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in vigneto - cimatura, come quando è perchè


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Mai cimato, e credo che nè io nè mio papà lo faremo. Chi ha puntato su uve e vini di gran qualità ha ridotto la cimatura o l'ha abolità, perché si è scoperto che il più delle volte la cimatura stoppa la crescita della vite a la successiva maturazione dell'uva, che poi si riscontra durante la produzione del vino con una acidità stranamente alta e un retrogusto di "brisc" che in un vino fatto a regola d'arte non c'è, anche se si tratta di vini corposi e a gradazioni prossime ai 14° (Barbera d'Asti per esempio).

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Mai cimato, e credo che nè io nè mio papà lo faremo. Chi ha puntato su uve e vini di gran qualità ha ridotto la cimatura o l'ha abolità, perché si è scoperto che il più delle volte la cimatura stoppa la crescita della vite a la successiva maturazione dell'uva, che poi si riscontra durante la produzione del vino con una acidità stranamente alta e un retrogusto di "brisc" che in un vino fatto a regola d'arte non c'è, anche se si tratta di vini corposi e a gradazioni prossime ai 14° (Barbera d'Asti per esempio).

 

Cimo il prosecco due volte + una in prevendemmia.

Pinot bianco e merlot una + una.

 

Acidità. Quest'anno dalle mie parti ci sono aziende che la pagherebbero a peso d'oro. Era tutto un fischio di cellulare per sapere se avevamo le macchine libere per la raccolta.

Lo zuccherino si lavora, l'acidità cd fissa persa molto meno specie sui vini giovani.

:asd:

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L'acidità è facilmente (e legalmente) correggibile se bassa.

Comunque io riferivo cosa ho visto qui, e anche per esperienza personale: anni fa un signore mi forniva uva da una piccola vigna molto buona che però calò molto di qualità l'anno in cui introdusse la cimatura. Probabilmente non si è riusciti a trovare il giusto equilibrio nel farlo, potresti spiegarmi più precisamente come fai tu e quanto ci vai pesante?

Un altro motivo è che cimando lasci tutta una serie di ferite nella stagione in cui parassiti e malattie sono molto attivi e teoricamente possono più facilmente penetrare nella pianta. Infatti nelle vigne cimate l'incidenza della flavescenza dorata sembra maggiore.

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L'acidità è facilmente (e legalmente) correggibile se bassa.

Comunque io riferivo cosa ho visto qui, e anche per esperienza personale: anni fa un signore mi forniva uva da una piccola vigna molto buona che però calò molto di qualità l'anno in cui introdusse la cimatura. Probabilmente non si è riusciti a trovare il giusto equilibrio nel farlo, potresti spiegarmi più precisamente come fai tu e quanto ci vai pesante?

Un altro motivo è che cimando lasci tutta una serie di ferite nella stagione in cui parassiti e malattie sono molto attivi e teoricamente possono più facilmente penetrare nella pianta. Infatti nelle vigne cimate l'incidenza della flavescenza dorata sembra maggiore.

 

Peccato che la correggi di massimo 1-1,5 g/l, e costa tanto.

Riguardo alla cimatura:

prima di tutto c'è da discriminare sulla varietà e sulla forma d'allevamento. Sulla varietà perchè esistono dei vitigni soggetti a colatura nel periodo di fioritura/allegagione, dove una rapida cimatura, volta solo all'asportazione della parte apicale del tralcio, che riduce pertanto la "dominanza apicale", tipica della vite, a favore di una migliore allegagione.

Sulla forma di allevamento perchè se in un tendone comunque ci passo quasi sempre anche se non cimo, in una potatura a guyot, sopratutto in terreni relativamente fertili o annate piovose arrivo ad avere una tale forestazione che se non provvedo ad una cimatura non riesco a transitare tra i filari con i mezzi meccanici.

Inoltre una buona cimatura permette un ottimo arieggiamento della fascia grappoli, con conseguente riduzione dell'incidenza di marciumi (botrite, muffa nera, etc.).

L'esposizione della fascia grappoli permette inoltre, in molte varietà, una migliore sintesi antocianica, quindi un migliore colore della buccia (cosa che naturalmente su alcune varietà, vedesi a titolo di esempio pinot nero da spumantizzare, è da evitare).

Inoltre un'elevata presenza di foglie può portare ad uno squilibrio vegeto produttivo (leggasi indici di ravaz ridottissimi, LAI enorme, strati fogliari oltre i 5, etc).

 

Riguardo le ferite...anche la potatura è una ferita, ed è molto più pericolosa per l'ingresso di malattie, in quanto è un taglio con una lenta cicatrizzazione. La cimatura invece, operando sul verde, è soggetta ad una rapida cicatrizzazione. Poi naturalmente dipende di che zona sei e di che malattie stiamo parlando: sei zona Asti, quindi la malattia più pericolosa è sicuramente Flavescenza Dorata (non abbiamo problemi, salvo casi isolati, di mal dell'esca che si trasmette con gli organi di taglio). Flavescenza dorata, nonostante sia un patogeno molto pericoloso, fortunatamente non si trasmette con gli organi di taglio, in quanto appena decade la pressione floematica (cioè nel momento in cui tagli il tralcio e i liquidi rimangono sull'organo di taglio) la cellula di F.D., non avendo parete cellulare (F.D. è infatti un fitoplasma, non un batterio tantomeno un virus) non sopporta il contatto con l'aria.

 

Io personalmente cimo normalmente 2 volte all'anno: non avendo problemi di colature cimo di norma post-allegagione (grano di pepe o anche più grosso), quando cioè inizio ad avere problemi di transito; il secondo passaggio cerco di ritardarlo il più possibile, da arrivare a vendemmia senza problemi (quest'anno l'ho fatto nella prima quindicina d'agosto).

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Forse non ci siamo capiti. Nessuno mette in dubbio che l'acidità sia elemento lavorabile. Da noi anche lo zuccherino è lavorabile.

 

Tra le due correzioni però la prima non è solo molto costosa (sia in se sia come lavorazione parallela) e limitata come detto da Giordy ma anche difficile e pericolosa per le caratteristiche del prodotto finale. Intervenire sull'acidità significa intervenire sullo scheletro, sulla struttura del vino e modificarla ci vuole veramente poco specie nei vini giovani che vedono la cantina per pochi mesi:fiufiu:.

 

Io (ma non solo io:asd:) preferisco rinunciare allo zuccherino ma conservare l'elemento scheletrico (motivo per cui negli impianti più giovani ho fatto una scelta di cloni che mio padre non ha condiviso:nutkick:un pò meno spinti ma carichi di struttura).

 

Cosa che ho fatto anche quest'anno appeno mi sono accorto che l'uva si stava dilavando. Non tutti però hanno avuto l'opportunità di vendemmiare dalle 3 alle 10 di finire tutto in poco più di 4 giorni:clapclap:. Beata vendemmia meccanica:clapclap:.

 

La cimatura. Come detto da Giordy molto dipende dalla varietà. Vorrei vederti alle prese con un prosecco neanche tanto spinto come il mio e portarlo a settembre senza cimarlo. Io in fase di spollonatura meccanica pratico anche un discreta sia pur veloce scacchiatura. Ciò non di meno già a metà stagione mi trovo con una parete fogliare molto rigogliosa, perfetto incubatore di tutte le malattie possibile e immaginabili.

 

I danni della cimatura poi sono relativi (a dire il vero non ho mai sentito nessuno preoccuparsi dei tagli) anche perchè nell'arco di due giorni faccio un trattamento. Da tener conto poi che dalla cimatura nascono le cd feminelle che vanno a sostituire foglie che hanno finito il top della loro vita funzione vegetativa.

 

Ieri avevo dimenticato di postarvelo ma nell'ultimo numero del nostro giornalino di consorzio c'è un articolo molto interessante proprio sull'andamento dell'elemento basico in questa stagione: pag 73 http://www.prosecco.it/docs_periodico/conegliano_valdobbiadene%20_04_2011.pdf

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  • 6 mesi dopo...
Salve a tutti, chi di voi ha cominciato a cimare? A me era presa voglia, i tralci passano più di mezzo metro sopra all'ultimo filo...

 

Iniziato oggi. Termine domani per trattare sabato.

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Oggi ha cominciato pure il babbo nei nostri vigneti. Domani spero finisca; sabato e domenica ho un pò di ettari in giro da cimare....

 

Non sarai l'unico:clapclap:.

 

Io per mio conto domenica notte sarò in viaggio verso nord:gluglu:. Ci sentiremo più avanti.

 

Buon lavoro a tutti.

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oggi ho comprato una cimatrice da Rinieri vedremo come funziona

 

Io ne ho una singola da c.a. 10 anni e pur essendo destinata alle zone dei vigneti in cui non è possibile passare con le doppie, non ha mai dato problemi. E' montata stabilmente su un fiat 66 del 1986 che ha poco più di 1000 ore:clapclap:.

 

L'unica pecca, se non è cambiata nel frattempo, sono i troppi tubi esterni, motivo per cui in sede di rinnovo dei macchinari a barra doppia abbiamo optato per l'Imeca.

 

Due o tre anni fa abbiamo dovuta staccarla per fare un lavoro sul 66 e uno dei miei collaboratori non si è accorto che uno dei tubi della barra verticale si era incastrato, quando si dice che la sfiga ci vede benissimo, esattamente tra al supporto mobile, quello a ruote, e la piastra. Risultato tubo fessurato con relativa perdita d'olio, e doverosa sostituzione.

 

Per il resto anche a livello di lama è un ottima macchina.

 

Buon lavoro.

 

Ps. forse già lo sai ma adesso puoi tornare ad usare il Basta:clapclap:.

 

:n2mu:

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Domani pomeriggio finisco un fosso col braccio/kubota e gli monto la cimatrice. Devo fare merlot e pinot grigio da due clienti 2ha circa. Così vedo come si comporta con i 61 Lt/min del kubota, in confronto ai 30 Lt/min dell'Agrokid.

 

Alfieri, la cimatrice che avevi detto che non funzionava bene (purtroppo non mi ricordo la marca) che fine ha fatto???

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Si Iso abbiamo anche il terremoto ma in campagna va avanti come prima. La cimatrice quella della foto è di un famoso costruttore di vendemmiatrici GDC non dico il nome ma evitate di comprarla perchè p un cesso.Avevo anche preso una spollonatrice dell'Imeca anche li quando ho parlato in fiera con la ditta sembrava che la loro era la migliore invece ha dei difetti che non riesco a capire come un costruttore non se ne accorga. Pensa che è fissa non ha il rientro automatico come tutte e poi altri che non stò ad elencare. Anche quella comunque Via per la sua strada.

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...Avevo anche preso una spollonatrice dell'Imeca anche li quando ho parlato in fiera con la ditta sembrava che la loro era la migliore invece ha dei difetti che non riesco a capire come un costruttore non se ne accorga. Pensa che è fissa non ha il rientro automatico come tutte e poi altri che non stò ad elencare...

 

Onestamente ti pensavo un pò più scafandrato. Se mi presenti un venditore che non presenta il suo prodotto con tutti gli onori, ti pago un corso di potatura professionale:asd:.

 

Detto questo potresti spiegarmi meglio i problemi riscontrati sul prodotto della Imeca?

 

:n2mu:

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ho sentito che mediamente una cimatrice assorbe dai 20 ai 30 litri minuto di olio idraulico a seconda del modello.....per quest'anno ormai non dovrei fare nessun acquisto simile perchè il vigneto nuovo ha solo un anno e qualcosa ma credo che dall'altr'anno sarà indispensabile. Unico ma grave problema è che ho un antonio carraro tn 8400 con 33 litri minuto.....ed è monopompa:AAAAH:...quale cimatrice potrebbe andar bene senza fare modifiche???

e se le devo fare mi consigliate di montare un radiatore sul trattore o prendere una centralina oleodinamica a parte???:cheazz:

ho preventivato una centralina della fama e sta a 1800 euro iva inclusa:AAAAH:....pensavo un po meno.....

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ho sentito che mediamente una cimatrice assorbe dai 20 ai 30 litri minuto di olio idraulico a seconda del modello.....per quest'anno ormai non dovrei fare nessun acquisto simile perchè il vigneto nuovo ha solo un anno e qualcosa ma credo che dall'altr'anno sarà indispensabile. Unico ma grave problema è che ho un antonio carraro tn 8400 con 33 litri minuto.....ed è monopompa:AAAAH:...quale cimatrice potrebbe andar bene senza fare modifiche???

e se le devo fare mi consigliate di montare un radiatore sul trattore o prendere una centralina oleodinamica a parte???:cheazz:

ho preventivato una centralina della fama e sta a 1800 euro iva inclusa:AAAAH:....pensavo un po meno.....

 

Se il vigneto ha poco più di un anno, il prossimo non ti servirà una cimatrice ma una buona forbice:).

 

Per il resto non saprei risponderti essendo un gran ignorante su questioni meccanica ma sono sicuro che qualcosa saprà consigliarti per il meglio.

 

:n2mu:

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se hai una pompa con 33 litri la cimatrice funziona

 

 

 

ho una pompa nel senso che l'impianto idraulico del trattore ha una sola pompa che fa sollevamento sterzo e prese idrauliche con precedenza allo sterzo...nel senso ho 33 litri minuto a 2000 giri ma se sterzo quei 33 diminuiscono....poi il mio dubbio è il surriscaldamento dell'olio che per 25 litri minuto passerebbe poco più di una volta nell'intero circuito....nn so se sia troppo.....comunque temo che mi servirà già dall'altr'anno in quanto già ora ho delle viti che sporgono più di un metro dall'ultimo filo.....irrighiamo tanto per cui sviluppano tanto.....:)

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