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Inviato (modificato)

Per l'ennesima volta non c'è altro da scriver che.......Dodo, complimenti!!!

 

Ormai davvero non riesci manco a stupire; ormai è consolidato che da te ci si può aspettar comparire di tutto e di più!

Modificato da Junker
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  • 1 mese dopo...
  • 4 mesi dopo...
  • 2 settimane dopo...
Eccovi un video che ho girato alla Manifestazione Vapore Reale e Nobili Trattori. Un trattore Advance Rumely che traina un suo "parente" più grande!

 

 

Dodo

 

Semplicemente impressionante!!!:AAAAH:O0:AAAAH:O0:AAAAH:O0:ave::ave:

Ma perchè non ho 40 ettari di terra in piano..........:azz::azz::azz::azz:

Salutoni

apozzo

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Semplicemente impressionante!!!:AAAAH:O0:AAAAH:O0:AAAAH:O0:ave::ave:

Ma perchè non ho 40 ettari di terra in piano..........:azz::azz::azz::azz:

Salutoni

apozzo

 

 

40 ettari!!!:AAAAH::AAAAH::AAAAH: Ne bastano anche solo due o tre... :asd::asd::2funny:

 

Ciaooo

 

Dodo

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  • 6 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Oggi in un mercatino mi cade l'occhio su un testo..." il libro del fuochista"

Sugli Hoepli sempre convien dare un occhiata e lo apro.....data di stampa 1971 come del resto si palesava esteriormente il volume.

Scorsa all'indice...... ultimo paragrafo..." la locomobile ".

Diamine, manuali sulle locomobili ancora stampati per uso in sto periodo?

Compro e sto leggendo ( in tal sezione poi cenna anche ai compressori, questi si che pensavo potevan essere gli ultimi esemplari ancora al lavoro in quanto vaghi ricordi li ho pure io ) testualmente....

" benchè l'impiego della locomobile sia ormai molto ridotto essa , oltre ad esser ancora oggetto del programma d'esame, ha qualche applicazione in impianti mobili nei quali occorre usare cascami di combustibili ......."

Chissà cosa si intende con "cascami " ma comunque se andiamo avanti con i costi dei carburanti di sto passo......presto mi sa che ritorneranno in produzione.

Modificato da Junker
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  • 1 mese dopo...

Locomobili censite in Italia al 31/12/1934;

Costruttori Nazionali 16

Di seguito regione per regione; la prima cifra attive, la seconda inattive.

Piemonte 1636 557

Liguria 234 55

Lombardia 2016 491

Veneto 3516 992

Emilia 1841 489

Toscana 1305 667

Regioni congiunte Lazio, Umbria, Abruzzo , Marche e Sardegna 1666 1159

Campania e Calabrie 639 298

Puglie e Lucania 1225 265

Sicilia 218 101

 

1/3 del parco macchine già all'epoca inattivo; in Italia centrale quasi la metà.

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  • 1 anno dopo...

Ciao a tutti! dopo mesi di inattività riporto in vita questa vecchia discussione sulle macchine a vapore! Per riniziare al meglio colgo l'occasione per presentare il nuovo veicolo che è entrato a far parte della mia collezione di macchine a vapore e battezzato "Leopoldo" :).

Non è proprio un trattore o una locomobile ma fa parte di quelle macchine a vapore che venivano utilizzate dalla nobiltà italiana alla fine dell'ottocento per muoversi tra le loro tenute in campagna e il paese. Il mezzo in questione è un triciclo a vapore costruito dalla Ditta Pistoiese Enrico Trinci e Figlio, costruttrice di carrozze. Il bollo di collaudo sulla caldaia è del 1894 ma ritengo che il mezzo sia stato costruito almeno una decina di anni prima. Mi risulta infatti che in quegli anni sulle caldaie non era d'obbligo applicare il bollo appena uscite di fabbrica ma si, dopo il primo periodo di collaudo che scadeva dopo i primi 10 anni di attività della caldaia (devo comunque verificare).

 

img031_zpsed4597d4.jpg

 

La particolarità di questo mezzo è di essere arrivato ai giorni d'oggi praticamente intatto, senza rifacimenti o modifiche. Ha passato gran parte della sua vita nella Tenuta dei primi proprietari, la Famiglia Milani di Montespertoli nel Chianti per poi passare di mano senza mai essere restaurato funzionalmente ma solo esteticamente.

Il mio compito o meglio dovere è di riportarlo in vita per poter di nuovo sfrecciare sulle strade italiane!

Il triciclo ha un motore a due cilindri orizzontali con distribuzione a cassetto ed inversione del moto con glifo di Stephenson. La trazione avviene mediante due catene sulla ruota anteriore mentre le ruote direzionali sono quelle posteriori. E' provvisto anche di un rudimentale "freno a vapore" che agisce sulla ruota anteriore.

 

DSCF9965_zpsbf44affe.jpg

 

expo_2013_lingotto_03_mod_zpsf38d171d.jpg

 

Di seguito una foto degli anni cinquanta in cui si vede il triciclo in moto in occasione della prima edizione della Fiera del Chianti. La foto proviene dall'archivio fotografico del Comune di Montespertoli.

 

trinci_montespertoli_1957_salvaschermo_zps2e7b4e91-1.jpg

 

Saluti a tutti

 

Dodo

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Che dire? Non finirai mai di stupirci, caro Dodo!! Complimenti!!

Ti vorrei vedere all'opera...pure in una località che ho visto, le poche volte che la guardo, in Tv.

E' comparsa in quella serie con protagonisti i due antiquari che girano per gli States a far compere.

Sono arrivati da un anziano signore che vive in una casetta di legno, han narrato dinastia ex sfasciacarrozze, che sin da giovanissimo, anni 40, ha sistematicamente recuperato e salvato ogni loco o motore a vapore ed attrezzi ad essi correlati per un raggio operativo lunghissimo.

Fiction o non fiction tutta la storia, reali e contemporanee le immagini........centinaia e centinaia di reperti sistemati ( eufemismo) all'aperto a perdita d'occhio.

Se ci eri arrivato tu, mi sa che dopo qualche giorno eri intento a noleggiar navi per il trasporto!!

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Ciao Junker!!! mi ricordo di aver visto quella puntata!! se non ricordo era nel 2012!!! si si fossi arrivato li prima d tutti avrei fatto piazza pulita!! ovviamente dopo aver giocato alla lotteria e aver vinto!!! :-)

Mi accontento con quello che sono riuscito a trovare. Quest'ultimo "giocattolino" lo sto restaurando completamente e spero di averlo pronto per la prossima estate così da poterlo portare a qualche esposizione.

Devo dire che ha una macchina veramente interessante. Una particolarità è il freni a vapore sulla ruota anteriore! Non è altro che un pattino di legno azionato da un'asta collegata ad un pistone all'interno di un cilindro. Ora, non ho ancora aperto il cilindro per capire come funziona. Immagino abbia una sorta di valvola di alivio altrimenti se per errore si apre di colpo la valvola si rischia di dare il giro per la frenata brusca!!!

Che ne dici degli "stabilizzatori" sul ponte anteriore?? L'inventore avrà pensato che in curva a velocità "elevate" poteva inclinarsi così tanto da capitombolare?? :-)

Tutte cose che scoprirò alla prima messa in moto!!!

Un saluto a tutti!

Dodo

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Bè, rimaniamo in attesa di aggiornamenti sul freno ed il funzionamento eventuale della valvola di sovrapessione che scoprirai, Dodo; chissà....tra freno anteriore e stabilizzatori, mica già avevan pensato all'epoca alla sbandata contollata??

Comunque Dodo, sinceramente è un oggetto meraviglioso!!

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  • 2 mesi dopo...

Oggi per il festeggiamento dei 10 anni del museo di Franco Risi, in anteprima direi "mondiale" è stata presentata e messa in funzione per il pubblico questo pezzo unico: una ricostruzione incredibile di una locomobile a vapore cingolata.

 

Se non sbaglio, qualche pezzettino dovrebbe essere passato per le mani di Dodo, sbaglio !?

 

 

 

H7Sk12v.jpg

JP1nSQA.jpg

a7yjYhh.jpg

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HoNS3BZ.jpg

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Ciao Mapomac! Mi dispiace molto di non essere stato presente ma purtroppo 14 ore di volo mi separavano dall'evento!! Sono in Argentina! Ho sentito Franco che era felicissimo del nuovo giocattolino! L'ho aiutato Franco in questa avventura cercando tutti i disegni originali del mezzo costruito dalla Hornsby per poterlo costruire il più verosimile possibile. Dalla mia collezione proviene la semi-locomobile della casa americana Reeves che sul forum che hai citato nell'altra discussione (manifestazioni) ha suscitato qualche commento negativo in America visto che la ritenevano l'unica semi-locomobile costruita dalla Reeves. Ho seri dubbi sulla veridicità del fatto, visto che la Reeves non ha mai costruito motori fissi ma solo trattrici a vapore. Da uno studio sulla caldaia dove era imbullonato il motore ho notato che proveniva da un trattore a vapore; si vedevano tutti i prigionieri tagliati dove erano imbullonate le fusioni necessarie per i supporti degli assali e dei serbatoi dell'acqua. I due piedistalli che sostenevano le due slitte in legno erano in fusione senza marchio ne numero di serie e si vedeva chiaramente sul volano e sull'albero motore i segni della frizione e del bloccaggio presenti su tutte le trattrici Reeves. Ergo questa "semi-locomobile" è stata creata e modificata successivamente per dare forza motrice ad una segheria o officina meccanica eliminando tutti quegli accessori legati alle ruote che non servivano più.

Bellissime foto!! Complimenti!

Ciao a tutti dal profondo sud!!!

Modificato da Dodo
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Ciao Dodo,

parlando con uno dei "ragazzi" che aiutano Risi, chiedendogli quanti cavalli vapore stimano per questa realizzazione mi ha risposto "circa 60". Non sono un po' tanti ? Tu che dici ?

Per il peso invece, sempre stimando in attesa di portarla in pesa, circa 12 tonnellate.

 

Credo inoltre già da subito si attiveranno per applicare due frizioni di sterzo, perché allo stato attuale potendo solo agire sul differenziale, piccole variazioni di traiettoria in movimento sono possibili, ma sterzate vere e proprie sono praticamente precluse.

 

Che tu sappia inoltre ci sono documentati altri costruttori che negli anni si sono cimentati nella realizzazione di locomobili cingolate ? O possiamo considerare la Hornsby l'unica ?

Così ad occhio, una configurazione simile mi sembra adatta solo per consentire lo spostamento su fondi particolarmente cedevoli, ma per se applicata al traino, vuoi per com'è distribuito il peso, vuoi per la cingolatura così "ad arco", non credo avrebbe grandi performance.

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Ciao Mapomac,

sui cavalli del motore ti possono dire che il motore Reeves lo davano da 13hp alla barra del tiro e 45hp alla puleggia. Dalle prove che effettuava la fabbrica sui motori mediante il prony brake erano riusciti ad arrivare a 48hp a 7 atm. Ora visto che Franco ha rifatto la caldaia aumentando la pressione d'esercizio a 10 atm se non ricordo male direi che il motore alla volano può sviluppare circa 55hp.

 

Sulle frizioni gli avevo parlato anch'io tempo fa per farle aggiungere altrimenti ci sarebbero stati dei problemi al momento della sterzata e dalla prova che hanno fatto credo che sia la soluzione migliore. Applicando due frizioni di sterzo si dovrebbe risolvere il problema.

 

Per quanto riguarda altri trattori cingolati a vapore nel mondo ti rispondo di si! La Best e la Holt costruivano trattori cingolati a vapore. Purtroppo nessuno è arrivato intero ai giorni nostri. Erano rimasti alcuni pezzi di un cingolato HOlt con pattini di legno che è stato ricostruito fedelmente da un collezionista californiano Don Hunter in parecchi anni ed ultimato se non ricordo male nel 2007. Eccoti un video del mezzo durante una prova in campo. Ovviamente ha tutta un'altra struttura dal disegno Hornsby.

 

 

Altri esempi di trattori cingolati a vapore sono quelli presentati da Junker! Il Lombard era un trattore cingolato e se ne possono trovare ancora qualcuno in funzione negli Stati Uniti. Sono però poco conosciuti.

 

Ciao, buon pomeriggio

Dodo

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Dodo, una domanda; meglio di te nessuno può rispondere.

Attorno all' inizio del 2000 due miei amici si regalarono più di un mese di vacanza non proprio pioneristica ma comunque non strettamente vincolata da agenzie turistiche, in Alaska.

Mi raccontarono che videro quasi dappertutto, reliquati nei vari opifici di città abbandonate o semi, una moltitudine di loco ( fisse, mobili o semoventi) in ogni genere di condizione; da quelle ormai irriconoscibili perché collegate ad argani esterni con pseudo o crollate tettoie a quelle ancora in relativo buono stato in quanto all'interno di strutture coperte tipo segherie od altre industrie.

Dopo 15 anni sai se la situazione è ancora conforme od i collezionisti sono arrivati pure lassù a fare acquisti?

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Ciao Junker,

è possibile che ancora ci siano parecchie macchine disperse qua e la in Alaska. Il territorio è così vasto che portarle via da quei posti non è così facile e con costi elevati. Sarebbe bello vedere foto delle macchine che hanno visto. In Alaska da quello che avevo trovato tempo fa ci dovrebbero essere parecchi macchine inglesi che sono arrivati in quei posti via Canada! :-)

L'Alaska non è l'unico posto dove ci sono ancora molte macchine a vapore abbandonate. In Africa o in Indonesia ci sono ancora numerosi zone dove le macchine a vapore vengono utilizzate come forza motrice primaria! Sembra di essersi fermati alla fine dell'ottocento!! Dei veri e proprio paradisi della meccanica!

Eccovi alcuni esempi. Non sono proprio macchine agricole ma sono collegate al mondo dell'agricoltura in quella zona:

 

 

 

Buona visione!

Dodo

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Ottimo Junker, sarebbe una bella occasione per vedere macchine a vapore nei posti di lavoro d'origine.

 

Parlando di caldaie, eccovi uno strumento di controllo utilizzato dagli Ingegneri del passato per le prove di collaudo. E' un manometro di controllo costruito dalla Schaeffer & Budenberg. Serviva per verificare la correttezza della pressione segnata sul manometro che era collocato sulla caldaia. Riposava tutto impolverato in un angolo di una vetrina di un rigattiere qui a Buenos Aires. Potevo non dargli un posto migliore in mezzo a tutti gli accessori che ho nella mia collezione di macchine a vapore?

 

[ATTACH=CONFIG]20189[/ATTACH]

 

Buona notte a tutti!

Dodo

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  • 4 settimane dopo...

Italia 1932; Aratura a vapore.

Nota Bene: nessun secondo fine ideologico, politico, apologetico o quanto altro si cela dietro l'inserizione di questo filmato; Sic et simpliciter si va a mostrare ai fini storici che pure nella nostra Patria l'uso dei macchinari a vapore era ben consolidato.

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