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Viticoltura biologica: residui di acido fosfonico. Azioni del ministero


Francesco F.

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Non che sia così difficile passare da bio a convenzionale..semmai il contrario è più complesso. 
Si xò devi caricarci su tutti gli oneri del primo passaggio, gli anni in conversione e le spese varie. X me i consumatori appena capiranno che il prodotto non è realmente migliore (anzi, in molti casi addirittura peggiore) non saranno più disposti a spendere di più per avere praticamente nulla

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L'agricoltura biologica non ha come obiettivo produrre cibo migliore, più sano, più buono o addirittura con poteri curativi.
L 'agricoltura biologica è "semplicemente " un metodo di produzione che ha come obiettivo un minore impatto ambientale.
Un prodotto biologico con meno residui è una conseguenza.
Chiaramente fino ad ora essendo generalmente tutti più sensibili a ciò che riteniamo riguardarci personalmente e individualmente, se fai un discorso del genere nessuno ti ascolta, non essendoci culturalmente una capacità di avere una visione con un prospettiva che vada oltre ciò che ci riguarda personalmente e nell'immediato.


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L'agricoltura biologica non ha come obiettivo produrre cibo migliore, più sano, più buono o addirittura con poteri curativi.
L 'agricoltura biologica è "semplicemente " un metodo di produzione che ha come obiettivo un minore impatto ambientale.
Un prodotto biologico con meno residui è una conseguenza.
Chiaramente fino ad ora essendo generalmente tutti più sensibili a ciò che riteniamo riguardarci personalmente e individualmente, se fai un discorso del genere nessuno ti ascolta, non essendoci culturalmente una capacità di avere una visione con un prospettiva che vada oltre ciò che ci riguarda personalmente e nell'immediato.


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Benissimo. Quindi io da consumatore dovrei pagare il doppio per un prodotto bio così da salvaguardare meglio il pianeta, e poi riempirmi di tutta robaccia superflua ma che nella nostra società ormai viene considerata indispensabile? Xke chi compra bio non amplia il proprio raggio d'azione e completa il ragionamento facendo a meno del cellulare (ricordiamo che oramai ci sono migliaia di studi che certificano l'elevato livello cancerogeno delle onde che tutti noi utilizziamo, bambini compresi); delle varie plastiche prodotte con emissioni esagerate di idrocarburi; fare a meno di tutta la tecnologia in generale fatta con batterie che sfruttano paesi del terzo mondo, si macchiano di crimini immani e rovinano territori fino ad ora intatti; fare a meno dei trasporti che aumentano l'effetto serra, riscoprendo il piacere di andare al lavoro a 50km a piedi; xké non si lavano con acqua fredda e staccano la luce in casa, in fondo anche quello è consumismo e inquinamento....potrei andare avanti una vita, ma ovviamente di tutto ció nessuno ne farà mai a meno, xò con la bottiglia bio allora si che si aiuta il pianeta!!!
Ma per piacere, mondo ipocrita fino al midollo.
Ps, e lascio fuori il finto bio, cioè il 50% del totale, i furbetti che truccano le analisi e i disciplinari, ma questo sarebbe un altro enorme capitolo...........

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25 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Benissimo. Quindi io da consumatore dovrei pagare il doppio per un prodotto bio così da salvaguardare meglio il pianeta, e poi riempirmi di tutta robaccia superflua ma che nella nostra società ormai viene considerata indispensabile? Xke chi compra bio non amplia il proprio raggio d'azione e completa il ragionamento facendo a meno del cellulare (ricordiamo che oramai ci sono migliaia di studi che certificano l'elevato livello cancerogeno delle onde che tutti noi utilizziamo, bambini compresi); delle varie plastiche prodotte con emissioni esagerate di idrocarburi; fare a meno di tutta la tecnologia in generale fatta con batterie che sfruttano paesi del terzo mondo, si macchiano di crimini immani e rovinano territori fino ad ora intatti; fare a meno dei trasporti che aumentano l'effetto serra, riscoprendo il piacere di andare al lavoro a 50km a piedi; xké non si lavano con acqua fredda e staccano la luce in casa, in fondo anche quello è consumismo e inquinamento....potrei andare avanti una vita, ma ovviamente di tutto ció nessuno ne farà mai a meno, xò con la bottiglia bio allora si che si aiuta il pianeta!!!
Ma per piacere, mondo ipocrita fino al midollo.
Ps, e lascio fuori il finto bio, cioè il 50% del totale, i furbetti che truccano le analisi e i disciplinari, ma questo sarebbe un altro enorme capitolo...........

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Benissimo. Quindi io da consumatore dovrei pagare il doppio per un prodotto bio così da salvaguardare meglio il pianeta, e poi riempirmi di tutta robaccia superflua ma che nella nostra società ormai viene considerata indispensabile? Xke chi compra bio non amplia il proprio raggio d'azione e completa il ragionamento facendo a meno del cellulare (ricordiamo che oramai ci sono migliaia di studi che certificano l'elevato livello cancerogeno delle onde che tutti noi utilizziamo, bambini compresi); delle varie plastiche prodotte con emissioni esagerate di idrocarburi; fare a meno di tutta la tecnologia in generale fatta con batterie che sfruttano paesi del terzo mondo, si macchiano di crimini immani e rovinano territori fino ad ora intatti; fare a meno dei trasporti che aumentano l'effetto serra, riscoprendo il piacere di andare al lavoro a 50km a piedi; xké non si lavano con acqua fredda e staccano la luce in casa, in fondo anche quello è consumismo e inquinamento....potrei andare avanti una vita, ma ovviamente di tutto ció nessuno ne farà mai a meno, xò con la bottiglia bio allora si che si aiuta il pianeta!!!
Ma per piacere, mondo ipocrita fino al midollo.
Ps, e lascio fuori il finto bio, cioè il 50% del totale, i furbetti che truccano le analisi e i disciplinari, ma questo sarebbe un altro enorme capitolo...........

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Capito perché si fa bio? Favole, devi raccontare favole. Se vuoi fare agricoltura con scienza e criterio, vai dove serve scienza e criterio, cioè nei paesi sottosviluppati. Qua da noi servono favole, che da mangiare ne abbiamo fino a scoppiare. 

Io mi sono arreso e ho dovuto fare l'integrata volontaria per avere l'apetta. Per me è una puttanata colossale, ma l'ape fa tanta simpatia e tanto basta. Non serve approfondire, che è tedioso e c'ho da andare all'aperitivo con gli amici. Vedo bio, vedo un ape, è tutto sano e pulito. Stop. In 5 minuti ho fatto il ragionamento eco compatibile. Basta. Te e i tuoi studi sull'impatto delle lavorazioni meccaniche in vigneto al posto del glifosate mi avete già rotto le palle. Addio. ??

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Benissimo. Quindi io da consumatore dovrei pagare il doppio per un prodotto bio così da salvaguardare meglio il pianeta, e poi riempirmi di tutta robaccia superflua ma che nella nostra società ormai viene considerata indispensabile? Xke chi compra bio non amplia il proprio raggio d'azione e completa il ragionamento facendo a meno del cellulare (ricordiamo che oramai ci sono migliaia di studi che certificano l'elevato livello cancerogeno delle onde che tutti noi utilizziamo, bambini compresi); delle varie plastiche prodotte con emissioni esagerate di idrocarburi; fare a meno di tutta la tecnologia in generale fatta con batterie che sfruttano paesi del terzo mondo, si macchiano di crimini immani e rovinano territori fino ad ora intatti; fare a meno dei trasporti che aumentano l'effetto serra, riscoprendo il piacere di andare al lavoro a 50km a piedi; xké non si lavano con acqua fredda e staccano la luce in casa, in fondo anche quello è consumismo e inquinamento....potrei andare avanti una vita, ma ovviamente di tutto ció nessuno ne farà mai a meno, xò con la bottiglia bio allora si che si aiuta il pianeta!!!
Ma per piacere, mondo ipocrita fino al midollo.
Ps, e lascio fuori il finto bio, cioè il 50% del totale, i furbetti che truccano le analisi e i disciplinari, ma questo sarebbe un altro enorme capitolo...........

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Non vedo francamente il motivo di tanto rancore verso chi individualmente cerca di fare qualcosa che ritiene utile non solo per sé stesso ma anche per altri.... nessuno pensa di salvare il mondo con un gesto, magari pensa semplicemente che quel piccolo singolo gesto possa essere utile invece di starsene nel suo dicendo che tanto è tutta una mexda e non solo non ci si può fare nulla ma chi prova a fare un movimento diverso o è un coglione o un furbacchione.
Io personalmente faccio bio e convenzionale entrambe rispettando le regole... e quando acquisto prodotti bio lo faccio perché mi piace sostenere chi come me cerca di vedere se si può fare ANCHE qualcosa di diverso invece di insaccare le spalle e mandare a cagare chiunque solo perché prova a deviare dal pensiero comune.

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Non vedo francamente il motivo di tanto rancore verso chi individualmente cerca di fare qualcosa che ritiene utile non solo per sé stesso ma anche per altri.... nessuno pensa di salvare il mondo con un gesto, magari pensa semplicemente che quel piccolo singolo gesto possa essere utile invece di starsene nel suo dicendo che tanto è tutta una mexda e non solo non ci si può fare nulla ma chi prova a fare un movimento diverso o è un coglione o un furbacchione.
Io personalmente faccio bio e convenzionale entrambe rispettando le regole... e quando acquisto prodotti bio lo faccio perché mi piace sostenere chi come me cerca di vedere se si può fare ANCHE qualcosa di diverso invece di insaccare le spalle e mandare a cagare chiunque solo perché prova a deviare dal pensiero comune.

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Il rancore mi sorge spontaneo ed è profondo, si è proprio radicato negli anni xke ne ho viste troppe di barzellette sul bio e non ce la faccio proprio a lasciar perdere su questa cosa, scusatemi. Rimetto in chiaro x bene i punti chiave per non essere frainteso:
1. Il prodotto bio non è più buono e non è nemmeno più sano per io consumatore, anzi;
2. Essendo remunerato molto di più, il prodotto bio è soggetto per sua natura a rischiare molto concretamente di incappare in truffe alimentari (anche solo nel mio piccolo ogni giorno ne ho la prova, ci sono tecnici compiacenti che studiano le varie tempistiche di degradazione delle molecole per arrivare ad prodotto finito "pulito");
3. Dato per certo che il bio non faccia meglio del convenzionale, se acquisto bio è per una questione filosofica. Benissimo, allora mi chiedo io come mai quegli acquirenti applicano questa filosofia solamente a certi ambiti alimentari e non all'intera loro vita, piena di cose che farebbero molto meglio all'intero pianeta;
4. Se come scrive alefriuli è solo una questione di primo impatto e superficialità (cosa molto probabile), mi sta benissimo ma smettiamo almeno di essere ipocriti e sveliamolo a tutto il mondo.

Ps , sono abbastanza alterato xke soffro di concorrenza sleale, in zona ci sono i vari furbetti che drogano il mercato dei terreni (affitti e compravendite) xke sfruttano agenzie compiacenti per arrivare a guadagni enormi tramite il biologico fasullo, cosa che noi convenzionali non possiamo sicuramente arginare. Tutto qui


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8 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

....Xke chi compra bio non amplia il proprio raggio d'azione e completa il ragionamento facendo a meno del cellulare (ricordiamo che oramai ci sono migliaia di studi che certificano l'elevato livello cancerogeno delle onde che tutti noi utilizziamo, bambini compresi); delle varie plastiche prodotte con emissioni esagerate di idrocarburi; fare a meno di tutta la tecnologia in generale fatta con batterie che sfruttano paesi del terzo mondo, si macchiano di crimini immani e rovinano territori fino ad ora intatti; fare a meno dei trasporti che aumentano l'effetto serra, riscoprendo il piacere di andare al lavoro a 50km a piedi; xké non si lavano con acqua fredda e staccano la luce in casa, in fondo anche quello è consumismo e inquinamento....potrei andare avanti una vita, ma ovviamente di tutto ció nessuno ne farà mai a meno, xò con la bottiglia bio allora si che si aiuta il pianeta!!!
Ma per piacere, mondo ipocrita fino al midollo....

 

Gianni, 45 minuti di applausi scroscianti da parte mia!, condivido in pieno! Ipocrisia a tutto spiano.

Per non pensare al "new green deal" della nostra lisergica europa: 1000 miliardi di € cui in tanti si butteranno come i maiali nella broda, che della natura non fregherà niente se non la pecunia allegata!.

Stupendo, mi viene il vomito (cit Vasco Rossi).

Modificato da Tiziano
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Gianni, 45 minuti di applausi scroscianti da parte mia!, condivido in pieno! Ipocrisia a tutto spiano.
Per non pensare al "new green deal" della nostra lisergica europa: 1000 miliardi di € cui in tanti si butteranno come i maiali nella broda, che della natura non fregherà niente se non la pecunia allegata!.
Stupendo, mi viene il vomito (cit Vasco Rossi).
Mi rendo anche conto che per grosse aziende e grandi gruppi, l'ingresso nel mondo bio aggiunge valore al proprio prodotto in maniera esponenziale, ci sono talmente tanti interessi che spiegano l'immenso sforzo pubblicitario e di propaganda quotidiana a cui siamo sottoposti. In parole povere, si vende aria fritta per lucrare un po', solito giochino trito e ritrito....

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Lasciamo che a scegliere e a giudicare cosa e' piu' buono, piu' sano, piu' sostenibile e finanche migliore sia il consumatore.

Concentriamoci su una comunicazione di processo che e' il vero punto differenziale tra un convenzionale e un bio.

Sara' il consumatore a scegliere se comprare un prodotto trattato e diserbato con principi creati a laboratorio o un prodotto trattato con un metallo. 

Punto. 

La strada e' segnata e intanti sono sempre piu' evidenti i peluchetti delle gemme. Bio o non bio potrebbe diventare un non problema a breve.

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18 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Il rancore mi sorge spontaneo ed è profondo, si è proprio radicato negli anni xke ne ho viste troppe di barzellette sul bio e non ce la faccio proprio a lasciar perdere su questa cosa, scusatemi. Rimetto in chiaro x bene i punti chiave per non essere frainteso:
1. Il prodotto bio non è più buono e non è nemmeno più sano per io consumatore, anzi;
2. Essendo remunerato molto di più, il prodotto bio è soggetto per sua natura a rischiare molto concretamente di incappare in truffe alimentari (anche solo nel mio piccolo ogni giorno ne ho la prova, ci sono tecnici compiacenti che studiano le varie tempistiche di degradazione delle molecole per arrivare ad prodotto finito "pulito");
3. Dato per certo che il bio non faccia meglio del convenzionale, se acquisto bio è per una questione filosofica. Benissimo, allora mi chiedo io come mai quegli acquirenti applicano questa filosofia solamente a certi ambiti alimentari e non all'intera loro vita, piena di cose che farebbero molto meglio all'intero pianeta;
4. Se come scrive alefriuli è solo una questione di primo impatto e superficialità (cosa molto probabile), mi sta benissimo ma smettiamo almeno di essere ipocriti e sveliamolo a tutto il mondo.

Ps , sono abbastanza alterato xke soffro di concorrenza sleale, in zona ci sono i vari furbetti che drogano il mercato dei terreni (affitti e compravendite) xke sfruttano agenzie compiacenti per arrivare a guadagni enormi tramite il biologico fasullo, cosa che noi convenzionali non possiamo sicuramente arginare. Tutto qui


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1- il prodotto bio è più sano semplicemente perchè non ha residui. analisi in mano. per favore lasciamo da parte i furbetti. sarebbero da ammazzare tutti

2- concordo

3- sono d'accordo sulla mancanza di coerenza. non sul punto 1

4- alefriuli purtroppo ha ragione. il popolo è sostanzialmente ignorante in materia....come io lo sono in tutti gli altri ambiti che non sono vinificazione biologica...

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1- il prodotto bio è più sano semplicemente perchè non ha residui. analisi in mano. per favore lasciamo da parte i furbetti. sarebbero da ammazzare tutti
2- concordo
3- sono d'accordo sulla mancanza di coerenza. non sul punto 1
4- alefriuli purtroppo ha ragione. il popolo è sostanzialmente ignorante in materia....come io lo sono in tutti gli altri ambiti che non sono vinificazione biologica...
Ti contesto solo il punto 1 (praticamente è l'unico sul quale non concordi con me) e ti assicuro che, se non la totalità, ma una buona parte dei prodotti biologici hanno residui identici/maggiori ai convenzionali (analisi alla mano, ovviamente se si omette di farle di proposito ricercando solo quello che fa più comodo beh, è un altro discorso...). I grandi capi del bio lo sanno benissimo e per cercare di pararsi un po' il sedere hanno iniziato a tirare fuori la bufala delle acque di irrigazione contaminate coi vari principi attivi, roba veramente da circo...

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Lasciamo che a scegliere e a giudicare cosa e' piu' buono, piu' sano, piu' sostenibile e finanche migliore sia il consumatore.
Concentriamoci su una comunicazione di processo che e' il vero punto differenziale tra un convenzionale e un bio.
Sara' il consumatore a scegliere se comprare un prodotto trattato e diserbato con principi creati a laboratorio o un prodotto trattato con un metallo. 
Punto. 
La strada e' segnata e intanti sono sempre piu' evidenti i peluchetti delle gemme. Bio o non bio potrebbe diventare un non problema a breve.
Non mi stupisco che cbo, dopo aver investito parecchio, spinga sul biologico. Il ragionamento ci sta e nei suoi panni farei esattamente così. E purtroppo credo abbia anche ragione riguardo la stessa segnata, ma a volte anche le previsioni vengono smentite. Sperem ben

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54 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Non mi stupisco che cbo, dopo aver investito parecchio, spinga sul biologico. Il ragionamento ci sta e nei suoi panni farei esattamente così. E purtroppo credo abbia anche ragione riguardo la stessa segnata, ma a volte anche le previsioni vengono smentite. Sperem ben

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 Oltre  consumatore (dove forse è più una moda) c'è anche l'Europa che spinge per quella strada.

Anche se poi importa prodotti OGM e grano al glyphosate.

 

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6 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Ti contesto solo il punto 1 (praticamente è l'unico sul quale non concordi con me) e ti assicuro che, se non la totalità, ma una buona parte dei prodotti biologici hanno residui identici/maggiori ai convenzionali (analisi alla mano, ovviamente se si omette di farle di proposito ricercando solo quello che fa più comodo beh, è un altro discorso...). I grandi capi del bio lo sanno benissimo e per cercare di pararsi un po' il sedere hanno iniziato a tirare fuori la bufala delle acque di irrigazione contaminate coi vari principi attivi, roba veramente da circo...

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non sono d'accordo.

forse guardo solo il mio piccolo orticello dove ho la certezza assoluta di quello che viene usato in campagna e cantina. (oltre alle analisi multiresiduali complete...)

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non sono d'accordo.
forse guardo solo il mio piccolo orticello dove ho la certezza assoluta di quello che viene usato in campagna e cantina. (oltre alle analisi multiresiduali complete...)
Ah si, ma troppo comodo considerare il proprio orticello come esempio per l'intero movimento!!! Per uno virtuoso ce ne saranno 3 fuori regola!


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Il 19/2/2020 Alle 13:30, davide lei ha scritto:

 Oltre  consumatore (dove forse è più una moda) c'è anche l'Europa che spinge per quella strada.

Anche se poi importa prodotti OGM e grano al glyphosate.

 

Più che spingerci su quella strada, ci sperona ad andare fuori strada, a breve toglieranno il 50% dei princìpi attivi; mi piacerebbe venisse fatta anche nei medicinali (che ingurgitiamo direttamente) e nella chimica di casa (detersivi et similia).

Tanto, come scritto sopra, importiamo tutte le porcherie di questo mondo, ben inteso, in deroga sanitaria...

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  • 4 mesi dopo...

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