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2 ore fa, Luca4x4 ha scritto:

Gli attacchi del trincia sono stati modificati apposta.

Quindi lui sta perfettamente orizzontale.

Sta piovendo sempre, ho perso il conto della piovosità dell'ultimo periodo. Io sono a sud di Padova.

La terra è un mio impasto "freddo" con un discreto contenuto di limo.

Il biologico lo faccio solo su terra leggera perchè se fai una cosa del genere a un terreno forte te lo ricorda per anni.

Sento sempre dire "beato te, sui miei terreni non viene".

Ma delle volte serve un pizzico di incoscienza, e il coraggio di mettersi a provare sulla propria pelle.

SI ara a 20 cm. Se passate i dischi pensate di far meglio? se è umido è umido.

Ora devo solo imbroccare il momento giusto con l'erpice rotante

L'aratro riesce a farti il solco abbastanza grande x stare dentro con le 710.senza calpestare la terra arata?

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Ha allargatore solco nell'ultimo corpo

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Si puó avere una foto o un esempio di allargatore di solco? La cosa é molto interessante specie su terreni umidi e friabili dove il terreno cede e si pesta.

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Gli attacchi del trincia sono stati modificati apposta.
Quindi lui sta perfettamente orizzontale.
Sta piovendo sempre, ho perso il conto della piovosità dell'ultimo periodo. Io sono a sud di Padova.
La terra è un mio impasto "freddo" con un discreto contenuto di limo.
Il biologico lo faccio solo su terra leggera perchè se fai una cosa del genere a un terreno forte te lo ricorda per anni.
Sento sempre dire "beato te, sui miei terreni non viene".
Ma delle volte serve un pizzico di incoscienza, e il coraggio di mettersi a provare sulla propria pelle.
SI ara a 20 cm. Se passate i dischi pensate di far meglio? se è umido è umido.
Ora devo solo imbroccare il momento giusto con l'erpice rotante
Gli attacchi del trincia sono stati resi flottanti?

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 mesi dopo...
Si è ancora in tempo per seminare della senape geliva?

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Sì ma appena appena se fa bello ottobre e novembre ma bisogna seminare subito anche per il meteo ballerino e pagatore tardivo.

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Sovescio Schnellgrun seminato a metà della dose consigliata perché l’ho seminato ad un cliente e poi quello che è avanzato dentro la seminatrice ho fatto un mio campettino ma per farlo tutto ho dovuto diminuire la dose..
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Molto bello da vedere se passa l'inverno.

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Miscelare un po' di trifoglio insieme al grano per avere un tappeto erboso alla trebbiatura è fattibile?

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Troppo presto è da fare dopo l'ultima concimazione a marzo aprile, poi dipende che trifogli metti ma se azzecchi l'annata è facile chea giugno hai sotto il tappeto. Se piove giá a luglio fai la stoppia e a settembre fai fieno.

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  • 4 mesi dopo...
  • 1 mese dopo...

Ho scoperto che nel mio bando del Bio, danno 170 €/ha per Cover Crops, quindi ti pagheresti semente e lavorazioni, e forse avanza pure qualcosina.
Ma la domanda che mi faccio è, dal punto di vista agronomico ci sono vantaggi rilevanti da giustificare tempo e spese per il lavoro? Che colture utilizzate per Cover Crop? Ci vuole una pianta che completa il suo ciclo di vita da ottobre a febbraio/marzo in modo che non dia fastidio poi nella nuova lavorazione primaverile?

La mia idea poteva essere dopo la trebbiatura del frumento seminare in settembre/ottobre una coltura di copertura (magari azotofissatrice) per arrivare a febbraio, fare una veloce estirpatura e seminare loietto primaverile..magari risparmiando su concimi bio, avendo già un minimo di azoto e sostanza organica.

Dimenticavo.. sono in zona di collina/montagna, tanti sassi e avvicendamento colturale praticamente nullo, se non per rinnovare i prati di tanto in tanto con cereali autunno vernini.

Può avere un senso oppure no?

Grazie a chi risponderà.

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Ho scoperto che nel mio bando del Bio, danno 170 €/ha per Cover Crops, quindi ti pagheresti semente e lavorazioni, e forse avanza pure qualcosina.
Ma la domanda che mi faccio è, dal punto di vista agronomico ci sono vantaggi rilevanti da giustificare tempo e spese per il lavoro? Che colture utilizzate per Cover Crop? Ci vuole una pianta che completa il suo ciclo di vita da ottobre a febbraio/marzo in modo che non dia fastidio poi nella nuova lavorazione primaverile?

La mia idea poteva essere dopo la trebbiatura del frumento seminare in settembre/ottobre una coltura di copertura (magari azotofissatrice) per arrivare a febbraio, fare una veloce estirpatura e seminare loietto primaverile..magari risparmiando su concimi bio, avendo già un minimo di azoto e sostanza organica.

Dimenticavo.. sono in zona di collina/montagna, tanti sassi e avvicendamento colturale praticamente nullo, se non per rinnovare i prati di tanto in tanto con cereali autunno vernini.

Può avere un senso oppure no?

Grazie a chi risponderà.


Con la rotazione che fai con prato loietto e grano non ha senso, puoi avere del terreno libero dopo grano ma poi è meglio seminare subito loietto in autunno se è quello che vuoi andare a mettere. Cover estive sono difficili per la nascita in estate


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23 ore fa, Bio27 ha scritto:

Ho scoperto che nel mio bando del Bio, danno 170 €/ha per Cover Crops, quindi ti pagheresti semente e lavorazioni, e forse avanza pure qualcosina.
Ma la domanda che mi faccio è, dal punto di vista agronomico ci sono vantaggi rilevanti da giustificare tempo e spese per il lavoro? Che colture utilizzate per Cover Crop? Ci vuole una pianta che completa il suo ciclo di vita da ottobre a febbraio/marzo in modo che non dia fastidio poi nella nuova lavorazione primaverile?

La mia idea poteva essere dopo la trebbiatura del frumento seminare in settembre/ottobre una coltura di copertura (magari azotofissatrice) per arrivare a febbraio, fare una veloce estirpatura e seminare loietto primaverile..magari risparmiando su concimi bio, avendo già un minimo di azoto e sostanza organica.

Dimenticavo.. sono in zona di collina/montagna, tanti sassi e avvicendamento colturale praticamente nullo, se non per rinnovare i prati di tanto in tanto con cereali autunno vernini.

Può avere un senso oppure no?

Grazie a chi risponderà.

Immagino tu sia emiliano: da quello che mi hanno spiegato in associazione, il contributo però viene concesso se tutti gli anni dell'impegno hai sempre la stessa estensione di cover. Se per esempio il primo anno dichiari 5 ha nel piano colturale, in quelli successivo devi avere sempre almeno 5 ha di cover

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Il 31/3/2020 Alle 16:45, giaro87 ha scritto:

Immagino tu sia emiliano: da quello che mi hanno spiegato in associazione, il contributo però viene concesso se tutti gli anni dell'impegno hai sempre la stessa estensione di cover. Se per esempio il primo anno dichiari 5 ha nel piano colturale, in quelli successivo devi avere sempre almeno 5 ha di cover

Esatto. Infatti il mio dubbio era quello, ma leggendo il bando mi sembrava potesse essere una scelta annuale, se invece le cose stanno così allora nulla. Grazie mille!

Il 30/3/2020 Alle 20:03, fendt724 ha scritto:


Con la rotazione che fai con prato loietto e grano non ha senso, puoi avere del terreno libero dopo grano ma poi è meglio seminare subito loietto in autunno se è quello che vuoi andare a mettere. Cover estive sono difficili per la nascita in estate


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Lo pensavo anch'io infatti. Che coltura è consigliabile mettere prima e dopo una cover invernale per sfruttare al meglio i vantaggi di questa tecnica?

 

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  • 2 settimane dopo...
10 ore fa, Pello97 ha scritto:

 

 


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Io non sono ancora riuscito a capire come si faccia a non dovere passare con il Roundup per terminare definitivamente le cover, a meno che non le si interrino con aratro o ecoaratro.

Nel video stesso si vedono le file esterne che vengono solo piegate dal rullo, e molto probabilmente almeno il 20% di queste sopravviverà.

Il problema del seme generato dalle piante che sopravvivono ai vari Krimper o Carrier, secondo me è molto importante per potere mantenere i terreni puliti, e per ora sono riuscito a risolverlo solo impiegando Glyphosate.

Nella senape, pur essendo geliva, spesso sopravvivono alcune piante che poi vanno a seme, e suppongo capiti questo anche nelle leguminose o nelle graminacee che addirittura non sono gelive.

Anche impiegare l'aratro mi lascia qualche perplessità, perchè se per non impiegare il RU devo per forza arare (anche con ecoaratro), diventa poi difficile gestire razionalmente le irrigazioni, visto che dovrò molto probabilmente intervenire con queste per fare nascere la coltura principale seminata dopo la cover.

Oppure mi sbaglio in qualche passaggio?

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Io non sono ancora riuscito a capire come si faccia a non dovere passare con il Roundup per terminare definitivamente le cover, a meno che non le si interrino con aratro o ecoaratro.
Nel video stesso si vedono le file esterne che vengono solo piegate dal rullo, e molto probabilmente almeno il 20% di queste sopravviverà.
Il problema del seme generato dalle piante che sopravvivono ai vari Krimper o Carrier, secondo me è molto importante per potere mantenere i terreni puliti, e per ora sono riuscito a risolverlo solo impiegando Glyphosate.
Nella senape, pur essendo geliva, spesso sopravvivono alcune piante che poi vanno a seme, e suppongo capiti questo anche nelle leguminose o nelle graminacee che addirittura non sono gelive.
Anche impiegare l'aratro mi lascia qualche perplessità, perchè se per non impiegare il RU devo per forza arare (anche con ecoaratro), diventa poi difficile gestire razionalmente le irrigazioni, visto che dovrò molto probabilmente intervenire con queste per fare nascere la coltura principale seminata dopo la cover.
Oppure mi sbaglio in qualche passaggio?
Provo a immaginare, forse le piante di favino che sopravvivono le uccidera in seguito il diserbo del mais? Certo che pero non dovrebbero essere troppo numerose altrimenti hanno anche un effetto ombra sull' emergenza del mais.

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21 minuti fa, ansimoni ha scritto:

Io non sono ancora riuscito a capire come si faccia a non dovere passare con il Roundup per terminare definitivamente le cover, a meno che non le si interrino con aratro o ecoaratro.

Nel video stesso si vedono le file esterne che vengono solo piegate dal rullo, e molto probabilmente almeno il 20% di queste sopravviverà.

Il problema del seme generato dalle piante che sopravvivono ai vari Krimper o Carrier, secondo me è molto importante per potere mantenere i terreni puliti, e per ora sono riuscito a risolverlo solo impiegando Glyphosate.

Nella senape, pur essendo geliva, spesso sopravvivono alcune piante che poi vanno a seme, e suppongo capiti questo anche nelle leguminose o nelle graminacee che addirittura non sono gelive.

Anche impiegare l'aratro mi lascia qualche perplessità, perchè se per non impiegare il RU devo per forza arare (anche con ecoaratro), diventa poi difficile gestire razionalmente le irrigazioni, visto che dovrò molto probabilmente intervenire con queste per fare nascere la coltura principale seminata dopo la cover.

Oppure mi sbaglio in qualche passaggio?

Fare sodo su cover senza glipho, non ha nessun senso PUNTO.

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Sono d'accordo, per cui se tirano via il Glyphosate bisogna per forza andare in aratura o ecoaratura, il resto sono balle. 

Io lo scorso anno la mia cover di favino l ho passata con ripper a 15-18 cm di profondita, e dopo qualche giorno erpice rotante, e non ha piu ricacciato.

Purtroppo questa è la mia unica esperienza quindi non posso fare un bilancio definitivo, pero sono rimasto soddisfatto.

 

Poi non so se è una buona idea, ma una cover di favino che non sia sporca di graminacee, si puo anche diserbare con un ormonico senza glifosate.

 

 

 

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42 minuti fa, samuele macerata ha scritto:

Io lo scorso anno la mia cover di favino l ho passata con ripper a 15-18 cm di profondita, e dopo qualche giorno erpice rotante, e non ha piu ricacciato.

Purtroppo questa è la mia unica esperienza quindi non posso fare un bilancio definitivo, pero sono rimasto soddisfatto.

 

Poi non so se è una buona idea, ma una cover di favino che non sia sporca di graminacee, si puo anche diserbare con un ormonico senza glifosate.

Si ma non hai fatto sodo. Nel video passa schiaccia e semina

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