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Cantina dimostrativa


Vincenza

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21 ore fa, Fuzzy3 ha scritto:

Solo il prosecco fa 600milioni di bottiglie. 

Friuli + Veneto comprendendo anche le provincie non a denominazioni arrivano a 5 +1 (mi pare) = 6 milioni di abitanti da 0 a n anni.

600/6 = 75 litri di vino spumante/persona/anno

Media consumo nazionale da 18 a n anni < 40 litri/persona/anno.

Mi sembra chiaro che con il km 0 non si va molto lontano nemmeno con gli autoctoni in certe aree del paese.

Il Conegliano rispetto al doc ha un rapporto di 4 a 6 bottiglie tra mercato interno e quello esterno. Rarissimi i brand che superano un rapporto di 1 a 1. Io mi piazzo nella media e infatti nel 2020/21 ho pagato e pago questo posizionamento in termini di utile (ricavi-costi+rimanenze) che e' cosa diversa dal fatturato. 

Lo avevo scritto subitissimo a febbraio/marzo 2020 che mi ero sgravato di una fetta consistente di produzione. 

Con il seno, con una n, di poi mi pento perche' potevo o meglio potevamo gestire meglio la situazione ma siamo tutto fuorche' attendisti (l'89% della mia produzione arriva da vigneti di proprieta' o in gestione, e la natura non si ferma come una linea di imbottiglianento) e i treni che ci sembrano buoni li prendiamo al volo. 

Fatturato a - 12% scarso (quello che finisce sul giornale utile per dire che dopo tutto non e' andata cosi' male) utile piu' che dimezzato (non dovendo depositare bilanci e' un dato che necessita' di fare 2 operazioni matematiche per ricavarlo in modo approsimativo ma i giornalisti non sono tutti come Barisoni) con un imbottigliato da materiale sgravato da altri colleghi in aumento di oltre il 6%.

Piu' imbottigliato meno fatturato.

Il quel - davanti all'utile e' caricata anche una bet che pesa diversi post della Chiara (contributo richiesto dal macchinista del treno) il cui esisto ti sapro' dire solo a meta' 2022. 

Accordo biennale come scrissi a febbraio/marzo u.s. 

Come ho scritto piu' volte fosse un conferitore cercherei in tutti i modi accordi di prezzo pluriennali per poter pianificare.

Non avessi quest'accordo garantito non mi sarei mangiato il mottense che era nei piani da un po' ma non nel breve. Lo volevo per ragioni logistiche piu' che di produzione. Il 2020 mi ha aiutato accelerando le decisioni altrui. 

Bicchiere mezzo pieno. 

Non credo molto nel km 0 per produzione di ordine industriale.

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Solo il prosecco fa 600milioni di bottiglie. 
Friuli + Veneto comprendendo anche le provincie non a denominazioni arrivano a 5 +1 (mi pare) = 6 milioni di abitanti da 0 a n anni.
600/6 = 75 litri di vino spumante/persona/anno
Media consumo nazionale da 18 a n anni Mi sembra chiaro che con il km 0 non si va molto lontano nemmeno con gli autoctoni in certe aree del paese.
Il Conegliano rispetto al doc ha un rapporto di 4 a 6 bottiglie tra mercato interno e quello esterno. Rarissimi i brand che superano un rapporto di 1 a 1. Io mi piazzo nella media e infatti nel 2020/21 ho pagato e pago questo posizionamento in termini di utile (ricavi-costi+rimanenze) che e' cosa diversa dal fatturato. 
Lo avevo scritto subitissimo a febbraio/marzo 2020 che mi ero sgravato di una fetta consistente di produzione. 
Con il seno, con una n, di poi mi pento perche' potevo o meglio potevamo gestire meglio la situazione ma siamo tutto fuorche' attendisti (l'89% della mia produzione arriva da vigneti di proprieta' o in gestione, e la natura non si ferma come una linea di imbottiglianento) e i treni che ci sembrano buoni li prendiamo al volo. 
Fatturato a - 12% scarso (quello che finisce sul giornale utile per dire che dopo tutto non e' andata cosi' male) utile piu' che dimezzato (non dovendo depositare bilanci e' un dato che necessita' di fare 2 operazioni matematiche per ricavarlo in modo approsimativo ma i giornalisti non sono tutti come Barisoni) con un imbottigliato da materiale sgravato da altri colleghi in aumento di oltre il 6%.
Piu' imbottigliato meno fatturato.
Il quel - davanti all'utile e' caricata anche una bet che pesa diversi post della Chiara (contributo richiesto dal macchinista del treno) il cui esisto ti sapro' dire solo a meta' 2022. 
Accordo biennale come scrissi a febbraio/marzo u.s. 
Come ho scritto piu' volte fosse un conferitore cercherei in tutti i modi accordi di prezzo pluriennali per poter pianificare.
Non avessi quest'accordo garantito non mi sarei mangiato il mottense che era nei piani da un po' ma non nel breve. Lo volevo per ragioni logistiche piu' che di produzione. Il 2020 mi ha aiutato accelerando le decisioni altrui. 
Bicchiere mezzo pieno. 
Non credo molto nel km 0 per produzione di ordine industriale.
Grazie dei dati!
Ho per la maggior parte seminativi e una piccola vigna solo per divertimento. Cerco sempre di rubare al sistema prosecco qualche idea per commercializzare quello che coltivo

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Il 8/6/2021 Alle 13:52, CBO ha scritto:

Io lo dico sempre agli eredi. Io e voi siamo condannati ad un mondo accelerato. Solo l'estinzione ci piu' fermare.

Crudi come sono non capiscono che all'inizio io cambiavo un cell ogni 3 anni. Poi 2. Poi uno. Adesso ne ho piu' di uno per cambiarlo in base a dove sono o a cosa faccio. Li perdo anche ma quello accadeva anche all'inizio. 

Se sono in campo ho quello con la cover del Folpo. Se sono a correre ho quello da ampelonauta. E cosi' via. 

La nostra e' una societa' di "superficie" non connessa alla realta'. La comunicazione degli ultimi 30/35 anni ha lucrato in modo esponenziale su questo deficit di cognizione.

I maestri ovviamente sono stati gli americani che anticipano di anni. A 5 anni se il babbo non si sarebbe mai sognato di portarmi in un allevamento di gallinelle per mostrarmi che l'uovo non nasce nel cartone.

Oggi le fattorie didattiche pullulano come manifesto dell'ignoranza di una generazione di consumatori presenti e futuri. Cosa rimanga di queste visite nelle testine io sarei curioso di saperlo. 

Questo e' il campo cognitivo ovvero il mercato che noi dobbiamo assecondare. 

L'ho scritto piu' volte perche' io ci credo perche' ne ho le prove tutti i di: oggi si vende il contenitore e poi il contenuto. Voi siete convinti di non partecipare a questo svilimento celebrosensoriale ma ne siete protagonisti in modo incosapevole.

Posso vendere il contenitore prima del contenuto perche' il consumatore e' ignorante ovvero ignora, non sa e non e' interessato a conoscere quelle che sono le caratteristiche del contenuto. 

Le priorita' sono altre e sono determinate proprio dalla comunicazione. 

Non so se sono stato chiaro ma lo spero perche' sono anni che lo scrivo: l'ignoranza va alimentat

Homo lupus homini.

Un mesetto fa l'amico di Francesco si e' prestato a questo pannel degustativo. 

https://www.google.com/amp/s/video.corriere.it/tradizione-innovazione-ragioni-successo-prosecco-doc-rose/62770162-b633-11eb-8229-cdeaa8e61468/amp

Nei primi minuti dice una cosa banale per chi e' del settore (il famoso allevatore di gallinelle che raccoglie uova da quando aveva 2 anni) ma importante per chi deve fare comunicazione verso un consumatore habitue' delle fattorie didattiche: 4 bottiglie su 5 vanno distanti dal punti di origine. 

C'e' un principio fisico chimico che dice che tanto piu' un elemento si allontana dal suo punto focale tanto minori sono le forze di legame (ergo nei laboratori non mancano mai i frullatori) e quindi il rischio di rottura. Io se dovessi spiegare il successo del doc ad un marziano userei come base questo principio intuitivo. 

La forza del punto focale e' la conoscenza. La rottura la sua ignoranza.

Il peso o meglio la massa dell'oggetto che si allontana e' il secondo fattore da considerare nel determinare il punto di rottura. Non a caso i colleghi che sono rimasti appesi ai pali marci del trisavolo si lamentano che il doc puo' spendere e spandere moltissimo in comunicazione (qualcuno la chiama disinformazione) perche' 10 cent su 500milioni non sono solo 5 volte di 10 cent su 100milioni delle docg. Sono molto ma molto di piu'. 

La comunicazione di oggi non viaggia su carta ma su mezzi che si autoreplicano senza limite.

Se a questo aggiungiamo l'altro punto di forza del doc, concetto espresso dal collega, che ci riporta a quello che dico sempre: dinamicita' ovvero capacita' di adeguarsi all'ignoranza del consumatore. 

Dove ci portera' questa dinamicita' lo scopriremo solo vivendo. Dobbiamo governarla. Quello che sappiamo certamente sono i frutti amari prodotti dalla staticita' della docg dovuta alla cecita' di quelli che oggi piangono.

A me e' sempre piaciuta tanto. Forse perche' e' stato l'ultimo quadro che e' riuscito ad appendere.

 

Il ragionamento non fa una grinza. Lo condivido anche ma ci sono dei però e a mio avviso non da poco. A che livello è radicata l'ignoranza? Se è a 360° non va bene. A quella mi riferivo quando dicevo che dovrebbe essere reato non solo per chi la detiene ma anche per chi, per professione e/o vocazione la avrebbe dovuta combattere o comunque debellare. Perchè a quel punto , assodato che conta più il contenitore del contenuto, mi spieghi a che serve coltivare come dio comanda ? Anelare la condizione di pro quando da hobbista e ancor di più dal fare la volpe si può ottenere lo stesso ? Cioè ok l'ignoranza di massa , ma se non si capisce la differenza tra un docg e un liofilizzato o un prosecco da discount di provincia, come pensi di poter convogliare l'ignoranza verso i tuoi prodotti? Allora vale più un post della chiara che un convegno di pro. Sempre in termini di ignoranza e di leggi del mercato,  giusto per citare un esempio , io non vado mai o quasi mai a fare la spesa al mercato con la mia nipotina perchè, parole testuali sue, se va da sola le fanno lo sconto ma se vengo anche io le fanno pagare di più perchè io ho o avrei i soldi. L'ignoranza va controllata , accudita , capita , tutto quello che vuoi, ma assecondata non so. Io la combatterei ma se proprio non la si riesce a debellare , almeno tenuta sempre sotto stretto controllo. E a quel punto ti servono accordi commerciali che comprendano un buon apparato antifrode. Perchè per quanto una generazione sia ignorante, almeno quanti soldi ha in tasca lo sa capire e prosecco da 1,5 € a bottiglia può anche passare per buono o per quello che non è.

Il 8/6/2021 Alle 20:51, Fuzzy3 ha scritto:

Vale sempre il detto Nemo profeta in patria. Se hai dei buoni agganci nel territorio no , fai soldi anche con il km 0 però devi sapere distribuirlo e dimostrare che è un buon prodotto. Poi come dice CBO allunghi il km 0 e passi al contenitore accattivante etc etc. Nella comunicazione è necessaria una squada di nipotine con molti contatti social.

Modificato da superbilly1973
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22 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Il ragionamento non fa una grinza. Lo condivido anche ma ci sono dei però e a mio avviso non da poco. A che livello è radicata l'ignoranza? Se è a 360° non va bene. A quella mi riferivo quando dicevo che dovrebbe essere reato non solo per chi la detiene ma anche per chi, per professione e/o vocazione la avrebbe dovuta combattere o comunque debellare. Perchè a quel punto , assodato che conta più il contenitore del contenuto, mi spieghi a che serve coltivare come dio comanda ? Anelare la condizione di pro quando da hobbista e ancor di più dal fare la volpe si può ottenere lo stesso ? Cioè ok l'ignoranza di massa , ma se non si capisce la differenza tra un docg e un liofilizzato o un prosecco da discount di provincia, come pensi di poter convogliare l'ignoranza verso i tuoi prodotti? Allora vale più un post della chiara che un convegno di pro. Sempre in termini di ignoranza e di leggi del mercato,  giusto per citare un esempio , io non vado mai o quasi mai a fare la spesa al mercato con la mia nipotina perchè, parole testuali sue, se va da sola le fanno lo sconto ma se vengo anche io le fanno pagare di più perchè io ho o avrei i soldi. L'ignoranza va controllata , accudita , capita , tutto quello che vuoi, ma assecondata non so. Io la combatterei ma se proprio non la si riesce a debellare , almeno tenuta sempre sotto stretto controllo. E a quel punto ti servono accordi commerciali che comprendano un buon apparato antifrode. Perchè per quanto una generazione sia ignorante, almeno quanti soldi ha in tasca lo sa capire e prosecco da 1,5 € a bottiglia può anche passare per buono o per quello che non è.

Vale sempre il detto Nemo profeta in patria. Se hai dei buoni agganci nel territorio no , fai soldi anche con il km 0 però devi sapere distribuirlo e dimostrare che è un buon prodotto. Poi come dice CBO allunghi il km 0 e passi al contenitore accattivante etc etc. Nella comunicazione è necessaria una squada di nipotine con molti contatti social.

Dici che la generazione dei miei eredi, ma ci metto anche i miei coetanei, sanno veramente quanto money hanno in tasca?

Non so. Io ho dei dubbi fortissimi. 

Pensi che l'ossimoro "lusso democratico" sia frutto di una boutade di una testina che non sa fare un equazione di 1* grado? No. Te lo assicuro che quella testina deve essere riempita prima per essere usata a mo di megafono.

Pensaci bene. E rifletti sul concetto di massificazione perche' io oggi scambio facilmente un morto di fame per me stesso. Entrambi facciamo uso della finanza a debito. Io perche' non mi potrei permettere il mio mondo di lusso democratico, il morto di fame perche' il costo di accesso alla finanza a debito e' per lui vantaggioso rispetto all'uso del proprio.

Se solo la Chiara ci degnasse di un po' di attenzione potrebbe spiegarci l'importanza del concetto di "bisogni indotti per imitazione".

 

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4 ore fa, CBO ha scritto:

Dici che la generazione dei miei eredi, ma ci metto anche i miei coetanei, sanno veramente quanto money hanno in tasca?

Non so. Io ho dei dubbi fortissimi. 

Pensi che l'ossimoro "lusso democratico" sia frutto di una boutade di una testina che non sa fare un equazione di 1* grado? No. Te lo assicuro che quella testina deve essere riempita prima per essere usata a mo di megafono.

Pensaci bene. E rifletti sul concetto di massificazione perche' io oggi scambio facilmente un morto di fame per me stesso. Entrambi facciamo uso della finanza a debito. Io perche' non mi potrei permettere il mio mondo di lusso democratico, il morto di fame perche' il costo di accesso alla finanza a debito e' per lui vantaggioso rispetto all'uso del proprio.

Se solo la Chiara ci degnasse di un po' di attenzione potrebbe spiegarci l'importanza del concetto di "bisogni indotti per imitazione".

 

Ma il problema non è tanto sul cliente ma sul fornitore o meglio su chi riesce ad intercettare l'ignoranza. Cioè a fare una bottiglia di prosecco non ci riescono tutti e comunque almeno per ora ci devi lavorare su tutta la catena dalla coltivazione all'imbottigliamento e alla distribuzione. Ma a fare una bottiglia di acqua e vino vuoi che ci voglia lo stesso impegno o lo stesso lavoro? Cioè uno ci è riuscito duemila anni fa a trasformare l'acqua in vino e a quanto riportato era pure buono, e gli è bastato recitare una preghierina , ma era comunque una modica quantità e non è stato un grosso danno per la produzione del tempo, ma oggi? Il problema è solo quello. Metti che uno paghi la chiara di turno ( anche se come Chiara ce ne è solo una ) lautamente e poi risparmia su tutto il resto , riesce comunque a fare danni . Questo è quello che mi preoccupa della ignoranza diffusa . Che non sappiano cosa si mettono dentro e capiscano solo quello che devono cacciare fuori per averlo. Cioè su altri alimenti si sta vedendo una degenerazione preoccupante perchè nonostante ci sia sempre qualcuno che avvisi che magari il basso costo è indice di bassa qualità, alla massa comunque importa solo del costo e purtroppo noi, o almeno io, i miracoli non li sappiamo fare .

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Il 11/6/2021 Alle 16:13, superbilly1973 ha scritto:

Ma il problema non è tanto sul cliente ma sul fornitore o meglio su chi riesce ad intercettare l'ignoranza. Cioè a fare una bottiglia di prosecco non ci riescono tutti e comunque almeno per ora ci devi lavorare su tutta la catena dalla coltivazione all'imbottigliamento e alla distribuzione. Ma a fare una bottiglia di acqua e vino vuoi che ci voglia lo stesso impegno o lo stesso lavoro? Cioè uno ci è riuscito duemila anni fa a trasformare l'acqua in vino e a quanto riportato era pure buono, e gli è bastato recitare una preghierina , ma era comunque una modica quantità e non è stato un grosso danno per la produzione del tempo, ma oggi? Il problema è solo quello. Metti che uno paghi la chiara di turno ( anche se come Chiara ce ne è solo una ) lautamente e poi risparmia su tutto il resto , riesce comunque a fare danni . Questo è quello che mi preoccupa della ignoranza diffusa . Che non sappiano cosa si mettono dentro e capiscano solo quello che devono cacciare fuori per averlo. Cioè su altri alimenti si sta vedendo una degenerazione preoccupante perchè nonostante ci sia sempre qualcuno che avvisi che magari il basso costo è indice di bassa qualità, alla massa comunque importa solo del costo e purtroppo noi, o almeno io, i miracoli non li sappiamo fare .

Definire l'equita' del prezzo di un bene ovvero il suo giusto valore credo che oggi giorno sia veramente difficile.

Le ciliege (quest'anno i miei ciliegi hanno preso un anno sabbatico) le compri a > 5.5 eurini/kg i.i. 

In Puglia al produttore non viene riconosciuto piu' di 1.2 eurini/kg i.i. 

La regola del 3: 1.2*3 = 3.6 eurini/kg i.i. 

All'appello mancano almeno 2 eurini di rincaro non giustificato. 

E cosi' in molte altre cose. Piu' la gente e' distante dalla realta' meno sa meno e' capace di valutare.

La nipotina di mio fratello e' rimasta con il tacco in mano di una Gucci Papucci nuova di pacca. 700 eurini/2 = 350 eurini/scarpa standard.

A Treviso centro ci sono i fratelli Carlesso che con 700 eurini ti fanno una scarpa sul calco del tuo piede. Tra parentesi e' un lusso (quindi non democratico) che tutti dovrebbero provare per capire la merda che mettiamo ai piedi tutti i di.

Io do volentieri 700 eurini ai Carlessi. Anche di piu' perche' so che ho una scarpa mia nel senso che a te non va bene come a me. 

Non li darei ad una Gucci Papucci se non fosse che sono obbligato perche' se mi presento con una Geox mi ridono dietro. Con una Tod's mi fanno aspettare all'ingresso. 

 

Modificato da CBO
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Definire l'equita' del prezzo di un bene ovvero il suo giusto valore credo che oggi giorno sia veramente difficile.
Le ciliege (quest'anno i miei ciliegi hanno preso un anno sabbatico) le compri a > 5.5 eurini/kg i.i. 
In Puglia al produttore non viene riconosciuto piu' di 1.2 eurini/kg i.i. 
La regola del 3: 1.2*3 = 3.6 eurini/kg i.i. 
All'appello mancano almeno 2 eurini di rincaro non giustificato. 
E cosi' in molte altre cose. Piu' la gente e' distante dalla realta' meno sa meno e' capace di valutare.
La nipotina di mio fratello e' rimasta con il tacco in mano di una Gucci Papucci nuova di pacca. 700 eurini/2 = 350 eurini/scarpa standard.
A Treviso centro ci sono i fratelli Carlesso che con 700 eurini ti fanno una scarpa sul calco del tuo piede. Tra parentesi e' un lusso (quindi non democratico) che tutti dovrebbero provare per capire la merda che mettiamo ai piedi tutti i di.
Io do volentieri 700 eurini ai Carlessi. Anche di piu' perche' so che ho una scarpa mia nel senso che a te non va bene come a me. 
Non li darei ad una Gucci Papucci se non fosse che sono obbligato perche' se mi presento con una Geox mi ridono dietro. Con una Tod's mi fanno aspettare all'ingresso. 
 
Con tod's ti facevano aspettare, ma col rilancio del marchio by ferragni ora entri prima dei vari Gucci e Armani. Sanno che sei uno che sa scegliere.

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opinerei che la regola del 3 è vera ma è un pò forzata sul prezzo base di € 1,2 kg(ho snetito anche  1 euro in cassa )

prezzo senz'altro vero ma solo per le pezzature piccole non ricercate dal mercato.

estremizzando la roba bella(poca in verità) attualmente al mercato ingrosso  va via dai 4 hai 5 euro kilo....e finisce nelle migliori frutterie italo estere a 15 eurini....nel mezzo tutto il resto

 

 

Modificato da gallogeorge
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2 ore fa, gallogeorge ha scritto:

opinerei che la regola del 3 è vera ma è un pò forzata sul prezzo base di € 1,2 kg(ho snetito anche  1 euro in cassa )

prezzo senz'altro vero ma solo per le pezzature piccole non ricercate dal mercato.

estremizzando la roba bella(poca in verità) attualmente al mercato ingrosso  va via dai 4 hai 5 euro kilo....e finisce nelle migliori frutterie italo estere a 15 eurini....nel mezzo tutto il resto

 

 

Un euro al kg qunto puoi dare ad un operaio? Perchè o raccoglie ciliegie con un pettine come se fossero olive o deve lavorare come se fosse uno schiavo.

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6 ore fa, CBO ha scritto:

 

A Treviso centro ci sono i fratelli Carlesso che con 700 eurini ti fanno una scarpa sul calco del tuo piede. Tra parentesi e' un lusso (quindi non democratico) che tutti dovrebbero provare per capire la merda che mettiamo ai piedi tutti i di.

Io do volentieri 700 eurini ai Carlessi. Anche di piu' perche' so che ho una scarpa mia nel senso che a te non va bene come a me. 

 

caxxo....è lo stesso ragionamento che ho fatto a mia moglie ieri in galleria davanti a una "specie" di sandalo da 1 stipendio netto....

sto invecchiando?...straparlo ?...o mio Dio....aiuto: ragiono come CBO!!!! ?

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caxxo....è lo stesso ragionamento che ho fatto a mia moglie ieri in galleria davanti a una "specie" di sandalo da 1 stipendio netto....
sto invecchiando?...straparlo ?...o mio Dio....aiuto: ragiono come CBO!!!! 
Venite dalla stessa terra, siete più simili di quanto pensiate...

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4 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Un euro al kg qunto puoi dare ad un operaio? Perchè o raccoglie ciliegie con un pettine come se fossero olive o deve lavorare come se fosse uno schiavo.

escluso spese gestionali azienda a 1 euro si è prossimi al costo di produzione nudo e crudo,

non và preso ad esempio il prezzo estremizzato postato da cbo in quanto riguarda le partite di prodotto piccolo 

che ahimè non ha richiesta ma che per questioni climatiche in questa annata abbonda in vari areali,da cui tanta offerta 

di prodotto qualità medio bassa. 

discorso opposto per i grossi calibri...pare che nipotine di mezza europa se li contendano a qualsiasi prezzo.....

e chi è lo zio restio a soddisfare voglie del nipotame?

cmq. nella speranza di successiva annata di altro stampo le piante occorre scaricarle anche lavorando in perdita

 

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5 minuti fa, gallogeorge ha scritto:

escluso spese gestionali azienda a 1 euro si è prossimi al costo di produzione nudo e crudo,

non và preso ad esempio il prezzo estremizzato postato da cbo in quanto riguarda le partite di prodotto piccolo 

che ahimè non ha richiesta ma che per questioni climatiche in questa annata abbonda in vari areali,da cui tanta offerta 

di prodotto qualità medio bassa. 

discorso opposto per i grossi calibri...pare che nipotine di mezza europa se li contendano a qualsiasi prezzo.....

e chi è lo zio restio a soddisfare voglie del nipotame?

cmq. nella speranza di successiva annata di altro stampo le piante occorre scaricarle anche lavorando in perdita

 

A 1 € al kg non paghi il raccoglitore(se in regola a tariffa reale) cmq un mio vicino con del samba bello ha preso poco più di 4€ fatto su

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12 ore fa, Francesco F. ha scritto:

caxxo....è lo stesso ragionamento che ho fatto a mia moglie ieri in galleria davanti a una "specie" di sandalo da 1 stipendio netto....

sto invecchiando?...straparlo ?...o mio Dio....aiuto: ragiono come CBO!!!! ?

Anche tu in fondo in fondo hai un cuore grande. 

Aspettavo un tuo post l'altra settimana. E' definitivamente saltato il mio venditore nel mottense.

Finira' tutto all'asta ... 

Ancora un altro classe 77 del Cerletti. Una classe di predestinati e non ce ne rendavamo conto. 

O forse siamo solo stati molto fortunati. Anzi certamente e' cosi'. Trovarsi al posto giusto nel momento giusto non dipende da noi.

1600 eurini netti o lordi? In ogni caso i nostri ragazzi sono piu' fortunati.

https://www.google.com/amp/s/amp.trevisotoday.it/economia/cantiniere-cercasi-14-giugno-2021.html

Ps.: lo conosci, Francesco? 

 

18 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Con tod's ti facevano aspettare, ma col rilancio del marchio by ferragni ora entri prima dei vari Gucci e Armani. Sanno che sei uno che sa scegliere.

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Gia' mettere sullo stesso piano lo stilista preferito dei camerieri di sushi

20210614_174140.jpg

con lo stile iconico 

20210528_175205.jpg

mi fa capire che tu non vai oltre il mocassino. 

Io invece trovo che il culetto, tanto carino, della mia nipotina sia veramente valorizzato solo dal tacco. 

Il mocassino mi ha sempre dato il senso dello straciun. 

20210615_075539.jpg

 

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17 ore fa, gallogeorge ha scritto:

opinerei che la regola del 3 è vera ma è un pò forzata sul prezzo base di € 1,2 kg(ho snetito anche  1 euro in cassa )

prezzo senz'altro vero ma solo per le pezzature piccole non ricercate dal mercato.

estremizzando la roba bella(poca in verità) attualmente al mercato ingrosso  va via dai 4 hai 5 euro kilo....e finisce nelle migliori frutterie italo estere a 15 eurini....nel mezzo tutto il resto

 

 

Ma il breakeven di un ha di ciliegio qual'e'?

Io ho 3 ciliegi di anni tanti, mai trattati, li poto ogni tanto e fanno sempre produzione. Il 2021 e' una rara eccezione. 

15 giorni fa in Puglia ho comprato 30 kg di ciliege a 2.5 eurini/kg dal babbo di un nostro ragazzo. Non ho nemmeno trattato perche' fa dei carciofi sott'olio che sono la fine del mondo e quindi pago quello che chiede. E comunque 2.5 eurini/kg non li ritengo tanti considerato il tempo di raccolta. 

Ora non so se ci siano strumenti/macchine particolari (sono ignorante).

Non mi sembravano nemmeno tanto piccole rispetto alle mie.

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7 ore fa, CBO ha scritto:

Ma il breakeven di un ha di ciliegio qual'e'?

Io ho 3 ciliegi di anni tanti, mai trattati, li poto ogni tanto e fanno sempre produzione. Il 2021 e' una rara eccezione. 

15 giorni fa in Puglia ho comprato 30 kg di ciliege a 2.5 eurini/kg dal babbo di un nostro ragazzo. Non ho nemmeno trattato perche' fa dei carciofi sott'olio che sono la fine del mondo e quindi pago quello che chiede. E comunque 2.5 eurini/kg non li ritengo tanti considerato il tempo di raccolta. 

Ora non so se ci siano strumenti/macchine particolari (sono ignorante).

Non mi sembravano nemmeno tanto piccole rispetto alle mie.

non sò cosa significhi il termine breakeven ma se alludi a resa in euri è legata a doppio filo alla varietà 

che hai impiantato(diversi anni prima) e pure qui come nel vino ci sono le "mode" e le varietà che sembrano chissachè

alle presentazioni poi si rivelano dei flop da estirpo con la differenza che impiantare barbatelle a 3 anni vai a soldi,

mentre con ciliegi(salvo portinnesti nanizzanti da durata temporale impianto pari al baio di un cane) vedi ancora del gran legno.

per il resto per delicatezza del frutto si raccoglie a mano con un massimo di resa sui 20 kg ora max(operaio volenteroso) di resa su varieta dal picciolo lungo quali sono per esempio le famose ferrovia in annate di ottima allegagione.

considera che ormai sono indispensabili sistemi di copertura anticracking(crepe e marciumi),

per guadagnare con un minimo di decenza su un prezzo come ti hanno riservato,

  devi avere rese da 150 qli ettaro SCENDI ALBERO(scelta e confezionamento escluso)

quando a 1 euro impatti spese di produzione(raccolta esclusa).

in genere una varietà ha un arco temporale di stacco di 4  barra 5 giorni prima del passare di maturazione e venir respinto dal mercato, per cui per coprire un mese di raccolta ci vanno diversi varietali e ognuno con i suoi "mestrui"(esigenze)

nella nostra zona essendo vocata e conosciuta in tutto il globo si tira a far qualità, e le aziende più grosse 

a conduzione famigliare si contano su dita di una mano e non oltrepassano i  1500 qli di produzione, 

oltre diventa difficile avere controllo diretto su un varietale  parecchio "permaloso"  in ottica agronomica.

 

Modificato da gallogeorge
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4 ore fa, gallogeorge ha scritto:

non sò cosa significhi il termine breakeven ma se alludi a resa in euri è legata a doppio filo alla varietà 

che hai impiantato(diversi anni prima) e pure qui come nel vino ci sono le "mode" e le varietà che sembrano chissachè

alle presentazioni poi si rivelano dei flop da estirpo con la differenza che impiantare barbatelle a 3 anni vai a soldi,

mentre con ciliegi(salvo portinnesti nanizzanti da durata temporale impianto pari al baio di un cane) vedi ancora del gran legno.

per il resto per delicatezza del frutto si raccoglie a mano con un massimo di resa sui 20 kg ora max(operaio volenteroso) di resa su varieta dal picciolo lungo quali sono per esempio le famose ferrovia in annate di ottima allegagione.

considera che ormai sono indispensabili sistemi di copertura anticracking(crepe e marciumi),

per guadagnare con un minimo di decenza su un prezzo come ti hanno riservato,

  devi avere rese da 150 qli ettaro SCENDI ALBERO(scelta e confezionamento escluso)

quando a 1 euro impatti spese di produzione(raccolta esclusa).

in genere una varietà ha un arco temporale di stacco di 4  barra 5 giorni prima del passare di maturazione e venir respinto dal mercato, per cui per coprire un mese di raccolta ci vanno diversi varietali e ognuno con i suoi "mestrui"(esigenze)

nella nostra zona essendo vocata e conosciuta in tutto il globo si tira a far qualità, e le aziende più grosse 

a conduzione famigliare si contano su dita di una mano e non oltrepassano i  1500 qli di produzione, 

oltre diventa difficile avere controllo diretto su un varietale  parecchio "permaloso"  in ottica agronomica.

 

Chiedevo il punto di parita' oltre al quale si puo' parlare di guadagno per questa coltura.

150*100*2.5 = 37500 eurini/ha

[(150*100)/15]*14.5 = 14500 eurini/ha (costo raccolta)

37500 - 14500 = 23000 eurini/ha.

Poniamo un ipotesi intermedia di 100 ql/ha = 15mila eurini/ha. 

Dopo la raccolta che immagino sia l'operazione piu' onerosa quanto devo togliere?

Sono ignorante e quindi curioso, perche' io non tratto i miei ciliegi e li poto ogni tanto solo per contenerli entro un certo spazio.

Grazie.

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come avevo già scritto il costo di produzione nudo e crudo(raccolta esclusa) per un aziendina da 2 ettari e poco più 

con 1/4 del piantato in allevamento(a rotazione,) si aggira su 1 euro comprensivo ammortamento spese impianto/estirpo, costi irrigui,

incluso manodopera necessaria ad aprire e richiudere teli antipioggia ,non conteggiati negli ammortamenti in quanto scelta che non tutti operano ma che ha un costo rilevante.

insomma anche mettendo un ipotesi di minor costo della manodopera di quello che hai calcolato

(mediamente 10 euro ora lordi in busta con tariffa che parte da 7)il giochino diventa remunerativo se di media

fra tutte le varietà si rimane sopra i  3 euro scendialbero, cosa a cui ci si avvicina o si supera in annate

coomercialmente favorevoli se si lavora per ottenere frutti 

dal grosso calibro con meno scarto percentuale possibile.

x questa ultimo fattore incide discorso coperture presenti o assenti ....un giorno di pioggia continuativo 

su certi varietali arriva a far 80% di danno d anon renderne conveniente stacco ma che comunque adrò trattata per vià del nuovo "amico" dal nome drosophila suzuki arrivato nel 2013 per il quale ancora non si è trovato un sistemico con carenza accettabile in grado di levarlo dalle pelotas per intera campagna.....per cui si va con prodotti tampone piuttosto costosi tipo spinosad.

poi ci sarebbe il discorso monilia...altra bestia nera del varietale in particolare ove si è scelto di

installare teli di copertura

 

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9 ore fa, gallogeorge ha scritto:

come avevo già scritto il costo di produzione nudo e crudo(raccolta esclusa) per un aziendina da 2 ettari e poco più 

con 1/4 del piantato in allevamento(a rotazione,) si aggira su 1 euro comprensivo ammortamento spese impianto/estirpo, costi irrigui,

incluso manodopera necessaria ad aprire e richiudere teli antipioggia ,non conteggiati negli ammortamenti in quanto scelta che non tutti operano ma che ha un costo rilevante.

insomma anche mettendo un ipotesi di minor costo della manodopera di quello che hai calcolato

(mediamente 10 euro ora lordi in busta con tariffa che parte da 7)il giochino diventa remunerativo se di media

fra tutte le varietà si rimane sopra i  3 euro scendialbero, cosa a cui ci si avvicina o si supera in annate

coomercialmente favorevoli se si lavora per ottenere frutti 

dal grosso calibro con meno scarto percentuale possibile.

x questa ultimo fattore incide discorso coperture presenti o assenti ....un giorno di pioggia continuativo 

su certi varietali arriva a far 80% di danno d anon renderne conveniente stacco ma che comunque adrò trattata per vià del nuovo "amico" dal nome drosophila suzuki arrivato nel 2013 per il quale ancora non si è trovato un sistemico con carenza accettabile in grado di levarlo dalle pelotas per intera campagna.....per cui si va con prodotti tampone piuttosto costosi tipo spinosad.

poi ci sarebbe il discorso monilia...altra bestia nera del varietale in particolare ove si è scelto di

installare teli di copertura

 

Grazie, gentilissimo. 

Nella mia ignoranza pensavo che la ciliegia rispetto al maledetto pesco fosse piu' praticabile (io non tratto e poto raramente e pur avendo piogge raramente ho problemi di rottura (forse non sto abbastanza attento). 

Ciliegi sparsi a ridosso della cantina senza scopo economico.

Comunque quando dico che il futuro e' nella coltivazione dell'ignoranza non scherzo e mi riempie il cuore nel vedere che anche la nuova generazione lo ha capito. 

Bravo e basta. Chi ha detto che i bei ragazzi sono senza cervello dovra' ricredersi ancora una volta. 

Top.

20210616_073355.jpg

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Il 13/5/2021 Alle 18:33, CBO ha scritto:

... La Chiara la aspetto a 51.5 eurini: short non uno di meno. Quanto vorra' spendere Lvhm prima di comprarsi Tod's? E' gia' fin troppo cara. 

Si e' fatta attendere come tutte le nipotine ma alla fine e' venuta, ha aperto la porta e non mi ha cagato di striscio

20210616_180320.jpg

Sono abituato. Diversamente non ci sarebbe stato divertimento.

Preso da altro (il vacino mi sta faccendo un effetto stanchezza a cui non sono abituato) non ho visto la candela di ieri, martedi'. 

La Chiara aveva inserito la chiava nella topa, topa della porta di uscita da una congestione mensile.

Il price di entrata mi mette in una posiziane imbarazzante per le persone come il caro Barisoni meno per chi e' di larghe vedute come Cruciani.

20210616_182452.jpg

Da ottimista guardo il vasetto di vasellina: se la Chiara mi fara' il culo risparmiero' in fatica e sudore.

Il challange Chiara vs Cbo e' iniziato.

Io lo faccio solo per comprare un po' di terra per gli eredi. La carta moneta non e' il fine ultimo

 

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10 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Ti vedrei bene con barisoni su ficus economia. È che lui ama la solitudine. Da Cruciani non camperesti mezz'ora, lui e parenzo gente troppo avanti, col tuo stile ti massacrano

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Confermo. Barisoni e' un uomo di stile, sono sicuro che andremo d'accordo su diverse cose come lasciare in giro cell. e portafoglio ma non su tutte, io piu' di 70/80 eurini non ne tengo. Gli altri due + il secondo padovano sono tre scappati di casa.

Con Cruciani invece condivido l'ossessione per gli occhiali da sole anche in notturna, la corsa e una visione nature' delle cose che ci rende dei sozzoni. La mia nipotina dice che sa di sporco solo a guardarlo. Per contro trova molto fascinoso il Barisoni che va all'Oceano.

Se Cruciani fosse avido metterebbe il copyright sul tutto il folclore che riesce ad attrarre in 90 minuti di trasmissione, spunto per la migliore commedia italiana da anni. 

Ha un cuore grande ancora piu' grande del mio e quindi rispetto al mio 5% di commissione lui se ne prende solo il 2%.

Stay tunned

 

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Confermo. Barisoni e' un uomo di stile, sono sicuro che andremo d'accordo su diverse cose come lasciare in giro cell. e portafoglio ma non su tutte, io piu' di 70/80 eurini non ne tengo. Gli altri due + il secondo padovano sono tre scappati di casa.
Con Cruciani invece condivido l'ossessione per gli occhiali da sole anche in notturna, la corsa e una visione nature' delle cose che ci rende dei sozzoni. La mia nipotina dice che sa di sporco solo a guardarlo. Per contro trova molto fascinoso il Barisoni che va all'Oceano.
Se Cruciani fosse avido metterebbe il copyright sul tutto il folclore che riesce ad attrarre in 90 minuti di trasmissione, spunto per la migliore commedia italiana da anni. 
Ha un cuore grande ancora piu' grande del mio e quindi rispetto al mio 5% di commissione lui se ne prende solo il 2%.
Stay tunned
 
Lo so che sei più attratto dalla deborina rosciani
Se prendevi lei al posto della tua family banker adesso avevi il loft a Los Angeles di fianco alla tua idola ferragnez.
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13 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Lo so che sei più attratto dalla deborina rosciani emoji7.pngemoji7.pngemoji7.png
Se prendevi lei al posto della tua family banker adesso avevi il loft a Los Angeles di fianco alla tua idola ferragnez.
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Debora e' una gran professionista. Dovrebbero farla Cavaliere per la conoscenza che si impegna a diffondere.

Sempre interessante e soprattutto di ispirazione.

Tu sei mai stato a L.A.? Io piu' di una volta. Se proprio devo prendere qualcosa solo east cost. L.A. la lascia a Del Piero. E se proprio devo spostarmi nella west coast la mia citta' e' San Francisco, scomoda perche' e' scomoda ma ancora vivibile. 

 

Modificato da CBO
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Debora e' una gran professionista. Dovrebbero farla Cavaliere per la conoscenza che si impegna a diffondere.
Sempre interessante e soprattutto di ispirazione.
Tu sei mai stato a L.A.? Io piu' di una volta. Se proprio devo prendere qualcosa solo east cost. L.A. la lascia a Del Piero. E se proprio devo spostarmi nella west coast la mia citta' e' San Francisco, scomoda perche' e' scomoda ma ancora vivibile. 
 
Già da lì si capisce il passo differente della chiara nazionale. L.A. altro livello.
Tu sei più un fighettino alla mazzoli con la moto d'acqua a cinquant'anni in quel di Miami...
Ps, ripensandoci, non capisco quale sia il vantaggio di scrivere in questo forum per un personaggio come te. Tutti hanno un motivo, qual e'il tuo??? Cosa ti spinge a perder tempo con gentaglia come noi???

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