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In cantina Italia meno vino che nel 2019, crollano le scorte di vini da tavola

 

Sono 49,5 milioni gli ettolitri di vino in giacenza nelle cantine del Belpaese al 21 maggio 2020, in calo dell’1,5% sullo scorso 14 maggio (742.408 ettolitri in meno) e stock inferiori rispetto al 15 maggio 2019 del 3,5%, quando le scorte ammontavano, invece, a 51,3 milioni di ettolitri. Ecco l’istantanea scattata dall’ultimo bollettino di Cantina Italia, curato dal Ministero delle Politiche Agricole, da cui emerge come le scorte di vini a Denominazione (25,9 milioni di ettolitri) siano essenzialmente sul livello dello scorso anno (+0,8%), mentre a calare vistosamente sono i vini da tavola, passati dagli 11,5 milioni di ettolitri del 15 maggio 2019 ai 9,9 milioni di ettolitri di oggi (-14,4%).
A livello territoriale, il 58% del vino nel Belpaese è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord.
 Nel solo Veneto è presente circa un quarto del vino nazionale (24,9%), soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10%) e Verona (9%), che detengono più vino (9,6 milioni di ettolitri) di Puglia e Sicilia sommate assieme (8,0 milioni di ettolitri). Dietro al Veneto, l’Emilia Romagna, con 5,6 milioni di ettolitri in cantina, poco più della Toscana (5,59 milioni di ettolitri), quindi la Puglia (4,9 milioni di ettolitri), il Piemonte (4,1 milioni di ettolitri) e la Sicilia (3 milioni di ettolitri).Il 52,4% del vino detenuto è a Dop, con una prevalenza del rosso (53,1%), il 26,2% del vino è a Igp, anche in questo caso con prevalenza del rosso (55,8%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,4% del totale. Il restante 20% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Denominazioni presenti (526), 10 costituiscono il 40% del totale dei vini a denominazione in cantina, e le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale (56,2%). Nel dettaglio, il Prosecco rappresenta l’8,7% di tutto il vino Dop e Igp stoccato nelle cantine italiane (3,4 milioni di ettolitri), le Igp di Puglia e Toscana il 3,9% ciascuna (1,5 milioni di ettolitri), la Igp Sicilia e la Dop Terre Siciliane valgono il 3,5% ciascuna (1,4 milioni di ettolitri), la Igp del Veneto il 3,4%, come le Dop Montepulciano d’Abruzzo e Chianti, tutte a 1,3 milioni di ettolitri di scorte. E ancora, la Dop delle Venezie rappresenta il 3,2% del vino stoccato (1,2 milioni di ettolitri), il Chianti Classico il 2,1% (825.000 ettolitri), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco il’1,9% (756.000 ettolitri), il Valpolicella Ripasso l’1,4% (562.000 ettolitri), come il Franciacorta (541.000 ettolitri), ed il Barolo l’1,3% (520.000 ettolitri). Il 27,6% del vino Dop e Igp è detenuto dalle cantine del Veneto, il 13,3% da quelle della Toscana, e l’8,3% dalle aziende della Puglia.
Al conto vanno inoltre aggiunti i 4,96 milioni di ettolitri di mosti, detenuti principalmente nelle Regioni del Nord (51%) e del Sud (38%) Italia, con la Puglia al top (36,2%), seguita dall’Emilia Romagna (23,1%). Infine, i vini nuovi ancora in fermentazione, che sono 145.510 ettolitri, distribuiti per il 32,7% al Sud, per il 28,9% al Centro, per il 27,5% al Nord e per il rimanente 10,9% nelle Isole.

Winenews.it

Quindi la situazione non è drammatica come sembra, spero non ci siano speculazioni a settembre... Il nostro trebbiano dobbiamo piazzarlo almeno a 20€ al quintale altrimenti si lavora per niente; nel frattempo grano e pomodoro da industria riconosceranno una bella remunerazione al produttore, speriamo lo stesso avvenga per noi

 
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In cantina Italia meno vino che nel 2019, crollano le scorte di vini da tavola

 

Sono 49,5 milioni gli ettolitri di vino in giacenza nelle cantine del Belpaese al 21 maggio 2020, in calo dell’1,5% sullo scorso 14 maggio (742.408 ettolitri in meno) e stock inferiori rispetto al 15 maggio 2019 del 3,5%, quando le scorte ammontavano, invece, a 51,3 milioni di ettolitri. Ecco l’istantanea scattata dall’ultimo bollettino di Cantina Italia, curato dal Ministero delle Politiche Agricole, da cui emerge come le scorte di vini a Denominazione (25,9 milioni di ettolitri) siano essenzialmente sul livello dello scorso anno (+0,8%), mentre a calare vistosamente sono i vini da tavola, passati dagli 11,5 milioni di ettolitri del 15 maggio 2019 ai 9,9 milioni di ettolitri di oggi (-14,4%).
A livello territoriale, il 58% del vino nel Belpaese è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord.
 Nel solo Veneto è presente circa un quarto del vino nazionale (24,9%), soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10%) e Verona (9%), che detengono più vino (9,6 milioni di ettolitri) di Puglia e Sicilia sommate assieme (8,0 milioni di ettolitri). Dietro al Veneto, l’Emilia Romagna, con 5,6 milioni di ettolitri in cantina, poco più della Toscana (5,59 milioni di ettolitri), quindi la Puglia (4,9 milioni di ettolitri), il Piemonte (4,1 milioni di ettolitri) e la Sicilia (3 milioni di ettolitri).Il 52,4% del vino detenuto è a Dop, con una prevalenza del rosso (53,1%), il 26,2% del vino è a Igp, anche in questo caso con prevalenza del rosso (55,8%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,4% del totale. Il restante 20% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Denominazioni presenti (526), 10 costituiscono il 40% del totale dei vini a denominazione in cantina, e le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale (56,2%). Nel dettaglio, il Prosecco rappresenta l’8,7% di tutto il vino Dop e Igp stoccato nelle cantine italiane (3,4 milioni di ettolitri), le Igp di Puglia e Toscana il 3,9% ciascuna (1,5 milioni di ettolitri), la Igp Sicilia e la Dop Terre Siciliane valgono il 3,5% ciascuna (1,4 milioni di ettolitri), la Igp del Veneto il 3,4%, come le Dop Montepulciano d’Abruzzo e Chianti, tutte a 1,3 milioni di ettolitri di scorte. E ancora, la Dop delle Venezie rappresenta il 3,2% del vino stoccato (1,2 milioni di ettolitri), il Chianti Classico il 2,1% (825.000 ettolitri), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco il’1,9% (756.000 ettolitri), il Valpolicella Ripasso l’1,4% (562.000 ettolitri), come il Franciacorta (541.000 ettolitri), ed il Barolo l’1,3% (520.000 ettolitri). Il 27,6% del vino Dop e Igp è detenuto dalle cantine del Veneto, il 13,3% da quelle della Toscana, e l’8,3% dalle aziende della Puglia.
Al conto vanno inoltre aggiunti i 4,96 milioni di ettolitri di mosti, detenuti principalmente nelle Regioni del Nord (51%) e del Sud (38%) Italia, con la Puglia al top (36,2%), seguita dall’Emilia Romagna (23,1%). Infine, i vini nuovi ancora in fermentazione, che sono 145.510 ettolitri, distribuiti per il 32,7% al Sud, per il 28,9% al Centro, per il 27,5% al Nord e per il rimanente 10,9% nelle Isole.

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Quindi la situazione non è drammatica come sembra, spero non ci siano speculazioni a settembre... Il nostro trebbiano dobbiamo piazzarlo almeno a 20€ al quintale altrimenti si lavora per niente; nel frattempo grano e pomodoro da industria riconosceranno una bella remunerazione al produttore, speriamo lo stesso avvenga per noi

 
Grano e pomodoro cosa faranno??? Il grano è stabile in borsa da mesi e il pomodoro ha chiuso il prezzo pre covid con un salto in positivo di ben........ 1€/tonnellata!!! Per gli estranei al settore si è passati da 86 a 87€, roba da diventare ricchi in un secondo! Ma dai....lasciamo perdere che siam fratelli

 

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1 ora fa, Leo89 ha scritto:

In cantina Italia meno vino che nel 2019, crollano le scorte di vini da tavola

 

Sono 49,5 milioni gli ettolitri di vino in giacenza nelle cantine del Belpaese al 21 maggio 2020, in calo dell’1,5% sullo scorso 14 maggio (742.408 ettolitri in meno) e stock inferiori rispetto al 15 maggio 2019 del 3,5%, quando le scorte ammontavano, invece, a 51,3 milioni di ettolitri. Ecco l’istantanea scattata dall’ultimo bollettino di Cantina Italia, curato dal Ministero delle Politiche Agricole, da cui emerge come le scorte di vini a Denominazione (25,9 milioni di ettolitri) siano essenzialmente sul livello dello scorso anno (+0,8%), mentre a calare vistosamente sono i vini da tavola, passati dagli 11,5 milioni di ettolitri del 15 maggio 2019 ai 9,9 milioni di ettolitri di oggi (-14,4%).
A livello territoriale, il 58% del vino nel Belpaese è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord.
 Nel solo Veneto è presente circa un quarto del vino nazionale (24,9%), soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Treviso (10%) e Verona (9%), che detengono più vino (9,6 milioni di ettolitri) di Puglia e Sicilia sommate assieme (8,0 milioni di ettolitri). Dietro al Veneto, l’Emilia Romagna, con 5,6 milioni di ettolitri in cantina, poco più della Toscana (5,59 milioni di ettolitri), quindi la Puglia (4,9 milioni di ettolitri), il Piemonte (4,1 milioni di ettolitri) e la Sicilia (3 milioni di ettolitri).Il 52,4% del vino detenuto è a Dop, con una prevalenza del rosso (53,1%), il 26,2% del vino è a Igp, anche in questo caso con prevalenza del rosso (55,8%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,4% del totale. Il restante 20% è costituito da altri vini. Nonostante il gran numero di Denominazioni presenti (526), 10 costituiscono il 40% del totale dei vini a denominazione in cantina, e le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale (56,2%). Nel dettaglio, il Prosecco rappresenta l’8,7% di tutto il vino Dop e Igp stoccato nelle cantine italiane (3,4 milioni di ettolitri), le Igp di Puglia e Toscana il 3,9% ciascuna (1,5 milioni di ettolitri), la Igp Sicilia e la Dop Terre Siciliane valgono il 3,5% ciascuna (1,4 milioni di ettolitri), la Igp del Veneto il 3,4%, come le Dop Montepulciano d’Abruzzo e Chianti, tutte a 1,3 milioni di ettolitri di scorte. E ancora, la Dop delle Venezie rappresenta il 3,2% del vino stoccato (1,2 milioni di ettolitri), il Chianti Classico il 2,1% (825.000 ettolitri), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco il’1,9% (756.000 ettolitri), il Valpolicella Ripasso l’1,4% (562.000 ettolitri), come il Franciacorta (541.000 ettolitri), ed il Barolo l’1,3% (520.000 ettolitri). Il 27,6% del vino Dop e Igp è detenuto dalle cantine del Veneto, il 13,3% da quelle della Toscana, e l’8,3% dalle aziende della Puglia.
Al conto vanno inoltre aggiunti i 4,96 milioni di ettolitri di mosti, detenuti principalmente nelle Regioni del Nord (51%) e del Sud (38%) Italia, con la Puglia al top (36,2%), seguita dall’Emilia Romagna (23,1%). Infine, i vini nuovi ancora in fermentazione, che sono 145.510 ettolitri, distribuiti per il 32,7% al Sud, per il 28,9% al Centro, per il 27,5% al Nord e per il rimanente 10,9% nelle Isole.

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Quindi la situazione non è drammatica come sembra, spero non ci siano speculazioni a settembre... Il nostro trebbiano dobbiamo piazzarlo almeno a 20€ al quintale altrimenti si lavora per niente; nel frattempo grano e pomodoro da industria riconosceranno una bella remunerazione al produttore, speriamo lo stesso avvenga per noi

 

ho sentito, l'alto ieri, un commerciante: quest'anno si avanza tanto vino, ma tanto, tanto....

poi, però, mi ha detto di non fare assolutamente il diradamento. di stare tranquillo, di fare vino che lo si venderà certamente....i soliti bagascioni.

Modificato da alexbrown
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32 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Grano e pomodoro cosa faranno??? Il grano è stabile in borsa da mesi e il pomodoro ha chiuso il prezzo pre covid con un salto in positivo di ben........ 1€/tonnellata!!! Per gli estranei al settore si è passati da 86 a 87€, roba da diventare ricchi in un secondo! Ma dai....lasciamo perdere che siam fratelli

 

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Il grano qui lo pagano a 28.5€ prezzo base, non è male, pomodoro a 120 125 € http://www.foggiatoday.it/economia/pomodoro-accordo-filiera-coldiretti-princes-foggia.html 

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59 minuti fa, Leo89 ha scritto:

Il grano qui lo pagano a 28.5€ prezzo base, non è male, pomodoro a 120 125 € http://www.foggiatoday.it/economia/pomodoro-accordo-filiera-coldiretti-princes-foggia.html 

Prevede...prevederebbe prevederà..?☠️??......

A ottobre....ci sarà da piangere...e girare armati...

Certo che c'è chi si fida della fuffa 

....oggi preso un metodo classico umbro a 6 euro.....pinot nero e grechetto ....saldi saldi saldi

IMG-20200531-WA0085.jpg

Modificato da ALAN.F
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1 ora fa, ALAN.F ha scritto:

Prevede...prevederebbe prevederà..?☠️??......

A ottobre....ci sarà da piangere...e girare armati...

Certo che c'è chi si fida della fuffa 

....oggi preso un metodo classico umbro a 6 euro.....pinot nero e grechetto ....saldi saldi saldi

IMG-20200531-WA0085.jpg

La fonte è affidabile, sono arrivati dopo una lunga contrattazione a quel prezzo, dato che qui quest'anno il pomodoro l'hanno messo in pochi, solo chi ha pozzi artesiani... Il consorzio apre domani le bocchette per l'irrigazione e da 1000 mc ad ettaro, impensabile fare pomodoro con così poca acqua, c'è tanta domanda di pomodoro da industria quindi; per il vino la questione è diversa e lo sappiamo bene anche se pure l'anno scorso si parlava di annata drammatica e poi alla fine si sono spuntati buoni prezzi

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La fonte è affidabile, sono arrivati dopo una lunga contrattazione a quel prezzo, dato che qui quest'anno il pomodoro l'hanno messo in pochi, solo chi ha pozzi artesiani... Il consorzio apre domani le bocchette per l'irrigazione e da 1000 mc ad ettaro, impensabile fare pomodoro con così poca acqua, c'è tanta domanda di pomodoro da industria quindi; per il vino la questione è diversa e lo sappiamo bene anche se pure l'anno scorso si parlava di annata drammatica e poi alla fine si sono spuntati buoni prezzi

Al Sud sarete fortunati, che vi devo dire, il prezzo al Nord è molto ma molto diverso.....

 

Ps, con le medie che avete al Sud cioè sotto i mille non andate mai, ed un prezzo di oltre 120€, farei mille ettari di pomodoro anch'io. Plv da 12mila € è roba astronomica... 66618e0648fb09cc93d7bf56c7727749.jpg

 

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1 ora fa, Leo89 ha scritto:

La fonte è affidabile, sono arrivati dopo una lunga contrattazione a quel prezzo, dato che qui quest'anno il pomodoro l'hanno messo in pochi, solo chi ha pozzi artesiani... Il consorzio apre domani le bocchette per l'irrigazione e da 1000 mc ad ettaro, impensabile fare pomodoro con così poca acqua, c'è tanta domanda di pomodoro da industria quindi; per il vino la questione è diversa e lo sappiamo bene anche se pure l'anno scorso si parlava di annata drammatica e poi alla fine si sono spuntati buoni prezzi

Il mio era un discorso diverso, i contratti saranno carta straccia, basta passeggiare per le vie di qualunque città, per vedere quante attività sono ancora chiuse e quante non apriranno mai.

In questo contesto qualsiasi contratto è firmato con l inchiostro simpatico.

Una potenziale depressione mondiale è alle porte e nessuno sa le conseguenze, normalmente una guerra è la via d uscita naturale.

L Italia avrà un debito pubblico nel 2021 che supererà il 150/160%........quindi patrimoniale e tedeschi alle porte ...disoccupati a fiumi.,....

Tutto negativo, ma se questo porterà al collasso della burocrazia, sarà finalmente l occasione per ripartire....

Sui contratti.... ripeto.... è pieno  di rispettati e stracciati

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Ho mio cognato che fa enologo....e mi diceva già un mese fà che il vino" da battaglia " è andato a ruba...quello più egregio e inchiodato......la verità è questa sembra.....che poi non è direttamente proporzionale ad un aumento.....e un altra cosa....

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31 minuti fa, carvigna ha scritto:

Ho mio cognato che fa enologo....e mi diceva già un mese fà che il vino" da battaglia " è andato a ruba...quello più egregio e inchiodato......la verità è questa sembra.....che poi non è direttamente proporzionale ad un aumento.....e un altra cosa....

Si Carvigna confermo , risulta anche a me .

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Al Sud sarete fortunati, che vi devo dire, il prezzo al Nord è molto ma molto diverso.....

 

Ps, con le medie che avete al Sud cioè sotto i mille non andate mai, ed un prezzo di oltre 120€, farei mille ettari di pomodoro anch'io. Plv da 12mila € è roba astronomica...emoji322.pngemoji313.pngemoji323.pngemoji312.png66618e0648fb09cc93d7bf56c7727749.jpg

 

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Il problema è che, chi ha messo pomodoro quest'anno, si contano sulle dita di una mano, nelle mie zone non c'è un ettaro coltivato, c'erano sempre centinaia e centinaia di ettari ogni anno, quindi quest'anno i soldi li faranno in pochi... Gli altri al mare quest'estate

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1 ora fa, ALAN.F ha scritto:

Il mio era un discorso diverso, i contratti saranno carta straccia, basta passeggiare per le vie di qualunque città, per vedere quante attività sono ancora chiuse e quante non apriranno mai.

In questo contesto qualsiasi contratto è firmato con l inchiostro simpatico.

Una potenziale depressione mondiale è alle porte e nessuno sa le conseguenze, normalmente una guerra è la via d uscita naturale.

L Italia avrà un debito pubblico nel 2021 che supererà il 150/160%........quindi patrimoniale e tedeschi alle porte ...disoccupati a fiumi.,....

Tutto negativo, ma se questo porterà al collasso della burocrazia, sarà finalmente l occasione per ripartire....

Sui contratti.... ripeto.... è pieno  di rispettati e stracciati

Troppo catastrofico, mal che va cambieremo mestiere e speculeremo sui mercati finanziari, ci sono certe occasioniiiii

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Cmq se il vino da pasto si è venduto bene è un buon segnale, xò se la crisi morde alle caviglie tutta l'economia ne risentirà. Spero non abbia ragione Alan ma purtroppo non ho certezze in merito. Sperem ben

 

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Porco cane , stamattina ho fatto personalmente una lunga chiaccherata con un cantiniere di una coop sociale dei miei paraggi , in cantina trebbiano romagnolo rimasto circa un 20% , stanno caricando da tutta europa anche l'austria che fa tanto la fighetta , eppur qualcosa vorrà dire ...i famosi 4 euri e passa a grado(4.20...4.30)del TC temperatura controllata se non ve li danno vi stanno fottendo tutti 

 

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Porco cane , stamattina ho fatto personalmente una lunga chiaccherata con un cantiniere di una coop sociale dei miei paraggi , in cantina trebbiano romagnolo rimasto circa un 20% , stanno caricando da tutta europa anche l'austria che fa tanto la fighetta , eppur qualcosa vorrà dire ...i famosi 4 euri e passa a grado(4.20...4.30)del TC temperatura controllata se non ve li danno vi stanno fottendo tutti 
 
È il loro lavoro preferito, ci fottono ci fottono sicuro....

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7 ore fa, martinaz ha scritto:

Porco cane , stamattina ho fatto personalmente una lunga chiaccherata con un cantiniere di una coop sociale dei miei paraggi , in cantina trebbiano romagnolo rimasto circa un 20% , stanno caricando da tutta europa anche l'austria che fa tanto la fighetta , eppur qualcosa vorrà dire ...i famosi 4 euri e passa a grado(4.20...4.30)del TC temperatura controllata se non ve li danno vi stanno fottendo tutti 

 

Daiiii dai! Che la vinco al fotofinish!

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8 minuti fa, martinaz ha scritto:

la vedo dura ,. non hanno pesche  non hanno susine e devono ammortizzare i macchinari ...li prenderanno dall'uva sta mò d'avdé

 

Ti faccio una previsione: prendono tre eurini/ql! 

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57 minuti fa, monster ha scritto:

Ti faccio una previsione: prendono tre eurini/ql! 

spiega , tre o trenta 

perchè i trenta li han presi coloro che han fatto prezzo nel finale quando si son resi conto che i quantitativi difettavano , e li han presi massimo a marzo aprile ,figuriamoci alle sociali che riscuotono l'anno del mai dovrebbero superarli 

 

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La mia cantina è differente? ha solo uva e un po' di cereali come contorno....niente frutta ....speriamo  che non tolgano niente....anche se hanno fatto un bell' investimento in cisterne per stoccare ..e quindi  tac.....siluro in arrivo 

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8 ore fa, 5500 ha scritto:

La mia cantina è differente? ha solo uva e un po' di cereali come contorno....niente frutta ....speriamo  che non tolgano niente....anche se hanno fatto un bell' investimento in cisterne per stoccare ..e quindi  tac.....siluro in arrivo 

Non temere io ho lavorato nella madre di tutte le coop nel 1992, se sei ricco , c'è sempre una coop povera che ha fatto patatrac, bianca o rossa che sia.....

Già allora foraggiavamo a destra e a manca...tanto che prendavamo utili più dal finanziario che dal commerciale....

Poi i tempi cambiano......ed i soldi facili vengono e vanno ...

Morale ...un festival di botti di capodanno....Le coop braccianti si son mangiate anche il midollo, le costruttori peggio che peggio...e l immobiliare per gli amici il de profundis.....

Mi viene voglia di fare nome e cognomi......

Siamo ancora una regione dove si sparisce nel nonnulla come direbbe Giorgione.

Comunque sembra che stavolta ci siamo, prima settimana perturbata in arrivo....mi trasferisco nei trattamenti....

L alta finanza per oggi finisce qui.

Modificato da ALAN.F
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