BIANCO86VE Inviato 14 Novembre 2024 Condividi Inviato 14 Novembre 2024 Stavo dando un occhiata ai prezzi della semente di frumento. 70/75 € al quintale! Ma stiamo andando fuori con i sentimenti qua. Lo stesso frumento da 20€ q in trebbia aumenta 4 volte insacchettato. Ma dai cazzo... 3 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luigite Inviato 14 Novembre 2024 Condividi Inviato 14 Novembre 2024 (modificato) 22 ore fa, Baroxi ha scritto: Orgazoto circa 30kg ettaro in tramoggia seminatrice meccanica Carraro. Organazoto o Orgazot? 16 ore fa, Bio27 ha scritto: Che tipo di formato ha il prodotto (organazoto conosco solo pellet)? Riesci ad avere una distribuzione omogenea mescolando in tramoggia? Molto interessante. Ma ad esempio che prodotti di questo tipo potrei guardare da provare su grano? organazoto e orgazot sono due prodotti diversi. Per i due prodotti o per gli altri starter in commercio dipende anche dal programma di concimazione, se è stata fatta ad esempio la concimazione di fondo o meno. A grandi linee se si riscontrano rese basse (sotto le aspettative) imputabili a carenze (ingiallimenti da carenze d'azoto e non da ristagni o malattie) conviene valutarli. Ancor di più se la precessione non è favorevole e non si prevede la concimazione di fondo. In questi casi può convenire apportare non solo azoto localizzato alla semina ma anche altri elementi e sostanze o microrganismi che migliorano la mobilitazione dei nutrienti. Modificato 14 Novembre 2024 da luigite Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 15 Novembre 2024 Condividi Inviato 15 Novembre 2024 Il 04/11/2024 at 21:13, JD6300 ha scritto: Alfieri che varietà semini, io seminerò in fine settimana Bandera e Scrambler scusate il ritardo ma sono pieno fino al collo di lavoro . Semino rebelde . e ql 2,5 di 18/46 dopo soia 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mf 399 Inviato 19 Novembre 2024 Condividi Inviato 19 Novembre 2024 Un consiglio, come primo trattamento fungicida su grano di forza revycare a 1 litro può essere un valido prodotto? O meglio usare aviator o univoq? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 20 Novembre 2024 Condividi Inviato 20 Novembre 2024 14 ore fa, mf 399 ha scritto: Un consiglio, come primo trattamento fungicida su grano di forza revycare a 1 litro può essere un valido prodotto? O meglio usare aviator o univoq? No revycare è un triazolo nuovo ma pur sempre triazolo con tutti i limiti della famiglia, su molti funghi non funziona e comunque negli anni tutta la famiglia ha selezionato una serie di resistenza o tolleranza ai meccanismi sulla sintesi del colesterolo, stigmosterolo e simili tipici dei funghi. Non si può programmare dipende dai patogeni, su septoria non fa troppo, su ruggini ben poco quindi non si può neppure paragonare alla dinastia degli Aviator e similari. Univoq funziona meno rispetto aglia ltri ed è un prodotto che si da in fase tardiva. Ma bisogna focalizzarsi sul tipo di problema e sulla strategia complessiva. Adesso su semine tardive anche la septoria è poca facendo sempre più freddo poi altre cose vengono fuori con giornate lunghe non certo in autunno. I fusariu inutile perlerne perchè ci sono sempre e il danno lo fanno in fioritura. Adesso si pensa a concia, sanità del seme e partenza alla nascita per partire al top. Se si pensa a trattare va già male. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mf 399 Inviato 20 Novembre 2024 Condividi Inviato 20 Novembre 2024 7 ore fa, CultivarSé ha scritto: No revycare è un triazolo nuovo ma pur sempre triazolo con tutti i limiti della famiglia, su molti funghi non funziona e comunque negli anni tutta la famiglia ha selezionato una serie di resistenza o tolleranza ai meccanismi sulla sintesi del colesterolo, stigmosterolo e simili tipici dei funghi. Non si può programmare dipende dai patogeni, su septoria non fa troppo, su ruggini ben poco quindi non si può neppure paragonare alla dinastia degli Aviator e similari. Univoq funziona meno rispetto aglia ltri ed è un prodotto che si da in fase tardiva. Ma bisogna focalizzarsi sul tipo di problema e sulla strategia complessiva. Adesso su semine tardive anche la septoria è poca facendo sempre più freddo poi altre cose vengono fuori con giornate lunghe non certo in autunno. I fusariu inutile perlerne perchè ci sono sempre e il danno lo fanno in fioritura. Adesso si pensa a concia, sanità del seme e partenza alla nascita per partire al top. Se si pensa a trattare va già male. ok grazie della spiegazione, ma io il grano l'ho seminato settimana scorsa e non ho intenzione di trattare adesso ma volevo solo portarmi avanti con gli acquisti degli agrofarmaci solo se mi dovessero fare un offerta interessante. Aiutami a capire la frase: "non si può programmare dipende dai patogeni" con i fungicidi sopratutto in levata non è meglio trattare prima che incominci a manifestarsi i fughi? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 20 Novembre 2024 Condividi Inviato 20 Novembre 2024 34 minuti fa, mf 399 ha scritto: ok grazie della spiegazione, ma io il grano l'ho seminato settimana scorsa e non ho intenzione di trattare adesso ma volevo solo portarmi avanti con gli acquisti degli agrofarmaci solo se mi dovessero fare un offerta interessante. Aiutami a capire la frase: "non si può programmare dipende dai patogeni" con i fungicidi sopratutto in levata non è meglio trattare prima che incominci a manifestarsi i fughi? Sì ma si fanno miscele a seconda anche del meteo non di certo con un solo triazolo o con univoq. Poi uno o due dipende. In levata facile dirsi ma poi in fioritura su frumento? Dipende dalla pressione di septoria e ruggine, se gialla o bruna. In primis si parte sempre dalla genetica che varietà ho seminato, dalla zona, dalla rotazione o dall'avvicendamento, dai miei vicini se trattano o no o sono biologici. Si parla tanto di programmare ma ragazzi parliamo di esseri viventi. Sì di base come base per il trattamento in levata più che altro posticipata farei Aviator o simili ma non da solo poi che dire non essendoci un funghicida di copertura valido su cereali. Poiappunto come si svolge il meteo e l'annata. Io non sono un amante dell'accoppiamento fra diserbo e funghicida perchè la biologia ha tempistiche diverse. Spiegazioni certo che sì, non sono un venditore non devo promuovere nulla anche se il mio ideale di venditore è colui che vende tutto non di certo quelli che tengono i prodotti di marca o i concessionari. L'efficacia è legata alle miscele ma anche ai momenti e ai partner del trattamento. Senza dimenticarsi che molto spesso un cereale ben concimato è di per sè un'ottimo partner. Il fatto resta anche che fino all'ultimo possono uscire formulazioni o prodotti nuovi e o diversi vedi bene gli anni scorsi con il Folpet che ho usato e reputo ancora buono sulla septoria... però sempre a seconda dei momenti. Tutto giusto il funghicida è un circa preventivo ma si sa che si hanno in giro captaspore, campi spia e gente che fa da sentinella quindi si possono sapere che ceppi e che malattie girano senza necessariamente essere in un'epidemia conclamata. La base è la genetica, conoscere o essere consci di una minima tolleranza o resistenza o tenuta che può aiutare anche in termini di tempistica. Da quì non posso dire adesso cosa hai seminato come varietà e cosa accadrà ad aprile maggio e neppure se teleospore o uroteci si sono aperti e di ruggine, di che colore se la septoria ha raggiunto la foglia a bandiera perchè ha fatto caldo da te. Quest'anno seminando tardi e col freddo certe praterie di foglie gialle da septoria non ci sono ma è solo un problema ridotto nei numeri ma rimandato nel tempo. Possiamo fare un discorso di base su cui poi si sviluppano altre considerazioni e prodotti ma dopo, non adesso. La difesa non è solo agronomia e o trattamenti è molto la genetica ma purtroppo è ambiente nel senso largo del concetto ambiente. La tecnica stessa di coltivazione e l'avvicendamento. Un momento ad essere cauti e programmare. Ho visto io l'anno scorso, programmati due trattamenti realizzato uno solo e tardi con ruote di ferro.... attrezzati sì ma sempre fino ad un certo punto. Il conto economico poi si fa sempre e purtroppo alla fine ma guarda caso non è mai amico della difesa e questo è imperdonabile al sistema attuale europeo e non solo. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Cava90 Inviato 21 Novembre 2024 Condividi Inviato 21 Novembre 2024 Finito ieri di seminare. Fortunatamente il tempo è stato clemente. 70% del mio fidato Rubisko 30% obiwan, mai provato Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Emme Inviato 21 Novembre 2024 Condividi Inviato 21 Novembre 2024 (modificato) semine finalmente terminate, dal 30 Ottobre ha fatto continuamente sole. Lavori venuti molto bene, a discapito di quanto si pensava in Ottobre. Temperature bassine, nel giro di 20 giorni dovrebbe venire fuori tutto, speriamo in una primavera clemente. Modificato 21 Novembre 2024 da Emme Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Novembre 2024 Condividi Inviato 22 Novembre 2024 19 ore fa, Cava90 ha scritto: Finito ieri di seminare. Fortunatamente il tempo è stato clemente. 70% del mio fidato Rubisko 30% obiwan, mai provato Finalmente vento e poi un clima adattissimo al frumento, nessun pericolo anche perchè non nascendo immediatamente passa a dicembre per grazia. Sta asciugando ma terreni in tempretta, ancora bagnati non dico ma fattibili. Sì Rubisko ancora una conferma ma quest'anno passo anche perchè inutile insistere a frumento ma molta gente ha deciso di seminare prossimamente anche per tamponare molte cose scarse delle passate stagioni. Granella credo poca il resto sarà plausibile da maggio in là ma il frumento anche per fini foraggeri e con resistenze note come Rubisko si conferma ancora migliore dei frumentoni altisonanti. Se durano ancora molte varietà di modernariato vuol dire che la pratica e l'età contano oltre alle conoscenze in anni ma le resistenze non sempre sono inutili anche se produci meno però in annate balorde ti pari ripagandoti sempre. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Caja Inviato 7 Dicembre 2024 Condividi Inviato 7 Dicembre 2024 Fa freddo ma non freddissimo in pianura padana e comunque sempre più che a Parigi ma... ...Ma 1 mese dalla semina sui terreni sciolti si vede un po' di riga mentre sugli altri vi é solo il germe col dente lungo. Anche se investito a oltre 250kg/ha come consigliato dalle sementiere per questa annata particolare la vedo dura raggiungere gli 80 Q. li In molti non sembrano essere preoccupati perché anche lo scorso anno era stato seminato tardi incontrando però una stagione che lo fece emergere subito e che lo spinse a una produzione buona dal punto quantitativo. A mia memoria ricordo un solo anno, a metà 80 forse l'85 forse l'86, in cui a febbraio i campi non erano coperti e il grano avrà avuto si è no 2 foglie. Ero troppo piccolo per ricordare come fini e poi erano altre varietà l, allora si andava di Manital. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 7 Dicembre 2024 Condividi Inviato 7 Dicembre 2024 Intanto inizia a dargli 100 kg/ha di urea così accestisce soprattutto se in presemina non avevi dato nulla. Grano deve essere bello a maggio non ora. C'è tempo per farlo produrre. 2 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
#VG# Inviato 7 Dicembre 2024 Condividi Inviato 7 Dicembre 2024 4 ore fa, DjRudy ha scritto: Intanto inizia a dargli 100 kg/ha di urea così accestisce soprattutto se in presemina non avevi dato nulla. Grano deve essere bello a maggio non ora. C'è tempo per farlo produrre. Eh ma c'è la direttiva nitrati, non so se caja è dentro ma qui è impossibile concimare ora. Eventualmente era da fare pre semina. Comunque @Caja non preoccuparti verra su, tranquillo 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 8 Dicembre 2024 Condividi Inviato 8 Dicembre 2024 Il 07/12/2024 at 06:36, Caja ha scritto: Fa freddo ma non freddissimo in pianura padana e comunque sempre più che a Parigi ma... ...Ma 1 mese dalla semina sui terreni sciolti si vede un po' di riga mentre sugli altri vi é solo il germe col dente lungo. Anche se investito a oltre 250kg/ha come consigliato dalle sementiere per questa annata particolare la vedo dura raggiungere gli 80 Q. li In molti non sembrano essere preoccupati perché anche lo scorso anno era stato seminato tardi incontrando però una stagione che lo fece emergere subito e che lo spinse a una produzione buona dal punto quantitativo. A mia memoria ricordo un solo anno, a metà 80 forse l'85 forse l'86, in cui a febbraio i campi non erano coperti e il grano avrà avuto si è no 2 foglie. Ero troppo piccolo per ricordare come fini e poi erano altre varietà l, allora si andava di Manital. Una volta, quando eravamo ancora bimbi che trugolavano e scavavano nelle fioririere il grano, anche in Pianura Padana si seminava piuttosto tardi, gli anni 80 erano anni di nanismo giallo ruggente e mosaico del pomodoro. Si seminava tardi per via di afidi a flotte. Prima colpevolmente andava un mare di loietto poi orzo e infine frumento... i frumenti non erano minimamente quelli di oggi. Annate di merda si perchè dal i986 a primi del 90 non si vedeva più la neve e il clima era bestiale con nebbie e smog tossico e pioggia smodata ai primi dell'autunno... certo non anni come il 2014-15 3 2023-24. Meteo più tipico ma polmoni più bruciati.... anche dal tetrametile di piombo altro che pm10, oltre, anche il carbone. Slurp, da leccarsi le orecchie oggi rispetto ai tempi del giovanil ventennio. Anzi devo dire che oggi c'è ben più frumento rispetto agli anni 1985-fino agli anni 2005. Il frumento si è rivisto in superficie dopo l'arrivo della diabrotica se no prima era davvero monocoltura di mais e foraggere. Ad oggi 250 Kg di seme sono giustificati se usi seme senza concia ma non ci sono problemi, il 2008 è stato un anno più terribile per seminare il grano dopo estate estrema e autunno allucinante molti hanno seminato al pari del 02020 anche a gennaio per le pioggie, la temperatura bassa che impediva l'asciugamento e la portanza. Chiaro piove quando non serve dopo estati o primavere estreme così impediva di lavorare il terreno o si ereditavanom terreni sfatti dopo primavere allucinatorie. Quest'anno almeno una volta smesso di piovere ha permesso una lavorazione rapida... forse per via anche della paura di affondare. Per seminare adesso ogni varietà va bene e si usano profiquamente anche gli alternativi ed i precoci, un Bandera moderno adesso è il top e gli 80 q/ha se l'annata prosegue bene li si fa anche seminando adesso, non è solo la semina che fa ---- è la primavera e il mese di giugno.... se va in stretta a maggio giugno auguri.... vanifica anche le migliori partenze. Il grano è un bambino .... ci vogliono i suoi gestanti 9 mesi è una delle colture più lunghe e difficilmente almeno a nord ovest, non anticipa la maturazione cosa che invece fanno i legumi e la colza. Non ti preoccupare che il grano, il frumento moderno in inverno non muore e non ha fame anzi... fino a che non foglia di azoto non ha voglia. Il pre semina e il concime localizzato quello fa sempre bene perchè permette lo sviluppo radicale e fosforo pronto poi quel brisino, quel granello di azoto essendo poco non fa male ma i grano per essere concimato deve essere vestito e affogliato ma sano. Seminare tardi permette di scappare da molte malattie precoci e dai caldi tropicaleggianti, florideggianti di questi anni che hanno favorito la septoria e i fusaria omnipresente. Noi tutti disgraziatamente o meno male siamo in direttiva nitrati e i nitrati in falda è sempre bene tenerli belli bassi per non berli. La fortuna è che le grandi fabbriche tessili non ci sono più ma la colpa come sempre ricade solo sull'agricoltura. Il nostro clima e le nostre ore di luce non permettono di usare l'urea presto, da noi si usava adesso il nitrato di calcio o l'ammonico o il sodio per dare un colpo di reni all'0accestimento ma se fa come gli anni scorsi, l'accestimento non manca è il poi, il dopo febbraio marzo il problema. Gli accesti vanno nutriti e sviluppati per essere fecondi dopo marzo e se i germogli sono troppi la piante li sopprime quindi quando il frumento ne ha 2 o 3 è già buona .... gli anni 80 non accestivano per la siccità della prima primavera.... i grani odierni fanno più granella rispetto al numero di culmi per seme, figliano meno ma hanno più gonadi. Siamo in mano al meteo estremo, ogni pratica agricola è limitata agli estremi, si passa dal drenaggio all'irrigazione altre pratiche sono una scialuppa in uno tzumìnami meteo. Poi il caldo primaverile che vuoi .... arrivare a fare frumenti fu- atlantici? Quando arrivi a fine giugno, solo allora puoi respirare e accettare quel che viene perchè ogni anno anche nel frumento è un'avventura. Eppure rispetto alle primaverili sono anni che ci si salva.... gli anni 80 no, non erano paragonabili, anni che ci si salvava solo per il Dio Maize e la sacra vacca fino al fatidico 1986 appunto anno di Chernobyl e quote latte. No non tornerei agli anni 80 neppure con il carosello di vecchie varietà di allora, preferisco la molteplice anarchia delle varietà di oggi. Il meteo pazzo di allora era sicuramente più stabile di quello di adesso seppur di grandinate storiche ce ne sono state ma mai eventi come quelli attuali. In solo 10 anni c'è stata la rivoluzione tecnica e un'involuzione economica ma non tanto per i prezzi dei cereali quanto per molte spese. Semine tarde non direi, è cambiata proprio la tecnica e la velocità, adesso semini estensioni in un'attimo anche con le combinate e le seminatrici attuali, anni fa era impensabile, ad oggi la cavalleria e i mezzi traenti, trattori, ci sono, le guide ti danno una mano bestiale che in 3 gg hai finito anche 100 ha in poco tempo effettivo di lavoro, seminare tardi o presto non è più un problema anzi... Quello che sto notando è che da me è sparita l'avena ... segno dei tempi? Segno che il clima vira alla tropicalità? Cardi ovunque, cardo dei lanaioli come fosse la Toscana, veronica, stellaria, lamio che nascono già in estate e loietto più bello di quello seminato o talmente ibrido e selezionato da non capire se selvatico-autoctono o seminato-selezionato. Anni Balordissimi anche in Pianura Padana che ha rivisto a nebbia più naturale rispetto a quella in gioventù.... la nebbia tossica da smog. Per il frumento, è un anno talmente over che ogni previsione è impossibile e ogni semina è attuabile anche chi semina a spandiconcime lo capisco, non sempre si può entrare bene in campo. Di certo non preoccupatevi che col suolo caldo e le pioggie sempre presenti, più che il dilavamento preoccupa che il suolo continua a lavorare e far nitrati per cui azoto c'è per le prime fasi, di certo il grano non muore di fame oggi..... domani ossia da gennaio è un'altra storia. Però come tutte le storie ci si mette anche l'antagonista di giornata che in questo caso ha la toga e si chiama Unione Europea che mette i vincoli sui nitrati e i concimi senza approfondire il problema tecnico ..... esistono le analisi dei nitrati del colletto dei cereali è che nessuno lo fa e nessuno ne parla ma i burocrati di Brx pontificano alla caxxem. e ti vincolano.... non è sbagliato se si è fuori carico di nitrati ma neppure troppo giusto se si hanno prove scientifiche alla mano speciemente se non si fanno spandimenti di organici azotati. Tra cambio climatico e burocrazia non siamo messsi bene e siamo solo al giorno zero, alla piumetta del frumento, alla radichetta, alle radici dei problemi. 4 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
luigite Inviato 9 Dicembre 2024 Condividi Inviato 9 Dicembre 2024 22 ore fa, CultivarSé ha scritto: Una volta, quando eravamo ancora bimbi che trugolavano e scavavano nelle fioririere il grano, anche in Pianura Padana si seminava piuttosto tardi, gli anni 80 erano anni di nanismo giallo ruggente e mosaico del pomodoro. Si seminava tardi per via di afidi a flotte. Prima colpevolmente andava un mare di loietto poi orzo e infine frumento... i frumenti non erano minimamente quelli di oggi. Annate di merda si perchè dal i986 a primi del 90 non si vedeva più la neve e il clima era bestiale con nebbie e smog tossico e pioggia smodata ai primi dell'autunno... certo non anni come il 2014-15 3 2023-24. Meteo più tipico ma polmoni più bruciati.... anche dal tetrametile di piombo altro che pm10, oltre, anche il carbone. Erano gli anni del Manital, Centauro. Geminini, Pandas etc non si andava comunque oltre i 50-60q/ha in Pianura Padana? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 9 Dicembre 2024 Condividi Inviato 9 Dicembre 2024 5 ore fa, luigite ha scritto: Erano gli anni del Manital, Centauro. Geminini, Pandas etc non si andava comunque oltre i 50-60q/ha in Pianura Padana? Erano gli anni che nessuno faceva 2 trattamenti, nessuno arrivava a 180 unità di azoto dati al grano ecc, al nord Italia c'è sempre stata poca coltura del grano, veniva seminato, poi al massimo 200 kg di urea o nitrato se andava bene e poi arrivava la trebbia, qualcosa è cambiato negli ultimi 20 anni ma non in tutte le zone purtroppo. Si fanno mille seghe al mais, e poi il grano non gli viene fatto nulla e ci si lamenta che produce poco. Poi certamente le nuove varietà producono più del centauro e pandas a parità di input, ma sicuramente la tecnica colturale incide ancora tanto. 4 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 9 Dicembre 2024 Condividi Inviato 9 Dicembre 2024 7 ore fa, luigite ha scritto: Erano gli anni del Manital, Centauro. Geminini, Pandas etc non si andava comunque oltre i 50-60q/ha in Pianura Padana? Sì ma dipende in che zona, manital non tanto, il centauro era un jolly, non esistevano dei veri frumenti di forza come quelli attuali. La svolta è avvenuta a metà anni 90, il 1996-97 è stata la svolta grazie a genetiche francesi e miste con quelle americane. Le conoscenze si sono migliorate in campo agronomico e sono migliorate le concimazioni ma paradossalmente a parte gli anni ruggenti del Nanismo giallo dell'orzo non c'erano troppe malattie pesanti, meno incisivo il fusarium e meno incisiva septoria e ruggine gialla. Paradossalmente le siccità degli anni 90 facevano mietere prima i grani duri. In pianura Padana almeno nelle mie zone c'era molto più orzo che grano, zootecnia estremamente forte. Frumenti solo da granella e in zone dove non si poteva irrigare, nessun uso foraggero. Grandissimo ricorso alla crusca in molte zone i mulini comperavano e spesso vendevano più cruscami che il resto perchè le farine erano raffinatissime tutte 00 spinte. Sembra un'era geologica. Il brasilia era un forza che ad oggi è un ricordo superato, frumenti mostro come il Golia che era durissimissimo da macinare e le miscele rompevano le impastatrici, c'erano ancora pochissimi biscottieri moderni e il San Pastore dominava i terreni leggeri dove altri grani erano improponibili, grani anni 70-80 erano meglio dei moderni. Gli anni ruggenti dei duri di transizione, Rusticano, San Carlo che adesso sono figurine. Il San Carlo è ancora proponibile ma ha 40 anni. Esigenze e clima differenti, selezioni lontane e comunque poche varietà. Non superavano i 60 q /ha perchè troppo spesso in monosuccessione, siccità forti primaverilii, fortissimissima avena e avene, papavero e dicotiledoni numerossissime, concimazione stretta a pochi passaggi per via delle siccità. Però anche quì anni fine 80-90 anni alterni sui nanizzanti che in Italia autorizzavano ad anni alterni mentre in francia e ingliterra erano liberi, frumenti spesso spiaggiati perchè vecchia tenuta di pianta concimazioni poche e intense, clima caldo e inverni piovosi neppur freddi le piante filavano anche perchè ben più soggette al Mal del Piede. Concie del seme antiche, pochi prodotti e poca conoscenza. Poca produzione anche perchè era preponderante l'uso del seme autoprodotto, per gli amanti del home self, la mancanza di produzione era spesso data dal seme e dalla concia, dal duro che dominava sul tenero in generale. In Pianura Padana dipendeva dalle zone molto più a macchia di leopardo, sulle argille si andava di grano per forza. Si viveva molto con l'euforia della ricerca e delle ditte sementiera degli anni 70 la cui coda arrivava a metà 80 poi il predominare del mais e della zootecnia, l'arrivo stabile della soia al nord e girasole al centro hanno eroso ettari al frumento. Il Super mais con il loietto prendevano piede sulle coltura autunno -vernine. Lo stesso dicasi per la colza, non sfondava per via delle varietà, ad oggi con le nuove varietà e gli ibridi è un'altro mondo ma siamo paradossalmente con meno diserbi che nel 2000. Fino in fondo, a dirla tutta, negli anni 80 si iniziava ad importare banchine di grano perche i grani italiani facevan pena per via delle siccità e del clima o meglio dalle temperature più ballerine seppur stabili. Ad oggi con gli sprofondi climatici e termini non so come si comportavano quelle varietà forse ancora alla lunga il Centauro nella versione salvagente ma avrebbe adesso, giorni tristi con le attuali versioni e ceppi delle malattie fungine. La natura si evolve in bene e male non si può dire e confrontare ad oggi. Fino al 2000 c'erano problemi con inquinamento ambientale, il Frumento soffre oltremodo all'inquinamento da ozono, soffre la stretta soprattutto da vento, soffre etremamente dal punto di vista climatico tanto peggio da aprile fino ai primi di giugno. Da quanto mi ricordo dopo il 1985 sono stati anni da pazzi certo molto meno che dopo il 1996 da lì sono decollati gli anni estremi. Il frumento è stato niente, pensate solo alla barbabietola, fate il conto che in molte zone argillose aveva soppiantato il frumento, solo adesso, quando le conoscenze, gli ibridi, la produzione del seme con i nuovi trattamenti al seme, la tecnica nuova, ha superato quasi ogni limite, la bietola ha avuto il paradosso dei paradossi. Si vede oggi più frumento e altro per via che la bietola è quasi sparita, la zootecnica si è ridotta, sono cambiati i consumi, è aumentata l'irrigazione con i sistemi israeliani e a basso consumo. Se va avanti a fare annate balorde per non dire bastarde predominerà il frumento ma per un collasso climatico ed economico non certo per l'evoluzione tecnica o genetica. Con tutte le importazioni e moderne logistiche non è paragonabile il frumento oggi, da sempre da millenni è il principe delle movimentazioni dell'import, quello che produciamo noi è come un punto nero sulla pelle, praticamente a fronte di 3 mln di ettari totali duro+tenero è un virus rispetto al conisglio che importiamo ogni anno. Ribadisco è dai tempi della Repubblica Romana che il territorio Italico e Italiano importa non è di certo da adesso. Puoi migliorare ma il nostro clima non è adatto e col climat change lo è ancora meno, si semina il frumento per sperare nell'autunno inverno e disperare nelle estati da pazzi. Se sono normali 5 anni uno peggiore dei sei mesi precendeti! 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 9 Dicembre 2024 Condividi Inviato 9 Dicembre 2024 Il tutto senza enormi esplosioni vulcaniche... ben inteso, un clima non come quello di fine '800 quando esplodevano i grandi vulcani con tonnellate di ceneri e pulviscolo per cambiare l'atmosfera. Le catastrofi naturali sono sempre esistite ma non con un ritmo come questo, il caldo supera il freddo ad oggi. Sarà facile anticipare la semina dei frumenti per il futuro, impossibile escludere niente. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
#VG# Inviato 9 Dicembre 2024 Condividi Inviato 9 Dicembre 2024 3 ore fa, DjRudy ha scritto: Erano gli anni che nessuno faceva 2 trattamenti, nessuno arrivava a 180 unità di azoto dati al grano ecc, al nord Italia c'è sempre stata poca coltura del grano, veniva seminato, poi al massimo 200 kg di urea o nitrato se andava bene e poi arrivava la trebbia, qualcosa è cambiato negli ultimi 20 anni ma non in tutte le zone purtroppo. Si fanno mille seghe al mais, e poi il grano non gli viene fatto nulla e ci si lamenta che produce poco. Poi certamente le nuove varietà producono più del centauro e pandas a parità di input, ma sicuramente la tecnica colturale incide ancora tanto. Hai centrato in pieno, il frumento qui per 50 anni è sempre stato un ripiego, seminato tanto per ma mai trattato a dovere, inutile girarci attorno.... messo sempre in terreni marginali, dove c'è difficoltà a bagnare seminato e dimenticato fino a raccolta, un po.di diserbo foglia larga in primavera e una passata di urea o nitrato stop. Ha sempre fatto fin troppo per come trattato..... tornando più indietro no era la coltivazione principale anche qui e trattato a dovere... ovviamente per quanto si potesse fare in quegli anni... 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 10 Dicembre 2024 Condividi Inviato 10 Dicembre 2024 Il 09/12/2024 at 14:21, DjRudy ha scritto: Erano gli anni che nessuno faceva 2 trattamenti, nessuno arrivava a 180 unità di azoto dati al grano ecc, al nord Italia c'è sempre stata poca coltura del grano, veniva seminato, poi al massimo 200 kg di urea o nitrato se andava bene e poi arrivava la trebbia, qualcosa è cambiato negli ultimi 20 anni ma non in tutte le zone purtroppo. Si fanno mille seghe al mais, e poi il grano non gli viene fatto nulla e ci si lamenta che produce poco. Poi certamente le nuove varietà producono più del centauro e pandas a parità di input, ma sicuramente la tecnica colturale incide ancora tanto. Snì, ne no ne sì, in centro Italia o peggio al sud andava anche ben peggio. Il duro negli anni 80 al sud,,,,, lasciamo stare come oggi. Non ci ricordiamo le siccità croniche ma ci sono state non gravissime come quest'anno ma siccità pesantissime in Sardegna o Sicilia c'erano anche prima. La concimazione c'era, la coltura non è neppure vero che era di ripiego, lo è diventata dopo la fine degli anni 70, la zootecnia ha preso il sopravvento e le importazioni sanavano quello che mancava ossia frumenti di forza e frumenti Panificabili veramente che non ci sono mai stati. Mancava sì la selezione e le varietà adatte da Francia e dal mondo ... che non erano solo le varietà per incrocio per una via italiana, l'italianità non ha pagato, anche Strampelli insomma se avesse anche solo adattato o introdotto varietà messe meglio certo si partiva prima e meglio.... adesso si divertirebbe. Dal 1994 c'è stata la modernità in pratica introdurre le varietà francesi da Soisson a tutti i biscottieri che poi hanno sfociato in Cracklin, Eureka, Artico anche solo frumenti biscottieri considerati una mazza.... insomma almeno producevano poi via via, incroci selezioni ci vogliono anni via, prove, selezioni diversi ambienti siamo ad oggi. Il clima no, il frumento risente davvero tanto del clima figuriamo attualmente che giostra.... Cambiano le malattie, i frumenti sono ben bassi anche se non hanno il fil di ferro. Trattare alla caxxxemma insomma. Urea o nitrato quello è appunto un retaggio degli anni 50, classico tra nord e Sud neppure del centro Italia. Urea si dava se non pioveva e per farlo durare non tanto per l'effetto. Qua anche se lo dai a gennaio .... sperando che non ti vedano i vigili.... non dura, la fame arriva da fine febbraio a marzo. Poi dipende, i parametri e i metodi almeno per valutare i nitrati in fine accestiomento ci sono. La questione del discorso è appunto che concimazioni vuol dire sviluppo del frumento e della quanti-qualità. Facevano poco erano biscottieri o panificabili al nord che gli vai a dare 180uN che si davano al Mais come inizio? Al sud con le siccità e il Rusticano in ristoppio o meglio in frumento eterno? Non possiamo guardare con gli occhi di oggi proprio perchè da dopo le Medie il mondo ..... è proprio esploso, scoppiato. Di grano non c'e n'è non che la rivoluzione 90 sia stata la vendetta della storia. Un frumento, grano qualsiasi dallo spelta o dal tenero attuali non esce un produttore simile ad un mais .... almeno arrivasse ad un mais antico di nordica origine. Il frumento fa il frumento, vive 9 mesi all'anno che non è poco. Il problema è pensare al frumento che è pianta globale come ad un mais. Un frumento con 30 C° col piffero che lo fai, un mais dai 20 ai 40 C° lo fai, un mais lo giochi da marzo a fine luglio, un frumento lo giochi da ottobre a fine febbraio poi ti attacchi al duro e speri ma i 60q, quota 60q non li fai sempre. Un mai del cavolo tiene un minimo. Il frumento si dice che non si semina ma in pratica lo si usa come tappabuchi, in questi anni è facile che sia più trinciato che mietuto non che non ci sia o che non venga coltivato... passa ad altri usi anche negli anni 70 le grandi aziende lo facevano se avevi spesso le vacche da carne. Sono cambiate tantissime cose e tantissime malettie tipo la Septoria in pianta stabile .... prima estremamente poca .... vuol dire che l'autunno tropicaleggia, septoria su duro alternativo a dicembre non è normale anche al sud. Purtroppo il grano è limitato dalla stretta in tutte le sue forme, da vento, da siccità, da caldo, da umidità atmosferica e da mancato sviluppo delle radici. Pensiamo alle tonnelate di fosforo che si dava come benedizione al sud solo 30 anni fa .... come si è evoluta la conoscenza del fosforo oggi..... oggi oggi. Nessuno parla dello zolfo, gravissimo, una volta se ne parlava di più e se ne dava poco oggi.... nulla, dimenticato. Le malattie credo che oggi siano da far valutare ad uno psichiatra o da un religioso un sacerdote. O fobie o questione di fede neppure una cosa scientifica o oggettiva. Bello dire due trattamenti senza sapere cosa si combatte, se c'è se fa effettivamente danno. Es. l'oidio c'è si è evoluto ma le resistenze non lo fanno più evolvere come anni fa es. varietà Salmone o molti vecchi orzi. La resistenza o tolleranza genetica è molto forte. La ruggine gialla, i nuovi ceppi detti Iberici, evoluti purtroppo in Spagna praticamnete superano le resistenze di buona parte dei frumenti. La ramularia dell'orzo fino al 2013 chi lo sapeva.... esisteva ma mai vista. I fusaria sempre stati ma col freddo e le pioggie da pazzi sono diventati un problema nordico anche dove era il sud del nordico che non colpivano così pesante. Quest'anno i Fusaria e il fusarium del grano c'è e prospera ovunque saltando su tutte le graminacee e campandoci.... dimostra che il meteo e le temperature favorevoli aiutano diventando epidemico e polifago.... tratti un grano circondato dall'Oceano in tempesta? prima o poi visto l'inoculo si ammala anche se fai 3 trattamenti... orzi arancioni che è? Il Meteo clima non c'è mai stato ad oggi ancora e ben peggio. Se l'olivo e la vite avanzano sempre di più oltre che le palme... non sono bei segni. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 11 Dicembre 2024 Condividi Inviato 11 Dicembre 2024 Del resto inutile incazzarsi, si deve fare più piante e più rotazione,solo i latifondi e i feudi pretendevano di coltivare grano su grano nella speranza di lavorare e spendere meno. Col piffero. Se pensiamo che in Usa se possono irrigano anche quello a noi hanno raccontato solo delle grandi balle, non avevano voglia di impegnarsi o semplicemente speculare. In Italia acqua e metodi ce ne sono e piante adatte anche ma l'uso maledettamente antico radicato di fare grano e specie duro è maledetto. Stiamo incensando una pianta regina delle depauperatrici e distruttiva anche della struttura che apporta pure una so non bella da degradare, una pubblicità a ciò che non è propriamente bello e riproponibile. Il grano è il clima, senza clima si è senza grano col caldo che tu sia a nord, sud, montgna, altipiano se arriva la stretta o 4 gg di vento sono cetrioli peggio di altre colture. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Massa Gianluca Inviato 17 Dicembre 2024 Condividi Inviato 17 Dicembre 2024 (modificato) Avete notato anche voi una germinabilità più bassa del solito quest'anno? Ho seminato del solehio e nella sabbia è nato abbastanza bene,mentre nella terra forte con più zolle un pò non ha nemmeno germinato (non c'è stato nessun ristagno idrico e la terra era un po umida ma non fango). Poi ho seminato un pò di platone ma anche lui ha avuto lo stesso problema. Che siano state le poche e leggere gelate che nella terra più grossolana e quindi con il seme meno riparato abbiamo dato fastidio nella fase germinativa? Solitamente mi nasceva sempre meglio e prima quando c'era bagnato e nalla terra forte/zollosa, boh.... Alla fine ho 2.8ha divisi in tre campi con alcune zone un pò scarse; quanto potrebbe essere l'investimento minimo per tenerlo e non doverlo arare sotto? Modificato 17 Dicembre 2024 da Massa Gianluca Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ale25 Inviato 17 Dicembre 2024 Condividi Inviato 17 Dicembre 2024 2 ore fa, Massa Gianluca ha scritto: Avete notato anche voi una germinabilità più bassa del solito quest'anno? Ho seminato del solehio e nella sabbia è nato abbastanza bene,mentre nella terra forte con più zolle un pò non ha nemmeno germinato (non c'è stato nessun ristagno idrico e la terra era un po umida ma non fango). Poi ho seminato un pò di platone ma anche lui ha avuto lo stesso problema. Che siano state le poche e leggere gelate che nella terra più grossolana e quindi con il seme meno riparato abbiamo dato fastidio nella fase germinativa? Solitamente mi nasceva sempre meglio e prima quando c'era bagnato e nalla terra forte/zollosa, boh.... Alla fine ho 2.8ha divisi in tre campi con alcune zone un pò scarse; quanto potrebbe essere l'investimento minimo per tenerlo e non doverlo arare sotto? Anche io l'ho notato soprattutto nel grano non selezionato... è strana come cosa, anche perché lo stesso grano seminato ad ottobre è nato perfetto, invece quello seminato a Novembre nasce un po più a scalare e alcuni chicchi sembra quasi non germinano Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 18 Dicembre 2024 Condividi Inviato 18 Dicembre 2024 Avete notato anche voi una germinabilità più bassa del solito quest'anno? Ho seminato del solehio e nella sabbia è nato abbastanza bene,mentre nella terra forte con più zolle un pò non ha nemmeno germinato (non c'è stato nessun ristagno idrico e la terra era un po umida ma non fango). Poi ho seminato un pò di platone ma anche lui ha avuto lo stesso problema. Che siano state le poche e leggere gelate che nella terra più grossolana e quindi con il seme meno riparato abbiamo dato fastidio nella fase germinativa? Solitamente mi nasceva sempre meglio e prima quando c'era bagnato e nalla terra forte/zollosa, boh.... Alla fine ho 2.8ha divisi in tre campi con alcune zone un pò scarse; quanto potrebbe essere l'investimento minimo per tenerlo e non doverlo arare sotto?Fino alla metà dell'investimento tienilo e appena puoi concima.Inviato dal mio CPH2415 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Massa Gianluca Inviato 18 Dicembre 2024 Condividi Inviato 18 Dicembre 2024 7 ore fa, Ale25 ha scritto: Anche io l'ho notato soprattutto nel grano non selezionato... è strana come cosa, anche perché lo stesso grano seminato ad ottobre è nato perfetto, invece quello seminato a Novembre nasce un po più a scalare e alcuni chicchi sembra quasi non germinano Allora non sono l'unico. Il mio l'ho seminato intorno a metà novembre e il seme l'ho comprato tutto, ma credo che potrebbe essere stato grano dell'anno scorso e poi lo hanno rietichettato poiché almeno su un lotto mi sono accorto che si intravedevano i segni dei due cartellini vecchi.... il venditore mi ha detto che comunque fanno la prova di germinabilità, ma.... con 70 euro al qle per il tenero e 90 euro al qle per il duro e poi ritrovarsi così mi sa che sarà meglio tenersi un pò del proprio seme e aumentare di un 20% la dose.... Ad adesso avevo fatto una concimazione di fondo con 245kg ha di 18 46. Se poi sembrerà che ci sia abbastanza verde nel complesso, appena posso gli darò qualcosa da aiutarlo ad accestire 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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