Vai al contenuto

VENDEMMIA 2021 (NO SOGNATORI)


CBO

Messaggi raccomandati

La democrazia declinata in lingua veneta. 

https://www.google.com/amp/s/www.winemag.it/prosecco-doc-un-ettaro-di-glera-in-piu-a-cantina-ecco-le-condizioni/%3famp

Vorrei aggiungere una cosa che ho gia' scritto piu' volte: se non vogliamo tornare a monetizzare i diritti almeno fermiamo l' attuale sistema di autorizzazione. Una distribuzione a pioggia impoverisce tutti ma soprattutto i piccoli. Gli unici ad arricchirsi sono i tecnici delle associazioni. 

La distribuzione deve essere affidata alle istanze dei consorzi e quindi limitata alle "dop" Piantare per piantare non ha senso. Se non c'e' necessita' non si pianta.

La democrazia in lingua veneta sta declinando proprio questo concetto semplice scaricando su altri le responsabilita' della crescita del B1 regionale. 

Un tocco di fino ?

E qui Franchino, sopravvissuto della grande botta, e la filosofia del vivere per vivere. 

 

  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Chissa come sta @ALAN.F

Spero stia bene e che non sia stato avido come Gekko, maestro di guera, con una r.

Masi mi ha deluso. Non ha sbragato come mi aspettavo (la base della bet) se lo zar avesse rivendicato i suoi diritti di servitu' come ha fatto. 

Diventa un avversario piu' difficile del previsto. C'e' qualcuno che la sostiene. E' talmente illiquida che non capisco se sia in fase di distribuzione o di accumulo

Screenshot_20220224-182818_Samsung Internet.jpg

Nel mentre c'e' da chiedersi quanto e su chi impattera' lo zar. Tra le bolle chi deve sudare freddo e' di nuovo l' Asti. 

Quando vedo i miei grafici (CBO-T) mi immagino certi colleghi che sciabolano prosecco come di raro gli e' capitato negli ultimi lustri. Bravi sciabolate.

Screenshot_20220224-190334_Facebook.jpg

poi vedo sta puttanata

Screenshot_20220224-190906_Facebook.jpg

Screenshot_20220224-190805_Facebook.jpg

https://www.facebook.com/398250810336561/posts/2085147904980168/

e mi vien da chiedermi se questi siano veramenti colleghi oppure delle comparse prese dalla strada. 

Dove sta la speculazione e chi l' ha voluta? L' ha voluta lo zar o l' abbiamo voluta noi? 

Lo zar vive di materie prime a partire dal gas per passare dal nitrato d' ammonio di cui ha sospeso l' esportazione per due mesi, ergo la mia richiesta di un prestito a breve. 

Noi pensavamo di essere furbi perche' noi, proprio noi, abbiamo preteso di portare in borsa il gas russo. Gekko lo chiama contrattazione "spot" ovvero a blocchi giornalieri. 

Lo zar vuole contratti a lungo termine. Lo zar e' come me. Non vuole speculare sul breve per fare la fame nel lungo spingendo il suo principale compratore verso altre soluzioni. 

Chi e' il buon padre di famiglia: quello che pianifica rinunciando un po' oggi per garantirsi una costanza lungo termine o chi sboccia oggi e domani alle ore 9.30 scende in piazza perche' lo spot e' diventato sfavorevole?

Capisco lo zar, non vuole mediatori tanto meno a stelle e strisce nella vendita del suo gas. Non ne ha bisogno perche' fino a due lustri fa vendeva senza mediatori.

Lo zar anche adesso continua a rispettare i contratti di lungo. Non e' vero che ha chiuso i rubinetti. Quello che e' cambiato e' il flusso da spot ma non dipende dallo zar ma da chi compra. A certi prezzi non c'e' acquisto e quindi lo zar non avendo un acquirente chiude i rubinetti.

Ma chi e' che non permette il matching tra lo zar e l' acquirente? Lo zar? No. Io vivo di vino come lo zar di gas e so che devo venderne tot ogni anno per non morire. L' acquirente? Non credo. In questo caso io devo comprare se non voglio morire. Ma allora chi e' che puo' permettersi di lucrare senza rischiare di morire?  

Ovvio: il mediatore, lo speculatore e chi e' lo speculatore per antonomasia se non il mercato americano che e' separato da due oceani che periodicamente attraversa per decidere in terra altrui.  

Oggi noi ci siamo schiantati, mi aspettavo di piu'. Loro stanno sbocciando con un Nasdaq che uppa oltre il 3% e l' Sp500 a +1,5 % ?

Lo zar non vuole che il prezzo del suo gas lo faccia l' America che gia' ha messo lo zampino sul Nord Stream2 che avrebbe ulteriormente deprezzato il suo gas che viaggia via nave e non dentro un tubo.

Anche io se posso tratto il prezzo del mio vino senza avere una zecca sul collo. 

L' Ucraina e' un puro esercizio di estetica. E' il trasferimento su terra di una guerra che si svolge sui pc dei trader sa tempo.

Lo zar non vuole gli americani tra i piedi. Non potendo invadere il cbot europeo invade un paese che gli americani usano come pungolo.

Il focus dell' agire dello zar e' prettamente economico e non faccio fatica a capirlo (non condivido ma comprendo) dopo un biennio economicamente molto duro. Il fine giustifica i mezzi. 

E che mezzi.

Screenshot_20220224-213316_Gallery.jpg

Ps.: i felini vanno d' accordo con gli orsi? Avete esperienze al riguardo?

Mi piacerebbe tanto avere un orso per amico, specie adesso che sono circondato dai bulli vili.

Modificato da CBO
  • Like 1
  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

A chi pensa che i docatisti siano solo avidi consiglio la lettura di questo

20220225_071033.jpg

La cosa piu' grave e' la crisi che impattera' sui portafogli degli umani con conseguente diminuzione di sciabolate. 

L' Asia invece sembra fregarsene dopo la lacrima, modesta per altro, di ieri. 

L' eurini sta recuperando un cicino perche' non bisogna dimenticare che il vil dinero gia' minacciato nel suo peso reale gioca un campionato speciale aperto h24 7 giorni su 7 con altri sacchi di carta moneta. 

Son tristissimo. 

Qui rivedo i bei tempi andati quando non ero ancora vittima di bullismo e negoziare era tutto un fugasi o fughesi che dir si voglia 

C'era rispetto reciproco. Ognuno poteva esprimere liberamente le sue opinioni. 

Avere un cuore grande non ripaga. Piu' grande e' il tuo cuore piu' alto il rischio di generare le basi del futuro bullismo. 

Spero che lo zar se ne renda conto e non faccia il mio stesso errore. 

Mo gli mando due righe per il tramite del nostro comune amico Silvio, maestro di fleg ov democrasi. 

 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ossesione basica. Pure lui ha imparato ad usare questo aggettivo: basico.

Basico in chimica ha un specifico significato. 

Etica ed estetica. E conoscenza. 

Giuro che non l' ho scritta io, questa poetica magistrale 

https://winenews.it/it/litalia-sia-primo-paese-100-bio-perche-puo-farlo-e-per-marketing-cosi-oscar-farinetti_463153/

never never give up o never ever give up? O get up?

Perche' imparare l' inglese 

https://www.facebook.com/AlessandroBenetton/videos/660687068683136/

Ci vuole un perche'.  Ale dice di averlo imparato in ottica futura. Io l'ho imparato perche' la mia povera mamma parlava e parlava e io non capivo quello che sentivo/ascoltavo (bullismo materno) ? Non capire quello che si ascolta o si sente e' brutto. Da esteta del bello e' insopportabile.

Che sta dicendo il Fico?

Qui, uno dei miei maestri di vita. Un genio. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 21/2/2022 Alle 08:18, CBO ha scritto:

(4500 hl/4.5) = 1000 ql*100 eurini/ql = 100mila eurini i.e. di orzo.

Manteniamoci alti e fissiamo un costo di materia prima omnicomprensivo di 300mila eurini i.e. 

Riassumendo e prendendo a riferimento l' ipotesi di acquisto da terzi della materia prima abbiamo vino vs birra =690mila vs 300mila eurini i.e. ovvero un rapporto di 2,5/1 a vantaggio del birrificio.

Veniamo alla seconda voce quella che ci distingue di piu' da un punto di vista operativo: cantina. Io rispetto a te anche acquistando uva da terzi ho 10/15 giorni su 365 per lavorarla e devo anche disporre di una capacita' di stoccaggio per conservarla in toto per almeno 40 giorni.

Abbiamo detto che per produrre 575mila bottiglie di bolle da 4200 hl di basi ci serve una capacita' di almeno 6mila hl tra fermentazione + stoccaggio (5200 hl) e presa di spuma (700 hl).

Ipotiziamo di lavorare con vasi di fermentazione/stoccaggio da 520 hl e autoclavi da 100 hl.

5200/520 = 10*65mila = 650mila eurini + 700/100 = 7*40mila = 280mila eurini = 930mila eurini i.e. Prezzo misto nuovo/usato.

Per me i vasi vanno coperti (ne avevo gia' discusso) altri li tengono esterni. Prendiamo l' ipotesi piu' favorevole e decidiamo di lasciare anche le autoclavi a cielo aperto su una platea gia' esistente.

Diversamento dovremo avere una mq coperto di almeno 600/700 mq*7mt di altezza almeno. 

Prima dei vasi pero' serve ricevere e lavorava la materia prima. Prima e dopo i vasi devo avere strumenti di trasferimento/filtraggio dimensionati. 

Come dimensionare questi 2 settori? Ovvero quanti ql/giorno lavoro in vendemmia. 

Considerato anche il gruppo frigorie per arrivare all' ingresso della linea di imbottigliamento devi mettere sul piatto almeno 1.5/1.6milioni a salire. Dipende da come dimensioni il ricevimento, ripeto. Il ricevimento condiziona il resto. 

Linea di imbottigliamento. Se la fase preimbottigliamento e' condizianata dal volume giornaliero nel breve 10/15 giorni, l' imbottigliamento deve rispondere ad una domanda simile ma diversa: accendo gli interruttori tutti i di' per riempire (575mila/200 giorni) = 2500/3000 bottiglie/giorno o opto per una linea da 10/15mila bottiglie/giorno per efficientare? 

Io ho la mia idea e a chi mi ha chiesto un consiglio ho sempre consigliato di non guardarsi i piedi ma la punta della propria ombra. Tradotto vale la pena avere una linea di imbottigliamento sotto certi volumi? O non e' piu' conveniente farselo imbottigliare a casa? Il criterio a mio modesto parere e' quello di valutare la clientela. 

Io ho cambiato 2 volte la linea di imbottigliamento nel coneglianese. Fatta l' esperienza, nel padovano ho dimensionati spazi e strumentali per una capacita' che ancora non ho ma che arrivera' spero ?

Una linea base usata da tutti i giorni si trova (il 2021 era un anno in cui cercare) a 80/120mila 

Arrivato agli scatoloni come sai non posso carricarli sui camion subitissimo ma devo conservarli per 30 giorni. 

Se i vasi possono stare all' aperto il reparto imbottigliamento e stoccaggio prevedono un tetto. 

 

In sintesi il costo strumentale per un volume di 4200 hl e' di almeno 1.4/1.6milioncini se ricorri anche all' usato. Ex novo superi i 2milioncini con estrema facilita'.

Piu' grande e' il volume piu' basso e' il costo strumentale dell' hl.

 

Non mi son scordato, rispondo appena posso. Scusa

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

L' ho gia' scritto ma scrivere senza partecipare lascia spazio a errori. 

Masi muove 40/50mila eurini/giorno. In questi giorni molti meno. 

Io mi chiedo anche oggi come fa un istituto previdenziale ad investire 4 sacchi di carta moneta in un titolo del genere. 4 sacchi sono frazionali di masse maggiori, certamente. Ma un istituto previdenziale puo' operare come uno speculatore? 

Per me no. 

Comunque qui si esprimono concetti a noi arcinoti

https://winenews.it/it/vino-cresce-il-valore-del-brand-ma-soprattutto-nellalto-di-gamma-tutto-e-legato-alla-vigna_463344/

Su questo invece ci ragioniamo domani

https://winenews.it/it/agricoltura-biologica-il-vino-come-modello-per-valori-e-capacita-di-legare-ambiente-e-territorio_463388/

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
Il 21/2/2022 Alle 08:18, CBO ha scritto:

(4500 hl/4.5) = 1000 ql*100 eurini/ql = 100mila eurini i.e. di orzo.

Manteniamoci alti e fissiamo un costo di materia prima omnicomprensivo di 300mila eurini i.e. 

Riassumendo e prendendo a riferimento l' ipotesi di acquisto da terzi della materia prima abbiamo vino vs birra =690mila vs 300mila eurini i.e. ovvero un rapporto di 2,5/1 a vantaggio del birrificio.

Veniamo alla seconda voce quella che ci distingue di piu' da un punto di vista operativo: cantina. Io rispetto a te anche acquistando uva da terzi ho 10/15 giorni su 365 per lavorarla e devo anche disporre di una capacita' di stoccaggio per conservarla in toto per almeno 40 giorni.

Abbiamo detto che per produrre 575mila bottiglie di bolle da 4200 hl di basi ci serve una capacita' di almeno 6mila hl tra fermentazione + stoccaggio (5200 hl) e presa di spuma (700 hl).

Ipotiziamo di lavorare con vasi di fermentazione/stoccaggio da 520 hl e autoclavi da 100 hl.

5200/520 = 10*65mila = 650mila eurini + 700/100 = 7*40mila = 280mila eurini = 930mila eurini i.e. Prezzo misto nuovo/usato.

Per me i vasi vanno coperti (ne avevo gia' discusso) altri li tengono esterni. Prendiamo l' ipotesi piu' favorevole e decidiamo di lasciare anche le autoclavi a cielo aperto su una platea gia' esistente.

Diversamento dovremo avere una mq coperto di almeno 600/700 mq*7mt di altezza almeno. 

Prima dei vasi pero' serve ricevere e lavorava la materia prima. Prima e dopo i vasi devo avere strumenti di trasferimento/filtraggio dimensionati. 

Come dimensionare questi 2 settori? Ovvero quanti ql/giorno lavoro in vendemmia. 

Considerato anche il gruppo frigorie per arrivare all' ingresso della linea di imbottigliamento devi mettere sul piatto almeno 1.5/1.6milioni a salire. Dipende da come dimensioni il ricevimento, ripeto. Il ricevimento condiziona il resto. 

Linea di imbottigliamento. Se la fase preimbottigliamento e' condizianata dal volume giornaliero nel breve 10/15 giorni, l' imbottigliamento deve rispondere ad una domanda simile ma diversa: accendo gli interruttori tutti i di' per riempire (575mila/200 giorni) = 2500/3000 bottiglie/giorno o opto per una linea da 10/15mila bottiglie/giorno per efficientare? 

Io ho la mia idea e a chi mi ha chiesto un consiglio ho sempre consigliato di non guardarsi i piedi ma la punta della propria ombra. Tradotto vale la pena avere una linea di imbottigliamento sotto certi volumi? O non e' piu' conveniente farselo imbottigliare a casa? Il criterio a mio modesto parere e' quello di valutare la clientela. 

Io ho cambiato 2 volte la linea di imbottigliamento nel coneglianese. Fatta l' esperienza, nel padovano ho dimensionati spazi e strumentali per una capacita' che ancora non ho ma che arrivera' spero ?

Una linea base usata da tutti i giorni si trova (il 2021 era un anno in cui cercare) a 80/120mila 

Arrivato agli scatoloni come sai non posso carricarli sui camion subitissimo ma devo conservarli per 30 giorni. 

Se i vasi possono stare all' aperto il reparto imbottigliamento e stoccaggio prevedono un tetto. 

 

In sintesi il costo strumentale per un volume di 4200 hl e' di almeno 1.4/1.6milioncini se ricorri anche all' usato. Ex novo superi i 2milioncini con estrema facilita'.

Piu' grande e' il volume piu' basso e' il costo strumentale dell' hl.

 

Ottima analisi alla quale (ovviamente) ti da ragione al post di partenza. 

Noi riceviamo il malto, lo dobbiamo stoccare in locali coperti adeguati (o in silos se presenti, ma non vale per tutti i tipi di malto perché alcuni usati molto poco). Il materiale è pressoché secco quindi lo si può usare “quando si vuole”. 

Prodotto il mosto, lo si manda a fermentare in fermentatori che comunque non devono tenere più di 2,5 bar (quindi costi ridotti rispetto alle autoclavi (l’acquisto di quest’anno è stato un suicidio ma dobbiamo aumentare) e siamo a 35k€ per un netto di 80hl)). Capacità di fermentazione attuale 280 hl netti che arriverà a 360 a maggio. E qui ci sta circa 7/10gg.

Passa in maturazione dove riposa per 30/40gg. Capacità 550hl. Hanno deciso per la cella frigo per contenere i costi d’acquisto dei serbatoi. Valore indicativo dei serbatoi 100k€.

In e tra queste due fasi non c'è nessun tipo di correzione chimica ne tantomeno nessuna lavorazione meccanica (nessun filtro o centrifuga): il tempo ed il freddo fanno tutto il lavoro. 

Arriviamo al confezionamento. Cerchiamo di lavorare sugli ordini per dare al cliente un prodotto quanto più fresco possibile. Quindi poco magazzino (anche perché gli spazi sono molto ridotti). Qui conosco poco i costi. Infustatatrice lineare basico/acido/riempimento in tre teste (non sarebbe proprio adatta per la birra) e linea imbottigliamento abbastanza completa: sciacquatrice, riempitrice, polmone di accumulo e “riscaldamento” bottiglie (volendo pastorizza) ed etichettatrici (una dedicata alle 0,75). Purtroppo è una scelta obbligata aver l’imbottigliamento in casa. Non so quanto imbottigliamento mobile siano certificati per la birra. 

Per ultime le celle frigo/magazzino fusti.

Concordo con te che sotto a certi volumi la linea imbottigliamento sia un impegno più che un guadagno, però per noi la storia è un po’ diversa. La stessa cosa vale per i mezzi che vengono utilizzati poco ma ci si guarda troppo i piedi ed alle volte per risparmio si finisce a spendere molto di più..

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 mesi dopo...

assemblea della cantina sociale gruppo vivo: 

- prosecco va a mille. no il rosè che è stabile/fermo

- pinot grigio: bene, se guardiamo gli imbottigliamenti a livello consortile (+5%). I soci prendono coscienza che le bottiglie escono a 1,60€+iva... capiscono che non resta molto margine...

- vini rossi: non si vendono, non piantare. mantengono un prezzo sostanzialmente non remunerativo

- cosa piantare in alternativa? boh...

- il biologico: meglio non prenderlo in considerazione perchè il gioco non vale la candela e il gruppo non ne ha bisogno: meglio buttarsi a capofitto nella sostenibilità.

età media dei soci presenti: 70

 

  • Like 3
Link al commento
Condividi su altri siti

25 minuti fa, Francesco F. ha scritto:

assemblea della cantina sociale gruppo vivo: 

- prosecco va a mille. no il rosè che è stabile/fermo

- pinot grigio: bene, se guardiamo gli imbottigliamenti a livello consortile (+5%). I soci prendono coscienza che le bottiglie escono a 1,60€+iva... capiscono che non resta molto margine...

- vini rossi: non si vendono, non piantare. mantengono un prezzo sostanzialmente non remunerativo

- cosa piantare in alternativa? boh...

- il biologico: meglio non prenderlo in considerazione perchè il gioco non vale la candela e il gruppo non ne ha bisogno: meglio buttarsi a capofitto nella sostenibilità.

età media dei soci presenti: 70

 

Degli altri bianchi cosa si dice? Traminer, Sauvignon, Moscato..?

Qua chi non crede più nel Grigio pianta quelli. Certo che la produttività non sempre è eccezionale, il traminer con la botrite te lo raccomando e, col mal dell'esca, ci sentiamo tra sette anni per contare le sopravvissute, soprattutto in areali dove si pretende di produrre e, quindi, si spinge..

Sui rossi era da immaginarselo. 

"Tutti che piantano grigio!" "A 40 euro/q.le dove vuoi andare??" "In osteria vedo che tutti bevono rosso!".

Ciaone.

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, alefriuli ha scritto:

Degli altri bianchi cosa si dice? Traminer, Sauvignon, Moscato..?

Qua chi non crede più nel Grigio pianta quelli. Certo che la produttività non sempre è eccezionale, il traminer con la botrite te lo raccomando e, col mal dell'esca, ci sentiamo tra sette anni per contare le sopravvissute, soprattutto in areali dove si pretende di produrre e, quindi, si spinge..

Sui rossi era da immaginarselo. 

"Tutti che piantano grigio!" "A 40 euro/q.le dove vuoi andare??" "In osteria vedo che tutti bevono rosso!".

Ciaone.

Ero presente anch'io all'assemblea. Non soddisfatto dal modo dei temi trattati, soprattutto cosciente che si tratta di una coop che lavora (quasi) 1 milione di quintali. Facile dire che il prosecco va bene e con quello di fa bilancio. Anch'io riuscirei a vendere per conto mio se avessi solo prosecco senza avvalermi di una coop. L'obiettivo di una sociale sarebbe valorizzare TUTTE le varietà conferite dai soci, o perlomeno cercare di valorizzarle. Qua hanno completamente abdicato al loro ruolo sedendosi negli allori del prosecco. Troppo semplice. Ci sono molte aziende l, anzi moltissime, che di prosecco hanno solo una minima parte della superficie aziendale... Cosa facciamo, espiantiamo? No veramente vomitevole

  • Like 3
  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

14 ore fa, BIANCO86VE ha scritto:

Ero presente anch'io all'assemblea. Non soddisfatto dal modo dei temi trattati, soprattutto cosciente che si tratta di una coop che lavora (quasi) 1 milione di quintali. Facile dire che il prosecco va bene e con quello di fa bilancio. Anch'io riuscirei a vendere per conto mio se avessi solo prosecco senza avvalermi di una coop. L'obiettivo di una sociale sarebbe valorizzare TUTTE le varietà conferite dai soci, o perlomeno cercare di valorizzarle. Qua hanno completamente abdicato al loro ruolo sedendosi negli allori del prosecco. Troppo semplice. Ci sono molte aziende l, anzi moltissime, che di prosecco hanno solo una minima parte della superficie aziendale... Cosa facciamo, espiantiamo? No veramente vomitevole

Scusa ma, escluso il prosecco che ha una plv da sempre fuori da qualsiasi scala alla quale si era abituati, il resto è a livello di estirpo? 

Concordo con te che l'immaginario creato col prosecco è parecchio fuorviante. Mediamente, credo che chi ha più del 10% della superficie aziendale si lecchi i baffi. Poi ci sono quelli che hanno il 100% ma sono eccezioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, alefriuli ha scritto:

Scusa ma, escluso il prosecco che ha una plv da sempre fuori da qualsiasi scala alla quale si era abituati, il resto è a livello di estirpo? 

Concordo con te che l'immaginario creato col prosecco è parecchio fuorviante. Mediamente, credo che chi ha più del 10% della superficie aziendale si lecchi i baffi. Poi ci sono quelli che hanno il 100% ma sono eccezioni.

praticamente il resto, con questi costi (ormai parametrizzati ai guadagni di prosecco), è a livello sussistenza. (cioè fatti il buon merlottino in casa...che almeno bevi roba autoprodotta...)

Sono putroppo d'accordo con Bianco che la "nostra" coop fa facile business solo con prosecco.

poteri forti che vanno avanti sulle spalle dei piccoli. é sempre stato così, anche in altri areali. 

ero a pranzo domenica a Orvieto da un amico socio della Monrubio: da mettersi le mani sui capelli per la non sostenibilità economica della collina, ma soprattutto perchè le stesse dinamiche, gli stessi personalismi li ho ritrovati...con l'aggravante che con l'orvieto classico si fatica a campare...)

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, alefriuli ha scritto:

Scusa ma, escluso il prosecco che ha una plv da sempre fuori da qualsiasi scala alla quale si era abituati, il resto è a livello di estirpo? 

Concordo con te che l'immaginario creato col prosecco è parecchio fuorviante. Mediamente, credo che chi ha più del 10% della superficie aziendale si lecchi i baffi. Poi ci sono quelli che hanno il 100% ma sono eccezioni.

Cabernet, Merlot, refosco... Per citarne alcuni... Zona lison pramaggiore, ottima gradazione zuccherina, tra i 35 e i 40 € quintale. Per non parlare del friulano (ex tocai) a liquidazione qualche centesimo in più del glera IGT.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, alefriuli ha scritto:

Scusa ma, escluso il prosecco che ha una plv da sempre fuori da qualsiasi scala alla quale si era abituati, il resto è a livello di estirpo? 

Concordo con te che l'immaginario creato col prosecco è parecchio fuorviante. Mediamente, credo che chi ha più del 10% della superficie aziendale si lecchi i baffi. Poi ci sono quelli che hanno il 100% ma sono eccezioni.

Io ho circa il 35% della superficie aziendale a prosecco doc e mi ritengo fortunato, senza questo non avrei un azienda sostenibile economicamente da trarne uno stipendio adeguato a rischi e impegni

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, BIANCO86VE ha scritto:

Cabernet, Merlot, refosco... Per citarne alcuni... Zona lison pramaggiore, ottima gradazione zuccherina, tra i 35 e i 40 € quintale. Per non parlare del friulano (ex tocai) a liquidazione qualche centesimo in più del glera IGT.

Mah, da noi è almeno vent'anni che non val la pena piantare rossi. Eppure in tanti ci hanno creduto, soprattutto in questi ultimi 5 anni. A mio avviso lì ci fai poco, nel senso che il rosso non lo vedo più, in generale nel mondo, un vino adatto alla fascia media. Lo vedo più da consumo casalingo (Tavernello, per fare un esempio) oppure fascia alta da HO-RE-CA. Nel mezzo, dove ci stanno le bottiglie da aperitivo, da brunch, da apericena (perdona i termini orrendi ma descrivono bene anche il consumatore-tipo), non ce li vedo più se non in quantità modiche. Poi capisco bene il discorso dell'adagiarsi sui facili guadagni del prosecco (che poi..ma com'era la storia che le cantine ci guadagno pochissimo sul prosecco così come gli imbottigliatori e in realtà la grossa fetta del guadagno la ottiene l'agricoltore??).

Io nel mio piccolo continuo a battere sul grigio e aumenterò un pochino la Ribolla, visto che le prime 3 vendemmie mi han dato uva di qualità eccellente, seppur con produzioni più moderate delle medie che sento in giro.

Link al commento
Condividi su altri siti

10 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Mah, da noi è almeno vent'anni che non val la pena piantare rossi. Eppure in tanti ci hanno creduto, soprattutto in questi ultimi 5 anni. A mio avviso lì ci fai poco, nel senso che il rosso non lo vedo più, in generale nel mondo, un vino adatto alla fascia media. Lo vedo più da consumo casalingo (Tavernello, per fare un esempio) oppure fascia alta da HO-RE-CA. Nel mezzo, dove ci stanno le bottiglie da aperitivo, da brunch, da apericena (perdona i termini orrendi ma descrivono bene anche il consumatore-tipo), non ce li vedo più se non in quantità modiche. Poi capisco bene il discorso dell'adagiarsi sui facili guadagni del prosecco (che poi..ma com'era la storia che le cantine ci guadagno pochissimo sul prosecco così come gli imbottigliatori e in realtà la grossa fetta del guadagno la ottiene l'agricoltore??).

Io nel mio piccolo continuo a battere sul grigio e aumenterò un pochino la Ribolla, visto che le prime 3 vendemmie mi han dato uva di qualità eccellente, seppur con produzioni più moderate delle medie che sento in giro.

l'analisi mi sembra condivisibile.

aggiungo che nel mio piccolo, per la cantina bio in cui lavoro, quest'anno sta diventando drammatico il quantitativo che "non" si riesce più a vendere di rosso.

abbiamo investito cinque sei anni fa per migliorare la qualità, con ottimi risultati. sforzi grossi a livello anche umano (mio) e risultato produttivo raggiunto, ma dapprima abbiamo perso un grosso cliente in olanda (causa che non facevamo un numero sufficiente di pezzi per loro, cioè 30 000 bottiglie erano poche...) e adesso c'è proprio una grossa contrazione delle vendite.

il nostro canale è gdo spezializzata nel bio, e horeca.

l'unico canale gdo italiano l'abbiamo abbandonato noi quest'anno, perchè non volevano accettare gli aumenti.

I colleghi a cui ho chiesto, non se la spassano. ormai la nostra zona è rinomata solo per le bollicine (di qualsiasi natura).

tanta grazia che riusciamo a vendere tutto il pinot grigio che produciamo in bottiglia.

sul fatto che la cantina ci guadagna, devo fare una precisazione/appunto: nel privato ci guadagna chi ha comprato a prezzi decenti, o chi ha la propria uva. La cantina sociale a treviso è votata all'imbottigliamento, per cui mette il prezzo al vino di partenza a "scapito" dei conferitori (che comunque prendono tanto lo stesso). è facile per una sociale giocare sull'iva, sulla tassazione, e sulla massa critica (abbattimento dei costi unitari).

poi ci sono gli imbottigliatori: i puri imbottigliatori (ne parlavo proprio ieri sera con uno da 15 mln di bottiglie) sono in perdita in questo momento. Ma non possono permettersi di "non vendere". Comunque fanno fatturato, anche se il guadagno non c'è.

gli imbottigliatori che hanno anche una quota di terreno alle spalle se la cavano decisamente meglio (basta anche un 20%) 

 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 5 mesi dopo...

in questi giorni le sociali stanno saldando.

qui a treviso i contadini quest'anno possono accendere un cero alla madonna, anche dieci ceri...

liquidazioni mai viste, e sebbene a mio favore, non capisco come possano stare nel mercato, conoscendo i costi e i prezzi del vino sfuso che girano.

davvero è un ? forte dal mio punto di vista.

a rimetterci saranno gli imbottigliatori puri. ancora una volta, coloro che da trent'anni si sono fatti il culo per imbottigliare il nostro prodotto.

non so. ormai sono anni che ce lo diciamo, e anni che si va avanti su questa strada.

 

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Io tutti sti ceri li vedo come delle testate missilistiche pronte a partire, anche da noi potrebbero accendere un cero ma anche mettere lo scudo nei pantaloni dietro.............

Perchè non è possibile che lo sfuso viaggi al prezzo di certe bottiglie finite...............

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 15/12/2022 Alle 10:53, Johndin ha scritto:

Io tutti sti ceri li vedo come delle testate missilistiche pronte a partire, anche da noi potrebbero accendere un cero ma anche mettere lo scudo nei pantaloni dietro.............

Perchè non è possibile che lo sfuso viaggi al prezzo di certe bottiglie finite...............

Dici che presto crollerà il palco?

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 17/12/2022 Alle 12:51, EnricoTr ha scritto:

Dici che presto crollerà il palco?

il sistema prosecco ormai è evidente che si basa sulle bottiglie che i produttori di uva, cooperative (cantine sociali), imbottigliano (che siano di primo o secondo grado o controllate, cambia poco)

le difficoltà sono per gli imbottigliatori puri che devono acquistare tutto. non si vede la luce in fondo al tunnel per alcuni, per altri la luce è mantenere un range di prezzo adeguato e posizionamento strategico nei mercati 

 

  • Thanks 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 20/12/2022 Alle 08:08, alefriuli ha scritto:

Estirpate finché potete. Anzi, affittate il vigneto, magari ve lo estirpano. I prezzi di questa opportunità continuano a salire. 

Siamo all'apice, a breve i valori dei terreni scenderanno, imperativo categorico vendere vendere vendere prima di rimanere con un cerino in mano.

Io vi ho avvisato.

PS: in Basilicata promettono gas gratis ai residenti....

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...