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Oleodinamica... e dintorni


Giordy

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Se è dotato(ma non mi sembra) di un freno statico a comando negativo il discorso cambia....probabile allora che si sfreni con l'alta pressione visto che non vedo altre tubazioni oltre le due mandate ed il drenaggio......comunque se non frena è a causa delle molle rotte o dei dischi usurati e in ogni caso questo freno agisce solamente quando la rotazione è completamente ferma,per il resto lavora la frenatura idraulica.

 

Si dovrebbe avere un freno così posto sotto il pianale...che dovrebbe sfrenare quando va in pressione.

Ma infatti il problema è solo a rotazione ferma...che lentamente scivola con il contrappeso verso la parte in pendenza.

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Si dovrebbe avere un freno così posto sotto il pianale...che dovrebbe sfrenare quando va in pressione.

Ma infatti il problema è solo a rotazione ferma...che lentamente scivola con il contrappeso verso la parte in pendenza.

 

L'effetto del freno negativo lo ottieni con la doppia valvola di blocco idropilotata

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E' vero che non potrà più cavitare, ma regolando poi le 2 valvole di sovrapressione, che di solito sono tarate alla massima pressione raggiungibile dal motore, e facendo si che siano loro a fare il ricircolo in frenata si bovrebbe ottenere un paliativo discretamente funzionante.

Se vai ad abbassare il valore di taratura delle due valvole non ottieni un paliativo discretamente funzionante, ottieni solamente che :la rotazione perde forza, la frenatura si allunga e la valvola di blocco in determinate condizioni apre e chiude di continuo in ugual modo.

i26913_rotazione.bmp

Ecco lo schema della valvola applicata ad un motore di rotazione- stiamo facendo rotazione,V2 è la mandata che arriva dal distributore,apre la valvola di non ritorno sulla sua linea e contemporaneamente apre anche quella sulla linea opposta V1 di ritorno al distributore....fin qui nessun problema (tranne una partenza scattosa e non modulabile della rotazione)....se a questo punto provassimo solamente a rallentare la rotazione diminuendo la corsa della leva sul distributore succederebbe questo : sul ramo V2 si crea una caduta di pressione con conseguente cavitazione (depressione) dovuta alla minor quantita d'olio in arrivo ed all'inerzia di rotazione del mezzo....sul ramo V1 invece si crea una pressione dovuta al restringimento del passaggio distributore ed all'inerzia del mezzo in rotazione (ora il motore sta facendo l'effetto pompa) di conseguenza la valvola sul ramo V1 (che era mantenuta aperta dalla pressione del ramo V2) si chiude, il tempo di chiudersi ed ecco che si ferifica subito il contrario sui due rami e cosi via finche la rotazione non si ferma.

Spero di esser stato chiaro....questo comunque è quello che penso io in base alle mie misere conoscenze.

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Per Luca, io non mi intendo di idraulica, ma ti ringrazio a nome di tutti per l'esauriente spiegazione sopra e per lo schema allegato, molto utile a comprendere :)

 

Quoto in pieno Filippo!

Grazie Luca adesso ho capito bene come funziona!

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@ falcon: il distributore è già stato smontato e revisionato completamente...ormai sono usurate tutte le sedi e perde...inoltre qualche anno fa era anche "scoppiato" a causa di una sovrapressione!!!

..........

Io mi ricordo che volevo aggiungere una leva al distributore componibile che montava il Fiat 780, e l'elemento che dovevo aggiungere mi costava quanto un distributore a tre leve, unico corpo. Ho preso il distributore unico corpo.

Secondo me se ti fai un giro nei vari rivenditori probabilmente con una spesa non esagerata potresti montare un distributore con 2 leve per comandare benna, braccio, rotazione, e le altre leve che ti servono. Però meglio essere assistiti da uno che ne capisce, perchè probabilmente qualche piccola modifica ai tubi ci vorrà.

 

Se c'è qualcuno che ha un retroescavatore o un caricatore a due leve potrebbe mettere qualche foto?

Modificato da HP90
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Se c'è qualcuno che ha un retroescavatore o un caricatore a due leve potrebbe mettere qualche foto?

 

 

Se intendi come questo

 

t26964_IoGoldoni3070escavatore1.jpg

 

dimmi che particolari ti interessano,con un po' di pazienza li fotografo.

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Se intendi come questo

 

t26964_IoGoldoni3070escavatore1.jpg

 

dimmi che particolari ti interessano,con un po' di pazienza li fotografo.

 

Si! un distributore come questo.

Siccome Giordy dice che il distributore è all'osso, se lo deve sostituire gli consiglierei uno come il tuo, ma credo che i tubi di metallo si dovrebbero sostituire con tubi di gomma, il distributore Argenterio è diverso.

Se hai una foto dove si vedono come sono collegati i tubi, e come è fissato il distributore, intanto vediamo che ne pensa Giordy se pensa di sostituirlo.

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dal mio punto di vista il distributore non è da buttare! poi scusa come si fanno a usurare le sedi? io ho visto distributori ancora piu vecchi di quello, or nuovi collaudato e via! da vedere cosi non mi sembra rivisionato! almeno i soffietti sulle leve li meritava nuovi ,almeno si evita che entri sporcizia nella scatola leva-

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era stato aperto perchè era scoppiata una canna ed erano stati sostituiti gli or rapidamente...niente di che...

proverò ancora ad aprirlo e cambiare tutto il cambiabile...ma secondo me non terrà.

 

Per la sostituzione se riesco a trovarne uno simile non sostituirei i tubi in ferro...se però proprio non si riesce allora li cambierei...

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A me interessa il sedile per il manovratore....:leggi::2funny::2funny:

 

 

Me che è? Era un optional troppo costoso?:asd::nutkick:

 

Sì,in effetti non ERA molto comodo,ora però è dotato di poltroncina Frau!

 

 

 

Si! un distributore come questo.

Siccome Giordy dice che il distributore è all'osso, se lo deve sostituire gli consiglierei uno come il tuo, ma credo che i tubi di metallo si dovrebbero sostituire con tubi di gomma, il distributore Argenterio è diverso.

Se hai una foto dove si vedono come sono collegati i tubi, e come è fissato il distributore, intanto vediamo che ne pensa Giordy se pensa di sostituirlo.

 

Nessun problema per le foto,riesco però a farle solo lunedì!

Modificato da Ross
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Se vai ad abbassare il valore di taratura delle due valvole non ottieni un paliativo discretamente funzionante, ottieni solamente che :la rotazione perde forza, la frenatura si allunga e la valvola di blocco in determinate condizioni apre e chiude di continuo in ugual modo.

i26913_rotazione.bmp

Ecco lo schema della valvola applicata ad un motore di rotazione- stiamo facendo rotazione,V2 è la mandata che arriva dal distributore,apre la valvola di non ritorno sulla sua linea e contemporaneamente apre anche quella sulla linea opposta V1 di ritorno al distributore....fin qui nessun problema (tranne una partenza scattosa e non modulabile della rotazione)....se a questo punto provassimo solamente a rallentare la rotazione diminuendo la corsa della leva sul distributore succederebbe questo : sul ramo V2 si crea una caduta di pressione con conseguente cavitazione (depressione) dovuta alla minor quantita d'olio in arrivo ed all'inerzia di rotazione del mezzo....sul ramo V1 invece si crea una pressione dovuta al restringimento del passaggio distributore ed all'inerzia del mezzo in rotazione (ora il motore sta facendo l'effetto pompa) di conseguenza la valvola sul ramo V1 (che era mantenuta aperta dalla pressione del ramo V2) si chiude, il tempo di chiudersi ed ecco che si ferifica subito il contrario sui due rami e cosi via finche la rotazione non si ferma.

Spero di esser stato chiaro....questo comunque è quello che penso io in base alle mie misere conoscenze.

 

Credo che tutti noi abbiamo un terzo punto idraulico con valvola di blocco, a credo anche che a tutti sia capitato di regolarlo con un'attrezzo sollevato da terra, e tutti avranno notato che il comportamento che ha lo stesso in uscita non è esattamente uguale a quello in rientro, ma sicuramente nessuno ha notato comportamenti apocalittici come quelli da tè descritti. Infatti qui la velocità di uscita viene controllata dalla valvola di blocco e non dal distributore, esattamente come succederebbe nella rotazione, infatti nel momento in cui parzializzasti con il distributore avresti l'immediato rallentamento, ma non la fermata della rotazione. Inoltre regolando le 2 valvole di sovrapressione esattamente alla taratura della valvola di massima del distributore(indicativamente sarà a 150 bar) , non avresti nessuna perdita di potenza, in quanto la pressione a meno di 150 bar non và, ma avresti il vantaggio che le fermate saranno indicativamente simili alle partenze, per cui se uno rilascia di scatto la leva, la rotazione si fermerà in 1,5 o 2 secondi. Quindi rimango dell'idea che di meglio non si possa volere nulla.

Modificato da Angelillo
meglio così
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Credo che tutti noi abbiamo un terzo punto idraulico con valvola di blocco, a credo anche che a tutti sia capitato di regolarlo con un'attrezzo sollevato da terra, e tutti avranno notato che il comportamento che ha lo stesso in uscita non è esattamente uguale a quello in rientro, ma sicuramente nessuno ha notato comportamenti apocalittici come quelli da tè descritti. Infatti qui la velocità di uscita viene controllata dalla valvola di blocco e non dal distributore, esattamente come succederebbe nella rotazione, infatti nel momento in cui parzializzasti con il distributore avresti l'immediato rallentamento, ma non la fermata della rotazione. Inoltre regolando le 2 valvole di sovrapressione esattamente alla taratura della valvola di massima del distributore(indicativamente sarà a 150 bar) , non avresti nessuna perdita di potenza, in quanto la pressione a meno di 150 bar non và, ma avresti il vantaggio che le fermate saranno indicativamente simili alle partenze, per cui se uno rilascia di scatto la leva, la rotazione si fermerà in 1,5 o 2 secondi. Quindi rimango dell'idea che di meglio non si possa volere nulla.

Ho spiegato solamente quello che avviene nel circuito applicandovi una valvola di blocco!....e non vedo nulla di apocalittico!

Ti ricordo comunque che il compito ed il lavoro di un pistone terzo punto è ben diverso da quello di una rotazione, che ha accelerazioni e decelerazioni con organi in movimento con grandi velocita e che causano grosse inerzie all'apparato idraulico

Se tu vuoi applicare una valvola di blocco su di una rotazione sei liberissimo di farlo.....io personalmente mi sento liberissimo di sconsigliarlo! agl'altri utenti.

Modificato da Luca N.1
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E' vero che le dinamiche sono molto differenti, ma i motori orbitali come quello nel contesto è provvisto di valvole antiurto che sono lì apposta per eliminare i problemi derivanti da eventuali picchi di pressione. Non fare lavorare le valvole antiurto sarebbe come dire che gli orologi è meglio tenerli fermi così non si usurano.

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E' vero che le dinamiche sono molto differenti, ma i motori orbitali come quello nel contesto è provvisto di valvole antiurto che sono lì apposta per eliminare i problemi derivanti da eventuali picchi di pressione.

Come dici tu le valvole antiurto sono li appositamente per questo ! e mi sembra che nessuno abbia detto il contrario!

Il problema è che la rotazione di una macchina movimento terra o caricaletame che sia (a differenza di un movimento lineare di un pistone) è caratterizzata ed influenzata da troppi cambiamenti inprovvisi nel circuito idraulico, accelerazioni,decelerazioni,picchi di presione e cavitazioni (scusate se mi ripeto,ma è fondamentale)....la rotazione deve essere un movimento da poter parzializzare!!....con la valvola di blocco che tu dici , posta tra il distributore ed il motore questo non è possibile!! in quanto non ha un apertura ed una chiusura graduale ed in piu è comanda dalla pressione del ramo opposto e questo la dice lunga sul buon funzionamento con i cambiamenti nel circuito sopra descritti....cosa avviene all'interno del circuito l'ho spiegato nel post con schema precedente.

Per notizia ! nel caso non ne fossi al corrente! negl'impianti oleodinamici è vivamente sconsigliato tarare due valvole sulla stessa linea alla stessa pressione.....questo causa il cattivo funzionamento su entrambe le valvole ,vibrazioni,saltellamento dell'apertura e chiusura della valvola stessa e surriscaldamento.

Ma se lidraulica è un opinione possiamo stare qui a discuterne all'infinito.

Modificato da Luca N.1
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calma Luca evidentemente l utente metalmorfosi può anche sbagliare o puoi sbagliare pure tu.

SArebbe simpatico fare delle prove , con i consigli diversi che date entrambi e magari li , potremmo guidicare.

 

Perchè , forse per voi tutto ciò è semplicissimo, ma per me è come guidare un aereo.....

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Ragazzi, scusatemi, ma a onor di cronaca va detto che Luca è un "addetto" ai lavori e sicuramente scrive con cognizione di causa.

Questo naturalmente, senza nulla togliere alla ottima preparazione di Metalmorfosi in materia. O0 (che prima o poi si deciderà a parlarci di una sua realizzazione molto, molto interessante..... :) )

 

Chiudo qui la mia breve parentesi, io purtroppo di oleodinamica non ne capisco una cicca e non posso essere utile al "dibattito" ;)

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Si! un distributore come questo.

Siccome Giordy dice che il distributore è all'osso, se lo deve sostituire gli consiglierei uno come il tuo, ma credo che i tubi di metallo si dovrebbero sostituire con tubi di gomma, il distributore Argenterio è diverso.

Se hai una foto dove si vedono come sono collegati i tubi, e come è fissato il distributore, intanto vediamo che ne pensa Giordy se pensa di sostituirlo.

 

Riquoto HP90 per dare senso alle foto che inserisco.

 

t27305_Distributore.jpgt27307_Distributore3.jpg

 

In questo retro il distributore è fissato in modo verticale ma,se la memoria non mi tradisce,nei caricatori Argenterio di una trentina di anni fa il distributore era posto orizzontalmente.

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Io mi intendo poco di oleodinamica, però qualcosa in me mi dice che è sbagliato montare una valvola di blocco su un motore idraulico. Credo che, oltre che di difficile modulazione si abbiano pure dei problemi di scatti quando si rilascia il comando. Già a volte fanno scatti con i pistoni lineari su un motore con questa inerzia credo ci siano dei seri problemi.

Porto un esempio: ho un pistone con valvola di blocco, come quella dei terzo punto, montato sul braccio pescante della pompa di irrigazione che è lungo 4 metri e pieno pesa parecchio ( diamtero 150) qunado faccio scorrere il pistone nessun problema, parte si un po' di colpo, nonostante abbia ridotto la portata ai distributori, ma il problema grave è quando rilascio che la valvola chiude di scatto ( o fa dei piccoli scatti successivi) dando dei bei colpi a tutto il braccio. Se facesse così pure il caricatore sarebbe una tragedia...

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.........

In questo retro il distributore è fissato in modo verticale ma,se la memoria non mi tradisce,nei caricatori Argenterio di una trentina di anni fa il distributore era posto orizzontalmente.

Mi sembra un buon distributore. Quando avevo il retroescavatore con 4 leve un distributore con 2 lo desideravo.

Al posto della benna c'è un trivella? La usi per i recinti?

L'impianto idraulico è indipendente, azionato dalla presa di forza?

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Vediamo di ricapitolare. Il buon Giordy chiede se qualcuno è in grado di dare soluzioni, ma a parte la mia probabilmente sbagliata (appena ho tempo monto una valvola di blocco sul mio e poi voglio vedere chi si sbaglia) non ho visto alcuna altra soluzione. Riguardi a Te Angelillo, se questo tubo che assume troppa inerzia data da l'acqua contenuta per essere bloccato di colpo è un problema fai una modifica. Qui su due piedi senza pensarci troppo ho già in mente 3 soluzioni differenti.

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Ti ringrazio metalmorfosi dell'interessamento, per ora ho ovviato smontando la valvola di blocco e utilizzando i l pistone semplicemente collegato al distributore in modo che posso modulare a mio piacimento la velocità.

Comunque se Ti va di discuterne c'è sempre da imparare!

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