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Frumento TENERO - Tecniche, scelte colturali, pratiche agronomiche


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Ma credo che sia ancora una scommessa aperta, adesso c'è speculazione sul gas russo causa pressione per il North stream 2, ma può benissimo essere che appena lo avviano la situazione torni alla normalità. Oppure no. In fondo nella mia zona gli azotati di iniziano ad usare a gennaio febbraio.

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54 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Ma credo che sia ancora una scommessa aperta, adesso c'è speculazione sul gas russo causa pressione per il North stream 2, ma può benissimo essere che appena lo avviano la situazione torni alla normalità. Oppure no. In fondo nella mia zona gli azotati di iniziano ad usare a gennaio febbraio.

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Gianni tu hai  usato i concimi misto organici se si con quali risultati

 

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Gianni tu hai  usato i concimi misto organici se si con quali risultati
 
Intendi organo/minerali? Si ho usato quelli scam tipo fertilagreste o superalba. Dichiarano un potenziale di assimilazione pari al 35/40% se non sbaglio mentre un minerale classico fatica a fare il 15. Xo poi costano molto di più quindi alla fine non preferisco né uno né l'altro, valuto al momento cosa mi conviene di più. Ovviamente gli organo minerali vanno usati con quantitativi più bassi

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Il 4/10/2021 Alle 19:37, DjRudy ha scritto:

Se hai un chisel fai disco + chisel è la giusta via di mezzo.

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Ciao Rudy..ho letto una tua esauriente spiegazione sulla minima lavorazione dopo girasole di diversi anni fa..e sono d accordissimo su tutto in pratica...purtroppo io non ho un chisel...cmque ho trinciato gli stocchi e discato piuttosto bene primi di settembre che era asciutto...adesso ha fatto  una bell acquetta...se tiene il tempo da metà prossima settimana anche fine disco e roter e seminatrice...240 kg ha e 2 q.l ha di un organo minerale 8.18.28..(che costa una fucilata tra le altre cose).....sono inesperto in generale ma soprattutto  sulla minima. .quello che ho capito che le terre devo toccarle da asciutte...i miei dubbi restano sulle infestanti perché alla fine della fiera sn 2 anni che nn aro...visto che per i girasoli avevo rippato 2 volte a 40 cm....dalle mie parti ( colline Monferrato) seminare grano tenero senza arare e ancora un tabù. 

Sono stato prolisso lo so scusami ??

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Ciao Rudy..ho letto una tua esauriente spiegazione sulla minima lavorazione dopo girasole di diversi anni fa..e sono d accordissimo su tutto in pratica...purtroppo io non ho un chisel...cmque ho trinciato gli stocchi e discato piuttosto bene primi di settembre che era asciutto...adesso ha fatto  una bell acquetta...se tiene il tempo da metà prossima settimana anche fine disco e roter e seminatrice...240 kg ha e 2 q.l ha di un organo minerale 8.18.28..(che costa una fucilata tra le altre cose).....sono inesperto in generale ma soprattutto  sulla minima. .quello che ho capito che le terre devo toccarle da asciutte...i miei dubbi restano sulle infestanti perché alla fine della fiera sn 2 anni che nn aro...visto che per i girasoli avevo rippato 2 volte a 40 cm....dalle mie parti ( colline Monferrato) seminare grano tenero senza arare e ancora un tabù. 
Sono stato prolisso lo so scusami
Vai tranquillo che la tecnica va bene, per fare tutto al top appena seminato 2 LT/ha stomp Aqua e così hai grano pulito fino a trebbiatura.

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8 ore fa, DjRudy ha scritto:

Vai tranquillo che la tecnica va bene, per fare tutto al top appena seminato 2 LT/ha stomp Aqua e così hai grano pulito fino a trebbiatura.

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Ho visto che diverse volte hai consigliato stomp Aqua, è fattibile anche nei terreni dove frumento va in rotazione con orticole? Dove il carico di infestanti è maggiore che non dove viene fatta rotazione di sole colture industriali. 

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Il 7/10/2021 Alle 13:12, Manu ha scritto:

Si fermano anche perché i grossisti non stanno comperando nulla,troppo rischio di trovarsi magazzino pieno di merce pagata cara,quindi anche loro si fermano.

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Leggo di semine e mi sento un po’ scemo,ma voi avete già preparato tutto?qua da me adesso è piovuto un po’ ma la terra fa ancora paura,io ho lavorato si e no la metà di quello che dovrei mettere a grano


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Qui idem, martedì-mercoledì la prima piovuta decente da un pezzo (32 mm), inizierò a prepararla adesso, fino ad ora non era fattibile con le crepe larghe un palmo.
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36 minuti fa, dino62 ha scritto:

Si fermano anche perché i grossisti non stanno comperando nulla,troppo rischio di trovarsi magazzino pieno di merce pagata cara,quindi anche loro si fermano.

LO RICOPIO:
DIREI CHE SIAMO MOLTO A RISCHIO.
 
Pubblicato il 4 ottobre 2021

Caro metano Ferrara: "Yara, a rischio 140 lavoratori se il gas non cala"

Caleffi (Uil) sullo stop dell'azienda: "Altra tegola dopo il cracking. I futuro della chimica estense deve arrivare al ministero"

Ferrara, 4 ottobre 2021 - Un’altra tegola sul settore della chimica ferrarese. L’azienda Yara, insediata al Petrolchimico, ha annunciato l’esigenza di stoppare gli impianti produttivi, per via dell’elevatissimo costo del metano. L’allarme è arrivato dai sindacati. Ma il problema, non è più solo dell’oggi, "ma è in prospettiva. in gioco, c’è il futuro di 140 lavoratori". A dirlo è Vittorio Caleffi, segretario provinciale di Uiltec.

"Per ora – così Caleffi – l’azienda ci ha assicurato che non ricorrerà ad ammortizzatori sociali. Tuttavia, se tra sei settimane il prezzo del metano non scenderà e l’impianto non ripartirà a pieno regime, saremo costretti a sederci nuovamente a un tavolo per capire come muoverci". Dalle parole del sindacalista traspare un velo di preoccupazione. D’altra parte, è tutta una questione di filiera. E le problematiche di Yara vanno a inserirsi in un contesto generale, per la chimica, non propriamente propizio.

Determinato questa volta dall’esigenza di investire, a monte, molto di più in prodotti fertilizzanti. È un circolo vizioso. Se alla situazione di Yara si aggiunge "l’incertezza sul fronte dei monomeri e un grosso punto interrogativo sulle scelte strategiche di Eni, la situazione inizia a diventare preoccupante". Per cui, ora è tempo che "le istituzioni intervengano". Di qui, l’aggancio con la proposta emersa dal consiglio comunale. "Il tavolo della chimica che si vuole avviare a Ferrara – così Caleffi – ha senso se lo si estende anche a livelli più alti: da quello regionale a quello nazionale. L’obiettivo è che la questione Yara, ma più in generale dell’intero comparto chimico ferrarese, approdi ai tavoli del ministero". Lavorare sulla certezza delle forniture e capire quali saranno le scelte che farà Eni. Sul cracking di Marghera, invece, pare che ci sia qualche sviluppo. "Il 12 ottobre – dettaglia il sindacalista – è in programma un incontro fra i vertici di Eni e dei sindacati. L’auspicio è che possano uscire i proponimenti di Eni per il futuro dello stabilimento".

La linea di Uil è sempre la medesima: mantenere in attività l’impianto di Marghera, evitando così la chiusura annunciata a marzo ’22, accompagnando contestualmente l’insediamento di imprese meno impattanti dal punto di vista ambientale al Petrolchimico estense. Una posizione che Caleffi, assieme al segretario provinciale di Uil Massimo Zanirato, hanno ribadito sul Carlino qualche tempo fa. A seguito dell’appello all’insediamento di nuove imprese (cooperative) nello stabilimento industriale di via Marconi, pare ci siano stati degli abboccamenti fra il sindacato e LegaCoop. "Siamo stati contattati dai rappresentanti delle cooperative – così Caleffi – i quali hanno convenuto che ci sia ’terreno comune’ sul quale lavorare. Noi ribadiamo la disponibilità a collaborare e a mettere in pratica la transizione ecologica". Dalle parole ai fatti.

 
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10 ore fa, Edo ha scritto:

Io ho sentito sui 60/qle rubisko

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Il prezzo del seme di frumento dalla dipende dalla domanda e dalla disponibilità, come tutto, importante da tener conto è il tipo di concia ,i principi attivi utilizzati hanno un costo,che va da 1 a 10 senza dimenticare le quantità di PA

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Buongiorno ragazzi, quest'anno vorrei ripetere il contratto per il grano di forza che avevo l'anno scorso. Come varietà ho scelta tra sempre l'ACA320 o il Rebelde. Cosa mi consigliate? Dovrebbero andare su terreni pesanti.
Rebelde e o amburgo, va bane amche il buon vecchio bologna molto meglio come veri FF.

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Il 8/10/2021 Alle 21:38, valeriol25 ha scritto:
LO RICOPIO:
DIREI CHE SIAMO MOLTO A RISCHIO.
 
Pubblicato il 4 ottobre 2021

Caro metano Ferrara: "Yara, a rischio 140 lavoratori se il gas non cala"

Caleffi (Uil) sullo stop dell'azienda: "Altra tegola dopo il cracking. I futuro della chimica estense deve arrivare al ministero"

Ferrara, 4 ottobre 2021 - Un’altra tegola sul settore della chimica ferrarese. L’azienda Yara, insediata al Petrolchimico, ha annunciato l’esigenza di stoppare gli impianti produttivi, per via dell’elevatissimo costo del metano. L’allarme è arrivato dai sindacati. Ma il problema, non è più solo dell’oggi, "ma è in prospettiva. in gioco, c’è il futuro di 140 lavoratori". A dirlo è Vittorio Caleffi, segretario provinciale di Uiltec.

"Per ora – così Caleffi – l’azienda ci ha assicurato che non ricorrerà ad ammortizzatori sociali. Tuttavia, se tra sei settimane il prezzo del metano non scenderà e l’impianto non ripartirà a pieno regime, saremo costretti a sederci nuovamente a un tavolo per capire come muoverci". Dalle parole del sindacalista traspare un velo di preoccupazione. D’altra parte, è tutta una questione di filiera. E le problematiche di Yara vanno a inserirsi in un contesto generale, per la chimica, non propriamente propizio.

Determinato questa volta dall’esigenza di investire, a monte, molto di più in prodotti fertilizzanti. È un circolo vizioso. Se alla situazione di Yara si aggiunge "l’incertezza sul fronte dei monomeri e un grosso punto interrogativo sulle scelte strategiche di Eni, la situazione inizia a diventare preoccupante". Per cui, ora è tempo che "le istituzioni intervengano". Di qui, l’aggancio con la proposta emersa dal consiglio comunale. "Il tavolo della chimica che si vuole avviare a Ferrara – così Caleffi – ha senso se lo si estende anche a livelli più alti: da quello regionale a quello nazionale. L’obiettivo è che la questione Yara, ma più in generale dell’intero comparto chimico ferrarese, approdi ai tavoli del ministero". Lavorare sulla certezza delle forniture e capire quali saranno le scelte che farà Eni. Sul cracking di Marghera, invece, pare che ci sia qualche sviluppo. "Il 12 ottobre – dettaglia il sindacalista – è in programma un incontro fra i vertici di Eni e dei sindacati. L’auspicio è che possano uscire i proponimenti di Eni per il futuro dello stabilimento".

La linea di Uil è sempre la medesima: mantenere in attività l’impianto di Marghera, evitando così la chiusura annunciata a marzo ’22, accompagnando contestualmente l’insediamento di imprese meno impattanti dal punto di vista ambientale al Petrolchimico estense. Una posizione che Caleffi, assieme al segretario provinciale di Uil Massimo Zanirato, hanno ribadito sul Carlino qualche tempo fa. A seguito dell’appello all’insediamento di nuove imprese (cooperative) nello stabilimento industriale di via Marconi, pare ci siano stati degli abboccamenti fra il sindacato e LegaCoop. "Siamo stati contattati dai rappresentanti delle cooperative – così Caleffi – i quali hanno convenuto che ci sia ’terreno comune’ sul quale lavorare. Noi ribadiamo la disponibilità a collaborare e a mettere in pratica la transizione ecologica". Dalle parole ai fatti.

 

Se per produrre gli azotati la materia prima è il metano,abbiamo da un lato la forte richiesta a livello mondiale di questo carburante che andrà parzialmente a ridurre il consumo di carbone e contestualmente il taglio delle forniture,in questa situazione il prezzo dei concimi non fanno presagire niente di buono

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11 ore fa, #VG# ha scritto:

Frumenti della semfor/mas seeds come sono?? Qualcuno ha esperienza? 

Io personalmente mi avvalgo delle prove ufficiali eseguite dal CREA istituto nazionale di tutto rispetto dove vengono riportate tutte le caratteristiche che contraddistinguono le numerose varietà , avendo a disposizione tutti questi dati ognuno può scegliere la varietà con le caratteristiche più consone al proprio areale  e destinazione d uso 

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Il 11/10/2021 Alle 20:45, #VG# ha scritto:

Frumenti della semfor/mas seeds come sono?? Qualcuno ha esperienza? 

ho da seminare frumento da foraggio pajero, vedremo come si comporta. Ho visto alcune prove dei miscugli da sovescio e mi sembravano valide.

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Leggo di semine e mi sento un po’ scemo,ma voi avete già preparato tutto?qua da me adesso è piovuto un po’ ma la terra fa ancora paura,io ho lavorato si e no la metà di quello che dovrei mettere a grano


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Non è tardi tranquillo...Io un pezzo un po in alto e girato male ha 10gg inizia a essere verde...per il resto ho iniziato ora le semine...metà altamira e metà Ascona che mi son trovato bene...terreno ottimo adesso dopo le piogge

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6 minuti fa, giaro87 ha scritto:

ho da seminare frumento da foraggio pajero, vedremo come si comporta. Ho visto alcune prove dei miscugli da sovescio e mi sembravano valide.

Io volevo seminare il foraggrto sultan ma non c'è allora ho cambiato con il dw2107 (mi sembra questa la sigla) ma se non mi consegnano lunedì li mando a quel paese 

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Il 11/10/2021 Alle 10:53, 409 vario ha scritto:

Beati chi ha la possibilità di letame e liquame senza avere le bestie .

 

Se i prezzi dei concimi minerali manterranno i prezzi attuali a parer mio converrebbe a parità di spesa usare concimi organici : stallatico,pollina ,guanito che per il momento non hanno subito rialzi.

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