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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche


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A parte il fatto che non esiste solo il Verna, quindi buon grano antico semmai..poi

qui con le olive e l'uva si va al frantoio, la gente non ha mica il frantoio in casa, ma perchè a macinare il grano per fare la farina nessuno ci vuole andare?

 

E tu ci vai al mulino a macinare il tuo grano?

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c'ho il mulino in cucina elettrico. Di grano non ne raccolgo tanto come voi..chi fà 80 q.li/ha ce lo potrebbe portare..

 

E quindi io che sono uno scricciolo in confronto a tanti del forum, dovrei portare al mulino 700 q.li di grano, (ottima produzione dello scorso anno) e poi mettermi in piazza con la seggetta a vendere la farina a chilo a chilo alla vecchietta di passaggio? Oppure mettermi in concorrenza con i grossi mulini tipo, Tandoi, Casillo ecc. E portare la farina ai vari forni della zona? Dammi qualche suggerimento che sono curioso di capire in che modo piazzare questi 700 q.li trasformati in farina.

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Per me bisogna fare un distinguo tra chi fà produzione "industriale" e chi lavora sulla vendita diretta.Io produco una ventina di qli di grano e lo porto a macinare al mulino settimanalmente per vendere la farina nel mio punto vendita.Solita cosa per il mais da polenta.Io faccio varietà moderne ma con una tecnica pressochè biologica (anche se non sono azienda bio) visto che non tratto e non diserbo,l unica accortezza è che semino sempre dopo medica.La farina la vendo 1 euro kg

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Per me bisogna fare un distinguo tra chi fà produzione "industriale" e chi lavora sulla vendita diretta.Io produco una ventina di qli di grano e lo porto a macinare al mulino settimanalmente per vendere la farina nel mio punto vendita.Solita cosa per il mais da polenta.Io faccio varietà moderne ma con una tecnica pressochè biologica (anche se non sono azienda bio) visto che non tratto e non diserbo,l unica accortezza è che semino sempre dopo medica.La farina la vendo 1 euro kg

 

Bellissima realtà la tua, hai un punto vendita e fai una modesta quantità di grano che ti permette di trasformarlo e quindi offrire un prodotto eccellente ad un prezzo ottimo e ricavare il giusto compenso per il tuo lavoro.

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con 700 q.li devi essere un commerciante più bravo di Malakian.

Il grosso del lavoro in realtà è dopo la trebbiatura.

Credo che per convincere i fornai si debba essere bravi e insistenti.

Per dire qua in Valdichiana abbiamo delle filiere corte che 700 q.li l'anno le lavorano tranquillamente in meno tempo.

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con 700 q.li devi essere un commerciante più bravo di Malakian.

Il grosso del lavoro in realtà è dopo la trebbiatura.

Credo che per convincere i fornai si debba essere bravi e insistenti.

Per dire qua in Valdichiana abbiamo delle filiere corte che 700 q.li l'anno le lavorano tranquillamente in meno tempo.

Quoto o così o al prezzo di mercato USA dove un'azienda media sarà 10.000 ettari. Se poi uno vuole lavorare 30 giorni all'anno 20 ettari, vendere all'ingrosso e guadagnare mi pare eccessivo ottimismo

 

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Ragazzi qua anche avendo 100ha di frumento tenero non si guadagna. Vediamo di sirtinguere dal voler guadagnare troppo, al dover rimetterci nonostante si faccia un prodotto buono e si adoperi una tecnica colturale adeguata.

Benvengano le piccole realtà che fanno trasformazione e vendita diretta, ma come nella mia zona, dove le aziende agricole più piccole lavorano 30-40 ha e ci sono molte realtà di 150-200 ha, cosa facciamo, ci mettiamo in piazza San Marco a vendere farina ai giapponesi?

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Ragazzi qua anche avendo 100ha di frumento tenero non si guadagna. Vediamo di sirtinguere dal voler guadagnare troppo, al dover rimetterci nonostante si faccia un prodotto buono e si adoperi una tecnica colturale adeguata.

Benvengano le piccole realtà che fanno trasformazione e vendita diretta, ma come nella mia zona, dove le aziende agricole più piccole lavorano 30-40 ha e ci sono molte realtà di 150-200 ha, cosa facciamo, ci mettiamo in piazza San Marco a vendere farina ai giapponesi?

Chi ha 100 ettari di proprietà prende minimo 50.000 euro di PAC in veneto.certi hanno titoli fino a 1000 euro quindi 100.000 di contributi. Questo falsa il mercato, se tu sei in affitto e la PAC la dai al proprietario, facendo cereali devi massimizzare tutto per campare.

 

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a come nella mia zona, dove le aziende agricole più piccole lavorano 30-40 ha e ci sono molte realtà di 150-200 ha, cosa facciamo, ci mettiamo in piazza San Marco a vendere farina ai giapponesi?

 

è la stessa cosa delle realtà piccole, non devi andare in piazza ma riuscire a vendere a qualcuno a cui possano interessare i quantitativi da te prodotti: di filiere ne esistono di piccole e di grandi.

Sicuramente per farti preferire rispetto agli altri devi puntare sulla qualità e quindi sui grani antichi. Poi comunque di principio dovremmo produrre grano più salutare dell'ibrido anche se i quatitativi prodotti sono minori, visto che l'Italia non può inseguire le produzioni mondiali, vuoi per la piccola estensione del nostro territorio, vuoi per l'orografia della penisola.

Poi nessuno scrive che sia facile fare il commerciante anzi è molto faticoso e bisogna sicuramente mettere in conto molte ore perse a contattare e convincere l'acquirente.

Modificato da Argilloso
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è la stessa cosa delle realtà piccole, non devi andare in piazza ma riuscire a vendere a qualcuno a cui possano interessare i quantitativi da te prodotti: di filiere ne esistono di piccole e di grandi.

Sicuramente per farti preferire rispetto agli altri devi puntare sulla qualità e quindi sui grani antichi. Poi comunque di principio dovremmo produrre grano più salutare dell'ibrido anche se i quatitativi prodotti sono minori, visto che l'Italia non può inseguire le produzioni mondiali, vuoi per la piccola estensione del nostro territorio, vuoi per l'orografia della penisola.

Poi nessuno scrive che sia facile fare il commerciante anzi è molto faticoso e bisogna sicuramente mettere in conto molte ore perse a contattare e convincere l'acquirente.

 

si ma se escludi la vendita diretta che chiaramente non funziona per chi ha quantitativi importanti, filiere grandi hanno piu potere contrattuale e lo sanno bene, quindi magari ti impongono grani di qualità meno produttivi dandoti 2-3 € al quintale di premio ma la PLV alla fine cambia di poco.

Produrre grani antichi non vedo come possa cambiare le cose, se proponi di farlo per una questione etica mi spiace ma di etica non si campa, finche non sarà il mercato a richiedere grani antichi le aziende medio-grandi non avranno alternative ai soliti grani moderni

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girando nel territorio si vede un sacco di vampi a riposo visto i prezzi del grano e poi è chiaro che c'è bisogno di importarlo dall'estero che è più disponibile e più economico, ma l'importante è risparmiare sull'acquisto della pasta o del pane (ritornare a mangiare il proprio prodotto) e quindi ritornare a dare valore alla salute dell'uomo.

 

si ma se escludi la vendita diretta che chiaramente non funziona per chi ha quantitativi importanti, filiere grandi hanno piu potere contrattuale e lo sanno bene, quindi magari ti impongono grani di qualità meno produttivi dandoti 2-3 € al quintale di premio ma la PLV alla fine cambia di poco.

Produrre grani antichi non vedo come possa cambiare le cose, se proponi di farlo per una questione etica mi spiace ma di etica non si campa, finche non sarà il mercato a richiedere grani antichi le aziende medio-grandi non avranno alternative ai soliti grani moderni

sì sono d'accordo, però quando è che la salute sarà più importante dei soldi?

Se Tullio Marcelli è riuscito a vendere la farina di un ettaro di grano Verna al Fornaio a 2,50€/kg, credo che sia possibile (certamente non tutti possono riuscirci per capacità imprenditoriale) valorizzare la qualità del grano che vendiamo, altrimenti com'è possibile che esista già un mercato di farina a 3€/kg negli scaffali?

Non credo che questi signori partecipanti a grandi filiere di grano antico ci stiano rimettendo (in salute sopratutto):

vedi Menchetti nella mia zona:

http://www.menchetti.it/pane.html

 

Modificato da Argilloso
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forse ci stiamo dimenticando che le aziende hanno investito sulla cerealicoltura e la filiera corta o cortissima che sia è una pura utopia ......spesso sono discorsi fuorvianti che molti politici cercano di spingere per intortare il popolo a far credere che l'agricoltura italiana sia in trend positivo.......

possibile...ma per le realtà piccole o meglio piccolissime chi ha migliaia q di grano da vendere della filiera corta non sa che farci in quanto dovrebbe poi investire in altri macchinari, imbastire un minimo di rete commerciale e rischiare troppo.......

ad ognuno il suo lavoro..in agricoltura dovrebbe esserci spazio per tutti...chi coltiva...chi trasforma e chi vende..........invece il primo anello è praticamente con il culo a terra ...... ora mettendoci tutti a trasformare......voglio proprio vedere poi a chi lo vendiamo il prodotto.....

siamo un po più realisti ragazzi.!!

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Hai 100 ettari? Ne fai 3 di grani antichi da vendere direttamente e il resto normale. Te lo fai macinare da qualche mulino magari bio, contatti ristoranti o piccoli negozi locali, fai vendita online, smuovi il culo e usi il cervello cm chiunque altro imprenditore o continui a piangere perché il grano è a 20 euro.

Noi nel nostro piccolo trasformiamo parte del latte, vendiamo ortaggi che coltivò al posto del mais (7000 metri von cui prima trinciavamo verde per dar da mangiare subito) e un po di legname. Probabilmente parto anche con il miele.

 

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Modificato da Marbury
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Hai 100 ettari? Ne fai 3 di grani antichi da vendere direttamente e il resto normale. Te lo fai macinare da qualche mulino magari bio, contatti ristoranti o piccoli negozi locali, fai vendita online, smuovi il culo e usi il cervello cm chiunque altro imprenditore o continui a piangere perché il grano è a 20 euro.

 

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Non è certo la soluzione, magari un anno, due...poi si svegliano anche i tuoi colleghi e sei nella cacca quanto prima....

 

Inoltre sostieni anche tu di affrontare la crisi da solo....non andrai lontano, anche se te lo auguro

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Hai 100 ettari? Ne fai 3 di grani antichi da vendere direttamente e il resto normale. Te lo fai macinare da qualche mulino magari bio, contatti ristoranti o piccoli negozi locali, fai vendita online, smuovi il culo e usi il cervello cm chiunque altro imprenditore o continui a piangere perché il grano è a 20 euro.

 

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forse non ti rendi conto cosa significa lavorare, seminare,investire 100 ettari di grano raccogliere 4/5000 q e poi portarlo a macinare insaccare e andare in giro a vedere 50000 pacchetti da 1kg.........e chi lavora il terreno...chi semina?.....dovrei investire in macchinari e operai.....per cosa?...io faccio il contadino e per quello ho investito.........il culo è sufficente visto che faccio 150 ettari da solo e mi basta e avanza......

questa sarebbe quindi la soluzione....trasformiamo e vendiamo al fornaio e al negozietto locale......

mi sa che abbiamo realtà molto diverse,...se voi potete farlo fatelo........io non ci riuscirei e quelli come me confermeranno

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Non è certo la soluzione, magari un anno, due...poi si svegliano anche i tuoi colleghi e sei nella cacca quanto prima....

 

Inoltre sostieni anche tu di affrontare la crisi da solo....non andrai lontano, anche se te lo auguro

Più avanza la tecnologia meno costerà produrre materie prime come il grano c'è poco da fare o ti adegui o muori. Un po come la canon che faceva rullini per macchine fotografiche, quando si è accorta della digitalizzazione ha cambiato settore e ora continua sul mercato, la kodak non si è accorta dell'evoluzione del mercato ed è fallita da 15 anni

 

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forse non ti rendi conto cosa significa lavorare, seminare,investire 100 ettari di grano raccogliere 4/5000 q e poi portarlo a macinare insaccare e andare in giro a vedere 50000 pacchetti da 1kg.........e chi lavora il terreno...chi semina?.....dovrei investire in macchinari e operai.....per cosa?...io faccio il contadino e per quello ho investito.........il culo è sufficente visto che faccio 150 ettari da solo e mi basta e avanza......

questa sarebbe quindi la soluzione....trasformiamo e vendiamo al fornaio e al negozietto locale......

mi sa che abbiamo realtà molto diverse,...se voi potete farlo fatelo........io non ci riuscirei e quelli come me confermeranno

Allora vai avanti come hai sempre fatto sperando che il mercato non ti stritoli che ti devo dire.

 

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Più avanza la tecnologia meno costerà produrre materie prime come il grano c'è poco da fare o ti adegui o muori. Un po come la canon che faceva rullini per macchine fotografiche, quando si è accorta della digitalizzazione ha cambiato settore e ora continua sul mercato, la kodak non si è accorta dell'evoluzione del mercato ed è fallita da 15 anni

 

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Non capisco l'attinenza al ragionamento e siamo OT comunque se il modo di ragionare è questo siamo giá morti da un pezzo, ma non centra nulla la tecnologia, centrano i mercati e le altre nazioni che ci manderanno tutto a prezzi sempre più bassi.

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Non capisco l'attinenza al ragionamento e siamo OT comunque se il modo di ragionare è questo siamo giá morti da un pezzo, ma non centra nulla la tecnologia, centrano i mercati e le altre nazioni che ci manderanno tutto a prezzi sempre più bassi.

Appunto, se speri che qualcuno paghi il tuo prodotto di più del valore con cui comprerebbe lo stesso prodotto estero sei un matto. O gli dai un valore aggiunto per il quale vale la spesa ulteriore o ti attacchi al tram. Cmq nn voglio convincere nessuno, certo che avere 150 ettari e aver difficoltà vuol dire nn avere un minimo di inventiva imprenditoriale. Noi campiamo con 15 ettari e 2 in proprietà... Se mi metto a fare grano mi pignorato tutto domani però...

 

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X me case ti sbagli e non di poco; sia chiaro che non dobbiamo andare tutti a vendere porta a porta ma filiera corta vuol dire produrre qualita' che puo' richiedere il molino di turno. Ci sono gia' diversi esempi in giro,anche su questo forum (vedi Bologna o rebelde a 20-21 euro). La follia e' pensare di competere sul mercato delle commodities perche' perdiamo in partenza sia dal punto delle dimensioni che dei costi di produzione

 

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E' chiaro (come già stato scritto)che il territorio Italiano e molto vario e quindi colture dimensione aziendali sono diverse fra regioni, province e molte volte anche negli stessi paesi, non si può trovare una "soluzione"(magari la trovassimo o la trovassero chi x noi...)unica.

Secondo me anche le piccole iniziative aiutano anche se non risolvono. Sui Cereali secondo me si dovrebbero fare i contratti prima con prezzo minimo e eventuale conguaglio.

Ricordo ancora gli anni in cui i prezzi del grano duro schizzarono su e in molte regioni si coltivava poco, venne Cellino a cercare di convincerci a riseminare dicendoci che i prezzi sarebbero saliti ancora e io gli proposi di fare un contratto almeno triennale ai prezzi correnti.

Sapete cosa rispose? Che non le previsioni in rialzo non conveniva a noi agricoltori...io "avrei firmato" lo stesso, ma non se ne fece nulla.

Insomma, con questo sistema dobbiamo rischiare sempre noi, non c'è niente da fare.....

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Appunto, se speri che qualcuno paghi il tuo prodotto di più del valore con cui comprerebbe lo stesso prodotto estero sei un matto. O gli dai un valore aggiunto per il quale vale la spesa ulteriore o ti attacchi al tram. Cmq nn voglio convincere nessuno, certo che avere 150 ettari e aver difficoltà vuol dire nn avere un minimo di inventiva imprenditoriale. Noi campiamo con 15 ettari e 2 in proprietà... Se mi metto a fare grano mi pignorato tutto domani però...

 

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il problema non è essere in difficoltà...il problema e non essere un ente di beneficenza come lo siamo ora........

se hai 15 ettari è ovvio e scontato che non puoi fare il cerealicoltore è come per un olivocoltore voler campare con una pianta di olivo.......

la mia azienda è impronatata sulla ceralicoltura .....e fino ad esso ci sono stato dentro...ovvio che se continua così dovrò cambiare ........ma non crede che basti andare al molino a fare la farina per scialare........

Modificato da casemx240magnum
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