2021 tutto vigneto

[ALAN.F]

3 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Se volete vedere radici ad oltre 3 mt di profondità, vi chiamo da me. A pagamento, ovviamente.

Se le volete vedere più in profondità c'è il sovrapprezzo per il noleggio di uno escavatore in grado di arrivare a sufficiente profondità. 

"Le insegne luminose attirano gli allocchi."

https://youtu.be/W0PK0IrNklw

 

 

Aspetta di arrivare nel deserto...ricorda 3 bottiglie di acqua Carnia.....qua si beve l acqua del Reno di Mandriole che è talmente clorata per essere potabile che sbianca come il bicarbonato.....una verofhina light

[alefriuli]

7 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Il video non lo ho visto tutto ma volevo chiedere cosa intende per estirpo così le radici vanno sotto. Ragiono anchesul fatto che " se irrighi o hai sbagliato terreno o hai sbagliato varietale"

C'è sempre uno più radicale di te: io dico che , se per ottenere 20q.li/ha di uva devi trattare (con qualsiasi cosa), hai sbagliato zona. Guarda un po'..

È incredibile come anche solo ci si possa porre il problema di quel che dice. 

I sistemici arrivano al grappolo? E il rame no? Nelle analisi della mia uva com'è che non si trova il metalaxil ma si trova il rame?

Mamma mia, ci sarà un motivo se il friulano lavora e il veneto fa i soldi.

 

[Francesco F.]

18 ore fa, luca ha scritto:

E questo?

 

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk
 

 

...video inguardabile..non tanto per i contenuti (ognuno ha la propria idea ma per la forma!)

[Johndin]

12 ore fa, CBO ha scritto:

E non conoscendo il tuo indirizzo preciso andro' di baretto in baretto a chiedere dove sta l'influencer della Clemens. Me ne frego se te la prendi perche' ti nomino senza chiederti il permesso

In calce al forum ci sono il mio indirizzo di casa e anche il mio numero telefonico, non è necessario girare i bar.

 

[superbilly1973]

3 ore fa, alefriuli ha scritto:

Se volete vedere radici ad oltre 3 mt di profondità, vi chiamo da me. A pagamento, ovviamente.

Se le volete vedere più in profondità c'è il sovrapprezzo per il noleggio di uno escavatore in grado di arrivare a sufficiente profondità. 

"Le insegne luminose attirano gli allocchi."

https://youtu.be/W0PK0IrNklw

 

 

 

3 ore fa, alefriuli ha scritto:

C'è sempre uno più radicale di te: io dico che , se per ottenere 20q.li/ha di uva devi trattare (con qualsiasi cosa), hai sbagliato zona. Guarda un po'..

È incredibile come anche solo ci si possa porre il problema di quel che dice. 

I sistemici arrivano al grappolo? E il rame no? Nelle analisi della mia uva com'è che non si trova il metalaxil ma si trova il rame?

Mamma mia, ci sarà un motivo se il friulano lavora e il veneto fa i soldi.

 

Non è che credo a tutto quello che sento , anzi. Cerco però di capire se c'è qualcosa dietro a certe affermazioni. Anche perchè poi parla di mettere una pietra sull'attrezzo per farlo scendere . Non so che mezzi abbia visto lui ma neanche da me sivedono più queste cose neanche nei mezzi da campo aperto. Per quello non capivo il nesso tra estirpare e profondità. Potrei capire tra irrigazione e sviluppo apparato radicale . Sulla produzione se a lui pagano il vino a 5 € il litro è meglio fare 2000 litri da un ettaro di vigna che non 10000 e farseli pagare a 1 euro. A mio modesto parere. Ma io non conosco il tipo nè penso di avere l'opportunità ( o l'incoscenza ) di spendere 50 euro per una bottiglia del suo vino. Rimanendo in argomento irrigazione. Ad ora sono 12 ore di ala gocciolante. A punti quasi non si vede la bolla che si sta formando. Trattandosi di varietali anche a grappolo serrato conviene dargli altre 12 ore e poi lasciarlo a secco per un paio di settimane o chiudo e vado di 5-6 ore alla settimana ? Mi interesserebbe ripristinare un pochino umidità ai bassi strati però potrei farlo anche in post vendemmia. 

@CBO altra cosa da cui deduco se sono in stress idrico è la velocità di vegetazione delle femminelle dopo cimatura. Le mie ne avevano bisogno già da tempo di una buona irrigazione. Tra mietiture varie e leggende metropolitane , una bella innaffiata sarebbe stata più efficace già a giugno

Modificato 28 Luglio 2021 da superbilly1973

[ALAN.F]

Non è che credo a tutto quello che sento , anzi. Cerco però di capire se c'è qualcosa dietro a certe affermazioni. Anche perchè poi parla di mettere una pietra sull'attrezzo per farlo scendere . Non so che mezzi abbia visto lui ma neanche da me sivedono più queste cose neanche nei mezzi da campo aperto. Per quello non capivo il nesso tra estirpare e profondità. Potrei capire tra irrigazione e sviluppo apparato radicale . Sulla produzione se a lui pagano il vino a 5 € il litro è meglio fare 2000 litri da un ettaro di vigna che non 10000 e farseli pagare a 1 euro. A mio modesto parere. Ma io non conosco il tipo nè penso di avere l'opportunità ( o l'incoscenza ) di spendere 50 euro per una bottiglia del suo vino. Rimanendo in argomento irrigazione. Ad ora sono 12 ore di ala gocciolante. A punti quasi non si vede la bolla che si sta formando. Trattandosi di varietali anche a grappolo serrato conviene dargli altre 12 ore e poi lasciarlo a secco per un paio di settimane o chiudo e vado di 5-6 ore alla settimana ? Mi interesserebbe ripristinare un pochino umidità ai bassi strati però potrei farlo anche in post vendemmia. 
@CBO altra cosa da cui deduco se sono in stress idrico è la velocità di vegetazione delle femminelle dopo cimatura. Le mie ne avevano bisogno già da tempo di una buona irrigazione. Tra mietiture varie e leggende metropolitane , una bella innaffiata sarebbe stata più efficace già a giugno

Anche se non amo molto il vino rosso, 2 bottiglie mi arrivano e vi do' il mio spassionato giudizio.
Io preferisco la bolla , quindi facciamo finta di prendere 2 Maso Martis , o uno Champagne economico o un buon Franciacorta.


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[CBO]

13 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Il video non lo ho visto tutto ma volevo chiedere cosa intende per estirpo così le radici vanno sotto. Ragiono anchesul fatto che " se irrighi o hai sbagliato terreno o hai sbagliato varietale"

Estirpare = erpicare. Guarda l'interfila di quei vigneti. Chi studia a Bordo' spesso fa confusione. 

Se "irrighi ..." e aggiungo io "o non sei presente a te stesso nel periodo attuale". Io irrigo un varietale coltivato su terreni dai tempi dei romani se e' vera la poetica con cui mi dileggio. Irrigo perche' anche volendo, e lo vorrei, portare le mie uve di collina (dolce) fino alla seconda decade di settembre, come quando dovevo alzare la testa per vedere chi stava parlando, ma non ci riesco. Se lo facessi dovrei accettare di fare un prodotto diverso da quello che faccio. 

Nell'ultima decade se mi va bene inizio ai primi di settembre ma capita di partire gia' a fine agosto.

15 ore fa, luca ha scritto:

Io sono un semplice trattorista e pure ignorante...voglio il vostro parere..

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15 ore fa, ALAN.F ha scritto:

Letto la sua storia, il fatto che non nutre nessuna considerazione su una persona che pure a me simpatica non sta, mi rende Bressan simpaticissimo. Condivido pure il concetto di ipocrisia . Temo che tirerò fuori un centello per 2 sue bottiglie

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@luca: Alan e' stato vittima cosciente per sua stessa ammissione dell'affabulazione come i bambini lo sono dei claun. I bambini credono anche a babbo natale. Io credevo al baratto dentino soldino e cercavo e scavavo i formicai pensando di trovare altri soldini ma gia' allora dubitavo che una sola persona per di piu' anziana potesse distribuire tanti doni in una sola notte. Sicuramente era il nonno ma non ho la prova certa di quel che scrivo. Comunque avevo messo sul chi va la' anche mio fratello. Cavatore sfortunato pure lui come me. Claun e babbi sono accumunati dal fatto di essere cicciotelli come Fulvio. La ciccia facilita l'empatia tra narratore e l'ignorante. 

Tempo fa avevo postato questo video.

Lo avevamo gia' commentato e quindi mi limito a ribadire che i piwi non sono affatto resistenti ma semplicemente tolleranti ovvero hanno una soglia di difesa indotta piu' elevata rispetto alle piante madri. 

E non tutti hanno la stessa tolleranza. I cloni di un certo vivaista a pochi anni dalla loro commercializzazione stanno gia' regredendo per la felicita' di chi li ha scelti. Non posso fare nomi per non urtare @Johndin

Tolleranti a pero e oidio. Non alla botrite. Anzi. Chi ha piwi spesso e volentieri scopre per la prima volta il black rot anticamera della botrite. Abbiamo un collega che fa piwi vorrei essere smentito se possibile @Francesco F.

Ma non e' questo il punto. La poetica deve essere libera. Chi si avvicina a certe realta' lo fa anche e soprattutto per la poetica. 

Beata comunicazione: prima si racconta, poi si vende e poi si produce. Le piccole/medie realta' creano il proprio margine sulla poetica prima che sul prodotto.

Una realta' come quella di Fulvio se vinifica il dichiarato/ha non supera le 50mila bottiglie/anno probabilmente. Deve trovare il modo di convincere Alan a spendere 30/50 eurini a bottiglia (I toscanini come gli altri vizi, uno condiviso, costano).

E lo fa nel modo piu' semplice che ci sia ovvero ricorrendo a luoghi comuni che fanno breccia nell'anima sensibile dell'ignorante di turno. Chi e' che non rimane affascinato di fronte ad un narratore che apre il sistema enologico tutto, nessuno pensi di salvarsi se non il narratore ovviamente, come fosse una scatoletta di tonno confermando quello a cui eri gia' arrivato con la tua ignoranza? Il dubbio si fa certezza. 

Gia' mi vedo Alan all' entrata del Vinitaly gridare: "abbiamo abolito secoli e secoli di cultura enologica. Viva il vino snaturato costruito a immagine del narratore. Fan culo al vino territoriale". Poi succede che per vendere, proprio dalle parti di Fulvio, un vino costruito a tavolino diventi egli stesso territoriale. Vds gli orange di cui ogni fine anno ricevo un cartone da 4 di 4 annate diverse da un caro collega che non posso nominare per non farlo imbarazzare. E sono 4 bottiglie che costantemente dopo vari assaggi negli anni smercio a chi sbrodola solo guardando il nome. 

Dicevo non sono i piwi il punto. Il punto e' la pratica di lavare l'uva. Qui siamo oltre a Fulvio e non vorrei essere in Alan nel momento in cui dovra' decidere se dare il suo centone a Fulvio o a Pojer ovvero spendere per un vino da uve lordate di tutte le porcherie che si usano in campo ma anche di quei lieviti naturali di cui e' ricca la buccia (ascoltate Pojer quando parla di ceppi di lieviti. Ce n'e' uno che l'erede maggiore usa direttamente in campo) o un vino da uve lavate e stirate fatte fermentare con un lievito madre che inficia tutto il lavoro di campo (notate l'attenzione posta sulla costruzione del consorzio di lieviti. Non e' stupido ? affabula l'ignorante ma si para anche il culo da potenziali osservazione degli hobbisti).  

Alan metti 2 centoni (ti autorizzo a prelevare dal conto in calce al fol di @Johndin) e facci sapere quale narrazione preferisci.

Quando l'ascolto mi mette sempre una grande tristezza. Certamente narra di un claun nero anche se gira voce che tutti i claun in fondo in fondo siano tristi ed e' per questo che usano una maschera che li fa apparire per quello che non sono.

Solo top.

Per uscire da tanta tristezza devo ascoltare questa. 

Una dedica che l'amico Malgio, maestro di emozioni musicali, fa a noi viticoltori. 

Credo. 

 

[CBO]

2 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

 

Non è che credo a tutto quello che sento , anzi. Cerco però di capire se c'è qualcosa dietro a certe affermazioni. Anche perchè poi parla di mettere una pietra sull'attrezzo per farlo scendere . Non so che mezzi abbia visto lui ma neanche da me sivedono più queste cose neanche nei mezzi da campo aperto. Per quello non capivo il nesso tra estirpare e profondità. Potrei capire tra irrigazione e sviluppo apparato radicale . Sulla produzione se a lui pagano il vino a 5 € il litro è meglio fare 2000 litri da un ettaro di vigna che non 10000 e farseli pagare a 1 euro. A mio modesto parere. Ma io non conosco il tipo nè penso di avere l'opportunità ( o l'incoscenza ) di spendere 50 euro per una bottiglia del suo vino. Rimanendo in argomento irrigazione. Ad ora sono 12 ore di ala gocciolante. A punti quasi non si vede la bolla che si sta formando. Trattandosi di varietali anche a grappolo serrato conviene dargli altre 12 ore e poi lasciarlo a secco per un paio di settimane o chiudo e vado di 5-6 ore alla settimana ? Mi interesserebbe ripristinare un pochino umidità ai bassi strati però potrei farlo anche in post vendemmia. 

@CBO altra cosa da cui deduco se sono in stress idrico è la velocità di vegetazione delle femminelle dopo cimatura. Le mie ne avevano bisogno già da tempo di una buona irrigazione. Tra mietiture varie e leggende metropolitane , una bella innaffiata sarebbe stata più efficace già a giugno

Io mi accorgo che gridano aiuto guardando le foglie nel tardo pomeriggio. 

Comunque il modo ottimale di irrigare e' una sequenza di turni corti (come distanza temporale) e brevi (durata del turno).

Non so i volumi/h distribuiti dalla tua ala ma se fosse un 0.5/0.6 mt/2.8/3.2 lt/h opterei certamente per il turno settimanale di 6 ore. 

[CBO]

5 ore fa, Francesco F. ha scritto:

...video inguardabile..non tanto per i contenuti (ognuno ha la propria idea ma per la forma!)

In che senso per la forma? 

[CBO]

6 ore fa, alefriuli ha scritto:

C'è sempre uno più radicale di te: io dico che , se per ottenere 20q.li/ha di uva devi trattare (con qualsiasi cosa), hai sbagliato zona. Guarda un po'..

È incredibile come anche solo ci si possa porre il problema di quel che dice. 

I sistemici arrivano al grappolo? E il rame no? Nelle analisi della mia uva com'è che non si trova il metalaxil ma si trova il rame?

Mamma mia, ci sarà un motivo se il friulano lavora e il veneto fa i soldi.

 

A te che fai l'apina fanno i prelievi del terreno?

[ALAN.F]

8 minuti fa, CBO ha scritto:

Estirpare = erpicare. Guarda l'interfila di quei vigneti. Chi studia a Bordo' spesso fa confusione. 

Se "irrighi ..." e aggiungo io "o non sei presente a te stesso nel periodo attuale". Io irrigo un varietale coltivato su terreni dai tempi dei romani se e' vera la poetica con cui mi dileggio. Irrigo perche' anche volendo, e lo vorrei, portare le mie uve di collina (dolce) fino alla seconda decade di settembre, come quando dovevo alzare la testa per vedere chi stava parlando, ma non ci riesco. Se lo facessi dovrei accettare di fare un prodotto diverso da quello che faccio. 

Nell'ultima decade se mi va bene inizio ai primi di settembre ma capita di partire gia' a fine agosto.

 

@luca: Alan e' stato vittima cosciente per sua stessa ammissione dell'affabulazione come i bambini lo sono dei claun. I bambini credono anche a babbo natale. Io credevo al baratto dentino soldino e cercavo e scavavo i formicai pensando di trovare altri soldini ma gia' allora dubitavo che una sola persona per di piu' anziana potesse distribuire tanti doni in una sola notte. Sicuramente era il nonno ma non ho la prova certa di quel che scrivo. Comunque avevo messo sul chi va la' anche mio fratello. Cavatore sfortunato pure lui come me. Claun e babbi sono accumunati dal fatto di essere cicciotelli come Fulvio. La ciccia facilita l'empatia tra narratore e l'ignorante. 

Tempo fa avevo postato questo video.

Lo avevamo gia' commentato e quindi mi limito a ribadire che i piwi non sono affatto resistenti ma semplicemente tolleranti ovvero hanno una soglia di difesa indotta piu' elevata rispetto alle piante madri. 

E non tutti hanno la stessa tolleranza. I cloni di un certo vivaista a pochi anni dalla loro commercializzazione stanno gia' regredendo per la felicita' di chi li ha scelti. Non posso fare nomi per non urtare @Johndin

Tolleranti a pero e oidio. Non alla botrite. Anzi. Chi ha piwi spesso e volentieri scopre per la prima volta il black rot anticamera della botrite. Abbiamo un collega che fa piwi vorrei essere smentito se possibile @Francesco F.

Ma non e' questo il punto. La poetica deve essere libera. Chi si avvicina a certe realta' lo fa anche e soprattutto per la poetica. 

Beata comunicazione: prima si racconta, poi si vende e poi si produce. Le piccole/medie realta' creano il proprio margine sulla poetica prima che sul prodotto.

Una realta' come quella di Fulvio se vinifica il dichiarato/ha non supera le 50mila bottiglie/anno probabilmente. Deve trovare il modo di convincere Alan a spendere 30/50 eurini a bottiglia (I toscanini come gli altri vizi, uno condiviso, costano).

E lo fa nel modo piu' semplice che ci sia ovvero ricorrendo a luoghi comuni che fanno breccia nell'anima sensibile dell'ignorante di turno. Chi e' che non rimane affascinato di fronte ad un narratore che apre il sistema enologico tutto, nessuno pensi di salvarsi se non il narratore ovviamente, come fosse una scatoletta di tonno confermando quello a cui eri gia' arrivato con la tua ignoranza? Il dubbio si fa certezza. 

Gia' mi vedo Alan all' entrata del Vinitaly gridare: "abbiamo abolito secoli e secoli di cultura enologica. Viva il vino snaturato costruito a immagine del narratore. Fan culo al vino territoriale". Poi succede che per vendere, proprio dalle parti di Fulvio, un vino costruito a tavolino diventi egli stesso territoriale. Vds gli orange di cui ogni fine anno ricevo un cartone da 4 di 4 annate diverse da un caro collega che non posso nominare per non farlo imbarazzare. E sono 4 bottiglie che costantemente dopo vari assaggi negli anni smercio a chi sbrodola solo guardando il nome. 

Dicevo non sono i piwi il punto. Il punto e' la pratica di lavare l'uva. Qui siamo oltre a Fulvio e non vorrei essere in Alan nel momento in cui dovra' decidere se dare il suo centone a Fulvio o a Pojer ovvero spendere per un vino da uve lordate di tutte le porcherie che si usano in campo ma anche di quei lieviti naturali di cui e' ricca la buccia (ascoltate Pojer quando parla di ceppi di lieviti. Ce n'e' uno che l'erede maggiore usa direttamente in campo) o un vino da uve lavate e stirate fatte fermentare con un lievito madre che inficia tutto il lavoro di campo (notate l'attenzione posta sulla costruzione del consorzio di lieviti. Non e' stupido ? affabula l'ignorante ma si para anche il culo da potenziali osservazione degli hobbisti).  

Alan metti 2 centoni (ti autorizzo a prelevare dal conto in calce al fol di @Johndin) e facci sapere quale narrazione preferisci.

Quando l'ascolto mi mette sempre una grande tristezza. Certamente narra di un claun nero anche se gira voce che tutti i claun in fondo in fondo siano tristi ed e' per questo che usano una maschera che li fa apparire per quello che non sono.

Solo top.

Per uscire da tanta tristezza devo ascoltare questa. 

Una dedica che l'amico Malgio, maestro di emozioni musicali, fa a noi viticoltori. 

Credo. 

 

Grande Cbo, Pojer & Sandri sarebbe proprio uno dei miei pochi termini di paragone conosciuti (insieme qualche Oltrepo Pavese, Riserva dei Marchesi di Montalto ) per il pinot nero, ribadendo la mia antipatia verso i vini rossi.

Il concetto che amo di Bressan è che il vino deve essere buono, poi il resto ....

Non saranno certo i 100 euro , me ne sono sputtanati molti di piu'in altre minchiate

Io dico la verità  non disdegno nemmeno gli Orange o le vendemmie tardive .

Appena mi arrivano faccio  il sommelier?

 

 

 

 

[Gianni il Folle]

@luca: Alan e' stato vittima cosciente per sua stessa ammissione dell'affabulazione come i bambini lo sono dei claun. I bambini credono anche a babbo natale. Io credevo al baratto dentino soldino e cercavo e scavavo i formicai pensando di trovare altri soldini ma gia' allora dubitavo che una sola persona per di piu' anziana potesse distribuire tanti doni in una sola notte. Sicuramente era il nonno ma non ho la prova certa di quel che scrivo. Comunque avevo messo sul chi va la' anche mio fratello. Cavatore sfortunato pure lui come me. Claun e babbi sono accumunati dal fatto di essere cicciotelli come Fulvio. La ciccia facilita l'empatia tra narratore e l'ignorante. 
Tempo fa avevo postato questo video.
[/url] Lo avevamo gia' commentato e quindi mi limito a ribadire che i piwi non sono affatto resistenti ma semplicemente tolleranti ovvero hanno una soglia di difesa indotta piu' elevata rispetto alle piante madri. 
E non tutti hanno la stessa tolleranza. I cloni di un certo vivaista a pochi anni dalla loro commercializzazione stanno gia' regredendo per la felicita' di chi li ha scelti. Non posso fare nomi per non urtare @Johndin
Tolleranti a pero e oidio. Non alla botrite. Anzi. Chi ha piwi spesso e volentieri scopre per la prima volta il black rot anticamera della botrite. Abbiamo un collega che fa piwi vorrei essere smentito se possibile @Francesco F.
Ma non e' questo il punto. La poetica deve essere libera. Chi si avvicina a certe realta' lo fa anche e soprattutto per la poetica. 
Beata comunicazione: prima si racconta, poi si vende e poi si produce. Le piccole/medie realta' creano il proprio margine sulla poetica prima che sul prodotto.
Una realta' come quella di Fulvio se vinifica il dichiarato/ha non supera le 50mila bottiglie/anno probabilmente. Deve trovare il modo di convincere Alan a spendere 30/50 eurini a bottiglia (I toscanini come gli altri vizi, uno condiviso, costano).
E lo fa nel modo piu' semplice che ci sia ovvero ricorrendo a luoghi comuni che fanno breccia nell'anima sensibile dell'ignorante di turno. Chi e' che non rimane affascinato di fronte ad un narratore che apre il sistema enologico tutto, nessuno pensi di salvarsi se non il narratore ovviamente, come fosse una scatoletta di tonno confermando quello a cui eri gia' arrivato con la tua ignoranza? Il dubbio si fa certezza. 
Gia' mi vedo Alan all' entrata del Vinitaly gridare: "abbiamo abolito secoli e secoli di cultura enologica. Viva il vino snaturato costruito a immagine del narratore. Fan culo al vino territoriale". Poi succede che per vendere, proprio dalle parti di Fulvio, un vino costruito a tavolino diventi egli stesso territoriale. Vds gli orange di cui ogni fine anno ricevo un cartone da 4 di 4 annate diverse da un caro collega che non posso nominare per non farlo imbarazzare. E sono 4 bottiglie che costantemente dopo vari assaggi negli anni smercio a chi sbrodola solo guardando il nome. 
Dicevo non sono i piwi il punto. Il punto e' la pratica di lavare l'uva. Qui siamo oltre a Fulvio e non vorrei essere in Alan nel momento in cui dovra' decidere se dare il suo centone a Fulvio o a Pojer ovvero spendere per un vino da uve lordate di tutte le porcherie che si usano in campo ma anche di quei lieviti naturali di cui e' ricca la buccia (ascoltate Pojer quando parla di ceppi di lieviti. Ce n'e' uno che l'erede maggiore usa direttamente in campo) o un vino da uve lavate e stirate fatte fermentare con un lievito madre che inficia tutto il lavoro di campo (notate l'attenzione posta sulla costruzione del consorzio di lieviti. Non e' stupido  affabula l'ignorante ma si para anche il culo da potenziali osservazione degli hobbisti).  
Alan metti 2 centoni (ti autorizzo a prelevare dal conto in calce al fol di @Johndin) e facci sapere quale narrazione preferisci.
Quando l'ascolto mi mette sempre una grande tristezza. Certamente narra di un claun nero anche se gira voce che tutti i claun in fondo in fondo siano tristi ed e' per questo che usano una maschera che li fa apparire per quello che non sono.
Solo top.
Per uscire da tanta tristezza devo ascoltare questa. 
Una dedica che l'amico Malgio, maestro di emozioni musicali, fa a noi viticoltori. 
Credo. 
 

Oggi vai di poesia..

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[CBO]

7 minuti fa, ALAN.F ha scritto:

Grande Cbo, Pojer & Sandri sarebbe proprio uno dei miei pochi termini di paragone conosciuti (insieme qualche Oltrepo Pavese, Riserva dei Marchesi di Montalto ) per il pinot nero, ribadendo la mia antipatia verso i vini rossi.

Il concetto che amo di Bressan è che il vino deve essere buono, poi il resto ....

Non saranno certo i 100 euro , me ne sono sputtanati molti di piu'in altre minchiate

Io dico la verità  non disdegno nemmeno gli Orange o le vendemmie tardive .

Appena mi arrivano faccio  il sommelier?

 

 

 

 

No no no. O Fulvio non e' Bressan o il suo buono non e' quello che pensi te.

Io faccio un vino che puo' piacere o non piacere ma si puo' definire buono se l'insieme dei fidbech fossero espressi da una retta di regressione.

Lui fa un vino buono per lui e solo per lui. Il tuo gusto deve andare in perfetto parallalelismo con il suo altrimenti sei out.

E quando ti poni a questi livelli non fai vino fai un prodotto alcolico che chiami vino solo perche' originato da uve.

Provare per credere. 

Ps.: chi spende per i "buoni" vizi ha solo la mia ammirazione. 

Firmato.

Il Vizioso.

 

[superbilly1973]

49 minuti fa, CBO ha scritto:

Estirpare = erpicare. Guarda l'interfila di quei vigneti. Chi studia a Bordo' spesso fa confusione. 

Se "irrighi ..." e aggiungo io "o non sei presente a te stesso nel periodo attuale". Io irrigo un varietale coltivato su terreni dai tempi dei romani se e' vera la poetica con cui mi dileggio. Irrigo perche' anche volendo, e lo vorrei, portare le mie uve di collina (dolce) fino alla seconda decade di settembre, come quando dovevo alzare la testa per vedere chi stava parlando, ma non ci riesco. Se lo facessi dovrei accettare di fare un prodotto diverso da quello che faccio. 

Nell'ultima decade se mi va bene inizio ai primi di settembre ma capita di partire gia' a fine agosto.

................................................................

Anche il mio interfila è quasi sempre pulito ma perchè crescono certe infestanti che non devono sopravvivere. L'unica attinenza con quello che si dice in alcune zone della sardegna è che una aratura corrisponde ad una irrigazione. Può avere un senso ma solo dove è luogo comune. Nel mio anche se ari tutta l'estate la vite se non la irrighi e hai terreni sciolti , soffre e non poco. Magari non bisogna eccedere con irrigazione nei nuovi impianti però mi sa che per la profondità dell'apparato radicale conta più clone o varietale, terreno, lavorazione e periodo di impianto. Però potrebbe essere vera la teoria per cui con temperature over 30°C la vite pensa più a se stessa che non all'uva. Devo riuscire a capire il perchè dell'uva sana ma con basso babo. Magari con irrigazione continua mitigo l'arsura dovuta al caldo.

40 minuti fa, CBO ha scritto:

Io mi accorgo che gridano aiuto guardando le foglie nel tardo pomeriggio. 

Comunque il modo ottimale di irrigare e' una sequenza di turni corti (come distanza temporale) e brevi (durata del turno).

Non so i volumi/h distribuiti dalla tua ala ma se fosse un 0.5/0.6 mt/2.8/3.2 lt/h opterei certamente per il turno settimanale di 6 ore. 

Gocciolatoio a 0,40 da 2,2 litri ora. Ho chiuso con un totale di 15 h filate. Con il caldo e la condizione del terreno la maggior parte dei filari vedevi le chiazze dei gocciolatoi belle distinte. Non mi sono fidato perchè vedo il nuragus già compatto e anche nella nera inizio a vedere qualche acino che si colora. Andrò avanti con 6h/settimana almeno fino ad un temporale estivo che mi riduce temperatura. Posso anche fresare perchè metto l'ala proprio vicino al ceppo

[ALAN.F]

No no no. O Fulvio non e' Bressan o il suo buono non e' quello che pensi te.
Io faccio un vino che puo' piacere o non piacere ma si puo' definire buono se l'insieme dei fidbech fossero espressi da una retta di regressione.
Lui fa un vino buono per lui e solo per lui. Il tuo gusto deve andare in perfetto parallalelismo con il suo altrimenti sei out.
E quando ti poni a questi livelli non fai vino fai un prodotto alcolico che chiami vino solo perche' originato da uve.
Provare per credere. 
Ps.: chi spende per i "buoni" vizi ha solo la mia ammirazione. 
Firmato.
Il Vizioso.
 

È un mix tra io sono io e voi non siete...ed un tarlo santificato da Chef Rubio in Camionisti in Trattoria , stile il rospo che diventa principe.
Marketing , antimarketing....
Del resto io stesso ho sempre adottato e cavalcato qualcosa di simile, da giovane mi sono accorto che piaccio con il mio modo di fare al 3% delle donne e il 97% mi detesta...quindi non ho mai cercato nulla , se non vedere se in quel 3% ci stava del buono.
Né è nata una sicurezza granitica...in barba al.97%.
Se intercetta o punta al 3% non è marketing sbagliato, se fa zoccolo duro.
Certo che se fosse piscio sarei molto deluso , visto le aspettative.

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[Johndin]

Il marketing trionfa 

 

[Francesco F.]

5 ore fa, CBO ha scritto:

In che senso per la forma? 

nel senso che fare un video con gente che passa davanti mentre si parla, casino sotto che non si sente nulla etc...

ps: varietà PIWI ne parliamo nell'apposita discussione, ma anche quest'anno le vespe stanno già banchettando. Sabato ho bastonato i VCR commerciali in fiera...almeno non la facciano traboccare dal vaso! Dovranno essere il futuro, ma non in questo modo.

 

[alefriuli]

5 ore fa, CBO ha scritto:

A te che fai l'apina fanno i prelievi del terreno?

No. Presento io le analisi ogni 5 anni.

[alefriuli]

Ma i trattamenti li fa col carretto trainato dai cavalli? Mi pare un'ovvietà ma di 'sti tempi, meglio chiedere.

Perché sennò non sei nessuno.

E comunque mi auguro che gran parte del vino che produce sia per autoconsumo. Altrimenti siamo male.

Modificato 28 Luglio 2021 da alefriuli

[luca]

Come già detto ho piantato un ettaro di merlot...a suo tempo ho legato i due tralci scelti al tutore...hanno lavorato tantissimo...e mi trovo con diversi tralci che sono praticamente in terra...quelli nati dai due legati...rendendo difficile il passaggio dei mezzi...questi li lego ulteriormente ai tutori o li elimino?

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[Gianni il Folle]

Quindi non sei organizzato con la tua centrale di raccolta. 
Ergo ogni anno prelievo del materiale per l'esame multiresiduale.
Onesti.
Oggi di prima mattina ho imparato un nuovo termine. La mia povera mamma ne sarebbe tanto fiera.
https://www.google.com/search?ie=UTF-8&client=ms-android-vf-it-revc&source=android-browser&q=grebano
Mi chiedo se abbia lo stesso valore del milanese "giargiana". 
Noi invece ragionaniamo all'opposto e indichiamo con il termine "centrino" uno che abita in centro citta' e non sa fare un razzo. 
Chi e' periferico invece e' un "villano". La nonna veneziana lo usava rivolta al nonno. E lui rispondeva a suo modo ... . Avevo sempre la bavetta quando la nonna si arrabbiava. In base al grado di arrabbiatura si esprimeva in italiano, ergo in francese (il nonno andava in bestia perche' capiva non capendo che non erano complimenti) e nei suoi momenti piu' aulici in tedesco. Figlia di mercantini. 
A Venezia conosco gente anziana con la 3 elementare che e' poliglotta. Non scrive non legge ma parla perfettamente piu' lingue. 
Tra i villani studiati invece si fatica anche a trovare un inglese stentato. Villani.

Poi ho trovato anche l'ennesimo appello a non piantare piu' glera. 
Sinnergia, lavoro di squadra. Piu' siamo piu' velocemente sostituiamo i pali marci del trisavolo con del buon corten.

Ps.: ieri i ragazzi erano di rientro dal penultimo trattamento, o quello che doveva essere tale, e tac e' arrivato il socio di maggioranzo. Vento, meno di 2 ml di pioggia che si sommano ai 35 dei giorni precedenti e chicchi di grandine. Piccola (rispetto a quella caduta a pochi km in linea d'aria) ma cattiva. 
Non ha fatto molti danni visto l'orientamento ma ci obbliga a rivedere i piani di azione e a bruciare il Cu conservato nel caveu. 
E siamo solo a fine luglio e il collega di Segusino temo sia stato visitato nuovamente in pochi giorni. 
Adesso mostro cosa e' caduto a pochi km poi valutate voi cosa intendo per piccolo. Se l'altro di mio fratello ha lasciato fuori lo scatolone mentre io mi sono gettato sopra la bestia a mo di rete antigrandine (2 chicchi fini) ieri per come si era messa abbia girato i camion in modo che i musi fossero sotto la tettoia e raccolto i teloni. 5 minuti di vento importante pioggia chicchi di grandine. 
Leggete i commenti.
https://www.facebook.com/195563343853726/posts/4099459776797377/
 

È il prezzo da pagare per avere il vostro clima, pluviometria abbondante anche d'estate ma rischio grandine molto più importante.
Non so se farei cambio...
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[alefriuli]

15 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

È il prezzo da pagare per avere il vostro clima, pluviometria abbondante anche d'estate ma rischio grandine molto più importante.
Non so se farei cambio...
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E da domenica si apre una settimana di pura merda su gran parte del Nordest. Uva bagnata potenzialmente tutta la settimana. Con gli acini aperti dalla grandine e l'oidio che secca la buccia mentre l'acqua gonfia l'acino...ci sono tutti i presupposti per focolai molto importanti di botrite. E quella, se parte, cambia il prezzo dell'uva, quasi come una gelata primaverile. Si deve sperare in un agosto sahariano.

[Gianni il Folle]

E da domenica si apre una settimana di pura merda su gran parte del Nordest. Uva bagnata potenzialmente tutta la settimana. Con gli acini aperti dalla grandine e l'oidio che secca la buccia mentre l'acqua gonfia l'acino...ci sono tutti i presupposti per focolai molto importanti di botrite. E quella, se parte, cambia il prezzo dell'uva, quasi come una gelata primaverile. Si deve sperare in un agosto sahariano.

Iniziamo a piangere??? Mandaci piuttosto una foto di dove sei adesso va là...

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[Gianni il Folle]

Ps. Alan beccati sto meteo e trova le differenze....

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[ALAN.F]

Ps. Alan beccati sto meteo e trova le differenze....

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Mamma mia.....robe da matti , Deserto Romagnolo .....nuovo Ghibli....Sahara...


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