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Le prime trattrici agricole in Italia


Dodo

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Ciao a tutti,

ho pensato di aprire questa discussione per far conoscere le prime trattrici agricole costruite o importate in Italia.

Riporto un mio messaggio pubblicato in un'altra discussione riguardante queste macchine:

 

I primi trattori utilizzati per la lavorazione dei terreni in Italia non furono i testacalda ma bensì i trattori con motore a benzina/petrolio (escludendo le trattrici e le locomobili a vapore già in uso dalla fine del 1800), la maggior parte provenienti da Stati Uniti ed utilizzati per l'aratura di stato durante la Prima Guerra Mondiale.

Per chiarire meglio quanto scritto riporto alcuni paragrafi tratti dal Manuale Hoepli del 1920 intitolato "Motoaratura e Motocoltura" autore G. L. Cerchiari:

 

"L'aratura meccanica ci è venuta anch'essa dall'esempio germanico. Il grande sviluppo meccanico industriale di quel paese impose all'agricoltura il progresso delle scienze e ne ottenne risultati assai proficui, così che Giulio Fenoglio poteva scrivere nella Rivista delle Società Commerciali "la produzione agraria in Germania grazie alle tenaci applicazioni degli insegnamenti di G. Liebig di Schulz-Lupitz, di Rimpau, grazie all'impiego colossale dei concimi chimici ed al larghissimo uso di macchine agrarie, non ostante la attrazione della popolazione agraria verso le officine urbane sollecitata dagli alti salari, ha fatto progressi veramente stupefacenti".

Nel 1912 la Germania raggiunse il massimo della produzione unitaria mondiale col 22,6% di grano, [...]. Gli Stati Uniti il 10,7% di grano e il Canada il 13,7%.

E la meccanica tedesca diede trattori robusti, pesanti, costruiti col criterio della resistenza e della durata. Ma... la Germania pensò poi soltanto alla guerra...!

L'America aveva già diffusa l'aratura meccanica nei suoi vasti territori e produceva trattrici agricole capaci di buon lavoro.

Quando l'Europa attinse dall'America ogni soccorso pel grave periodo che stava attraversando (I GUERRA MONDIALE), la industria americana forgiò con celerità vertiginosa centinaia di trattrici agricole di diversi tipi che si diffusero e si imposero in Inghilterra, Francia e da noi.

Furono motori si può dire improvvisati, adatti al momento, alla fretta del momento. L'Ing. CERESA COSTA PAOLO li chiamò con frase felice la "macchina di guerra". Non è detto che essi abbiano risolto definitivamente il problema dell'aratura meccanica, nè che si possano prestare alle esigenze del nostro suolo; nè che siano perfetti per la loro funzionabilità e durata.

Il loro impiego valse alle necessità affannose del periodo di guerra, costituì la miglior propaganda pratica della aratura meccanica, servì da esperimento di sistemi e di zone, preparò il personale capace ed aperse nuove vie alla produzione nazionale che [...] si è proposta con slancio la costruzione di macchine robuste, di agevole maneggio, di resistenza efficace, di pratico rendimento. [...]

I trattori americani erano già in uso in Italia dove qualche tipo era stato ormai accettato (come ad esempio il Mogul 8-16, il CASE 12-25, il TITAN 10-20), ma la difficoltà di provvederli, il loro costo, la difficoltà di provvedere i combustibili, la incertezza sulla scelta dei tipi, sulla loro efficacia a seconda della diversità della natura del suolo ne impedirono una larga diffusione.

Essa si impose invece nel periodo di guerra e fu lo Stato che provvide dalla industria americana alcune migliaia di trattori (circa 6.600).

Ora sono questi che si sono imposti, che sono entrati nell'uso comune e che alla prova hanno dati buoni risultati.

Non sembrano essi tuttavia i meglio indicati ai nostri terreni e non sufficientemente robusti e di sicura lunga durata. L'ingegnosità dei nostri meccanici seppe rinforzare qualche parte debole, disporre anche qualche pezzo di ricambio, poichè la difficoltà di poter avere prontamente pezzi di ricambio fu uno degli inconvenienti di tali macchine."

 

Per quanto riguarda invece le trattrici ideate e costruite da Ingegneri o semplici meccanici italiani ecco un elenco delle più famose:

 

- Ditta Alberto Barroncelli: nel 1911 il meccanico Alberto Barroncelli progetta e realizza nella sua officina a Ravenna un trattore a tre ruote da 15hp ideale per piccole colture. L'anno successivo esce la versione più grande da 35hp. Nel 1913 i due trattori vengono presentati al Concorso di Parma dove vengono apprezzati dalla giuria.

 

- Pavesi e Tolotti: i due ingegneri progettano e costruiscono nel 1911 una motoaratrice a 3 ruote di cui una direttrice, una motrice e l'altra a sostegno dell'apparecchio per la lavorazione del terreno.

 

- FIAT: nel 1917 nasce il modello 702

 

- BREDA: 1919/1920 trattrice con motore a 4 cilindri verticali - 26hp

 

- Mangiapan Rasura: trattore con motore Soller: un cilindro e due pistoni da 26hp

 

PIù tardi pubblicherò un pò di foto di questi mezzi

 

Ciao,

 

Dodo

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Come promesso allego alcune foto dei trattori italiani descritti nel precedente post:

 

- Trattore Barroncelli - 1911

 

Barroncelli_00.jpg

 

Barroncelli_01.jpg

 

Barroncelli_02.jpg

 

- Trattore Pavesi e Tolotti - 1917

 

Pavesi_00.jpg

 

Pavesi_01.jpg

 

Qualcuno ha una foto della motoaratrice Pavesi e Tolotti del 1911? Non sono riuscito a trovare disegni o foto di questo mezzo.

 

Continua...

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- Trattore Breda

 

Breda_01.jpg

 

- Trattore Mangiapan Rasura

 

Mangiapan_rasura_00.jpg

 

- Trattore Mangiapan Rasura semicingolo. Questo esemplare assomiglia molto al trattore americano Bates steel mule che veniva venduto dal rivenditore di Macchine Agricole Taddeo GIusti di Modena

 

Mangiapan_rasura_01.jpg

 

Ciao,

 

Dodo

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Qualcuno ha una foto della motoaratrice Pavesi e Tolotti del 1911? Non sono riuscito a trovare disegni o foto di questo mezzo.

 

Continua...

 

Le ho io, ma devo trovare un modo per scannerizzarle, cmq bravo bella discussione appena posso pubblico anche il mio materiale

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  • 4 mesi dopo...
  • 1 anno dopo...

Ciao a tutti!

sono finalmente riuscito a trovare una foto laterale della Motoaratrice Pavesi a Tolotti!

La foto è stata scattata al Concorso Internazionale di Aratura, tenutosi a Colorno ( Parma) nel luglio del 1913.

 

A tale concorso parteicparono anche numerose case costruttrici estere con mezzi a vapore e a benzina. Tra queste nel libricino che ho trovato sono raffigurati i modelli "Big Four" della Emerson Brantingham, un Titan 30-60 della International Harvester e alcuni trattori a vapore per l'aratura diretta!

 

Ecco alcune foto, buona visione!

 

- Motoaratrice Pavesi e Tolotti: molto interessante la trazione su una ruota sola. Dal testo originale si legge: "La Motoaratrice Pavesi-Tolotti spinge gli aratri facendp forza su una ruota a palette mobili che costituisce una geniale particolarità del sistema e che si impegna nel terreno come una ruota dentata nella sia cremagliera"

 

SDC14944.jpg

 

- Big Four: misura la bellezza di 13 metri di lunghezza e se si aggiunge il dispositivo automatico di guida, arriva a 17 metri!!! :AAAAH:

SDC14945.jpg

 

- Motoaratrice Stock

SDC14946.jpg

 

Dodo

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Alcuni video che ho trovato su youtube di mezzi della International Harvester che hanno partecipato ai Concorsi Internazionali di Aratura in Italia nel 1913 ed un trattore AVery a vapore, anch'esso venuto in Italia per i Concorsi di aratura.

 

IHC Titan 25hp modello D del 1911

 

 

IHC Famous modello A del 1913

 

 

Trattore Avery 40-120hp

 

 

Buona visione! O0

 

Dodo

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Non male come macchina! E' la versione con motore a 4 cilindri in linea. Sarebbe bello trovare quella con motore boxer modello P4!!! Qui in Piemonte ne ho viste alcune di qeuste motoaratrici. Una come quella in vendita nel Bresciano P4M, una con motore Diesel FIAT e due con motore boxer! Dei veri capolavori di Ingegneria! :-)

 

Dodo

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