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Salve a tutti, sono nuovo nel forum e vorrei porre alcune domande alla community di Tractorum.

Assieme ad alcuni studenti universitari sto analizzando il settore degli innesti rapidi, in particolare le connessioni idrauliche dei macchinari agricoli e da costruzione ed i problemi legati ad esse.

Vorrei sapere secondo voi quali sono le principali criticità legate alla connessione/disconnessione delle linee idrauliche tra macchinari ed attrezzi così come i problemi che possono emergere dalla manutenzione o sostituzione degli innesti rapidi ma più in generale la vostra esperienza al riguardo.

Problemi come la pressione residua che si accumula nelle attrezzature e che impedisce la connessione accadono frequentemente? Se si come vengono risolti? Oppure come viene gestita la giusta connessione delle linee idrauliche di un mezzo con diversi attrezzi? Quali sono i brand secondo voi più affidabili se avete già acquistato queste componenti? Ecc.

Ogni commento potrebbe essere prezioso per aiutarci a comprendere meglio le dinamiche di questo settore quindi vi ringraziamo in anticipo per l’aiuto che ci state dando.

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Un problema su tutti il fatto che il circuito resta in pressione, a volte dal lato attrezzo, a volte dal lato trattore. Se dal lato trattore spengo il motore e muovo le leve di comando per scaricare la pressione (altrimenti l'aggancio sarebbe impossibile) se dal lato attrezzo batto la valvola di ritegno su un pezzo di legno. Comunque succede spesso ed è una cosa veramente fastidiosa. Il vantaggio degli innesti rapidi è che se ti allontani dall'attrezzo una volta sganciato e te li sei scordati inseriti questi si sganciano semplicemente anziché fare qualche danno.

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Un problema su tutti il fatto che il circuito resta in pressione, a volte dal lato attrezzo, a volte dal lato trattore. Se dal lato trattore spengo il motore e muovo le leve di comando per scaricare la pressione (altrimenti l'aggancio sarebbe impossibile) se dal lato attrezzo batto la valvola di ritegno su un pezzo di legno. Comunque succede spesso ed è una cosa veramente fastidiosa. Il vantaggio degli innesti rapidi è che se ti allontani dall'attrezzo una volta sganciato e te li sei scordati inseriti questi si sganciano semplicemente anziché fare qualche danno.

Vero, che giramento di balle quando restano in pressione,sul trattore vecchio dovevo sempre spegnere e scaricare, sul nuovo 9 su 10 riesco a scaricare spingendo il connettore al interno della presa


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Mi associo al giramento di balle con la P quando si va a staccare una presa con il circuito rimasto in pressione qualche santo  ne subisce. Fra l'altro io ho di quelli a strappo che secondo me sono ancora peggio di quelli che va mandato indietro l'anello.

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senza offesa ma ... perché mai dovete incazzarvi??

è ovvio che un circuito in pressione non possa essere staccato ... anche perché al primo scossone si staccherebbe mentre lo usate

è la pressione che tiene ben saldo il raccordo mentre è in uso ... altrimenti si dovrebbero usare sistemi di ritenuta meccanici esterni

 

ci sono i sistemi per fare le operazioni:

. nei circuiti servocomandati esiste la procedura per scaricare la pressione;

. nei circuiti manuali, alla peggio, basta spegnere il motore ... non è un rottura, è giusto fare così! ... ma se l'utenza è scarica di solito non serve;

- in alcuni circuiti manuali si può usare il flottante o lo scarico se sono montati;

- quando si lascia un'utenza, quest'ultima deve essere messa a riposo ... se ciò non è possibile, ad esempio il piedino di appoggio di un rimorchio, ci si mette una valvola a sfera che tiene in pressione il pistone e il resto si scarica;

 

personalmente gli unici problemi li ho con il passaggio da freddo a caldo, sugli attrezzi fermi da un po' di tempo, laddove le micro particelle di aria presenti nei tubi si espandono all'innalzarsi della temperatura e ciò basta a render impossibile l'aggancio ... a quel punto una bottarella sull'ogiva e passa la paura;

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Mi associo al giramento di balle con la P quando si va a staccare una presa con il circuito rimasto in pressione qualche santo  ne subisce. Fra l'altro io ho di quelli a strappo che secondo me sono ancora peggio di quelli che va mandato indietro l'anello.
Infatti tira tira si è sempre col dubbio di fare qualche danno.

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senza offesa ma ... perché mai dovete incazzarvi??
è ovvio che un circuito in pressione non possa essere staccato ... anche perché al primo scossone si staccherebbe mentre lo usate
è la pressione che tiene ben saldo il raccordo mentre è in uso ... altrimenti si dovrebbero usare sistemi di ritenuta meccanici esterni
 
ci sono i sistemi per fare le operazioni:
. nei circuiti servocomandati esiste la procedura per scaricare la pressione;
. nei circuiti manuali, alla peggio, basta spegnere il motore ... non è un rottura, è giusto fare così! ... ma se l'utenza è scarica di solito non serve;
- in alcuni circuiti manuali si può usare il flottante o lo scarico se sono montati;
- quando si lascia un'utenza, quest'ultima deve essere messa a riposo ... se ciò non è possibile, ad esempio il piedino di appoggio di un rimorchio, ci si mette una valvola a sfera che tiene in pressione il pistone e il resto si scarica;
 
personalmente gli unici problemi li ho con il passaggio da freddo a caldo, sugli attrezzi fermi da un po' di tempo, laddove le micro particelle di aria presenti nei tubi si espandono all'innalzarsi della temperatura e ciò basta a render impossibile l'aggancio ... a quel punto una bottarella sull'ogiva e passa la paura;

Ma certo che è normale, però sai bene anche tu che ci sono giorni che vai liscio e altri che associ qualche santo a qualche animale, ma come dici tu i modi ci sono poi non è una cosa che fai 100 volte al giorno quindi si fa e basta, ripeto io sul trattore nuovo ormai no. Ho quasi più questa noia ma su quello vecchio che poi aveva la forca sulle stesse prese erano madonne davvero


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E' vero una bottarella sull'ogiva un p'ò di olio  a giro e passa la paura,  non mi sembra un sistema così pulito normale e tranquillo o forse non tutti siamo così "svegli" da non trovare quello giusto, visto che ci capita spesso di tribolare e continuiamo a farlo, certo che i modi ci sono e li conosciamo bene, ma ciò non esclude diverse incazzature.

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Grazie mille per i commenti!

Immagino quindi che il problema principale sia relativo non tanto agli attacchi del trattore (che può scaricare la pressione più facilmente) quanto più agli attrezzi (magari fermi da un po di tempo).

Facendo un po di ricerca ho notato che molti tra i produttori degli innesti rapidi vendono prodotti che consentono la connessione con pressione residua, che voi sappiate questo avviene solo "sulla carta" oppure invece montandoli non si hanno più problemi?

Inoltre volevo chiedervi se usate particolari soluzioni per tenere al riparo o per pulire gli innesti come tappi o guarnizioni. Lo chiedo perchè su Youtube sto trovando alcune soluzioni fai da te interessanti, condivido con voi un video (https://www.youtube.com/watch?v=kjCNyWNiwAo) di un innesto modificato per rimuovere la pressione residua. Voi lo trovereste utile oppure quella di connettere/disconnettere le linee idrauliche è un'operazione che non viene fatta spesso o che comunque non porta via troppo tempo e fastidio?

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Il 15/6/2020 Alle 18:21, miro filippucci ha scritto:

Inoltre ogni volta che si va ad intervenire sul ritegno della presa maschio bloccato
la maglietta messa pulita al mattino ringraziaemoji23.png

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Immagino!?

Si perde tanto olio dalle tubature in questi passaggi? o comunque può capitare che ci siano perdite consistenti anche mentre le macchine lavorano?

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Immagino!
Si perde tanto olio dalle tubature in questi passaggi? o comunque può capitare che ci siano perdite consistenti anche mentre le macchine lavorano?

Be io sul trattore nuovo ho la vaschetta di recupero del olio idraulico e quando cambio spesso attrezzi in una settimana si riempie, mentre si lavora non deve perdere niente.


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Per gli innesti agricoli, la pressione residua, come riferito, è facilmente eliminabile, anche se concordo sul fatto che gli attacchi push-pull spesso sono più scomodi di quelli tradizionali. 

Visto che siete in cerca di esperienze, vorrei segnalare il problema spesso irrisolvibile se non evitando la connessione degli attacchi industriali tipo quelli del martellone sugli escavatori. Li l'unica soluzione economica è smontare la presa in caso di pressione residua. Ci sono in commercio attacchi rapidi con anello a vite, ma costano un occhio della testa

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