Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Buongiorno, spero di non andare off topic, ma avrei bisogno di informazioni in merito alla paglia che resta in campo dopo la mietitura. Ho ereditato l'azienda agricola a causa della morte prematura di un congiunto, ma purtroppo sono gravemente ignorante in materia e nella vita mi occupo di tutt'altro. In sostanza, chiedo a voi un consiglio sul da farsi. Avrebbe senso trinciarla ed interrarla per fare una sorta di concimazione per il prossimo anno? Oppure è preferibile raccoglierla e imballare? Quali sono orientativamente I costi ad ettaro? Se trovassi invece qualcuno che la raccogliere e la imballa per conto proprio, quanto potrei ricavare più o meno? Stiamo parlando di una superficie totale di circa 15 ettari  che fino allo scorso anno erano destinati al pascolo ovicaprino. Vi ringrazio

Link al commento
Condividi su altri siti

52 minuti fa, Josh ha scritto:

Buongiorno, spero di non andare off topic, ma avrei bisogno di informazioni in merito alla paglia che resta in campo dopo la mietitura. Ho ereditato l'azienda agricola a causa della morte prematura di un congiunto, ma purtroppo sono gravemente ignorante in materia e nella vita mi occupo di tutt'altro. In sostanza, chiedo a voi un consiglio sul da farsi. Avrebbe senso trinciarla ed interrarla per fare una sorta di concimazione per il prossimo anno? Oppure è preferibile raccoglierla e imballare? Quali sono orientativamente I costi ad ettaro? Se trovassi invece qualcuno che la raccogliere e la imballa per conto proprio, quanto potrei ricavare più o meno? Stiamo parlando di una superficie totale di circa 15 ettari  che fino allo scorso anno erano destinati al pascolo ovicaprino. Vi ringrazio

Ciao, tieni conto che il mercato della paglia può variare molto in base alla zona in cui ti trovi. Quindi dovresti proprio informarti e vedere i prezzi che praticano nella tua zona. Io ti posso dare delle informazioni che si riferiscono alla mia azienda ( situata nella pianura ferrarese). 

Solitamente faccio sempre trinciare la paglia direttamente dalla trebbia in modo che una volta che si è finito di trebbiare la paglia risulta essere trinciata e distribuita sul terreno. Per l'operazione di trinciatura ( contemporanea alla trebbiatura) il terzista mi chiede circa 10-15 euro/ha da sommarsi al prezzo della trebbiatura. 

Quest'anno, dopo che erano diversi anni che la facevo sempre trinciare, ho deciso di tenerla e di venderla direttamente in campo. Gli acquirenti di solito sono delle aziende che imballano al paglia, la immagazzinano e la rivendono durante l'inverno ad un prezzo maggiore. L'operazione di imballatura è a carico dell'acquirente. Hanno fatto i balloni grandi rettangolari che dovrebbero pesare circa 300-350 kg/cad. Il prezzo pattuito è di 7 euro al ballone. La resa in paglia dipende molto dalla varietà di grano e dalle condizioni della coltura ( quest'anno che la coltura era in sofferenza per via della siccità la resa è stata bassa). In annate normali dovresti raggiungere i 30-35 q/ha.

A conti fatti si riesce a recuperare 60-70 euro/ha a cui vanno sommati i 10-15 euro di risparmio per la mancata trinciatura. A questi prezzi a mio avviso conviene trinciare in quanto l'apporto di sostanza organica al terreno compensa di gran lunga il mancato guadagno. Io quest'anno ho deciso di farla imballare perché erano parecchi anni che la facevo sempre trinciare, ma a mio avviso, se l'operazione di imballatura dovesse essere eseguita sempre e tutti gli anni si finirebbe per impoverire il terreno.

Diverso sarebbe il caso se si riuscisse a vendere ad una cifra superiore ( magari imballando in proprio e vendendo direttamente la paglia all'utente finale).

Ti ripeto però che tutto dipende dai prezzi praticati nella tua zona, quindi dovresti proprio informarti sul posto.

 

   

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie @Marco 1983L'azienda si trova al Sud, in Sardegna. Al di là dei numeri che hai citato, che possono variare in ragione della zona, mi sembra di intuire che interrare I residui comporti più di un vantaggio. Purtroppo peró non ho pensato di far trinciare la paglia direttamente dalla trebbia, quindi mi troverei a farlo ora. Il prossimo anno cercherò di organizzarmi meglio. Quest'anno, per forza di cose, dovrò trovare un compromesso tra costi e benefici. 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

15 ore fa, Josh ha scritto:

Grazie @Marco 1983L'azienda si trova al Sud, in Sardegna. Al di là dei numeri che hai citato, che possono variare in ragione della zona, mi sembra di intuire che interrare I residui comporti più di un vantaggio. Purtroppo peró non ho pensato di far trinciare la paglia direttamente dalla trebbia, quindi mi troverei a farlo ora. Il prossimo anno cercherò di organizzarmi meglio. Quest'anno, per forza di cose, dovrò trovare un compromesso tra costi e benefici. 

Che io sappia dalle nostre parti non ci sono trebbie con il trinciapaglia. Purtroppo il guadagno della paglia è nella vendita ai sempre meno allevatori presenti a partire da arborea. Con quella superficie scordati di prendere attrezzatura per imballare . Puoi vedere cosa ti viene a costare farla imballare tu e vendertela però te ne dovresti occupare direttamente. Cioè cercare tu il cliente . Portata ad arborea dovrebbe venire circa 12 euro al quintale viaggio incluso. In un rimorchio ce ne dovrebbero stare una 50 di presse . Pressate bene quindi come costi di imballatura metti almeno 8-10 euro a pressa quandra. Ranghinatura la faresti tu ? Poi devi ammucchiare per caricare e caricare. Se riesci a fare tutto , a parte trasporto e pressatura, ti rimane qualcosa. Non so che rese hai a paglia , però da me i terreni buoni danno circa 7-8 presse quadre per ettaro. Lasciare la paglia ad andane in sardegna assolutamente no. Puoi raccoglierla dalla trebbia se ne fa e poi trinci e frangizolle ma interrare l'andana della tebbia è un mezzo suicidio. Arare costa e se aspetti che piova la interri male. Se non piove bene senza urea non si degrada e se non lo fa all'anno successivo dove c'era la paglia sotto non nasce nulla. Anche frangizollare di traverso non funziona. Purtroppo con il gasolio a 1,50 non è che puoi lavorarei tereni alla perfezione. Tieni presente che da noi, come in altre zone del sud italia, abbiamo in deroga alla produzione integrata, la possibilità di bruciare le stoppie. QUesto se riesci a d evitarlo è meglio però.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao @superbilly1973, grazie per avermi reso partecipe della tua esperienza. La nostra azienda è dedita principalmente alla viticoltura. I nostri seminativi, per le ragioni che voi del mestiere ben conoscete, sono stati molto trascurati da una decina d'anni a questa parte. Io ho pensato di "recuperarli" rimettendoli a lavoro, perché comunque  si tratta di terreni abbastanza fertili e di facile lavorazione. Pur a fronte di una buona qualità, le mie rese quest'anno sono state al di sotto delle aspettative, quindi non vorrei continuare a spenderci troppo. Stante ciò  che avete detto, mi accontenterei di trovare qualcuno che si porti via la paglia e mi restituisca I terreni ripuliti in vista delle lavorazioni autunnali. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Zona Foggia, non pagano oltre i 48€ivati/q.le. Settimana scorsa la parte Agricola ha disertato la camera di commercio, temendo il crollo del prezzo (si vocifera che siano usciti alle mani con alcuni mugnai). Fatto sta che l’ultima rilevazione del 6 luglio riporta 55,7€-56,2€ per il fino e questi lo pagano a 8 euro in meno. Che gli venisse qualcosa!


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

27 minuti fa, Cri78 ha scritto:

No. Mio padre me lo ha proibito assolutamente. Convinto che andrà a livelli siderali :asd:

Magari avrà ragione oh....

Speriamo non precipiti alla velocità della luce

Link al commento
Condividi su altri siti

Il punto è se ne arriva veramente di grano a quei prezzi. Se dal canada parte a 46 qui a quanto arriva? Io tra vedere e non vedere fatturo tutto a 54 e chi si è visro s'è visto.

Comunque dopo aver conferito l'ultimo chicco di grano, posso dire di avere avuto una resa di 32,5 q.li/ha. Praticamente la media trentennaleper il mio areale.Hano influito in maniera pesante 6 ettari gi gibraltar nato male che è andato a 18. Terreni sabbiosi che purtroppo si sono asciugati in fretta

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

5 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Il punto è se ne arriva veramente di grano a quei prezzi. Se dal canada parte a 46 qui a quanto arriva? Io tra vedere e non vedere fatturo tutto a 54 e chi si è visro s'è visto.

Comunque dopo aver conferito l'ultimo chicco di grano, posso dire di avere avuto una resa di 32,5 q.li/ha. Praticamente la media trentennaleper il mio areale.Hano influito in maniera pesante 6 ettari gi gibraltar nato male che è andato a 18. Terreni sabbiosi che purtroppo si sono asciugati in fretta

Io come già scritto ho venduto tutto a 54 ad oggi perderei 9 centesimi in annate normali il guadagno netto di un anno quando andava bene 

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, DjRudy ha scritto:

Rassegnatevi il duro andrà sotto i 40.

Inviato dal mio KB2003 utilizzando Tapatalk
 

Il problema è cosa spenderemo noi per produre. O solo qua concimi e gasolio costano così tanto? A parte mezzi e attrezzi? Personalmente penso sia una speculazione e basta. Se grano qui non ce ne è , perchè dovrebbero venderlo a poco ? Intendo chi ha veramente il grano in casa .

Link al commento
Condividi su altri siti

21 ore fa, FA150 ha scritto:

Io come già scritto ho venduto tutto a 54 ad oggi perderei 9 centesimi in annate normali il guadagno netto di un anno quando andava bene 

Per me il dubbio era se prendere i famosi 2 euro in più con pagamento a maggio 2023. Prenderò tutto a ottobbre o giù di lì perchè ora il denaro costa di più in banca e mi sa che me ne servirà l'anno prossimo per poter seminare nuovamente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Analizziamo la situazione:

1- in Italia e in tutta Europa si è prodotto molto meno ( le stime parlano di 10-20 per cento in meno rispetto allo scorso anno. In compenso il nostro prodotto è di ottima qualità. Io ho una media di 17 di proteine ( non sono mai andato oltre 15)

2- la mia cooperativa dove conferisco il prodotto ha bloccato le vendite e molte altre lo stanno facendo ( parlo dell' Emilia Romagna, non so se stanno facendo la stessa cosa nelle altre regioni).

3- il crollo del prezzo è dovuto al fatto che molti, per paura, hanno deciso di vendere tutti insieme. La domanda è maggiore dell'offerta e quindi il prezzo è calato, ma non dimentichiamo quanto detto al punto 1 e cioè che in tutta Europa si è prodotto meno 

4- le stime della produzione canadese sono già state ridimensionate. Ora si dice che forse produrranno come in annata normale ( sicuramente più dello scorso anno, ma non eccessivamente in più del solito). Ciò significa che a livello mondiale la produzione totale sarà comunque inferiore alla media. 

5- le piogge in Canada e nord america hanno prodotto un enorme ritardo ( almeno un mese) nella trebbiatura. In queste condizioni come faranno a trebbiare? Sotto la neve? Usando dosi massicce di glifosate?

6- anche se tutti dicono che il prezzo sarà destinato a calare, ad oggi il prezzo del canadese nei porti italiani è di 58 euro( borsa di Bari) e 61 ( borsa di Milano). Questi sono i prezzi reali. ( Il resto sono stime fatte probabilmente ad arte per fare abbassare il prezzo).

7- di quanto calerà il pezzo alla produzione in Canada? Il tenero oggi è quotato a 41 euro. Per quale motivo un agricoltore canadese dovrebbe vendere ad prezzo addirittura inferiore al grano tenero?

8- euro molto debole sul dollaro. L' euro non è mai stato così debole, oggi 1 euro vale 1 dollaro. Questo nei prossimi mesi farà salire il prezzo di tutti i prodotti importati, grano compreso 

9- gasolio alle stelle: avete idea di quanto costi portare via nave il grano dal Canada? Io dico non meno di 12 euro al quintale( vorrei sapere magari da voi che siete più esperti)

Ora, alla luce di tutte queste considerazioni, perché un industriale italiano dovrebbe rifiutarsi di pagare il giusto prezzo per il grano italiano per comprare il canadese, magari allo stesso prezzo o forse maggiore, che mai come quest'anno sarà pieno di glifosate?

L' opinione pubblica è cambiata. Se una pasta Italiana dovesse avere del glifosate, avrebbe un crollo delle vendite. Fino a qualche anno fa, l' uomo comune non sapeva neanche cosa fosse il glifosate.

Tutte queste considerazioni, mi fanno essere ottimista. Poi ovviamente al giorno di oggi può succedere di tutto.

Voi cosa ne pensate?

 

  • Like 1
  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

è stato un anno pessimo, di grano ce n'è poco in tutta europa, da Ucraina e Russia c'è sicuramente una flessione, ho l'impressione (e la speranza) che questa flessione dei prezzi sia dovuta solo a tutti gli acquisti sotto trebbia fatti dai grandi acquirenti. Secondo me ad agosto ricomincia a salire, Canada o non Canada.

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...