendo un sistema di lubrificazione sostanzialmente a perdita, in realtà funziona sempre con olio fresco, forse per questo che abbisogna di un olio minimale o comunque differente da quello che fa 200 ore  o più in pancia nel motore.

Intendiamoci, io ho provato mettere in fila alcune deduzioni, non voglio insegnare niente a nessuno.

 

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A quei tempi i tipi di olio si contavano con una mano, e le macchine andavano e duravano visto che sono in piedi e ben funzionanti dopo 70 anni  senza  tante cavolate e soprattutto con prodotti veri, cioè oli puri  non additivi e cazzate varie  tutto per cause commerciali e di eccessivo consumismo, ci hanno creato una confusione in testa che non ci stiamo capendo più niente, eppure si tratta sempre di un motore anche se un p'ò particolare, ma con un sistema meccanico normale, eppure nessuno riesce a dire con  certezza quale prodotto  usare, faccio presente che nel velite e nel super, l'olio veniva  addirittura riciclato con un recupero dal carter,  ripassava attraverso un filtro e riandava nel serbatoio, questo perchè a quei tempi che erano molto duri,  c'era poco da buttare, oggi nessuno lo recupera più anche perchè gli usi di queste macchine sono sporadici  e diversi.

Rimane però il fatto che  siamo tutti sul vago e sinceramente rischiare di fare danni non è molto consigliabile, molti consigliano il LOT 6 della landini, io l'ho usato ma  non giurerei che dentro il fusto ci sia  quello giusto, non lo ricordo così

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A quei tempi i tipi di olio si contavano con una mano, e le macchine andavano e duravano visto che sono in piedi e ben funzionanti dopo 70 anni  senza  tante cavolate e soprattutto con prodotti veri, cioè oli puri  non additivi e cazzate varie  tutto per cause commerciali e di eccessivo consumismo, ci hanno creato una confusione in testa che non ci stiamo capendo più niente, eppure si tratta sempre di un motore anche se un p'ò particolare, ma con un sistema meccanico normale, eppure nessuno riesce a dire con  certezza quale prodotto  usare, faccio presente che nel velite e nel super, l'olio veniva  addirittura riciclato con un recupero dal carter,  ripassava attraverso un filtro e riandava nel serbatoio, questo perchè a quei tempi che erano molto duri,  c'era poco da buttare, oggi nessuno lo recupera più anche perchè gli usi di queste macchine sono sporadici  e diversi.
Rimane però il fatto che  siamo tutti sul vago e sinceramente rischiare di fare danni non è molto consigliabile, molti consigliano il LOT 6 della landini, io l'ho usato ma  non giurerei che dentro il fusto ci sia  quello giusto, non lo ricordo così
Guardando il catalogo nils, ho trovato il veteran 20w50, per trattori d'epoca.
Ovviamente non esisteva un multigrado allora, però ci si potrebbe informare meglio, anche sul costo.

Concordo, e c'è da dire che ai tempi del testacalda, credo che le specifiche dell'olio era l'ultima cosa che si guardava. E funzionano ancora oggi

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1 ora fa, miro filippucci ha scritto:

Qualcuno che l' olio del basamento lo filtra e lo lascia a decantare ancora c' èemoji16.png

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E' vero ma con l'uso che ne facciamo oggi non vedo la convenienza

 

1 ora fa, Gallo88 ha scritto:

Guardando il catalogo nils, ho trovato il veteran 20w50, per trattori d'epoca.
Ovviamente non esisteva un multigrado allora, però ci si potrebbe informare meglio, anche sul costo.

Concordo, e c'è da dire che ai tempi del testacalda, credo che le specifiche dell'olio era l'ultima cosa che si guardava. E funzionano ancora oggi

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Al tempo non avevo mai sentito nominare le specifiche, ma gli oli erano oli.

Modificato da mareziano
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Comunque alla fine nessuno di noi può dare certezze in merito,  tutti si pensa, si  presume, ma nessuno  ha la certezza  che non si possano fare danni usando olio sbagliato,  posso dire che il LOT della landini che ai tempi veniva commercializzato in 3 gradazioni, 40-50-60 in base alla stagione, e  veniva usato molto, io  ho sempre due vecchi fustini con la scritta Landini in corsivo, roba di 70 anni fa gradazione 60 e ne ho ritrovato un fustino anni fa da una ditta che non ricordo Lot 6  pagato ben 70 euro 5 litri, usato per anni senza problemi,   l'ho cercato. ma per ora non sono riuscito a trovare niente,  l'errore è stato di non averne preso una quantità maggiore, ci vuole la fortuna che in qualche vecchio magazzino abbiano delle rimanenze, altrimenti tentiamo di mettere un 50 fisso ,  forse è meglio minerale oppure sintetico anche questo è un dubbio, che ne pensate

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Ad ogni modo, l'unica pezza d'appoggio è la foto di Miro dove si legge "API CA": stando a questo, qualsiasi olio che troviamo ora in commercio gli è superiore. Se poi uno vuol cercarsi un unigrado SAE 50 (ammesso lo trovi) per avere maggior viscosità, mi sa dovrà battere tutti i fondi di magazzino.

Metto un estratto da LUM del 25, di lubrificanti e sue caratteristiche non c'è scritto praticamente nulla, salvo questa pagina.

6YQwJU.jpg

 

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