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Ma poi dopo che nasce il trifoglio ( per me se il terreno è appena appena spaccato e piove nasce per bene ) cosa ne fai ? La paglia la raccogli? o sfalci nuovamente tutto a zero e raccogli tutto insieme ?

 

non ne faccio nulla. La cover estiva mi serve per rispettare un PSR della regione Lombardia.

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  • 2 settimane dopo...

Ciao a tutti, da inesperto di questa tecnica volevo chiedervi se le mie zone, colline piacentine, sono adatte al sovescio visto che volevo provare dopo grano

I miei dubbi sono sul fatto che qua L inverno è ancora rigido e non vorrei rischiare di buttare soldi e semente perché non mi nasce

 

 

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Ciao a tutti, da inesperto di questa tecnica volevo chiedervi se le mie zone, colline piacentine, sono adatte al sovescio visto che volevo provare dopo grano

I miei dubbi sono sul fatto che qua L inverno è ancora rigido e non vorrei rischiare di buttare soldi e semente perché non mi nasce

 

 

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Se non piove non nasce solitamente, il freddo non è un limite anzi c'è chi fa gelare apposta le cover per seminarci dentro senza toccare piante e suolo. Dipende solitamente cosa vuoi seminare e se fai rotazione se devi fare sovescio meglio farlo con rotazione. Dopo grano in collina dovresti imbroccare un anno piovoso dopo la trebbiatura e poi c'è una grande sfilza di piante da seminare ma se non piove non si sviluppa semplicemente, dopo grano il limite è l'acqua i temporali, da luglio ad ottobre inoltrato è seminabile tanta roba e più la cover copre e meglio è anche perché in collina argillosa il limite è l'aratura e l'affinamento, sul piacendtino su limo-argilla ha più senso una gestione soffice della conservativa.

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Se non piove non nasce solitamente, il freddo non è un limite anzi c'è chi fa gelare apposta le cover per seminarci dentro senza toccare piante e suolo. Dipende solitamente cosa vuoi seminare e se fai rotazione se devi fare sovescio meglio farlo con rotazione. Dopo grano in collina dovresti imbroccare un anno piovoso dopo la trebbiatura e poi c'è una grande sfilza di piante da seminare ma se non piove non si sviluppa semplicemente, dopo grano il limite è l'acqua i temporali, da luglio ad ottobre inoltrato è seminabile tanta roba e più la cover copre e meglio è anche perché in collina argillosa il limite è l'aratura e l'affinamento, sul piacendtino su limo-argilla ha più senso una gestione soffice della conservativa.

 

Esatto vorrei proprio fare in modo di avere il terreno soffice, il punto è che ho abbandonato L aratro per il dissodatore e mi sa che non va a braccetto con questa tecnica

 

 

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Esatto vorrei proprio fare in modo di avere il terreno soffice, il punto è che ho abbandonato L aratro per il dissodatore e mi sa che non va a braccetto con questa tecnica

 

 

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No dipende, a sud di Piacenza non c'è troppo, il rischio è trovarsi i paracarri, il fatto di fare sola asciutta limita tantissimo. Il ripuntatore è imprescindibile poi dipende da come è il terreno in tempra e quanti giri si danno, i concimi verdi sono semi abbastanza iccoli e seminandoli in estate vanno lavorati i terreni per tenerli umidi e abbastanza fini. Bisogna imbroccare un po' di temporali poi se partono bene a settembre si vede e casomai si lascia vegetare in pianta.... si vedrà se disseccare trinciare entrare coi grubber o i dischi o terminarli in altro modo, seminare dentro e poi far gelare la copertura, le tecniche sono tante a seconda del tempo operativo.

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Le cover crops si fanno quando si hanno fine estate piovose in modo da distruggere tutto a fine ottobre-inizio novembre nel caso di una cereale autunno-vernino giusto? Cioè sto ipotizzando che da me in sardegna si potrebbe fare con un settembre con almeno due eventi piovosi oppure si potrebbe seminare in autunno per distruggere tutto verso febbraio-marzo per la semina di una primaverile. E' giusta come ipotesi o secondo voi da me è una pratica irrealizzabile praticamente?

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Realizzabile solo in caso di terreni sabbiosi, previo interramento della cover crop o con aratura o con trinciatura+minima lavorazione, entrambe tecniche non attuabili con profitto su terreni dal medio-impasto all'argilloso.

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Realizzabile solo in caso di terreni sabbiosi, previo interramento della cover crop o con aratura o con trinciatura+minima lavorazione, entrambe tecniche non attuabili con profitto su terreni dal medio-impasto all'argilloso.

 

La trinciatura e la minima lavorazione si potrebbe anche fare però a quel punto si parla dell'eventualità di una successiva semina primaverile con un periodo asciutto prima . Cioè potrebbe anche capitare però si su certi terreni si rischia di fare porcherie. Sui terreni sabbiosi si avresti delle probabilità molto maggiori. era giusto un'idea per capire se in certe annate si può mettere una bella dose di sostanza organica nel terreno magari in prospettiva di una coltura che comunque poi va irrigata o che prevede aratura come preparazione del terreno. Certo che quest'anno avrebbe avuto successo solo se eseguita nel mese di aprile.

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Nella mia esperienza posso dire che la cover oltre al fatto di avere terreno non troppo tenace deve avere termpo per svilupparsi, nel caso di cover autunno vernine, sopratutto per avere una discreta massa da interrare.

Ho visto gente interrare cover alte 20 cm e come ben sapete la massa è diversa rispetto ad una cover da 100cm, solo per la fretta di seminare.

La massa si fa in aprile, pertanto nella mie culture " da reddito " devono poter essere piantate da fine aprile inizio maggio.

Boschetti è una persona preparata, e rappresenta un azienda molto attenta alle cover, mi aveva proposto un suo miscuglio ma alla fine per comodità ho fatto un miscuglio fai da te.

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chiaro.. come costo seme ettaro come siamo? certo che per il mais, sovesciare la cover a fine aprile, ti può precludere i vantaggi delle semina anticipata... ecco perché sono alla ricerca di un miscuglio da dare a spaglio e interrare a marzo.. inizio aprile massimo..

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bè giacomo non so se forse qualche crucifera tipo senape o altro possa essere con ciclo corto ed essere interrata prima.

ma fine marzo inizio aprile la vedo dura interrare masse consistenti di biomassa.

io quest anno ho fatto mais (calsse 500) dopo cover e ho seminato il 29 aprile, non mi sembra una data troppo in là, certo occorre avere ibridi più corti ma al giorno d'oggi se la cavano e non ci sono grosse differenze con cicli più lunghi.

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Ci sono alcune zone del nord Italia dove mais dal 10 marzo in poi (clima permettendo) si semina, e con semina così anticipata si riesce a risparmiare 1 o 2 irrigazioni, oppure fare produzioni dignitose anche in asciutta (es Ferrarese, Rovigotto ecc), seminare in quelle zone mais a fine aprile per aspettare la cover è un suicidio, in quel caso se si vuole fare la cover meglio virare sulla soia che è forse la coltura che si avvantaggia di più delle semine tardive.

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Secondo me un buon compromesso (a patto che ci siano colture che lo siano, è la semina a fine marzo. Però bisogna trovare una cover che si sviluppi bene praticamente nel corso dell'autunno fino ai primi di dicembre...una coltura a rapido sviluppo che però produca una certa biomassa.

Però trovare un qualcosa che sia abbastanza sviluppato a fine marzo, al nord, è dura, specie se ti fa un marzo invernale come quest'anno...

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Un ragionamento così si può fare solo con la colza che ormai a marzo aprile è fatta, il resto viene giustamente più tardi ossia adesso fine aprile metà maggio poi a seconda di quel che si vuole. Se no c'è il tipico oietto e trifoglio incarnato che viene giusto per metà aprile. Al pari della colza c'è solo lo spinacio ma dubito trovare seme a buon mercato anche se in peso ad ettaro potrebbe anche andare. Come cover forse il lino come negli Usa seminandolo a novembre. Il grosso lo fa l'annata a maggior ragione. Anche se il massimo sono sempre i prati o gli erbai per la so.

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[ATTACH]33954[/ATTACH]

 

Nello stesso appezzamento ho seminato sorgo, sia Pioneer Y20 che Pioneer Y92 nelle medesime condizioni e senza geo perchè il disciplinare lotta integrata ER non lo ammette;

il 92 è nato benissimo, invece il 20 è stato divorato da ferretti e nottue, probabilmente a causa di una minore forza germinativa.

Morale, ho dovuto riseminare, ma questa volta soia.

Vorrei sapere se questa presenza così alta di elateridi può anche essere dovuta o agevolata dalla presenza di cover crop di senape.

Modificato da ansimoni
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Nello stesso appezzamento ho seminato sorgo, sia Pioneer Y20 che Pioneer Y92 nelle medesime condizioni e senza geo perchè il disciplinare lotta integrata ER non lo ammette;

il 92 è nato benissimo, invece il 20 è stato divorato da ferretti e nottue, probabilmente a causa di una minore forza germinativa.

Morale, ho dovuto riseminare, ma questa volta soia.

Vorrei sapere se questa presenza così alta di elateridi può anche essere dovuta o agevolata dalla presenza di cover crop di senape.

 

secondo me no, hai fatto lavorazioni conservative? hai medicai nelle vicinanze?

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secondo me no, hai fatto lavorazioni conservative? hai medicai nelle vicinanze?

 

Estirpato con cracker e due giri di Carrier l’autunno scorso, poi seminato in aprile sul residuo della senape terminata con glifo

 

 

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Estirpato con cracker e due giri di Carrier l’autunno scorso, poi seminato in aprile sul residuo della senape terminata con glifo

 

 

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io ho avuto problemi di elateridi sul grano con cracker, ho tratto la conclusione che eliminando l'aratura ci vuole il geo almeno un anno si e uno no e tutti gli anni se i campi confinano con terreni sodi.

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io ho avuto problemi di elateridi sul grano con cracker, ho tratto la conclusione che eliminando l'aratura ci vuole il geo almeno un anno si e uno no e tutti gli anni se i campi confinano con terreni sodi.

Io direi anche tre e con maggiolini e/o Popilia la vedo ulteriormente male fare sodo o comunque conservativa. Anche su brassicacee non scompaiono tutti i problemi specie perché la biomassa resta in superficie e i cattivoni sono sotto riparati dalle vampate di gas delle brassiche, sul geo dipende quale, il force da solo fa poco meglio uno che ha un fosforganico insieme.

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io ho avuto problemi di elateridi sul grano con cracker, ho tratto la conclusione che eliminando l'aratura ci vuole il geo almeno un anno si e uno no e tutti gli anni se i campi confinano con terreni sodi.

 

altro motivo in più per non abbandonare l'aratura.

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altro motivo in più per non abbandonare l'aratura.

 

sostanzialmente da quello che ho evinto io i motivi sono 2: difficile controllo delle infestanti perennanti dove le cover non hanno effetto e se non si possono fare causa suoli pesanti le infestanti in genere diventano troppo aggressive e i costi maggiori per i diserbi si compensano con i costi di un aratura ogni 3/4 anni, il secondo come già detto gli insetti terricoli.

Che il terreno anche solo con una riduzione della lavorazione migliori però mi sembra una cosa innegabile anche per gli aratori più accaniti.

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ragazzi trebbiato il pisello a giugno andrà frumento a ottobre però ho il problema dei 40 giorni nella misura minima lavorazione, c'è qualche cover che può valer la pena fare che tra giugno e settembre faccia una massa tale da ricompensare il costo di impianto oppure lascio perdere metto un po di colza a spaglio giusto da essere in regola col psr? purtroppo non sono terreni che permettono un secondo raccolto

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sostanzialmente da quello che ho evinto io i motivi sono 2: difficile controllo delle infestanti perennanti dove le cover non hanno effetto e se non si possono fare causa suoli pesanti le infestanti in genere diventano troppo aggressive e i costi maggiori per i diserbi si compensano con i costi di un aratura ogni 3/4 anni, il secondo come già detto gli insetti terricoli.

Che il terreno anche solo con una riduzione della lavorazione migliori però mi sembra una cosa innegabile anche per gli aratori più accaniti.

Troppo semplicistico non è solo questo tutto dipende dalle rotazioni e dalle cover-sovesci che ci fai e quando si possono seminare i prati, prati troppo puri di medica fanno quello che possono. La minima si può fare ma dipende cosa mettere in rotazione e poi dai cumuli di so, quando ce né troppa va arata o la doppia ossia ripuntatura vera e pesante più aratura 40cm fatte in tempra, se si fa bene anche la minima rende ma con i climi estremi o ci si rassegna o si tenta il lotto.

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ragazzi trebbiato il pisello a giugno andrà frumento a ottobre però ho il problema dei 40 giorni nella misura minima lavorazione, c'è qualche cover che può valer la pena fare che tra giugno e settembre faccia una massa tale da ricompensare il costo di impianto oppure lascio perdere metto un po di colza a spaglio giusto da essere in regola col psr? purtroppo non sono terreni che permettono un secondo raccolto

 

io andrei di colza a spaglio perché se non piove non nasce nulla, io volevo fare una prova col grano saraceno sempre dopo pisello ma mi immagino già che non ci sarà il tempo.

 

Troppo semplicistico non è solo questo tutto dipende dalle rotazioni e dalle cover-sovesci che ci fai e quando si possono seminare i prati, prati troppo puri di medica fanno quello che possono. La minima si può fare ma dipende cosa mettere in rotazione e poi dai cumuli di so, quando ce né troppa va arata o la doppia ossia ripuntatura vera e pesante più aratura 40cm fatte in tempra, se si fa bene anche la minima rende ma con i climi estremi o ci si rassegna o si tenta il lotto.

 

quando hai terreni col 45% di argilla e limo e il 10% sabbia che cover e rotazione posso fare?!... semplicistica si ma è il sunto dei limiti di un sistema senza aratura dove ho toccato con mano pregi e difetti

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