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Effetto corona virus Vendemmia Verde????


Johndin

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1 ora fa, alefriuli ha scritto:

Qua si parla di viticoltura. Se allarghi il discorso, non saprei. In zona da noi l'assicurazione è sostanzialmente un costo fisso. Non ragioni se farla o meno, la fai e basta. Da noi viaggi a tassi del 9/10% sei avversità, franchigia 20 sulla grandine. Dopo devi togliere il contributo e resta a tuo carico circa il 3,5%. Siccome facevano i conti in tasca al Nordest, spiegavo quel che pensava una piccola realtà viticola del Nordest. 

So che non è un bel pensare, ma è così.  Chi fa frutticoltura ormai è da decenni che augura disgrazie al prossimo (vedi i melicoltori che saltano di gioia quando ghiaccia la polonia). 

Io faccio frutta da sempre e, non ho mai augurato disgrazie a nessuno! Innanzitutto perché credo che anche gli altri facciano fatica e sacrifici quanto me!

pero, quanto sento qualcuno che si augura che grandini, mi si rigira lo stomaco!

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Ci stiamo sputando addosso tra noi sulla base di eventuali e fantomatici aiuti di stato che mai arriveranno... Non è un bello spettacolo
Vedo solo invidia e/o argomentazioni di dubbia validità, settiamola stiamo tutti cercando di portare a casa la pagnotta in qualche modo, finché ogniuno di noi pensa di essere più furbo degli altri quando guadagna qualcosina, o pensa che gli altri siano dei banditi perché guadagnano qualcosina in più di noi allora siamo fuori strada

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33 minuti fa, EnricoTr ha scritto:

Ci stiamo sputando addosso tra noi sulla base di eventuali e fantomatici aiuti di stato che mai arriveranno... Non è un bello spettacolo
Vedo solo invidia e/o argomentazioni di dubbia validità, settiamola stiamo tutti cercando di portare a casa la pagnotta in qualche modo, finché ogniuno di noi pensa di essere più furbo degli altri quando guadagna qualcosina, o pensa che gli altri siano dei banditi perché guadagnano qualcosina in più di noi allora siamo fuori strada

Be, questo è quello che succede da sempre in agricoltura! Tutti a pensare al propio orticello, con una visione che non va oltre punta del naso! 
Poi, che alcuni settori negli anni siano stati maggiormente tutelati, credo sia un dato di fatto, fortunato e bravo chi si è trovato nel posto giusto ed ha saputo sfruttare le opportunità!

l’invidia personalmente, non so cosa sia, mi piacerebbe che ci fosse buonsenso!

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11 ore fa, Marbury ha scritto:

Pagare terreni 20 o 30 euro al metro non è fare investimenti, avete fatto chiudere aziende zootecniche e cerealicole. Se adesso qualcuno salta per aria è solamente selezione naturale.

La stalla sociale di monastier è l'eccezione che conferma la regola e anche loro hanno vigneti e i soldi li pescano da li. Che poi io ritenga una iattura queste mega aziende è un altro paio di maniche, guardacaso problemi ambientali, maltrattamenti animali ecc quasi sempre da realtà enormi e poi la gente ci schifa perché fa di tutta l'erba un fascio. Noi sfalciamo in montagna, teniamo puliti i territori, voi che cazzo fate per la comunità? Oltre ad impestare di trattamenti chi ha la iattura di abitare in zona prosecco o devastare intere colline per aprire nuovi appezzamenti? 

Sfalcio e ordino anch'io per permettere alla comunita' di far cagare il cane nel mio, sottolineo mio. 

Ti par poco. 

Comunque condivido il principio darwiniano. Del libero mercato bisogna accettare onori e oneri. 

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Beh oggi telefonata con il mio amico Agostino, lui ha le vasche di cemento e vende il mosto a dicembre, se butta male una vasca e la da, almeno ho da bere....

L amicizia si vede nel momento del bisogno.

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11 ore fa, monster ha scritto:

Io faccio frutta da sempre e, non ho mai augurato disgrazie a nessuno! Innanzitutto perché credo che anche gli altri facciano fatica e sacrifici quanto me!

pero, quanto sento qualcuno che si augura che grandini, mi si rigira lo stomaco!

Ti si può girare lo stomaco quanto vuoi, si gira pure a me. Però anche scrivere in rosso alla fine dell'anno fa girare lo stomaco. In frutticoltura è decenni che funziona così, per la stragrande maggioranza delle aziende: si fan soldi (mica i miliardari, sia chiaro) quando succedono catastrofi all'estero. Che prezzi hanno le mele quando ghiaccia in Polonia e in Germania?? Se poi vogliamo fare le verginelle e raccontarci la favola del Mulino Bianco, facciamo pure. Ma la realtà è un'altra ed è con la realtà che fai i conti.

Ci si prende un Maalox e si va avanti.

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7 ore fa, martinaz ha scritto:

Comunque era ed è una mia convinzione ,che durante questo periodo, il vino da battaglia da prezzo non elevato possa incrementare le vendite ...magari sbaglierò..

Viva e trebianaz, e ven cun gosta un cazz, l è una putuna cla fa de sdaz, ul copra neka e Pez bastcianaz.

Tot cun Martinaz!?

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Comunque era ed è una mia convinzione ,che durante questo periodo, il vino da battaglia da prezzo non elevato possa incrementare le vendite ...magari sbaglierò..
Il problema sorge quando i vari vini più blasonati si fermano e rimangono invenduti, dopo un tot di tempo anche i veneti cederanno pur di iniziare a vedere qualcosa e riverseranno una valanga di vino ad un prezzo più basso del solito. A quel punto il consumatore potrà scegliere tra un brik di Tavernello e un vandobbiadene praticamente allo stesso prezzo, e temo non di scelga il primo purtroppo...

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Il problema sorge quando i vari vini più blasonati si fermano e rimangono invenduti, dopo un tot di tempo anche i veneti cederanno pur di iniziare a vedere qualcosa e riverseranno una valanga di vino ad un prezzo più basso del solito. A quel punto il consumatore potrà scegliere tra un brik di Tavernello e un vandobbiadene praticamente allo stesso prezzo, e temo non di scelga il primo purtroppo...

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...non è detto..

taverello è fatto bene

Valdobbiadene non sempre...

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Il problema sorge quando i vari vini più blasonati si fermano e rimangono invenduti, dopo un tot di tempo anche i veneti cederanno pur di iniziare a vedere qualcosa e riverseranno una valanga di vino ad un prezzo più basso del solito. A quel punto il consumatore potrà scegliere tra un brik di Tavernello e un vandobbiadene praticamente allo stesso prezzo, e temo non di scelga il primo purtroppo...

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Non credo che possano arrivare a prezzi vicini al Tavernello! L’unica cosa di cui sono quasi certo è che perderò la scommessa con te Gianni! Ti è girata di culo???

ho già accantonato 100 eurini!

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E' strabiliante notare che fare una discussione seria in agricoltura sia assolutamente impossibile perchè ognuno guarda il suo orticello ma è invidioso dell'orticello del vicino...........

Ho letto un pò la discussione e mi è venuta una certa tristezza, mi veniva voglia di chiuderla.

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Il 6/4/2020 Alle 09:21, monster ha scritto:
Non credo che possano arrivare a prezzi vicini al Tavernello! L’unica cosa di cui sono quasi certo è che perderò la scommessa con te Gianni! Ti è girata di culo
ho già accantonato 100 eurini!

Pensavo ti fossi già dimenticato, monster! Attendevo ancora qualche settimana per aspettarti al varco. Sia ben chiaro, come avevo già scritto, ero ben felice di perdere la scommessa, purtroppo

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Il 6/4/2020 Alle 09:29, Johndin ha scritto:
E' strabiliante notare che fare una discussione seria in agricoltura sia assolutamente impossibile perchè ognuno guarda il suo orticello ma è invidioso dell'orticello del vicino...........
Ho letto un pò la discussione e mi è venuta una certa tristezza, mi veniva voglia di chiuderla.

Dai John, l'abbiamo riportata su binari più consoni e logici. Puoi lasciarla aperta....ancora per qualche giorno

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1 ora fa, Johndin ha scritto:

E' strabiliante notare che fare una discussione seria in agricoltura sia assolutamente impossibile perchè ognuno guarda il suo orticello ma è invidioso dell'orticello del vicino...........

Ho letto un pò la discussione e mi è venuta una certa tristezza, mi veniva voglia di chiuderla.

Raffaele io mi son letto un po' le liquidazioni passate per la vendemmia verde ...ho letto, spero di aver letto male ...dai 900euro ettaro per zone libere max 500qli x ha a 2200 per doc....praticamente solo in certe zone di Italia ...forse di isole , meglio dire, puoi farla equiparandola a una ricca PAC, se no al nord , a meno che non fai 3 trattamenti e manco la potatura sei in rosso....secco

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Sinceramente trovo offensivo fare di ogni erba un fascio e pensare di essere sempre e comunque dalla parte della ragione.

Io i miei investimenti li faccio facendo i conti per benino perchè i soldi non me li ha mai regalati nessuno, cerco di stare attento a mercato e a cosa offrono le possibilità e ho sempre pensato che unire più persone nella stessa direzione offra più opportunità di cercare di fare da solo.

Magari guadagno un ciccino meno ma almeno guadagniamo in tanti o almeno guadagniamo più o meno tutti uguale, tanti invece vedo che pensano solo a se stessi.

 

Il 6/4/2020 Alle 10:44, ALAN.F ha scritto:

Raffaele io mi son letto un po' le liquidazioni passate per la vendemmia verde ...ho letto, spero di aver letto male ...dai 900euro ettaro per zone libere max 500qli x ha a 2200 per doc....praticamente solo in certe zone di Italia ...forse di isole , meglio dire, puoi farla equiparandola a una ricca PAC, se no al nord , a meno che non fai 3 trattamenti e manco la potatura sei in rosso....secco

Io ho solo scritto della presunta "opportunità" perchè qualche collega ne ha parlato, se è così preferisco comperare le botti per tenere il vino e fare "riserva"

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31 minuti fa, Johndin ha scritto:

Io ho solo scritto della presunta "opportunità" perchè qualche collega ne ha parlato, se è così preferisco comperare le botti per tenere il vino e fare "riserva"

Se lo puoi fare, credo potrebbe essere una soluzione intelligente.

di certo non credo tutte le realtà possano mettersi in questa condizione, ognuno farà come può ma, credo che di aiuti ne arriveranno pochi a tutti

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Io direi  di stare  un po' calmi ...  la vendemmia è ancora lontana per fortuna ... sicuramente  pure se ci sbrighiamo  in un mese .. le quotazione ne risentiranno lo stesso .

Credo che fino al 1 gen  2021 la socilità ne risentirà ,  o magari si darà sfogo alla  pressione accumulata e tutti a bere  pure l'acqua .

 

Modificato da mikebiker
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2 ore fa, Johndin ha scritto:

Io ho solo scritto della presunta "opportunità" perchè qualche collega ne ha parlato, se è così preferisco comperare le botti per tenere il vino e fare "riserva"

Beh, certamente la vendemmia verde è un modo per limitare le perdite e nulla di più. Credo che poter stoccare il vino in attesa di tempi migliori sia la cosa più saggia. Il fatto è che ci sono 90 milioni (sbaglio?) di ettolitri potenzialmente da stoccare. Sarà dura trovar posto. Personalmente preferirei di gran lunga svuotare le vasche nel Tagliamento, nel Piave e nell'Adige piuttosto che svendere il prodotto. Una volta abbassato il prezzo, non lo tiri più su. Parole di una persona che di mercato ne capisce poco e un cazzo, ad onor del vero.

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Trovato nel 2018 in Puglia da 3800euro a 4800 euro ettaro.(lordi? La pratica quanto costa, tetto contributi?)

2019 non ho  trovato nulla.

I principali aderenti alla vendemmia verde sono Sicilia e Puglia.

 

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La questione e' veramente complicata perche' non ha una risposta uguale per tutti, secondo me.

A chi come me fa un prodotto di pronta beva una vendemmia verde sarebbe sotto costo (il vigneto va comunque condotto) e il risparmio dei costi di cantina (mancata lavorazione del prodotto nuovo) compenserebbe solo in parte il costo residuo condiderando che tenere in vaso il materiale ha comunque un costo. Quello che non mi piace di questa soluzione pero', oltre al motivo che diro' tra un po', e' il dovermi privare di materiale fresco che e' la caratteristica principale del mio prodotto.

Ergo per me la soluzione auspicabile per questa tipologia di vini consiste nel declassamento dei volumi che si ipotizza rimarranno in vaso dopo il 31.3.2021 (i calcoli non sono cosi' complicati da fare) con una riduzione delle rese 2020 per volumi utili ad arrivare a fine 2021 dando cosi' la possibilita' al mercato di avere un imbottigliato fresco per 3/4 di anno.

Il Vinitaly come le altre fiere (corona permettendo) tornerebbeto ad avere un senso visto che da anni si arriva a con un prodotto a scaffale da mesi, quindi gia' conosciuto molto spesso e non solo per il Prosecco. 

Per contro una vendemmia verde darebbe maggiore certezza che tutti rispettino le regole ...

Altro discorso invece per i vini da maturazione. Qui la partita si gioca a mio avviso sullo stoccaggio da diluire nel tempo introducendo delle riduzioni di resa utili ad assorbire lo stock su piu' anni. 

La vendemmia verde la lascerei come scelta alle igp che sicuramente riceveranno la pressione di volumi importanti dalle dop almeno che l'Ocm non ci permetta di distillare (anche qui si aprirebbe un altro scenario) ed e' giusto che questa pressione sia remunerata il giusto verso chi ha margini gia' al limite.

Un puzzle complicato che a mio modo di vedere andrebbe composto per tempo senza aspettare che il paziente uno (le voci di mercato e il terrore diffuso gratuitamente) giri l'Italia contadina facendo piu' malanni di quelli fatti da corona.

E' necessario dare al mercato, e a quello estero soprattutto visto come si stanno muovendo certi competitors che stanno approfittando di una maggiore liberta' di azione, l'idea che dopo questa fase interlocutoria c'e' gia' un piano.

Che serva o non serva (magari il 2020 sara' gemello del 2017, chi lo sa') poco importa. Cio' che importa e' averlo e anticipare invece di rincorrere.

Questo il mio pensiero.

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La questione e' veramente complicata perche' non ha una risposta uguale per tutti, secondo me.
A chi come me fa un prodotto di pronta beva una vendemmia verde sarebbe sotto costo (il vigneto va comunque condotto) e il risparmio dei costi di cantina (mancata lavorazione del prodotto nuovo) compenserebbe solo in parte il costo residuo condiderando che tenere in vaso il materiale ha comunque un costo. Quello che non mi piace di questa soluzione pero', oltre al motivo che diro' tra un po', e' il dovermi privare di materiale fresco che e' la caratteristica principale del mio prodotto.
Ergo per me la soluzione auspicabile per questa tipologia di vini consiste nel declassamento dei volumi che si ipotizza rimarranno in vaso dopo il 31.3.2021 (i calcoli non sono cosi' complicati da fare) con una riduzione delle rese 2020 per volumi utili ad arrivare a fine 2021 dando cosi' la possibilita' al mercato di avere un imbottigliato fresco per 3/4 di anno.
Il Vinitaly come le altre fiere (corona permettendo) tornerebbeto ad avere un senso visto che da anni si arriva a con un prodotto a scaffale da mesi, quindi gia' conosciuto molto spesso e non solo per il Prosecco. 
Per contro una vendemmia verde darebbe maggiore certezza che tutti rispettino le regole ...
Altro discorso invece per i vini da maturazione. Qui la partita si gioca a mio avviso sullo stoccaggio da diluire nel tempo introducendo delle riduzioni di resa utili ad assorbire lo stock su piu' anni. 
La vendemmia verde la lascerei come scelta alle igp che sicuramente riceveranno la pressione di volumi importanti dalle dop almeno che l'Ocm non ci permetta di distillare (anche qui si aprirebbe un altro scenario) ed e' giusto che questa pressione sia remunerata il giusto verso chi ha margini gia' al limite.
Un puzzle complicato che a mio modo di vedere andrebbe composto per tempo senza aspettare che il paziente uno (le voci di mercato e il terrore diffuso gratuitamente) giri l'Italia contadina facendo piu' malanni di quelli fatti da corona.
E' necessario dare al mercato, e a quello estero soprattutto visto come si stanno muovendo certi competitors che stanno approfittando di una maggiore liberta' di azione, l'idea che dopo questa fase interlocutoria c'e' gia' un piano.
Che serva o non serva (magari il 2020 sara' gemello del 2017, chi lo sa') poco importa. Cio' che importa e' averlo e anticipare invece di rincorrere.
Questo il mio pensiero.
Pensiero logico che condivido

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29 minuti fa, CBO ha scritto:

La questione e' veramente complicata perche' non ha una risposta uguale per tutti, secondo me.

A chi come me fa un prodotto di pronta beva una vendemmia verde sarebbe sotto costo (il vigneto va comunque condotto) e il risparmio dei costi di cantina (mancata lavorazione del prodotto nuovo) compenserebbe solo in parte il costo residuo condiderando che tenere in vaso il materiale ha comunque un costo. Quello che non mi piace di questa soluzione pero', oltre al motivo che diro' tra un po', e' il dovermi privare di materiale fresco che e' la caratteristica principale del mio prodotto.

Ergo per me la soluzione auspicabile per questa tipologia di vini consiste nel declassamento dei volumi che si ipotizza rimarranno in vaso dopo il 31.3.2021 (i calcoli non sono cosi' complicati da fare) con una riduzione delle rese 2020 per volumi utili ad arrivare a fine 2021 dando cosi' la possibilita' al mercato di avere un imbottigliato fresco per 3/4 di anno.

Il Vinitaly come le altre fiere (corona permettendo) tornerebbeto ad avere un senso visto che da anni si arriva a con un prodotto a scaffale da mesi, quindi gia' conosciuto molto spesso e non solo per il Prosecco. 

Per contro una vendemmia verde darebbe maggiore certezza che tutti rispettino le regole ...

Altro discorso invece per i vini da maturazione. Qui la partita si gioca a mio avviso sullo stoccaggio da diluire nel tempo introducendo delle riduzioni di resa utili ad assorbire lo stock su piu' anni. 

La vendemmia verde la lascerei come scelta alle igp che sicuramente riceveranno la pressione di volumi importanti dalle dop almeno che l'Ocm non ci permetta di distillare (anche qui si aprirebbe un altro scenario) ed e' giusto che questa pressione sia remunerata il giusto verso chi ha margini gia' al limite.

Un puzzle complicato che a mio modo di vedere andrebbe composto per tempo senza aspettare che il paziente uno (le voci di mercato e il terrore diffuso gratuitamente) giri l'Italia contadina facendo piu' malanni di quelli fatti da corona.

E' necessario dare al mercato, e a quello estero soprattutto visto come si stanno muovendo certi competitors che stanno approfittando di una maggiore liberta' di azione, l'idea che dopo questa fase interlocutoria c'e' gia' un piano.

Che serva o non serva (magari il 2020 sara' gemello del 2017, chi lo sa') poco importa. Cio' che importa e' averlo e anticipare invece di rincorrere.

Questo il mio pensiero.

Come già detto, di mercato capisco poco quindi mi fido di chi ne sa di più. Sento però di essere totalmente d'accordo sull'ultimo pensiero.

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Il 6/4/2020 Alle 09:29, Johndin ha scritto:

E' strabiliante notare che fare una discussione seria in agricoltura sia assolutamente impossibile perchè ognuno guarda il suo orticello ma è invidioso dell'orticello del vicino...........

Ho letto un pò la discussione e mi è venuta una certa tristezza, mi veniva voglia di chiuderla.

Spero non sia per il mio intervento ,mi dispiacerebbe ..

 

 

Il 6/4/2020 Alle 09:21, monster ha scritto:

Non credo che possano arrivare a prezzi vicini al Tavernello! L’unica cosa di cui sono quasi certo è che perderò la scommessa con te Gianni! Ti è girata di culo???

ho già accantonato 100 eurini!

100 euri, mo indò al purtat, da Callegherie a Imola ?

 

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