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Il 3/1/2009 Alle 20:50, Tiziano ha scritto:

 

Ciao a tutti sono nuovo del forum e ne approfitto per chiedere informazioni su un fiat 450 del 1979 di mio zio se riesco allego qualche foto 3100 ore di lavoro. Non ha mai dato problemi da quando lo abbiamo cioè dal 1990. Sul contachilometri c è scritto made in Romania sapete darmi se possibile qualche notizia grazie

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Ho avuto anch'io un trattore come il tuo, è vero sono stati costruiti in Romania, il  mio mi dette seri problemi con il cambio già da nuovo, sistemato in garanzia poi non mi ha dato mai più grosse grane, sono macchine che vanno bene se usati con coscienza e soprattutto per quello che sono senza pretendere la luna visto che hanno 45 cv, hanno un buon motore.

Si vede che è tenuto molto bene.

Modificato da mareziano
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Il 3/1/2009 Alle 20:50, Tiziano ha scritto:

Altra interpretazione di un Nastro Oro destinato al mercato USA marchiato Allis Chalmers, è il 450 UTB ( quello prodotto in Romania); come ovvio troviamo la “customizzazione” tipica di quel mercato più ricco e esigente rispetto al nostro di allora, infatti si nota la presenza del servosterzo. Poi troviamo i fari anteriori posti sui parafanghi posteriori: questa stranezza è un’eredità di quando i trattori USA erano sovente impiegati con le sarchiatrici sottopancia e i fari anteriori, così arretrati, illuminavano anche la zona di lavoro.Immagine tratta dal libro “Allis Chalmers agricultural machinery”. t7726_20090103fiat450allis.JPG

Lo teniamo in maniera maniacale al coperto e devi dire che dal 1990 a oggi ha avuto solo un problema al motorino di avviamento altrimenti mai niente inoltre due anni fa gli abbiamo messo la idroguida  per noi è un ottima macchina

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Nella cuffia del sotto-cruscotto, troverai una targhetta serigrafata in alluminio, li sono stampigliati i dati riepilogativi di motore e cambio e anche il luogo di nascita; dovrebbe esserci scritto "UTB Brashov" (quelli jugoslavi era "OAT Store"), in realtà non erano stabilimenti Fiat ma licenziatari, tant'è che alcuni trattori erano classificati, nei dati delle vendite come "Fiat estere"; ricordiamoci che erano stabilimenti "oltrecortina", comandava l'URSS e insediarsi colà era tutta una strategia particolare (ricordiamoci anche della LADA VAZ zighulì quello che fece la Fiat in Unione Sovietica).

La strumentazione del tuo è quella tipica degli UTB, e anche l'allestimento (4x2 volocità avanti) e la frizione pdp indipendente fu adottata quasi alla fine della commercializzazione, quelli italiani e i primi rumeni avevano il 3x2 e frizione doppio stadio a pedale. Cosa strana sono i fanali anteriori della prima serie.

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Anche il mio aveva il servosterzo di serie,  le gomme maggiorate e super riduttore, lo usavo nel vigneto con lo scavallatore, quindi doveva  avere marce lentissime, era un 4 ruote motrici, devo dire che faceva  bene il suo lavoro.

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  • 1 mese dopo...

Vorrei alcune informazioni in merito al fiat 540 dt h special. La H sta per cosa? Mentre la parola special? È una buona macchina? A cosa dovrei badare? Questa serie è made in italy oppure ci sono qualche rumeni anche qui? Indicativamente il prezzo di mercato?

 

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"H" starebbe per assali rinforzati, però non si deve guardare gli adesivi sul cofano, potrebbero essere un tarocco, dovrebbe essere annotato sul libretto così come il numero delle marce  avanti che sono 8 di serie o 12 se con super riduttore

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11 ore fa, davide87 ha scritto:

Ciao. Allora la h non c'entra nulla con la serie oro e la dicitura special era riferita alla doppia frizione indipendente. I 540 dovrebbero essere tutti made in Modena. Cmq c'è la targhetta.

concordo con te.. la H nei nastri oro non c'entra alcuni l'hanno applicata magari durante un restauro, io ho il 540/8 special con doppia frizione e il 640/12 con doppia frizione e nella mia zona nastri oro ce ne sono ma special ho visto solo il 540,il motivo non lo so

la H era posta nelle serie successive ( 580 680 780 etc.) per riconoscere quelle con gli assali rinforzati (Heavy duty)

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19 ore fa, charlie2000 ha scritto:

concordo con te.. la H nei nastri oro non c'entra alcuni l'hanno applicata magari durante un restauro, io ho il 540/8 special con doppia frizione e il 640/12 con doppia frizione e nella mia zona nastri oro ce ne sono ma special ho visto solo il 540,il motivo non lo so

la H era posta nelle serie successive ( 580 680 780 etc.) per riconoscere quelle con gli assali rinforzati (Heavy duty)

Esatto. Un mio amico aveva un 500 dt speciale Con doppia pdf indipendente

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mio nonno ha un 500 dt e il comando della frizione pdf è sotto il pedale della frizione, se premuto a metà corsa ferma il trattore se premuto a fondo ferma anche la pdf in sostanza manca la leva che la rende indipendente primissima serie coi cerchi arancioni e parafanghi tondi.  un mio vicino invece ne aveva uno più recente con già i parafanghi squadrati e telaio di protezione cerchi bianchi e leva indipendente ma nessuna scritta special, mio zio ha un 600 dt prima serie parafanghi tondi con la leva di comando ma senza scritta special… come dicevo io ho sempre visto solo il 540 con la scritta special.. e di questi sono certo che non sono stati toccati cioè non le hanno tolte ….poi non so

Modificato da charlie2000
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10 ore fa, charlie2000 ha scritto:

e il comando della frizione pdf è sotto il pedale della frizione, se premuto a metà corsa ferma il trattore se premuto a fondo ferma anche la pdf

Tecnicamente viene definita "a doppio stadio", mentre quella con leva separata per la pdp "totalmente indipendente".

Il 600 usciva di serie con la indipendente, e anche il 540 del 73 era già denominato "special" (carro blu) con l'indipendente, ma può darsi benissimo esitessero versioni con la "doppio stadio" magari poco diffuse; c'erano a richiesta molti accessori cui molti non conoscono l'esistenza es: radiatore a 4 file di tubetti, parafanghi posteriori avvolgenti con sediolo, parafanghi anteriori, sedile Fritzmeyer, bull bar anteriore la mascherina, batteria tropicale ecc; spesso erano "rininiscenze" delle esigenze degli altri mercati.

La questione "special" era anche nei 650 e 750 e la differenza la faceva proprio la frizione indipendente.

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Le attuali sono le originali.. cioè 7.50-20. Vorrei metterle molto più larghe, perché ho visto altri trattori che montano gomme più grandi che non sono belle da vedere, sembra se ne escano dal cerchio. Non mi piacciono cosi! 

Ora ho due domande:

Secondo voi che misura più grande posso mettere sul cerchio originale? 

Se invece volessi mettere cerchi più larghi cosa dovrei cercare per far si che monti sul mio mozzo?

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Però, al di là della non rispondenza col libretto di circolazione in caso di circolazione stradale; poi se le nuove gomme avessero una circonferenza differente, avresti difficoltà quando useresti la dt, poichè non ci sarebbe più la corrispondenza tra l'assale ant e post.

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ti faccio un esempio automobilistico

se hai un cerchio di 15" monti una 195/60 dove 195 è la larghezza in mm del pneumatico e il /60 il rapporto tra larghezza e spalla puoi montare tranquillamente il 185 però in /65 la gomma risulta 10 mm più stretta ma la spalla è più alta quindi il rotolamento (la circonferenza della gomma stessa ) è il medesimo.

ora tu puoi montare gomme più larghe ma , omologazione a parte, devi controllare che la circonferenza della gomma sia la stessa di quella più stretta sennò avrai problemi alla dt

la DT ha un po' di tolleranza ad esempio quando hai gomme nuove su un asse e finite sull'altro le puoi usare ma si noterà ( parlo per esperienza diretta ) questa differenza in quanto l'anteriore tenderà ad andare più veloce quando ha le gomme nuove o tenderà a frenare quando le ha finite  

ad ogni modo le tue gomme corrispondenti in mm sarebbero le 260 o 280/70 R20

Modificato da charlie2000
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