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Prove tecniche e pratiche di aratura


ggb58

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Buongiorno, nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 luglio, zona Alfieri, Volpe Giuseppe, faremo delle dimostrazioni pratiche di aratura.

La dimostrazione ha lo scopo di evidenziare la reale necessità di potenza, meglio la potenza risparmiata con le soluzioni adottate sulle nostre macchine.

L'aratro impegnato sarà un trivomere fuori/entrosolco, adatto a potenze fino 300 hp per profondità da 30 a 50 cm.

Non conoscendo nel dettaglio le località ove si svolgeranno le lavorazioni, chi è interessato contatti Giuseppe Volpe (Alfieri) a presto Gabriele

In caso di cattivo tempo, verrà rinviata a data da stabilirsi.

Modificato da ggb58
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Altri video, vi sono due tipologie di terreno, tenace e medio impasto.

L'intento è di dimostrare che non necessariamente servono potenze esagerate per eseguire l'aratura.

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Ciao 35/ 40 cm, la cosa che si voleva dimostrare, oltre il minore assorbimento di potenza, era lo sminuzzamento della zolla, cosa, a nostro avviso di fondamentale importanza per i costi di preparazione, saluti

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13 ore fa, ggb58 ha scritto:

Ciao 35/ 40 cm, la cosa che si voleva dimostrare, oltre il minore assorbimento di potenza, era lo sminuzzamento della zolla, cosa, a nostro avviso di fondamentale importanza per i costi di preparazione, saluti

Il minore assorbimento di potenza è difficile da capire, comunque lo sminuzzamento del terreno, mi sembra ottimo considerando che è abbastanza bagnata e credo sia ad alto tenore di argilla

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Certo, io sono di parte, posso comunque affermare che, la terra più sciolta la profondità era 40/45 , 180 di larghezza velocità circa 7 km/h.

Quella più dura loro la lavorano col bivomere.

Quello che abbiamo voluto fare vedere era, semplicità di impostazioni di lavoro; entro fuori solco, apertura lavoro, finitura, scoline ecc.. senza alcuna regolazione, io imposto ed il trattore va dritto sempre! In tutte le situazioni, oltre lo sminuzzamento della zolla, cosa a loro dire notevole.

Chi era presente può commentare, saluti

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Il 26/7/2020 Alle 09:35, pinox ha scritto:

Senza nulla togliere a Gabriele, sarebbe interessante qualche parere di qualcuno del posto che conosce la terra e l'ha lavorata con altri attrezzi

Aggiornamento, sentito il trattorista oggi, la differenza è che con il loro non riescono a lavorare fuorisolco.

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Aggiornamento, sentito il trattorista oggi, la differenza è che con il loro non riescono a lavorare fuorisolco.
Non c'è nulla di meglio che provare personalmente con i propri mezzi e terreni un attrezzo, complimenti Gabriele

Inviato dal mio RMX1971 utilizzando Tapatalk

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Il 26/7/2020 Alle 10:57, ggb58 ha scritto:

Certo, io sono di parte, posso comunque affermare che, la terra più sciolta la profondità era 40/45 , 180 di larghezza velocità circa 7 km/h.

Quella più dura loro la lavorano col bivomere.

Quello che abbiamo voluto fare vedere era, semplicità di impostazioni di lavoro; entro fuori solco, apertura lavoro, finitura, scoline ecc.. senza alcuna regolazione, io imposto ed il trattore va dritto sempre! In tutte le situazioni, oltre lo sminuzzamento della zolla, cosa a loro dire notevole.

Chi era presente può commentare, saluti

(180 di larghezza) quindi l'apertura dell'aratro era di 60 cm giusto?

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38 minuti fa, lu82 ha scritto:

Quanto incide l'apertura dell'aratro rispetto al trattore e all'attrezzo stesso?

 

Ciao, l'aratro è un variabile, quindi il campo di lavoro va da 15 a 75 cm per corpo.

Si è reso necessario sviluppare un vomere che nel terreno sciolto, con condizioni di asciutto, ove la zollosita lo permetta, di poter lavorare a 60 cm per corpo senza che rimanga terreno non smosso.

Dalle foto precedenti si possono notare le larghezze dei vomeri, quando il terreno da lavorare è argilloso e pesante si riduce la larghezza adeguandola alla zollositá che ne risulta, così riesco ad avere un buon compromesso tra consumo e produttività.

Fonti del posto mi dicono che da 6 marcia e fuorisolco, si è passati a 4 ed entrosolco, possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto, saluti Gabriele

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  • 2 settimane dopo...

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