Mapomac 10 Posted May 18, 2009 Share Posted May 18, 2009 (edited) Discussione dedicata al solo frumento TENERO. Tecniche, scelte varietali, pratiche agronomiche ecc Onde evitare un po' della confusione che si era creata nella discussione unica precedente, sarebbe opportuno che si indichi sempre almeno la zona di riferimento, onde evitare i soliti dubbi su rese e quant'altro. Indicate ogni aggiornamento utile e/o correzione, da inserire in prima pagina. Si ricorda come ci siano anche altre discussioni comuni al f.duro ed al f.tenero per argomenti più specifici: - http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/malattie-fogliari-sul-grano-e-fungicidi-esperienze-costi-consigli-1968/ - http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/prezzi-prodotti-agricoli-112/ - http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/uso-dell-n-tester-esempio-pratico-di-utilizzo-su-frumento-2061/ - http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/prezzi-concimi-urea-46-a-1293/ - http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/limportanza-della-concimazione-usi-costi-modalita-1110/ - http://www.tractorum.it/forum/coltivazioni-erbacee-f21/interazione-concime-terreno-606/ Aprendo questa discussione, vado ad inserire un "riassunto" di quanto detto nella discussione precedente, che rimane comunque un'ottimo riferimento. Inoltre oltre alle discussioni sopra elencate, utilizzate sempre il tasto cerca sia nel forum intero, che nelle singole discussioni. Confronti vari Interessante confronto. Ed ennesima conferma di come le "regole" e le indicazioni vadano sempre riparametrate in funzione dei singoli casi. Ad esempio quest'anno ben pochi, causa elevato prezzo, han provveduto a concimazioni in presemina. Si è detto in questa sede ed altrove, di come spesso i terreni siano iperdotati di fosforo e che fino alle prime fasi di sviluppo post-inverno il frumento consumi un'ammontare di unità di N prossimo a 30 ecc...Pertanto in molti alla fine si sono convinti a non concimare, con la coscienza a posto. Pure in questo caso mi scuso per la qualità delle immagini, ma penso che anche un profano possa notare un'enorme differenza. Abbiamo a confronto 2 cambi adiacenti pertanto: - stessa tessitura - stesso clima - stesse precipitazioni - stessa coltura precedente (sorgo) - stessa data di semina - stessa varietà di frumento Differisce solo nell'applicazione di 18-46 in presemina. Mi pare evidente il contrasto. Altrettanto facile è l'interpretazione del dato: i residui interrati durante la semina hanno consumato azoto per decomporsi. Questa è la famosa "fame d'azoto" accentuata da abbondanti lisciaviazioni dovute alle copiose precipitazioni. Ora è ovvio che le precipitazioni non erano prevedibili, ma sapere di operare su un substrato che avrà asporti in azoto non solo da parte della coltura, ma anche dalla decomposizione dei residui, questo era possibile. Considerando anche le eventuali norme nitrati, l'impossibilità a breve di entrare in campo, penso sia ipotizzabile che eventuali ritardi nel fornire azoto a queste colture, potranno in alcuni casi avere incidenza sull'accestimento e di conseguenza sulle rese. Ecco l'aggiornamento di alcuni campi mostrati in precedenza. Qualche personale semi-conclusione. - Questo sotto è il sodo indicato nel post precedente nelle ultime foto, dalla 10° in poi. Aprite la foto a tutto schermo, è un po' grande, ci metterà un po'. Colore decente, indice di uno stato nutrizionale buono, in seguito delle ultime concimazioni. L'accestimento c'è stato e paragonabile ad un campo normale. Quello che appare più evidente è come la coltura sia rada. Evidentemente la quantità di seme impiegata avrebbe dovuto essere leggermente maggiore. La forte incidenza di semi non germinati e di piante morte successivamente porta ora ad avere una densità di culmi per ha decisamente basso. Lo stato di stress che in cui sicuramente versavano le piante nei mesi di gennaio-febbraio, quasi certamente ha compromesso in parte lo sviluppo della spiga. Ne riparliamo più avanti. - Questo sotto è un frumento su minima lavorazione con combinata. Coltura precedente mais. Situazione simile a quella descritta sopra. Accestimento inferiore o assente. Ma soprattutto a differenza del campo precedente i culmi prodotti in seguito all'accestimento sono generalmente più piccoli. Porteranno a spighe più piccole e con tutta probabilità saranno fenologicamente, anche alla raccolta, meno mature. Notare anche le strisciate gialle in mezzo al campo e la generale disformità. - Questo sotto è frumento in ottime condizioni. Notare il colore, l'altezza, la densità. Bello anche quello a fila binata, anche se un giorno qualcuno mi spiegherà quali vantaggi porti questo sesto... - Qua sotto invece l'aggiornamento delle prime immagini precedenti. Ovvero il confronto tra concimazione in presemina e no. Le foto non rendono, ma ad occhio la situazione sembra si sia molto uniformata. Ultimo verdetto la raccolta. Interessanti informazioni per i cerealicoltori professionisti. Come riconoscere la spiga a 1 cm Efficienza Azotata Tasso assorbimento azoto nel ciclo colturale INTERVENTI FITOSANITARI Il diserbo pre-emergenza e il post-precoce FRUMENTO DISERBO POST EMERGENZA PRIMAVERILE FRUMENTO Malattie fogliari sul grano e fungicidi , esperienze ,costi, consigli! La concimazione fogliare Edited March 16, 2015 by DjRudy Quote Link to post Share on other sites
BASA 21 Posted May 18, 2009 Share Posted May 18, 2009 Ieri ho scattato delle foto al mio frumento tenero; attualmente è nella fase di spigatura e devo dire che la cultura non si presenta male. le concimazioni apportate sono state di: - 300kg/ha di calciocianamide (presemina) - 200kg/ha di Nitrato Ammonico (metà di aprile) -70 Kg/ha di Urea46 (a spigatura avvenuta) I trattamenti invece: - Ariane Gold (MCPA) con 2.5 l/ha - Karate (Insetticida contro la Cimice) in spigatura con dose di 1 L/ha Ahhhh...poi letame e liquame....e dosi vengono omesse....:asd: Panoramica Clicca sulla barra per vedere questa immagine in dimensioni reali. Spiga Clicca sulla barra per vedere questa immagine in dimensioni reali. Pulizia infestanti Clicca sulla barra per vedere questa immagine in dimensioni reali. La Varietà sono Agadir, Eureka (Apsovsementi) e PR22R58 (Pioneer) e di quest'ultimo son le foto!!!!! Quote Link to post Share on other sites
metalmorfosi 10 Posted June 29, 2009 Share Posted June 29, 2009 Una delucidazione in quanto sono incompetente. Nell'introduzione a questo dibattito Mapomac spiega che i residui interrati della coltivazione precedente consumano azoto, entrando in competizione con la coltura in essere. Ho capito bene od ho fatto confusione, in quanto ero convinto che la decomposizione dei residui colturali interrati rilasciassero azoto. Conto su qualche competente che mi faccia un pò di chiarezza. Quote Link to post Share on other sites
FIAT 27C DIESEL 13 Posted June 30, 2009 Share Posted June 30, 2009 Quando si decompone la paglia, ad esempio, quetsa viene attaccata da batteri decompositori, ma per poter compiere questa operazione hanno bisogno d'azoto, ed è quì che entra in competizione lo sfruttamento dell'azoto tra batteri e coltura in atto, infatti se si decide di trinciare la paglia e interrarla, è necessario effettuare una concimazione azotata maggiore rispetta alla normale... spero di non averti confuso ulteriormente le idee Saluti ciao ciao Quote Link to post Share on other sites
nick135 10 Posted July 1, 2009 Share Posted July 1, 2009 allora chi la brucia non sbaglia Quote Link to post Share on other sites
Mapomac 10 Posted July 3, 2009 Author Share Posted July 3, 2009 Quando si decompone la paglia, ad esempio, quetsa viene attaccata da batteri decompositori, ma per poter compiere questa operazione hanno bisogno d'azoto, ed è quì che entra in competizione lo sfruttamento dell'azoto tra batteri e coltura in atto, infatti se si decide di trinciare la paglia e interrarla, è necessario effettuare una concimazione azotata maggiore rispetta alla normale... spero di non averti confuso ulteriormente le idee Saluti ciao ciao Quello che dici è giusto, ma attenzione ! Questo è corretto, agronomicamente senz'altro giusto, ma il gioco non vale la candela, economicamente parlando s'intende. Infatti quanti vedete farlo ? Come già detto altrove, l'eventuale asportazione è spesso trascurabile e comunque nel medio-breve periodo le eventuali unità asportate vengono cedute nuovamente al terreno. Da aggiungere poi come vi siano terreni, che letteralmente "mangiano" poca paglia. Ovvero è facile vedere anche l'anno dopo, alla nuova lavorazione del terreno, la paglia dell'anno prima. In questi casi l'eventuale concimazione è ancora meno utile... allora chi la brucia non sbaglia Invece sbaglia e un bel po'. Non sto a ripetermi in questa discussione, c'è ne è una apposita dove si è ben spiegato il motivo. Quote Link to post Share on other sites
IlCoNtE 12 Posted July 3, 2009 Share Posted July 3, 2009 (edited) Da aggiungere poi come vi siano terreni, che letteralmente "mangiano" poca paglia. Ovvero è facile vedere anche l'anno dopo, alla nuova lavorazione del terreno, la paglia dell'anno prima. In questi casi l'eventuale concimazione è ancora meno utile... Caro mapomac secondo te perchè ? Edited July 3, 2009 by puntoluce sistemata citazione Quote Link to post Share on other sites
Mapomac 10 Posted July 3, 2009 Author Share Posted July 3, 2009 Innanzi tutto come ricordato altrove i residui dei cereali, sono poco umificabili a causa dell'alto rapporto C/N. Anche se sarebbe meglio dire che sono poco umificabili in tempi brevi, mentre a lungo andare ed in condizioni ottimali formano ottimo humus. Detto questo le cause di scarsa decomposizione delle paglie possono essere molteplici, ma in un terreno agrario, che ricordo essere un sistema particolare, a sè, essenzialmente le cause sono queste: - temperature invernali basse che rallentano i processi di umificazione da parte della flora del terreno - residui troppo grossi = paglia non trinciata = stocchi di mais - scarso tenore di sostanza organica nel terreno = assente o limitato effetto "starter" - scarsa, assente, debilitata flora edafica. Vedi bruciature stoppie, scassi, arature profonde, ecc che sconvolgono troppo e troppo in fretta gli equilibri biologici del terreno. Quote Link to post Share on other sites
IlCoNtE 12 Posted July 3, 2009 Share Posted July 3, 2009 ti dovrebbero fare professore di agraria del forum, direi molto professionale. dimmi un pò invece nelle tue zone la produzione di grano tenero quest anno come è andata? il fusarium ha fatto danni? Se si lasciano i residui o si arano e ci son le spore che rimangono sotto terra come salvaguardarsi(magari rispondi dove è piu corretto, scusate). Quote Link to post Share on other sites
Mapomac 10 Posted July 3, 2009 Author Share Posted July 3, 2009 Sono andate decisamente male e per di più credo sia un'annata ben poco esplicativa delle diverse problematiche di cui abbiamo a lungo parlato = è stata un'annata davvero strana. - rese medie di un buon 35 % in meno, ovvero media di 45-50 qli/ha, dove solitamente senza tanti problemi si supera abbondantemente i 75-80 qli./ha - peso specifico tutto sommato buono, punte di 82-83, alcuni 70-72, ma comunque in linea con le altre annate a differenza della resa. Non chiedermi proteine & company perchè come sai da noi non si misurano... - si sono visti campi su sodo con rese dimezzate e campi su sodo con rese elevate...chi ci capisce è bravo ! - si è visto in particolare un campo dove da 5 anni si faceva sodo, sorgo e frumento in rotazione, (Dj insegna che i maggiori benefici si hanno appunto dopo 4-5 anni) con produzioni da 30 qli./ha. Tecnica culturale senza far mancare nulla...chi ci capisce è molto bravo ! - campi seguiti normalmente (concimazioni, trattamenti ecc) con rese basse, uguali però a gente che ha seminato ed è ritornata in campo solo con la trebbia...han preso poco entrambi ma chi ha speso di più ? (domanda retorica) - in definitiva nella nostra zona il frumento si è trovato fino a metà maggio con le radici in acqua, pioveva sempre. Non ha quindi approfondito l'apparato radicale e a fronte dei 20 giorni di caldo e vento di fine maggio inizio giugno è andato nella più classica delle strette. Stretta da manuale... - Il fusarium sicuramente ha colpito specie in caso di ristoppi o sodi su mais e sorgo, in virtù anche delle abbondanti pioggie, ma non gli attribuirei un danno rilevante quanto il caldo. - Dando per scontato che non semini frumento su terra arata (i costi ? sbaglio ?) occorre prendere atto che se ristoppi su frumento, o stocchi di mais e sorgo, di sicuro (specie nell'ultimo caso) alzi di molto il rischio di infezioni. Se precoci sono anche le più dannose in quanto una cariosside già malata od una plantula già malata ad un mese dalla semina, svilupperà ugualmente ma senza la produzione di spiga, asportando però luce, acqua, nutrienti ecc... Più che salvaguardarti devi trovare un compromesso. Non vi è cura ad oggi efficace, si tratta di evitare i casi più a rischio di sicura problematica. Quote Link to post Share on other sites
IlCoNtE 12 Posted July 3, 2009 Share Posted July 3, 2009 era proprio ciò che volevo sentire, ovviamente sei sempre piu che esauriente. ma perchè apposto del forum non vai a fare il direttore in qualche contoterzista! direi come tutte le parti d italia un disastro! Quote Link to post Share on other sites
DjRudy 2339 Posted July 3, 2009 Share Posted July 3, 2009 (edited) Analisi dell'annata perfetta fatta dall'amico Maso! si è visto in particolare un campo dove da 5 anni si faceva sodo, sorgo e frumento in rotazione, (Dj insegna che i maggiori benefici si hanno appunto dopo 4-5 anni) con produzioni da 30 qli./ha. Tecnica culturale senza far mancare nulla...chi ci capisce è molto bravo ! Sodo su sodo va anche bene (e dopo 5 anni si iniziano ad avere i vantaggi di tipo agronomico come: porosità del terreno che aumenta, aumenta la sostanza organica, maggiore capacità portante del terreno ecc), ma fare una biennale così stretta e con tutte colture portatrici di fusarium, l'anno che non piove la produzione ne risente marginalmente, ma negli anni eccezionali come questo, il fusarium esplode e le produzioni crollano. Anche qui da noi si salvano solo i grani seminati su girasole, colza ecc, mentre i ringrani (soprattutto i tristoppi) anche fatti con aratura sono molto più malati dei grani fatti su sodo ma dopo girasole o colza o leguminose (colture non certo portatrici di malattie per graminacee). Riguardo al conte: vai tranquillo! Dopo veccia e favino il grano viene benissimo anche con il ripper, non serve arare sono soldi buttati via, anzi i residui colturali delle leguminose è bene che non siano troppo interrati. L'aratura è indispensabile solo sul ringrano, parlando della tua rotazione specifica. Edited July 3, 2009 by DjRudy Quote Link to post Share on other sites
IlCoNtE 12 Posted July 3, 2009 Share Posted July 3, 2009 che dire, apprezzo sempre i vostri consigli e dalle annate strane ci resta qualche spunto in piu , per far numeri, dove i numeri li fanno in pochi. . . . e dal esperienza di chi ne sa di piu e sempre meglio apprendere.. Quote Link to post Share on other sites
puntoluce 12 Posted July 4, 2009 Share Posted July 4, 2009 domanda: in annate come questa dove il mal del piede ha colpito duramente si ha una presenza del fungo nei primi strati del terreno e sulle stoppie. se l'anno prossimo vienne seminato girasole o colza su minima lavorazione o dopo ripuntatura, non invertendo gli strati del terreno e noon eliminando tutte le stoppie dagli strati superficiali le spore non muoino giousto? seminando l'anno successivo grano su sodo non c'è il rischio che la malattia sia ancora presente e che la coltura ne risenta? Quote Link to post Share on other sites
Mapomac 10 Posted July 4, 2009 Author Share Posted July 4, 2009 Dato che l'argomento fusarium e mal del piede, mi sembra particolarmente sentito ed importante, magari ci spostiamo in altra discussione già creata dal Conte, oppure in una ex novo. Intanto, dato che mica posso leggere tutto io e poi darvi il riassunto bello che pronto andate un po' a farvi una cu(o)ltura...Altrimenti d'ora in poi si paga un tanto al rigo...:perfido: http://www.syngenta.it/NR/rdonlyres/BD54AA8B-B80D-448C-BE19-18F20FF660EC/0/EstrattoFusarium.pdf http://www.micotossine.it/public/pag_952.pdf http://www.ermesagricoltura.it/wcm/ermesagricoltura/rivista/2008/0708/ra080708081s.pdf http://www.edagricole.it/terraevita/archivio/2009/14/Bozza-Terra_e_Vita-2009-14-000008.pdf Quote Link to post Share on other sites
IlCoNtE 12 Posted July 4, 2009 Share Posted July 4, 2009 ma poi è una fonte inesauribile di informazioni , andiamo a leggere.......e ci spostiamo su mal del piede... Quote Link to post Share on other sites
FIAT 27C DIESEL 13 Posted July 5, 2009 Share Posted July 5, 2009 Ma infatti io sono fresco di agraria , sono diventato perito solo l'anno scorso :briai:però tutti i miei vicini hanno frumento, medica sorgo ecc ecc, io ho solo vigneto, ma avveo intanzione di prendere del terreno a seminativo, di solito da me si fanno 4 anni a medica, uno a sorgo, 2 a grano e uno a orzo, poi si ricomincia con la medica, secondo voi è una buona rotazione questa? Saluti Quote Link to post Share on other sites
AgriFaster 10 Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 (edited) Agrifaster la profondità di lavoro del rotante dipende anche dalla tessitura del terreno, in un terreno sabbioso come quello della foto con il 5 metri è inutile andare a 25 cm, quando già a 15 cm riesci ad ottenere un buon affinamento. Magari sul sabbioso non hai neanche su la livella .............. dipende da quanta incidenza dai alla livella e da quanto il terreno è tenace allo sbriciolamento. Giustamente come dici tu dipende dalla tessitura. Se il terreno è ostico non lo si sbriciola facilmente e la livella inizia ad ammucchiarlo davanti al rotante .............. se vai sul sabbioso , giustamente non hai la necessità dei 25 cm di profondità Per IlConte: L'importante è che il grano faccia una buona resa per ettaro , poi quando li si venderà si vedrà. Qua se semino sul sodo , se uso ripper , scraper ecc ecc ........... se non preparo un buon letto di semina con il terreno sminuzzato come si deve , la percentuale di germinazione è ridicola e quindi la resa per ettaro sarà cattiva .......... se ho una resa di 30 ql per ettaro allora anche se il grano lo vendo a 20 euro al ql ci ho rimesso lo stesso , ma siccome la mia resa è di 60 ql/ettaro le cose cambiano. Edited October 9, 2009 by AgriFaster Quote Link to post Share on other sites
IlCoNtE 12 Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 60 quintali a ettaro non ci son riusciti quest anno neppure nelle migliori zone pisane del ravennate e del bolognese...... evidentemente tu sei bravissimo. Quote Link to post Share on other sites
BASA 21 Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 se ho una resa di 30 ql per ettaro allora anche se il grano lo vendo a 20 euro al ql ci ho rimesso lo stesso , ma siccome la mia resa è di 60 ql/ettaro le cose cambiano. Ciccio ascolta dai....:asd::asd:...vola basso, in collina quelle rese mi sembrano fantascienza, manco da mè pianura totale in rotazione col Mais si riesce a fare i 60 di media....chiuso OT Quote Link to post Share on other sites
Simone 83 41 Posted October 9, 2009 Share Posted October 9, 2009 Qui da noi quest'anno di media abbiamo raccolto meno del 30 a ettaro, però ci sono state rese con punte anche di 50 q/ha, e da me la terra è scomoda e poco fertile, però se si fa rotazione e si coltiva bene, si può arrivare anche a 50. Dopo qui da noi si dice che A CALA' SE FA SEMPRE IN TEMPO, perciò se magari Agrifaster ha la terra più fertile della nostra, e coltiva bene, posso anche credere che si avvicini ai 60 q/ha Quote Link to post Share on other sites
lucky 28 Posted October 10, 2009 Share Posted October 10, 2009 scusate se persevero:ave::ave:nel fuori tema, ma parliamo ti tenero o duro???:cheazz: No perchè c'è una bella differenzaO0O0 Quote Link to post Share on other sites
DjRudy 2339 Posted October 10, 2009 Share Posted October 10, 2009 sposto qui, e penso che si parli di grano tenero. Quote Link to post Share on other sites
Mapomac 10 Posted October 10, 2009 Author Share Posted October 10, 2009 Intanto ho visto già seminare...E' quanto mai necessaria una licenza per l'attività agricola... Quote Link to post Share on other sites
nh72-85 32 Posted October 10, 2009 Share Posted October 10, 2009 (edited) Qui da me si arriva circa al massimo a 40 quintali ettaro dei più buoni dandoci da mangiare ... mio amico che ci ha dato solo concime prima della semina e a marzo....25 quintali.... Anche i cinghiali fanno dei bei danni! Parlo in generale di orzo , grano tenereo e duro.. Edited October 11, 2009 by nh72-85 Quote Link to post Share on other sites
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