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Parliamo di FieldView: chi lo conosce? Esperienze?


DjRudy

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Il 17/3/2020 Alle 21:23, EnricoTr ha scritto:
Il 17/3/2020 Alle 14:50, Nikolas ha scritto:
Vi rendo partecipi di una delle tante belle esperienze fatte quest anno di concimazione azotata a rateo variabile su grano, esperienza fatta la settimana scorsa da un azienda di Rovigo che mi ha autorizzato a condividerla.
Questa azienda avendo a disposizione le immagini satellitari di monitoraggio e vegetazione dei suoi appezzamenti di grano, avendo anche attrezzatura in grado di gestire delle mappe di prescrizione e lavorare in variabile, in questo caso trattore JD con monitor JD 4640 + spandiconcime Amazzone ZA TS isobus. Si è creata delle mappe di prescrizione per gestire/migliorare la variabilità dei suoi appezzamenti.
  • Primo passo conoscere e determinare la variabilità. L' unico modo secondo me per capire e misurare la variabilità con la coltura in atto in un campo di un cereali autunno vernini è guardando quella che è la situazione in campo a ridosso dell'intervento che si vuole effettuare. In questo caso è stato fatto attraverso l'immagine del monitoraggio che evidenzia in modo semplificato lo stato di salute dell'appezzamento (verde scuro zone dove il grano è più sviluppato ed ha accestito di più, rosso zone con minor accestimento e piante meno sviluppate) e poi confrontato anche con le mappe satellitari NDVI (vegetazione)
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  • Capendo che c'è parecchia variabilità ha usato un concetto vecchissimo ma super funzionale, che sono convinto che usavano anche i nostri nonni (esatto sono convinto che anche i nostri nonni inconsciamente e rudimentalmente facevano agricoltura di precisione e concimazioni a rateo variabileemoji16.png), ovvero distribuire più azoto dove la coltura è meno sviluppata o ha accestito di meno per cercare di migliorare la situazione, e distribuire meno azoto dove la coltura è più sviluppata ed ha accestito di più per cercare di risparmiare fertilizzante e ridurre il rischio di allettamento. I nostri nonni dovevano farlo manualmente regolando l'apertura dello spandi o la velocità di avanzamento, ora la tecnologia ci ha dato una grossa mano gestendo il tutto attraverso una prescrizione.
  • Prescrizione e dosaggi. Quest azienda se avesse dovuto concimare a rateo fisso avrebbe distribuito 80 unità/ha di azoto (170 kg/ha di Urea) ha quindi assegnato questo dosaggio alla zona con salute media dell'appezzamento e poi aumentato/diminuito il dosaggio di un 10% in base alle zone. Questo tecnica non ce la siamo inventata ma è la tecnica maggiormente utilizzata da paesi tipo Francia, Germania, UK dove giá da parecchi anni la concimazione a rateo variabile dei cereali autunno vernini è uno standard, ed è anche la stessa teoria che si può trovare sulla bibliografia che parla di concimazione a rateo variabile. E questa infine è la prescrizione fatta:
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  • Mappa satellitare di monitoraggio vs mappa di prescrizione:
IMG_0991.thumb.PNG.5e30c794cd68e722ad1e6e4ecad42a83.PNG
  • A questo punto il compito è passato al monitor isobus del trattore che ha "trasformato un file in una applicazione a rateo variabile", e questo è il confronto tra prescrizione e quello che realmente ha distribuito lo spargiconcime (a dx il reale applicato):
IMG_0989.thumb.PNG.9075c4a9648a53fc146bf6304bbb1c25.PNG
  • A questo punto se la concimazione azotata a rateo variabile farà il suo effettoemoji1696.png, con le prossime mappe satellitari dovrà vedere un po' di uniformità in più nell appezzamento e a giugno con la mappa di resa dalla mietitrebbia potrà valutare il vantaggio/risparmio dato dall'applicazione a rateo variabile.
Unica cosa che manca per valutare al meglio l'efficacia di questa tecnica sono delle strisciate concimate a rateo fisso, in modo da poter poi valutare zona per zona il rateo fisso vs il rateo variabile. Questa azienda ormai è al 3 anno di rateo variabile ed essendosi fatta ormai la sua esperienza ha utilizzato la stessa tecnica degli anni precedenti senza inserire strisciate a rateo fisso.

Sarebbe moooolto bello se ci potessi tenere aggiornati con gli sviluppi e le rese di questo appezzamento!

Ciao a tutti, finalmente questo appezzamento è stato raccolto, purtroppo c'é stato un problemino alla trebbia e purtroppo ho la mappa di resa di solo una parte dell'appezzamento (hanno dovuto raccogliere con una trebbia senza mappatura la parte mancante). Peró ne ho anche altri di esempi interessanti quindi nessuna paura.

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Ecco qua il risultato di questi appezzamenti di frumento a Rovigo:

IMG_1508.PNG

Come vedete ho la resa di solo la parte dx dell'appezzamento. Tuttavia già ad una prima occhiata confrontando la mappa di applicazione con quella di resa si nota che nelle zone dove il frumento era più bello/vigoroso/accestito (zona sud) e dove quindi é stato distribuito meno fertilizzante, le rese si sono mantenute elevate. Purtroppo come già vi avevo anticipato questa azienda non ha fatto delle zone concimate a rateo fisso per fare il confronto, perché é da diversi anni che usa questa tecnica ed é convinta del risultato. L'analisi della zona a nord dove é stato distribuito piú fertilizzante resta quindi una mia supposizione non potendo fare il confronto, ovvero che dove il grano era piú brutto se non avessi aumentato il fertilizzante avrei prodotto ancora meno.

 

Allego anche qualche analisi per zona:

Zona dove il frumento era bello concimato con dosaggi da 140 a 170 Kg

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Zona "brutta" dove i dosaggi distribuiti erano da 180 a 200 kg

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IMG_1511.PNG

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Una cosa molto particolare che si nota in questo appezzamento, é una strana striatura nella mappa di monitoraggio, la quale non riuscivamo a darci risposta.IMG_35F97FEE42EF-1.jpeg

La mappa di resa poi ci ha alimentato ancora di piú la curiositá, visto che le strisciate verdi sul monitoraggio corrispondevano a passaggi con maggior resa..

IMG_3F5CB0308DFA-1.jpeg

E alla fine l'unica spiegazione plausibile (data anche la perfetta ripetizione della cosa) é che lo spargiconcime per qualche errore di regolazione ha incrociato troppo tra le passate ed ha contribuito ad aumentare la resa. Dimostrabile dalla mappa di applicazione confrontata con quella di resa.

IMG_84B7496C121E-1.jpeg

Sarebbe stato molto difficile accorgersene a meno che il grano non sia stato alettato sugli incroci.

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6 ore fa, Nikolas ha scritto:

 

#Nikolas Avrei alcuni quesiti...

  • come si interfaccia il programma ai dati Irriframe
  • i dati meteo (passati, presenti e previsionali) da quali banche dati vengono acquisiti
  • nella formulazione della pianificazione irrigua, quali dati sono gestibili per le attrezzature irrigue e con quali di queste sia possibile ad oggi il dialogo per l'applicazione di ratei 
  • specie coltivate che possano essere gestite come algoritmo di consumo idrico e come gestione
  • possibilità di interfaccia con i dati acquisiti dalle macchine di scerbatura automatizzata (localizzazione, stadio e concentrazione delle differenti specie)  
  • possibilità di interfaccia con i dati GIAS-Agronica

Tali aspetti, sono inclusi nel pacchetto base?

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2 ore fa, Romagna-doc ha scritto:

#Nikolas Avrei alcuni quesiti...

  • come si interfaccia il programma ai dati Irriframe
  • i dati meteo (passati, presenti e previsionali) da quali banche dati vengono acquisiti
  • nella formulazione della pianificazione irrigua, quali dati sono gestibili per le attrezzature irrigue e con quali di queste sia possibile ad oggi il dialogo per l'applicazione di ratei 
  • specie coltivate che possano essere gestite come algoritmo di consumo idrico e come gestione
  • possibilità di interfaccia con i dati acquisiti dalle macchine di scerbatura automatizzata (localizzazione, stadio e concentrazione delle differenti specie)  
  • possibilità di interfaccia con i dati GIAS-Agronica

Tali aspetti, sono inclusi nel pacchetto base?

  • Irriframe: Per il momento non ci interfacciamo ad alcuna piattaforma, a meno che questa non sia una piattaforma di gestione flotta o simil-agronomica tipo myJohn Deere, Claas Telematics etc
  • I dati meteo per la parte radar sono gli stessi pubblici che usano i vari Arpa, Osmer etc e gli stessi che usano i vari 3B meteo etc. Per la parte temperatura e vento idem.
  • la formulazione per la pianificazione irrigua con la nostra piattaforma per ora resta solo di tipo "vedo e analizzo le varie mappe di evapotraspirazione e agisco". Se ho un pivot sul quale posso regolare la velocitá di avanzamento posso fare un irrigazione a rateo variabile a spicchi (a gradi) in modo manuale guardando la mappa, oppure se ho rotolone posso preimpostare le velocitá di avanzamento oppure attraverso le mappe decido dove irrigare prima. 
  • Nell'algoritmo della mappa di evapotraspirazione possono essere gestite tutte le colture estensive (riso in acqua escluso), e stiamo ottenendo ottimi riscontri su orticole e arboree.Che tipo di dati possono fornire queste macchine? scusa ma qua mi trovi impreparato
  • Gias-agronica come irriframe

 

N.B.: La mappa dell'evapotraspirazione é caratterizzata da un algoritmo che tiene in considerazione vari fattori tra cui le mappe di vegetazione e monitoraggio nostre e la temperatura della zona dove é situato l'appezzamento. Fornisce il dato di evapotraspirazione medio dell'appezzamento in mm/gg e i mm/gg evapotraspirati zona per zona all'interno dell'appezzamento stesso. Non ti dice quando e quanto irrigare, ma per esempio nell'appezzamento che allego ti fa capire la zona che andrá in stress prima, e quanto dureranno in quell'appezzamento i mm di acqua apportati

.IMG_1896.PNG

Questo lo storico, dopo il 22 é stata effettuata un irrigazione di 30 mm e sono scesi 20 mm di pioggia, il mais é poi andato al 4 luglio si trovava all'inizio della fioritura.

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12 ore fa, Nikolas ha scritto:
  • Irriframe: Per il momento non ci interfacciamo ad alcuna piattaforma, a meno che questa non sia una piattaforma di gestione flotta o simil-agronomica tipo myJohn Deere, Claas Telematics etc
  • I dati meteo per la parte radar sono gli stessi pubblici che usano i vari Arpa, Osmer etc e gli stessi che usano i vari 3B meteo etc. Per la parte temperatura e vento idem.
  • la formulazione per la pianificazione irrigua con la nostra piattaforma per ora resta solo di tipo "vedo e analizzo le varie mappe di evapotraspirazione e agisco". Se ho un pivot sul quale posso regolare la velocitá di avanzamento posso fare un irrigazione a rateo variabile a spicchi (a gradi) in modo manuale guardando la mappa, oppure se ho rotolone posso preimpostare le velocitá di avanzamento oppure attraverso le mappe decido dove irrigare prima. 
  • Nell'algoritmo della mappa di evapotraspirazione possono essere gestite tutte le colture estensive (riso in acqua escluso), e stiamo ottenendo ottimi riscontri su orticole e arboree.Che tipo di dati possono fornire queste macchine? scusa ma qua mi trovi impreparato
  • Gias-agronica come irriframe

 

N.B.: La mappa dell'evapotraspirazione é caratterizzata da un algoritmo che tiene in considerazione vari fattori tra cui le mappe di vegetazione e monitoraggio nostre e la temperatura della zona dove é situato l'appezzamento. Fornisce il dato di evapotraspirazione medio dell'appezzamento in mm/gg e i mm/gg evapotraspirati zona per zona all'interno dell'appezzamento stesso. Non ti dice quando e quanto irrigare, ma per esempio nell'appezzamento che allego ti fa capire la zona che andrá in stress prima, e quanto dureranno in quell'appezzamento i mm di acqua apportati

.IMG_1896.PNG

Questo lo storico, dopo il 22 é stata effettuata un irrigazione di 30 mm e sono scesi 20 mm di pioggia, il mais é poi andato al 4 luglio si trovava all'inizio della fioritura.

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Buongiorno Nikolas,

innanzi tutto ti ringrazio delle risposte.

Per la fonte meteo, concordo che l'origine dati sia comune, ma a livello globale esistono 17 modelli matemateci accreditati per l'elaborazione dati. Il mio quesito era rivolto a conoscere quale di questi modelli matematici fosse da voi adottato per l'Italia, o per regioni di essa. Ovvero se il vostro software faccia interazioni e media fra alcuni dei 17 modelli accreditati.

L'ignorare la piattaforma Irriframe (pubblica e gratuita), che da più di 30 anni ha applicato studi sull'irrigazione, con lo sviluppo di modelli dedicati, professionalmente lo trovo un grosso minus. 

Agronomicamente mi trovi in completo disaccordo, lo studio della capacità idrica di campo, e delle sue specificità ed interazioni è fondamentale della determinazione del consiglio irriguo. Il valore di evapotraspirazione è un semplice elemento dell'equazione, per cui non è veritiero che la mappa fornita da Fieldview " fa capire la zona che andrá in stress prima, e quanto dureranno in quell'appezzamento i mm di acqua apportati"

In riferimento alle macchine per la scerbatura automatizzata i dati che possono (dipende dagli sviluppatori software) fornire sono: 

  • specie botaniche riconosciute (o famiglie di esse, visto che spesso si lavora nei primi stadi vegetativi)
  • fase fenologica delle piantule riconosciute
  • geolocalizzazione delle piantule riconosciute 

con tali dati si possono creare mappe con cui valutare: l'efficacia degli interventi, la diffusione delle specie, la scelta di strategie a rateo variabile per i trattamenti, ecc. 

Per i paesi in cui è Normativamente permesso, questo permette anche di includere nelle strategie  l'uso di quadricotteri che svolgano interventi sprayers puntuali.

 

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E un piacere rispondere, anche perché c'é sempre da imparare e conoscere da tutti☺️

  • Fonte meteo, ti ringrazio per questa risposta e per la curiosità che mi hai fatto venire, onestamente non ti so rispondere ora su quale di questi 17 modelli sia usato o come vengano integrati questi dati, ma mi posso informare e condividerlo sempre che non sia un qualcosa coperta da qualche brevetto.
  • Irriframe: la attuale non comunicazione tra FieldView e Irriframe non é una cosa voluta perché screditiamo o snobbiamo irriframe assolutamente. Al momento i nostri focus su potenzialità della piattaforma e collaborazioni non prevedono integrazione con Irriframe, ma in futuro non si sa, la societá di cui faccio parte é aperta al dialogo con chiunque.
  • Disaccordo: infatti io non ti ho mai nominato capacità di campo e consiglio idrico, la nostra mappa di evapotraspirazione volutamente non tiene in considerazione capacità di campo, data di semina, coltura, ciclo, irrigazioni, piogge etc ma vuole "solo" fornire una visualizzazione semplice immediata e chiara di cosa stà succedendo all'interno dell'appezzamento facendoti vedere l'evapotraspirazione media dell'appezzamento e zona per zona. Poi l'agricoltore, il tecnico, l'agronomo o chi di dovere possa prendere le sue decisioni.
  • macchine da scerbatura: dipende tutto dai dati che possono generare, in FieldView posso caricare file in formato shapefile(preferiamo questi) ed ISOXML, se hai qualche file di questo tipo posso provare a caricarlo nella piattaforma e vediamo cosa riusciamo a visualizzare. Le immagini o shapefile da drone per esempio li posso tranquillamente caricare e tramite quelli creare delle prescrizioni per svariati usi. Se ho una mappa che mi evidenzia delle zone ben precise posso creare molto velocemente un prescrizione con il dosaggio da applicare nelle zone interessate e con dosaggio zero dove non deve essere applicato niente.

N.B.: 6-7 anni fa agli albori di fieldview abbiamo fatto dei test sulla possibilità di fornire il consiglio idrico, l azienda peró doveva inserire: tipo di terreno, capacità di campo al momento della semina, coltura e ciclo, piogge, irrigazioni etc...risultato= disastro, c'era chi sbagliava la capacitá di campo, chi non inseriva piogge, chi non inseriva irrigazioni e ovviamente mancando qualche tassello tutto crollava, questa é stata una delle motivazioni che ci ha fatto indirizzare sull'attuale mappa di evapotraspiazione.

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  • 3 settimane dopo...

Buongiorno mi inserisco nella discussione segnalandovi che sulla pagina Facebook di Fieldview Italia sono stati pubblicate alcune interessantissime esperienze raccolte nella campagna cereali 2019/20. Tutte le esperienze nascono dalla condivisione che è partita dagli agricoltori ed è stato creato un contest dove si premierà l'esperienza con più Like…..quindi, per chi volesse riporto il link dell'esperienza da me seguita nella speranza che vi piaccia e che vi faccia "alzare il pollice"!!!!

https://www.facebook.com/FieldViewItalia/photos/a.3119205998169017/3119207048168912/

 

 

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  • 3 mesi dopo...
  • 3 settimane dopo...
  • 10 mesi dopo...
Il 18/3/2020 Alle 21:18, Nikolas ha scritto:

Se serve altro o eventuale compatibilità dei macchinari chiedete pure.

Ciao Nikolas vorrei conoscere la compatibilità dei seguenti macchinari:

  • Mietitrebbia New Holland CX5.90
  • Botte diserbo Bargam ELIOS BDL AIR
  • Spandiconcime Kverneland Exacta TL Geospread
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4 ore fa, 1760michele ha scritto:

Ciao Nikolas vorrei conoscere la compatibilità dei seguenti macchinari:

  • Mietitrebbia New Holland CX5.90
  • Botte diserbo Bargam ELIOS BDL AIR
  • Spandiconcime Kverneland Exacta TL Geospread

Ciao  @1760michele

  • NH CX5.90 super compatibile con i dati scaricati dal monitor (come con tutte le mietitrebbie del resto) e compatibile con FieldView Drive e dati in automatico su FV tramite drive ed iPad dalla prossima campagna di raccolta (purtroppo le piccole CX sono molto diverse dalle sorelle maggiori e dalle CR per quanto riguarda il flusso e la forma dei dati cosa che comunque stiamo risolvendo)
  • Botte bargam se isobus 100% compatibile, la compatibilità dipende più dal monitor isobus che la comanda.
  • Geospread 100% compatibile, anche qua la compatibilitá dipende più che altro dal monitor isobus che lo comanda.

Siamo compatibili comunque con tutti i monitor isobus piú diffusi in Italia/Europa. E le prescrizioni generate da FieldView sono compatibili con tutti i formati richiesti dai monitor presenti in Europa.

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La botte diserbo e lo spandi isobus verranno collegati al monitor della guida Trimble, il 1050. 

Sono indeciso se prendere anche i loro rispettivi monitor e quindi la doppia predisposizione, in quel caso lo spandi monta il Tellus Go e la botte il pc della Arag. 
 

Sul sito di Fieldview non mi da compatibilità con nulla di tutto ciò ma se mi dici che si può fare lasciami un tuo recapito in privato e ti chiameró per avere i dettagli. 

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Con XCN-1050 o il fratello GFX-750 nessun problema siamo super compatibili, se l’impianto Trimble è montato su un trattore isobus Fendt, JD, AGCO o CNH non serve nessun cavo di adattamento, viceversa se montato su trattore non isobus serve L apposito cavo di adattamento. 
 

Tellus serve l’apposito cavo ed idem con Arag Delta80T. Consiglio mio, se possibile gestisci tutto con Trimble, sblocchi quello con section control e rateovariabile e sei ok. Altrimenti hai 3 monitor completamente diversi con modo di uso, tasti, funzioni etc completamente diversi…Questo ovviamente se non sei vincolato da offerte vantaggiose o situazioni particolari

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  • 2 mesi dopo...
  • 4 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...

https://shop.nik-agro.com/yield-kit.html?fbclid=IwAR1uTs0x3H8T548q9D6Ldte5gYLpJF-L0p2Pzq-3Y246XdYwKyfsNerlPQg

Fieldview sta sponsorizzando questo kit da montare sulle trebbie per mappare le produzioni.
dal sito non si capisce bene cosa comprende e cosa no, qualcuno lo ha provato?

Inviato dal mio SM-G780G utilizzando Tapatalk

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https://shop.nik-agro.com/yield-kit.html?fbclid=IwAR1uTs0x3H8T548q9D6Ldte5gYLpJF-L0p2Pzq-3Y246XdYwKyfsNerlPQg

Fieldview sta sponsorizzando questo kit da montare sulle trebbie per mappare le produzioni.
dal sito non si capisce bene cosa comprende e cosa no, qualcuno lo ha provato?

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6 k e comprende praticamente tutto l'occorrente per rendere una trebbia in grado di mappare le produzioni. A parte devi comprare solo un iPad che non è compreso nel kit.

Inviato dal mio KB2003 utilizzando Tapatalk

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