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1° sono stato alla Tuille ma non ho visto nulla di simile(almeno io non ho visto) , poi a 2000 metri dove +/- smette di crescere l’erbetta e smettono di esserci i pini mi pare strano.

2° in Trentino (che non dormono) irrigano molto ma non così in alto , e loro di acqua ne hanno.

2° sei andato in Appennino per vedere quanta acqua c’è ?

3° conosci la terra argillosa degli appennini e una parte della pianura padana (intervistare il forumista Alfieri)

4° questa mattina ho ripuntato(drenatore) per 3 ore in un campo dove a volte c’è un po’ d’acqua che ristagna(tutte le colline limitrofe hanno lo stesso problema) , be il Fiat-G210 portato a 250 con zavorre e gomme piene d’acqua )=+/- 100quintali si piantava in discesa con rip. Giù 80cm (niente sassi) .

5° prova a pensare se in queste terre ci mandavo le mie mucche e i miei cavalli a pascolare cosa ne avrei ricavato , dove mi scorazza un bel cinghiale (figlio di buona donna/cinghiala) non mi cresce più nulla, se pestata umida .

6° sono stato in Francia-Austria-Germania-Svizzara ecc. , praticamente sopra le Alpi , hanno terreni molto diversi che accettano pressioni specifiche elevate come lo zoccolo dei bovini/equini , se pesti dove c’è bagnato li sposti per 10giorni e ritorna e rigettare , per 80% del terreno al nord Italia NO (non conosco il terreno , per toccato con mano , sotto gli appennini verso Sud.

 

 

interessante, tieni presente che sugli alpeggi del nord italia si può fare solo pascolo, spesso ci sono rocce e cmq nn è terreno arabile causa scheletro e poca fertilità. Nessuno irriga ma piove spesso, e si caricano in media 1 uba/ettaro

 

Mentre i prati stabili di solito non vengono pascolati ma sfalciati, dove si può si ara quindi implica che prato stabile nn è arabile

 

Nessuno irriga ma è molto difficile che non piova per periodi lunghi > di 3 settimane. Anche volendo irrigare non c'è acqua, servirebbe fare pozzi ecc ma ha poco senso secondo me.

 

Mi spiegheresti meglio perche su terreno argilloso non si può pascolare? Da voi piove poco^ Quanti sfalci riuscite a fare?

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Sono peggiorate le condizioni degli appennini basta vedere il reggiano e le zone calanchive...Parma è ancora splendida..

Palavo dopo la Tuille a Port saint Mauricè, Sì irrigano, è anche giusto quello che dici...io mi riferivo alla sinistra Po non tanto alla destra Po.

A casa mia finirebbero sott'acqua e so benissimo cosa vuol dire il foraggiamento verde specie di marcita, dal canto nostro tentiamo(invano causa edilizia e strade) di mantenere il reticolo idrico che fa da irrigazione e da drenaggio....in appennino le gloriose sistemazioni idrauliche si sono perse causa abbandoni ed emigrazione....lo vedo tutti i giorni perché sono lì.

Del resto le vostre zone sono il regno della medica che non è pascolabile ma gli Appennini interni da Castelnuovo né monti fino all'appennino Reggiano i terreni e i pascoli cambiano e di parecchio. C'è persino il Fleolo più bello che altrove.

Ecco perché gli antichi padani portavano l'erba o il fieno di medica alle vacche e non le vacche all'erba..solo che i costi sono alti.

Da secoli che il problema italiano è proprio quello idrogeologico e idraulico. Superfluo citare ancora i fratacchioni cistercensi....basta vedere i loro monasteri dove erano e cosa hanno fatto. Una buona proposta per vedere e fare un tour della Abazzie Cistercensi....Propongo una visita storico agronomica ma da Torino alle foci della Pianura a Vercelli, le Grange novaresi, le abazzie milanesi e parmenisi.

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Cinghiali??? Smontano prati e marcite da Tornavento fino alle porte di Pavia carissimi non rimangono in Appennino ormai hanno residenza invernale nel Ticino e cosa credete che basti dal Passo del Brallo o dalle vallate dell'alessandrino e di Novi Ligure, a superare Pavia ed arrivare in piena Pianura Padana???

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Domani manifestazione al casello autostradale di pieve.

 

Annullata dai vertici. Manifestare solo a scopo folkloristico, mai seriamente.

Poi ci chiediamo perchè il nostro potere contrattuale è 0.

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Davide contro Golia ma sono più propenso a Sansone legato nel tempio coi Filistei!!!! Direi mooolto scompenso fra industria e produttore, se poi ci metti i lattai-trasportatori che minimo vogliono 0,05-0,06 euro umhhhhh!!! Gorgonzola fa 0,39 e/l in silos - 0,06 e raccolta e trasporto entro 40Km....rimangono 0,33 forse qualcuno con 0,34. Rispetto alle previsioni (0,30) direi che meglio non stuzzicare la bestia!!!!

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Davide contro Golia ma sono più propenso a Sansone legato nel tempio coi Filistei!!!! Direi mooolto scompenso fra industria e produttore, se poi ci metti i lattai-trasportatori che minimo vogliono 0,05-0,06 euro umhhhhh!!! Gorgonzola fa 0,39 e/l in silos - 0,06 e raccolta e trasporto entro 40Km....rimangono 0,33 forse qualcuno con 0,34. Rispetto alle previsioni (0,30) direi che meglio non stuzzicare la bestia!!!!

a volte le Bestia si potrebbe prendere a calci in Culo !!!!!

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Sono peggiorate le condizioni degli appennini basta vedere il reggiano e le zone calanchive...Parma è ancora splendida..

Palavo dopo la Tuille a Port saint Mauricè, Sì irrigano, è anche giusto quello che dici...io mi riferivo alla sinistra Po non tanto alla destra Po.

A casa mia finirebbero sott'acqua e so benissimo cosa vuol dire il foraggiamento verde specie di marcita, dal canto nostro tentiamo(invano causa edilizia e strade) di mantenere il reticolo idrico che fa da irrigazione e da drenaggio....in appennino le gloriose sistemazioni idrauliche si sono perse causa abbandoni ed emigrazione....lo vedo tutti i giorni perché sono lì.

Del resto le vostre zone sono il regno della medica che non è pascolabile ma gli Appennini interni da Castelnuovo né monti fino all'appennino Reggiano i terreni e i pascoli cambiano e di parecchio. C'è persino il Fleolo più bello che altrove.

Ecco perché gli antichi padani portavano l'erba o il fieno di medica alle vacche e non le vacche all'erba..solo che i costi sono alti.

Da secoli che il problema italiano è proprio quello idrogeologico e idraulico. Superfluo citare ancora i fratacchioni cistercensi....basta vedere i loro monasteri dove erano e cosa hanno fatto. Una buona proposta per vedere e fare un tour della Abazzie Cistercensi....Propongo una visita storico agronomica ma da Torino alle foci della Pianura a Vercelli, le Grange novaresi, le abazzie milanesi e parmenisi.

se conosci castelnuovo, conosci la mia zona, come mai sei pratico di questi posti?

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cmq senza demagogismi, ragionando seriamente, l'unica cosa che il governo può fare è obbligare le aziende a mettere nell'etichetta la provenienza del latte utilizzato (fregandosene se è una norma anti UE ecc). In secondo luogo sovvenzionare i produttori con una tantum a litro a scalare. Cioè per i primi 1000 qli prendi 5 centesimi poi da 1000 a 3000 prendi 3 e a scendere fino a niente sopra una certa soglia.

Il problema dei contributi è che falsano il mercato e alla fine danneggiano tutti. Chi è "dentro" nei sindacati ecc. conosce tutte le domande da fare e ci mangia sopra alla grande, senza contare i soldi dati a pioggia a tutti indistintamente: spiegatemi perchè io che sfalcio ettari in pendenze dove lavoro a MANO perchè meccanicamente non ci si riesce ricevo meno di quello che ha il vigneto docg e fattura milioni e gira con il suv da 100.000 euro? A cosa servono i contributi per il suddetto signore? A questo punto preferirei che non ci fossero e che il prezzo lo facesse realmente il mercato, perchè è chiaro che se l'azienda da 800 bovini in lattazione con 200 ettari che prende 300.000 euro di contributi puo pure produrre a prezzi che io non posso sostenere, perchè oltre ad avere una realtà avvantaggiata riceve i contributi che non sono più un aiuto ma un vero e proprio reddito.

 

Detto questo sperare che la grande distribuzione sia disposta a pagare di più il nostro latte è del tutto utopistico, fanno i propri interessi per massimizzare il guadagno, se qualcuno glielo vende a 30 non vengono a dare 40 a te. Che per la mia realtà 40 resta cmq un prezzo da fame quindi potete ben capire che non esulto di certo se il prezzo scende... Non li biasimo cmq, io pure se uno mi proponesse mais italiano a X e mais usa a Y entrambi sani con Y

dovrebbe essere il consumatore che spinge queste grosse aziende ad acquistare italiano e qui si torna alla tracciabilità, ma sopprattutto devi permettere al piccolo produttore di mettersi direttamente sul mercato senza dover spendere cifre folli per avere locali a norma di legge ecc che spesso sono follie burocratiche e basta. Ditemi voi come si fa a spendere 100.000 euro per costruire un locale per trasformazione e vendita formaggi con produzione di 1-2 forme al giorno? Ma scherziamo? Dove mandiamo in alpeggio i bovini mi han detto che è arrivato uno dalle marche (dalle marche fino a canale agordo..) per controllare se i locali erano a norma e ha appuntato 3 cose:

- nn c'è il bagno vicino alla stanza di produzione (chissenefrega se ci sono 3 bagni, ne serve un altro attaccato)

- non c'è la macchina apposita per affumicare le ricotte

- un'altra follia che manco ricordo

-mancavano delle carte nelle migliaia che devono innutilmente compilare

 

Alla fine gli fanno: "guardi ci sono 3 bagni e non ne costruiamo nessun altro" Questo è impazzito e urlando gli fa: "vado in comune qui chiudete tutto", "vada pure, saluti"

Modificato da Marbury
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cmq senza demagogismi, ragionando seriamente, l'unica cosa che il governo può fare è obbligare le aziende a mettere nell'etichetta la provenienza del latte utilizzato (fregandosene se è una norma anti UE ecc). In secondo luogo sovvenzionare i produttori con una tantum a litro a scalare. Cioè per i primi 1000 qli prendi 5 centesimi poi da 1000 a 3000 prendi 3 e a scendere fino a niente sopra una certa soglia.

Il problema dei contributi è che falsano il mercato e alla fine danneggiano tutti. Chi è "dentro" nei sindacati ecc. conosce tutte le domande da fare e ci mangia sopra alla grande, senza contare i soldi dati a pioggia a tutti indistintamente: spiegatemi perchè io che sfalcio ettari in pendenze dove lavoro a MANO perchè meccanicamente non ci si riesce ricevo meno di quello che ha il vigneto docg e fattura milioni e gira con il suv da 100.000 euro? A cosa servono i contributi per il suddetto signore? A questo punto preferirei che non ci fossero e che il prezzo lo facesse realmente il mercato, perchè è chiaro che se l'azienda da 800 bovini in lattazione con 200 ettari che prende 300.000 euro di contributi puo pure produrre a prezzi che io non posso sostenere, perchè oltre ad avere una realtà avvantaggiata riceve i contributi che non sono più un aiuto ma un vero e proprio reddito.

 

Detto questo sperare che la grande distribuzione sia disposta a pagare di più il nostro latte è del tutto utopistico, fanno i propri interessi per massimizzare il guadagno, se qualcuno glielo vende a 30 non vengono a dare 40 a te. Che per la mia realtà 40 resta cmq un prezzo da fame quindi potete ben capire che non esulto di certo se il prezzo scende... Non li biasimo cmq, io pure se uno mi proponesse mais italiano a X e mais usa a Y entrambi sani con Y

dovrebbe essere il consumatore che spinge queste grosse aziende ad acquistare italiano e qui si torna alla tracciabilità, ma sopprattutto devi permettere al piccolo produttore di mettersi direttamente sul mercato senza dover spendere cifre folli per avere locali a norma di legge ecc che spesso sono follie burocratiche e basta. Ditemi voi come si fa a spendere 100.000 euro per costruire un locale per trasformazione e vendita formaggi con produzione di 1-2 forme al giorno? Ma scherziamo? Dove mandiamo in alpeggio i bovini mi han detto che è arrivato uno dalle marche (dalle marche fino a canale agordo..) per controllare se i locali erano a norma e ha appuntato 3 cose:

- nn c'è il bagno vicino alla stanza di produzione (chissenefrega se ci sono 3 bagni, ne serve un altro attaccato)

- non c'è la macchina apposita per affumicare le ricotte

- un'altra follia che manco ricordo

-mancavano delle carte nelle migliaia che devono innutilmente compilare

 

Alla fine gli fanno: "guardi ci sono 3 bagni e non ne costruiamo nessun altro" Questo è impazzito e urlando gli fa: "vado in comune qui chiudete tutto", "vada pure, saluti"

Questa gente andrebba accolta come si deve in azienda, e vedria che alla prima badilata di costa nei denti, poi si mettyono tranquilli e diventano ragionevoli pure loro

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http://m.agi.it/economia/notizie/parmigiano_reggiano_contro_porn_hub_associato_a_sito_porno-201508121922-eco-rt10155#.VcvA3p9yzqA

AGI) - Reggio Emilia, 12 ago. - Richiesta di immediata sospensione dello spot, in cui il formaggio, simbolo di eccellenza del Made in Italy, viene associato alla qualita' 'premium' del sito pornografico. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha dato mandato ai propri legali di' verificare quali ipotesi di reato possano sussistere a carico del noto sito pornografico americano PornHub che, si legge in una nota "ha utilizzato il nome ed il prestigio del prodotto per pubblicizzare i propri servizi di video porno in streaming". Il Consorzio annuncia azioni legali in ogni sede contro gli autori di un messaggio definito "non solo sgradevole e inaccettabile, ma offensivo per i produttori e per il loro lavoro, volgarmente finalizzato a trarre profitto dallo sfruttamento della notorieta' conquistata dal Parmigiano Reggiano, peraltro associato a servizi altrettanto volgari".

GUARDA IL VIDEO

Quanto sia ben premeditata l'azione di sfruttamento della prestigiosa dop italiana e' reso ancor piu' evidente -secondo il Consorzio - dal fatto che si cita il suo nome corretto e integrale, e non la piu' generica forma "parmesan", che negli Usa e' utilizzata per tanti formaggi, inclusi quelli che, associando il nome a simboli come il Tricolore, rappresentano vere e proprie frodi nei confronti del consumatore, indotto a pensare che si tratti di prodotti italiani originali". "Non e' certo questo il modo - conclude il Consorzio di tutela riguardo allo spot americano - attraverso il quale vogliamo affermare la denominazione originale del nostro prodotto, e proprio per questo chiediamo anche un impedfiato intervento delle autorita' italiane ed europee a tutela dell'immagine del Parmigiano Reggiano".

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Per forza con tutte le palle che girano negli USA e a furia di Cazzate tra Parmesan, TTP....sai agli Emiliani che voglia di metterlo nel culo al vecchio Avvocato Sam!!!!! Il resto della Po Valley si associa, semplicemente si appoggia sperando di sfondare i mercati e gli sfinteri o per meglio ficcarlo in testa ai ladroni globalizzati.

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Non capisco fino a che punto sia lesiva questa pubblicità, non conosco il sito, (MODE SERIO OFF:) ma andrò sicuramente a vedere:asd:, se la qualità di tali personaggi sia all'altezza del nome del formaggio!

Tornando a noi, mi sembra un polverone che di fatto fa eco ad entrambi i brand...

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  • 2 settimane dopo...
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