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Usucapione terreno incolto


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Ciao a tutti sono un nuovo utente e scrivo dalla provincia di Verona

Non sono un agricoltore professionista , ma i miei genitori possiedono un piccolo appezzamento di terreno in collina, dove si coltiva un po di tutto, dalle verdure agli olivi per l'olio, passando per viti e piante da frutto

Confinante con questo appezzamento c'è un terreno che non viene coltivato praticamente dal dopoguerra, dove per alcune decine di metri sconfiniamo dal nostro terreno e ci occupiamo di alcuni olivi anche se il terreno è più esteso

Vi chiedo un paio di cose

Questo terreno potrei usucapirlo nella sua interezza? :damnmate:Quale sarebbe la burocrazia più consona?

Esendo incolto da anni per la maggior parte, tranne il pezzo dove gia lavoriamo gli olivi, questo terreno è da consideresi bosco?

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di quella parte dove ci sono gli alberi di olivo è dal '92 che ce ne occupiamo noi

recuperare chi è il proprietario... auguri

con il il numero mappale il proprietario risulta morto, andando a cercare chi è poi subentrato nei vari lasciti, il parente più prossimo a cui dovrei chiedere risulta emigrato in America :(

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di quella parte dove ci sono gli alberi di olivo è dal '92 che ce ne occupiamo noi
recuperare chi è il proprietario... auguri
con il il numero mappale il proprietario risulta morto, andando a cercare chi è poi subentrato nei vari lasciti, il parente più prossimo a cui dovrei chiedere risulta emigrato in America
Ma per curiosità come avete fatto a trovare il proprietario attraverso il numero mappale?

Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk

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Quando i proprietari non si trovano, l'usucapione è una delle possibilità di sistemare terreni "persi".

Se non si presenta nessuno alla prima udienza fissata dal giudice, il terreno è dell'istante senza grossi problemi.

Per le spese rivolgersi ad un legale, visto che comunque è un atto giuridico.

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Ma per curiosità come avete fatto a trovare il proprietario attraverso il numero mappale?

col numero del mappale, recuperi in archivio notarile i "contratti" in essere sul terreno dove figurano gli atti di compra vendita, qui è specificato a chi è intestato il terreno

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9 ore fa, Click0 ha scritto:

Ciao a tutti sono un nuovo utente e scrivo dalla provincia di Verona

Non sono un agricoltore professionista , ma i miei genitori possiedono un piccolo appezzamento di terreno in collina, dove si coltiva un po di tutto, dalle verdure agli olivi per l'olio, passando per viti e piante da frutto

Confinante con questo appezzamento c'è un terreno che non viene coltivato praticamente dal dopoguerra, dove per alcune decine di metri sconfiniamo dal nostro terreno e ci occupiamo di alcuni olivi anche se il terreno è più esteso

Vi chiedo un paio di cose

Questo terreno potrei usucapirlo nella sua interezza? :damnmate:Quale sarebbe la burocrazia più consona?

Esendo incolto da anni per la maggior parte, tranne il pezzo dove gia lavoriamo gli olivi, questo terreno è da consideresi bosco?

Ma di quanti metri quadri parliamo,perché un usucapione costa,qual'e il sul valore? Se come scrivi ultimo erede è  in America lavorala tutta nessuno verrà a dirti qualcosa,così avrai più diritti in caso contrario.

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35 minuti fa, Calle 89 ha scritto:

Si ma ragazzi scusate è, si parla sempre di mettere mano a casa di un altro, se proprio devi fallo almeno in modo corretto


Inviato dal mio iPad

L'altro mi sembra non ci sia da 25 anni,se  lui lavora una parte dal 92 e nessuno si è  fatto vivo credo che abbia ragione a chiedere cosa fare.

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Andare a cercare il legittimo erede diventa cosa complicata e mi sa che non ne vale la pena

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Ma di quanti metri quadri parliamo,perché un usucapione costa,qual'e il sul valore? Se come scrivi ultimo erede è  in America lavorala tutta nessuno verrà a dirti qualcosa,così avrai più diritti in caso contrario

il terreno nella sua interezza è meno di 5000 metri, di questi, attorno ai 1000 quelli che al momento lavoro

il resto è rovi e alberi non da frutto anche se in mezzo ci sara rimasto qualche olivo, è incolto da 50/60 anni, io lo definirei bosco, anche se risulta accatasto come oliveto

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46 minuti fa, Click0 ha scritto:

Andare a cercare il legittimo erede diventa cosa complicata e mi sa che non ne vale la pena

il terreno nella sua interezza è meno di 5000 metri, di questi, attorno ai 1000 quelli che al momento lavoro

il resto è rovi e alberi non da frutto anche se in mezzo ci sara rimasto qualche olivo, è incolto da 50/60 anni, io lo definirei bosco, anche se risulta accatasto come oliveto

Credo che come valore sia poco,non so se ti conviene fare usucapione ,anche perché devi essere sicuro  chi sia il propietario,lavorala tutta visto che è abbandonata e poi vedi.

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1 ora fa, Calle 89 ha scritto:

Si ma ragazzi scusate è, si parla sempre di mettere mano a casa di un altro, se proprio devi fallo almeno in modo corretto


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La legge dell'usucapione non è stata inventata per sostenere abusi o prevaricazioni, ma a difesa della terra medesima.

Il miglior padrone della terra è colui che la usa, la protegge, la cura.

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10 ore fa, dino62 ha scritto:

lavorala tutta visto che è abbandonata e poi vedi

la mia idea di partenza era proprio questa, ma poi è sorto un pero (un melo e anche un banano :briai:)

parlandone con un "vicino" agricoltore,

il terreno essendo abbandonato da anni, dovrebbe essere considerato bosco, (in automatico trascorsi 15 anni di abbandono della proprieta)

essendo bosco per pulire dovrei "fare domanda" per ripristinare lo stato preesistente (per seguire "la norma di legge"), ma su un terreno non mio...

farlo di straforo è forse la più semplice, ma la forestale qui da me passa spesso, tanto che ho gia preso, nel giro di cinque anni, due verbali , ho il "vizio" di bruciare i rovi e le potatura una volta tagliati (non ho la trincia e con il biotrituratore ci ho provato ma mi è "passata la voglia")

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girando in internet ho trovato questa

comma 6 dell'art. 2 del D.Lgs n. 227/2001

si considerano bosco i terreni coperti da vegetazione forestale arborea associata o meno a quella arbustiva di origine naturale o artificiale, in qualsiasi stadio di sviluppo, i castagneti, le sugherete e la macchia mediterranea, ed esclusi i giardini pubblici e privati, le alberature stradali, i castagneti da frutto in attualità di coltura e gli impianti di frutticoltura e d'arboricoltura da legno di cui al comma 5, ivi comprese, le formazioni forestali di origine artificiale realizzate su terreni agricoli a seguito dell'adesione a misure agro ambientali promosse nell'ambito delle politiche di sviluppo rurale dell'Unione europea una volta scaduti i relativi vincoli, i terrazzamenti, i paesaggi agrari e pastorali di interesse storico coinvolti da processi di forestazione, naturale o artificiale, oggetto di recupero a fini produttivi. Le suddette formazioni vegetali e i terreni su cui essi sorgono devono avere estensione non inferiore a 2.000 metri quadrati e larghezza media non inferiore a 20 metri e copertura non inferiore al 20 per cento, con misurazione effettuata dalla base esterna dei fusti. È fatta salva la definizione bosco a sughera di cui alla legge 18 luglio 1956, n. 759. Sono altresì assimilati a bosco i fondi gravati dall'obbligo di rimboschimento per le finalità di difesa idrogeologica del territorio, qualità dell'aria, salvaguardia del patrimonio idrico, conservazione della biodiversità, protezione del paesaggio e dell'ambiente in generale, nonché le radure e tutte le altre superfici d'estensione inferiore a 2000 metri quadri che interrompono la continuità del bosco non identificabili come pascoli, prati o pascoli arborati o come tartufaie coltivate.

Considerendo che come - vegetazione forestale arborea - potrei far rientrare tutte le piante che non portano frutto e che di piante non da frutto sull'apezzamento ce ne sono veramente tante, mi era venuto qualche dubbio :(

 

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17 ore fa, siesa ha scritto:

se è ancora accatastato come oliveto, chi lo dice che è bosco ?

Lo dice la legge forestale ...

La definizione catastale non significa nulla ... l'eventuale aggiornamento lo chiede il privato, il catasto non farà mai aggiornamenti d'ufficio e anche lì facesse, come potete pensare che riesca a star dietro a tutte le variazioni

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10 ore fa, Click0 ha scritto:

vedo che se n'è gia parlato

chissa se poi cj7 ha fatto qualche cosa

no , cj7 non ha fatto ancora nulla...il proprietario non ha molta voglia di vendere e io non ho voglia di insistere,e perciò il problema di origine ,e cioè riportare l'appezzamento da boschivo a seminativo ,non l'ho ancora affrontato...

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comunque ,per quanto riguarda l'usucapione io ne ho esercitata una una trentina di anni fa...si trattava di un appezzamento affittato dai miei vecchi  e appartenente a non so più quante persone alcune delle quali irreperibili perchè emigrate negli stati uniti. Ho comperato la parte di terreno dai proprietari reperibili  ed ho dovuto intraprendere la strada dell'usucapione per il resto. Ma è una causa legale vera e propria con tanto di avvocato che a norma di legge ha dovuto fare un tentativo di reperire i legittimi proprietari e non essendovi riuscito ha comunque fatto affiggere negli albi pretori di vari comuni le intenzioni di usucapione con l'intento di eventualmente raccogliere pareri contrari all'operazione da parte di eventuali aventi diritto.

La causa è andata avanti relativamente spedita perchè fortunatamente non ci sono state opposizioni e quindi nessun contradditorio ,ma comunque è durata abbastanza e dai costi non trascurabili(non chiedetemi quanto perchè non me lo ricordo).

Sono comunque contento di averla fatta perchè se mi fossi semplicemente appropriato del terreno sarei stato in perenne condizione di precarietà anche in prospettiva di eventuale vendita futura dell'appezzamento(che in parte non sarebbe stato mio) oppure sarei stato impossibilitato ad eventuale costruzione di fabbricato rurale(non si trattava di terreno sperduto in mezzo ai boschi ma anzi era prospicente al centro abitato del paese)

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Il 23/12/2019 Alle 21:24, Calle 89 ha scritto:

Si ma ragazzi scusate è, si parla sempre di mettere mano a casa di un altro, se proprio devi fallo almeno in modo corretto


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sai qual`è il problema? che in queste situazioni si immedesimano tutti con quello che ha speso i soldi per il terreno mai nessuno in quello che occupa. Quando invece sarebbe da chiedere quanti hanno fatto usucapione dopo soldi spesi nei vari anni a pulirlo, gestirlo, magari farci recinzioni sistemazioni scoline ecc.. senza che il vero proprietario se ne interessi. Non solo, ma alcune volte lo devi fare anche per pararti il C..O come qualcuno ha gia detto sia a livello di tranquillità per starci dentro si per non spenderci ancora soldi sopra per causa di questa persone molto interessata ai beni di famiglia. Un esempio è che mio padre per due anni ha dovuto scontrarsi con la forestale perchè il terreno vicino era incolto puntualmente lo mandavano a fuoco e il fuoco percorreva anche i miei terreni con tutto che era stata fatta la striscia di sicurezza e altro, a sto punto lo ha ripulito sistemato e ora è di mia proprietà, recuperato e per la maggior parte lavorato e non lasciato più alla balia delle cannucce che non si fermano neanche col fuoco.

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  • 4 mesi dopo...

Discussione vecchia, ma voglio rispondere lo stesso, l'usucapione si mette in atto quando chi coltiva il terreno può dimostrare il buon animus, e cioè che lo coltiva e non sa chi è il proprietario, l'utente sopra ha fatto delle ricerche e ha scoperto che esistono eredi del proprietario, basta questo e nessun giudice può portare avanti la pratica. Inoltre bisogna portare testimoni che attestino che il terreno viene coltivato secondo la legge da almeno 4 anni senza discontinuità. Comunque dalle mie parti non servono più di 90 giorni per chiudere una pratica.

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