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Manutenzione e riparazione motorini di avviamento, alternatori, dinamo


Filippo B

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Ciao Francesco

 

innanzitutto voglio dirti che la modifica che hai fatto, concettualmente hai portato esternamente il regolatore

Questa modifica deve essere fatta con i regolatori che sono stati progettati e costruiti secondo i parametri dell' alternatore ( reattanza sincrona ).

Sinceramente di questi paris - rhone ne ho visti solo su citroen 2CV ma effettivamente non lo mai riparato quindi non posso aiutarti con certezza, sempre su un 2Cv ho trovato un ducellier ma questo era di tipo monofase (il primo che ho visto in vita mia)

Effettivamente per risolvere il tuo problema bisongnerebbe fare delle prove con dei regolatori( che io sconsigli per esperienze personali negative) o altrimenti cercare di trovare l'originale.

La prima cosa da fare è alimentare il serrafilo 15 con tensione "sottochiave" prima di evitare scariche inaspettate alle batterie con relativo surriscaldamento dell regolatore.

I serrafili 15 / 67 /31 indicano che ti dovrebbe andare bene un regolatore Marelli, il bosch invece indica i serrafili DF / D+ / D-

prova a frugare se trovi dei regolatori con indicazioni marelli, e poi ripeti la prova,

Fammi sapere ciao.

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Ciao Steyr 80,

innanzitutto voglio dirti che la modifica che hai fatto, concettualmente hai portato esternamente il regolatore

era proprio quello che volevo fare, portare il regolatore in una posizione protetta!

prova a frugare se trovi dei regolatori con indicazioni marelli

quindi dici che devo adottare regolatori con indicazioni marelli perchè quello dell'om50nc che ci ho provato ha i serrafili 15 e 67? Io pensavo che il 15 fosse equivalente al D+ ecc...

questa modifica deve essere fatta con i regolatori che sono stati progettati e costruiti secondo i parametri dell' alternatore ( reattanza sincrona )

Devo studiare un po di elettrotecnica!!!

Tu pensi che se durante il funzionamento vedo l'amperometro scendere con regolarità dopo l'avviamento fino a zero e che i volt alle batterie sono stabili ad un valore di circa 27v, posso stare tranquillo?

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volevo porgere un quesito a Steyer. Ho passato tutti gli elettrauti della zona invano nessuno riesce a capire come mai mi si brucia su un ford 4610 il fusibile del quadro. A forza di bruciarne mi sono accorto che lo fa quando vado per strada ad oltre 2000 giri. A mio avviso potrebbe essere dato dall'alternatore che da troppa corrente. Non so se sai che il ford sotto la batteria ha un aggeggio che non ricordo a cosa serva ma più di trent'anni fa ci aveva dato dei problemi non ricordo bene di preciso su un'altro ford. L'aggeggio secondo me dovrebbe essere un raddrizzatore o qualcosa del genere. Ti è mai capitato di risolvere cose del genere? Sono stufo di pagare 50 euro alla volta per non risolvere il problema.

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Ciao Steyr 80,

 

era proprio quello che volevo fare, portare il regolatore in una posizione protetta!

 

quindi dici che devo adottare regolatori con indicazioni marelli perchè quello dell'om50nc che ci ho provato ha i serrafili 15 e 67? Io pensavo che il 15 fosse equivalente al D+ ecc...

 

Devo studiare un po di elettrotecnica!!!

Tu pensi che se durante il funzionamento vedo l'amperometro scendere con regolarità dopo l'avviamento fino a zero e che i volt alle batterie sono stabili ad un valore di circa 27v, posso stare tranquillo?

 

 

Bè tranquillo con un apparecchiatura elettrica non si può mai essere comunque effettivamente se vedi che riesce a caricare la batteria senza surriscaldare il pacco statore dell'alternatore devo dire che sei gà a buon punto, poi sai dovrei avere un po di dati a banco ma in teoria dovrebbe funzionare.

 

@alfieri: si mi era capitato un problema simile con un alternatore lucas ACR 17 (ford 5610) che praticamante ad alti giri il regolatore andava in corto e faceva saltare il fusibile, me lo aveva portato un amico elettrauto che non riusciva a capire il motivo di tale "moria" di fusibili

 

Fai una prova prendi un filo N07V-K da 6mmq con un fusibile da 32 A ed un interruttore sempre con tale portata, da una parte connettilo con il B+ dell'alternatore e dall'altra con il polo posistivo della batteria, ed isola quello che ora è attaccato all alternatore che proviene dal quadro, successivamente quando dovrai accendere il trattore prima chiudi l'interruttore del alternatore e poi inserisci la chiave per avviarlo, così vedrai dove stà il problema.

Ricordati che una volta spento dovrai aprire il circuito di ricarica dell'alternatore, lo scatolotto che indichi c'era nei vecchi ford che avevano un teleruttore per l'avviamento o il regolatore di carica per trattori con dinamo, non ho mai visto ford con alternatore previsto di regolatore esterno

 

Poi ragazzi io sono un elettotecnico, l'elettrauto lo faccio come hobby.. per divertimento...

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volevo porgere un quesito a Steyer. Ho passato tutti gli elettrauti della zona invano nessuno riesce a capire come mai mi si brucia su un ford 4610 il fusibile del quadro. A forza di bruciarne mi sono accorto che lo fa quando vado per strada ad oltre 2000 giri. A mio avviso potrebbe essere dato dall'alternatore che da troppa corrente. Non so se sai che il ford sotto la batteria ha un aggeggio che non ricordo a cosa serva ma più di trent'anni fa ci aveva dato dei problemi non ricordo bene di preciso su un'altro ford. L'aggeggio secondo me dovrebbe essere un raddrizzatore o qualcosa del genere. Ti è mai capitato di risolvere cose del genere? Sono stufo di pagare 50 euro alla volta per non risolvere il problema.

 

L'aggeggio sotto la batteria è un sensore di temperatura preposto alla modulazione della carica in base alla temperatura dell'accumulatore stesso (visto il suo posizionamento in un luogo non proprio fresco).

Non ricordo lo schema di tale impianto,ma è verosimile che tale componente possa essere causa del problema al pari del circuito di eccitazione dell'alernatore (al quale dovrebbe essere direttamente collegato) e di tutta la parte dell'impianto collegato sotto chiave.

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  • 1 mese dopo...

Salve a tutti! Manco a dirlo sono qui per chiedere il vostro aiuto.

Ho un motocoltivatore con motore Lombardini 510 dotato di avviamento elettrico.

Già al momento dell’acquisto (usato)si sarebbe dovuto cambiare la batteria ma per vari motivi trascurai “la cosa” e ho da sempre messo in moto con la corda a strappo. Di sicuro il motorino era funzionante in quanto un paio di volte , per sfizio , ho avviato il motore con l’ausilio dei cavetti. Col passare degli anni l’impianto si è a dir poco distrutto : fili tranciati, staccati , alternatore scollegato da tutto il resto, ecc.

Vorrei rimetterlo a posto,prima di mettermi a smontare e comprare pezzi nuovi vorrei comunque controllare alternatore e regolatore di tensione:

C’è modo di fare questo controllo prima ripristinare tutti i collegamenti ?

Nel caso in cui il generatore di corrente fosse(come probabile che sia) rotto, delle due parti di cui è composto, si è potuto rovinare solo lo statore che "contiene" gli avvolgimenti o può essersi rovinato anche il rotore solidale al volano che sembrerebbe essere un magnete permanente?

Ciao e grazie.

Modificato da rex
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Se il rotore è un magnete permanente stiamo parlando di una dinamo, dovrebbe essere sufficiente far giarare il motore ed avere una tensione ai poli di uscita dello statore (è sufficiente mettere una lampadina e vedere se si accende).

Se invece è un alternatore bisogna reperire lo schema perchè và alimentato.

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Se hai il manuale puoi anche inserirlo sul forum, magari lo guardiamo insieme e ci capiamo qualche cosa in più.

Se tu mi parli di magnete permanente io penso ad una dinamo, ma con lo schema magari ci si capisce qualche cosa in più.

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Ciao 480! Allego le pagine del manuale relative all'impianto elettrico.

Francamente non sono certissimo che si tratti di un magnete permanente, ho pensato che lo fosse solo perchè in occasione di uno "smontaggio" del volano vidi che gli unici avvolgimenti stavano sullo statore solidale al "blocco motore" mentre il volano non ne aveva alcuno, non notai nemmeno contatti elettrici con la restante parte dell'impianto.

 

20121114135287954524159.jpg

20121114135287955698992.jpg

 

 

Solo una precisazione: l'impianto elettrico del mio motocoltivatore differisce da quello dello schema allegato solo per l'assenza di due blocchetti separati per l'avviamento e l'accensione delle luci, la mia macchinetta credo che sia un po più vecchiotta , monta infatti un blocchetto per la chiave e le luci e poi un pulsante per l'accensione.

 

Non chedo però che questo cambi qualche cosa sul resto dell'impianto.

 

Ciao e grazie per l'interessamento.

Modificato da rex
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Sul manuale parla in modo esplicito di alternatore, pertanto avendo anche uno schema elettrico riesci ad individuare i tre fili che collegano l'alternatore al regolatore di tensione? sono ancora esistenti?

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Controlla se accendendo il quadro arriva tensione all'ingresso del regolatore di tensione.

L'ideale sarebbe se tu fossi fornito di un tester, a motore spento all'ingresso del regolatore dovresti avere i 12V della batteria, mentre con il motore in moto e se l'alternatore funziona dovresti avere una tensione maggiore (14/16 V).

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Ciao 480! Purtroppo gli unici fili ancora collegati sono solo quelli che dall'alternatore arrivano al regolatore di tensione, il resto e "tutto un po" staccato ,tranciato,etc. Per quel che riguarda la batteria è sicuramente super super andata!. Mi rendo conto che è stata quasi assurda la mia richiesta, ma pensavo che ci fosse un modo per controllare,(sono in possesso di un tester) almeno il generatore di corrente anche senza la restante parte dell'impianto. Vuol dire che comprerò prima la batteria e rimentterò a posto tutti i cavi per poi passare al controllo del generatore e regolatore.

 

Grazie per tutto!

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Ciao

vi chiedo un consiglio su un alternatore.

Allora non sò la marca del alternatore, è montato però su un Same Argon 70, il problema e che la carica della batteria parte solo superando i 1200 giri, questo è un pò un problema da freddo...

Anche sul manuale di officina, dice che deve superare questi giri per caricare, col elettrauto abbiamo pensato di mettere una lampadina della spia sul cruscotto di maggior watt, e questo dovrebbe far abbassare i giri in cui parte la carica.

Succede anche su altri trattori che debbano superare i 1300 circa giri per caricare?

grazie

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se una volta superati i giri la spia resta spenta è tutto regolare, avete fatto bene a mettere la lampada spia più potente, ma l'unica maniera sarebbe diminuire il diametro della puleggia dell'alternatore(non troppo!!)

 

ciao

no ancora non ho fatto niente, era una domanda prima di combianare qualche guaio...

E si avevo pensato anche io della puleggia, domani vedo tutto e poi magari metto qualche foto...

grazie

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ciao ragazzi chiedo qui perchè mi è sembrata la sezione piu adatta.....qualche giorno fa, mi si è scaricata la batteria del 470 (lo sentivo accendere piu lentamente da qualche giorno), mio padre ha ricaricato la batteria e ieri mattina ho provato ad accenderlo e andava..... stamattina invece a sorpresa ho ritrovato la batteria scarica, senza averlo usato...non si è mai accesa la spia del malfunzionamento dell alternatore e siccome io di roba elettrica ne mastico poco volevo sapere come posso fare per vedere con il tester se la batteria ricarica o no, o se è guasta....grazie

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........... volevo sapere come posso fare per vedere con il tester se la batteria ricarica o no, o se è guasta....grazie

 

Il tester non è proprio lo strumento migliore per verificare la carica di una batteria, ma qualche prova si può fare.

1) A motore spento la tensione della batteria deve essere leggermente superiore ai 12 V.

2) Accendendo il quadro e le luci (motore spento) la tensione non deve scendere al di sotto dei 12 V.

3) A motore acceso la tensione ai capi della batteria deve essere tra i 14 ed 1 16 V (la sovratensione è data dall'alternatore che ricarica la batteria).

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