Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Speravo una brinata ma vista la stagione quando sarà in piena fioritura la senape faccio un giro con il Cambridge e a maggio seminerò soia su sodo con la jd

Inviato dal mio SM-G990B utilizzando Tapatalk

Con una passata di Cambridge si riesce a terminare bene la senape?

Inviato dal mio M2007J17G utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Con una passata di Cambridge si riesce a terminare bene la senape?

Inviato dal mio M2007J17G utilizzando Tapatalk
 

Mmmmm devi appesantirlo molto ma no, la senape è una brutta bestia. Se trovi qualcosa per spezzare stelo e rosetta è meglio. Megli spesso tritarla e se si riesce ad ararla, senape e rafano rendomo meglio se triturati e arati anche poco. Nei terreni leggeri la senape domina, motivo per cui se posso non la semino. In superficie marcendo o decomponendosi puzza anche troppo e impasta gli organi lavoranti, per lavorarla bene deve essere secca e giallo ocra. Arriva ad asfisiare  se non sono piante vecchie e avanti di età.

Tanto meglio la colza varietale o quella da mucchio, si spende meno.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Mmmmm devi appesantirlo molto ma no, la senape è una brutta bestia. Se trovi qualcosa per spezzare stelo e rosetta è meglio. Megli spesso tritarla e se si riesce ad ararla, senape e rafano rendomo meglio se triturati e arati anche poco. Nei terreni leggeri la senape domina, motivo per cui se posso non la semino. In superficie marcendo o decomponendosi puzza anche troppo e impasta gli organi lavoranti, per lavorarla bene deve essere secca e giallo ocra. Arriva ad asfisiare  se non sono piante vecchie e avanti di età.

Tanto meglio la colza varietale o quella da mucchio, si spende meno.

Concordo. Se la senape è secca ( e per me in inverno non secca da sola ) ok ma se è verde marcisce ma non si decompone in fretta . A quel punto si trinci e poi se terreno asciutto lavori oppure lasci seccare e poi lavori. Mi è capitato un anno di avere fresato erba verde per fare orto e dopo aver seminato fave, non ne nacque una pianta. Erba verde marcita sotto terra e germogli marci ti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Con una passata di Cambridge si riesce a terminare bene la senape?

Inviato dal mio M2007J17G utilizzando Tapatalk

Essendo molto avanti di maturazione penso proprio di sì, ha lo stelo completamente cavo che si spezza con poco.

Inviato dal mio SM-G990B utilizzando Tapatalk

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, superbilly1973 ha scritto:

Concordo. Se la senape è secca ( e per me in inverno non secca da sola ) ok ma se è verde marcisce ma non si decompone in fretta . A quel punto si trinci e poi se terreno asciutto lavori oppure lasci seccare e poi lavori. Mi è capitato un anno di avere fresato erba verde per fare orto e dopo aver seminato fave, non ne nacque una pianta. Erba verde marcita sotto terra e germogli marci ti.

No è che la senape ha proprio quella capacità di far crepapare la roba e poi è una pianta fortissimamente alleopatica. A parte sprigionare gas tossici, parenti naturali dell'ipirite e dei geodisinfestanti, solfati di allile eccc... E' pianta biofumigante per eccellenza per cui si deve far degassare per forza.

La senape ha altri prodotti che non sono amati da moltissime piante quindi si aspetta prima di seminare o molto spesso non le si semina, i legumi non amano la senape neppure morta, dipende poi dai legumi mentre altre piante tipo mais, pomodoro, girasole amano questi traffici con la senape e brassiche in generale. L'alleopatia e non solo, le consociazioni e le rotazioni non sono proprio roba da fricchettoni da zulù o da antiche credenze.

Credo che per pomodori o bietole la pratica vada bene anzi benissimo se arato e erbicato ma poi va lasciata un pò degassare. In generale 10-15gg senza smuovere troppo il terreno. 

In conservativa andrebbe fatta seccare ed è poi ardua da far crepare ma se è secca è meglio. Bella schiacciata e tritoschiacciata al cuore, alla rosetta. Un bel disco tutto parallelo con i rulli dietro a schiacciare sarebbe anche meglio, incide-taglia e schiaccia. Good.

Link al commento
Condividi su altri siti

7 minuti fa, Pello97 ha scritto:

Essendo molto avanti di maturazione penso proprio di sì, ha lo stelo completamente cavo che si spezza con poco.

Inviato dal mio SM-G990B utilizzando Tapatalk
 

Adesso dovrebbe crepare da sola in pieno inverno, adesso sbata sciaccirla bene ma non è detto che crepi in inverno. Se semini con i dischi belli taglienti sull'asciutto no problem anche sui fagotti di roba. Le nuove Skype dovrebbero tagliare le masse ma quella da 3 metri, piccole perchè tagliano di più galleggiando meno. Le ho viste passare anche nella triticale alta e a fine ciclo per cui le senapi le tagliano ulteriormente. In superficie gasa al momento poi col freddo e l'aria i solfati non dovrebbero andare sotto al seme ma attenzione meglio aspettare dopo aver schiacciato.

Link al commento
Condividi su altri siti

11 minuti fa, CultivarSé ha scritto:

Adesso dovrebbe crepare da sola in pieno inverno, adesso sbata sciaccirla bene ma non è detto che crepi in inverno. Se semini con i dischi belli taglienti sull'asciutto no problem anche sui fagotti di roba. Le nuove Skype dovrebbero tagliare le masse ma quella da 3 metri, piccole perchè tagliano di più galleggiando meno. Le ho viste passare anche nella triticale alta e a fine ciclo per cui le senapi le tagliano ulteriormente. In superficie gasa al momento poi col freddo e l'aria i solfati non dovrebbero andare sotto al seme ma attenzione meglio aspettare dopo aver schiacciato.

L'importante è che geli, qualche mattina sotto zero ed il più è fatto. Ma avanti così penso creperà prima di sete che surgelata.....?

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

4 ore fa, #VG# ha scritto:

L'importante è che geli, qualche mattina sotto zero ed il più è fatto. Ma avanti così penso creperà prima di sete che surgelata.....?

Anche se la senape è veramente una brutta besti, specie la nera che è quella bibblica e quella marrone che forse in Italia non è così seminata. Possono farcela ad andare a seme. Eppure anche con -17c° ce ne sono alcune che seccano ma non crepano, non so che varietà siano eppure nei terreni riparati può farcela e fiorire a febbraio, riforire bella mezza gelata a strisce. Bè sì concordo ci sono zone del Mantovano e bassa Bresciana che è come se fosse agosto, seminare frumento e orzo ad agosto. Roba bibblica, rompere zolle secche argillose e seminare orzo nella polvere e nelle zolle argillose. 

Da me in zona hanno seminato un mese fa e anche meno, senape bianca della Padana ed è ancora più indietro di una colza, sembra una rucola, credo che si sia già adattata al tempo da pazzi, anni fa sarebbe già andata a livello ginocchio..... e ha piovuto abbastanza. Ormai le piante si sono sincronizzate a questo meteo pazzia ma dopo Hallowin credo che tornerà il solito terrore dal Golfo del Tiguglio.... mai mai dimenticarsi che il mar Ligure è sempre in ebollizione e le puttanate tipiche di novembre possono solo essere peggiorate dall'uomo. Pioggia verrà ma credo che sarà questione di frequanza mm)h mm)g.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 28/10/2022 Alle 21:10, CultivarSé ha scritto:

No è che la senape ha proprio quella capacità di far crepapare la roba e poi è una pianta fortissimamente alleopatica. A parte sprigionare gas tossici, parenti naturali dell'ipirite e dei geodisinfestanti, solfati di allile eccc... E' pianta biofumigante per eccellenza per cui si deve far degassare per forza.

La senape ha altri prodotti che non sono amati da moltissime piante quindi si aspetta prima di seminare o molto spesso non le si semina, i legumi non amano la senape neppure morta, dipende poi dai legumi mentre altre piante tipo mais, pomodoro, girasole amano questi traffici con la senape e brassiche in generale. L'alleopatia e non solo, le consociazioni e le rotazioni non sono proprio roba da fricchettoni da zulù o da antiche credenze

Quindi l'effetto biofumigante della senape agisce come geodisinfestante? Cioè in un terreno con parecchia diabrotica per esempio fare una cover di senape dovrebbe aiutare ? Spiegami un po meglio come funziona.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Quindi l'effetto biofumigante della senape agisce come geodisinfestante? Cioè in un terreno con parecchia diabrotica per esempio fare una cover di senape dovrebbe aiutare ? Spiegami un po meglio come funziona.
Si interessante.
Io per ora mi metto fra i fricchettoni ecologisti
L'ho messa su 4,5 ha per la prima volta.

Inviato dal mio SM-G525F utilizzando Tapatalk

  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, #VG# ha scritto:

Quindi l'effetto biofumigante della senape agisce come geodisinfestante? Cioè in un terreno con parecchia diabrotica per esempio fare una cover di senape dovrebbe aiutare ? Spiegami un po meglio come funziona.

E' vecchia come il mondo se non più del mondo, non solo funziona anche parecchio ma attenzione, non tutte le varietà sono capaci ed è questa la gabola. Fricchettoni non proprio è da secoli e poi con il progresso degli studi si è visto che funziona anche su altro.

A bizzeffate di studi e pieno campo ma non solo senape, rafano oleifero, rucola e altra roba.

Su diabrotica bimbi miei mettiamoci l'anima in pace che se non si fa totazione la si prende nel lato B come il famoso cetriolo.... però si rischia che sia una Trombetta d'Albenga.

Credo proprio che chi si sia imbattuto nei meravigliosi nematodi ne sappia bene qualcosa ma chiaramente una sola tecnica non basta. Le tecniche agronomiche non sono affini a loro stessi se non si conosce il nemico. Su diabrotica come su altro bisogna mettersi in mente di far intervenire gli ascari africani, il sorgo .... che come tutti gli africani ha anche diverse tribù a scelta anche perchè la vedo dura che ad oggi riesca a fare.... questo bel psicometeo... un'altra annata classica. Sovesci, biofumiganti, merda e sorgo. Per la gioia di noi ciovani, bimbi, anche i prati....... finità l'era dell'agosto trinciante.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Su una cosa e sull'altra anche in orto ho provato da decenni i biofumiganti, ho visto il portento dei tageti e degli ziini, ziinia, la cosa mi ha esterefatto. Farebbe la felicità dei fricchettony e dei vicini anche perchè i tageti quando triturati appestano l'aria meglio ancora dell'ipirite... però sono naturali e tutti restano asfisiati e contenti. 

In questo campo sembrano puttanate ma sono del tutto attuabili.... gli ecologisti sono arrivati dopo migliaia di anni...... Chiaro io non escludo niente, sono totalmente un integrato ma è giusto che si usi tutto, giustamente anche i lanciafiamme quando servono.

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, CultivarSé ha scritto:

E' vecchia come il mondo se non più del mondo, non solo funziona anche parecchio ma attenzione, non tutte le varietà sono capaci ed è questa la gabola. Fricchettoni non proprio è da secoli e poi con il progresso degli studi si è visto che funziona anche su altro.

A bizzeffate di studi e pieno campo ma non solo senape, rafano oleifero, rucola e altra roba.

Su diabrotica bimbi miei mettiamoci l'anima in pace che se non si fa totazione la si prende nel lato B come il famoso cetriolo.... però si rischia che sia una Trombetta d'Albenga.

Credo proprio che chi si sia imbattuto nei meravigliosi nematodi ne sappia bene qualcosa ma chiaramente una sola tecnica non basta. Le tecniche agronomiche non sono affini a loro stessi se non si conosce il nemico. Su diabrotica come su altro bisogna mettersi in mente di far intervenire gli ascari africani, il sorgo .... che come tutti gli africani ha anche diverse tribù a scelta anche perchè la vedo dura che ad oggi riesca a fare.... questo bel psicometeo... un'altra annata classica. Sovesci, biofumiganti, merda e sorgo. Per la gioia di noi ciovani, bimbi, anche i prati....... finità l'era dell'agosto trinciante.

Grazie. Comunque l'effetto in sé lo sapevo ma intendevo più come hai detto se ci sono qualità più o meno portate a questo effetto e se viene massimizzato mediante interramento verde o anche seccata dal gelo 

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, #VG# ha scritto:

Grazie. Comunque l'effetto in sé lo sapevo ma intendevo più come hai detto se ci sono qualità più o meno portate a questo effetto e se viene massimizzato mediante interramento verde o anche seccata dal gelo 

Si sì, alcune varietà sono controproducenti ma ti assicuro che su insetti e malattie fungine è efficae. Sicuramente rende al meglio sul verde con semina da febbraio a maggio poi si interra. Su colture autunno vernine l'effetto è èiù blando amenochè di non trovare una miscela o una varietà che abbia un ciclo e una resistenza più simile alla colza e che quindi porti a trinciare bene la massa ad aprile-maggio e arare con erpicatura fatta a fino, occorre seguire qualche giorno di attesa. Nel caso della diabrotica si semina nel periodo di massima schiusa delle uova per cui massimizzando le tecniche, sarebbe meglio seminare lunghi ossia fine maggio a tutto giugno, anche luglio. Chiaro che poi si arriva lunghi. Comunque come uno crede, ad analisi alla mano, i trinciati di seconda epoca hanno sempre molta meno lignina e poi a quantità non si può dire, le variabili sino troppe per dire qualcosa di sicuro. Ho visto qeust'anno seminare i precoci e rendere come 600 pieni, seminare a luglio con poca acqua e fare prodotto anche solo con irrigazione a pioggia. Sorgo rado e pelato produrre come mais 600, sicuramente col gap in amido ma con fibra quasi meglio. Purtroppo si arriva alla convivenza e alla mediazione, un'agricoltura da Dc.

  • Thanks 2
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Ho seminato direttamente grano su cover seminata il 13/09 dopo digestato e roundupizzata 3 giorni fa. Non pensavo di farci grano, ma per problemi di vicinanza (mais con mais da seme) ho cambiato i piani.

Cover mista con favino, avena, veccia, defender e senape (avanzi di altri appezzamenti).

Ha preso 15 mm in tre volte ed in due mesi è diventata così, mi ha fatto impressione il defender che aveva dei fittoni che sembravano delle bietole.

Non conteggerò l'azoto del favino/veccia in piano di concimazione, non penso che ne abbia apportato molto; invece il digestato si.

IMG_1106.jpg

  • Like 6
  • Thanks 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Io avevo iniziato l'anno scorso con le cover invernali, ma a causa dei miei terreni molto argillosi/limosi, in primavera ho faticato non poco per la gestione della massa. Addirittura in un terreno, seppure lavorato in superficie dopo miscuglio orzo/Fava/veccia, ho faticato tantissimo ad affinare, poi si è seccato ed ho dovuto seminare sorgo a giugno. Motivo per cui quest'anno ho rinunciato alle cover ed ho preferito lavorare tutti i terreni per le primaverili già a ottobre.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Io avevo iniziato l'anno scorso con le cover invernali, ma a causa dei miei terreni molto argillosi/limosi, in primavera ho faticato non poco per la gestione della massa. Addirittura in un terreno, seppure lavorato in superficie dopo miscuglio orzo/Fava/veccia, ho faticato tantissimo ad affinare, poi si è seccato ed ho dovuto seminare sorgo a giugno. Motivo per cui quest'anno ho rinunciato alle cover ed ho preferito lavorare tutti i terreni per le primaverili già a ottobre.
Anche io ho terreni pesanti,ma sicuramente da me piove molto meno che al nord. Io mi sono trovato bene con ripper ed erpice rotante dopo 1-2 giorni, se aspetto di piu si secca tutto.

Inviato dal mio SM-A125F utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Io avevo iniziato l'anno scorso con le cover invernali, ma a causa dei miei terreni molto argillosi/limosi, in primavera ho faticato non poco per la gestione della massa. Addirittura in un terreno, seppure lavorato in superficie dopo miscuglio orzo/Fava/veccia, ho faticato tantissimo ad affinare, poi si è seccato ed ho dovuto seminare sorgo a giugno. Motivo per cui quest'anno ho rinunciato alle cover ed ho preferito lavorare tutti i terreni per le primaverili già a ottobre.

In una primavera secca come quella di quest’anno anche la cover consuma acqua e il terreno è più asciutto, in una primavera che piove ogni 2 giorni sotto alla vegetazione rimane sempre bagnato, la cover è una bella cosa ma per andare bene serve anche lì che il meteo aiuti nei tempi giusti. La migliore rimane la cover geliva se gela


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  • Like 3
  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Io avevo iniziato l'anno scorso con le cover invernali, ma a causa dei miei terreni molto argillosi/limosi, in primavera ho faticato non poco per la gestione della massa. Addirittura in un terreno, seppure lavorato in superficie dopo miscuglio orzo/Fava/veccia, ho faticato tantissimo ad affinare, poi si è seccato ed ho dovuto seminare sorgo a giugno. Motivo per cui quest'anno ho rinunciato alle cover ed ho preferito lavorare tutti i terreni per le primaverili già a ottobre.
La mia identica situazione. Mi sarebbe piaciuto fare cover di favino in vista delle primaverili ma avendo terreni per la maggioranza difficili/non omogenei ho paura che la soluzione migliore sia sempre quella di preparazione anticipata e lasciar fare il lavoro di affinamento agli agenti atmosferici invernali.
  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...